DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE"

Transcript

1 DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE Strutture di interesse anatomico: Muscoli anteriori - muscolo tibiale anteriore - muscolo estensore lungo delle dita - muscolo estensore lungo dell alluce - muscolo peroneo terzo Muscoli laterali - muscolo peroneo lungo - muscolo peroneo breve Muscoli posteriori strato superficiale - muscolo tricipite surale - muscolo plantare strato profondo - muscolo tibiale posteriore DISSEZIONE DELLA GAMBA

2 - muscolo popliteo - muscolo flessore lungo delle dita - muscolo flessore lungo dell alluce Nervi: Vasi: nervo peroneo comune nervo peroneo profondo nervo tibiale nervo cutaneo surale mediale e laterale arteria poplitea arteria tibiale anteriore arteria tibiale posteriore arteria peroneale circonflessa arteria peronea vena grande safena vena piccola safena vena poplitea vena tibiale posteriore vena peronea vena surale vena tibiale anteriore Passaggio 1 Per i muscoli posteriori: A corpo prono, proseguendo la dissezione del cavo popliteo, eseguire una sezione longitudinale lungo l asse mediano della gamba fino alla caviglia, dalla quale si può proseguire lateralmente per circa tre cm passando sotto ai malleoli.

3 Si può evidenziare la fascia crurale e i suoi rapporti a livello della zona Achillea. La dissezione della gamba prosegue quella del cavo popliteo, quindi dissezionando la fascia crurale si possono mostrare, più lateralmente, il nervo peroneo comune, andando medialmente il nervo surale mediale a ridosso del capo laterale del muscolo gastroecnemio, il nervo tibiale e la vena piccola safena, a ridosso del capo mediale del gastroecnemio. Il nervo surale laterale giace vicino al capo laterale del gastroecnemio, verso il compartimento laterale della gamba. Passaggio 2 Scostando i capi del gastroecnemio possiamo evidenziare l arteria e la vena poplitea. Internamente al capo mediale del muscolo, passa la vena piccola safena. Possiamo seguire il decorso del gastroecnemio e scollarlo dal muscolo soleo che giace subito al di sotto. Una volta identificato il soleo, possiamo reperire il lungo tendine del muscolo plantare che passa sulla superficie del muscolo stesso e evidenziarlo sezionando e ribaltando il capo laterale del gastroecnemio. Passaggio 3 Per evidenziare i muscoli più profondi, bisogna prima tagliare trasversalmente il muscolo plantare, il muscolo soleo e ribaltarli. Rimuovere la fascia che ricopre le sopra strutture. E quindi possibile evidenziare il muscolo flessore lungo delle dita, che è addossato alla tibia, e il muscolo flessore lungo dell alluce, addossato al perone.

4 Ricordiamo che compreso fra questi due muscoli in prossimità del cavo popliteo si può vedere il muscolo tibiale posteriore. Lateralmente si evidenziano il muscolo peroneo lungo e peroneo breve. Per i muscoli anteriori e laterali: Passaggio 1 Per evidenziare i muscoli anteriori la prima incisione può essere fatta, a corpo in posizione supina, nella regione anteriore della coscia con un taglio trasversale 3 centimetri circa sopra il condilo femorale. Essa viene seguita da una seconda incisione longitudinale nella regione anteriore della gamba condotta dal punto centrale dell incisione precedente e diretta verso la radice del terzo dito del piede. Infine, come si può fare una terza incisione viene condotta lungo la radice delle dita dei piedi, con un orientamento concavo in avanti, andando verso le estremità del piede, fino a raggiungere il calcagno per evidenziare le inserzioni distali.

5 Si disseziona la regione anteriore aprendo i due lembi a libro, con l aiuto delle pinze chirurgiche e del bisturi. La dissezione della cute e del sottocutaneo deve essere accurata per preservare la fascia superficiale. Rimuovere il grasso, apprezzando la rete dei rami cutanei superficiali, e poi dissezionare la fascia arrivando ad un piano sottocutaneo, più profondo. Ribaltati i lembi della fascia crurale in direzione mediale e laterale, possiamo evidenziare il retinacolo dei tendini dei muscoli estensori che si estende dalla tibia al perone al di sopra del malleolo esterno ed il muscolo tibiale anteriore. Passaggio 2 Separare il muscolo tibiale anteriore dal muscolo estensore lungo delle dita, che giace appena lateralmente ad esso. Seguendo i tendini del muscolo estensore è possibile identificare l inserzione sul V metatarso e trovare il muscolo peroneo terzo. Un altra struttura interessante è il setto intermuscolare che separa il compartimento anteriore e quello posteriore della gamba. Vediamo il passaggio del muscolo estensore lungo dell alluce fra i muscoli tibiale anteriore ed estensore lungo delle dita. La membrana interossea è evidenziabile separando il tibiale anteriore ed il peroneo lungo. Possiamo isolare il nervo peroneo profondo e l arteria tibiale anteriore. Per i muscoli laterali, si prosegue ampliando il lembo precedentemente tagliato per la dissezione dei muscoli anteriori. Lateralmente si apprezza il muscolo peroneo lungo, scostato il quale è possibile vedere il muscolo peroneo breve.

6 Passaggio 3 Riprendendo la linea di incisione longitudinale, abbiamo inciso il dorso del piede con un movimento a C, in modo da intaccare la cute ma preservare la fascia superficiale che verrà esposta dopo la rimozione della pelle e del grasso e poi rimossa. Questa linea di taglio parte dal margine laterale del piede, subito sotto il malleolo esterno, per proseguire fino alla radice delle altre dita. Si può proseguire la linea di taglio mostrando i compartimenti laterali interno ed esterno. Una volta sezionata la cute, si evidenziano i tendini dei muscoli estensore lungo dell alluce ed estensore lungo delle dita. E anche possibile evidenziare l arco venoso dorsale. Passaggio 4 Si pulisce il retinacolo dei tendini nelle sue due porzioni, quella superiore e quella inferiore (con la tipica forma ad Y). Il retinacolo dei tendini estensori ci permette di

7 riconoscere le varie strutture e quindi una volta dissezionato si perde un riferimento anatomico importante. Si suggerisce quindi di definire prima la posizione dei tendini del muscolo estensore lungo delle dita, estensore lungo dell alluce, tibiale anteriore e peroneo terzo. Si seziona il retinacolo ribaltando lateralmente e medialmente i due monconi. Una volta puliti i vari tendini, si possono evidenziare con maggior chiarezza i muscoli estensore breve delle dita e estensore breve dell alluce. Una accurata pulizia del grasso intorno il malleolo laterale permetterà di isolare i tendini dei muscoli peroneo breve e peroneo lungo. A livello vascolare, si apprezzi il passaggio dell arteria tibiale che diventa arteria dorsale del piede a livello della caviglia, ove passa fra i muscoli estensore lungo dell alluce ed estensore lungo delle dita. Passaggio 5 L altra struttura di riferimento è il retinacolo dei tendini dei flessori, che forma il cosiddetto tunnel tarsale vicino al malleolo interno. Prima di sezionarlo quindi identificare le varie strutture, per poterle poi isolare in modo corretto. Per poterlo evidenziare, bisogna incidere la cute a livello del malleolo mediale, identificando la fascia crurale, che va sezionata. Il retinacolo si estende fra il malleolo mediale e la

8 superficie del calcagno. Rimuovendo il retinacolo apprezziamo il muscolo tibiale posteriore, con l arteria tibiale posteriore, il nervo tibiale, il muscolo flessore lungo delle dita ed il tendine d Achille. A livello vascolo-nervoso notiamo il passaggio dell arteria e vena tibiale posteriore e del nervo tibiale. Passaggio 6 Si possono evidenziare i legamenti della caviglia, con attenzione all inserzione dei tendini dei muscoli tibiale anteriore e tibiale posteriore. Possiamo individuare il legamento laterale della caviglia, e il legamento talo-calcaneale interosseo. Sezionando il tendine del muscolo tibiale posteriore, si può identificare il legamento astagalo-calcaneale. DISSEZIONE DEL PIEDE DISSEZIONE DELLA FACCIA DORSALE DEL PIEDE Questa dissezione può essere eseguita separatamente o integrata in quella della gamba, cosa che consigliamo e che abbiamo descritto nel paragrafo precedente. DISSEZIONE DELLA FACCIA PLANTARE DEL PIEDE Strutture di interesse anatomico: Muscoli = Allo strato superficiale dei muscoli plantari troviamo i muscoli abduttore dell alluce, flessore breve delle dita e abduttore del V dito. Allo strato intermedio troviamo i muscoli flessore lungo dell alluce, flessore lungo delle dita, lombricali e quadrato della pianta. Lo strato profondo è costituito dai muscoli adduttore dell alluce, flessore breve dell alluce, abduttore del V dito e flessore breve del V dito. Nervi = nervo plantare mediale e laterale, nervo peroneo superficiale e profondo, nervo calcaneale mediale e laterale Vasi = arteria dorsale del piede, arterie metatarsali dorsali e metatarsale plantare, arteria plantare mediale e laterale, arcata arteriosa profonda Passaggio 1

9 La dissezione della pianta del piede può essere effettuata con diversi approcci. E possibile praticare un incisione longitudinale lungo il margine laterale del piede andando dalla superficie laterale del calcagno verso il V osso metatarsale oppure procedere in direzione opposta, dalla radice delle dita al calcagno. Da qui, procedere sulla pianta giusto sotto la radice delle dita del piede. Questa specie di incisione a C permette viene seguita dallo scollamento della cute rispetto al sottocutaneo, evidenziando l aponeurosi plantare, coperta da grasso. Ripulita l aponeurosi, si possono identificare le sue inserzioni digitali. Sulla superficie laterale del piede si intravedono i muscoli abduttore del V dito ed il flessore del V dito. Passaggio 2 Sezionare l aponeurosi plantare a livello della sua inserzione distale/prossimale ribaltandola verso il calcagno. Si evidenziano i muscoli flessore breve delle dita, abduttore e flessore del V dito. I rami del nervo plantare mediale possono essere isolati sezionando le espansioni digitali dell aponeurosi.

10 Passaggio 3 Isolare il muscolo abduttore dell alluce. Lateralmente si possono vedere i tendini del muscolo flessore breve delle dita e, seguendo i margini del muscolo in direzione laterale, il muscolo abduttore del V dito. Passaggio 4 Isolare il nervo plantare mediale. Sezionare il muscolo flessore breve delle dita ribaltandolo posteriormente. Da qui è possibile evidenziare il nervo plantare laterale insieme all arteria plantare laterale. Seguendone il decorso, si può accedere al punto in cui l arteria lascia un ramo che va a formare l arcata arteriosa profonda. Passaggio 5 Seguendo il tendine del muscolo flessore lungo dell alluce fino alla radice del 1 dito, lateralmente si possono evidenziare i tendini del muscolo flessore lungo delle dita che si inseriscono sulle falangi distali delle ultime quattro dita. Con il riferimento anatomico del muscolo, possiamo notare i quattro muscoli lombricali ed il muscolo quadrato della pianta. Passaggio 6 Sezionare il tendine del muscolo flessore lungo delle dita vicino all inserzione calcaneale. Incidere trasversalmente il muscolo quadrato e ribaltarlo verso le dita in modo da identificare i due capi del muscolo adduttore dell alluce. Posteriormente al capo obliquo dello stesso è possibile identificare il tendine del muscolo peroneo

11 lungo. Infine, fra i due capi del muscolo adduttore è possibile evidenziare i muscoli interossei. Sezionare il tendine del muscolo flessore lungo dell alluce e ribaltarlo verso le dita evidenziando il muscolo flessore breve dell alluce. Il muscolo flessore breve del V può essere esposto scostando il tendine dell abduttore del V.

Origine. 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente

Origine. 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente Origine 2/3 superiori della faccia laterale della diafisi tibiale e membrana interossea corrispondente Faccia esterna del condilo laterale della tibia Inserzione faccia plantare e mediale del primo osso

Dettagli

Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15

Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15 INDICE Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15 1. GENERALITÀ 21 Basi anatomiche 23 Pedagogia anatomica 35 Test preliminari 46 Generalità sull arto inferiore 47 2. OSTEOLOGIA

Dettagli

SCHELETRO: 26 ossa in totale

SCHELETRO: 26 ossa in totale SCHELETRO: 26 ossa in totale retropiede avampiede talo (sporgenza posteriore del calcagno) tarso raggi del metatarso e delle falangi TARSO 7 ossa corte in due file serie prossimale serie distale astragalo

Dettagli

GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12

GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12 GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI Massimo Tonietto D.O. OSSA E LEGAMENTI IL PERONE Il perone è un osso non soggetto al carico. In osteopatia viene definito come osso pivot. Il perone veicola informazioni

Dettagli

Avampiede mesopiede retropiede

Avampiede mesopiede retropiede Articolazione complesso caviglia-piede: tibio-tarsica subastragalica medio tarsale tarso-metatarsali intermetatarsali metatarso-falangee interfalangee piede 26 ossa: 7 tarsali, 5 metatarsali, 14 falangee.

Dettagli

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi Lezioni di anatomia L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi MUSCOLI DELL ANCA MUSCOLI DELLA COSCIA MUSCOLI DELLA GAMBA MUSCOLI DEL PIEDE Muscoli dell ANCA Muscoli interni Muscoli esterni Muscoli dell ANCA

Dettagli

Muscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono:

Muscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono: Muscoli della mano I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si distinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell'eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell'eminenza ipotenare

Dettagli

ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI

ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI 1. ANCA REGIONE ANTERIORE (o INGUINO-FEMORALE) REGIONE POSTERIORE (o GLUTEA o della NATICA) 2. COSCIA REGIONE ANTERIORE REGIONE POSTERIORE 3. GINOCCHIO REGIONE ANTERIORE

Dettagli

femore una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere

femore una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere femore Osso lungo, presenta un epifisi prossimale caratterizzata da: una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere Una diafisi a concavità

Dettagli

Margine mediale e superficie superiore del processo coracoideo della scapola. Faccetta media e inferiore della grande tuberosità dell omero

Margine mediale e superficie superiore del processo coracoideo della scapola. Faccetta media e inferiore della grande tuberosità dell omero Apice del processo coracoideo Margine laterale e superficie superiore dell acromion Margine anteriore del terzo laterale della clavicola Labbro inferiore della cresta della spina della scapola Processi

Dettagli

ATLANTE DI ANATOMIA CHIRURGICA. vie d accesso. in traumatologia BACINO ARTO INFERIORE. Gianfranco Zinghi Raffaele Pascarella Roberto Rotini

ATLANTE DI ANATOMIA CHIRURGICA. vie d accesso. in traumatologia BACINO ARTO INFERIORE. Gianfranco Zinghi Raffaele Pascarella Roberto Rotini ATLANTE DI ANATOMIA CHIRURGICA vie d accesso in traumatologia BACINO ARTO INFERIORE Gianfranco Zinghi Raffaele Pascarella Roberto Rotini Con la collaborazione di Alessandra Maresca e Alice Ritali AUTORI

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata

Dettagli

Seminario sui muscoli della gamba

Seminario sui muscoli della gamba Seminario sui muscoli della gamba Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni () 27 marzo 2012 Titolo: Seminario sui muscoli della gamba Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni

Dettagli

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti superiori-arti inferiori M. Gran Pettorale Funzione: adduzione del braccio e intrarotazine Parte clavicolare: terzo prossimale della calvicola Parte sternocostale: fascia

Dettagli

1 La gamba 1.1 Introduzione

1 La gamba 1.1 Introduzione 1 La gamba 1.1 Introduzione La gamba è una regione anatomica del corpo umano che costituisce un segmento dell arto inferiore. È la porzione compresa fra il ginocchio e il collo del piede. Il suo scheletro

Dettagli

Cosa vogliamo essere in grado di fare??

Cosa vogliamo essere in grado di fare?? Cosa vogliamo essere in grado di fare?? Descrivere le estremità prox e dist di femore tibia e fibula Avere una visione di insieme delle ossa del piede Descrivere l articolazione coxo-femorale, ginocchio

Dettagli

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione

Dettagli

Seminario sui muscoli della gamba

Seminario sui muscoli della gamba Seminario sui muscoli della gamba Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni () 5 aprile 2012 Titolo: Seminario sui muscoli della gamba Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Ruolo della membrana interossea Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Ruolo della membrana interossea Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale

Dettagli

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA)

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA) coscia bacino regione glutea reg. iliaca segmento compartim. ARTO INFERIORE MUSCOLI classificati per MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto ossoosso) COOFEMORALE (ANCA) FEMOROTIBIALE (GINOCCHIO)

Dettagli

Seminario sui muscoli della gamba

Seminario sui muscoli della gamba Seminario sui muscoli della gamba Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni () 17 marzo 2012 Titolo: Seminario sui muscoli della gamba Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni

Dettagli

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco

Regione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione

Dettagli

Seminario sui muscoli della gamba. Emiliano Bruni e Lorenzo Vagnoni () 11 maggio 2012

Seminario sui muscoli della gamba. Emiliano Bruni e Lorenzo Vagnoni () 11 maggio 2012 Seminario sui muscoli della gamba Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni () 11 maggio 2012 Titolo: Seminario sui muscoli della gamba Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) e Lorenzo Vagnoni

Dettagli

SINDROMI CANALICOLARI. Paolo Giacchè

SINDROMI CANALICOLARI. Paolo Giacchè SINDROMI CANALICOLARI Paolo Giacchè DEFINIZIONE Neuropatie periferiche con alterazioni sensitive e/o motorie conseguenti a compressione in sedi elettive ove il nervo sia particolarmente costretto. ) ALBA

Dettagli

Ernia femorale AAI AAE

Ernia femorale AAI AAE Triangolo femorale Depressione alla radice della coscia Si apprezza meglio con coscia flessa, abdotta e ruotata lat Limiti: Superiormente=Base: ligamento inguinale Lat: sartorio Med: adduttore lungo Apice:

Dettagli

Tratto dalle Linee Guida della: European Society of Musculoskeletal Radiology

Tratto dalle Linee Guida della: European Society of Musculoskeletal Radiology Tratto dalle Linee Guida della: European Society of Musculoskeletal Radiology Ian Beggs, UK Stefano Bianchi, Svizzera Angel Bueno, Spagna Michel Cohen, Francia Michel Court-Payen, Danimarca Andrew Grainger,

Dettagli

Avambraccio Vie d accesso

Avambraccio Vie d accesso Avambraccio Vie d accesso E. Sabetta Arcispedale S. Maria Nuova Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia Direttore: Ettore Sabetta ACCESSO ALL ULNA Decubito: supino, avambraccio pronato Reperi: olecrano,

Dettagli

ANATOMIA PALPATORIA II

ANATOMIA PALPATORIA II PRIMO GIORNO MATTINO GENERALITA SUL TORACE Le sette disfunzioni costali Importanza della dinamica respiratoria sulla vitalità organica (cifosi/scoliosi) Differenza di visione del torace tra occhio dominante

Dettagli

IL corpo e la sua funzionalità. Il sistema muscolare

IL corpo e la sua funzionalità. Il sistema muscolare IL corpo e la sua funzionalità Il sistema muscolare I muscoli anteriori del collo - Lo sternocleidomastoideo - I tre scaleni Lo sternocleidomastoideo Origine: il capo piatto dal primo terzo mediale della

Dettagli

Indice 5. Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12

Indice 5. Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12 INDICE Indice 5 Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12 1. OSTEOLOGIA 13 Clavicola Presentazione 15 Organizzazione anatomica 15 Descrizione del corpo 17 Descrizione delle estremità 19 In pratica

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE.

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [2] caviglia piede

Dettagli

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. Canalicolari arti inferiori S. del tunnel tarsale anteriore S. del tunnel tarsale mediale S. da incarceramento dello SPE

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata

Dettagli

Inizio convenzionale dell arteria omerale

Inizio convenzionale dell arteria omerale Vasi arto sup Inizio convenzionale dell arteria omerale Vene Superficiali: Basilica e Cefalica A livello della Fossa Cubitale anastomosi Cefalica/Basilica L Anastomosi si può verificare in diversi

Dettagli

II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2017

II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2017 II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania 16-17-18 Novembre 2017 NEUROPATIE DA INTRAPPOLAMENTO (Sindromi canalicolari) DEFINIZIONE: insieme di sintomi sensitivi e motori dovuti a compressione

Dettagli

Tecniche strutturali. Perone

Tecniche strutturali. Perone Tecniche strutturali Perone Perone Due articolazioni: 1. Malleolo peroneale superficie laterale della testa astragallica 2. Testa peroneale parte laterale del piatto tibiale Chiave osteopatica: È sempre

Dettagli

ASCELLA E BRACCIO. Capitolo 7. Margini ascellari

ASCELLA E BRACCIO. Capitolo 7. Margini ascellari Capitolo 7 ASCELLA E BRACCIO Sezione IV Arto superiore Netter: 403, 412, 417-426 Partendo dalla spalla, praticare un incisione della cute che giunga fino a 5-7,5 cm al di sopra del gomito. Un incisione

Dettagli

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa

Dettagli

Triangolo di Scarpa o Femorale e suo Contenuto

Triangolo di Scarpa o Femorale e suo Contenuto Triangolo femorale Depressione alla radice della coscia Si apprezza meglio con coscia flessa, abdotta e ruotata lat Limiti: Superiormente=Base: ligamento inguinale Lat: sartorio Med: adduttore lungo Apice:

Dettagli

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE Estensore lungo dell alluce Flette (flessione dorsale) l'alluce e il piede (a). In sinergia con il Tibiale anteriore solleva

Dettagli

Abduttore breve del pollice (Abductor pollicis brevis)

Abduttore breve del pollice (Abductor pollicis brevis) Abduttore breve del pollice (Abductor pollicis brevis) Abduttore breve del pollice (Abductor pollicis brevis) Origine (1) Faccia palmare di scafoide e di trapezio Retinacolo dei flessori Abduttore breve

Dettagli

Pag 2-1 Seconda sessione: il grounding. Osservare bene le irregolarità delle gambe.

Pag 2-1 Seconda sessione: il grounding. Osservare bene le irregolarità delle gambe. Pag 2-1 Seconda sessione: il grounding Osservare bene le irregolarità delle gambe. Guardarle secondo tutti i piani. Osservare se la cava è corta, bassa, piccola, fragile... Test: Prova a camminare. Cosa

Dettagli

LO SCHELETRO DELL ARTO INFERIORE

LO SCHELETRO DELL ARTO INFERIORE ARTO INFERIORE PROF.SSA VERONICA ROMANO Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LO SCHELETRO DELL ARTO INFERIORE

Dettagli

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I MUSCOLI DEL BRACCIO sono disposti in due compartimenti: anteriore (flessore) e posteriore (estensore) separati dall omero e da setti intermuscolari. Questi muscoli svolgono

Dettagli

Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo

Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo Che cosa vogliamo essere in grado di fare? Identificare i piani dello spazio Usare in modo appropriato la terminologia anatomica: di posizione

Dettagli

Ossa dell Avambraccio

Ossa dell Avambraccio Ossa dell Avambraccio Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale Articolazioni a livello del GOMITO Articolazione Radio-Ulnare Prossimale ginglimo assiale o trocoide

Dettagli

BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE

BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche BIOMECCANICA CLINICA DEL PIEDE prof. Luigi Tesio Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione Università degli Studi di Milano Unità Clinica e Laboratorio di Ricerche

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA ESERCITAZIONI DI ANATOMIA Prendere confidenza con l apparato muscolo scheletrico Palpazione ossa e parti molli Mobilizzazione articolare Esame articolare Stretching PIANI ED ASSI DI MOVIMENTO PIANO Frontale

Dettagli

ARTERIE DEGLI ARTI INFERIORI MARCO RAVANELLI

ARTERIE DEGLI ARTI INFERIORI MARCO RAVANELLI ARTERIE DEGLI ARTI INFERIORI MARCO RAVANELLI Indice Anatomia Prima e durante l esame (anamnesi ed esame obiettivo essenziali) Visualizzazione dei vasi (come trovare i vasi?) Aspetto dei vasi normali e

Dettagli

LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI. www.slidetube.it

LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI. www.slidetube.it LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI LA VENA GRANDE SAFENA LA VENA PICCOLA SAFENA LE VENE SUPERFICIALI, PERFORANTI E PROFONDE HANNO VALVOLE; SE LE VALVOLE NON SONO

Dettagli

ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE. Anno Accademico 2016/2017

ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE. Anno Accademico 2016/2017 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE Anno Accademico 2016/2017 2 Arto Superiore Lo scheletro dell arto superiore è formato dalla spalla, il cui scheletro è formato dalla cintura

Dettagli

ANALISI MORFOMETRICA E BIOMECCANICA DELLE COMPONENTI TENDINEE E MUSCOLARI DEL PIEDE

ANALISI MORFOMETRICA E BIOMECCANICA DELLE COMPONENTI TENDINEE E MUSCOLARI DEL PIEDE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA ANALISI MORFOMETRICA E BIOMECCANICA DELLE COMPONENTI TENDINEE E MUSCOLARI DEL PIEDE Relatore: Ch.mo Prof. ARTURO N. NATALI Correlatore: Ing. ANTONELLA

Dettagli

SCHELETRO APPENDICOLARE

SCHELETRO APPENDICOLARE SCHELETRO APPENDICOLARE Scheletro appendicolare Comprende le ossa delle estremità superiore ed inferiore, gli arti, e gli elementi di supporto che collegano gli arti al tronco, i cinti o cingoli. Cinto

Dettagli

COSTITUZIONE DELL ARTO INFERIORE

COSTITUZIONE DELL ARTO INFERIORE L ARTO INFERIORE COSTITUZIONE DELL ARTO INFERIORE GLI ARTI INFERIORI SONO COSTITUITI, CIASCUNO, DA 4 SEGMENTI: L ANCA; LA COSCIA; LA GAMBA; IL PIEDE IL PRIMO DI QUESTI SEGMENTI, L ANCA, VIENE DETTO DISPOSITIVO

Dettagli

CAVIGLIA. Il protocollo prevede la suddivisione della caviglia in 4 compartimenti: laterale, mediale, posteriore e anteriore. COMPARTIMENTO LATERALE

CAVIGLIA. Il protocollo prevede la suddivisione della caviglia in 4 compartimenti: laterale, mediale, posteriore e anteriore. COMPARTIMENTO LATERALE CAVIGLIA Il protocollo prevede la suddivisione della caviglia in 4 compartimenti: laterale, mediale, posteriore e anteriore. COMPARTIMENTO LATERALE Check list: legamento peroneoastragalico anteriore (PAA)

Dettagli

Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione

Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione Amputazione transtibiale Scelta del livello di amputazione Compreso tra il tubercolo tibiale ed il terzo medio della tibia, il più basso possibile in base alla vitalità dei tessuti molli Amputazione transtibiale

Dettagli

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia )

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo (

Dettagli

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE TRAUMA Schiacciamento caviglia 92821 Sutura Fasciotomia Amputazione 8974 8659

Dettagli

Appunti prof. Alessandro Cattich

Appunti prof. Alessandro Cattich ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI Arti inferiori Estensore lungo dell alluce PIEDE a) flessione (flessione dorsale). b) sollevamento mediale (supinazione); b) rotazione interna (adduzione). DITA

Dettagli

Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie. Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte

Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie. Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte Prof. Paolo Raimondi Università di L Aquila Facoltà di Scienze Motorie Sintesi delle lezioni per gli studenti 2ª Parte Per comprendere la biomeccanica del piede occorre conoscere alcuni principi sulle

Dettagli

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI -

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI - ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI Nota: Posizione del corpo a cui si riferiscono i movimenti descritti. Nei movimenti verso il suolo non viene

Dettagli

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016 I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania 17-18 Novembre 2016 SINDROMI CANALICOLARI DEFINIZIONE: insieme di sintomi sensitivi e motori dovuti a compressione di singoli tronchi nervosi periferici

Dettagli

Origine. Facciaanterointerna del ramo inferiore del pube

Origine. Facciaanterointerna del ramo inferiore del pube Origine Facciaanterointerna del ramo inferiore del pube Inserzione Faccia anteroinferioredel condilo mediale della tibia dietroal tendine del muscolo sartorio, superiormente almuscolo semitendinoso Origine

Dettagli

Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica

Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 1 LEZIONE anno accademico 2016/2017 2 APPARATO LOCOMOTORE Composto

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo. TB6 Articolazioni: tessuti connettivi e cartilagine articolare

TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo. TB6 Articolazioni: tessuti connettivi e cartilagine articolare INTRODUZIONE 1 1-7 Tavole bonus TB1-TB16 TAVOLE BONUS TB1 Sezione trasversale della cute TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo TB4 Sistema scheletrico: scheletro assile e scheletro appendicolare

Dettagli

TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO

TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO S.C. Ortopedia e Traumatologia Universitaria Direttore Prof. D. Vittore TALLODINIA: UN LABIRINTO DIAGNOSTICO Prof. D. Vittore MUSCOLI CHE SI INSERISCONO SUL CALCAGNO muscolo flessore breve delle dita muscolo

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II. C.d.L in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

Università degli Studi di Napoli Federico II. C.d.L in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Università degli Studi di Napoli Federico II C.d.L in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA CORSO INTEGRATO DI APPARECCHIATURE II (TECNICHE, APPARECCHIATURE, ANATOMIA RADIOLOGICA) 9.0.

Dettagli

AVAMBRACCIO: MUSCOLI ANTERIORI, PIANO SUPERFICIALE

AVAMBRACCIO: MUSCOLI ANTERIORI, PIANO SUPERFICIALE - Epicondiloidei iali.. pronatore. FRC. palmare lungo. FUC. FSD - Origini omerali (stessa legenda della fig. -). LCU - - Percorso.. pronatore. arteria radiale. arteria brachiale. arteria ulnare. nervo

Dettagli

Il piede osteopatico. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O.

Il piede osteopatico. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. Il piede osteopatico Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. Denominazione della disfunzione osteopatica La disfunzione viene definita nel senso della facilitazione del movimento ossia nel

Dettagli

TibioTarsica. Protocollo d esame RM

TibioTarsica. Protocollo d esame RM TibioTarsica Protocollo d esame RM Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni Anatomici Questionario tipico Interventi chirurgici o a parti anatomiche limitrofe? Traumi? Distorsioni? Qual e il motivo specifico

Dettagli

16/06/2014. CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore

16/06/2014. CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore Scheletro assile: cranio colonna vertebrale gabbia toracica (coste e sterno) CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore Scheletro appendicolare: arti

Dettagli

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz Gomito: anatomia per immagini www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia del gomito Ossea Articolare Capsulo-legamentosa Muscolotendinea Nervosa Anatomia articolare Il gomito è un complesso articolare costituito

Dettagli

1 La gamba 1.1 Introduzione

1 La gamba 1.1 Introduzione 1 La gamba 1.1 Introduzione La gamba è una regione anatomica del corpo umano che costituisce un segmento dell arto inferiore. È la porzione compresa fra il ginocchio e il collo del piede. Il suo scheletro

Dettagli

REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9

REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9 Indice OSTEOLOGIA 1 Collo 2 REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9 REGIONI DORSALE E LATERALE DEL COLLO 10 Approccio globale alle vertebre cervicali

Dettagli

Apparato locomotore. Scheletro appendicolare

Apparato locomotore. Scheletro appendicolare Apparato locomotore Scheletro appendicolare Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE Articolazione complessa - buona stabilità per sostenere e trasmettere le sollecitazioni provenienti dall anca - buona mobilità robusti e numerosi legamenti pochi

Dettagli

CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore

CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore Scheletro assile: cranio colonna vertebrale gabbia toracica (coste e sterno) Scheletro appendicolare: arti superiori arti inferiori Cintura scapolare: clavicola scapola Cintura pelvica: coxali Div isione

Dettagli

OMERO-RADIO/ULNARE RADIO-ULNARE (osso-muscolo-osso) Rotazione Rotazione Adduzione Flessione Abduzione Estensione

OMERO-RADIO/ULNARE RADIO-ULNARE (osso-muscolo-osso) Rotazione Rotazione Adduzione Flessione Abduzione Estensione braccio spalla torace segmanto compartim. ARTO SUPERIORE MUSCOLI classificati per atricolazione MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) GLENO-OMERALE (SPALLA) OMERO-RADIO/ULNARE RADIO-ULNARE

Dettagli

Pronatore rotondo (Pronator teres)

Pronatore rotondo (Pronator teres) Pronatore rotondo (Pronator teres) Pronatore rotondo (Pronator teres) Origine (1) Capo omerale: epicondilo mediale dell omero Capo ulnare: processo coronoideo dell ulna Pronatore rotondo (Pronator teres)

Dettagli

I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA

I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA 1 Ottobre 2012 I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA I movimenti di flessione, di estensione e di rotazione della testa sono dati da muscoli del collo e della parte superiore del dorso. Questi muscoli

Dettagli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli ANATOMIA di SUPERFICIE Prof. Michela Battistelli Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso lo studente conoscerà le strutture anatomiche rilevabili sulla superficie corporea per una migliore

Dettagli

Jones Institute Fondatori della tecnica Strain Counterstrain Strain Counterstrain II Per le Estremità

Jones Institute Fondatori della tecnica Strain Counterstrain Strain Counterstrain II Per le Estremità Jones Institute Fondatori della tecnica Strain Counterstrain Strain Counterstrain II Per le Estremità Programma del Corso Sviluppato e realizzato da Erik E. Gandino DO, JSCCI dal lavoro di Randall S. Kusunose

Dettagli

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE DATA COGNOME e NOME DATA DI NASCITA RESIDENZA PROFESSIONE DIAGNOSI MISURAZIONI DI LUNGHEZZA E PERIMETRICHE ARTO SUPERIORE Lunghezza Arto Superiore Circonferenza

Dettagli

1 La gamba 1.1 Introduzione

1 La gamba 1.1 Introduzione 1 La gamba 1.1 Introduzione La gamba è una regione anatomica del corpo umano che costituisce un segmento dell arto inferiore. È la porzione compresa fra il ginocchio e il collo del piede. Il suo scheletro

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE CLINICA MEDICO CHIRURGICA DELL APPARATO LOCOMOTORE III MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE anno di corso: III DOTT. ANNA CARLA POZZI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA. Facoltà di Medicina e Chirurgia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA. Facoltà di Medicina e Chirurgia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Facoltà di Medicina e Chirurgia Tesi di specializzazione in ortopedia e traumatologia LA DIAGNOSI NEL TRAUMA DISTORSIVO DI CAVIGLIA: ECOGRAFIA E RISONANZA MAGNETICA A CONFRONTO

Dettagli

BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK

BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK Massimo Nolli Servizio di Anestesia e Rianimazione Ospedale Civile S. Andrea La Spezia Introduzione Tutti i nervi dell'arto

Dettagli

Tecniche strutturale. Ginocchio

Tecniche strutturale. Ginocchio Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche

Dettagli

Ernia del disco. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Cenni di anatomia. Cenni di anatomia.

Ernia del disco. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Disco intervertebrale. Cenni di anatomia. Cenni di anatomia. Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Università degli Studi di Udine Ortopedica e Traumatologica Direttore: Prof. Araldo Causero Ernia del disco Pianta prospettica di Luca Carlevarijs

Dettagli

Counterstrain. Strain. Per le. Estremità. Programma del Corso. cs.com

Counterstrain. Strain. Per le. Estremità. Programma del Corso.  cs.com Jones Institute Fondatori della tecnica Strain Counterstrain Strain Counterstrain II Per le Estremità Programma del Corso Sviluppato e realizzato da Erik E. Gandino DO, JSCCII dal lavoro di Randall S.

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA Articolazione distale dell arto inferiore, è una Troclea con un solo tipo di movimento. I tre assi principali Asse trasversale XX: passa attraverso i due malleoli e condiziona

Dettagli

dissezione Protocolli di Anatomia del cane 3ª edizione Julio Gil Miguel Gimeno Jesús Laborda Javier Nuviala

dissezione Protocolli di Anatomia del cane 3ª edizione Julio Gil Miguel Gimeno Jesús Laborda Javier Nuviala pagine iniziali.qxd 30/05/2013 9.35 Pagina III Anatomia del cane Julio Gil Miguel Gimeno Jesús Laborda Javier Nuviala 3ª edizione Protocolli di dissezione Edizione italiana a cura di Cristina Ballarin

Dettagli

Clb. Mantenere l orientamento del fascio ultrasonoro ortogonale rispetto al tendine

Clb. Mantenere l orientamento del fascio ultrasonoro ortogonale rispetto al tendine Spalla Clb Mantenere l orientamento del fascio ultrasonoro ortogonale rispetto al tendine Aponeurosi gran pettorale Clb longitudinale Sottoscapolare SubS LT LT Sopraspinato tendine del sovraspinato (asse

Dettagli

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Il ginocchio Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Superfici articolari femorali Condili femorali rilievi convessi anteroposteriormente

Dettagli

Articolazione intermedia dell arto Inferiore

Articolazione intermedia dell arto Inferiore GINOCCHIO Articolazione intermedia dell arto Inferiore Asse meccanico, Linea di carico dell Arto Inferiore -> direzione della forza di gravità Il Ginocchio articolazione intermedia dell arto Inferiore

Dettagli

GOMITO. Il protocollo prevede la suddivisione del gomito in 4 compartimenti: anteriore, laterale, mediale e posteriore. COMPARTIMENTO ANTERIORE

GOMITO. Il protocollo prevede la suddivisione del gomito in 4 compartimenti: anteriore, laterale, mediale e posteriore. COMPARTIMENTO ANTERIORE GOMITO Il protocollo prevede la suddivisione del gomito in 4 compartimenti: anteriore, laterale, mediale e posteriore. COMPARTIMENTO ANTERIORE Check list: tendine distale del bicipite brachiale recesso

Dettagli

Muscoli dell'avambraccio

Muscoli dell'avambraccio Muscoli dell'avambraccio I muscoli dell'avambraccio si distinguono in anteriori, laterali e posteriori. 1. I muscoli anteriori dell avambraccio sono otto e si dispongono in quattro strati sovrapposti.

Dettagli