Presidenza Ing. Adriano Federici
|
|
- Michela Esposito
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Una completa ed accurata vetrina dell attività dell Unioncamere Marche, realizzata attraverso il volume Comunicati e Rassegna stampa. Il Centro Studi dell Unione presenta un lavoro profondamente rinnovato, sia nella veste grafica, ora maggiormente attuale e dinamica, sia nella struttura, concepita secondo un criterio cronologico: ad ogni eventuale comunicato stampa, seguono i relativi articoli a carattere nazionale, regionale, locale e on line. Comunicati e Rassegna stampa ha cadenza trimestrale per fornire, in tempi rapidi, un efficace monitoraggio sulle informazioni diffuse dai media, relative alle iniziative dell Unione. INDICE DEGLI ARGOMENTI Ogni giorno 223 posti di lavoro in meno Pag. 3 Di Battista e Spinosi in trasferta a Tokio Pag. 4 Marche, ancora in rosso il sistema delle imprese Pag. 5 Brevetti industriali ed economia digitale, due progetti per lo sviluppo delle imprese marchigiane Pag. 20 Marche, è ancora recessione, ma la crisi rallenta Pag. 32 Marche, Unioncamere e Libera contro le mafie Pag. 45 Unioncamere Marche alla Giornata dell Economia Pag. 60 2
3 3 aprile
4 4 aprile
5 COMUNICATO STAMPA N. 6 DEL 6 MAGGIO 2014 Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. MARCHE, ANCORA IN ROSSO IL SISTEMA DELLE IMPRESE Federici: malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere ma per le nostre imprese questo è il momento di resistere perché il vento sta cambiando Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Tradizionalmente il primo trimestre dell anno spiega Adriano Federici presidente Unioncamere Marche, consegna sempre alle statistiche un bilancio negativo delle iscrizioni e cancellazioni al registro delle imprese, perché chi vuole chiudere un attività lo fa prevalentemente alla fine dell anno e le Camere di commercio le registrano all inizio di gennaio. Ciò non toglie che il dato che emerge nei primi novanta giorni del 2014 ci preoccupa, perché, malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere. A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità, scendendo per la prima volta dall inizio della crisi sotto quota 49 mila mentre il settore commerciale ha registrato un calo di 634 aziende, frutto della frenata dei consumi che si è protratta per tutto il 2013 e che solo ora sembra rallentare. In agricoltura prosegue la riduzione del numero delle imprese, che si protrae ormai da diversi anni, non solo per la crisi, ma anche per un nuovo e più moderno modo di intendere l impresa agricola, sempre meno individuale e sempre più strutturata. Questo sostiene Federici per le nostre imprese è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che arriveranno dal rilancio dei consumi. Ma occorre anche che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare ad investire ed a creare occupazione e sviluppo. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle Camere di commercio marchigiane, si può vedere come l edilizia sia ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico che hanno frenato ma non hanno invertito la rotta: in tre mesi le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60) seguita dall abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397) che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre. Questo conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Non è un caso se anche nel primo trimestre del 2014, continuano ad aumentare le società di capitale (+130) mentre calano le società di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d impresa perdono 42 unità. Sul territorio, il conto più pesante, lo paga il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende) seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro Urbino (284) e Ascoli Piceno (-142). 5
6 Le imprese delle Marche nel primo trimestre 2014 iscritte cessate Saldo tot imprese TOTALE IMPRESE TOTALE ARTIGIANE LE IMPRESE ATTIVE NEI PRINCIPALI SETTORI IV trim 2013 I trim 2014 saldo Agricoltura e pesca Manifatturiero * * Costruzioni Energia elettrica, gas acqua e rifiuti Commercio Trasporti Alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali e di consulenza Ricerca personale e altri servizi alle imprese Sanità e altri servizi sociali Altri servizi *di cui alimentari +3; abbigliamento -41; calzature -39; mecanica -60; mobile -11 LE IMPRESE PER RAGIONE SOCIALE iscritte cessate Saldo tot imprese Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale LE IMPRESE NELLE PROVINCE iscritte cessate Saldo totale imprese ANCONA ASCOLI PICENO FERMO MACERATA PESARO URBINO MARCHE LE IMPRESE MARCHIGIANE TRA IL 2013 E IL 2014 TRIMESTRE iscritte cessate saldo 1 TRIM TRIM TRIM TRIM TOTALE TRIM
7 6 maggio 2014 Marche, ancora in rosso il sistema delle imprese Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Tradizionalmente il primo trimestre dell anno spiega Adriano Federici presidente Unioncamere Marche, consegna sempre alle statistiche un bilancio negativo delle iscrizioni e cancellazioni al registro delle imprese, perché chi vuole chiudere un attività lo fa prevalentemente alla fine dell anno e le Camere di commercio le registrano all inizio di gennaio. Ciò non toglie che il dato che emerge nei primi novanta giorni del 2014 ci preoccupa, perché, malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere. A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità, scendendo per la prima volta dall inizio della crisi sotto quota 49 mila mentre il settore commerciale ha registrato un calo di 634 aziende, frutto della frenata dei consumi che si è protratta per tutto il 2013 e che solo ora sembra rallentare. In agricoltura prosegue la riduzione del numero delle imprese, che si protrae ormai da diversi anni, non solo per la crisi, ma anche per un nuovo e più moderno modo di intendere l impresa agricola, sempre meno individuale e sempre più strutturata. Questo sostiene Federici per le nostre imprese è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che arriveranno dal rilancio dei consumi. Ma occorre anche che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare ad investire ed a creare occupazione e sviluppo. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle Camere di commercio marchigiane, si può vedere come l edilizia sia ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico che hanno frenato ma non hanno invertito la rotta: in tre mesi le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60) seguita dall abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397) che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre. Questo conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Non è un caso se anche nel primo trimestre del 2014, continuano ad aumentare le società di capitale (+130) mentre calano le società di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d impresa perdono 42 unità. Sul territorio, il conto più pesante, lo paga il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende) seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro Urbino (284) e Ascoli Piceno (-142). 7
8 6 maggio 2014 Crisi: Federici (Camcom Ap) a pmi, resistere vento sta cambiando "Per le nostre imprese questo è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere tutte le opportunità che verranno dal rilancio dei consumi". Lo sostiene Adriano Federici, presidente della Camera di commercio di Ascoli Piceno e di Unioncamere Marche. "Per cogliere questa ripresa - sottolinea Federici - occorre che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull'impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli nuovi che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare a investire, creare occupazione e sviluppo". Nei primi tre mesi del 2014, il saldo negativo delle aziende attive nelle Marche è stato di 1628 unità, con 5 mila posti di lavoro persi maggio 2014 Crisi: Unioncamere Marche, in primo trim. persi 5mila posti Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese elaborati dal centro studi di Unioncamere Marche, sono state le aziende quelle che hanno cessato l'attività mentre ad avviare una nuova impresa sono stati in 3.259, con un saldo negativo di e una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle camere di commercio marchigiane, l'edilizia risulta ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni e il risparmio energetico, che hanno solo frenato il trend: in tre mesi, le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60 aziende), seguita dall'abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397), che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre, a conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Secondo Unioncamere Marche, non è un caso se - anche nel primo trimestre del , continuano ad aumentare le società di capitale (+130), mentre calano quelle di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d'impresa perdono 42 unità. Sul territorio, a soffrire maggiormente è il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende), seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro-Urbino (-284) e Ascoli Piceno (-142). 8
9 6 maggio 2014 Ancora in rosso sistema imprese Marche In primo trimestre chiudono in Agricoltura in difficoltà Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l'attività mentre ad avviare una nuova azienda sono state in 3.259, con un saldo negativo di imprese e una riduzione di 5 mila posti di lavoro. A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità. 9
10 6 maggio 2014 Unioncamere Marche: non c'è ancora la ripresa economica attesa. 142 imprese chiuse nell'ascolano nell'ultimo anno Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Tradizionalmente il primo trimestre dell anno spiega Adriano Federici presidente Unioncamere Marche, consegna sempre alle statistiche un bilancio negativo delle iscrizioni e cancellazioni al registro delle imprese, perché chi vuole chiudere un attività lo fa prevalentemente alla fine dell anno e le Camere di commercio le registrano all inizio di gennaio. Ciò non toglie che il dato che emerge nei primi novanta giorni del 2014 ci preoccupa, perché, malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere. A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità, scendendo per la prima volta dall inizio della crisi sotto quota 49 mila mentre il settore commerciale ha registrato un calo di 634 aziende, frutto della frenata dei consumi che si è protratta per tutto il 2013 e che solo ora sembra rallentare. In agricoltura prosegue la riduzione del numero delle imprese, che si protrae ormai da diversi anni, non solo per la crisi, ma anche per un nuovo e più moderno modo di intendere l impresa agricola, sempre meno individuale e sempre più strutturata. Questo sostiene Federici per le nostre imprese è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che arriveranno dal rilancio dei consumi. Ma occorre anche che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare ad investire ed a creare occupazione e sviluppo. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle Camere di commercio marchigiane, si può vedere come l edilizia sia ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico che hanno frenato ma non hanno invertito la rotta: in tre mesi le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60) seguita dall abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397) che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre. Questo conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Non è un caso se anche nel primo trimestre del 2014, continuano ad aumentare le società di capitale (+130) mentre calano le società di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d impresa perdono 42 unità. Sul territorio, il conto più pesante, lo paga il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende) seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro Urbino (284) e Ascoli Piceno (-142). 10
11 6 maggio 2014 Unioncamere: Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane Nei primi tre mesi del 2014 sono state quelle che hanno cessato l'attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Tradizionalmente il primo trimestre dell anno spiega Adriano Federici presidente Unioncamere Marche, consegna sempre alle statistiche un bilancio negativo delle iscrizioni e cancellazioni al registro delle imprese, perché chi vuole chiudere un attività lo fa prevalentemente alla fine dell anno e le Camere di commercio le registrano all inizio di gennaio. Ciò non toglie che il dato che emerge nei primi novanta giorni del 2014 ci preoccupa, perché, malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere. Adriano Federici presidente Unioncamere Marche A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità, scendendo per la prima volta dall inizio della crisi sotto quota 49 mila mentre il settore commerciale ha registrato un calo di 634 aziende, frutto della frenata dei consumi che si è protratta per tutto il 2013 e che solo ora sembra rallentare. In agricoltura prosegue la riduzione del numero delle imprese, che si protrae ormai da diversi anni, non solo per la crisi, ma anche per un nuovo e più moderno modo di intendere l impresa agricola, sempre meno individuale e sempre più strutturata. Questo sostiene Federici per le nostre imprese è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che arriveranno dal rilancio dei consumi. Ma occorre anche che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare ad investire ed a creare occupazione e sviluppo. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle Camere di commercio marchigiane, si può vedere come l edilizia sia ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico che hanno frenato ma non hanno invertito la rotta: in tre mesi le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60) seguita dall abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397) che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre. Questo conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Non è un caso se anche nel primo trimestre del 2014, continuano ad aumentare le società di capitale (+130) mentre calano le società di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d impresa perdono 42 unità. Sul territorio, il conto più pesante, lo paga il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende) seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro Urbino (284) e Ascoli Piceno (-142). 11
12 7 maggio
13 13
14 7 maggio
15 7 maggio
16 16
17 7 maggio 2014 Marche, persi cinquemila posti di lavoro Ancora in rosso il sistema delle imprese secondo Unioncamere: nei primi tre mesi del 2014 sono state 4887 quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati soltanto in 3259 Ancona - Ancora in rosso il sistema delle imprese marchigiane. Nei primi tre mesi del 2014, secondo i dati Movimprese, elaborati dal Centro Studi Unioncamere Marche, sono state quelle che hanno cessato l attività mentre ad avviare una nuova azienda sono stati in 3.259, con un saldo negativo di imprese ed una riduzione di 5 mila posti di lavoro. Tradizionalmente il primo trimestre dell anno spiega Adriano Federici presidente Unioncamere Marche, consegna sempre alle statistiche un bilancio negativo delle iscrizioni e cancellazioni al registro delle imprese, perché chi vuole chiudere un attività lo fa prevalentemente alla fine dell anno e le Camere di commercio le registrano all inizio di gennaio. Ciò non toglie che il dato che emerge nei primi novanta giorni del 2014 ci preoccupa, perché, malgrado i primi segnali positivi sul fronte dei consumi e della fiducia imprenditoriale, la tanto attesa ripresa economica si fa ancora attendere. A vivere le maggiori difficoltà sono state agricoltura, artigianato e commercio. Le imprese artigiane sono diminuite di 602 unità, scendendo per la prima volta dall inizio della crisi sotto quota 49 mila mentre il settore commerciale ha registrato un calo di 634 aziende, frutto della frenata dei consumi che si è protratta per tutto il 2013 e che solo ora sembra rallentare. In agricoltura prosegue la riduzione del numero delle imprese, che si protrae ormai da diversi anni, non solo per la crisi, ma anche per un nuovo e più moderno modo di intendere l impresa agricola, sempre meno individuale e sempre più strutturata. Questo sostiene Federici per le nostre imprese è il momento di resistere perché il vento sta cambiando e bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che arriveranno dal rilancio dei consumi. Ma occorre anche che la politica sappia restituire fiducia a chi vuole scommettere sull impresa. Agli imprenditori che resistono e a quelli che si affacciano per la prima volta sul mercato, più che incentivi servono certezze. Solo così potranno tornare ad investire ed a creare occupazione e sviluppo. Esaminando i dati delle imprese iscritte ai registri delle Camere di commercio marchigiane, si può vedere come l edilizia sia ancora in difficoltà, malgrado gli incentivi per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico che hanno frenato ma non hanno invertito la rotta: in tre mesi le imprese in attività sono diminuite di altre 341 unità. Nel manifatturiero, che perde 341 imprese, il prezzo più pesante lo paga la meccanica (-60) seguita dall abbigliamento (-41) e dal calzaturiero (-39). A gettare la spugna sono soprattutto le imprese individuali (-1.397) che coprono quasi tutto il saldo negativo del trimestre. Questo conferma che il sistema produttivo marchigiano si sta riorganizzando, privilegiando le nuove forme societarie. Non è un caso se anche nel primo trimestre del 2014, continuano ad aumentare le società di capitale (+130) mentre calano le società di persone (-319). Le cooperative sono 13 in meno e, complessivamente, i consorzi e le altre tipologie d impresa perdono 42 unità. Sul territorio, il conto più pesante, lo paga il sistema produttivo della provincia di Macerata (-485 aziende) seguito da Ancona (-368), Fermo (-349), Pesaro Urbino (284) e Ascoli Piceno (-142). 17
18 Ed. Ascoli Piceno 7 maggio
19 Ed. Fermo 9 maggio
20 COMUNICATO STAMPA N. 7 DEL 26 MAGGIO 2014 Presentati ad Ancona da Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche per promuovere il sistema produttivo regionale. brevetti industriali ed economia digitale, due progetti per lo sviluppo delle imprese marchigiane Nel 2013 sono stati depositati nelle Marche 654 brevetti contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Un metodo di produzione del destano, un dolcificante alternativo al glucosio per chi ha intolleranze alimentari, una macchina agricola per terreni in pendenza per evitare gravi incidenti sul lavoro, un lampione multifunzionale per risparmiare energia, un sistema innovativo di costruzione per il risparmio energetico, un orto verticale anche per l interno delle abitazioni. Sono alcuni esempi di brevetti industriali nati dal genio imprenditoriale marchigiano e valorizzati dalla collaborazione tra Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche. Brevetti industriali ed economia digitale. Sono queste le armi delle imprese marchigiane per essere competitive. E proprio sulla proprietà industriale e sull uso di Internet, sono stati realizzati due studi da Unioncamere Marche ed Università Politecnica delle Marche. Li hanno presentati il presidente di Unioncamere Adriano Federici ed il pro rettore dell Università Gian Luca Gregori. Dall indagine che abbiamo realizzato tra le imprese marchigiane sulla proprietà industriale e l innovazione ha spiegato Federici è emerso che solo il 20 per cento delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprietà industriale, soprattutto marchi. I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all esterno i propri titoli di proprietà intellettuale. Un freno alla registrazione della proprietà industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. Sarebbe opportuno dichiara Federici promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Inoltre servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione SPESE IN RICERCA E SVILUPPO E BREVETTI NELLE MARCHE Nella nostra regione in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle università. Le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. Ad occuparsi di ricerca e sviluppo, nelle Marche, sono addetti. La maggior parte di essi, pari a ricercatori, opera all interno delle imprese e nelle Università. Soltanto 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit. Nel 2013, i brevetti presentati dalle imprese marchigiane hanno avuto un grosso balzo in avanti. Sono stati 654 contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Nel 2013 per le invenzioni erano stati 365, per i design 128 e per le altre utilità
21 UNIONCAMERE E UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE, UN PROGETTO PILOTA PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE CON I BREVETTI Unioncamere ed Università Politecnica delle Marche, nell ambito della collaborazione per la valorizzazione economica dei brevetti presentati dalle piccole e medie imprese della regione, hanno realizzato un azione pilota, che ha coinvolto dodici aziende selezionate in tutte le province marchigiane, con l obiettivo di accrescerne la capacità competitiva. Dolcificanti, macchine agricole, arredamento, forni per cucine, costruzioni edili a risparmio energetico, illuminazione pubblica, stampi, agricoltura sono i settori nei quali operano le imprese selezionate hanno brevettato importanti innovazioni, valorizzate con l aiuto di Unioncamere ed Università. Dal progetto pilota ha dichiarato Gregori dovrebbe nascere un servizio ad hoc che possa sostenere, orientare e correggere gli sforzi in materia di proprietà industriale delle imprese marchigiane, con il coinvolgimento del sistema camerale, dell Università, della Regione, di altri enti pubblici privati e di consulenti in proprietà industriali. Si tratterebbe di un iniziativa rivolta alle imprese più dinamiche della regione, che possono costituire elemento di traino a tutto il sistema economico regionale. LE IMPRESE DELLE MARCHE E L ECONOMIA DIGITALE Dopo i brevetti, l economia digitale. Secondo lo studio di Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche sull uso della Rete, il 28,8 per cento delle imprese marchigiane non ha un sito web. Tra le imprese che utilizzano i social media per la promozione e la comunicazione, Facebook è utilizzato dal 26,2 per cento delle imprese, Youtube dal 6,9 per cento e Twitter dal 6,4 mentre il 66,3 per cento non è presente sui social media. Tra le piccole imprese, le più digitalizzate sono anche quelle più propense all internazionalizzazione (+21 per cento) rispetto al totale delle imprese. Inoltre il 24 per cento del fatturato export lo realizzano proprio attraverso Internet. Infine, anche le imprese marchigiane che non utilizzano Internet lo ritengono uno strumento utile per l internazionalizzazione (92 per cento). Recependo questa esigenza, Unioncamere ed Università propongono di realizzare interventi divulgativi e formativi mirati sull uso della comunicazione digitale, favorire l inserimento in azienda di giovani laureati esperti in economia digitale, sviluppare al dotazione tecnologica e favorire l aggregazione tra imprese per promuovere piattaforme tecnologiche per l erogazione di servizi digitali collettivi. L addetto stampa: Sergio Giacchi cell MARCHE, I BREVETTI DELLE IMPRESE gen apr 2014 INVENZIONI DESIGN UTILITA' TOTALE Fonte: Unioncamere Marche 21
22 26 maggio 2014 Brevetti: Marche, progetto pilota di Unioncamere e Politecnica Nel corso del 2013, nelle Marche sono stati depositati 654 brevetti, contro i 538 dell'anno precedente. E' quanto è emerso oggi ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa congiunta di Unioncamere Marche e Politecnica delle Marche, dedicata alla proprietà industriale e all'innovazione. Il trend di crescita sembra confermato anche nel 2014: nei primi quattro mesi, infatti, sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Secondo il presidente dell'unioncamere regionale, però, "solo il 20% delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprietà industriale, soprattutto marchi". I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all'interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Nella ricerca presentata questa mattina, inoltre, è emerso che le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all'esterno i propri titoli di proprietà intellettuale". Un freno alla registrazione della proprietà industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. "Sarebbe opportuno - ha dichiarato Federici - promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprietà intellettuale e servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione". Nelle Marche, in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle università; le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. A occuparsi di ricerca e sviluppo sono addetti: la maggior parte (2.457 ricercatori) opera all'interno delle imprese e nelle università; solo 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit. Unioncamere e Università Politecnica delle Marche, nell'ambito della collaborazione per la valorizzazione economica dei brevetti presentati dalle piccole e medie imprese della regione, hanno realizzato un'azione pilota, che ha coinvolto 12 aziende selezionate in tutte le province marchigiane, con l'obiettivo di accrescerne la capacità competitiva. Dolcificanti, macchine agricole, arredamento, forni per cucine, costruzioni edili a risparmio energetico, illuminazione pubblica, stampi, agricoltura sono i settori nei quali operano le imprese selezionate che hanno brevettato importanti innovazioni. "Dal progetto pilota - ha il pro rettore della Politecnica, Gian Luca Gregori, presentando oggi ad Ancona l'iniziativa - dovrebbe nascere un servizio ad hoc, capace di sostenere, orientare e correggere gli sforzi in materia di proprietà industriale delle imprese marchigiane, con il coinvolgimento del sistema camerale, dell'università, della Regione, di altri enti pubblici privati e di consulenti in proprietà industriali". Secondo Gregori, "si tratta di un'iniziativa rivolta alle imprese più dinamiche delle Marche, che possono costituire elemento di traino a tutto il sistema economico regionale". 22
23 26 maggio 2014 Oltre 600 i brevetti depositati nelle Marche Dal dolcificante alternativo al lampione multifunzionale ANCONA - Nel 2013 sono stati depositati nelle Marche 654 brevetti contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Un metodo di produzione del destano, un dolcificante alternativo al glucosio per chi ha intolleranze alimentari, una macchina agricola per terreni in pendenza per evitare gravi incidenti sul lavoro, un lampione multifunzionale per risparmiare energia, un sistema innovativo di costruzione per il risparmio energetico, un orto verticale anche per l interno delle abitazioni. Sono alcuni esempi di brevetti industriali nati dal genio imprenditoriale marchigiano e valorizzati dalla collaborazione tra Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche. Brevetti industriali ed economia digitale. Sono queste le armi delle imprese marchigiane per essere competitive. E proprio sulla proprietà industriale e sull uso di Internet, sono stati realizzati due studi da Unioncamere Marche ed Università Politecnica delle Marche. Li hanno presentati il presidente di Unioncamere Adriano Federici ed il pro rettore dell Università Gian Luca Gregori. Dall indagine che abbiamo realizzato tra le imprese marchigiane sulla proprietà industriale e l innovazione ha spiegato Federici è emerso che solo il 20 per cento delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprietà industriale, soprattutto marchi. I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all esterno i propri titoli di proprietà intellettuale. Un freno alla registrazione della proprietà industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. Sarebbe opportuno dichiara Federici promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Inoltre servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione SPESE NELLA RICERCA Nella nostra regione in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle università. Le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. Ad occuparsi di ricerca e sviluppo, nelle Marche, sono addetti. La maggior parte di essi, pari a ricercatori, opera all interno delle imprese e nelle Università. Soltanto 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit. Nel 2013, i brevetti presentati dalle imprese marchigiane hanno avuto un grosso balzo in avanti. Sono stati 23
24 654 contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Nel 2013 per le invenzioni erano stati 365, per i design 128 e per le altre utilità 161. UN PROGETTO PILOTA PER LA COMPETITIVITA Unioncamere ed Università Politecnica delle Marche, nell ambito della collaborazione per la valorizzazione economica dei brevetti presentati dalle piccole e medie imprese della regione, hanno realizzato un azione pilota, che ha coinvolto dodici aziende selezionate in tutte le province marchigiane, con l obiettivo di accrescerne la capacità competitiva. Dolcificanti, macchine agricole, arredamento, forni per cucine, costruzioni edili a risparmio energetico, illuminazione pubblica, stampi, agricoltura sono i settori nei quali operano le imprese selezionate hanno brevettato importanti innovazioni, valorizzate con l aiuto di Unioncamere ed Università. Dal progetto pilota ha dichiarato Gregori dovrebbe nascere un servizio ad hoc che possa sostenere, orientare e correggere gli sforzi in materia di proprietà industriale delle imprese marchigiane, con il coinvolgimento del sistema camerale, dell Università, della Regione, di altri enti pubblici privati e di consulenti in proprietà industriali. Si tratterebbe di un iniziativa rivolta alle imprese più dinamiche della regione, che possono costituire elemento di traino a tutto il sistema economico regionale. LE IMPRESE DELLE MARCHE E L ECONOMIA DIGITALE Dopo i brevetti, l economia digitale. Secondo lo studio di Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche sull uso della Rete, il 28,8 per cento delle imprese marchigiane non ha un sito web. Tra le imprese che utilizzano i social media per la promozione e la comunicazione, Facebook è utilizzato dal 26,2 per cento delle imprese, Youtube dal 6,9 per cento e Twitter dal 6,4 mentre il 66,3 per cento non è presente sui social media. Tra le piccole imprese, le più digitalizzate sono anche quelle più propense all internazionalizzazione (+21 per cento) rispetto al totale delle imprese. Inoltre il 24 per cento del fatturato export lo realizzano proprio attraverso Internet. Infine, anche le imprese marchigiane che non utilizzano Internet lo ritengono uno strumento utile per l internazionalizzazione (92 per cento). Recependo questa esigenza, Unioncamere ed Università propongono di realizzare interventi divulgativi e formativi mirati sull uso della comunicazione digitale, favorire l inserimento in azienda di giovani laureati esperti in economia digitale, sviluppare al dotazione tecnologica e favorire l aggregazione tra imprese per promuovere piattaforme tecnologiche per l erogazione di servizi digitali collettivi. 24
25 26 maggio 2014 Brevetti industriali ed economia digitale nelle Marche Un metodo di produzione del destano, un dolcificante alternativo al glucosio per chi ha intolleranze alimentari, una macchina agricola per terreni in pendenza per evitare gravi incidenti sul lavoro, un lampione multifunzionale per risparmiare energia, un sistema innovativo di costruzione per il risparmio energetico, un orto verticale anche per l interno delle abitazioni. Sono alcuni esempi di brevetti industriali nati dal genio imprenditoriale marchigiano e valorizzati dalla collaborazione tra Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche. Brevetti industriali ed economia digitale. Sono queste le armi delle imprese marchigiane per essere competitive. E proprio sulla proprietà industriale e sull uso di Internet, sono stati realizzati due studi da Unioncamere Marche ed Università Politecnica delle Marche. Li hanno presentati il presidente di Unioncamere Adriano Federici ed il pro rettore dell Università Gian Luca Gregori. Dall indagine che abbiamo realizzato tra le imprese marchigiane sulla proprietà industriale e l innovazione ha spiegato Federici è emerso che solo il 20 per cento delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprietà industriale, soprattutto marchi. I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all esterno i propri titoli di proprietà intellettuale. Un freno alla registrazione della proprietà industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. Sarebbe opportuno dichiara Federici promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Inoltre servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione Nelle Marche in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle università. Le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. Ad occuparsi di ricerca e sviluppo, nelle Marche, sono addetti. La maggior parte di essi, pari a ricercatori, opera all interno delle imprese e nelle Università. Soltanto 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit. Nel 2013, i brevetti presentati dalle imprese marchigiane hanno avuto un grosso balzo in avanti. Sono stati 654 contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Nel 2013 per le invenzioni erano stati 365, per i design 128 e per le altre utilità
26 Unioncamere ed Università Politecnica delle Marche, nell ambito della collaborazione per la valorizzazione economica dei brevetti presentati dalle piccole e medie imprese della regione, hanno realizzato un azione pilota, che ha coinvolto dodici aziende selezionate in tutte le province marchigiane, con l obiettivo di accrescerne la capacità competitiva. Dolcificanti, macchine agricole, arredamento, forni per cucine, costruzioni edili a risparmio energetico, illuminazione pubblica, stampi, agricoltura sono i settori nei quali operano le imprese selezionate hanno brevettato importanti innovazioni, valorizzate con l aiuto di Unioncamere ed Università. Dal progetto pilota ha dichiarato Gregori dovrebbe nascere un servizio ad hoc che possa sostenere, orientare e correggere gli sforzi in materia di proprietà industriale delle imprese marchigiane, con il coinvolgimento del sistema camerale, dell Università, della Regione, di altri enti pubblici privati e di consulenti in proprietà industriali. Si tratterebbe di un iniziativa rivolta alle imprese più dinamiche della regione, che possono costituire elemento di traino a tutto il sistema economico regionale. Dopo i brevetti, l economia digitale. Secondo lo studio di Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche sull uso della Rete, il 28,8 per cento delle imprese marchigiane non ha un sito web. Tra le imprese che utilizzano i social media per la promozione e la comunicazione, Facebook è utilizzato dal 26,2 per cento delle imprese, Youtube dal 6,9 per cento e Twitter dal 6,4 mentre il 66,3 per cento non è presente sui social media. Tra le piccole imprese, le più digitalizzate sono anche quelle più propense all internazionalizzazione (+21 per cento) rispetto al totale delle imprese. Inoltre il 24 per cento del fatturato export lo realizzano proprio attraverso Internet. Infine, anche le imprese marchigiane che non utilizzano Internet lo ritengono uno strumento utile per l internazionalizzazione (92 per cento). Recependo questa esigenza, Unioncamere ed Università propongono di realizzare interventi divulgativi e formativi mirati sull uso della comunicazione digitale, favorire l inserimento in azienda di giovani laureati esperti in economia digitale, sviluppare al dotazione tecnologica e favorire l aggregazione tra imprese per promuovere piattaforme tecnologiche per l erogazione di servizi digitali collettivi. 26
27 26 maggio 2014 Brevetti industriali: nel 2013 presentate nelle Marche 613 nuove idee Un dolcificante alternativo per chi ha intolleranze alimentari, una macchina agricola per terreni in pendenza per evitare incidenti sul lavoro, un orto verticale anche per l'interno delle abitazioni Un metodo di produzione del destano, un dolcificante alternativo al glucosio per chi ha intolleranze alimentari, una macchina agricola per terreni in pendenza per evitare gravi incidenti sul lavoro, un lampione multifunzionale per risparmiare energia, un sistema innovativo di costruzione per il risparmio energetico, un orto verticale anche per l interno delle abitazioni. Sono alcuni esempi di brevetti industriali nati dal genio imprenditoriale marchigiano e valorizzati dalla collaborazione tra Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche. Brevetti industriali ed economia digitale. Sono queste le armi delle imprese marchigiane per essere competitive. E proprio sulla proprietà industriale e sull uso di Internet, sono stati realizzati due studi da Unioncamere Marche ed Università Politecnica delle Marche. Li hanno presentati il presidente di Unioncamere Adriano Federici ed il pro rettore dell Università Gian Luca Gregori. Dall indagine che abbiamo realizzato tra le imprese marchigiane sulla proprietà industriale e l innovazione ha spiegato Federici è emerso che solo il 20 per cento delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprietà industriale, soprattutto marchi. I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all esterno i propri titoli di proprietà intellettuale. Un freno alla registrazione della proprietà industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. Sarebbe opportuno dichiara Federici promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Inoltre servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione SPESE IN RICERCA E SVILUPPO E BREVETTI NELLE MARCHE. Nella nostra regione in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle università. Le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. Ad occuparsi di ricerca e sviluppo, nelle Marche, sono addetti. La maggior parte di essi, pari a ricercatori, opera all interno delle imprese e nelle Università. Soltanto 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit. Nel 2013, i brevetti presentati dalle imprese marchigiane hanno avuto un grosso balzo in avanti. Sono stati 654 contro i 538 dell anno precedente. Una tendenza che sembra confermata anche nel 2014: nei primi quattro mesi sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilità. Nel 2013 per le invenzioni erano stati 365, per i design 128 e per le altre utilità
28 UN PROGETTO PILOTA PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE CON I BREVETTI. Unioncamere ed Università Politecnica delle Marche, nell ambito della collaborazione per la valorizzazione economica dei brevetti presentati dalle piccole e medie imprese della regione, hanno realizzato un azione pilota, che ha coinvolto dodici aziende selezionate in tutte le province marchigiane, con l obiettivo di accrescerne la capacità competitiva. Dolcificanti, macchine agricole, arredamento, forni per cucine, costruzioni edili a risparmio energetico, illuminazione pubblica, stampi, agricoltura sono i settori nei quali operano le imprese selezionate hanno brevettato importanti innovazioni, valorizzate con l aiuto di Unioncamere ed Università. Dal progetto pilota ha dichiarato Gregori dovrebbe nascere un servizio ad hoc che possa sostenere, orientare e correggere gli sforzi in materia di proprietà industriale delle imprese marchigiane, con il coinvolgimento del sistema camerale, dell Università, della Regione, di altri enti pubblici privati e di consulenti in proprietà industriali. Si tratterebbe di un iniziativa rivolta alle imprese più dinamiche della regione, che possono costituire elemento di traino a tutto il sistema economico regionale. LE IMPRESE DELLE MARCHE E L ECONOMIA DIGITALE. Dopo i brevetti, l economia digitale. Secondo lo studio di Unioncamere Marche e Università Politecnica delle Marche sull uso della Rete, il 28,8 per cento delle imprese marchigiane non ha un sito web. Tra le imprese che utilizzano i social media per la promozione e la comunicazione, Facebook è utilizzato dal 26,2 per cento delle imprese, Youtube dal 6,9 per cento e Twitter dal 6,4 mentre il 66,3 per cento non è presente sui social media. Tra le piccole imprese, le più digitalizzate sono anche quelle più propense all internazionalizzazione (+21 per cento) rispetto al totale delle imprese. Inoltre il 24 per cento del fatturato export lo realizzano proprio attraverso Internet. Infine, anche le imprese marchigiane che non utilizzano Internet lo ritengono uno strumento utile per l internazionalizzazione (92 per cento). Recependo questa esigenza, Unioncamere ed Università propongono di realizzare interventi divulgativi e formativi mirati sull uso della comunicazione digitale, favorire l inserimento in azienda di giovani laureati esperti in economia digitale, sviluppare al dotazione tecnologica e favorire l aggregazione tra imprese per promuovere piattaforme tecnologiche per l erogazione di servizi digitali collettivi. 28
29 Qui di seguito un riepilogo degli orari di messa in onda dei servizi televisivi sulla conferenza stampa in oggetto. ètv (Regione Marche) Giovedì 29 maggio ore c.ca Sabato 31 maggio ore c.ca Domenica 1 giugno ore c.ca 29
30 7 maggio
31 31
32 COMUNICATO STAMPA N. 7 DEL 3 GIUGNO 2014 Presidenza Ing. Adriano Federici Secondo l indagine di Unioncamere, Giuria della Congiuntura il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato, mentre nel primo trimestre del 2014 la produzione del comparto manifatturiero regionale è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. MARCHE, PER LE IMPRESE E ANCORA RECESSIONE MA LA CRISI RALLENTA UNIONCAMERE, ATTESI MIGLIORAMENTI PER LA FINE DI GIUGNO Federici: per tornare a crescere deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese potremo davvero tornare a crescere, ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Marche, per le imprese è ancora recessione, ma la crisi mostra un deciso rallentamento. Si aspettano miglioramenti per la fine di giugno. Ad affermarlo è Giuria della Congiuntura, la rilevazione trimestrale del Centro Studi di Unioncamere Marche. Secondo l indagine di Unioncamere, il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato mentre il 10 per cento teme un ulteriore calo e per il 67 per cento non cambierà niente. Insieme al fatturato, per 19 imprese su 100 aumenterà anche la produzione contro un 11 per cento che la prevede in ulteriore diminuzione. Attese positive anche per gli ordinativi per il 21 per cento delle imprese contro il 15 per cento di pessimisti. Intanto salgono a 7,1 le settimane di produzione assicurata per le imprese manifatturiere marchigiane (dalle 4,6 del trimestre precedente) ma si fermano a 3,3 per le imprese artigiane che pagano la precarietà delle commesse nella subfornitura e la crisi delle filiere produttive. La coda della crisi, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, si è fatta sentire anche nel primo trimestre del 2014, con la produzione del comparto manifatturiero regionale che è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente mentre il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. In calo anche il fatturato estero (-0,2 per cento). Il grado di utilizzo degli impianti, tra gennaio e marzo, da parte delle imprese marchigiane, è stato del 75,1 per cento rispetto al 77,1 degli ultimi tre mesi del Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma afferma il presidente Unioncamere Marche Adriano Federici occorre che aumentino i consumi, altrimenti si continuerà a navigare a vista, e solo quel 23 per cento di imprese marchigiane vocate all export, potrà trarre benefici dalla ripresa della domanda internazionale, a patto che sappiano presentare prodotti innovativi e canali di promozione al passo con i tempi. Ma il nostro sistema produttivo non può vivere di solo export. Per questo deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese, potremo davvero tornare a crescere ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Anche nel primo trimestre del 2014, a pagare di più la crisi sono state le imprese artigiane (produzione e fatturato in calo del 2,2 per cento) e quelle fino a 9 dipendenti (produzione -1,9 e fatturato -1,8). Tra i diversi settori manifatturieri ad andare peggio sono stati il comparto energetico (produzione in calo del 4,7) e l abbigliamento (-3,3). Negativi anche i dati del mobile (-1,9), dell alimentare (-1,4), del calzaturiero 32
33 (-1,0) e dell elettronica (-0,3). Stabile il dato della meccanica. Per quanto riguarda il fatturato estero, è il sistema moda a trainare le esportazioni, con una crescita del 3,7 per cento del calzaturiero e del 2,8 dell abbigliamento. In lieve crescita le macchine elettriche (+0,4) e stabile l alimentare (0,0). Perdono quote di mercato l energia (-2,6) e la meccanica (-0,9) ma soprattutto il mobile (-3,1 per cento). In ambito territoriale i risultati più negativi sono quelli delle province di Macerata e Pesaro Urbino (produzione in calo del 2,1 per cento) seguite da Ancona e Ascoli Piceno (-1,6) e da Fermo (-0,9). Ancora pesanti, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, i dati sulla cassa integrazione. Tra il primo gennaio ed il trentuno marzo del 2014, le ore di cassa integrazione sono state 13,8 milioni. Un dato in netta crescita rispetto ai 9,2 milioni dell ultimo trimestre dell anno precedente e pari ad un terzo dei 37,1 milioni di ore di cassa integrazione di tutto il Quasi la metà riguarda la cassa integrazione in deroga (6,1 milioni di ore) mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4,9 milioni e 2,8 milioni quelle della gestione ordinaria. 33
34 3 GIUGNO 2014 Unioncamere Marche: Per le imprese è ancora recessione, ma la crisi rallenta Il 22% delle imprese marchigiane si aspetta per l'estate un aumento del fatturato, mentre nel primo trimestre 2014 la produzione del manifatturiero è diminuita dell'1,7%, il fatturato ha perso lo 0,8% e gli ordinativi sono scesi dell'1,1% Marche, per le imprese è ancora recessione, ma la crisi mostra un deciso rallentamento. Si aspettano miglioramenti per la fine di giugno. Ad affermarlo è Giuria della Congiuntura, la rilevazione trimestrale del Centro Studi di Unioncamere Marche. Secondo l indagine di Unioncamere, il 22% delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato mentre il 10% teme un ulteriore calo e per il 67% non cambierà niente. Insieme al fatturato, per 19 imprese su 100 aumenterà anche la produzione contro un 11% che la prevede in ulteriore diminuzione. Attese positive anche per gli ordinativi per il 21% delle imprese contro il 15% di pessimisti. Intanto salgono a 7,1 le settimane di produzione assicurata per le imprese manifatturiere marchigiane (dalle 4,6 del trimestre precedente) ma si fermano a 3,3 per le imprese artigiane che pagano la precarietà delle commesse nella subfornitura e la crisi delle filiere produttive. La coda della crisi, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, si è fatta sentire anche nel primo trimestre del 2014, con la produzione del comparto manifatturiero regionale che è diminuita dell 1,7% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente mentre il fatturato ha perso lo 0,8% e gli ordinativi sono scesi dell 1,1%. In calo anche il fatturato estero (-0,2%). Il grado di utilizzo degli impianti, tra gennaio e marzo, da parte delle imprese marchigiane, è stato del 75,1% rispetto al 77,1 degli ultimi tre mesi del Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma afferma il presidente Unioncamere Marche Adriano Federici occorre che aumentino i consumi, altrimenti si continuerà a navigare a vista, e solo quel 23% di imprese marchigiane vocate all export, potrà trarre benefici dalla ripresa della domanda internazionale, a patto che sappiano presentare prodotti innovativi e canali di promozione al passo con i tempi. Ma il nostro sistema produttivo non può vivere di solo export. Per questo deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese, potremo davvero tornare a crescere ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Anche nel primo trimestre del 2014, a pagare di più la crisi sono state le imprese artigiane (produzione e fatturato in calo del 2,2%) e quelle fino a 9 dipendenti (produzione -1,9 e fatturato -1,8). Tra i diversi settori manifatturieri ad andare peggio sono stati il comparto energetico (produzione in calo del 4,7) e l abbigliamento (-3,3). Negativi anche i dati del mobile (-1,9), dell alimentare (-1,4), del calzaturiero (-1,0) e dell elettronica (-0,3). Stabile il dato della meccanica. Per quanto riguarda il fatturato estero, è il sistema moda a trainare le esportazioni, con una crescita del 3,7% del calzaturiero e del 2,8 dell abbigliamento. In lieve crescita le macchine elettriche (+0,4) e stabile l alimentare (0,0). Perdono quote di mercato l energia (-2,6) e la meccanica (-0,9) ma soprattutto il mobile (-3,1%). In ambito territoriale i risultati più negativi sono quelli delle province di Macerata e Pesaro Urbino (produzione in calo del 2,1%) seguite da Ancona e Ascoli Piceno (-1,6) e da Fermo (-0,9). Ancora pesanti, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, i dati sulla cassa integrazione. Tra il primo gennaio ed il trentuno marzo del 2014, le ore di cassa integrazione sono state 13,8 milioni. Un dato in netta crescita rispetto ai 9,2 milioni dell ultimo trimestre dell anno precedente e pari ad un terzo dei 37,1 milioni di ore di cassa integrazione di tutto il Quasi la metà riguarda la cassa integrazione in deroga (6,1 milioni di ore) mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4,9 milioni e 2,8 milioni quelle della gestione ordinaria. 34
35 3 GIUGNO 2014 Unioncamere: 'E' ancora recessione, ma la crisi rallenta'. Risultati più negativi: Macerata e Pesaro. Segue Ancona Secondo l indagine di Unioncamere, Giuria della Congiuntura il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato, mentre nel primo trimestre del 2014 la produzione del comparto manifatturiero regionale è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. MARCHE, PER LE IMPRESE E ANCORA RECESSIONE MA LA CRISI RALLENTA UNIONCAMERE, ATTESI MIGLIORAMENTI PER LA FINE DI GIUGNO Federici: per tornare a crescere deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese potremo davvero tornare a crescere, ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Marche, per le imprese è ancora recessione, ma la crisi mostra un deciso rallentamento. Si aspettano miglioramenti per la fine di giugno. Ad affermarlo è Giuria della Congiuntura, la rilevazione trimestrale del Centro Studi di Unioncamere Marche. Secondo l indagine di Unioncamere, il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato mentre il 10 per cento teme un ulteriore calo e per il 67 per cento non cambierà niente. Insieme al fatturato, per 19 imprese su 100 aumenterà anche la produzione contro un 11 per cento che la prevede in ulteriore diminuzione. Attese positive anche per gli ordinativi per il 21 per cento delle imprese contro il 15 per cento di pessimisti. Intanto salgono a 7,1 le settimane di produzione assicurata per le imprese manifatturiere marchigiane (dalle 4,6 del trimestre precedente) ma si fermano a 3,3 per le imprese artigiane che pagano la precarietà delle commesse nella subfornitura e la crisi delle filiere produttive. La coda della crisi, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, si è fatta sentire anche nel primo trimestre del 2014, con la produzione del comparto manifatturiero regionale che è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente mentre il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. In calo anche il fatturato estero (-0,2 per cento). Il grado di utilizzo degli impianti, tra gennaio e marzo, da parte delle imprese marchigiane, è stato del 75,1 per cento rispetto al 77,1 degli ultimi tre mesi del Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma afferma il presidente Unioncamere Marche Adriano Federici occorre che aumentino i consumi, altrimenti si continuerà a navigare a vista, e solo quel 23 per cento di imprese marchigiane vocate all export, potrà trarre benefici dalla ripresa della domanda internazionale, a patto che sappiano presentare prodotti innovativi e canali di promozione al passo con i tempi. Ma il nostro sistema produttivo non può vivere di solo export. Per questo deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese, potremo davvero tornare a crescere ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Anche nel primo trimestre del 2014, a pagare di più la crisi sono state le imprese artigiane (produzione e fatturato in calo del 2,2 per cento) e quelle fino a 9 dipendenti (produzione -1,9 e fatturato -1,8). Tra i diversi settori manifatturieri ad andare peggio sono stati il comparto energetico (produzione in calo del 4,7) e 35
36 l abbigliamento (-3,3). Negativi anche i dati del mobile (-1,9), dell alimentare (-1,4), del calzaturiero (-1,0) e dell elettronica (-0,3). Stabile il dato della meccanica. Per quanto riguarda il fatturato estero, è il sistema moda a trainare le esportazioni, con una crescita del 3,7 per cento del calzaturiero e del 2,8 dell abbigliamento. In lieve crescita le macchine elettriche (+0,4) e stabile l alimentare (0,0). Perdono quote di mercato l energia (-2,6) e la meccanica (-0,9) ma soprattutto il mobile (-3,1 per cento). In ambito territoriale i risultati più negativi sono quelli delle province di Macerata e Pesaro Urbino (produzione in calo del 2,1 per cento) seguite da Ancona e Ascoli Piceno (-1,6) e da Fermo (-0,9). Ancora pesanti, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, i dati sulla cassa integrazione. Tra il primo gennaio ed il trentuno marzo del 2014, le ore di cassa integrazione sono state 13,8 milioni. Un dato in netta crescita rispetto ai 9,2 milioni dell ultimo trimestre dell anno precedente e pari ad un terzo dei 37,1 milioni di ore di cassa integrazione di tutto il Quasi la metà riguarda la cassa integrazione in deroga (6,1 milioni di ore) mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4,9 milioni e 2,8 milioni quelle della gestione ordinaria. 36
37 3 GIUGNO 2014 Marche, è ancora recessione. Attese positive per l'estate MARCHE - Secondo l indagine di Unioncamere, il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato mentre il 10 per cento teme un ulteriore calo e per il 67 per cento non cambierà niente. Insieme al fatturato, per 19 imprese su 100 aumenterà anche la produzione contro un 11 per cento che la prevede in ulteriore diminuzione. Attese positive anche per gli ordinativi per il 21 per cento delle imprese contro il 15 per cento di pessimisti. Intanto salgono a 7,1 le settimane di produzione assicurata per le imprese manifatturiere marchigiane (dalle 4,6 del trimestre precedente) ma si fermano a 3,3 per le imprese artigiane che pagano la precarietà delle commesse nella subfornitura e la crisi delle filiere produttive. La coda della crisi, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, si è fatta sentire anche nel primo trimestre del 2014, con la produzione del comparto manifatturiero regionale che è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente mentre il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. In calo anche il fatturato estero (-0,2 per cento). Il grado di utilizzo degli impianti, tra gennaio e marzo, da parte delle imprese marchigiane, è stato del 75,1 per cento rispetto al 77,1 degli ultimi tre mesi del Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma afferma il presidente Unioncamere Marche Adriano Federici occorre che aumentino i consumi, altrimenti si continuerà a navigare a vista, e solo quel 23 per cento di imprese marchigiane vocate all export, potrà trarre benefici dalla ripresa della domanda internazionale, a patto che sappiano presentare prodotti innovativi e canali di promozione al passo con i tempi. Ma il nostro sistema produttivo non può vivere di solo export. Per questo deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese, potremo davvero tornare a crescere ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione. Anche nel primo trimestre del 2014, a pagare di più la crisi sono state le imprese artigiane (produzione e fatturato in calo del 2,2 per cento) e quelle fino a 9 dipendenti (produzione -1,9 e fatturato -1,8). Tra i diversi settori manifatturieri ad andare peggio sono stati il comparto energetico (produzione in calo del 4,7) e l abbigliamento (-3,3). Negativi anche i dati del mobile (-1,9), dell alimentare (-1,4), del calzaturiero (-1,0) e dell elettronica (-0,3). Stabile il dato della meccanica. Per quanto riguarda il fatturato estero, è il sistema moda a trainare le esportazioni, con una crescita del 3,7 per cento del calzaturiero e del 2,8 dell abbigliamento. In lieve crescita le macchine elettriche (+0,4) e stabile l alimentare (0,0). Perdono quote di mercato l energia (-2,6) e la meccanica (-0,9) ma soprattutto il mobile (-3,1 per cento). In ambito territoriale i risultati più negativi sono quelli delle province di Macerata e Pesaro Urbino (produzione in calo del 2,1 per cento) seguite da Ancona e Ascoli Piceno (-1,6) e da Fermo (-0,9). Ancora pesanti, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, i dati sulla cassa integrazione. Tra il primo gennaio ed il trentuno marzo del 2014, le ore di cassa integrazione sono state 13,8 milioni. Un dato in netta crescita rispetto ai 9,2 milioni dell ultimo trimestre dell anno precedente e pari ad un terzo dei 37,1 milioni di ore di cassa integrazione di tutto il Quasi la metà riguarda la cassa integrazione in deroga (6,1 milioni di ore) mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4,9 milioni e 2,8 milioni quelle della gestione ordinaria. 37
38 3 GIUGNO 2014 Unioncamere Marche, la crisi rallenta Adriano Federici: Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma occorre che aumentino i consumi Per le imprese è ancora recessione, ma la crisi mostra un deciso rallentamento. Si aspettano miglioramenti per la fine di giugno. Ad affermarlo è Giuria della Congiuntura, la rilevazione trimestrale del Centro Studi di Unioncamere Marche. Secondo l indagine di Unioncamere, il 22 per cento delle imprese marchigiane si aspetta per l estate un aumento del fatturato mentre il 10 per cento teme un ulteriore calo e per il 67 per cento non cambierà niente. Insieme al fatturato, per 19 imprese su 100 aumenterà anche la produzione contro un 11 per cento che la prevede in ulteriore diminuzione. Attese positive anche per gli ordinativi per il 21 per cento delle imprese contro il 15 per cento di pessimisti. Intanto salgono a 7,1 le settimane di produzione assicurata per le imprese manifatturiere marchigiane (dalle 4,6 del trimestre precedente) ma si fermano a 3,3 per le imprese artigiane che pagano la precarietà delle commesse nella subfornitura e la crisi delle filiere produttive. Adriano Federici presidente Unioncamere Marche La coda della crisi, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, si è fatta sentire anche nel primo trimestre del 2014, con la produzione del comparto manifatturiero regionale che è diminuita dell 1,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente mentre il fatturato ha perso lo 0,8 per cento e gli ordinativi sono scesi dell 1,1 per cento. In calo anche il fatturato estero (-0,2 per cento). Il grado di utilizzo degli impianti, tra gennaio e marzo, da parte delle imprese marchigiane, è stato del 75,1 per cento rispetto al 77,1 degli ultimi tre mesi del Le potenzialità per aumentare la produzione, da parte del sistema produttivo regionale, ci sono tutte ma - afferma il presidente Unioncamere Marche Adriano Federici - occorre che aumentino i consumi, altrimenti si continuerà a navigare a vista, e solo quel 23 per cento di imprese marchigiane vocate all export, potrà trarre benefici dalla ripresa della domanda internazionale, a patto che sappiano presentare prodotti innovativi e canali di promozione al passo con i tempi. Ma il nostro sistema produttivo non può vivere di solo export. Per questo deve ripartire il mercato interno ed occorre puntare con forza sui giovani imprenditori. Se sapranno cambiare la cultura e la tecnologia delle nostre imprese, potremo davvero tornare a crescere ma serviranno anche aiuti agli investimenti in ricerca e innovazione Anche nel primo trimestre del 2014, a pagare di più la crisi sono state le imprese artigiane (produzione e fatturato in calo del 2,2 per cento) e quelle fino a 9 dipendenti (produzione -1,9 e fatturato -1,8). Tra i diversi settori manifatturieri ad andare peggio sono stati il comparto energetico (produzione in calo del 4,7) e l abbigliamento (-3,3). Negativi anche i dati del mobile (-1,9), dell alimentare (-1,4), del calzaturiero (-1,0) e dell elettronica (-0,3). Stabile il dato della meccanica. Per quanto riguarda il fatturato estero, è il sistema moda a trainare le esportazioni, con una crescita del 3,7 per cento del calzaturiero e del 2,8 dell abbigliamento. In lieve crescita le macchine elettriche (+0,4) e stabile l alimentare (0,0). Perdono quote di mercato l energia (-2,6) e la meccanica (-0,9) ma soprattutto il mobile (-3,1 per cento). In ambito territoriale i risultati più negativi sono quelli delle province di Macerata e Pesaro Urbino (produzione in calo del 2,1 per cento) seguite da Ancona e Ascoli Piceno (-1,6) e da Fermo (-0,9). Ancora pesanti, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, i dati sulla cassa integrazione. Tra il primo gennaio ed il trentuno marzo del 2014, le ore di cassa integrazione sono state 13,8 milioni. Un dato in netta crescita rispetto ai 9,2 milioni dell ultimo trimestre dell anno precedente e pari ad un terzo dei 37,1 milioni di ore di cassa integrazione di tutto il Quasi la metà riguarda la cassa integrazione in deroga (6,1 milioni di ore) mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4,9 milioni e 2,8 milioni quelle della gestione ordinaria. 38
39 3 giugno 2014 Unioncamere,coda crisi gen.-mar Ma si prevede aumento fatturato in estate Secondo l'indagine di Unioncamere, "Giuria della Congiuntura" il 22% delle imprese marchigiane si aspetta per l'estate un aumento del fatturato, mentre nel primo trimestre del 2014 la produzione del comparto manifatturiero regionale è diminuita dell'1,7% rispetto allo stesso trimestre 2013, il fatturato ha perso lo 0,8% e gli ordinativi sono scesi dell'1,1%. "Le potenzialità ci sono, ma - dice il presidente Unioncamere Federici - occorre che aumentino i consumi, non si vive di solo export. 3 giugno 2014 Unioncamere, coda crisi gennaio-marzo 2014 Secondo l'indagine di Unioncamere, "Giuria della Congiuntura" il 22% delle imprese marchigiane si aspetta per l'estate un aumento del fatturato, mentre nel primo trimestre del 2014 la produzione del comparto manifatturiero regionale è diminuita dell'1,7% rispetto allo stesso trimestre 2013, il fatturato ha perso lo 0,8% e gli ordinativi sono scesi dell'1,1%. "Le potenzialità ci sono, ma - dice il presidente Unioncamere Federici - occorre che aumentino i consumi, non si vive di solo export. 39
40 4 giugno
41 4 giugno
42 42
43 Ed. Marche 4 giugno 2014 Ed. Ascoli Piceno 4 giugno
44 Ed. Fermo 4 giugno
45 COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 17 GIUGNO 2014 Firmato un Protocollo d intesa per il contrasto alla penetrazione della criminalità organizzata nel sistema produttivo regionale. Verrà costituito un Gruppo di studio e di lavoro per analizzare il fenomeno ed è stato attivato lo sportello per la legalità Sos Giustizia MARCHE, UNIONCAMERE E LIBERA CONTRO LE MAFIE Nella nostra regione sono 24 i beni confiscati alla criminalità organizzata, di cui 2 riutilizzati a fini sociali. Marche, Unioncamere e Libera contro le mafie. L Unione regionale delle Camere di commercio e l associazione fondata da Don Luigi Ciotti, che da anni combatte la penetrazione della criminalità organizzata nel sistema produttivo regionale, hanno sottoscritto un protocollo d intesa per la legalità nell economia, che prevede l impegno delle due associazioni a sostenere iniziative sui temi della formazione alla cultura della legalità, alla diffusione delle migliori esperienze sui territori ed a sostenere le iniziative imprenditoriali legate all utilizzo dei beni confiscati alla mafia. Secondo il Procuratore Generale di Ancona Vincenzo Macrì, intervenuto alla firma del Protocollo d intesa, nelle Marche non ci troviamo di fronte all occupazione del territorio da parte della criminalità organizzata ma assistiamo a infiltrazioni della camorra e delle mafie pugliesi, calabresi e, in parte siciliane. Oltre ai tentativi di penetrazione di organizzazioni criminali italiane, altri aggregati associativi fanno capo alle nuove mafie, come quella cinese, romena, nigeriana e dell Europa dell Est. Organizzazioni che si occupano di droga, riciclaggio, attività turistiche lungo la costa delle Marche, lavori pubblici. Il protocollo d intesa è stato firmato per Unioncamere Marche dal presidente Adriano Federici e per Libera dal legale rappresentante Davide Pati. Sono intervenuti anche i presidenti delle Camere di Commercio di Pesaro Alberto Drudi, e di Ancona Rodolfo Giampieri, i quali hanno sottolineato come il dimezzamento dei contributi camerali previsti dalla riforma del Governo, rischia di mettere in pericolo i servizi alle imprese, compresi quelli per aiutarli contro le mafie. I BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA ORGANIZZATA Nelle Marche, secondo i dati forniti da Libera e Unioncamere Marche, ci sono ben ventiquattro beni confiscati alla criminalità organizzata, di cui solo due riutilizzati a fini sociali. A Isola del Piano (PU) c è una villa con circa 14 ettari di terreno, confiscata ad una famiglia legata alla ndrangheta, che ospita i campi di volontariato di Libera e diverse attività culturali sul tema dell antimafia. L altro bene confiscato a Niccoletti, boss della banda della Magliana, si trova a Cupramontana (AN), ed ospita una comunità residenziale per persone con problemi psichici, gestita da due cooperative: una sociosanitaria ed una agricola che coltiva i terreni. Obiettivo di Libera e Unioncamere Marche è quello di attivarsi presso le istituzioni affinché anche gli altri beni confiscati 45
COMUNICATO STAMPA N. 12 DEL 10 GIUGNO 2015
COMUNICATO STAMPA N. 12 DEL 10 GIUGNO 2015 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Positive anche le previsioni degli imprenditori per il futuro. Unico elemento negativo l occupazione che da gennaio alla
DettagliComunicato stampa del 6 agosto 2015
Comunicato stampa del 6 agosto 2015 Crisi dell edilizia in Sardegna: crollo degli investimenti pubblici e privati e rubinetti a secco per il credito le cause prevalenti La Sardegna è infatti una delle
DettagliIL SISTEMA CAMERALE MILANESE
IL SISTEMA CAMERALE MILANESE L impresa al centro Siamo un istituzione al servizio delle imprese. Oltre alle funzioni anagrafiche e certificative, ci occupiamo di promuovere la crescita del sistema imprenditoriale
DettagliCOMUNICATO STAMPA N. 9 DEL 30 APRILE 2015 VIETNAM, ULTIMA FRONTIERA DELL EXPORT MARCHIGIANO
COMUNICATO STAMPA N. 9 DEL 30 APRILE 2015 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Tra il 2012 e il 2014 le esportazioni nel Paese del Sud-Est asiatico sono passate da 8,9 a 14,4 milioni di euro, grazie soprattutto
DettagliCostruzioni, investimenti in ripresa?
Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
Dettagli1. La situazione economica e del mercato del lavoro
1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliLE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA. Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA
LE FONTANELLE DEL III MILLENNIO UNA PROPOSTA INNOVATIVA Mercoledì 19 Maggio 2010 FIERA ACCADUEO - FERRARA AQUA ITALIA aderisce ad ANIMA, organizzazione imprenditoriale del sistema CONFINDUSTRIA FEDERAZIONE
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Alcuni indicatori economici Focus sull artigianato nella provincia di Vicenza Dati a supporto della mobilitazione nazionale Rete Imprese
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliIL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento
26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga
DettagliL imprenditoria femminile: una opportunità di cambiamento e di crescita
FORUM PA 28 MAGGIO 2014 -Come favorire lo sviluppo di un imprenditoria moderna e innovativa fondata sulla collaborazione, la digitalizzazione e le reti di impresa L imprenditoria femminile: una opportunità
DettagliINDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica
INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 201 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 201 1. Gli indicatori congiunturali Nel primo trimestre 201 le imprese
DettagliL INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO
Venezia, 10 novembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale di Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere III trimestre 2008 L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Trimestre negativo
DettagliOsservatorio sui dati contabili delle imprese del commercio e dei servizi di vicinato: dati relativi al IV trimestre 2007
Osservatorio sui dati contabili delle imprese del commercio e dei servizi di vicinato: dati relativi al IV trimestre 2007 a cura di Ascom e Confesercenti Ricerca effettuata da Paolo Vaglio (Ceris-Cnr)
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliMarco Conte. L impegno del sistema camerale per le start up innovative
Marco Conte L impegno del sistema camerale per le start up innovative LE START UP INNOVATIVE E IL TERRITORIO Una start up innovativa di successo è una risorsa importante per il territorio in cui è localizzata,
DettagliUMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014
UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto
DettagliTorino, 14 settembre 2010
Torino, 14 settembre 2010 INTESA FRA PROVINCIA DI TORINO, UNIVERSITA E POLITECNICO PER OFFRIRE UNA RETE DI SERVIZI A LAUREATI E IMPRESE Firmata oggi a Palazzo Cisterna da Saitta, Pelizzetti e Profumo Mettere
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliLa formalizzazione della rete: le diverse forme di collaborazione Milano, 16 febbraio 2015
La formalizzazione della rete: le diverse forme di collaborazione Milano, 16 febbraio 2015 Dalla rete all internazionalizzazione delle PMI Milano, 16 marzo 2015 L operatività di una rete di imprese all
DettagliCostruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014
Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliAgenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni
Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno
DettagliProspettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali
Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per
DettagliGli incentivi di Invitalia per le imprese innovative
Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo
Dettaglivia F. Lippi 11-25134 Brescia (Italia) tel +39 030 2306904 r.a. - fax +39 030 2306930 www.gruppoimpresa.it - gruppoimpresa@gruppoimpresa.
1 Universo monitorato Interventi regionali attivati nel periodo 2010/2013 che prevedono esplicitamente tra i soggetti beneficiari anche le imprese aggregate sotto forma di contratto di rete. Metodo di
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE MARCHE E UNIVERSITA DELLE MARCHE
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE MARCHE E UNIVERSITA DELLE MARCHE La Regione Marche, nella persona dell Assessore all Istruzione, Diritto allo studio, Formazione Professionale, Lavoro ed Orientamento Dott.
DettagliFINANZA D IMPRESA. Suggerimento n. 292/47 del 25 luglio 2012 VP. Accordo FEI-Federfidi Lombarda per l'accesso al credito delle PMI
FINANZA D IMPRESA Suggerimento n. 292/47 del 25 luglio 2012 VP Accordo FEI-Federfidi Lombarda per l'accesso al credito delle PMI Costituito un fondo da 15 milioni di per l attivazione di controgaranzie
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliExecutive Summary Rapporto 2013/2014
Executive Summary Rapporto 2013/2014 In collaborazione con Anticipazione dei risultati Il settore del management consulting presenta Un mercato molto frammentato, dove sono presenti 18.450 imprese di cui
DettagliBilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi
via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi
DettagliI SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO L ANDAMENTO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO:-1%
Venezia, 26 dicembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto sulle imprese del commercio e dei servizi III trimestre 2008 I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO
DettagliArea Ricerca Formaper. Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia
Area Ricerca Formaper Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia Rapporto n 2.3 Giugno 2003 Il rapporto è stato realizzato dall Area Ricerca
DettagliMarco Conte. L impegno del sistema camerale per le start up innovative
Marco Conte L impegno del sistema camerale per le start up innovative LE START UP INNOVATIVE E IL TERRITORIO Una start up innovativa di successo è una risorsa importante per il territorio in cui è localizzata,
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliMARCHE. REGIONE MARCHE "Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica - Sottomisura 11.2"
"Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica - Sottomisura 11.2" L'obiettivo della misura è quello di mantenere le pratiche di agricoltura biologica anche per rispondere alla domanda
DettagliANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 2016
ANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 216 Il primo trimestre 216 evidenzia segnali confortanti sia sul mercato domestico che su quello estero. L industria italiana delle tecnologie per la lavorazione
DettagliL innovazione nell economia lecchese: dati e valori
Nota informativa n. 6 del 26 giugno 2015 L innovazione nell economia lecchese: dati e valori A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera di Commercio di Lecco Carlo Guidotti
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliPRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012
PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA Giuseppe Roma DG Censis Roma 29 novembre 2012 La forza della cooperazione nell economia italiana 80 mila cooperative Circa 1 milione 350 mila occupati (7,2%
DettagliPER EUROCONS UN ANNO DI FOCALIZZAZIONE VERSO I CLIENTI
PER EUROCONS UN ANNO DI FOCALIZZAZIONE VERSO I CLIENTI Nel 2011, il fatturato consolidato è stato di 38 milioni di euro Eurocons S.c. a r.l. ha chiuso con un risultato netto di 838 mila euro Euroenergy
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliIndagine sui fabbisogni formativi in materia di Internazionalizzazione
Indagine sui fabbisogni formativi in materia di Internazionalizzazione Roma, 13 ottobre 2015 Focus internazionalizzazione Nei primi mesi del 2015 si rafforzano i primi segnali positivi per l economia italiana,
DettagliQuotidiano. www.ecostampa.it. Pag. 2. Anie
Quotidiano 046087 www.ecostampa.it Anie Pag. 2 Quotidiano 046087 www.ecostampa.it Anie Pag. 3 Quotidiano 046087 www.ecostampa.it Anie Pag. 4 URL: http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nrc_131220
DettagliRassegna Stampa 13-14.4.2013
Rassegna Stampa 13-14.4.2013 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica Assonime 2 il Sole 24 Ore 13/04/2013 "E' LA CRISI PEGGIORE DELLA STORIA" (C.Fotina) 2 Guida normativa il Sole
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliLA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015
LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 2.536 unità. Alla fine di marzo
DettagliPRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH
PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH Dicembre 2011 Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza 1 Un po di storia... Chi: I Soci Fondatori del Distretto Green and High Tech Monza Brianza
DettagliCOMUNICATO STAMPA N. 22 DEL 20 OTTOBRE 2015 UNIONCAMERE, PARTE NELLE MARCHE LA NUOVA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO
COMUNICATO STAMPA N. 22 DEL 20 OTTOBRE 2015 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Si terrà ad Ancona la presentazione della nuova legge e degli strumenti finanziari previsti per finanziare i progetti di
DettagliNOTA STUDIO CONFESERCENTI
Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali
DettagliExecutive Summary Rapporto 2011/2012
Executive Summary Rapporto 2011/2012 In collaborazione con Anticipazione dei risultati Dati macro Il settore del Management Consulting rappresenta un mercato molto frammentato, dove sono presenti circa
Dettagliquali sono le forme oggi esistenti per avviare una nuova attività, da soli o in più persone, pagando (in termini di tassazione) il meno possibile
AVVIARE UNA NUOVA ATTIVITA' A BASSO IMPATTO FISCALE E' POSSIBILE! quali sono le forme oggi esistenti per avviare una nuova attività, da soli o in più persone, pagando (in termini di tassazione) il meno
DettagliDALLA RESILIENZA ALLO SVILUPPO
DALLA RESILIENZA ALLO SVILUPPO QUALE CONTRIBUTO DALLE NUOVE GENERAZIONI Introduzione del Presidente di Unioncamere Marche Ing. Adriano Federici IL QUADRO ECONOMICO DELLE MARCHE si ringrazia Demografia
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2014 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliL EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO
L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO NRG ENERGIA Simone Pausini www.nrg-energia.it Nasce nel 2010 con l obiettivo di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e dell efficienza
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliContratto regionale di attività Progetto di Legge regionale
Il mercato del lavoro in Veneto Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale Venezia, 17 febbraio 2012 PERCHÉ UN CONTRATTO REGIONALE DI ATTIVITÀ (1/6) OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE IN VENETO
DettagliBanca Marche a supporto delle nuove imprese
Banca Marche a supporto delle nuove imprese Università di Urbino 23/01/2014 Giordano Fulvi Responsabile Servizio Marketing PMI 1 PREMESSA Il perdurare della crisi sta determinando un trend negativo nel
DettagliCONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015
CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434
DettagliL innovazione finanziata: strumenti di finanziamento della proprietà
L innovazione finanziata: strumenti di finanziamento della proprietà Inserire industriale Titolo Environment Park 26 settembre 2014 Rebecca Boasso Dragotti & Associati 20121 Milano Via Nino Bixio, 7 milano@dragotti.com
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di
DettagliLa congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil
La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori
DettagliLe imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie
Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013 L economia nel 2012 PIL
DettagliLe nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci
Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Febbraio 2015 Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità.
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliCRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE
CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliINNOVARE? Si deve, si può, si fa:
come ottenere i finanziamenti ed i contributi per fare ricerca & sviluppo MILANO 27 APRILE 2015 RICERCA & SVILUPPO Cos è la Ricerca & Sviluppo nel Nostro tessuto imprenditoriale? INNOVAZIONE DI PRODOTTO
DettagliGaranzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.
Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliCONVEGNO SERVIZI IDRICI E NON SOLO NELLA CITTA CHE CAMBIA. Le Case dell Acqua: un nuovo modo di vivere la città
CONVEGNO SERVIZI IDRICI E NON SOLO NELLA CITTA CHE CAMBIA Le Case dell Acqua: un nuovo modo di vivere la città Lorenzo Tadini Aqua Italia 19 marzo 2014 AQUA ITALIA aderisce ad ANIMA, organizzazione imprenditoriale
DettagliGIUSTIZIA E PARITA Donne e professioni in Emilia-Romagna
Giunta Regionale Direzione Attività Produttive, Commercio, Turismo GIUSTIZIA E PARITA Donne e professioni in Emilia-Romagna Dr.ssa Morena Diazzi Le professioni nei programmi regionali per l Imprenditoria
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliLE IMPRESE CHE FANNO GRANDE L EUROPA
LE IMPRESE CHE FANNO GRANDE L EUROPA NUMERI IN PILLOLE Roma - 08 maggio 2014 Sommario Il valore delle imprese che creano valore 3 Le piccole e medie imprese, esploratrici del mondo 8 Il dualismo del credito
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliOpportunità per le imprese: il Catalogo Energiapiù. Paola Carbone 23 novembre 2010
Opportunità per le imprese: il Catalogo Energiapiù Paola Carbone 23 novembre 2010 CAMERA DI COMMERCIO E PROMOZIONE DELL ECONOMIA Logistica L'attività della Camera di Commercio nel campo della logistica
DettagliIl mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior
Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Relazione di Stefano Staffolani 1) breve sintesi delle informazioni empiriche sul mercato del lavoro provinciale e regionale 2)
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno
DettagliLa Stampa in Italia (2010 2012)
(2010 2012) Roma 5 giugno 2013 La crisi dell editoria quotidiana e periodica: la negativa congiuntura economica, l evoluzione tecnologica e i fattori di criticità strutturali L editoria quotidiana e periodica
DettagliLo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese
Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Salvio CAPASSO Responsabile Ufficio Economia delle Imprese e del Territorio Napoli, 12 maggio 2015 Agenda
DettagliI professionisti e la crisi: quale futuro ci attende?
I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende? Giuseppe Ciccarone Dipartimento di Economia e Diritto, Preside della Facoltà di Economia Fondazione Giacomo Brodolini I PROFESSIONISTI ITALIANI: CHI
DettagliCOMUNICATO STAMPA UNIONCAMERE MARCHE E UNIVERSITA POLITECNICA, UN PROGETTO PER VALORIZZARE I BREVETTI DELLE IMPRESE MARCHIGIANE
COMUNICATO STAMPA Micro, piccole e medie imprese delle Marche possono presentare domanda entro il 14 febbraio per essere assistite nelle strategie di marketing e commerciali e nello sviluppo dei modelli
DettagliLe garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI
Le garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI Firenze, 26 febbraio 2015 Crisi economica: si assiste ad un attenuazione del credit crunch per le imprese ma i prestiti sono ancora
DettagliUn manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti
Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano
DettagliSiderurgica Investimenti L andamento del bilancio 2013 ed il mercato visto da Amato Stabiumi 16-07-2014 Il bilancio 2013 di Siderurgica Investimenti, il mercato, l'algeria, gli acciai speciali e la situazione
DettagliApprofondimenti: Provincia di Cuneo
Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliPresentazione dei risultati dell indagine Silvia Campana Bergamo Formazione
Presentazione dei risultati dell indagine Silvia Campana Bergamo Formazione PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE PER LE IMPRENDITRICI BERGAMASCHE: PREMESSA (1) OBIETTIVI Il questionario,
DettagliBCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI
BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO SCANU (12 giugno 2008) Ancora una volta Confindustria ci da l'opportunità di presentare
DettagliImprenditori si Diventa
Imprenditori si Diventa Sportello INTRAPRENDO, Imprenditoria giovanile e femminile, Contributi e Agevolazioni, Crea la tua impresa, Comitato per l imprenditoria femminile, Incubatore d impresa La Fornace
DettagliITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.)
ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) Energy, Life, You Soluzioni per l utilizzo evoluto dell energia ITWIND si focalizza sull'efficienza nella generazione di energia puntando sull'eccellenza nelle
DettagliLe politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale
Sondrio, 14 giugno 2013 11ª Giornata dell Economia Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale Roberto Calugi Consorzio camerale per il credito e la finanza Camera di Commercio
Dettagli