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1 Rassegna Stampa Preliminare municato stamp Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B

2 Gli anatomo-patologi: Il vetrino arma efficace contro il cancro. Servono piu investimenti per migliorare l appropriatezza prescrittiva Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro - afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica - Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro - afferma la Prof. Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il

3 patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica - aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia - conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero.

4 LETTORI SANITÀ. SIAPEC-IAP: IL VETRINO ARMA EFFICACE CONTRO IL CANCRO Roma, 7 feb. - Il prof Mauro Truini (presidente Siapec-Iap): "Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i piu' autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo ed uno dei piu' importanti appuntamenti che la Societa' Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell'anno, aprendo le frontiere di una citologia ed istologia sempre piu' globale ed oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni piu' fondi per la formazione e le nuove tecnologie". Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all'interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l'attuale situazione dell'anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. "Il vetrino e' sempre piu' una vera e propria arma contro il cancro- afferma il prof Mauro Truini, Presidente Nazionale della Societa' Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology (Siapec-Iap). Tale concetto e' riportato dalle piu' prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma piu' spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che e' ormai parte integrante della nostra attivita' quotidiana, aiutiamo l'oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il piu' adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo cosi' favorire l'appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all'intera collettivita' terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l'interno sistema sanitario nazionale". "La possibilita' di fare una diagnostica precoce e' propria della diagnosi citologica 'to obtain more with less'. Cioe' riuscire ad ottenere sempre piu' informazioni dallo studio di poche cellule e' alla base del nostro lavoro- afferma la prof Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che iniziera' oggi a Roma. La citologia riveste un ruolo sempre piu' importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile piu' diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre piu' acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L'utilizzo di tecniche ancillari, come l'immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico piu' adeguato". La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. "Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come gia' succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell'acquisto di nuove tecnologie". L'appello della Siapec-iap arriva nel corso di un Tutorial dell'international Academy of Cytology (Iac) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L'evento vede la partecipazione di oltre 100

5 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novita' della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. "La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia e' una realta' consolidata nella pratica clinica- aggiungono Guido Fadda, professore dell'istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell'universita' Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all'ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della Siapec-Iap e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso e' l'evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantita' di cellule grazie all'agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari puo' essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione cosi' come la collaborazione tra oncologo e anatomopatologo che va rafforzata". Il Tutorial di Roma sara' anche l'occasione di presentare le ultime novita' scientifiche emerse sull'hpv test (Papilloma virus umano). "Il virus Hpv causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia- conclude il prof. Truini- Tali neoplasie Hpv correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell'ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell'utero. Da qui la necessita' di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le regioni adottino al piu' presto l'hpv test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell'utero". Il Tutorial Iac di Roma analizzera' tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell'anatomia Patologia puo' fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell'interesse del paziente.

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7 L appello degli anatomo-patologi lanciato durante un convegno a Roma. Grazie alle analisi citologiche diagnosi più precise e terapie mirate

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9 LETTORI Anatomo-patologi, in primo piano per l'appropriatezza terapeutica contro il cancro ARTICOLI CORRELATI Ancora poco valorizzato, il ruolo dell'anatomo-patologo è molto cambiato nel corso degli anni ed è sempre più rilevante: se ne è discusso qualche giorno fa a Roma, in occasione del Tutorial dell'international Academy of Cytology.Il convegno è stato organizzato dalla Società italiana di anatomia patologica e di citopatologia diagnostica (Siapec-Iap) e, come sottolinea il presidente Mauro Truini, ha visto la partecipazione di quattro relatori italiani, molto conosciuti a livello internazionale, e di cinque relatori stranieri, tra i maggiori esperti al mondo.«la nostra attività - spiega Truini - si è evoluta con l'affermarsi di nuovi paradigmi nella medicina moderna; sempre più spesso la diagnosi non viene posta su organo, e quindi attraverso prelievi di tessuto, come accadeva in passato, mentre sta assumendo un'importanza crescente l'analisi delle molecole presenti nelle cellule neoplastiche. Dobbiamo ottenere più informazioni con sempre meno materiale biologico a disposizione, che spesso è ottenuto da ago aspirato». Su questo materiale, derivato da prelievi costituiti anche solo di cellule, il patologo deve eseguire una duplice diagnosi: di neoplasia, ma anche di predittività di risposta a determinati farmaci. «Si cerca insomma di differenziare i pazienti - chiarisce Truini - per offrire, quando possibile, un trattamento personalizzato. Questo avviene quando si rilevano certe molecole specifiche che possono essere bersaglio di farmaci innovativi in grado di bloccare la crescita neoplastica o di uccidere direttamente le cellule. Attualmente si tratta ancora di una bassa percentuale di pazienti, ma se anche ne trovassimo solo due su cento, moltiplicandoli per tutti coloro che vanno incontro alle neoplasie big killer, quelle del polmone, della mammella e del colon, si arriverebbe a numeri consistenti». Il risultato è una maggiore personalizzazione e appropriatezza terapeutica, con un notevole risparmio economico: si tratta di farmaci molto costosi e possono essere somministrati a chi ne può davvero trarne beneficio. Un altro capitolo che si è imposto negli ultimi anni è l'immunoterapia; «si cerca di capire - dice Truini - le relazioni tra le cellule neoplastiche e l'organismo e di sviluppare strategie terapeutiche fondate sul fatto che il nostro sistema immunitario riconosca le cellule neoplastiche come nemico da distruggere. Anche in questo ambito, quei patologi che prevalentemente si occupano dello studio su cellule e non su tessuto si trovano in posizione di rilievo e sempre più spesso, insieme ad altri specialisti, sono presenti con il chirurgo in sala operatoria».

10 LETTORI Gli anatomopatologi: «Più investimenti per migliorare l appropriatezza prescrittiva» di redazione11 febbraio :07 «Chiediamo alle Istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie»: è questo l'appello lanciato da Mauro Truini, presidente della Società italiana di anatomia patologica e di citologia diagnostica-divisione italiana della International Academy of Pathology (Siapec-IAP), in occasione del Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che si è concluso sabato 9 febbraio a Roma. L evento ha visto la partecipazione di oltre cento specialisti.

11 «Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi spiega Truini - ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale». La citologia «riveste un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche» osserva Esther Diana Rossi codirettore scientifico per la Siapec-IAP con Syed Ali codirettore scientifico per la IAC del tutorial romano. «Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia

12 femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia prosegue Diana-Rossi - dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari».

13 Siapec-Iap: il vetrino arma efficace contro il cancro Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all'interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l'attuale situazione dell'anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata ROMA - Il prof Mauro Truini (presidente Siapec-Iap): "Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i più autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo ed uno dei più importanti appuntamenti che la società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell'anno, aprendo le frontiere di una citologia ed istologia sempre più globale ed oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie". Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all'interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l'attuale situazione dell'anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. "Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro- afferma il prof Mauro Truini, Presidente Nazionale della società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology (Siapec-Iap). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l'oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l'appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all'intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l'interno sistema sanitario nazionale". "La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica 'to obtain more with less'. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro- afferma la prof Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma. La citologia riveste un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L'utilizzo di tecniche ancillari, come l'immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi preoperatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato". La maggior parte degli esperti citopatologi

14 riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. "Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell'acquisto di nuove tecnologie". L'appello della Siapec-iap arriva nel corso di un Tutorial dell'international Academy of Cytology (Iac) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L'evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. "La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica- aggiungono Guido Fadda, professore dell'istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell'università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all'ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della Siapec-Iap e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l'evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all'agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata". Il Tutorial di Roma sarà anche l'occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull'hpv test (Papilloma virus umano). "Il virus Hpv causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia- conclude il prof. Truini- Tali neoplasie Hpv correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell'ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell'utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le regioni adottino al più presto l'hpv test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell'utero". Il Tutorial Iac di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell'anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell'interesse del paziente.

15 Anatomo-patologi: vetrino arma efficace contro i tumori La Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica: il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to

16 obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro afferma la Prof. Esther Diana Rossi Codirettore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo,

17 nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

18 GLI ANATOMO-PATOLOGI: IL VETRINO ARMA EFFICACE CONTRO IL CANCRO SERVONO PIU INVESTIMENTI PER MIGLIORARE L APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA L appello è lanciato a Roma in occasione del Tutorial dell International Academy of Citologi. Il Prof. Mauro Truini (presidente SIAPEC-IAP): Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i più autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo ed uno dei più importanti appuntamenti che la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell anno, aprendo le frontiere di una citologia ed istologia sempre più globale ed oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie Roma, 7 febbraio 2019 Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire

19 l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro afferma la Prof. Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti antitumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

20 L esame citologico favorisce la personalizzazione dei trattamenti antitumorali. Servono più investimenti L appello è lanciato a Roma in occasione del Tutorial dell International Academy of Cytology. Il prof. Mauro Truini (presidente SIAPEC-IAP): Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i più autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo e uno dei più importanti appuntamenti che la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell anno, aprendo le frontiere di una citologia e istologia sempre più globale e oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie Roma, 7 febbraio 2019 Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro afferma il prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology

21 (SIAPEC-IAP) Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale, prosegue Truini. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro afferma la prof.ssa Esther Diana Rossi co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma La citologia riveste un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e nonneoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi preoperatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy

22 of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia conclude il prof. Truini Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti antitumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

23 Lettori TUMORE, GLI ANATOMOPATOLOGI: "IL VETRINO E' ARMA EFFICACE" Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro - afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica - Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro - afferma la Prof. Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate

24 caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie.

25 Lettori

26 Lettori Gli Anatomo-Patologi: il vetrino arma efficace contro il cancro Roma, 7 febbraio 2019 Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro afferma la Prof. Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi

27 di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

28 GLI ANATOMO-PATOLOGI: IL VETRINO ARMA EFFICACE CONTRO IL CANCRO SERVONO PIU INVESTIMENTI PER MIGLIORARE L APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Il Prof. Mauro Truini (presidente SIAPEC-IAP): Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i più autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo ed uno dei più importanti appuntamenti che la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell anno, aprendo le frontiere di una citologia ed istologia sempre più globale ed oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie Roma, 7 febbraio 2019 Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro - afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica - Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro - afferma la Prof. Esther Diana Rossi Co-direttore scientifico per la SIAPEC- IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC- IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a

29 Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica - aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia - conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

30 IL VETRINO ARMA EFFICACE CONTRO IL CANCRO L appello è lanciato a Roma in occasione del Tutorial dell International Academy of Cytology GLI ANATOMO-PATOLOGI: IL VETRINO ARMA EFFICACE CONTRO IL CANCRO SERVONO PIU INVESTIMENTI PER MIGLIORARE L APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Il Prof. Mauro Truini (presidente SIAPEC-IAP): Il Tutorial che si apre oggi a Roma ha tra i relatori i più autorevoli esperti mondiali della citologia, quella branca della anatomia patologica che studia le cellule prelevate anche dagli organi interni del nostro organismo con ago sottile e minimi effetti collaterali (agoaspirato). È il primo ed uno dei più importanti appuntamenti che la Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia Diagnostica ha organizzato nel corso dell anno, aprendo le frontiere di una citologia ed istologia sempre più globale ed oltre i confini nazionali. Chiediamo alle istituzioni più fondi per la formazione e le nuove tecnologie Roma, 7 febbraio 2019 Un ruolo importante ma non ancora sufficientemente valorizzato all interno del sistema sanitario nazionale italiano. È questa l attuale situazione dell anatomo-patologo italiano, una figura professionale fondamentale per la diagnosi e per la scelta della terapia adeguata in particolare per i pazienti oncologici. Il vetrino è sempre più una vera e propria arma contro il cancro - afferma il Prof. Mauro Truini, Presidente Nazionale della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica - Divisione Italiana della International Academy of Pathology (SIAPEC-IAP). Tale concetto è riportato dalle più prestigiose riviste internazionali. Le cellule prelevate con esame citologico, talora anche in fasi precoci dello sviluppo delle neoplasie, ma più spesso in pazienti inoperabili, consentono non solo la diagnosi ma anche lo studio delle alterazioni dei geni indispensabile per la selezione dei pazienti oncologici per una terapia mirata e personalizzata. Con una diagnostica molecolare, che è ormai parte integrante della nostra attività quotidiana, aiutiamo l oncologo nella scelta corretta di un trattamento, che sia il più adatto al paziente per le differenti neoplasie. Possiamo così favorire l appropriatezza prescrittiva ed evitare ai pazienti e all intera collettività terapie inutili se non addirittura controproducenti con risparmi importanti per l interno sistema sanitario nazionale. La possibilità di fare una diagnostica precoce è propria della diagnosi citologica to obtain more with less. Cioè riuscire ad ottenere sempre più informazioni dallo studio di poche cellule è alla base del nostro lavoro - afferma la Prof. Esther Diana RossiCo-direttore scientifico per la SIAPEC-IAP con il Prof Syed Ali co-direttore scientifico per la IAC del Tutorial che inizierà oggi a Roma -. La citologia riveste un ruolo sempre piu importante nella diagnosi delle patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Interveniamo per esempio con le nostre diagnosi in un gran numero dei casi di carcinoma della mammella, la neoplasia femminile più diffusa nel nostro Paese e che solo lo scorso anno ha colpito donne. Per questa patologia dobbiamo stabilire la presenza di determinate caratteristiche delle cellule neoplastiche che possono rendere efficaci le terapie. Non dobbiamo dimenticare inoltre il ruolo che la citologia ha sempre più acquisito per la diagnosi pre-operatoria delle neoplasie tiroidee e delle ghiandole salivari. L utilizzo di tecniche ancillari, come l immunocitochimica e la biologia molecolare possono consentire una diagnosi pre-operatoria che ci guidi nel management clinico o chirurgico più adeguato. La maggior parte degli esperti citopatologi riuniti a Roma per il tutorial hanno contribuito con ruoli leader alla stesura di linee guida internazionali e sistemi di classificazioni delle lesioni della tiroide, delle ghiandole salivari, del polmone e della mammella, consentendo una apertura chiara e bidirezionale tra il patologo/citopatologo ed il clinico. Chiediamo quindi alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, che ci siano maggiori investimenti in questa branca della medicina sia per la formazione degli specialisti, che come già succede nel Regno Unito, sono sempre meno, che nell acquisto di nuove tecnologie. L appello della SIAPEC-IAP arriva nel corso di un Tutorial dell International Academy of

31 Cytology (IAC) che prende il via oggi e si svolge fino a sabato a Roma. L evento vede la partecipazione di oltre 100 specialisti e vuole promuovere le conoscenze sulle ultime novità della diagnostica citologica attraverso le relazioni di alcuni tra i massimi esperti mondiali. La personalizzazione del protocollo in base alla risposta dei pazienti alla terapia è una realtà consolidata nella pratica clinica - aggiungono Guido Fadda, Professore dell Istituto di Anatomia e Istologia Patologica dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Giovanni Negri Professore di Anatomia Patologica all Ospedale di Bolzano, entrambi Responsabili del comitato italiano di Citologia della SIAPEC-IAP e relatori al Tutorial di Roma -. Emblematica in questo senso è l evoluzione del trattamento del carcinoma polmonare per il quale effettuiamo esami ed analisi di precisione spesso su una minima quantità di cellule grazie all agoaspirato. Nel caso del tumore polmonare, nonostante gli evidenti progressi, non siamo riusciti ancora ad ottenere risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza. Ogni anno si registrano oltre decessi in tutta la Penisola. Una sempre migliore conoscenza dei meccanismi molecolari può essere la chiave per contrastare con maggiore efficacia questa pericolosa neoplasia. La ricerca deve quindi proseguire in questa direzione così come la collaborazione tra oncologo e anatomo-patologo che va rafforzata. Il Tutorial di Roma sarà anche l occasione di presentare le ultime novità scientifiche emerse sull HPV test (Papilloma virus umano). Il virus HPV causa complessivamente nelle varie sedi corporee cancri ogni anno in Italia - conclude il prof. Truini. Tali neoplasie HPV correlate sono in crescita ed hanno sede nel cavo orale e faringeo, nell ultimo tratto intestinale, nel pene, nella vulva e vagina e nel collo dell utero. Da qui la necessità di uno studio anche con metodiche molecolari per la precisa caratterizzazione di tali neoplasie e per il loro corretto trattamento. Anche in questo caso possiamo favorire una personalizzazione dei trattamenti anti-tumorali. Inoltre auspichiamo che tutte le Regioni adottino al più presto l HPV test nel programma di screening per il carcinoma del collo dell utero. Il Tutorial IAC di Roma analizzerà tutti gli ambiti di applicazione della Citologia e tutti i validi benefici che tale ramo dell Anatomia Patologia può fornire nella diagnosi e management dei pazienti, sottolineando come una visione globale, multidisciplinare, rappresenti il percorso ottimale sempre nell interesse del paziente.

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