P.A.I. PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE A.S. 2016/2017

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1 P.A.I. PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE A.S. 2016/2017 La rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali, trova la sua collocazione normativa nella D.M. 27, , C.M n 8 e nei chiarimenti del MIUR del Lo scopo di tale iniziativa è quello di attuare con maggiore incisività il diritto allo studio. Un diritto costituzionale che la scuola ha il dovere di perseguire con ogni mezzo a disposizione, sia normativo che pedagogico. L Istituto che accoglie deve attuare un organizzazione efficace che sappia cogliere le difficoltà, le disabilità ed essere in grado di fornire una risposta adeguata. La realizzazione del P.A.I. è da intendersi come un ulteriore strumento di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali, finalizzato alla personalizzazione degli apprendimenti e alla valorizzazione delle diversità. Lo scopo è di rendere più agevole l evoluzione dello studente in disagio, fino a condurlo ad un grado di autonomia personale e sociale che determini una ricaduta positiva sull apprendimento scolastico. Il P.A.I. è parte integrante del Piano dell Offerta Formativa d Istituto: non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola per tutti e per ciascuno. Esso è prima di tutto un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all auto-conoscenza e alla pianificazione, da sviluppare in un processo responsabile e attivo di crescita e partecipazione. In questa ottica di sviluppo e monitoraggio delle capacità inclusive della scuola nel rispetto delle prerogative dell autonomia scolastica - il P.A.I. è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie (Prot / del giugno nota di chiarimento n del 27/06/2013). Nel Piano Annuale per l Inclusività rientra l attività del Gruppo di lavoro per l Inclusione (GLI) i cui compiti sono specificati nella C.M. 8/2013. Pag. 1 di 7

2 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: A.S.2016/2017 n SCUOLA INFANZIA n SCUOLA PRIMARIA n SCUOLA SEC. DI I GRADO 1. disabilità certificate (Legge 104/92) minorati vista minorati udito psicofisici disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP (disturbo oppositivo provocatorio) certificati iperattività 4 2 difficoltà di apprendimento Altro 5 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Altro TOTALI % su popolazione scolastica 16,6% 11,8% 16,5% N PEI GLHO già svolti N PEI GLHO da svolgere entro la fine dell anno scolastico N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di diagnosi clinica PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di diagnosi clinica Pag. 2 di 7

3 Risorse professionali specifiche Sì No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e/o di piccolo gruppo Attività che coinvolgono l intera classe Assistenti Educativi e Culturali Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, uscite didattiche) Attività individualizzate e/o di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, uscite didattiche) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e/o di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori) A. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì No Coordinatori di classe Partecipazione a GLI Partecipazione ai GLH Operativi Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Docenti con specifica formazione (specializzazione polivalente, master,..) Partecipazione a GLI Partecipazione ai GLH Operativi Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Docenti curriculari Partecipazione a GLI Partecipazione ai GLH Operativi Rapporti con famiglie Pag. 3 di 7

4 Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva A. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati B. Coinvolgimento famiglie Informazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante C. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali. Rapporti con CTS / CTI Progetti / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Progetti / protocolli di intesa formalizzati su disagio Procedure condivise di intervento sulla disabilità (buone prassi) Procedure condivise di intervento su disagio Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di gruppi di scuole Rapporti con CTS / CTI D. Rapporti con privato sociale e volontariato E. Formazione docenti su Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di gruppi di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Pag. 4 di 7

5 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione sul bullismo e cyberbullismo Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) SINTESI PUNTI DI FORZA RILEVATI*: * = 0: per niente 1: poco; 2: abbastanza; 3: molto; 4: moltissimo; * indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Organizzazione e coinvolgimento nel cambiamento inclusivo Strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti (assistenza alla persona, assistenza alla comunicazione ) Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione (volontariato, mediatore linguistico, servizio civile,..) Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola. Progetto di italiano come L2 per alunni non italofoni nei diversi ordini di scuola. Pag. 5 di 7

6 Parte II Obiettivi di miglioramento dell inclusività proposti per il prossimo anno scolastico. Organizzazione e coinvolgimento nel cambiamento inclusivo: (chi fa cosa nelle pratiche di intervento) Docenti curricolari, docenti di sostegno: Attività individualizzate e/o di piccolo gruppo Attività a classi aperte Attività che coinvolgono l intera classe Attività laboratoriali integrate Attività multimediali Attività ludico-sportive Funzioni strumentali, referenti di istituto (disabilità, DSAp, BES) docenti curricolari e docenti di sostegno: Partecipazione al GLH, DSAp, BES, gruppi di lavoro GLHI, GLHO, C.d.C., intersezione, interclasse. Partecipazione ai protocolli d intesa con gli Enti Territoriali/con le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio/ ASL 8 Progettazione didattica educativa a prevalente tematica inclusiva Personale ATA: Informazioni e aggiornamento sulle pratiche inclusive di assistenza Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Funzioni strumentali, docenti curricolari e docenti di sostegno: Corsi di formazione e aggiornamento promossi dall Istituto Condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione Corsi di formazione e aggiornamento promossi dal CTS, USR, Regione Toscana, Comune, Associazioni e Università Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive: Approfondimento degli strumenti valutativi dei livelli di apprendimento per alunni con disabilità cognitiva (come suggerito dalla C.M. 8 del 2013) PEI e PDP : la valutazione sarà adeguata al percorso formativo personale dell alunno. I diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola saranno pianificati sulle indicazioni fornite dal POF (Curricolo Verticale), Piano Educativo Individualizzato, Piano Didattico Personalizzato, Piano Educativo Personalizzato. Verranno svolte: Attività individualizzate e/o di piccolo gruppo Attività a classi aperte Attività che coinvolgono l intera classe Attività laboratoriali integrate (teatro, coro, banda musicale, arti figurative) Attività multimediali Attività ludico-sportive Laboratori sperimentali permanenti (teatro, continuità e orientamento, educazione ambientale, educazione alla salute, accoglienza e integrazione alunni stranieri, educazione alla legalità CCR, educazione alla sicurezza stradale, individuazione e potenziamento alunni DSA e disabili) Pag. 6 di 7

7 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Coinvolgimento dei Centri Socio Educativi (comunali, socio-sanitario e privati) Coinvolgimento degli Oratori parrocchiali Coinvolgimento delle Associazioni sportive Promozione di attività artistico-espressive (coro/ strumenti musicali/teatro) Coinvolgimento di associazione presenti nel territorio Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Partecipazione gruppi di lavoro GLI, GLHO, C.d.C., intersezione, interclasse, Consiglio d Istituto Partecipazione alla stesura di: Piano Educativo Individualizzato, Piano Didattico Personalizzato, Piano Educativo Personalizzato. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi: L Istituto formula un CURRICOLO VERTICALE in accordo con le Indicazioni Nazionali e le Linea Guida della Comunità Europea tenendo presenti: L utenza Le risorse umane interne Le risorse umane esterne Le risorse strumentali e strutturali interne ed esterni Finalizzato al superamento degli ostacoli al successo formativo e scolastico della intera popolazione. Per la realizzazione dei progetti di inclusione: Nel POF verranno previste risorse umane ed economiche per la realizzazione di: Attività di recupero Attività di italiano come L2 Attività di potenziamento Attività laboratoriali Attività di tutoraggio Attività a carattere culturale, formativo, socializzante Formazione docenti e personale ATA Riorganizzazione del GLI /GLHI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, tra ordini diversi di scuola: Nel POF vengono specificate le modalità per: Conoscenza dell alunno attraverso il fascicolo personale e griglie di osservazione Passaggio di informazioni tra docenti dei diversi ordini di scuola Passaggio di informazioni tra famiglia e scuola Passaggio di informazioni tra la scuola secondaria di primo e secondo grado Incontri programmati tra docenti, referenti, famiglia, specialisti e associazioni Approvato dal C.D.D. in data 17 maggio 2016 Pag. 7 di 7