SOCIÉTÉ GÉNÉRALE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOCIÉTÉ GÉNÉRALE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE"

Transcript

1 DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE SOCIÉTÉ GÉNÉRALE Sede sociale a 29, boulevard Haussmann Parigi Sede amministrativa in Tour Société Générale, 17 Cours Valmy, Parigi - La Defense Iscritta al Registre du Commerce et des Sociétés con il n RCS Paris Capitale sociale ,50 suddiviso in azioni del valore nominale di 1,25 Il presente documento costituisce un documento di registrazione (il "Documento di Registrazione") ai fini della Direttiva 2003/71/CE, come successivamente modificata, (la "Direttiva sul Prospetto") ed è redatto in conformità all'articolo 14 del Regolamento 2004/809/CE, come successivamente modificato, (il "Regolamento 809"). Il presente Documento di Registrazione contiene informazioni su Société Générale (l'"emittente" o anche "Société Générale"), in qualità di emittente di una o più serie di strumenti finanziari (gli "Strumenti Finanziari"). In occasione dell'emissione di ciascuna serie di Strumenti Finanziari, il presente Documento di Registrazione deve essere letto congiuntamente alla nota informativa sugli strumenti finanziari (la "Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari" o anche "Nota Informativa") ed alla nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"), nonché ad ogni supplemento di volta in volta approvato dalla CONSOB (ciascuno un "Supplemento"). La Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari contiene le informazioni relative gli Strumenti Finanziari e la Nota di Sintesi riassume le caratteristiche dell Emittente e degli Strumenti Finanziari e i rischi associati agli stessi. Il Documento di Registrazione unitamente alla relativa Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari e alla Nota di Sintesi costituisce il "prospetto" (il "Prospetto") per una serie di Strumenti Finanziari ai fini della Direttiva sul Prospetto. Il presente Documento di Registrazione, depositato in data 13 agosto 2014 a seguito dell'approvazione comunicata con nota n /14 del 7 agosto 2014 e fornisce informazioni relative a Société Générale quale emittente di titoli di debito e strumenti finanziari derivati per i dodici mesi successivi a tale data. L'investimento negli Strumenti Finanziari comporta dei rischi. L'investitore è invitato a leggere la sezione "FATTORI DI RISCHIO". Il presente Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Succursale di Société Générale in via Olona n Milano e sul sito internet dell'emittente

2 AVVERTENZA Si richiama l attenzione dell investitore sui rischi connessi al deterioramento della qualità del credito e sui rischi connessi al Comprehensive Assessment (Capitolo 3 del presente Documento di Registrazione). Société Générale rientra tra gli istituti di credito francesi che saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della BCE a partire da novembre 2014 e che sono, quindi, attualmente sottoposti al "Comprehensive Assessment" (comprensivo dell Asset Quality Review) della durata di un anno, condotto dalla BCE in collaborazione con le autorità nazionali competenti. Qualora, ad esito del Comprehensive Assessment e, più in particolare, ad esito dell Asset Quality Review, condotti dalla BCE in collaborazione con l'autorità di vigilanza competente, non ancora noti alla data del presente Documento di Registrazione, si dovessero rendere necessarie ulteriori rettifiche dei crediti anche significative potrebbero rendersi necessari nuovi interventi di patrimonializzazione dell Emittente

3 INDICE 1. PERSONE RESPONSABILI REVISORI LEGALI DEI CONTI FATTORI DI RISCHIO INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE PANORAMICA DELLE ATTIVITA' STRUTTURA ORGANIZZATIVA INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE PREVISIONI E STIME DEGLI UTILI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA PRINCIPALI AZIONISTI INFORMAZIONI FINANZIARIE CONTRATTI IMPORTANTI INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO

4

5 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell'emittente In base a quanto previsto dall'ordinamento francese, Société Générale nomina due revisori dei conti e due revisori supplenti. Ad oggi i revisori titolari sono: Ernst & Young Audit, rappresentata da Isabelle Santenac e con sede in Faubourg de l Arche - 11, allée de l'arche Paris, La Défense (Francia); e Deloitte et Associés (già Deloitte Touche Tohmatsu fino all'ottobre del 2004), rappresentata da Jean-Marc Mickeler e con sede in 185, avenue Charles-de- Gaulle - BP Neuilly-sur-Seine cedex (Francia). La nomina di Ernst & Young Audit e Deloitte et Associés quali revisori dei conti è stata deliberata dall'assemblea dei soci in data 22 maggio 2012 per un incarico di durata pari a sei esercizi fiscali. Con riferimento ai bilanci d'esercizio, sia individuali che consolidati, chiusi rispettivamente in data 31 dicembre 2013 e 31 dicembre 2012, Ernst & Young Audit e Deloitte et Associés hanno espresso un giudizio senza rilievi. I revisori supplenti sono: Société Picarle et Associés; e Société BEAS. 2.2 Informazioni su dimissioni, rimozioni dall incarico o mancate nomine dei revisori Non si sono verificati fatti rilevanti riguardo dimissioni, rimozioni dall incarico o mancate nomine dei revisori durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie di cui al successivo paragrafo 3.1 che segue

6 3. FATTORI DI RISCHIO La presente sezione è relativa ai soli rischi connessi all'emittente. Si invitano gli investitori a leggere l'intero Prospetto Informativo al fine di comprendere i rischi di volta in volta connessi all'investimento. Avvertenza relativa al credit spread dell Emittente Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che, alla data dell'8 luglio 2014, il valore del credit spread (inteso come la differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e la curva interest rate swap su durata corrispondente), calcolato su un titolo obbligazionario con scadenza nel febbraio 2018, è pari a 47 basis points 1 (cfr. Paragrafo 3.1 "Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti al Gruppo"). Si invita, pertanto, l investitore a considerare tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Si segnala che i valori più elevati del credit spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore rischiosità dell Emittente da parte del mercato. Rischio di credito Per rischio di credito si intende il rischio che un debitore dell'emittente (ivi comprese le controparti di operazioni finanziarie aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati negoziati al di fuori dei mercati regolamentati, c.d. over the counter - anche se in tal caso si parla più specificatamente di rischio di controparte) non adempia alle proprie obbligazioni, divenga insolvente quando ancora l Emittente vanta diritti di credito nei confronti di tale controparte ovvero che il suo merito creditizio subisca un deterioramento ovvero che l'emittente conceda, sulla base di informazioni incomplete, non veritiere o non corrette, credito che altrimenti non avrebbe concesso o che comunque avrebbe concesso a differenti condizioni. L Emittente è esposto ai tradizionali rischi di credito relativi all'attività creditizia e finanziaria nell ambito dell operatività tipica della banca, in particolare per effetto di erogazioni creditizie per cassa e firma, transazioni in strumenti finanziari e per prodotti derivati. Per ulteriori informazioni sul rischio di credito dell Emittente si rinvia a pagina 107 e ss. e a pagina 151 e ss. del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). 1 Il valore di credit spread è stato calcolato sul prezzo bid dell'obbligazione senior unsecured emessa sotto il programma Euro MTN con rating A2 / A / A, valuta di denominazione in Euro, con cedola annuale di 2,375%, scadenza 28/02/2018, data di emissione il 29/08/2012, rimborso a scadenza bullet, ammontare nominale emesso e in circolazione pari ad Euro 1 miliardo, quotata su Euronext Paris, codice ISIN: XS

7 Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio provocato dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall'emittente, causato da fluttuazioni delle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell'emittente. Ciò comporta una potenziale esposizione dell'emittente a cambiamenti del valore degli strumenti finanziari da esso detenuti, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da una variazione nell'andamento generale dell'economia nazionale ed internazionale, dalla propensione all'investimento e al disinvestimento da parte dei risparmiatori o degli investitori qualificati, dalle riforme nelle politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, dagli interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici. Si segnala che l Emittente è esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambio e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime, degli spread di merito creditizio e/o altri rischi. Al riguardo, un rilevante investimento in titoli emessi da Stati sovrani può esporre l'emittente a significative perdite di valore dell attivo patrimoniale. Alla data del presente Documento di Registrazione, nel portafoglio di negoziazione dell'emittente sono presenti anche posizioni in derivati over the counter. Per informazioni relative al rischio di mercato e all esposizione dell'emittente su posizioni in derivati over the counter, si rinvia quanto indicato alle pagine 174 e ss. e alle pagine 314 e 315 del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). Con riferimento alle posizioni in prodotti di securitisation detenute dall'emittente, si precisa che, alla data del 31 dicembre 2013, queste erano pari a milioni di euro. Per informazioni alle posizioni in prodotti di securitisation detenute dall'emittente, si rinvia quanto indicato alla pagina 166 del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). Rischio di esposizione al debito sovrano L'Emittente risulta esposto nei confronti di governi o altri enti pubblici dei maggiori Paesi europei nonché di Paesi al di fuori dell Area Euro

8 Si segnala che l Emittente, al 31 dicembre 2013, ha un esposizione sul debito dello stato italiano, spagnolo e francese, rispettivamente per milioni di euro, milioni di euro e milioni di euro. Sempre alla stessa data le posizioni in essere su debiti governativi di Portogallo e Irlanda sono rispettivamente pari a 3 milioni di euro e 18 milioni di euro. Le posizioni in essere sul debito governativo della Germania, della Romania e della Repubblica Ceca sono rispettivamente pari a milioni di euro, milioni di euro e milioni di euro. Alla data del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) l'esposizione totale dell'emittente sui debiti degli stati europei sopra indicati è pari a milioni di euro. L'ulteriore informazione riportata nel bilancio 2013 riguarda l'esposizione complessiva dell'emittente sul debito sovrano al 31 dicembre 2013 che è pari a milioni di euro. L aggravarsi della situazione del debito sovrano potrebbe avere effetti negativi sull attività, sui risultati operativi, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell Emittente. Per dettagli sull esposizione del debito sovrano si rinvia alle pagine 337 e ss. del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito A livello macroeconomico, la buona qualità del credito rappresenta una condizione importante per il regolare funzionamento del settore bancario e finanziario; a livello microeconomico, tale circostanza consente alle banche ed agli operatori finanziari di operare con un grado di efficienza più elevato. La significativa debolezza dello scenario macroeconomico generale, l andamento recessivo dell economia, le deboli prospettive di ripresa ed il perdurare della crisi dei mercati del credito potrebbero ulteriormente ridurre la redditività delle imprese, incidendo negativamente sui risultati stimati dell Emittente a causa del deterioramento della qualità del credito, con un aumento anche significativo delle sofferenze legato alla minore capacità della clientela di onorare gli impegni assunti, con impatto sfavorevole sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell Emittente. Nonostante l Emittente effettui periodicamente degli accantonamenti per fronteggiare eventuali perdite anche sulla base delle informazioni storiche a disposizione, potrebbe rendersi necessario un incremento degli accantonamenti come conseguenza di un possibile aumento delle partite anomale lorde (doubtful loans). Inoltre, la situazione macroeconomica generale e l andamento di specifici settori di attività potrebbero comportare una riduzione del valore delle garanzie ricevute dall Emittente. La qualità del credito viene misurata tramite vari indicatori, tra i quali il rapporto tra le partite anomale lorde e gli impieghi dell Emittente in un dato momento storico. A tal - 8 -

9 proposito, si segnala che il rapporto tra partite anomale lorde (doubtful loans) su impieghi (customer loans) è pari, al 30 giugno 2014, al 7,4%, al 31 dicembre 2013, al 7,4% e, al 31 dicembre 2012, al 5,8%. Per informazioni sulla qualità del credito dell Emittente si rinvia alla Sezione "Credit Risks" di cui alle pagine 151 e ss. del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) e al paragrafo 3.1 ("Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti al Gruppo") del presente Documento di Registrazione. Rischio connesso al Comprehensive Assessment (inclusivo dell'asset Quality Review ) Potenziali rettifiche al valore dei crediti potrebbero rendersi necessarie ad esito dello svolgimento da parte delle Autorità di Vigilanza dell attività di esame della qualità degli attivi (Asset Quality Review), là dove, al termine di tale attività, l Emittente venisse a classificare come crediti deteriorati posizioni non già classificate come tali. A tale proposito, deve sottolinearsi che l Emittente, rientrando tra i gruppi creditizi francesi che saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della Banca Centrale Europea (BCE) a partire da novembre 2014, è, alla data del presente documento, sottoposto al Comprehensive Assessment della durata di un anno, condotta dalla BCE in collaborazione con le autorità competenti. Il Comprehensive Assessment si articola in un processo complessivo che prevede nelle sue fasi inter alia un attività di esame della qualità degli attivi (Asset Quality Review) intesa a migliorare la trasparenza delle esposizioni bancarie attraverso un analisi della qualità dell attivo delle banche, ivi compresa l adeguatezza sia della valutazione di attività e garanzie, sia dei relativi accantonamenti. Al fine di garantire l omogeneità di classificazione a livello europeo delle esposizioni creditizie, l Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority, in acronimo EBA) ha emanato nell ottobre 2013 la bozza finale di uno specifico technical standard nell ambito del quale ha fornito la definizione di non performing exposures nonché la definizione della cosiddetta forbearance, che ha come obiettivo di identificare le fattispecie di rinegoziazione delle condizioni con quei debitori che sono o possono essere in difficoltà nel rispettare i termini di rimborso dei propri debiti. L EBA ha raccomandato alle autorità competenti di applicare per quanto possibile le definizioni riportate nel documento citato nello svolgimento dell Asset Quality Review. Ogni significativo incremento degli accantonamenti per crediti deteriorati, ogni mutamento nelle stime del rischio di credito così come ogni perdita realizzata che ecceda il livello degli accantonamenti effettuati potrebbe avere effetti negativi sulle attività e/o sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell Emittente

10 Rischi connessi all evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario Alcune leggi e normative che interessano il settore bancario e finanziario in cui l Emittente opera sono di recente approvazione e le relative modalità applicative sono in corso di definizione. In particolare, a fronte della crisi che negli ultimi anni ha colpito i mercati finanziari, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha approvato il sostanziale rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi e modifiche alla regolamentazione in materia di liquidità degli istituti bancari (c.d. Basilea III). Nel luglio 2011 è stata pubblicata la proposta legislativa elaborata dalla Commissione Europea al fine di attuare le norme di Basilea III a livello europeo e che prevede due strumenti legislativi separati: una Direttiva (cd. Capital Requirement Directive in acronimo CRD IV) e un regolamento (CRR I) le cui disposizioni sono direttamente vincolanti e applicabili all interno di ciascun Stato Membro. La CRD IV e la CRR I sono state approvate dal Consiglio dell Unione Europea in data 20 giugno 2013 e sono entrate in vigore dall 1 gennaio 2014 secondo un piano di graduale adozione. Gli sviluppi del complesso normativo prevedono, tra le principali innovazioni, l innalzamento del livello ed il rafforzamento della qualità del capitale delle banche (con l introduzione del Common Equity Tier 1 CET1), l introduzione del Leverage Ratio (rapporto tra il Core Tier I e il Total Asset, comprensivo dell off balance sheet rettificato per l effettiva esposizione in derivati), modifiche relative alla valutazione del rischio di controparte e l introduzione di due nuovi indicatori regolamentari della liquidità (Liquidity Coverage Ratio - LCR e Net Stable Funding Ratio - NSFR). Con riferimento a tali nuovi indicatori, le politiche interne di gestione e governo dei rischi dell Emittente sono state aggiornate prevedendo un regolare utilizzo, anche ai fini gestionali, dei nuovi ratio regolamentari. Più in dettaglio, per quanto concerne l innalzamento dei requisiti patrimoniali, Basilea III prevede una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti. A regime tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio), un Tier 1 Capital e un Total Capital Ratio pari almeno rispettivamente al 7%, 8,5% e 10,5% delle attività ponderate per il rischio; tali livelli minimi includono il Capital Conservation Buffer, ovverosia un cuscinetto di ulteriore capitalizzazione obbligatoria. Per quanto invece concerne la liquidità, l introduzione del Liquidity Coverage Ratio LCR, quale indicatore di breve termine, ha come obiettivo la costituzione ed il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di trenta giorni in caso di grave stress, mentre l introduzione del Net Stable Funding Ratio NSFR, quale indicatore di liquidità strutturale con orizzonte temporale superiore all anno, ha come obiettivo garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibile. Quanto al rischio liquidità si veda inoltre il paragrafo "Rischio di liquidità dell'emittente"

11 Ai sensi del Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism SSM)) sono stati attribuiti alla BCE poteri diretti di vigilanza sulle banche residenti nell area Euro e in altri Stati Membri che aderiscano all Unione Bancaria con il compito di, inter alia, assicurare l omogenea applicazione delle disposizioni normative nell Area Euro. L Emittente rientra fra i gruppi creditizi francesi che saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della Banca Centrale Europea (BCE) a partire da novembre Il 15 aprile 2014 il Parlamento Europeo ha adottato la Direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) e il Regolamento SRM (Single Resolution Mechanism), che istituiscono un quadro europeo comune in materia di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento, con il principale intento (i) di salvaguardare le principali funzioni degli enti in crisi evitando, al tempo stesso, gli interventi di tipo governativo e (ii) di assicurare che la risoluzione della crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento vigilati ai sensi dell SSM (Single Supervisory Mechanism) possa essere gestita in modo efficiente con costi minimi per l economia reale. L'obiettivo della Direttiva BRRD è quello di fornire alle autorità preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. resolution authorities) strumenti e poteri per affrontare in via preventiva le crisi bancarie al fine di salvaguardare la stabilità finanziaria e minimizzare le perdite da parte dei contribuenti. I poteri attribuiti alle resolution authorities dalla Direttiva BRRD includono poteri di riduzione del valore e di conversione in azioni al fine di garantire che gli strumenti di capitale e le passività (compresi strumenti di debito senior) ammissibili possano assorbire le perdite nel caso in cui l'emittente venga considerato al punto di non sostenibilità (c.d. point of non-viability) nel caso in cui gli strumenti più junior dovessero rivelarsi insufficienti ad assorbire tali perdite (il "Bail-In Tool"). Il punto di non sostenibilità è definito nella Direttiva BRRD come il momento in cui le resolution authorities determinano che (i) l'istituto sta fallendo o è probabile che fallisca, (ii) non vi è alcuna prospettiva ragionevole che un'azione privata possa evitare il fallimento e (iii) l'interesse pubblico giustifichi la necessità di un intervento. Il Bail-In Tool, una volta attuato in Italia, potrebbe comportare una totale o parziale riduzione del valore o di conversione in azioni di taluni strumenti finanziari emessi dall'emittente (quali, a titolo esemplificativo, covered warrant). Inoltre, se le condizioni finanziarie dell'emittente dovesse deteriorarsi, l'esistenza del Bail-In Tool potrebbe comportare una riduzione molto più rapida del prezzo di mercato o del valore di taluni strumenti finanziari di quanto si avrebbe in assenza di tale strumento. La Direttiva BRRD deve ancora essere recepita negli ordinamenti nazionali. L'applicazione del Bail-In Tool rispetto alle passività ammissibili quali, ad esempio, covered warrant emessi dall'emittente, è prevista a partire dal 1 gennaio Di conseguenza, non è ancora possibile valutare del tutto l'impatto delle disposizioni sull'assorbimento delle perdite. Non vi è alcuna garanzia che, una volta implementate, l'esistenza delle disposizioni per l'assorbimento delle perdite o l'adozione di eventuali azioni attualmente previste, non siano materialmente in grado di influire negativamente sul prezzo o sul valore di

12 taluni strumenti finanziari emessi dall'emittente e/o sulla capacità dell'emittente di soddisfare i suoi obblighi ai sensi di detti strumenti finanziari. È stata altresì adottata la nuova Direttiva DGSD (Deposit Guarantee Schemes Directive), che introduce una nuova regolamentazione unitaria in tema di sistemi di garanzia dei depositi. In particolare, la direttiva modifica la normativa europea preesistente relativa ai sistemi di garanzia dei depositi in termini di maggiore salvaguardia dei depositanti i quali, grazie ad un meccanismo di copertura precostituito a livello di ciascun Stato Membro, in caso di crisi dell ente creditizio, vedono i propri depositi tenuti indenni da eventuali perdite fino all importo di Euro Il rafforzamento dei requisiti patrimoniali, le restrizioni sulla liquidità, l incremento dei coefficienti applicabili all Emittente sulla base di leggi e/o regolamenti che saranno adottati e/o entreranno in vigore in futuro, e più in generale eventuali variazioni della normativa applicabile all Emittente, delle relative modalità di applicazione, delle policies applicate dalle Autorità di Vigilanza potrebbero influenzare anche in maniera rilevante le attività, la situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell Emittente, nonché i prodotti e servizi offerti dall Emittente. Rischi connessi alla crisi economico-finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui il Gruppo opera, inclusa la loro affidabilità creditizia, nonché dell'area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico - finanziaria, potrebbero condurre l Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità del Gruppo e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Rischio di liquidità dell'emittente

13 Per rischio di liquidità dell'emittente si intende il rischio connesso alla possibilità che lo stesso non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell'emittente potrebbe essere danneggiata dall'incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti e non), dall'incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall'obbligo di prestare maggiori garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell'emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l'emittente o terze parti o anche dalla percezione, tra i partecipanti al mercato, che l'emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie possono aumentare i costi di finanziamento dell'emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità. Per ulteriori informazioni sul rischio di liquidità dell Emittente, si invitano gli investitori a prendere visione degli indicatori patrimoniali riportati nella successiva Sezione denominata "Indicatori di liquidità". Al riguardo, si precisa che, dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) non sono ricavabili informazioni in merito all'esposizione dell'emittente bancario al rischio di liquidità nelle due componenti di funding liquidity risk e market liquidity risk. Rischio legale Alla data del presente Documento di Registrazione, l'emittente è coinvolto in azioni legali. In molti casi, sussiste una sostanziale incertezza in ordine agli esiti dei procedimenti e all entità delle eventuali perdite. L'Emittente ritiene che tali procedimenti siano stati debitamente analizzati al fine di decidere se nelle attuali circostanze i fondi per contenzioso previsti siano appropriati. L'Emittente ha costituito idonee riserve a copertura del rischio relativo ai procedimenti legali. Non si può escludere tuttavia che i fondi esistenti risultino insufficienti. Per una descrizione di certi contenziosi e indagini di cui un potenziale investitore dovrebbe tenere conto prima di decidere di investire nei titoli, si veda il paragrafo "Compliance, Reputational and Legal Risks" alle pagine 197 e ss. del bilancio annuale consolidato di Société Générale (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) e la sezione Panoramica delle attività - Rischi legali / Procedimenti arbitrali al Capitolo 11, Paragrafo 11.6 del presente Documento di Registrazione

14 Rischio Operativo Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzione dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali ed i rischi legali, mentre sono esclusi quelli strategici e di reputazione. I rischi operativi si differenziano dai rischi di credito e di mercato perché non vengono assunti dalla Banca sulla base di scelte strategiche, ma sono insiti nella sua operatività ed ovunque presenti. L'Emittente attesta che alla data del presente Documento di Registrazione le strategie di mitigazione e contenimento del rischio operativo poste in essere sono tali da limitarne i possibili effetti negativi

15 3.1 Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti al Gruppo Sono di seguito riportati i principali dati finanziari e patrimoniali riferiti all Emittente, su base consolidata, tratti dalla semestrale alla data del 30 giugno 2014 (sottoposta a revisione limitata) e dai bilanci consolidati (sottoposti a revisione) alla data del 31 dicembre 2013 e alla data del 31 dicembre Tabella 1 Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali Dati in milioni di Euro Dati al 30 giugno Dati al dicembre 2013 Total Capital Ratio 14,0% 14,7% 12,7% Tier One Capital Ratio 12,5% 13,4% 12,5% Core Tier 1 Capital Ratio n.a. 11,3% 10,7% Common Equity Tier 1 Ratio (a) 10,2% - - Patrimonio di Vigilanza Consolidato ("Total Regulatory Capital") (b) di cui Patrimonio di base ("Total Tier One Capital") (c) Patrimonio Supplementare ("Total Tier Two Capital") (d) Importo attività ponderate per il rischio ("Total Risk-Weighted Assets") (e) Rapporto attività ponderate per il rischio ("Total Risk-Weighted Assets") e totale attivo ("Total") Dati al 31 dicembre n.d n.d ,5% 28,2% 25,9% (a) Per Common Equity Tier 1 Ratio deve intendersi il coefficiente di solvibilità espresso dal rapporto tra il Common Equity Tier 1 e i Risk-Weighted Assets calcolati sulla base della nuova normativa di Basilea III, in applicazione di quanto previsto dal Regolamento UE 575/2013 (c.d. CRR) e dalla Direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD IV). (b) Al secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, tale dato corrisponde alla voce "Total Capital (Tier 1 and Tier 2)". (c) Tale dato non è ricavabile dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. (d) Tale dato non è ricavabile dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. (e) L'Emittente, ai fini del calcolo di questa voce, ha utilizzato il modello Internal Ratings Based Approach, approvato dalla competente Autorità di vigilanza nel Con la revisione della normativa di vigilanza prudenziale introdotta dal Regolamento UE 575/2013 (c.d. CRR) e dalla Direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD IV), la nozione di Patrimonio di Vigilanza sarà sostituita con quella di "Fondi Propri". I Fondi Propri sono dati dalla somma del Capitale di Classe 1 Tier 1 (a sua volta distinto in Capitale Primario di Classe 1 e in Capitale Aggiuntivo di Classe 1) e del Capitale di Classe 2 Tier 2. Per quanto concerne invece i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il Common Equity Tier 1 Capital Ratio dovrà essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate, mentre con riferimento al Tier 1 Capital Ratio la normativa prevede per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5% per poi passare dal 2015 al 6%; il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all 8%. Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea III ha anche previsto l introduzione del Buffer di Conservazione del Capitale che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per poter prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. Aggiungendo tale Buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7% per il Common Equity Tier 1 Capital Ratio, all 8,5% per il Tier 1 Capital Ratio ed al 10,5% per il Total Capital Ratio

16 L'Emittente non è soggetto ad eventuali requisiti prudenziali ulteriori, rispetto a quelli sopra riportati e vigenti. Tabella 2 Principali indicatori di rischiosità creditizia Dati al 30 giugno 2014 Rapporto partite anomale lorde su impieghi (a) Rapporto partite anomale nette su impieghi (b) Rapporto di copertura dei crediti deteriorati (c) Rapporto di copertura delle sofferenze (d) Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre ,4% 7,4% 5,8% 5,9% 6,3% 2,7% 60% 58% 58% 60% 58% n.d. (a) Corrispondente alla voce "Doubtful loans/customer loans". Tale rapporto esclude la voce "Immobilizzazioni" ("Legacy assets" intendendosi per tali gli assets divenuti illiquidi a seguito della crisi economico-finanziaria, a causa della loro natura. Rientrano tra questi taluni Collateralised Debt Obligations of Residential Mortgage Backed Securities, Residential Mortgage Backed Securities, Commercial Mortgage Backed Securities e taluni Asset backed Securities europei e statunitensi). (b) Corrispondente alla voce ("Doubtful loans"-"provisions")/"customer loans". Tale rapporto esclude la voce "Immobilizzazioni" ("Legacy assets" intendendosi per tali gli assets divenuti illiquidi a seguito della crisi economicofinanziaria, a causa della loro natura. Rientrano tra questi taluni Collateralised Debt Obligations of Residential Mortgage Backed Securities, Residential Mortgage Backed Securities, Commercial Mortgage Backed Securities e taluni Asset backed Securities europei e statunitensi). (c) Corrispondente alla voce "Gross doubtful loans coverage ratio (overall provisions / doubtful loans)". (d) Corrispondente alla voce "Group s gross NPL coverage ratio". Tale dato non è disponibile al 31 dicembre 2012, sulla base del bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2012 (2013 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). Il costo del rischio, come indicato nel bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione), è calcolato dall'emittente come rapporto tra gli accantonamenti netti sulle perdite relative ai rischi commerciali e la media degli impieghi esistenti alla chiusura di ciascun trimestre, al 30 giugno 2014, è pari allo 0,61%, mentre, al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, è pari allo 0,75%. Dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) non sono ricavabili informazioni in ordine alle sofferenze né al rapporto tra le sofferenze e il patrimonio netto o gli impieghi. Relativamente alla composizione dei crediti deteriorati, si fa presente che, nel bilancio dell'emittente, è presente la sola voce "Doubtful loans" (partite anomale). Esposizione creditizia verso la clientela per settore di attività e area geografica calcolata secondo il metodo Exposure At Default (EAD) Così come indicato dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione), relativamente all'esposizione creditizia verso la clientela per settore di attività e area geografica, si precisa che il metodo di calcolo utilizzato è l'exposure At Default (EAD). A tal proposito, il dettaglio dell'esposizione del Gruppo per settore di attività al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 è di seguito riportato: Dati in milioni di Euro Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Esposizione sovrana Esposizione verso Institutions (a)

17 Esposizione verso Corporate Esposizione verso Retail TOTALE (a) "Institutions" indica gl istituti di credito e gli enti pubblici. Il dettaglio dell'esposizione del Gruppo per area geografica (espresso in percentuale rispetto all'esposizione complessiva) al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 è di seguito riportato: Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Africa e Medio-Oriente 4% 6% America del nord 14% 8% Europa orientale (includendo solo i paesi UE) Europa occidentale (esclusa la Francia) Europa orientale (includendo solo i paesi non-ue) 8% 8% 18% 18% 5% 5% Asia e Pacifico 4% 3% America latina e Caraibi 1% 2% Francia 47% 50% Tabella 3 Esposizione del portafoglio dell Emittente nei confronti del debito sovrano Si riporta di seguito l'indicazione delle esposizioni più significative dell'emittente verso alcuni paesi sovrani al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, così come riportate dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) e dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2012 (2013 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione). Dati in milioni di Euro Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Francia Germania Italia Irlanda Repubblica Ceca Romania Spagna

18 Portogallo TOTALE Si segnala, infine, che l'esposizione complessiva dell'emittente sul debito sovrano al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012 è, rispettivamente, pari a milioni di euro e a milioni di euro. Dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) non è possibile ricavare la percentuale di incidenza dell esposizione complessiva dell'emittente sul debito sovrano sull ammontare complessivo delle attività finanziarie (quest'ultimo dato è, peraltro, riportato nella Tabella 6 che segue); non è, altresì, ricavabile dal suddetto bilancio né, con riguardo ai finanziamenti verso i governi, la percentuale di incidenza rispetto all ammontare dei crediti verso la clientela né, relativamente ai titoli di debito, l ammontare dei titoli di debito strutturati. Esposizione del portafoglio ai rischi di mercato I rischi di mercato relativi al portafoglio di negoziazione, vengono misurati tramite il VAR (Value at Risk). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VAR esprime la massima perdita potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato orizzonte temporale e con una definita probabilità. Al 31 dicembre 2013, il VAR, calcolato con una probabilità del 99% su un orizzonte temporale di 1 giorno, relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), ammontava a 31 milioni di euro, dato, peraltro, non significativo. Dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione), non è possibile ricavare il VAR con riferimento al portafoglio bancario (banking book). Tabella 4 Indicatori di liquidità Dati al 30 giugno 2014 Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Loan to Deposit Ratio 99% 106% 104% Il Loan to Deposit Ratio (LTD) esprime il rapporto tra l ammontare totale degli impieghi e l ammontare totale della raccolta diretta. Relativamente al Liquidity Coverage Ratio (LCR), si precisa che, al 30 giugno 2014 e al 31 dicembre 2013, i relativi valori sono superiori al100%. Si precisa che il LCR entra in vigore il 1 gennaio Riguardo, invece, al Net Stable Funding Ratio (NSFR), si precisa che tale dato non è ad oggi disponibile, considerato che tale l'nsfr entrerà in vigore a far data dal 1 gennaio Dal bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 31 dicembre 2013 (2014 Registration Document, incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione) non sono ricavabili informazioni in merito all'esposizione dell'emittente bancario al rischio di liquidità nelle due componenti di funding liquidity risk e market liquidity risk. Tabella 5 Principali dati di conto economico Si riportano di seguito alcuni dati finanziari e patrimoniali selezionati relativi al Gruppo alla data del 30 giugno 2014 e alla data del 31 dicembre 2013 a confronto con quelli rilevati, rispettivamente, alla data del 30 giugno 2013 e alla data del 31 dicembre Dati in milioni di Euro Dati al 30 giugno 2014 Dati al 30 giugno 2013 Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Margine di interesse (a) n.d. n.d Margine di intermediazione ("Net Banking Income")(b)

19 Risultato netto della gestione finanziaria ("Net n.d. n.d. Gains and Losses on Financial Transaction") (c) Costi operativi ("Operating Expenses") Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte ("Gross Operating Income") Utile netto ("Net Income") (a) Il dato richiesto non è ricavabile dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), né dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2013 (Second Update to the 2013 Registration Document), incorporati mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. (b) La riduzione del margine di intermediazione, intercorsa tra l'esercizio chiusosi il 31 dicembre 2012 e l'esercizio chiusosi il 31 dicembre 2013, è dovuta agli effetti contabili derivati da una rivalutazione a livello di gruppo delle passività finanziarie. (c) Il dato richiesto non è ricavabile dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), né dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2013 (Second Update to the 2013 Registration Document), incorporati mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. Tabella 6 Principali dati di stato patrimoniale Dati in milioni di Euro Dati al 30 giugno 2014 Dati al 31 dicembre 2013 Dati al 31 dicembre 2012 Finanziamenti ai clienti ("Customer Loans") Depositi clienti ("Customer Deposits") Impieghi (a) Totale attivo ("Total") Patrimonio netto contabile ("Total Equity") (b) Attività finanziarie ("Financial Assets at Fair Value through Profit and Loss") Passività finanziarie ("Financial Liabilities at Fair Value through Profit and Loss") Posizione interbancaria netta ("Due to Banks Due from Banks")(c) Capital Sociale ("Share Capital") n.d (4.700) ,4 998,3 975,3 (a) La voce è stata ottenuta sommando i seguenti dati: "Due from banks"; "Customer loans" e "Lease financing and similar agreements". (b) Il dato richiesto non è ricavabile dal secondo aggiornamento al bilancio annuale consolidato certificato di Société Générale al 30 giugno 2014 (Second Update to the 2014 Registration Document), incorporato mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. (c) La riduzione intercorsa tra l'esercizio chiusosi il 31 dicembre 2012 e l'esercizio chiusosi il 31 dicembre 2013, nonché il semestre chiusosi il 30 giugno 2014 è dovuta ad una riduzione della voce "Due to Banks" (ovverosia, una riduzione dell'esposizione debitoria dell'emittente verso le banche) a fronte di una sensibile ripresa della raccolta diretta e delle emissioni di titoli di debito

20 Per maggiori dettagli in merito alle informazioni finanziarie e patrimoniali dell'emittente si rinvia a quanto indicato al capitolo 11 - "Informazioni Finanziarie" del presente Documento di Registrazione, nonché al sito internet dell Emittente * * * Credit spread Alla data dell'8 luglio 2014, il valore del credit spread (inteso come la differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e la curva interest rate swap su durata corrispondente), calcolato su un titolo obbligazionario con scadenza nel febbraio 2018, è pari a 47 basis points. Tale valore è stato calcolato sul prezzo bid dell'obbligazione senior unsecured emessa sotto il programma Euro MTN con rating A2 / A / A, valuta di denominazione in Euro, con cedola annuale di 2,375%, scadenza 28/02/2018, data di emissione il 29/08/2012, rimborso a scadenza bullet, ammontare nominale emesso e in circolazione pari ad Euro 1 miliardo, quotata su Euronext Paris, codice ISIN: XS

21 4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE 4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente Société Générale è stata costituita, nella forma di société anonyme, nel 1864 attraverso una pubblica sottoscrizione con lo scopo di finanziare gli investimenti industriali e i progetti volti alla realizzazione di infrastrutture. Durante la terza Repubblica, la Banca ha progressivamente costruito una rete commerciale capillare a livello nazionale fino ad avere, nel 1940, filiali (rispetto alle 32 del 1870). Successivamente alla guerra Franco-Prussiana nel 1870, le filiali di Aisace-Moselle furono trasferite ad una consociata di diritto tedesco: Société Générale Alsacienne de Banque (Sogénal). Dopo l'apertura a Londra nel 1871 del primo ufficio all'estero, Société Générale ha rapidamente sviluppato una rete commerciale internazionale grazie all'estensione delle attività di Sogénal nell'europa Centrale (Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo) ed a seguito della costituzione di filiali in Nord Africa nel e più tardi negli Stati Uniti (1940). Société Générale è stata interamente nazionalizzata nel 1945 e ha partecipato attivamente al finanziamento della ricostruzione postbellica. Ha contribuito a diffondere nuove tecniche finanziarie (quali ad esempio i medium-term discountable credit, le operazioni fuori bilancio e i leasing). A seguito della privatizzazione del sistema bancario nazionale del 1966, Société Générale ha diversificato le proprie attività ed ha esteso la propria base di clienti individuali. Nel 1982 è stata interamente nazionalizzata con il passaggio del totale controllo allo stato francese. La Banca nel luglio del 1987 è ritornata in mano al settore privato. Con gli acquisti di Crédit du Nord e Société Marsillaise de Crédit, avvenuti rispettivamente nel 1997 e nel 2010, Société Générale ha acquisito un insieme di banche regionali con lo scopo di incrementare le proprie attività di banca retail in Francia. Dal 1997, infine, Société Générale è cresciuta ulteriormente ampliando la propria presenza a livello internazionale attraverso acquisizioni in differenti aree di business e incorporando Sogénal nel Société Générale attualmente opera in 76 paesi nel mondo Denominazione legale e commerciale L'Emittente è una società costituita ai sensi del diritto francese nella forma di société anonyme, con denominazione Société Générale ed è anche capogruppo del Gruppo Société Générale

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c.

Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c. Politica di Valutazione Pricing per le obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Cernusco Sul Naviglio s.c. (Adottata ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione delle

Dettagli

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE

Dettagli

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R.

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R. Sede Legale e Direzione Generale in Asti, Piazza Libertà n. 23 Iscritta all Albo delle Banche autorizzate al n. 5142 Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Iscritto all Albo dei

Dettagli

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 La disciplina prudenziale per gli intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 TUB (Intermediari ex

Dettagli

"CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA "CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 Tasso Fisso

Dettagli

SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Banco di Brescia Società per Azioni avente unico socio Sede Sociale e Direzione Generale: Brescia, Corso Martiri della Libertà 13 Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo

Dettagli

BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A.

BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A. BANCA POPOLARE DI NOVARA S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA " BANCA POPOLARE DI NOVARA S.P.A. OBBLIGAZIONI STEP-UP" Prestito Obbligazionario BANCA POPOLARE DI NOVARA

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Legale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP Banca Popolare del Lazio Step Up 24/11/2009 24/11/2012, Codice Isin IT0004549686 Le presenti Condizioni

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio.

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio Tasso Fisso

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007 soggetta al controllo e coordinamento di ICCREA HOLDING

Dettagli

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 154.737.342,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all Albo Banche n. 5319 e Capogruppo

Dettagli

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO BASE

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO BASE Banca del Mugello Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente Sede sociale in FIRENZUOLA - Via Villani 13-50033 - (FI) Iscritta all Albo delle Banche al n. 4732.40, all Albo delle Società

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO BANCA DELLA BERGAMASCA

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA ALPI MARITTIME CREDITO COOPERATIVO CARRU S.C.P.A. in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù S.c.p.a.

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 182 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 6 mesi + 25 p.b. ISIN IT0004218829 Le

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014 INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 214 Finanziaria Senese di Sviluppo S.P.A. Sede Legale Piazza Matteotti 3 531 Siena Capitale Sociale 16.572.177 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva 721528 Società iscritta nell

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG Società iscritta all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Sede

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE. alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE. alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Società cooperativa CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA S. C. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Per il Prestito Obbligazionario BANCA POPOLARE DELL EMILIA

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Tavola 1 Requisito informativo generale

Tavola 1 Requisito informativo generale Tavola 1 Requisito informativo generale (a) Il Consiglio di Amministrazione di Finlabo SIM. (di seguito anche la SIM o la Società ), ha definito le politiche di gestione dei rischi all interno delle quali

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027)

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Variabile Il seguente

Dettagli

II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007 soggetta a direzione e coordinamento di ICCREA HOLDING

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31/12/2014. Sintesi del documento pubblicato ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale

INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31/12/2014. Sintesi del documento pubblicato ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31/12/2014 Sintesi del documento pubblicato ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale La nuova normativa di vigilanza prudenziale si basa, in linea con

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Ufficio Organizzazione 1 Delibera CdA 09.03.2016 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

HYPO ALPE-ADRIA-BANK

HYPO ALPE-ADRIA-BANK HYPO ALPE-ADRIA-BANK INFORMATIVA AL PUBBLICO Terzo pilastro di Basilea 3 Al 31 dicembre 2014 (Circ. n. 285 del 17 dicembre 2013) 1 Informativa al pubblico Dal 1 gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova

Dettagli

Banca della Bergamasca

Banca della Bergamasca Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO/TASSO FISSO CALLABLE

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige in qualità di Emittente

Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige in qualità di Emittente 1. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige in qualità di Emittente CASSA CENTRALE RAIFFEISEN DELL ALTO ADIGE S.p.A. con sede legale in 39100 Bolzano, via Laurin 1

Dettagli

CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente

CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente A.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO TASSO VARIABILE 9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE Banca di Credito Cooperativo di Masiano (Pistoia) in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI

Dettagli

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN )

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN ) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Fisso Il seguente modello

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014

III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014 III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014 1 Premessa Le disposizioni contenute nella Circolare della Banca d Italia n.216 del 5 agosto 1996 7 aggiornamento del 9 luglio 2007, Capitolo V - Vigilanza

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI 1. LA NORMATIVA MIFID La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva approvata dal Parlamento

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN BANCA DELLA

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE Sede Legale in Bolzano, Via del Macello n.55 Iscritta all Albo delle Banche al n. 3630.1 e Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare dell Alto Adige Iscritto all Albo

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Montepulciano 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING... 3 2.1 PRICING... 5 2 1. PREMESSA

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Banca Popolare di Ancona Spa Sede Legale e Direzione Generale: Jesi (AN), Via Don Battistoni, 4 Iscritta all Albo delle Banche al n. 301 ABI n. 05308.2 Appartenente al Gruppo bancario Unione di Banche

Dettagli

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Versione 0.0 delibera del Consiglio di Amministrazione del 05/05/2011 Versione 1.0 delibera del Consiglio di Amministrazione del 04/08/2011 Versione

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A. PER DUE CERTIFICATE e PER DUE CERTIFICATES DI TIPO QUANTO CONDIZIONI DEFINITIVE D OFFERTA

BANCA ALETTI & C. S.p.A. PER DUE CERTIFICATE e PER DUE CERTIFICATES DI TIPO QUANTO CONDIZIONI DEFINITIVE D OFFERTA BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione di investment certificates denominati PER DUE CERTIFICATE e PER DUE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN CALLABLE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN CALLABLE ,3.,/0,07,2,8., 70/ 9444507,9 ;4 70/ 9444507,9 ;4 36:, 9 / 2 990390 CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO STEP UP/STEP DOWN STEP UP/STEP DOWN

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI

REGOLAMENTO EMITTENTI REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONI Sede Legale in Bolzano, Via del Macello n.55 Iscritta all Albo delle Banche al n. 3630.1 e Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare dell

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al programma di emissioni denominato BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Banca di Cesena 15/01/2007 15/01/2010 TV EUR ISIN IT0004171218 Le

Dettagli

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ILLUSTRAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE 1 FINALITA' LIABILITY

Dettagli

Policy di valutazione e pricing dei prestiti obbligazionari di propria emissione

Policy di valutazione e pricing dei prestiti obbligazionari di propria emissione Policy di valutazione e pricing dei prestiti obbligazionari di propria emissione Delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 luglio 2011 1 Indice PREMESSA... 3 1. Politica di valutazione e pricing...

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SANFELICE 1893 BANCA POPOLARE Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominato SANFELICE 1893 BANCA POPOLARE

Dettagli

SUPPLEMENTO. (i) al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di obbligazioni Plain. Vanilla Tipologia Dual Currency

SUPPLEMENTO. (i) al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di obbligazioni Plain. Vanilla Tipologia Dual Currency SUPPLEMENTO N. 2 Sede legale in Largo Mattioli 3, Milano iscritta all Albo delle Banche con il n. 5570 Società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Società

Dettagli

Orientamenti. sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento ABE/GL/2014/06. 18 luglio 2014

Orientamenti. sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento ABE/GL/2014/06. 18 luglio 2014 ABE/GL/2014/06 18 luglio 2014 Orientamenti sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento 1 Orientamenti ABE sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento Status giuridico

Dettagli

BANCA POPOLARE DI RAVENNA

BANCA POPOLARE DI RAVENNA BANCA POPOLARE DI RAVENNA Società per Azioni Ravenna, Via A.Guerrini 14 ------- Iscritta nell Albo delle Banche al n.1161 Gruppo bancario Banca popolare dell Emilia Romagna Attività di direzione e coordinamento:

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Roma

Banca di Credito Cooperativo di Roma Banca di Credito Cooperativo di Roma BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna,

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Tasso Variabile con Minimo e Massimo 2016 - ISIN IT000532187 Obbligazione

Dettagli

Supplemento al Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato Banca Antonveneta S.p.A. Obbligazioni Tasso Variabile

Supplemento al Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato Banca Antonveneta S.p.A. Obbligazioni Tasso Variabile Supplemento al Prospetto di Base relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato Banca Antonveneta S.p.A. Obbligazioni Tasso Variabile pubblicato mediante deposito presso la Consob in data

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

Indice. Presentazione, di Roberto Ruozi. pag. xiii

Indice. Presentazione, di Roberto Ruozi. pag. xiii Presentazione, di Roberto Ruozi 1 L attività bancaria 1.1 Una definizione di banca 1.2 Le origini del sistema bancario moderno 1.3 L evoluzione del sistema creditizio nel quadro europeo: concorrenza e

Dettagli

Conservare e aumentare il valore reale, misurato in euro e corretto per l inflazione, nell arco di 3-5 anni.

Conservare e aumentare il valore reale, misurato in euro e corretto per l inflazione, nell arco di 3-5 anni. Fund Société d'investissement à Capital Variable 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg Granducato di Lussemburgo Tel.: (+352) 341 342 202 Fax : (+352) 341 342 342 31 maggio 2013 Gentile Azionista, Fund

Dettagli

ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III 31/12/2013

ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III 31/12/2013 ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III INTRODUZIONE La disciplina di Basilea II è una iniziativa internazionale in base alla quale gli istituti finanziari dei Paesi aderenti vengono

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

Basilea III. Aprile 2013

Basilea III. Aprile 2013 Basilea III Aprile 2013 Basiela I, II, III,. 2 Basilea I 1988 Basilea II 2006 Basilea III 2013 Risposta del Comitato di Basilea alla crisi finanziaria Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria 3 Il

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina s.c. Credito Cooperativo

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina s.c. Credito Cooperativo Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina s.c. Credito Cooperativo ********** gennaio 2012 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING... 3 2.1

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA Sede sociale Napoli Via Filangieri, 36 Numero Iscrizione nel Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale/Partita IVA. 04504971211 Capitale sociale Euro 71.334.180,00 Iscritta all Albo delle Banche

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente

Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero società cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA D ALBA CREDITO COOPERATIVO ZERO COUPON BCC

Dettagli

Orientamenti sul trattamento delle esposizioni al rischio di mercato e di controparte nella formula standard

Orientamenti sul trattamento delle esposizioni al rischio di mercato e di controparte nella formula standard EIOPA-BoS-14/174 IT Orientamenti sul trattamento delle esposizioni al rischio di mercato e di controparte nella formula standard EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. +

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO

DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/02/2015 20/02/2021 TASSO FISSO 2.75% SUBORDINATO TIER II/CLASSE 2 EMISSIONE N. 26/2015 CODICE lsln

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi

Guida alla Riforma della tassazione sui fondi Guida alla Riforma della tassazione sui fondi O.I.C.R. - Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio 1 luglio 2011 1 luglio 2011 Entra in vigore la riforma del regime di tassazione degli Organismi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA UNIPOL BANCA LANCIA UN OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO SU PROPRIE OBBLIGAZIONI SENIOR

COMUNICATO STAMPA UNIPOL BANCA LANCIA UN OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO SU PROPRIE OBBLIGAZIONI SENIOR COMUNICATO STAMPA UNIPOL BANCA LANCIA UN OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO SU PROPRIE OBBLIGAZIONI SENIOR Bologna, 24 aprile 2012 Unipol Banca ha deciso di promuovere un offerta pubblica di scambio su 16 serie

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Avviso di Fusione del Comparto

Avviso di Fusione del Comparto Avviso di Fusione del Comparto Sintesi Questa sezione evidenzia le informazioni essenziali concernenti la fusione che La riguarda in qualità di azionista. Ulteriori informazioni sono contenute nella Scheda

Dettagli

BANCA CREMASCA. Credito Cooperativo Soc. Coop.

BANCA CREMASCA. Credito Cooperativo Soc. Coop. BANCA CREMASCA Credito Cooperativo Soc. Coop. POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE/EMISSIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DELLA BANCA (Adottata ai sensi delle Linee guida interassociative

Dettagli

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina Credito Cooperativo **********

Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina Credito Cooperativo ********** Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Cascina Credito Cooperativo ********** 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING... 3 2.1 PRICING... 5 2 1.

Dettagli

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3

Dettagli

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS IAS-IFRS E NON PERFORMING LOANS Verona, 9 giugno 2006 I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS Andrea Lionzo Università degli Studi di Verona andrea.lionzo@univr.it 1 Indice 1. I fondamenti

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO TASSO VARIABILE Credito Trevigiano Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa con sede in Vedelago (TV), Via Roma 15 in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CREDITO TREVIGIANO

Dettagli

MASSIMI 24/05/2011-24/05/2014 20.000.000.00 ISIN IT0004720865

MASSIMI 24/05/2011-24/05/2014 20.000.000.00 ISIN IT0004720865 CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI OBBLIGAZIONI STEP-UP Banca Popolare del Lazio Step Up 24/05/2011-24/05/2014 50a DI MASSIMI 20.000.000.00 ISIN IT0004720865 Le presenti

Dettagli

Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca

Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca Redatto da: Responsabile Servizio Finanza e Tesoreria / Responsabile Servizio Controlli Interni Verificato da: Responsabile Compliance

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA SEZIONE 4 Società per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA CRV CASSA DI RISPARMIO DI VIGNOLA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA CRV CASSA DI RISPARMIO DI VIGNOLA

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Banca di Credito Cooperativo di Triuggio e della Valle del Lambro POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI (emesse in relazione alla Linee Guida Federcasse per

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 gennaio 2011 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1.

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino

Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino in qualità di Emittente Società Cooperativa con sede legale in piazza Arti e Mestieri, San Casciano Val di Pesa Firenze iscritta all Albo delle Banche

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli