OBIETTIVI PER LA SAM 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OBIETTIVI PER LA SAM 2010"

Transcript

1 INTRODUZIONE Questo pieghevole sulle Iniziative Amiche dei Bambini offre informazioni di base per attività di advocacy e suggerisce iniziative da intraprendere per il sistema sanitario e la comunità, sia a livello nazionale che globale. I DIECI PASSI PER ALLATTARE AL SENO CON SUCCESSO Ogni struttura che fornisce servizi di maternità ed assistenza ai neonati deve: 1. Definire una politica scritta per l allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale. 2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questa politica. 3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e della gestione dell allattamento al seno. 4. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario. 5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la produzione di latte anche in caso di separazione dai neonati. 6. Non somministrare ai neonati alimenti o bevande diversi dal latte materno tranne che su precisa indicazione medica. 7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming in) in modo che trascorrano assieme 24 ore su 24 durante la permanenza in ospedale. 8. Incoraggiare l allattamento al seno a richiesta del neonato. 9. Non dare tettarelle artificiali o ciucci ai neonati durante l allattamento al seno. 10. Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall ospedale. WABA OBIETTIVI PER LA SAM 2010 PARTECIPA ANCHE TU INSIEME A TUTTO IL MONDO ALLE INIZIATIVE A FAVORE DELL ALLATTAMENTO DI QUEST ANNO! 1. Attira l attenzione sul ruolo dei 10 Passi nel migliorare i tassi di allattamento. 2. Rinnova le iniziative dei sistemi sanitari, degli operatori sanitari e delle comunità per rendere l allattamento la scelta più facile per le madri. 3. Informa tutta la gente sui rischi dell alimentazione artificiale e sul ruolo dell allattamento: per lo sviluppo dei bambini, per la salute a lungo termine, per la salute delle madri. 4. Metti le madri in grado di ottenere pieno sostegno all allattamento sia all interno dei sistemi sanitari che al di fuori di questi. Le foto presenti sono le vincitrici del Concorso Fotografico della SAM È ora di rinnovare il sostegno ai Dieci/Sette Passi e per ognuno di noi di tracciare il miglior sentiero lungo il Percorso Amico dei Bambini!

2 L IMPEGNO GLOBALE A SOSTEGNO DEI DIECI PASSI 1 e dell Iniziativa Ospedali Amici dei Bambini (BFHI) a questi conseguente La Dichiarazione degli Innocenti (1990) sulla Protezione, Promozione e Sostegno all Allattamento 2 ha sottolineato cosa dovrebbero fare i paesi per favorire l allattamento. I firmatari si impegnarono a conseguire i seguenti 4 obiettivi entro l anno 1995: 1. Nominare un autorevole coordinatore nazionale per l allattamento al seno, e istituire un comitato nazionale multi-settoriale per l allattamento al seno i cui membri provengano dai dipartimenti governativi e dalle organizzazioni non governative interessati e dalle associazioni sanitarie professionali [istituito in Italia con Decreto 15/04/2008 del Ministero della Salute]. 2. Assicurare che ogni reparto maternità adotti pienamente i Dieci Passi stabiliti nella dichiarazione congiunta OMS-UNICEF Protezione, Promozione e Sostegno all allattamento: il ruolo speciale dei servizi maternità 1 3. Adoperarsi per attuare i principi e gli intenti di tutti gli articoli del Codice Internazionale di Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno 3 e le successive pertinenti Risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Salute nella loro integrità ed infine 4. Adottare una legislazione appropriata che protegga i diritti di allattare delle donne lavoratrici e stabilisca mezzi per rafforzare tali diritti. Questi obiettivi furono fissati nel 2002, nella Strategia Globale dell OMS per l Alimentazione dei lattanti e dei bambini, dalla seconda Dichiarazione degli Innocenti nel 2005 e di nuovo nel 2010 dalla 63 a Risoluzione dell Assemblea Mondiale della Salute. I Criteri Globali su cui si fondano i 10 Passi formano la base dell Iniziativa Ospedali Amici dei Bambini (Baby Friendly Hospital Initiative - BFHI) in tutto il mondo. In alcuni paesi, quasi tutti gli ospedali sono Baby Friendly e in oltre 150 paesi ve ne sono almeno alcuni. Si stima che il 28% di tutti i reparti maternità nel mondo (il 31% nei paesi in via di sviluppo) abbiano messo in pratica almeno in parte i Dieci Passi 4. Questo ha contribuito ad un incoraggiante aumento nei tassi di allattamento, nonostante l aggressiva promozione commerciale di latte artificiale e biberon. Siamo ancora lontani dall obiettivo di avere tutti i reparti maternità che applicano i Dieci Passi entro il 1995, ma non è troppo tardi. Ora è giunto il momento di rinnovare i nostri sforzi. RIPAVIMENTIAMO IL SENTIERO DEI DIECI PASSI PER L ALLATTAMENTO LA DICHIARAZIONE DEGLI INNOCENTI DEL 2005: La Dichiarazione degli Innocenti del 2005 fu proclamata 15 anni dopo l originale Dichiarazione degli Innocenti del I partecipanti richiamarono i singoli, i professionisti in ambito sanitario, le comunità, i governi, le agenzie multilaterali e bilaterali di cooperazione e le istituzioni finanziarie internazionali ad assicurare che tutte le donne potessero riuscire ad allattare. Molte azioni che potrebbe costituire il focus del nostro lavoro di quest anno furono suggerite in quel documento 5. IL NUOVO MATERIALE DELL INIZIATIVA OSPEDALI AMICI DEI BAMBINI: Nel 2009, l UNICEF e l OMS rividero, aggiornarono, ampliarono e completarono un insieme di materiali che tengono conto sia dell esperienza accumulata che delle nuove ricerche, e che suggeriscono nuovi approcci. Ci sono cinque sezioni: Premesse e suggerimenti per l attuazione; Un corso per chi deve prendere decisioni; Un corso di 20 ore per il personale dei Reparti Maternità; Autovalutazione e Monitoraggio per gli Ospedali; e Valutazione Esterna. I materiali comprendono capitoli su: w w w w miglioramento delle pratiche di assistenza al parto che possono influenzare l allattamento, per divenire MOTHER FRIENDLY (le Cure Amiche della Madre 6 ) adattamento dei 10 Passi alle situazioni con alta prevalenza di HIV guida al rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno i Passi per una Comunità Amica dei Bambini È particolarmente importante agire nella comunità, dal momento che nel mondo solo il 56% delle donne partoriscono in una struttura sanitaria (e ancor meno, il 33%, nei Paesi meno industrializzati) 7 e spesso sono dimesse entro un giorno o due. Le donne hanno bisogno di un sostegno continuo che prosegue nella comunità, che abbiano partorito in ospedale o a casa. I passi attuati in ospedale, incluso il decimo, non sono sufficienti a garantire che le mamme allattino in modo esclusivo al seno. LE PRATICHE AMICHE DELL ALLATTAMENTO PASSO PER PASSO: Studi recenti hanno mostrato che, quanto più si mettono in pratica i Dieci Passi, tanto più le donne riescono ad allattare secondo i propri desideri 8. Ogni reparto maternità dovrebbe sforzarsi di aumentare il numero di passi messi in pratica, anche se non è possibile adottarli immediatamente tutti e dieci. Seguire passo per passo il Percorso Amico dell Allattamento vi porterà lontano PERCHÉ PROMUOVERE LA REALIZZAZIONE DEI DIECI PASSI ADESSO, NEL 2010? La ricerca mostra che le migliori opzioni di alimentazione in tutto il mondo sono: l inizio dell allattamento entro la prima ora di vita; l allattamento esclusivo per sei mesi interi; l inizio di un alimentazione complementare adeguata e appropriata all età dal sesto mese compiuto; il proseguimento dell allattamento durante il secondo anno di vita e oltre 9. L allattamento migliora la salute materna a breve e lungo termine e può contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo per il Millennio (Millennium Developement Goals MDG, vedi un.org/millenniumgoals/) numero 4 (ridurre la mortalità infantile) e 5 (migliorare la salute materna), per raggiungere i quali molti paesi ed agenzie internazionali hanno sottoscritto un impegno. w L UNICEF ha notato recentemente che la riduzione del numero delle morti in bambini fino a 5 anni nel mondo da 13 milioni nel 1990 a 8,8 milioni nel è dovuta in parte all adozione di interventi sanitari di base come l allattamento esclusivo e il suo inizio tempestivo. w Sempre più numerosi studi mostrano che l adozione dei Dieci Passi, insieme ad un sostegno continuato dopo la nascita, contribuisce a migliorare i tassi di allattamento esclusivo e di inizio tempestivo a livello locale, nazionale e globale 10, 11, 12. w I tassi di allattamento esclusivo sono aumentati in molti paesi, ma sono rimasti fermi o sono addirittura diminuiti in altri, in parte a causa della riduzione del sostegno politico alla BFHI e per scarsa osservanza dei Dieci Passi in ospedali già certificati 13. w Grandi sforzi saranno necessari per mettere in pratica su larga scala strategie efficaci di alimentazione infantile, con leggi e politiche nazionali di sostegno, i Dieci Passi applicati in ogni reparto maternità, counselling qualificato in tutti i servizi sanitari che si occupano di madri e di bambini, sostegno da parte della comunità, comunicazione attraverso vari mezzi. Cosa possiamo fare quest anno per fare progressi sul Percorso Amico dei Bambini? 1. Aiutare gli amici, i colleghi e la comunità a trovare il sentiero Amico dei Bambini: Sia che tu lavori con le famiglie, con organizzazioni religiose, nella scuola o nei sistemi sanitari, puoi stimolare la discussione e la realizzazione di iniziative per promuovere i Dieci Passi Patrocinare cambiamenti nei sistemi sanitari: Scopri lo stato dell Iniziativa Baby Friendly nel tuo paese, chi ne è responsabile, e cerca di metterti in contatto con loro. Caldeggia l adozione dei Dieci Passi come pratica standard in tutti gli ospedali, i centri sanitari e i programmi di cure primarie. 3. Creare cambiamenti a livello locale: Scopri cosa accade alle madri dopo le dimissioni dai reparti maternità, e a quelle che partoriscono a casa: ci sono ostetriche di comunità, peer counsellors o gruppi di auto-aiuto per l allattamento che possano offrire loro sostegno? I consultori e gli ambulatori locali offrono aiuto qualificato per l allattamento? Che succede quando le madri rientrano al lavoro? 2

3 4. Promuovere miglioramenti a livello nazionale e globale: Vai oltre i sistemi sanitari e coinvolgi le persone ad ogni livello nel promuovere politiche, pratiche e leggi che sostengano i Dieci Passi. Convinci le persone che lavorano a contatto con agenzie internazionali che è ora il momento di far sì che ogni madre sia in grado di allattare, di aiutare ogni bambino a raggiungere il suo pieno potenziale di salute e sviluppo e di creare un futuro in cui la salute sia salvaguardata per tutti. LA TABELLA DI AZIONI PER I 10 PASSI Ecco i 10 Passi con idee per iniziative nel sistema sanitario, nella comunità, a livello nazionale e globale. Leggi ogni passo e pensa cosa tu o la tua organizzazione potreste essere capaci di fare a partire da questa SAM e continuando poi per tutto l anno. PASSO GENERALE SISTEMA SANITARIO COMUNITÀ NAZIONALE/GLOBALE PASSO 1 Definire una politica aziendale e dei protocolli scritti per l allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale. I Dieci Passi richiedono che le strutture sanitarie abbiano politiche scritte affisse e leggibili da tutti, indicando così che tutto il personale sia impegnato a rispettarle. Visita i reparti maternità, i centri sanitari e gli ambulatori e osserva se il protocollo sui Dieci Passi viene esposto. Chiedi ai responsabili del servizio sanitario se hanno sviluppato un protocollo, e spiega loro come i Dieci Passi siano oggi considerati la norma. Informali dell esistenza dei nuovi materiali per la BFHI (Iniziativa Ospedale Amico dei Bambini), in particolare della sezione 1 sull attuazione dei Dieci Passi. Organizza incontri con i responsabili a livello di comunità per discutere come promuovere politiche baby friendly nei locali reparti di maternità e nei servizi territoriali. Chiedi al tuo governo di creare una direttiva per integrare i Dieci Passi nelle procedure di assistenza e nei percorsi di qualità dei reparti maternità. Chiedi che la certificazione baby-friendly divenga parte della certificazione di qualità per gli ospedali e le strutture sanitarie. Avere un protocollo scritto e comunicarlo a tutto il personale sanitario PASSO 2 Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo. La formazione ad ogni livello dovrebbe concentrarsi sui Dieci Passi, il counselling per l allattamento, e il Codice Internazionale. Considera l idea di tenere incontri di aggiornamento a cadenza regolare. Insisti affinché la formazione per gli operatori sanitari includa i Dieci Passi nei curricula universitari e durante gli aggiornamenti professionali. Assicurati che i formatori conoscano i seguenti argomenti e i links in internet per approfondirne la conoscenza: - Il Modello OMS di capitolo [per libri di testo] sull alimentazione dei lattanti e dei bambini (Risorsa n. 6); - Il Corso di Formazione OMS-UNICEF Promozione e sostegno dell allattamento al seno in un ospedale amico dei bambini. Un corso di 20 ore per il personale della Maternità (Risorsa n. 7); - Il manuale OMS/UNICEF Allattamento al seno: corso pratico di counselling (Risorsa n. 8); - Il Corso integrato OMS-UNICEF di counselling sull alimentazione dei lattanti e dei bambini piccoli (Risorsa n. 9). Promuovi la formazione per il sostegno all allattamento di peer counsellors e degli operatori sanitari dei consultori. Educa i leader politici sull importanza dei Dieci Passi nella formazione degli operatori sanitari. Formare il personale PASSO 3 Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e della gestione dell allattamento al seno Al momento della nascita del bambino, la neo mamma deve sentirsi a suo agio con l allattamento e comprenderne l importanza. Sollecita affinché le informazioni e le occasioni di discussione sull allattamento al seno siano alla portata di tutte le donne, a livello individuale e di gruppo, come parte delle cure prenatali. Parla alle donne dell assistenza a loro rivolta, e scopri se sono state informate sui benefici dell allattamento al seno e sui rischi del non allattamento; su come potranno essere aiutate al momento del parto, su come posizionare il bambino e come assicurarsi che prenda il latte in abbondanza. Assicurati che esse abbiano materiali informativi pertinenti, accurati e indipendenti da interessi commerciali su questi argomenti. Organizza attività promozionali per accrescere nella comunità la consapevolezza dell importanza dell allattamento e del sostegno di cui necessitano le neo mamme. Lavora affinché l allattamento al seno sia accettato come la norma in ogni settore, basandosi sulle più aggiornate evidenze scientifiche sui rischi dell alimentazione artificiale; e affinché si comprenda pienamente che le donne necessitano di sostegno attivo da parte del servizio sanitario e della comunità perché siano in grado di allattare con soddisfazione. 3

4 PASSO GENERALE SISTEMA SANITARIO COMUNITÀ NAZIONALE/GLOBALE PASSO 4 Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario 14 PASSO 5 Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la produzione di latte anche nel caso in cui vengano separate dai neonati. PASSO 6 Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa indicazione medica. PASSO 7 Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano assieme ventiquattr ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale. Attualmente questo passo viene interpretato come: mettere i neonati sani a contatto pelle-a-pelle immediatamente dopo la nascita per almeno un ora o finché non si siano attaccati e nutriti al seno, se ciò richiede un tempo maggiore. Aiutare le madri ad allattare in modo efficace, con una buona tecnica, è un passo di vitale importanza. Quando i neonati sono separati dalla mamma, o incapaci di succhiare, le madri devono spremersi il latte. Gli operatori sanitari hanno bisogno delle competenze necessarie per aiutare le madri a fare tutto ciò. Le famiglie o gli operatori sanitari potrebbero credere che i neonati abbiano bisogno di alimenti prelattei, latti artificiali, glucosata o altre bevande in attesa che il latte materno arrivi. Ma questo può portare al fallimento dell allattamento. La presenza di latte artificiale e della sua pubblicità nei reparti di Maternità o altri servizi territoriali può indurre in errore le persone su questo importante punto. In molti ospedali i neonati vengono portati nei nidi dopo il parto. Il rooming-in permette alle mamme e ai loro bambini di stare insieme giorno e notte, favorendo il legame mammabambino e l inizio ottimale dell allattamento al seno. Richiedi che tutti gli operatori sanitari coinvolti nel percorso nascita siano formati per dare un sostegno competente alle madri per il contatto pelle-a-pelle immediatamente dopo il parto, per permettere al bambino di attaccarsi al seno quando è pronto a farlo. Vai a conoscere gli operatori dei reparti di maternità e dei servizi per le cure primarie della tua zona, mostra apprezzamento per l aiuto che danno alle mamme, e assicurati che abbiano le informazioni più aggiornate. Esortali a mostrare ad ogni madre come posizionare e attaccare il bambino al seno per prevenire l insorgere di difficoltà come ragadi o scarsa produzione di latte; e a insegnare a tutte le madri la spremitura manuale del seno per dare sollievo quando è molto pieno, per mantenere la produzione lattea e per far sì che i bambini possano ricevere il latte materno in caso di separazione dalla madre. Generalmente non c è bisogno di tiralatte. Mostrare alle madri come allattare. Assicurati che le madri ricevano assistenza per allattare efficacemente, cosicché non sentano il bisogno di dare al bambino altri liquidi. Assicurati che gli operatori sanitari comprendano che le supplementazioni sono raramente necessarie, anche nei primi giorni in cui la quantità di latte materno è minore, e che il primo latte, il colostro, è tutto ciò di cui ha bisogno il bambino. Favorisci la discussione sulle poche reali indicazioni mediche alla supplementazione e su quelle che invece non lo sono, affinché i neonati non ricevano aggiunte non necessarie (Risorsa n. 2). Visita i punti nascita e discuti circa l importanza del fatto che le madri tengano con loro i neonati 24 ore al giorno dopo l iniziale contatto pelle-a-pelle. Il neonato può stare nello stesso letto della madre oppure in una culla a fianco del letto, dove la madre può vederlo e raggiungerlo senza doversi alzare. Il neonato non dovrebbe stare in una culla ai piedi del letto materno. Practice rooming in. Lavora per accrescere Informa le organizzazioni di nella comunità la professionisti della salute consapevolezza riguardo alle nuove ricerche dell importanza sull applicazione di questo e dell inizio precoce degli altri 10 Passi, e chiedi dell allattamento al loro di favorire le nuove seno. prassi. Mostra il video sul breast crawl affinché le persone vedano cosa sono in grado di fare i neonati (Risorsa n.10) Iniziare precocemente l allattamento. Assicurati che tutte le madri imparino le tecniche per allattare al seno e la spremitura manuale, e come superare le più comuni difficoltà. Lavora con la comunità per accrescere la consapevolezza dell importanza del colostro e dei motivi per cui un neonato non necessita di nient altro nei primi giorni; e dell importanza del continuare ad allattare esclusivamente per i primi sei mesi. Non dare ai neonati altro che latte materno Sostieni quelle tradizioni e condizioni ambientali che consentono a mamma e bambino di stare insieme per tutta la prima infanzia. Sollecita affinché sia garantito a tutte le madri un sostegno competente all allattamento al seno, come normale routine dei servizi di Maternità e Pediatria e nei servizi territoriali, e affinché tutti gli operatori sanitari coinvolti nelle cure materno-infantili siano formati per dare un aiuto efficace. Fai pressione affinché vi sia un rinnovato impegno da parte del Governo per l applicazione, il monitoraggio e la promulgazione in legge di tutti gli articoli del Codice Internazionale e relative risoluzioni dell AMS. Promuovi il rooming-in come approccio di base in ogni punto nascita. Fai pressione per un astensione dal lavoro adeguatamente pagata, in modo che le madri possano stare coi loro bimbi piccoli e allattarli. Chiedi alle Agenzie Internazionali di sostenere l astensione dal lavoro e le altre misure a sostegno dell allattamento al seno predisposte dall Organizzazione Internazionale del Lavoro (Risorsa n. 11). 4

5 PASSO GENERALE SISTEMA SANITARIO COMUNITÀ NAZIONALE/GLOBALE PASSO 8 Incoraggiare l allattamento al seno a richiesta del neonato. I bambini dovrebbero poter mangiare seguendo i loro bisogni, non secondo orari decisi dall ospedale o dalla madre. Capire i segnali di fame del proprio bambino favorisce l allattamento al seno e la relazione mamma-bambino. Incoraggia i punti nascita a sostenere l allattamento a richiesta, e non secondo schemi orari. Gli operatori sanitari dovrebbero saper riconoscere i segnali di fame dei neonati e insegnare alle famiglie a riconoscerli. I segnali di fame sono: il bambino apre la bocca, mostra il riflesso di suzione e ricerca, si succhia le mani, muove braccia e gambe. Il pianto è un segnale tardivo e indica sofferenza. I segnali di sazietà sono: il bambino si stacca dal seno, chiude la bocca, e smette di succhiare. Allattare in risposta ai segnali di fame favorisce assunzione di latte e crescita appropriate. Rendi le famiglie consapevoli dei segnali di fame del neonato e dell importanza di una pronta risposta. Si dovrebbe sfamare il neonato quando ha fame, e non aspettare che pianga; ma non iper-nutrire il bambino, rischiando di renderlo obeso. Incoraggiare l allattamento a richiesta. Chiedi al governo che in ogni punto nascita e ogni struttura sanitaria territoriale sia favorito l allattamento a richiesta, e che vengano sviluppate collaborazioni per includere nei programmi nutrizionali il riconoscimento e la pronta risposta ai segnali di fame del bambino. PASSO 9 Non dare tettarelle artificiali o ciucci ai neonati durante il periodo dell allattamento Nelle prime settimane il bisogno di succhiare del bambino va soddisfatto al seno. Usare tettarelle o succhiotti può interferire con la suzione e con la calibrazione della produzione materna di latte con il fabbisogno del bambino. Chiedi allo staff dei reparti maternità di non consentire l uso di ciucci e tettarelle all interno dei punti nascita, a meno che non vi sia un indicazione medica per confortare il neonato nel caso la mamma non sia presente. In questo caso, si deve porre cura per evitare che l eccezione si estenda anche agli altri bambini. Insegna l alimentazione dalla tazza per quei neonati che non riescono ad attaccarsi al seno. Parla con le famiglie e nella comunità dei rischi per l avvio dell allattamento che comporta l uso di tettarelle e ciucci. Sollecita le autorità in campo sanitario per garantire che le politiche degli ospedali e delle strutture sanitarie non consentano un uso di routine di ciucci e tettarelle, e che i materiali informativi includano messaggi appropriati a questo proposito. PASSO 10 Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall ospedale. I gruppi di sostegno all allattamento al seno possono far parte di iniziative comunitarie sulla sana alimentazione. Le peer counsellors o consulenti alla pari sono donne della comunità, formate al sostegno all allattamento. Spesso contattano le mamme nelle loro case. Sono molto efficaci nell aumentare i tassi di allattamento esclusivo. Parla con i dirigenti dei servizi sanitari della necessità di un sostegno competente all allattamento nei servizi post-natali e sul territorio, e della loro collaborazione. Le peer counsellors possono essere formate e supervisionate dagli operatori sanitari, e invieranno a loro le madri. Assicurati che gli staff dei punti nascita siano informati sulle risorse a sostegno dell allattamento presenti sul territorio, e che abbiano gli estremi per contattarle. Madri e bambini dovrebbero stare in contatto con una consulente in allattamento o un operatore - presso una struttura sanitaria o a domicilio - i primi giorni dopo la nascita e a: giorni giorni giorni settimane e successivamente nel momento di altri contatti quali le vaccinazioni, i bilanci di salute, la pianificazione famigliare, o qualunque altro motivo. Lavora con la comunità per sviluppare una fonte di sostegno competente per le mamme che allattano. Quelle donne che hanno allattato felicemente possono formare gruppi per sostenersi le une con le altre, oppure possono fare pressione sulle autorità sanitarie o associazioni locali per formare delle consulenti alla pari. Costruisci alleanze con le associazioni del territorio, per aiutare lo sviluppo di servizi a sostegno dell allattamento al seno. Richiedi al governo di includere nei piani e nelle strategie d azione il counselling da mamma a mamma insieme a quello degli operatori sanitari. Gruppo di sostegno da mamma a mamma Costruisci un nuovo percorso nella tua comunità e chiamalo il percorso dei 10 Passi! Pensa a immagini e attività che coinvolgano la gente lungo quei 10 Passi! 5

6 LA COMUNITÀ AMICA DEI BAMBINI COMUNITÀ E OSPEDALI L Iniziativa Comunità Amica dei Bambini (Baby Friendly Community Initiative - BFCI) è stata sviluppata adattando ai servizi territoriali sociosanitari l Iniziativa dell Ospedale Amico dei Bambini, nella consapevolezza che non può esistere un Ospedale Amico dei Bambini senza una Comunità Amica dei Bambini e viceversa. Obiettivo essenziale di questo progetto è creare una cultura dell allattamento nella comunità, nel contesto di una cultura dei diritti dell infanzia a partire dal diritto alla salute sancito dall art. 24 della Convenzione dei Diritti del Fanciullo del 1990, all interno di un impegno complessivo di UNICEF Italia per la promozione di progetti di advocacy che concorrono alla Campagna per un Italia Amica dei Bambini. La Baby Friendly Hospital Initiative (BFHI), con i suoi 10 Passi per Allattare al Seno con Successo, è un intervento di provata efficacia nell aumentare i tassi di inizio dell allattamento al seno, ed in particolare di quello esclusivo 15, 16. Tale effetto si manifesta anche a distanza di 3-6 mesi, ma non in misura sufficiente a raggiungere i tassi di allattamento esclusivo raccomandati da molte organizzazioni nazionali ed internazionali, e recentemente anche dalle Linee di Indirizzo emanate dal Ministero della Salute 17. Sono evidentemente necessari altri interventi, da attuare dopo la dimissione dalla maternità, per raggiungere tassi di allattamento esclusivo a 6 mesi più prossimi a quelli attesi 18. Uno degli interventi potenzialmente efficaci è la cosiddetta Comunità Amica dei Bambini, cioè l applicazione e l adattamento ai servizi sanitari del territorio dei principi e dei metodi della BFHI. La BFCI è stata lanciata da qualche anno e con modalità leggermente diverse in alcuni paesi: Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda, Argentina, Australia, Gambia. Più recentemente, su iniziativa della Rete Italiana per la BFHI, il Comitato Italiano per l UNICEF ha istituito in collaborazione con l ASL Città di Milano un gruppo di lavoro per studiare la possibilità di lanciare la BFCI nel nostro paese sotto il nome di Comunità Amica dei Bambini per l allattamento materno. Questo gruppo di lavoro ha elaborato, sulla base dell esperienza pilota effettuata Milano dal 2002, un pacchetto di strumenti per la messa in atto e la valutazione della BFCI, sulla base di 7 Passi per Allattare al Seno con Successo, che è attualmente allo studio da parte di alcune Aziende Sanitarie intenzionate ad applicarla. La Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno è la struttura socio-sanitaria territoriale in cui tutti gli operatori dei servizi a contatto con donne in gravidanza, madri e bambini adottano standard di buone pratiche assistenziali che hanno lo scopo di proteggere, promuovere e sostenere l avvio e la durata dell allattamento materno. Allo stesso tempo, la Comunità Amica dei Bambini assicura che le donne che hanno scelto di non allattare al seno siano sostenute nella loro decisione e che vengano a loro fornite informazioni indipendenti da interessi commerciali, basate sulle più recenti evidenze scientifiche, per una corretta alimentazione del loro bambino. Inoltre garantisce un sostegno che coinvolga anche il partner per avviare una buona relazione familiare. Analoga attenzione verrà riservata alle mamme che per ragioni mediche dovessero rinunciare all allattamento. Fondata sul sostegno della genitorialità, questa iniziativa è in linea con altri progetti mirati alla crescita in salute come GenitoriPiù ( genitoripiu.it). I 7 PASSI L Iniziativa Comunità Amica dei Bambini si basa sull adozione dei Sette Passi per una Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno in analogia ad altre realtà internazionali a partire dal progetto Seven Point Plan sviluppato dall UNICEF UK in Gran Bretagna e poi diffuso in altri paesi. I Sette Passi, basati su standard supportati dalle evidenze scientifiche disponibili, sono stati riadattati alla situazione italiana da UNICEF Italia per consentire una migliore pratica nei servizi territoriali, al fine di promuovere, proteggere e sostenere l allattamento. Le strutture sono tenute a rispettare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive pertinenti Risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Sanità. I SETTE PASSI SONO: 1. Definire una politica aziendale per l allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale. 2. Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale 3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell allattamento al seno. 4. Sostenere le madri e proteggere l avvio e il mantenimento dell allattamento al seno. 5. Promuovere l allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l allattamento al seno prolungato. 6. Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell allattamento al seno. 7. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale. BFCI E STRATEGIA GLOBALE Questa iniziativa è in linea con la Strategia Globale per l Alimentazione dei Neonati e dei Bambini (Strategia Globale) redatta dall OMS e dall UNICEF nel che richiama ad un sostegno rinnovato e urgente - per l allattamento esclusivo al seno fin dalla nascita e per tutti i primi 6 mesi, e per un proseguimento dell allattamento materno per due anni ed oltre secondo il desiderio del bambino e della madre, con l introduzione tempestiva di cibi complementari appropriati. Questa Strategia, insieme al Piano di Azione per l Applicazione della Strategia Globale preparato dall OMS e dall UNICEF, riafferma l importanza degli obiettivi operativi della Dichiarazione degli Innocenti (del 1990 e del 2005), unitamente ad un attenzione per il sostegno all alimentazione complementare, alla nutrizione materna e al ruolo della comunità. I nove obiettivi operativi della Strategia Globale sono: 1. Nominare un autorevole coordinatore nazionale per l allattamento al seno, e istituire un comitato nazionale. 2. Garantire che ogni reparto di maternità applichi i Dieci Passi per proteggere, promuovere e sostenere l allattamento al seno. 3. Attuare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le conseguenti risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Sanità. 4. Emanare leggi appropriate che proteggano il diritto all allattamento delle donne lavoratrici. 5. Elaborare, attuare, monitorare e valutare una politica generale sull alimentazione dei neonati e dei bambini, che riguarda tutti gli aspetti relativi all alimentazione dei neonati e dei bambini. 6. Garantire che il settore della sanità e gli altri settori coinvolti proteggano, promuovano e sostengano l allattamento al seno, esclusivo per i primi sei mesi e continuato fino ai due anni di età o più, e che mettano a disposizione delle donne gli strumenti necessari a tale scopo, nelle famiglie, nelle comunità e nei luoghi di lavoro. 7. Promuovere un alimentazione complementare tempestiva, adeguata, sicura e appropriata da accompagnare all allattamento al seno. 8. Offrire orientamento sulle pratiche di alimentazione dei neonati e dei bambini che si trovano in situazioni difficili (comprese le emergenze e casi di sieropositività) e sul sostegno da dare alle madri, alle famiglie o ad altri prestatori di assistenza. 9. Considerare l eventuale esigenza di nuove leggi o misure d altro genere da comprendere nel piano politico generale per l alimentazione dei neonati e dei bambini, al fine di attuare i principi del Codice Internazionale e le conseguenti risoluzioni dell AMS. Questo piano di applicazione incoraggia tutti i paesi a rivitalizzare i loro programmi di azioni secondo la Strategia Globale, compresa la BFCI. 6

7 il progetto FARMACIA AMICA DELL ALLATTAMENTO MATERNO TM Ideato dall associazione Il Melograno, da trent anni attiva in campo nazionale per informare e diffondere una nuova cultura di maternità, nascita e prima infanzia, il progetto si avvale di un protocollo costituito da indicazioni che affidano anche ai farmacisti un ruolo nella tutela e nel sostegno dell allattamento materno 20. L iniziativa è così articolata 21 : w Formazione dei farmacisti secondo gli standard proposti per gli operatori sanitari dall O.M.S/ UNICEF. w Allestimento nelle farmacie di un piccolo spazio nel quale la mamma che desidera allattare potrà trovare un luogo di accoglienza. w Spegnimento del marketing di latti in polvere e alimenti sostitutivi del latte materno, che, pure disponibili nella farmacia, non saranno più sugli scaffali di libero servizio, ma saranno consegnati a richiesta. Lo stesso per biberon, ciucci e tettarelle e ogni altro supporto atto a favorire l interruzione dell allattamento al seno secondo quanto prescritto dal Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno 22. w Promozione dell immagine della madre che allatta al seno invece di quella della madre che usa il biberon. w Attivazione nella comunità di iniziative e progetti in rete con altri attori sociali che tutelano l allattamento materno. IL RUOLO DEL FARMACISTA NELLA TUTELA DELLA SALUTE INFANTILE Le famiglie, i neogenitori quotidianamente si rivolgono ai farmacisti per eventuali incertezze o problemi rispetto all alimentazione infantile. Diventa, quindi, indispensabile un approccio critico alle fonti di informazione che permetta di veicolare alle madri conoscenze non influenzate da interessi commerciali, ma adeguate e precise sull allattamento materno durante la gravidanza, al momento e dopo la nascita del bambino. Operatore sanitario a stretto contatto con le madri, con un attività capillare e facilmente reperibile, il farmacista deve allinearsi a quanto l OMS/UNICEF prevede per chi a vario titolo si occupa dell alimentazione infantile, per evitare contraddizioni che potrebbero creare confusione e disagio. Anche questa competenza deve rientrare nella Pharmaceutical Care, quella sintesi di servizi che possono contribuire a migliorare la salute degli individui migliorando la qualità, i comportamenti e gli stili di vita dei cittadini. LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL ALLATTAMENTO Il farmacista che aderisce alla FAAM crea una cultura dell allattamento materno anche attraverso due interventi sostanziali all ambiente di accoglienza dell utenza, entrambi ispirati ad una strategia di spegnimento del marketing del latte artificiale. Il primo è l esclusione dallo spazio di libero accesso degli interferenti dell allattamento, che vengono venduti solo su precisa richiesta (richiesta che può essere l occasione per dare informazioni corrette). Il secondo è la promozione dell immagine della madre che allatta al seno grazie a foto, poster, vetrofanie, che contrariamente alla comune iconografia associ il neonato al seno della madre e non al biberon. LA FARMACIA NELLA RETE COMUNITARIA L impegno del farmacista della FAAM a costruire attraverso tutti questi steps il senso comune sulla pratica dell allattamento al seno passa anche dalla promozione e attivazione dei contatti e delle collaborazioni con tutti quelli che a vario titolo (operatori socio-sanitari, istituzioni, associazioni, gruppi di sostegno da mamma a mamma, ecc.) si impegnano nella tutela dell allattamento materno sia nel territorio circostante la farmacia che nel territorio nazionale. L attività di rete nella comunità diventa un sistema di sostegno sociale, essenziale per diffondere messaggi educativi comuni e per evitare che fattori sociali ed economici possano interferire sulla pratica dell allattamento materno, al fine di creare un ambiente che lo protegge, lo facilita e lo incoraggia. La Farmacia Amica dell Allattamento Materno può essere uno degli anelli della catena calda di sostegno alle madri I NOVE PASSI DELLA FARMACIA AMICA DELL ALLATTAMENTO MATERNO: 1. Avere un protocollo scritto sull alimentazione dei lattanti e dei bambini in linea con le Linee d indirizzo del Ministero della Salute e con il Codice Internazionale. 2. Formare tutto il personale all applicazione del protocollo scritto di cui sopra. 3. Informare tutte le donne sui benefici del latte materno e sugli svantaggi dell alimentazione artificiale. 4. Sostenere e incoraggiare le madri per iniziare e mantenere l allattamento materno. 5. Allestire uno spazio per accogliere le madri con i loro bambini. 6. Promuovere l immagine della madre che allatta al seno ed evitare di promuovere quella della madre che usa il biberon. 7. Consegnare, all atto della vendita, alle madri i sostituti del latte materno solo su loro specifica richiesta (Nota: per sostituti del latte materno il Codice Internazionale intende: tutti i latti in polvere o liquidi, di partenza, proseguimento, crescita, speciali, etc.; tutti gli alimenti e le bevande per l alimentazione complementare quando commercializzati o comunque rappresentati come idonei, con o senza modifiche, a sostituire parzialmente e totalmente il latte materno; biberon e tettarelle). 8. Acquistare i sostituti del latte materno senza aderire a campagne di sconto e rifiutare qualunque gadget promozionale da consegnare alle madri 9. Promuovere ed attivare nella comunità iniziative e progetti in rete con altri attori sociali che tutelano l allattamento materno. Il progetto, che ha ottenuto i patrocini di Associazione Culturale Pediatri, IBFAN Italia e UNICEF, è stato diffuso attraverso i canali professionali e attraverso la stampa dedicata ai neogenitori. La sua storia, il percorso di diffusione e il riscontro dei farmacisti che vi hanno aderito sono documentati dal sito interattivo (Risorsa 12) 7

8 RISORSE: Percorrere i Dieci Passi w (1) UNICEF/WHO Baby-Friendly Hospital Initiative -- Revised, updated and expanded for integrated care; including 2009 update. In inglese dalla pagina Materiali in italiano, revisionati ed aggiornati, sulle Iniziative Amiche del bambino disponibili dalla pagina: w (2) WHO/UNICEF Acceptable Medical reasons for use of breastmilk substitutes (Ragioni mediche accettabili per l uso di sostituti del latte materno disponibile in italiano: ) w (3) WHO/UNICEF/UNFPA and partners Countdown to 2015 Decade Report ( ): Tracking progress in maternal, newborn and child survival. Geneva. World Health Organization, Vedere il sito w (4) (in inglese) w (5) WABA e BFHI - w (6) Il Modello OMS di capitolo [per libri di testo] sull alimentazione dei lattanti e dei bambini è tratto da: w (7) Promozione e sostegno dell allattamento al seno in un ospedale amico dei bambini. Un corso di 20 ore per il personale della Maternità (Sezione 3 dei Materiali BFHI dopo la revisione del 2009), in inglese alla pagina: e in italiano su w (8) Allattamento al seno: corso pratico di counselling, in inglese dalla pagina: w (9) in inglese dalla pagina w (10) w (11) w (12) Per informazioni e contatti: RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 1. WHO/UNICEF Joint Statement. Protecting, promoting, and supporting breastfeeding: the special role of maternity Services, 1989; (Dichiarazione congiunta OMS/UNICEF. L allattamento al seno: protezione, incoraggiamento e sostegno. L importanza del ruolo dei servizi per la maternità - in italiano: UNICEF_1989.pdf) Queste statistiche sono dell UNICEF, che ha effettuato l ultima rilevazione nel 2006/07. Si tratta di stime derivate da un analisi della tendenza basata sui dati disponibili. 5. Celebrating the Innocenti Declaration on the Protection, Promotion and Support of breastfeeding (Celebrare la Dichiarazione degli Innocenti in italiano: innocenti15.net/innocen15_key_messages_ita.pdf ) 6. Vedi il sito web Coalition for Improving Maternity Services (CIMS): per una descrizione completa dell Iniziativa per un Parto Amico delle Partorienti; in italiano vedi anche il capitolo Cure Amiche della Madre in Standard per le Buone Pratiche per gli Ospedali: 7. UNICEF State of the World s Children 2010: 8. Declercq E, Labbok MH, Sakala C, O Hara M. The impact of hospital practices on women s likelihood of fulfilling their intention to exclusively breastfeed. Am J Pub Health 2009 May;99(5): WHO Model Chapter in Infant and Young Child Feeding - health/documents/ /en/index.html 10. Merten S, Dratva J, Ackermann-Liebrich U: Do baby-friendly hospitals influence breastfeeding duration on a national level? Pediatrics 2005, 116(5):e Abrahams SW, Labbok M. Exploring the Impact of the Baby-friendly Hospital Initiative on Trends in Exclusive Breastfeeding, Int Breastfeed J Oct 29;4(1): Saadeh R and Casanovas M, Implementing and Revitalising the Baby-friendly Hospital Initiative. Food and Nutrition Bulletin (2) p S WHO/UNICEF/UNFPA and partners Countdown to 2015 Decade Report ( ): Tracking progress in maternal, newborn and child survival. Geneva. World Health Organization, 2010: Mullany LC. Breast-Feeding Patterns, Time to Initiation, and Mortality Risk among Newborns in Southern Nepal. J Nutr : Kramer MS, Chalmers B, Hodnett ED et al. Promotion of Breastfeeding Intervention Trial (PROBIT): a randomized trial in the Republic of Belarus. Jama 2001;285: Cattaneo A, Buzzetti R. Effect on rates of breast feeding of training for the baby friendly hospital initiative. Bmj 2001;323: Ministero della Salute. Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell allattamento al seno. Gazzetta Ufficiale N. 32 del 7 Febbraio Coutinho SB, Cabral de Lira PI, Lima MC, Ashworth A. Comparison of the effect of two systems for the promotion of exclusive breastfeeding. Lancet 2005;366: Global strategy for infant and young child feeding (Strategia Globale per l Alimentazione dei Neonati e dei Bambini) - disponibile in varie lingue, compreso l italiano, dalla pagina: Developing pharmacy practice. A focus on patient care, World Health Organisation and International Pharmaceutical Federation, Ginevra, Delaini P., Cattaneo A., Fusaro N., Relaini C. Farmacie e sostegno dell allattamento materno: un approccio di rete tra operatori sanitari, in Dialogo sui farmaci, n. 2, IBFAN-Coalizione Italiana per il Monitoraggio del Codice. Il Codice Violato, Centri di coordinamento e distribuzione per la SAM COORDINAMENTO CENTRALE WABA Secretariat P O Box 1200, Penang, Malaysia Fax: waba@waba.org.my ITALIA In Italia la SAM è coordinata dal MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano via Treggiaia, Romola (FI) fax info@mami.org - EUROPA Baby Milk Action 34 Trumpington Street, Cambridge CB2 1QY, UK Fax: info@babymilkaction.org CoFAM / SMAM 163 rue de Bagnolet, Paris, France Fax: secretariat@coordination-allaitement.org IBFAN-GIFA Avenue de la Paix 11, 1202 Geneva, Switzerland Fax: info@gifa.org Aktionsgruppe Babynahrung Ev (AGB) Untere Maschstrasse 21 D Gottingen, Germany Fax: info@babynahrung.org SPONSORIZZAZIONI: la WABA non accetta sponsorizzazioni di alcun genere da ditte che producono sostituti del latte materno, accessori per la sua somministrazione e cibi per l alimentazione complementare. La WABA incoraggia tutti coloro che partecipano alla Settimana Mondiale per l Allattamento al seno a rispettare e seguire questa presa di posizione etica. R i n g r a z i a m e n t i WABA desidera ringraziare Miriam Labbok, Emily Taylor e Brook Colgan del Carolina Global Breastfeeding Institute per la stesura del Calendario e del Pacchetto delle Idee di quest anno, e i seguenti individui e organizzazioni per la revisione e i suggerimenti dati: Elaine Petitat-Cote, Raj Anand, Sallie Page Goetz, Annelies Allain, Hiroko Hongo, Felicity Savage, Amal Omer-Salim, Mosadeq Sahebin, Sue Saunders, Els Flies, Lida Lhotska, Maryse Arendt, Marta Trejos, Veronica Valdez, Louise James, Rufaro Madzima, Elise Chapin, Marina Rea, Rae Davies, Genevieve Becker, Nune Mangasaryan, Christiane Rudert, David Clark, Randa Saadeh, Chessa Lutter, Bernadette Daelmans e Julianna Lim Abdullah. Editing finale a cura di Felicity Savage e Amal Omer-Salim. L a W A B A ( W o r l d A l l i a n c e f o r B r e a s t f e e d i n g A c t i o n o s s i a A l l e a n z a m o n d i a l e p e r i n t e r v e n t i a f a v o r e d e l l a l l a t t a m e n t o ) è u n a l l e a n z a g l o b a l e di individui, reti ed organizzazioni che proteggono, promuovono e sostengono l allattamento al seno, basata sulla Dichiarazione degli Innocenti e la Strategia Globale per l Alimentazione dei Neonati e dei Bambini dell OMS e dell UNICEF. I suoi collaboratori più stretti sono l International Baby Food Action Network (IBFAN), La Leche League International (LLLI), l International Lactation Consultant Association (ILCA), il Wellstart International, l Academy of Breastfeeding Medicine (ABM), e LINKAGES. WABA ha l accreditamento di consultative status con l UNICEF ed è un ONG nel Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). Traduzione in italiano di Paola Negri e Annalisa Paini. Contributi di Adriano Cattaneo, Elise Chapin e Isabella Sciarretta. Il MAMI ringrazia sentitamente Pietro Rustichelli per la consulenza grafica. 8

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Il ruolo della direzione. L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino

Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Il ruolo della direzione. L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino 1giovedì, 21/05/2015 Daniela Carraro Direttore Generale Ulss4 23 maggio 2015 Perché aderire all iniziativa Ospedale Amico del Bambino? Obiettivo tutela della salute

Dettagli

ALLATTAMENTO AL SENO Luca RIgon neonatologo ULSS15

ALLATTAMENTO AL SENO Luca RIgon neonatologo ULSS15 PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA Programma Regionale GenitoriPiù quali novità? ALLATTAMENTO AL SENO Luca RIgon neonatologo ULSS15 REGIONE VENETO - AZIENDA ULSS 15 Alta Padovana Dipartimento

Dettagli

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione e Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino www.salute.gov.it

Dettagli

Il Piano d Azione per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini

Il Piano d Azione per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini uniti per i bambini INSIEME PER L ALLATTAMENTO Ospedali&Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno Il Piano d Azione per l allattamento al seno

Dettagli

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento al seno: un Programma d Azione per l Europa

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento al seno: un Programma d Azione per l Europa Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento al seno: un Programma d Azione per l Europa Il Programma d Azione per l allattamento al seno in Europa è un progetto che mira ad aiutare le donne ad avere

Dettagli

Programma della Formazione A Distanza (FAD) "Incentivare l allattamento al seno come strategia di promozione della Salute"

Programma della Formazione A Distanza (FAD) Incentivare l allattamento al seno come strategia di promozione della Salute Formazione A Distanza "Incentivare l allattamento al seno come strategia di promozione della Salute" del Istituto Superiore di Sanità e verifica dei contenuti equivalenti nel corso OMS/UNICEF 20 ore. A

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Politica aziendale per la protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno

Politica aziendale per la protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno Azienda Usl 7 di Siena Azienda Sanitaria delle zone Senese, Alta Val d'elsa, Amiata Val d'orcia e Valdichiana Senese DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE Il libretto è stato elaborato dal gruppo di lavoro multidisciplinare

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

RISOLUZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L INFANZIA

RISOLUZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L INFANZIA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI Doc. XXIV-bis n. 2 RISOLUZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L INFANZIA d iniziativa della senatrice VALPIANA approvata il 2 ottobre 2007

Dettagli

Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità

Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-policy/health-2020-the-europeanpolicy-for-health-and-well-being 2 obiettivi strategici

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Sito UNICEF Italia: www.unicef.it/allattamento

Sito UNICEF Italia: www.unicef.it/allattamento L allattamento al seno esclusivo è il modello di riferimento o normativo rispetto al quale tutti i metodi alternativi di alimentazione devono essere misurati in termini di crescita, salute, sviluppo, e

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA Associazioni di Promozione Sociale Chi siamo? Siamo genitori che vivono con i loro bambini e non nonostante loro. Siamo donne, compagne, mogli, amiche e... Mamme! Siamo

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno CURAVIVA SVIZZERA Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno Promozione della qualità di vita individuale I 2500 istituti membri dell associazione mantello nazionale CURAVIVA Svizzera offrono

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO

ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO 23. Esercizi su poco latte e sul pianto 111 Sessione 23 ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO Esercizio 15. Poco latte e Il pianto Come svolgere l esercizio: Le storie che trovate qui di seguito riguardano

Dettagli

Lezione 16. Come rendere la tua comunità amica del bambino

Lezione 16. Come rendere la tua comunità amica del bambino Lezione 16. Come rendere la tua comunità amica del bambino Obiettivi Alla fine di questa lezione i partecipanti saranno in grado: Discutere la politica sanitaria nazionale o locale sull allattamento al

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

Promuovere, proteggere e facilitare l allattamento nel bambino con labiopalatoschisi

Promuovere, proteggere e facilitare l allattamento nel bambino con labiopalatoschisi Promuovere, proteggere e facilitare l allattamento nel bambino con labiopalatoschisi Allattare quando c è una labiopalatoschisi: quali sono le difficoltà? Dipende dalla posizione e l entità della schisi

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano.

SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano. DAL 18 AL 20 ORE: NOVITÀ IN TEMA DI ALLATTAMENTO MATERNO secondo le indicazioni OMS/UNICEF TIPOLOGIA FORMATIVA: Corso di aggiornamento residenziale per infermieri infermieri pediatrici assistenti sanitari

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Regolamento per l'aggiornamento continuo (RAC)

Regolamento per l'aggiornamento continuo (RAC) Regolamento per l'aggiornamento continuo (RAC) 25 aprile 2002 (ultima revisione: 6 dicembre 2007) Elfenstrasse 18, Postfach 170, CH-3000 Bern 15 Telefon +41 31 359 11 11, Fax +41 31 359 11 12 awf@fmh.ch,

Dettagli

Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale

Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale Piani genitoriali Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale La separazione può essere dolorosa per tutti coloro che ne sono coinvolti, in particolare i bambini.

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

«Comune amico dei bambini»

«Comune amico dei bambini» «Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 2. Istituto Scolastico promotore del 9

Dettagli

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007 DIPARTIMENTO SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 00187 ROMA VIA LOMBARDIA 30 TEL. 06.420.35.91 FAX 06.484.704 e-mail: dssl@uilca.it pagina web: www.uilca.it UILCA UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1380 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DE POLI, BUTTIGLIONE, CICCANTI e TREMATERRA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 8 MARZO 2007 Istituzione del Garante nazionale

Dettagli

LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 Stili di vita e salute degli adolescenti. I risultati della sorveglianza HBSC Liguria 2014 Genova 1 dicembre 2015 L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 liberamente tratta dalle presentazioni di Daniela

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi

Dettagli

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene

Dettagli

Venerdì 7 novembre 2014 h.10.30-13.30

Venerdì 7 novembre 2014 h.10.30-13.30 Venerdì 7 novembre 2014 h.10.30-13.30 Sostenere la qualità nell offerta formativa di corsi di lingua a migranti adulti: lo strumento di autovalutazione del Consiglio d Europa Relatore Richard Rossner LIAM

Dettagli

L allattamento al seno: una risorsa cm 0. Leonardo Speri

L allattamento al seno: una risorsa cm 0. Leonardo Speri L allattamento al seno: una risorsa cm 0 Leonardo Speri, e il latte materno? Benché sia già stato detto continuiamo a sprecare non solo e non tanto un nutrimento, ma una sorgente (stra)ordinaria di energie

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

proposta di legge n. 7

proposta di legge n. 7 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 7 a iniziativa dei Consiglieri Bugaro, Foschi, Romagnoli, Acquaroli, Zinni, D Anna, Natali, Massi, Ciriaci, Carloni, Marinelli presentata in

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Procedura di Responsabilità Sociale

Procedura di Responsabilità Sociale Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione dei lavoratori e gli organismi

Dettagli

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli