Storia naturale di una infezione. Contagio Periodo d incubazione Fase clinica Fase di convalescenza Fase di guarigione

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1 Storia naturale di una infezione Contagio Periodo d incubazione Fase clinica Fase di convalescenza Fase di guarigione

2 Trasmissione Contagio : la trasmissione della malattia da un soggetto malato ad uno sano, sia diretto che indiretto. Contagio diretto: implica il passaggio del microrganismo dalla sorgente all individuo ricevente. Il contagio indiretto interessa i germi capaci di sopravvivere per periodi più o meno lunghi nell ambiente e avviene mediante veicoli e vettori. Veicoli: sono l acqua, l aria, le mani. I vettori sono artropodi, che possono essere meccanici (mosche) o fare parte del ciclo biologico (zanzare).

3 Fonte dell infezione può essere un soggetto malato o portatore Per portatore si intende un soggetto non ammalato che alberga nel proprio organismo microrganismi patogeni ed è quindi in grado di contagiare. portatore sano (infezione inapparente) portatore in incubazione portatore convalescente portatore cronico

4 PORTATORE ASINTOMATICO soggetto che si infetta ed elimina i microrganismi senza contrarre la malattia PORTATORE CONVALESCENTE PORTATORE CRONICO malato che continua ad eliminare microrganismi anche dopo la guarigione clinica l eliminazione dei microrganismi perdura per anni PORTATORE PRECOCE l eliminazione dei microrganismi inizia prima dell esordio clinico

5 CATENA INFETTIVA SERBATOIO DI INFEZIONE (reservoir) È l habitat naturale dell agente patogeno, vale a dire il luogo o l organismo nel quale esso si moltiplica (Es. tetano: mammiferi erbivori) SORGENTE O FONTE DI INFEZIONE È rappresentata dall organismo (uomo o altro animale) infetto che disseminando attraverso le vie di eliminazione, agenti patogeni, ne consente la diffusione. Può coincidere con il serbatoio (infezioni a trasmissione sessuale).

6 MALATTIE SOSTENUTE DA MICRORGANISMI - DA INFEZIONE ENDOGENA - ANORMALE ESPANSIONE NUMERICA DI UNA SPECIE IN UN DISTRETTO - TRASFERIMENTO DI MICRORGANISMI IN ALTRI DISTRETTI - DA INFEZIONE ESOGENA - MATERIALE INANIMATO (microrganismi ambientali) - ANIMALI INFETTI (Zoonosi) - SOGGETTI INFETTI (Malattia infettiva o contagiosa)

7 Vie di Trasmissione Modalità per via orizzontale: 1) Ingestione di alimenti o bevande contaminate (orofecale). 2) Vie aeree respiratorie. 3) Contagio sessuale. 4) Inoculazione diretta. 5) Penetrazione traumatica di materiale contaminato. Modalità per via verticale (madre figlio) : Transplacentare (prenatale) Durante il parto (connatale o perinatale) Allattamento (postnatale)

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9 Vie di Trasmissione 1) Ingestione di alimenti o bevande contaminate. Le malattie infettive che si trasmettono per via alimentare sono quelle nelle quali l agente infettante viene eliminato con le feci e, in presenza di cattive condizioni igieniche, riesce a raggiungere il cibo realizzando quel circuito di infezione che prende il nome di trasmissione oro-fecale Food (alimenti), Fly (mosche), Fingers (dita sporche), Feces (feci), Fomites (oggetti inanimati), Fluids (liquidi), Fornication (fornicazione).

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12 2a) Trasmissione attraverso le goccioline (>5 µm) Le goccioline sono eliminate durante la tosse, starnuti, parlando e durante particolari procedure come aspirazione e broncoscopia. Vengono espulse a breve distanza nell aria e possono depositarsi sulla congiuntiva, sulle mucose nasali nella bocca. Le goccioline non rimangono sospese nell aria

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14 2b) Trasmissione per via aerea (aerosol < 5µm) Si verifica: per disseminazione di nuclei di goccioline evaporate contenenti microrganismi, che rimangono sospese nell aria per un lungo periodo. per disseminazione di particelle di polveri contenenti l agente l infettivo. In questo modo èpossibile il contagio per persone molto lontane dal paziente infetto. Si richiedono quindi speciali trattamenti e ventilazione dell aria (TBC, Influenza, SARS, etc..).

15 3) Contagio sessuale : Tale contagio determina la possibilità di trasmissione diretta di agenti infettanti, eliminati con diversi secreti da un soggetto infetto, direttamente sulle mucose del partner non infetto. Attraverso il rapporto sessuale si possono trasmettere tutte le malattie infettive per altre vie.

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17 4) inoculazione diretta: nei tessuti o nel sangue circolante, di microrganismi patogeni o di virus ad opera di un animale infetto (rabbia) o in seguito a puntura di un artropode ematofago che si sia nutrito di sangue di un soggetto infetto (Malaria).

18 5) Penetrazione traumatica di materiale infetto: direttamente nei tessuti profondi dell organismo (Infezione tetanica).

19 6) Infezione verticale Infezioni prenatali o congenite: Sono quelle infezioni acquisite dalla madre e/o dal feto in un qualunque periodo prima della nascita. Le infezioni possono essere ematogene, giungendo al feto attraverso la placenta (transplacentali) TORCH, oppure ascendenti, raggiungendo il feto dalla vagina attraverso alterazioni o rotture delle membrane fetali (GBS, E.coli, C. trachomatis, M. hominis, E. urealyticum).

20 Infezioni connatali o perinatali: sono quelle acquisite durante l attraversamento del canale del parto. Sono causate da microrganismi presenti nel tratto genitale femminile (GBS, HIV, HSV-2, VZV, CMV, RSV).

21 Zoonosi Sono un gruppo di malattie degli animali che possono trasmettersi anche solo occasionalmente, all uomo mediante: a) Contatto diretto, anche con animali di compagnia (es. toxoplasmosi, rabbia); b) Ingestione di prodotti alimentari di origine animale contaminati: latte (brucellosi), uova (salmonellosi), carne (listeriosi, toxoplasma)

22 Vettori Vettore meccanico:consente il trasferimento dei microrganismi da un substrato ad un altro (es. mosche) Vettore biologico: partecipa al completamento del ciclo vitale del parassita (es. zanzare)

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24 Trasmissione L efficienza della trasmissione è dipendente da molti fattori: a) La sorgente dell agente infettante. b) Il numero degli organismi rilasciati. c) L abilità del microrganismo di rimanere virulento e sopravvivere nell ambiente. d) La frequenza dei contatti effettivi. e) La suscettibilità e lo stato immune della popolazione.

25 Patogenesi batterica Colonizzazione : Dipende dalla capacità che il patogeno ha di competere con successo con la microflora dell ospite per potere acquisire le sostanze nutritive essenziali per la crescita e la riproduzione.

26 a) Incontro con l ospite. Patogenesi batterica Stadi della patogenesi : b) Adesione, colonizzazione o invasione dell ospite. c) Moltiplicazione all interno dell ospite. d) Difendersi dai meccanismi difensivi dell ospite. e) Essere in possesso delle capacità meccaniche, chimiche, molecolari per danneggiare l ospite.

27 Patogenesi batterica Penetrazione del patogeno attraverso: - Piccole lesioni, lesioni cutanee. - Ferite, abrasioni, ustioni. - Puntura di artropodi vettori.

28 Patogenesi batterica Il patogeno deve trovare un ambiente appropriato: - Sostanze nutritive - ph - Temperatura - Potenziale di ossidoriduzione.

29 Patogenesi batterica Meccanismi di difesa immune aspecifica: - Barriere generali - Barriere fisiche - Barriere chimiche - Barriere biologiche

30 Patogenesi batterica Barriere generali: Nutrizione Fisiologia Febbre Età Genetica Razza Indirette: igiene personale stato socioeconomico.

31 Barriere fisiche: Cute e mucose integre a) Strati cheratinizzati b) Desquamazione cellulare c) Secchezza della cute d) ph acido e) Flora commensale f) Sebo g) Lavaggio della cute.

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33 Barriere chimiche : - Succhi gastrici - GP salivari - Lisozima - Urea - Acido oleico - Fibronectina - Ormoni, Beta lisine, IFN.

34 Barriere Tratto respiratorio: Muco Epitelio ciliare IgAs Fagocitosi (BAM) Tratto gastro-intestinale : Acidità gastrica Flora microbica commensale ph intestinale alcalino Flusso meccanico normale Enzimi Batteriocine (colon)

35 Occhi: Lisozima Lacrime Cute: Barriera anatomica Sebo Sudore Tratto genito-urinario : Flusso urodinamico Acidità delle urine Lisozima Secrezioni antimicrobiche Basso ph Batteri commensali ph acido vaginale

36 Barriere di difesa del corpo umano Occhi Lavaggio lacrimale Lisozima Apparato respiratorio Muco Epitelio ciliato Macrofagi alveolari Sistema genito-urinario Lavaggio urinario Acidità, urine e vaginale Lisozima Cute Barriera anatomica Secrezioni antimicrobiche Apparato gastroenterico Acidità gastrica Flora intestinale residen

37 Barriere biologiche: Cellule del SRE (monociti, macrofagi). Microbiota indigeno normale. Infiammazione Fagocitosi Attivazione del Complemento.

38 Microbiota umano : Microbioma umano viene indicata la massa dei microrganismi che sono frequentemente presenti in particolari siti corporei negli individui sani. La flora microbica commensale controlla la proliferazione di organismi patogeni mediante meccanismi: - Competizione per le sostanze nutritive. - Competizione per i recettori sulle cellule dell ospite. - Competizione per la produzione di batteriocine. - Induzione della risposta immune.

39 Ruolo: Partecipa al metabolismo degli alimenti. Fornisce fattori di crescita essenziali. Protegge dall infezione da parte dei germi patogeni. Stimola la risposta immunitaria. In assenza di questi microrganismi la sopravvivenza sarebbe impossibile.

40 La flora microbica presente all interno e sulla superficie del corpo umano muta continuamente in virtù di fattori come : - l età - La dieta - Lo stato ormonale - Le condizioni di salute - Le condizioni sanitarie - L igiene personale.

41 Microbioma APPARATO RESPIRATORIO NASO, BOCCA, FARINGE: Stafilococchi, Streptococchi, Spirochete, Vibrioni, Lieviti, Etc. APPARATO GASTROENTERICO: ESOFAGO STOMACO ( /g di contenuto) DUODENO ( /g) DIGIUNO-ILEO ( /g) CIECO-COLON ( /g) SIGMA-RETTO ( /g) APPARATO GENITOURINARIO: URETRA DISTALE ( /ml) VAGINA prime settimane: lattobacilli poi: flora microbica mista pubertà: lattobacilli menopausa: flora mista CUTE: Flora microbica transitoria e residente: Stafilococchi, Streptococchi, Miceti, Bacilli Gram+ e Gram-, Etc.

42 Microbioma Bocca: Le vie aeree superiori sono colonizzate da molti microrganismi: con batteri anaerobi per ogni aerobio. La maggior parte dei comuni microrganismi che è presente sulle vie aeree superiori è poco virulenta nei distretti dove è commensale, se lascia tali siti e s introduce in siti normalmente sterili (seni paranasali, orecchio medio e cervello) causa malattia.

43 Microbioma Vie aeree superiori: Sono presenti microrganismi potenzialmente patogeni. L isolamento di questi germi da un campione biologico di queste vie, non significa necessariamente malattia in atto, se non è accompagnata da segni e sintomi clinici.

44 Microbioma Orecchio: Il più comune batterio che colonizza l orecchio esterno è lo Staphylococcus epidermidis. Occhio: La superficie dell occhio è colonizzata da stafilococchi coagulasi negativo e da altri germi presenti nel nasofaringe (es. Haemophylus spp. Neisserie spp., Streptococchi viridanti).

45 Microbioma Apparato gastroenterico: Esofago: I batteri e i lieviti dell orofaringe possono essere isolati a livello esofageo, comunque la colonizzazione è solo transitoria e non permanente. Stomaco: La presenza di HCL e pepsinogeno, i soli germi presenti sono rappresentati da un piccolo n di microbi acido-resistenti quali Lactobacillus, Streptococcus, H. pylori.

46 Microbioma Intestino tenue e crasso: La maggior parte dei microrganismi che colonizzano l intestino tenue è anaerobia. Nell intestino crasso sono presenti batteri/gr di feci, i batteri anaerobi/aerobi sono 1000/1. I batteri sono: Bifidobacterium,Eubacterium, Bacteroides, Enterococcus, Enterobacteriaceae.

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48 Microbioma L uretra distale e la vagina sono le sole porzioni del tratto genito-urinario colonizzate da microrganismi (stafilococchi, streptococchi, lattobacilli). L attività battericida delle cellule dell uroepitelio e l azione di lavaggio operata dallo svuotamento vescicale dovrebbero rapidamente eliminare i germi che transitoriamente risalgono l uretra. Tutte le altre strutture del sistema genitourinario dovrebbero essere sterili.

49 Caratteristiche dell ambiente vaginale Età ph Glicogeno Microrganismi Neonatale Acido SI Lattobacilli Prepubere 7-8 NO Rari di vario genere Fertile 3,5-4,5 SI Lattobacilli Climaterio >8 NO Enterobatteri

50 Microbioma Cute: la cute ospita la flora microbica in differente n e composizione in base all attività delle ghiandole sebacee e sudoripare. Es. Stafilococchi coagulasi negativi. S.aureus, Propionibatteri, Corinebatteri Acinetobacter, Candida, Malassezia, Dermatofiti.

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