L Ospedale di Comunità in Lombardia: l esperienza di Orzinuovi

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1 Conferenza stampa L Ospedale di Comunità in Lombardia: l esperienza di Orzinuovi Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL di Brescia Dr. Gabriele Tonini Direttore Generale A.O. Mellino Mellini di Chiari On. Roberto Faustinelli Sindaco di Orzinuovi Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di Brescia Una delle maggiori conquiste sociali della nostra epoca introduce il Dr. Scarcella è l aumento dell aspettativa di vita; peraltro, a fronte della più lunga sopravvivenza si pongono però problemi di assistenza, di qualità di vita e di spesa sociale. Se vogliamo affrontare in maniera prospettica la nuova realtà demografica e sociale dobbiamo essere in sintonia con i bisogni e le aspettative degli anziani, cercando strategie di assistenza diverse e innovative. Nella provincia di Brescia, gli ultrasessantacinquenni sono una categoria demograficamente rilevante, avvicinandosi al 20% della popolazione totale (su un totale di abitanti gli ultra 65enni sono , di cui sono ultra75enni). Appare, pertanto, ragionevole pensare che la gestione delle malattie croniche in ambiente ospedaliero, maggiormente orientato ad affrontare le fasi acute, sia una delle cause che concorrono a determinare l aumento della spesa sanitaria. La questione che si pone è quella di trovare soluzioni alternative, cambiando la qualità della risposta, per costruire un modello innovativo di sanità più adeguato ai bisogni degli anziani ed alla realtà territoriale di appartenenza. L Ospedale di Comunità L esperienza dell Ospedale di Comunità è stata già attuata in altre regioni italiane. Solitamente si tratta di piccole strutture territoriali spesso allocate in ospedali dismessi, destinate ad accogliere e seguire in regime residenziale quei pazienti che, a giudizio del Medico di Medicina Generale, non necessitano di un ricovero in Ospedale per acuti, ma nel contempo non possono risolvere i loro problemi sanitari in ambiente domiciliare. Può essere previsto anche per quei casi che, avendo esaurito il percorso di elevato contenuto tecnologico in fase diagnostica terapeutica, necessitano ancora di una fase di stretta sorveglianza clinica. L Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria intermedia, che consente di graduare il livello di assistenza evitando la soluzione di continuità che ancora oggi esiste tra il livello specialistico ospedaliero e quello delle cure primarie territoriali nella gestione di pazienti prevalentemente cronici con temporanei bisogni di maggior protezione. 1 / 2

2 In particolare valorizza il ruolo del MMG riconoscendogli la responsabilità globale della salute del proprio assistito. I MMG infatti svolgono una funzione cardine dell intero sistema dell Ospedale di Comunità, in quanto gestiscono l intero percorso sanitario del paziente decidendo quando ricoverarlo e quando dimetterlo. Instaurano ed alimentano inoltre i contatti con gli specialisti ed i medici ospedalieri per concordare le dimissioni precoci, operano in maniera integrata con i caposala e gli infermieri, gestiscono le relazioni con i familiari. L Ospedale di Comunità conclude il Dr. Scarcella è una modalità di gestione delle Cure Primarie complessa ed articolata, che coinvolge a fondo il MMG il quale, oltre ad esercitare la normale attività di pratica medica nel territorio di riferimento, assume la conduzione clinica dei propri assistiti nei posti letto destinati. Il nuovo modello si configura come il completamento della gamma dei servizi della rete, occupando lo spazio intermedio tra l ospedalizzazione tradizionale, ordinaria o a ciclo diurno, e le cure domiciliari: tale strumento, con baricentro di responsabilità a livello delle Cure Primarie, amplia significativamente la possibilità di realizzare un efficiente ed efficace governo clinico dell intero sistema e rappresenta l anello di completamento della rosa di servizi gestibili dai Gruppi delle Cure Primarie. 2 / 2

3 DIREZIONE GENERALE Ufficio Stampa ASL di Brescia Tel. 030/ / Fax 030/ Ospedale di Comunità di Orzinuovi (ODC) Il primo ricovero nell Ospedale di Comunità di Orzinuovi è avvenuto in data Tutti i casi ricoverati presentano, di norma, una doppia fragilità sia sanitaria che sociale, consentendo all Ospedale di Comunità, di rispondere sia al bisogno di cure sanitarie sia di sostegno al nucleo familiare. I rapporti con l A.O. Mellino Mellini I letti a disposizione sono quattro, in due stanze, dislocati all interno del Presidio Ospedaliero di Orzinuovi, al primo piano, tra il Reparto di Medicina e l Hospice. L assistenza infermieristica è garantita dallo stesso personale operante e turnante nel Reparto di Medicina. Vengono inoltre garantite le prestazioni alberghiere ed i servizi generali (pulizie, lavanderia, manutenzioni, centralino, portineria ecc.) Per quanto attiene le prestazioni diagnostiche è stato predisposto, con la Direzione di Presidio, un elenco degli accertamenti prescrivibili presso l ODC, privilegiando come criteri di scelta gli accertamenti non invasivi ed eseguibili presso il Presidio Ospedaliero di Orzinuovi: esami ematochimici come da modulistica interna, ECG, Ecocardiogramma, Doppler arti inferiori, Ecografia addominale, Radiografia tradizionale, TAC senza MDC, Gastroscopia, Consulenze specialistiche. La supervisione igienico-sanitaria da parte della Direzione di Presidio ha riguardato verifiche sulle modalità di compilazione della cartella clinica concordata ed in uso. L ASL riconosce all A.O. Mellino Mellini una quota giornaliera omnicomprensiva per ogni posto letto di Euro 150,00. Indicatori della attività dell Ospedale di Comunità di Orzinuovi Di seguito sono riportati gli indicatori relativi al monitoraggio dell Ospedale di Comunità per i primi quattro mesi di attività ( ) come previsto dal Protocollo tecnico organizzativo: Numero totale di pazienti ricoverati e dimessi al : n. 21 pazienti ricoverati e n.17 dimessi; Numero totale giornate di degenza dei 17 pazienti: n. 395; Durata media del singolo episodio di ricovero: 23 giornate; Costo totale ricoveri dei 17 pazienti ricoverati e dimessi da Ospedale di Comunità dal 19/02/2007 al 11/06/2007: ,00; Costo medio episodio di ricovero in Ospedale di Comunità (costo totale ricoveri / numero pazienti ricoverati e dimessi): 3.450; Numero totale accessi dei Medici Medicina Generale per i pazienti ricoverati: n.203; Numero medio accessi Medico di Medicina Generale per paziente ricoverato: n. 12; Numero accessi Medico Continuità Assistenziale per i pazienti ricoverati: n. 12; Carico attività di riabilitazione fisiatrica (FKT): 5 pazienti, pari al 25% circa pazienti ricoverati.

4 L attività dei Medici di Medicina Generale I Medici di Medicina Generale che hanno aderito al Progetto dell Ospedale di Comunità di Orzinuovi, in via preliminare, sono stati n. 19 su 35. Durante la fase di attuazione del progetto ha dato la sua adesione anche un altro Medico, per un totale di 20 Medici. Il protocollo tecnico organizzativo sperimentale deliberato dall A.S.L. di Brescia prevede i destinatari, le tipologie clinico assistenziali e i tipi di patologie dei pazienti meritevoli di ricovero in Ospedale di Comunità. 1) Destinatari: anziani e malati fragili, con insorgenza/aggravamento di problematiche cliniche acute/subacute o in fase di dimissione ospedaliera, che necessitano di supporto clinico/terapeutico/assistenziale di intensità non gestibile a domicilio (valutazione medica frequente, osservazione infermieristica, monitoraggio dei parametri vitali, terapie parenterali, assistenza respiratoria intermittente, ecc.); pazienti che a giudizio del Medico curante necessitano di protezione sanitaria di tipo ospedaliero, ma non di assistenza di alta tecnologia od elevata intensità, proprie di un Ospedale per acuti. 2) Tipologie clinico-assistenziali: pazienti affetti da aggravamento dello stato generale di salute, senza adeguato supporto familiare; malati con patologie croniche dimessi precocemente dopo il primo trattamento, per evitare gli effetti negativi di una prolungata degenza in ospedale tradizionale, oppure seguiti periodicamente in collaborazione con i reparti specialistici; malati con compromissione generale in seguito a patologia di tipo evolutivo, che richiederebbero ricoveri ospedalieri periodici, per controllo e trattamenti speciali; pazienti affetti da patologie in fase terminale, che si troverebbero in grave disagio psichico o fisico in ambiente ospedaliero tradizionale e/o in un Hospice; pazienti dimessi o seguiti da reparti ospedalieri specialistici, in fase di proseguimento di terapia curativa o riabilitativa, da effettuarsi sotto controllo sanitario. 3) Tipi di patologie: neoplasie in fase terminale non proponibili per l Hospice; broncopneumopatie croniche in fase di riacutizzazione, broncopolmoniti non complicate; vasculopatie (acute) o subacute (ictus, TIA, tromboflebiti, flebotromosi); patologie cardiache croniche in fase di scompenso; malattie croniche del fegato e malattie da malassorbimento in corso di cicli terapeutici; infezioni delle vie urinarie con o senza ritenzione d urina; malattie degenerative del sistema nervoso centrale, in accordo con il reparto specialistico; esiti non stabilizzati di traumi e vasculopatie acute cerebrali in corso di riabilitazione, malattie endocrinologiche in corso di scompenso e periodico accertamento.

5 Il ruolo della Unità di Valutazione Multidimensionale Il ruolo della Unità di Valutazione Multidimensionale è definito nel Protocollo Tecnico Organizzativo dell Ospedale di Comunità. L UVMD pertanto: autorizza l ingresso nei posti riservati, previa accoglienza, valutazione multidimensionale e validazione, sia su proposta del MMG che su proposta dello Specialista Ospedaliero di un Reparto per acuti; concorda la frequenza degli accessi programmati dei MMG e MCA; garantisce il passaggio di consegne sul caso al Servizio di Continuità Assistenziale della postazione di Dello; autorizza la proposta del paziente oltre il ventesimo giorno, fino ad un massimo di 45 giorni; rivaluta il paziente al momento della dimissione per la definizione di un piano assistenziale aggiornato al fine di un corretto inserimento nella rete dei servizi. Inoltre l UVMD distrettuale gestisce.la lista d attesa delle proposte di ricovero in Ospedale di Comunità attraverso l utilizzo di criteri di priorità d accesso elaborate da apposito gruppo di lavoro. Criteri di priorità per l accesso all Ospedale di Comunità Sanitari: Riacutizzazione di patologie croniche (es. broncopolmonite cronica in BPCO) Punti 3 Carico non concesso (frattura di femore che non può caricare) Punti 2 Stabilizzazione di patologie acute (es. dopo un ictus) Punti 1.5 Forme acute non da ricovero ordinario su patologie preesistenti (es. gastroenterite in neoplastico) Punti 1.5 Somministrazione di terapie che richiedono una particolare supervisione (es. cure palliative, dicumarolici ) Punti 1.5 Periodo osservazionale per patologie vascolari o post traumatiche ( es. frequenti TIA in anziani) Punti 1 Patologie che necessitano di frequenti controlli specialistici per breve periodo ( es. controllo terapie iniziali in un parkinsoniano) Punti 1 Fase di diagnosi che richiedono numerosi e continui accertamenti (es. da eseguire TAC, rx, eco in persone anziane con difficoltà a deambulare) Punti 1 Sociali: Assenza di risorse familiari che possano supportare l anziano al domicilio Punti 2.5 Presenza di risorse familiari che qualitativamente non sono in grado di occuparsi dell utente Punti 2.5 Stato abitativo non idoneo in un periodo di patologia acuta e/o post traumatica (es.barriere architettoniche, servizi igienici esterni o inadeguati) Punti 1.5 Care giver in bourn out o impossibilitato all assistenza per problemi sanitari Punti 3 Per quanto riguarda il Servizio di Continuità Assistenziale è stato fornito ai Medici un protocollo operativo e si è concordato di coinvolgere per motivi logistici solo i Medici della postazione di Orzinuovi; ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, Brescia Tel Fax informa@aslbrescia.it Codice Fiscale e Partita IVA:

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