dal libro al manoscritto dalla biblioteca all archivio

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2 dal libro al manoscritto dalla biblioteca all archivio Dove si reperisce - in fondo a un testo specialistico - nelle note di un articolo o saggio - fornita da un professore - nelle raccolte bio-bibliografiche - motori di ricerca (opac ) tipi di informazioni e modo di scriverla - volume di un solo autore: nome dell autore, titolo per esteso, casa editrice, luogo di edizione, data - volume di vari autori (catologo, saggi ): titolo, nome dei curatori, casa editrice, luogo data - saggio o articolo: nome dell autore, titolo per esteso, casa editrice, luogo di edizione, data, pagine di riferimento, IN titolo e autori del volume di cui fa parte, casa editrice, luogo di edizione, data - NB importantissima la punteggiatura e la differenziazione grafica degli elementi Qualche esempio Ecco alcuni esempi di testi che possono comparire in una bibliografia (in rosso la spiegazione): F. ARESE LUCINI, Genealogie patrizie milanesi, in DE ZANETTI, La demografia del patriziato milanese nei secoli X V II, X V III, XIX, Pavia Volume di saggi A. SPIRITI, La cultura del Bernini a Milano: Santa Maria della V ittoria ( ), in Arte Lombarda 108/ 109 (1994), pp Articolo in rivista scientifica L. MOCHI ONORI, La galleria di Palazzo Mattei e la decorazione di Pietro da Cortona, in Caravaggio e la Collezione Mattei a cura di C. STRINATI (Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica 4 aprile 30 maggio 1995), Milano 1995, pp Saggio in un catalogo di mostra E. BIANCHI, Scheda n. pp (Pieter Mulier, detto il Tempesta) in A lessandro Magnasco a cura di M. BONA CASTELLOTTI (Milano, Palazzo Reale 21 marzo- 7 luglio 1996), Milano Scheda in un catalogo di mostra

3 A. SPIRITI, Il tabernacolo petrino: problemi berniniani tra Milano e Roma, in L architettura della basilica di San Pietro. Storia e costruzione, atti del convegno, Roma 1996, Roma 1997, pp Relazione negli atti di un convegno R. CARPANI Drammaturgia del comico I libretti per musica di Carlo Maria Maggi nei teatri di Lombardia, Milano 1998 Monografia ELEMENTI COMUNI: - il nome dell autore è maiuscolo e abbreviato - il cognome è scritto per esteso e maiuscolo - il titolo è corsivo e va scritto interamente (anche se molto lungo) - la virgola separa le parti e va sempre messa TRANNE che tra il luogo e la data di pubblicazione RICERCA BIBLIOGRAFICA Come è fatta una scheda - puo essere cartacea, soprattutto per le piccole biblioteche o per i volumi antichi - riporta per esteso tutti i dati di una bibliografia (autore o curatore, titolo ecc..), ma descrive anche fisicamente il libro, quante pagine ha, se è illustrato, se in due volumi, di quante pagine ognuno, se è un estratto o fa parte di qualche collana, persino le misure in centimetri del libro stesso - a volte è segnata la tipologia e l argomento (es. Saggio, storia locale, Roma antica ) - infine la segnatura, ovvero il codice che permette di recuperare dai depositi o dagli scaffale il volume richiesto Cosa è la segnatura: è un codice che indica le coordinate topografiche (ti dice dove è fisicamente collocato in volume) del libro: ARM. I. 17: alla biblioteca Braidense di Milano significa che il manoscritto si trova nell armadio del caveau, nel primo scomparto, scaffale n 17. NB Ogni biblioteca ha i suoi modi di suddividere gli spazi e nominare e numerare gli scaffali. &20(Ê $7$81$%,%/,27(&$ - sala cataloghi dove si possono consultare i repertori anche attraverso computer o microfiches (per i testi più antichi) - sala consultazione o dove si può esclusivamente leggere i testi o a scaffale aperto: dove si ha libero accesso ai testi esposti Come si usufruisce di una biblioteca, pochi passi per lavorare meglio:

4 - DFFUHGLWR le maggiori biblioteche hanno introdotto la prassi dell accredito e richiedono la compilazione di una scheda anagrafica e il pagamento di una somma di denaro proporzionata alla fruizione (saltuaria, mensile, annuale o vitalizia) - FRQVXOWD]LRQHGHOODEDQFDGDWL è possibile arrivare in biblioteca conoscendo già la segnatura poiché in molti casi l archivio è on-line, altrimenti si consultano gli schedari o le postazioni informatiche scegliendo se effettuare la ricerca per TITOLO o per AUTORE o per SOGGETTO o per ANNO o combinando due elementi (Autore + Anno; Autore + Titolo) - ULFKLHVWD compilare il modulo di richiesta del testo scrivendo chiaramente il proprio nome e il titolo del libro e soprattutto la SEGNATURA (cioè il codice che identifica il libro) nonché se si tratta di un unico volume o più testi della stessa collana. Solitamente questa operazione è informatizzata, ma vi sono ancora istituzioni arretrate - FRQVHJQD YROXPL fare attenzione all arrivo dei volumi e controllare che gli addetti non abbiano commesso errori (obbligano a rifare l intera procedura con una perdita considerevole di tempo), ovvero che il testo pervenuto sia quello richiesto. - FRQVXOWD]LRQH: con i testi ci si reca in sala consultazione per lavorare. IMPORTANTE: DQQRWDUH VXELWR VX XQ IRJOLR OH LQGLFD]LRQL UHODWLYH DO WHVWR DXWRUH WLWROR DQQR H OXRJR GL SXEEOLFD]LRQH VHJQDWXUD H GXUDQWH OD FRQVXOWD]LRQHSUHQGHUHVHPSUHQRWDGHOOHSDJLQHLPSRUWDQWL6DUjLQGLVSHQVDELOH SHUFLWDUHLOFRQWHQXWRRSHUULFKLHGHUHIRWRFRSLH. - FRQVXOWD]LRQH : se la biblioteca è a scaffale aperto chiedere ai commessi di spiegare la dislocazione dei testi per materia. Prendere i libri dagli scaffali e lasciare sempre un segnale per agevolare gli altri utenti. - IRWRFRSLH se il materiale che interessa è molto e non permette una celere copiatura, ci si rivolge al servizio fotocopie (chiedere il tariffario e i tempi di realizzazione) facendo attenzione alle leggi vigenti che non consentono la riproduzione dei volumi per intero. - ULFRQVHJQD riconsegnare i testi al banco o lasciarli sul tavolo della sala consultazione se i regolamenti lo prevedono. Controllare che tutti i dati essenziali siano stati trascritti onde evitare un nuovo lavoro di ricerca e consultazione. COME È STRUTTURATO UN ARCHIVIO: vi sono archivi pubblici e privati, hanno regole diverse. Gli utenti di un archivio consultano documenti ORIGINALI, ANTICHI, PREZIOSI, RISERVATI e spesso UNICHE testimonianze di eventi. Le precauzioni e i divieti sono spesso severi, la cautela è OBBLIGATORIA. Vi si accede solitamente previa una lettera indirizzata alla Direzione di presentazione redatta da un docente (per le tesi) o da una richiesta dettagliata e circostanziata che giustifichi l accesso

5 - Archivio pubblico (es. Archivio di Stato) Œ All ingresso viene sottoposto un regolamento che spiega i modi di accesso e la prassi da seguire nella consultazione Œ il materiale è raramente fotocopiabile, comunque sempre salvo autorizzazione Œ i manoscritti richiedono massima attenzione e capacità di leggere i testi redatti in latino o con grafie ricche di abbreviazioni o codici alfanumerici - Archivi ecclesiatici v hanno sede presso le diocesi (es. Milano, Como) o presso le singole parrocchie: in questo caso il materiale non è sempre inventariato. L accesso non è facile e dipende dalla sensibilità del parroco v Vi si conservano i registri divisi per parrocchie e per anni con i nomi dei battezzati, dei matrimoni e dei morti: fonti utilissime per le ricerche biografiche v il materiale è suddiviso in FONDI, ma raramente è catalogato. Es. nell Archivio Storico della diocesi di Milano il FONDO VISITE PASTORALI è catalogato e fornisce informazioni utilissime sulle singole pievi della diocesi di Milano (che comprendeva anche alcuni villaggi oggi in Svizzera). Diversamente il FONDO SPEDIZIONI DIVERSE (utilissimo) raccoglie i QXOOD RVWD alla costruzione o modifica di edifci sacri o parti di essi (altari, cappelle ecc.) è solo parzialmente inventariato e pubblicato. Altri Fondi sono del tutto inediti, ma non per questo meno interessanti, in questo caso (la ragola vale per tutti questi ambiti) è fondamentale stabilire ottimi rapporti con il personale adetto alla sala! - Archivi privati ½ Sono di proprietà di famiglie che, nei secoli, hanno raccolto materiale documentario di diversa natura (es epistolari, progetti per gli edifici, documenti contabili ) ½ L accesso è vincolato da autorizzazioni: è inutile costringere i proprietari all apertura delle porte, meglio accreditarsi con lettere di presentazione (docenti) e richieste circostanziate. ½ La fruizione del materiale è mediata (solitamente in maniera esclusiva) dall archivista che conosce la morfologia dell archivio e vigila attentamente affiché tutto il materiale sia riposto con la massima cura e ordine (la paura di sottrazioni è altissima). ½ Solitamente questi archivi sono indetiti e non vi sono indici a disposizione degli studiosi.