W'* I $ 6tlulu. )slotlu. o Slotl t' n n. cutdl REPUBBUCA ITALIANA IN NOIIE DEL POPOLO ITALIANO LA COMMISSIONE TRIBUTARIA DI ROMA SEZIONE 22.

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1 SEZONE No a2 LA COMMISSIONE TRIBUTARIA DI ROMA riunita con tintervento dei Signori: D n n D UoNGTABDO crcconetn cutdl ha emesso la seguente REPUBBUCA ITALIANA IN NOIIE DEL POPOLO ITALIANO SENTENZA - sull'appello n" 3874/09 : depositato il laodzoog - awerso la sentenza n" 83/0U2(D8 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di ROMA cono: AGENZIA ENTRATE UFFICIO ROMA 1 SEZIONE 22 PFq,ldoqlte Rdatore Gludloe REGGENERALE N" 3 7u(n UÍNENZA DEL 19/ftsf2010 SENTENZA N" PRONUNCIATA IL: f}epositata IN SEGRETERIA IL ore09:30 6tlulu )slotlu o Slotl t' W'* Attl lmpugnati: AWISO Dl ACCERTAMENTO n'rcbo1w2269/2005 IRPEF 1998 TAWISO Dl ACCERTAMENTO no RC É/2úS IRPEF 1999 I AW SO Dl ACCERTAMENTO n" RC IRPEF 2000,AWISO Dl ACCERTAMENTO no RC IRPEF 1997 I $,{ pag.l

2 SVOTGIMENTO DEL PROCESSO L'Agerwia delle Enate di Rornal, con quato awisi notificati il , sulla base del P.v'c' del l9.l della Guardia di Finanza, accertava a carico di ai fini IRPEF e conibuto al ssn, in Euro ,00 il reddito dei fabbricati per gli anni lgg7, l ggg, lggg e 2000, anziché in quelli dichiarati, rispettivamente, di Euro 4.426,00, Euro 6.181,00, Euro 6.848,00 ed Enro 4.741,00. L'accertarnento era motivato dalla mancata regisazione dei conatti di locazione degli immobili siti in Fiumicino, I Awerso i predetti accertamenti il conibuente proponeva quatfo distinti ricorsi, di cui successivamente chiedeva la riunione, eccependo la violazione dell'art. 12 della legge perché emessi prima della scadenza del termine di 60 giorni per presentare le proprie osservazioni, senza motivare alcuna urgenza, e perché il processo verbale di constatazione faceva riferimento ad un verbale di ricezione di dichiarazioni di un tate possesso del conibuente. non in Il ricorrente eccepiva il difetto di motivazione degli accertamenti e la carerrz1 di prove in ordine alla fondatezza della pretesa impositivq dal momento che gli accertamenti si fondavano su meri indizi di prova costihriti da dichiarazioni di terui, conaddetti dalle dichiarazioni di Éconviventedeltig.f " da quella congiunta di enarnbi, che riconduceva i canoni nei termini di quanto dichiarato. L, Ageruia delle Enate di Roma 1, nel costituirsi in giudizio, confermava la piena legittimita del proprio operato e faceva È R

3 presente di non aver potuto rispettare il termine di 60 giorni per gli anni lggt e 1998 in quanto i termini per gli accertamenti sarebbero scaduti il 3l.l z.z00s. per gli anni 1999 e 2000 gli accertamenti erano stati annullati in autotutela' Il conibuenteo con memoria aggiunta' prowedeva a nominare il difensore nel dott. G " contestava la possibilita di procedere ad accertamento prima dei 60 giorni dalla consegna del p.v. anche quando I'accertamento anticipato fosse giustificato dalla necessità di evitare la decadenza. La Commissione Tributaria Provinciale di Roma disponeva la riunione dei quato ricorsi e, con sentenza n. 83/8/08 del , depositata il , rigettava quelli relativi agli anni 1997 e 1998 e dichiarava estinto il giudizio relativamente a quelli degli anni 1999 e Il conibuente ha proposto appello sostenendo che la sentenza è errata sotto tutti i profili evidenziati con i ricorsi inoduttivi. L'Uf[icio ha conodedotto sostenendo che i motivi di appello sono generici. $ ( sù MOTTVI DELLA DECISIOITE La sentettz.a di primo grado merita consenso. n Coilegio preliminarmente rileva che le eccezioni relative alla violazione dell'art. 12, commi 1 e 7, della legge 2L sono destituite di ogni fondamento. L'accertamento si basa su di un processo verbale di constatazione della Guardia di Finanza, la cui copia è stata regolarmente consegnata al conibuente ed è correttamente motivato dalla v!

4 mancata regisazione dei conatti di affttto e dalla dichiarazione resa dall'inquilino del conibuente alla Guardia di Finanza. Sul punto vi è da osservare che è motivato I'awiso di accertamento che fa rinvio al contenuto del p.v.c., qurrrdo I'atto richiamato é it possesso del destinatario, come nel caso di specie' Inole, per gli anni lggt e 199g, l'uffrcio non ha potuto rispettare la scad ema del termine di 60 giorni concessi al conibuente per presentare le proprie osseruazioni, in quanto, nelle more, sarebbero scaduti termini per la notifica degli atti impositivi' Si atta di un caso tipico di particolare e motivata urgenza che giustifica il mancato rispetto del comma 7 dell'art. 12 dello Statuto dei diritti del conibuente. Né vale la considerazione che il ritardo dell'accertamento sarebbe a carico dell'uffrcio. Sul pwrto, vi è da rilevare che!a potestà riconosciuta all'erario di procedere senza il rispetto dei termini in caso di rngenza non limita il diritto di difesa del conibuente, che può esercitarlo compiutamente in sede contenziosa. In tema di prove, I'assunto dell'appellante secondo il quale le dichiarazioni del sig. ed avrebbero come stessoge costituirebbero meri indizi conappeso le dichiarazioni successive dello della sua convivente è infondato in quanto le dichiarazioni del terzo sono accompagnate dal rilievo che it t pur avendone I'obbligo, non ha sottoposto a regisazione i conatti di locazione dei suoi immobili. Inole, la genuinita della dichiarazione spontaneamente resa dal Fraschetti alla Guardia di Finanza non può avere lo stesso valore delle dichiarazioni successivamente sottoscritte a richiesta del suo padrone di casq nei confronti del quale egli aveva un rapporto di ì J s eù v soggezlone.

5 Sussistono giusti motivi per compensare a le parti le spese di giudizio. P.Q.M. La Commissione conferma la decisione di primo grado. Spese compensate. Così deciso nella Camera di Consiglio del 19.03'2010' Il,'Relatore,E',aì;*// Il h#dente