ALIMENTAZIONE per lo SPORTIVO. Dr. Franco Aliboni Biologo Nutrizionista Specialista in Scienza dell Alimentazione Golfo dei Poeti La Spezia Asd
|
|
- Virgilio Novelli
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALIMENTAZIONE per lo SPORTIVO Dr. Franco Aliboni Biologo Nutrizionista Specialista in Scienza dell Alimentazione 2012 Golfo dei Poeti La Spezia Asd
2 Indice Obiettivi della presentazione..pag 3 Definizioni... pag.3 Elementi per la definizione del piano Nutrizionale ad un atleta..pag.3 Valutazione dello stato nutrizionale...pag 4 La Dieta.. pag 5 I Nutrienti......pag 5 L acqua...pag 11 L alimentazione nel bambino.. pag.12 L alimentazione nel ragazzo...pag 13 L alimentazione nell adulto.. pag.16 L alimentazione da gara. pag.17 Tabelle e grafici. pag.21 Bibliografia.. pag.25 2
3 PARTE 1 Gli obiettivi Attraverso questa semplice dispensa ci poniamo non tanto l obiettivo di imparare a fare i nutrizionisti, cosa che richiederebbe competenze specifiche e approfondite ma: 1 obiettivo: capire se, a grandi linee, la nostra alimentazione è corretta o sbilanciata 2 obiettivo: imparare alcuni concetti di base, da applicare durante le vita di tutti i giorni, sia in fase di allenamento che non, e durante i giorni gara In tale modo si auspica che leggendo tale dispensa si possa riflettere su alcuni nostri comportamenti, atteggiamenti e convinzioni, verificandole e soprattutto evitando di commettere errori, a volte anche piuttosto gravi. Alcune definizioni: DIETA Rappresenta le nostre abitudini alimentari, il nostro stile, l organizzazione di più razioni alimentari nel tempo ALIMENTAZIONE L assunzione di alimenti al fine di nutrire l organismo, in modo da garantire l apporto di tutte le sostanze necessarie allo sviluppo delle strutture corporee ed allo svolgimento delle funzioni vitali ALIMENTAZIONE E PRATICA SPORTIVA 1. Prescrizione di regimi nutrizionali per la gara (vecchio approccio) 2. Preparazione nutrizionale dell atleta nell arco dell intera stagione sportiva (approccio corretto) 3
4 L impostazione moderna è in realtà diversa e vede l adeguata e corretta alimentazione dell atleta quale cardine fondamentale per promuovere la condizione di completo e valido STATO DI BUONA SALUTE, premessa per il raggiungimento della migliore prestazione sportiva. Ovvero l approccio olistico vede l inquadramento dell alimentazione dell atleta in un quadro complessivo, non solo in una alimentazione specifica per i giorni immediatamente precedenti la gara o del periodo di stretto allenamento specifico. L atleta è tale in quanto sempre, tutto l anno, segue un regime alimentare sano, equilibrato, sportivo. L educazione alimentare è, al limite, più importante della DIETA specifica, in quanto consente di consegnare al preparatore atletico, all allenatore, un atleta in buone condizioni generali di salute. Quindi, per un atleta : Dieta per l allenamento = le abitudini alimentari da adottare tutti i giorni Dieta per la gara (giorni precedenti, durante e dopo)= particolari adattamenti alla dieta da adottarsi in occasione di eventi particolari ELEMENTI PER LA DEFINIZIONE DI UN PIANO NUTRIZIONALE AD UN ATLETA E necessario conoscere a priori alcuni elementi: Abitudini alimentari preesistenti Valutazione delle esigenze nutrizionali quantitative Valutazione delle esigenze nutrizionali qualitative Tipo di attività sportiva Orari di svolgimento L energia Qualsiasi lavoro muscolare ( aerobico, anaerobico lattacido o analattacido) richiede energia ATP ADP + P La conseguenza della reazione chimica sopra espressa è la produzione di calore e la ulteriore immediata conseguenza è la perdita di liquidi, conseguente all aumento di calore. Dovremo tenere in grande considerazione questo elemento, come vedremo più tardi!! Gli obiettivi nutrizionali per l atleta, in senso generale sono: Fornire un apporto sufficiente di energia Fornire un apporto maggiore di acqua (anche per quanto sopra espresso) Apporto maggiore di carboidrati, a causa delle scarse riserve di glicogeno, carboidrato di riserva, nel corpo, e del fatto che la fonte primaria per la produzione immediata di energia sono proprio i carboidrati (glucidi, zuccheri) 4
5 In maniera più approfondita possiamo definire gli obiettivi nutrizionali ulteriori: Apporto adeguato di proteine, per fornire gli elementi plastici di costruzione del corpo, sia inteso come muscolatura che come proteine funzionali Apporto adeguato di minerali, per garantire il funzionamento degli equilibri omeostatici Apporto adeguato di vitamine, per garantire il corretto funzionamento enzimatico delle reazioni biochimiche Apporto adeguato di fibra, per garantire, nell ambito di un equilibrio psicofisico ottimale, anche il regolare funzionamento della fase espulsiva, cioè dell intestino, oltre che per limitare l apporto calorico (cibi sazianti) VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE Come si valuta, in senso generale, lo stato nutrizionale di una persona? Come si fa a stabilire se è soprappeso, normopeso, sottopeso e quanto peso deve perdere o assumere? Oggigiorno lo strumento più utilizzato ed accettato (WHO, SINU) è Il BODY MASS INDEX (BMI) che in italiano significa INDICE DI MASSA CORPOREA E un facile e immediato strumento per stabilire se una persona è: Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso (1,2,3 livelli) Come si calcola? 5
6 Dividendo il peso (in kg) per il quadrato dell altezza (in metri) Esempio 1 : uomo di 80 kg, altezza 1,70 80 : (1,70x1,70)= 80:2,89= 27,68 BMI Esempio 2: Peso: 70 kg Altezza: 1,75 m BMI= 70: (1,75x1,75)= 70: 3,062 = 22,86 BMI Come si interpreta il numero così ottenuto? Quale è il significato di tale valore? Se il BMI è: Inferiore a 18,5 Tra 18,5 e 24,9 Tra 25 e 29,9 Oltre 30 sottopeso NORMOPESO sovrappeso obeso (sono definiti tre diversi livelli di obesità) Il BMI È l indice pondo-staturale che presenta una minore correlazione con la statura e che ha la più alta correlazione con il peso ed il grasso corporeo (WHO 1995) Alcuni elementi meno positivi nell utilizzo del BMI: È un po meno applicabile negli atleti: la presenza di grandi masse muscolari (pesanti) potrebbe influenzarlo rialzandolo. E il caso di atleti con muscolature molto evidenti (pesistica, atletica pesante, canottaggio ecc.) È un po meno applicabile nei bambini (percentili), ma comunque fornisce una indicazione primaria molto valida. La quantità di grasso corporea: Body FAT o massa grassa E evidente che avere grasso in eccesso può rallentare le prestazioni fisiche e sportive. Schematicamente si è soliti suddividere il copro umano, secondo il modello bi compartimentale, in due compartimenti appunto: 1. La massa grassa, che esprime in percentuale o in kg la quantità di grasso del corpo 2. La fat free mass cioè la restante parte (muscoli, liquidi, organi interni, scheletro e annessi scheletrici) 6
7 Una quantità di grasso minima è fondamentale nel copro umano: rappresenta le riserve ultime del nostro corpo, e non è possibile andare al di sotto di una soglia %. Nel caso ciò avvenga possono verificarsi gravi problemi per la salute stessa della persona I valori di grasso corporeo ritenuti normali per la popolazione sana sono: Uomo 18-20% Donna 22-26% Tali valori possono variare anche con l età, e sono influenzati dal sesso Gli sportivi praticanti hanno valori di massa grassa decisamente inferiori. Non è raro infatti trovare atleti di sport di resistenza (bicicletta, corsa, triathlon) con % di grasso inferiori al 10%. Fino al 5-7 % di alcuni professionisti. La misurazione del grasso corporeo viene normalmente eseguita (da professionisti abilitati) in due maniere: Mediante l utilizzo di plicometri, ovvero tramite la misurazione dello spessore di alcune pieghe (pliche) cutanee Mediante l utilizzo di impedenziometri o bilance impedenziometriche L approfondimento delle metodiche esula dagli scopi del presente lavoro DIMAGRIRE significa perdere grasso, non perdere peso. Un digiuno prolungato (ad esempio per atleti che devono rientrare nel peso prima di una gara) magari accompagnato a scarsa assunzione di liquidi può portare ad un calo di peso (provvisorio) non reale, ma di liquidi (fat free mass). Spesso la riduzione delle scorte di glicogeno (che si utilizza per produrre energia) si riflette sulle prestazioni in gara LA DIETA: L INSIEME DELLE ABITUDINI ALIMENTARI Non esiste la dieta unica per gli sportivi Non esiste la dieta unica per tutti gli sportivi che praticano lo stesso sport Ogni atleta deve essere valutato singolarmente, in funzione delle sue precedenti esperienze, storie, capacità, degli obiettivi che intende raggiungere, dello specifico periodo di allenamento in cui si trova. Quanto sopra è molto importante, anche per diffidare di diete improvvisate, di diete fornite da amici, lette sui giornali, trovate già pronte su internet ecc. Ognuno ha il suo fisico e le sue esigenze. Ogni 7
8 serio nutrizionista, pur applicando modelli preesistenti, deve valutare la singola persona e le sue personali esigenze (lavoro fisico,lavoro quotidiano, scuola, famiglia ecc.) GLI ALIMENTI Qualsiasi sostanza utilizzabile dall organismo ai fini dell accrescimento, del mantenimento e del funzionamento delle funzioni corporee Si definiscono NUTRIENTI le sostanze che formano gli alimenti: Carboidrati (glucidi), semplici e complessi, comprese le fibre Proteine (animali e vegetali) Lipidi (animali e vegetali) Sali minerali Vitamine (idrosolubili e liposolubili) Acqua I nutrienti si possono schematicamente suddividere in: Macronutrienti Acqua Carboidrati Proteine Lipidi Micronutrienti Vitamine Sali minerali In altro modo si possono suddividere in Nutrienti energetici: Glucidi (carboidrati, zuccheri) Proteine (1 g = 4 kcal) Lipidi ( 1 g = 9 kcal) (1 g= 3,75 kcal) Dei nutrienti energetici fa parte anche: l alcool in quanto libera energia: Alcool ( 1 g= 7 kcal) 8
9 ma non è indispensabile, anzi è potenzialmente tossico e Nutrienti non energetici Acqua Vitamine Sali minerali Facciamo una rapida carrellata dei nutrienti e delle loro principali funzioni I carboidrati Rappresentano il principale substrato energetico per il muscolo impegnato in lavori di breve durata ed alta intensità (metabolismo anaerobico lattacido) Nel nostro corpo i carboidrati si trovano in tre forme possibili: Glicogeno muscolare Glicogeno epatico Glucosio ematico Rappresentano una fonte di energia pronta, quindi hanno primariamente una Funzione Energetica, ed una Funzione secondaria plastica (costruzione del corpo). Classificazione dei carboidrati: Monosaccaridi (una sola molecola) o Glucosio,fruttosio, galattosio, mannosio Disaccaridi (due molecole di monosaccaridi unite insieme) o Maltosio, lattosio,saccarosio Polisaccaridi o Amido, glicogeno, fibre I mono e disaccaridi sono anche definiti zuccheri semplici, di pronta utilizzazione immediata, mentre i polisaccaridi sono chiamati zuccheri complessi, che per essere utilizzati devono esser prima scomposti in zuccheri semplici. In ogni caso i carboidrati disponibili sono : Zuccheri semplici(monosaccaridi) Polisaccaridi (zuccheri complessi) Mentre i Carboidrati non disponibili sono: Fibra alimentare Fibra grezza 9
10 Amido non digeribile Tutti i carboidrati devono essere ridotti a carboidrati semplici per essere assorbiti dalle nostre cellule, e rappresentano la molecola di partenza del metabolismo energetico anaerobico (glicolisi) Il Glucosio: si trova nel corpo umano dappertutto (cellule, sangue), si trova come molecola complessa (glicogeno) nel muscolo e nel fegato (forma di riserva, scorta) Il glucosio proviene da tre fonti: Dieta Glicogenolisi (rottura del glicogeno per produrre glucosio e quindi energia) Gluconeosintesi (avviene nel fegato: è la produzione di glucosio a partire dalle molecole degli aminoacidi) Glicemia: la concentrazione nel sangue del glucosio (valori normali mg/dl) Nella dieta (bilanciata, alimentazione italiana, SINU) la quantità di glucidi deve rappresentare tra il 55 ed il 65% della quota energetica totale giornaliera, suddivisi in : 80%glucidi complessi 20% glucidi semplici 10
11 Le proteine Funzione primaria plastica, energetica e strutturale, e funzione secondaria energetica (trasformazione di alcuni aminoacidi in glucosio, per produrre energia) Sono costituite da unità semplici, mattoni, detti aminoacidi. In campo nutrizionale sono considerati importanti 20 aminoacidi, 8 dei quali essenziali, cioè vanno assunti con la dieta (per il bambino, 9). Essenziali perché l organismo umano non è capace di costruirli autonomamente e deve procuraseli con il cibo Le proteine assunte con gli alimenti giungono al fegato, in cui avviene la scissione (rottura, frazionamento) delle proteine in aminoacidi. Gli aminoacidi servono per la sintesi di altre proteine del corpo e produzione di azoto, e vengono trasportati ai muscoli e ai tessuti, attraverso il sangue. Gli aminoacidi ramificati (alcuni degli aminoacidi) saltano il fegato (ricordate alcuni integratori, il più famoso dei quali è stato Friliver Energy?) ed arrivano direttamente al muscolo per l utilizzazione. Attenzione: in condizioni di digiuno avviene il catabolismo proteico, un processo durante il quale le proteine dei muscoli vengono demolite, gli aminoacidi liberati nel sangue, per fare fronte alle diverse esigenze del corpo. (es. alanina=>fegato per produzione di glucosio, oppure produzione di energia direttamente con produzione di glucosio e corpi chetonici). Attenzione quindi ai digiuni prolungati di alcuni atleti per cercare la perdita di peso. Dal punto di vista sportivo lavora meglio un atleta in perfetto equilibrio e piena salute, magari con due chili di troppo, che un atleta tiratissimo ma squilibrato nutrizionalmente! La funzione plastica delle proteine Vengono utilizzate per ottenere aminoacidi che servono a produrre nuove proteine, per la crescita o per l aumento di massa muscolare, o per sostituire quelle vecchie o danneggiate (come avviene durante un intenso sforzo muscolare) Le principali funzioni delle proteine Formazione e rigenerazione di nuovi tessuti e delle proteine plasmatiche Fonte di gruppi aminici e di azoto per la sintesi di nuovi aminoacidi Fonte di energia Equilibrio acido base Regolamentazione enzimatica Funzione endocrina (ormoni) 11
12 Funzione immunitaria (anticorpi) Trasporto di substrati Controllo dell espressione genica DOVE SONO CONTENUTE LE PROTEINE? Alimenti di origine animale: carni, pesci, uova, latte latticini e formaggi In misura minore: legumi,cereali, frutta e verdura Le proteine animali hanno più alto valore biologico per la presenza di tutti gli aminoacidi essenziali Le proteine contenute negli alimenti vegetali sono considerate di medio o basso valore biologico perché non sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali. Ma. Complementazione nutritiva Associazione di alimenti tale da complementarsi a vicenda Legumi+ cereali(pasta o riso) = fonte di proteine pressochè completa Quindi, SI a pasta e fagioli, riso e lenticchie, pasta e ceci (piatti unici), pietanze, tra l altro, con apporto lipidico molto basso, molto meno che nelle carni I lipidi Sono la principale fonte di energia per i muscoli impegnati nella contrazione, con la contemporanea presenza dei carboidrati per migliorare l efficienza dell utilizzazione dei lipidi stessi Rappresentano una fonte di energia elevata (9 kcal x grammo) e rappresentano per lo sportivo di attività di lunga durata l unico modo per raggiungere la quantità di energia totale elevata necessaria (a volte kcal/die e oltre) I lipidi: Sono molecole idrofobe (rifiutano l acqua) differenziandosi così dagli altri nutrienti Sono presenti sia negli alimenti animali che vegetali Visibili: oli e grassi da condimento, parti grasse delle carni alimentari Non visibili (latte e derivati), uova, all interno delle cellule delle carni e dei pesci Classificazione dei lipidi (grassi) Grassi saturi: stabili alla digestione Grassi mono e poli insaturi: più facilmente digeribili 12
13 Schematicamente: i grassi saturi sono pericolosi (portano a obesità, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari), gli insaturi sono considerati protettivi per la nostra salute I lipidi come fonte di energia Sono una fonte di energia fondamentale, ma un substrato energetico lento: vengono utilizzati in tal senso quando l attività fisica è condotta ad intensità relativamente elevata. Rappresentano la fonte primaria di energia nel caso dei lavori condotti al 40-60% della massima capacità di prestazione, cioè nei lavori lunghi e lenti Lipidi e glucidi In particolare nell atleta la ridotta presenza di zuccheri (carboidrati, glucidi) comporta una ridotta e meno efficiente demolizione dei lipidi. Conseguente una maggior acidità (formazione di corpi chetonici) che compromette l efficienza muscolare e la prestazione fisica LA DIETA DEVE ESSERE VARIA!!! Tutti i nutrienti devono essere presenti in una corretta alimentazione Nulla può mancare totalmente, pena squilibri funzionali REGOLE GENERALI S.I.N.U. (Società Italiana Nutrizione Umana) ogni giorno consumare: Cereali e tuberi 2-4 porzioni/al giorno Frutta e ortaggi 3-5 Latte e derivati 1-2 Carne, pesce e uova 3-4 (settimana) o Legumi secchi Grassi da condimento
14 I SALI MINERALI Sono nutrienti assolutamente indispensabili per il benessere degli individui, determinanti per lo svolgimento di molte funzioni nell organismo. Sono infatti noti danni sia da carenza che da eccesso. I processi tecnologici di produzione degli alimenti possono ridurre il contenuto teorico del minerale in molti alimenti, ecco perché si tende a suggerire il ritorno a pietanze preparate a casa a partire dalle materie prime, anziché partire da prodotti pronti o semilavorati. Una causa dell impoverimento di sali minerali della dieta moderna è anche l eccessivo sfruttamento dei terreni agricoli, l uso incondizionato di pesticidi e di fertilizzanti. SODIO CLORO POTASSIO Indispensabili per la regolazione delle pressioni tra i liquidi intra ed extra cellulari Potassio K+ 95% interno alle cellule Sodio Na+ presente nei liquidi extracellulari (spesso legato a cloro a formare NaCl) Cloro: Cl- fondamentale per l equilibrio acido base Sodio e cloro sono assorbiti con la dieta ed eliminati col sudore (sono i principali costituenti del sudore). Si pensava una volta che fosse costituito da moltissimi Sali minerali.oggi si sa che nel sudore sono presenti quasi esclusivamente Na e Cl Sodio e Cloro Apporto e perdite paralleli Fonti: il sale da cucina ed i cibi che lo contengono Stati di carenza: assai rari Consumo eccessivo di sodio causa: o Ipertensione arteriosa o Ritenzione idrica o Perdita di massa ossea (eliminazione calcio) La perdita di NaCl col sudore Trascurabile se la sudorazione è pari a 1 o 2 litri, importante successivamente Perdite di 0,5 g/kg di peso corporeo (35 g per una persona di 70 kg) possono portare a debolezza, capogiro, leggeri crampi Perdite superiori nausea, ipotensione, collasso e crampi Potassio 95% intracellulare Carenza: debolezza,nausea, scarsa attenzione, sonnolenza 14
15 Contenuto principalmente in : Fagioli,lenticchie,prezzemolo,sardine, spinaci, bresaola, carciofi, banane, sgombro, farina integrale, tonno, zucchine Linee guida Ministero Sanità, del Giugno 1999 riguardo agli Integratori alimentari ed in particolare al contenuto in Na, Cl, K Sodio 1035 mg/lt Cloro 1278 mg/lt Potassio 292 mg/lt Come possiamo notare si tratta di quantitativi modesti, ma ampiamente in grado di soddisfare le necessità specifiche degli sportivi 15
16 CALCIO (Ca) E il minerale presente in quantità maggiore nel corpo umano (assieme al fosforo è il maggior costituente dell osso) Ha funzione regolatrice in molti processi metabolici. Contrazione muscolare, trasmissione impulso nervoso, liberazione di ormoni ecc. Fondamentale nell individuo in accrescimento e nel giovane adulto (fino ai 30 anni ca.) per raggiungere un buon picco di massa ossea E comunque indispensabile in seguito per limitarne la perdita. La perdita di calcio nell organismo umano avviene normalmente attraverso urine, feci, sudore, desquamazione ecc, L attività fisica, ma anche gravidanza e allattamento, e anche le diete ricche di proteine e/o sodio possono fare aumentare il fabbisogno e/o le perdite giornaliere di calcio Il latte rappresenta la fonte alimentare più importante di calcio. L elevato contenuto di calcio di alcune acque, potrebbe fornire un importante contributo all assunzione giornaliera ad esempio per quei pazienti che soffrono di intolleranza al lattosio, fenomeno per il quale la sola assunzione di latte provoca fenomeni colitici e/o diarroici. La maggior parte di tali pazienti tollera l assunzione di formaggi e yogurt, ma si riscontra spesso la scarsa assunzione di tali alimenti. E contenuto principalmente in : latte, latticini e derivati, nocciole,ceci e fagioli, carciofi,uovo,cavolfiore, riso ecc. FOSFORO (P) Il fosforo, come abbiamo visto nella prima formula di questa dispensa, serve principalmente all immagazzinamento biochimico dell energia, attraverso la formazione di ATP e fosfocreatina. E presente negli alimenti ricchi di proteine e nei legumi, quindi carni e pesci, fagioli, ceci e lenticchie MAGNESIO (Mg) E un sale minerale contenuto al 99% all interno delle cellule. La carenza di magnesio è considerata responsabile della Sindrome da Fatica Cronica, di origine non ben del tutto definita che compare spesso in coincidenza con malattie infettive e nei soggetti sottoposti a stress intenso. Infatti condizioni di stress sono in grado di provocare perdite di magnesio. Il magnesio risulta di fondamentale importanza nella prestazione sportiva, aerobica ed anaerobica. Fabbisogno quotidiano: LARN tra 150 e 500 mg/die. La perdita di magnesio può essere significativa in condizioni di sudorazione elevata ( 4 litri) Sono ricchi in magnesio: i cerali integrali, i legumi, la frutta secca 16
17 FERRO (Fe) L assunzione di ferro deve rimanere costante nell arco della vita, soprattutto nelle donne, anche se un eccesso di ferro nel sangue può risultare tossico La carenza di ferro provoca la condizione di anemia, anche negli atleti, soprattutto se seguono una dieta strettamente vegetariana o con scarso apporto di ferro. Il fabbisogno secondo i LARN (livelli di assunzione raccomandati di nutrienti): 10 mg/die nei maschi, 18 per le femmine in età fertile LE VITAMINE Sono considerate cofattori essenziali, cioè elementi (nutrienti) senza le quali moltissime reazioni biochimiche del nostro corpo non possono avvenire, o avvengono in maniera lentissima e inefficiente. Si dividono schematicamente, dal punto di vista alimentare in due grandi gruppi: idrosolubili (cioè che si possono sciogliere in acqua) e liposolubili (cioè che si possono scogliere in solventi organici, nei grassi) Le vitamine idrosolubili sono: Vitamina C Vitamine del gruppo B Le fonti principali di queste vitamine sono: frutta, verdura Le vitamine liposolubili sono: Vitamina A Vitamina D Vitamina E Vitamina K Le fonti alimentari migliori sono gli alimenti di origine animale, e gli olii in genere. Proprio perché sono cofattori essenziali, il nostro organismo non può sopportare la carenza vitaminica. A lungo andare gli squilibri nutrizionali possono portare a carenze vitaminiche che possono riflettersi, se non in vere e proprie patologie, oggi abbastanza rare nei paesi sviluppati, in carenza di prestazioni per l atleta. Da qui, ancora una volta, l importanza di una alimentazione equilibrata e bilanciata. 17
18 L ACQUA L acqua è il maggiore costituente del corpo umano, rappresentando: 80% del peso nel bambino 70% nell adulto 60% nell anziano Il fabbisogno quotidiano: 1,5-2,5 litri/die, ed il turnover (cioè la quantità che viene cambiata nell arco delle 24 ore) dell acqua è il 6-10% del peso corporeo dell adulto, in condizioni fisiologiche L acqua non fa ingrassare La disidratazione: ostacola il riassorbimento di Sali minerali e sostanze nutritizie a livello intestinale ostacola il lavoro a livello del rene (depurazione dell organismo dalle scorie) E un pericolo per la salute A questo punto appare già importante evidenziare come un atleta in forma fisica deve essere correttamente idratato. Qualsiasi carenza a livello idrico può riflettersi in carenza di prestazioni, oltre che in un serio pericolo per la salute. Acqua: Solvente per le reazioni chimiche Scambi attraverso le membrane delle cellule Regola la temperatura Regola il flusso delle scorie metaboliche, depurando l organismo Favorisce l assorbimento dei nutrienti degli alimenti Azione diuretica: favorisce l eliminazione delle scorie, delle tossine e di eventuali farmaci Dopo tutto questo. Vogliamo restare senz acqua? 18
Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
L educazione alimentare
L educazione alimentare Educazione alimentare: alimenti e nutrienti Sono ALIMENTI tutte le sostanze che l organismo può utilizzare per l accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture
CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana
CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento
Alimenti. Gruppi Alimentari
Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La
Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013
Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE
NUTRIZIONE ed EQULIBRIO
NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini
Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico
Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande
ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale
ALIMENTAZIONE dell ATLETA Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale A CHE SERVE MANGIARE? Gli alimenti ci forniscono l energia per muoverci, per respirare,per il battito cardiaco, per il funzionamento
IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ. con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana
IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana ATTIVITÀ SPORTIVA ENDURANCE ALIMENTAZIONE 2 1 ADEGUATO APPORTO DI TUTTI
Il fabbisogno alimentare e il ruolo dei nutrienti
Il fabbisogno alimentare e il ruolo dei nutrienti Le necessità del nostro corpo Cibo e bevande sono i mezzi con cui il nostro organismo si procura le sostanze di cui ha bisogno per le sue attività vitali.
ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA
ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA Tutti i gruppi alimentari (carboidrati, grassi, proteine) sono importanti per lo svolgimento dell attività sportiva, ma è utile fare alcuni distinguo sul tipo di alimenti
Alimentazione e sport
Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci
Guida alla nutrizione
CentroCalcioRossoNero Guida alla nutrizione Bilancio energetico e nutrienti Il mantenimento del bilancio energetico-nutrizionale negli atleti rappresenta un importante obiettivo biofisiologico. Diversi
Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:
I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,
I G L U C I D I ASPETTI GENERALI
I G L U C I D I ASPETTI GENERALI I glucidi sono i costituenti più importanti dei vegetali e le sostanze organiche più diffuse nella biosfera. Rappresentano solo l 1% del corpo umano ma hanno una notevole
SUPPORTO NUTRIZIONALE ALLA PREPARAZIONE ATLETICA Silvia Pogliaghi
Seminario sul tema: La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Federazione Italiana Rugby Centro Studi FIR Lunedì 14 Gennaio 2008, ore 14.30 Facoltà di Scienze Motorie, Verona Università
La nutrizione nello sport
La nutrizione nello sport Una corretta alimentazione deve coprire in modo ottimale il fabbisogno energetico e plastico di un individuo, tenendo conto della fase di accrescimento, dell attività muscolare
ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI.
CARBOIDRATI. I carboidrati rappresentano la principale fonte di energia delle cellule. Essi fungono da combustibile di pronto e facile impiego e di maggior rendimento. I CARBOIDRATI possono essere divisi
Una corretta alimentazione nello sport. Dott.ssa Jessica Giardini BIOLOGA NUTRIZIONISTA
Una corretta alimentazione nello sport Dott.ssa Jessica Giardini BIOLOGA NUTRIZIONISTA CARBOIDRATI Sono alla base dell alimentazione costituiscono circa il 50% delle calorie che occorrono ogni giorno POSSIAMO
Elementi di Scienze Motorie e Sportive
Francesco Duca Elementi di Scienze Motorie e Sportive I principi nutritivi Dispense per la Scuola Secondaria di I grado Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i ELEMENTI DI SCIENZE
Alimentazione e sport
Dietista Silvia Bernardi Trento, 5 Marzo 2010 Il movimento spontaneo e l attività fisica, se iniziati precocemente, rappresentano la misura più efficace di terapia e prevenzione delle patologie del benessere.
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
Il fabbisogno di energia di un individuo dipende dal suo dispendio energetico totale
Il fabbisogno di energia di un individuo dipende dal suo dispendio energetico totale L energia introdotta con gli alimenti è utilizzata dall organismo e restituita all ambiente sotto forma di calore (soprattutto)
Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di
Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato
www.goherb.eu PERSONAL WELLNESS COACH
L evoluzione della nutrizione negli ultimi decenni accompagna effetti nutrizionali positivi ma anche negativi! Gli scienziati hanno constatato una diminuzione della DENSITÁ delle vitamine e i minerali
ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI
ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Maria Teresa Gussoni Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 1 L eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali
L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa
L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione
UNITà 7 Alimentazione e salute
unità Alimentazione e salute I termini e i concetti fondamentali 1 l organismo e l energia Per stabilire i fabbisogni nutrizionali dell organismo umano, bisogna conoscerne la composizione chimica. L organismo
La Nutrizione. I principi nutritivi, gli alimenti
La Nutrizione I principi nutritivi, gli alimenti PERCHÈ MANGIAMO? Prima di rispondere alla domanda proviamo a pensare al corpo umano come ad una meravigliosa macchina. Il nostro organismo, proprio come
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali
Vitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca
Vitamine, Acqua e Sali Minerali di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Sali Minerali di Gianluca Pitrone Generalità: I Sali Minerali hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli
I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Dietista Dott.ssa Barbara Corradini Dipartimento di Sanità
Sostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO
SOSTITUTO DEL PASTO PER SPORTIVI Prima dell allenamento, scegli una nutrizione che ti dà sicurezza. Nutrizione bilanciata ricca di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, Formula 1 Pro è un sostituto
Corretta alimentazione prima della campestre e anche dopo!
Corretta alimentazione prima della campestre e anche dopo! Prof. Augusto Santi Alimentazione e giovani sportivi IERI E OGGI Cent anni fa: giochi di movimento, pane e acqua Oggi: giochi al computer e merendine
ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI
ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita
Cosa è il diabete mellito
Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente
ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina
ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante
L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo
I CRAMPI NEL RUNNER. Come faccio a prevenire i crampi? oppure perché vengono i crampi?
I CRAMPI NEL RUNNER Ai bicipiti femorali o ai polpacci, i crampi, contrazioni muscolari involontarie, sono sempre molto fastidiosi e a volte dolorosi. La decisione di trattare questo argomento è nata dalle
alimentazione WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
alimentazione WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ NUTRIENTI (O PRINCIPI NUTRITIVI): PROTEINE LIPIDI CARBOIDRATI VITAMINE ACQUA MINERALI CON FUNZIONE: PLASTICA ENERGETICA BIOREGOLATRICE PROTEINE LUNGHE CATENE DI
Funzioni principali. Il ferro è il costituente di:
Il ferro è un minerale molto importante per il sangue. E' utilizzato nella produzione dell'emoglobina (una proteina presente nei globuli rossi). In particolare, l'emoglobina è la proteina responsabile
ALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali
Carboidrati circa 55-60% dell'introito calorico giornaliero
Qualunque cibo introdotto nel corpo umano viene trasformato, tramite reazioni chimiche, nei suoi costituenti elementari che sono proteine, lipidi, carboidrati, vitamine, minerali e acqua, perché è solo
Pur rappresentando il 60-65% delle calorie della dieta sono contenuti nel corpo solo per l 1% 60-65% 1%
CARBOIDRATI 1 GLUCIDI Il termine deriva dal greco, dolce, dato che i più semplici hanno sapore dolce; vengono anche chiamati carboidrati Sono i costituenti più importanti dei vegetali che li sintetizzano
-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
Lezione di alimentazione. Corso FALC ARG1 2010
Lezione di alimentazione Claudio Caldini i Una corretta alimentazione non è sufficiente per vincere una gara ma un alimentazione insufficiente può sicuramente farla perdere Prof. Giuseppe Masera Responsabile
La nutrizione e il metabolismo
La nutrizione e il metabolismo 1. Le sostanze nutritive, o nutrienti 2. Definizione di metabolismo 3. Il metabolismo dei carboidrati 4. Il metabolismo dei lipidi 1 L apparato respiratorio 5. Il metabolismo
Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine!
..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivobis.pdf Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine! Alimentazione sana ed equilibrata Migliora
Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto
Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO
I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
BIOMOLECOLE (IN ALIMENTAZIONE SONO CLASSIFICATE TRA I MACRONUTRIENTI)
BIOMOLECOLE (IN ALIMENTAZIONE SONO CLASSIFICATE TRA I MACRONUTRIENTI) Sono i composti chimici dei viventi. Sono formate da Carbonio (C), Idrogeno (H), Ossigeno (O), Azoto (N), Fosforo (P) e Zolfo (S).
Alimentazione nel mondo. I.C. D.Galimberti Bernezzo
Alimentazione nel mondo Nord/Sud Una divisione economica più che geografica Situazione mondiale Il 35% dell intera popolazione della terra ha un alimentazione insufficiente, inferiore cioè a 2000 Kcal
Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa
Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa Relatore: Prof. Vincenzo Gerbi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Di.S.A.F.A.
I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it
I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE
IL Piccolo Cronista Sportivo
IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime
Gianluca Tognon. Biologo, specialista in scienza dell alimentazione www.studiotognon.net
Gianluca Tognon Biologo, specialista in scienza dell alimentazione www.studiotognon.net L ABC DELL ALIMENTAZIONE: I GRUPPI DI ALIMENTI Gruppo 1: CARNI, PESCI, UOVA Proteine nobili, Ferro, alcune Vitamine
Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica
Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità
Antiossidanti: gli alimenti in grado di svolgere un azione protettiva nei confronti
L ALFABETO DELLA CORRETTA NUTRIZIONE Antiossidanti: gli alimenti in grado di svolgere un azione protettiva nei confronti delle membrane cellulari hanno destato negli ultimi anni maggior interesse. E ormai
FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI
FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI Fabbisogno energetico dei cani a diversi stati fisiologici (kcal/em). PESO CORPOREO (kg) MANTENIMENTO (kcal/em) TARDA GRAVIDANZA
DA MADRE. Èla madre che -
DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il
A cosa serve lo iodio?
Iodio e Salute Che cos è lo iodio? Lo iodio, dal greco iodes (violetto), è un elemento (come l ossigeno, l idrogeno, il calcio ecc) diffuso nell ambiente in diverse forme chimiche. Lo iodio presente nelle
ALIMENTAZIONE. Appunti di lezione
ALIMENTAZIONE Appunti di lezione CORRETTA ALIMENTAZIONE Un adolescente (13-15 anni) Ha bisogno per crescere di: Energia e Nutrienti Ossia di alimentarsi, ma con misura nè troppo, ne troppo poco. Il termine
Etichettatura degli alimenti
Ministero della Salute Direzione generale per l igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Etichettatura degli alimenti Cosa dobbiamo sapere La scelta di alimenti e bevande condiziona la nostra
Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa
Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa L uomo ha sempre cercato di addomesticare i cavalli a seconda delle esigenze che più gli convenivano, sia per il lavoro che per il divertimento,
1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi
,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi
La digestione degli alimenti
La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze
IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.
IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire
LINEE GUIDA PER L ALIMENTAZIONE DEL GOLFISTA. Giorgio Pasetto. Mauro Bertoni
LINEE GUIDA PER L ALIMENTAZIONE DEL GOLFISTA Giorgio Pasetto (dottore in scienze motorie e osteopata) Mauro Bertoni (preparatore atletico) Con la consulenza scientifica del Prof. Ottavio Bosello (docente
ALIMENTAZIONE E SALUTE. Dott.ssa Ersilia Palombi. Medico Nutrizionista
ALIMENTAZIONE E SALUTE Dott.ssa Ersilia Palombi Medico Nutrizionista Alimentarsi bene e nutrirsi bene: non sempre i due comportamenti corrispondono, infatti il segnale fisiologico dell appetito da solo
Dott.ssa Marcella Camellini
Dott.ssa Marcella Camellini ALIMENTAZIONE Aumentare il consumo di frutta fresca, verdure e ortaggi di tutti i tipi, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. Privilegiare gli oli vegetali,
EVOLUZIONE ED OBESITA. Dott.ssa D Angelo Angelica
EVOLUZIONE ED OBESITA Dott.ssa D Angelo Angelica Definizione di obesità Per obesità si intende la presenza di un eccesso della massa corporea. Il grado di obesità si misura con l indice di massa corporea
1) Alimentazione allenamento: dieta da 2800-3400 calorie (atleta di 70 kg che si allena regolarmente).
Alimentazione e Competizione 1) Alimentazione allenamento: dieta da 2800-3400 calorie (atleta di 70 kg che si allena regolarmente). 2) Alimentazione pre-gara Nelle discipline di lunga durata (> 60-90 minuti),
vien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele
ERVIZIO ANITARIO REGIONALE A Azienda ervizi anitari N 1 triestina la vien... alute angiando M Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele Dipartimento
Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari
Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari È una iniziativa Diversity & Inclusion Sandoz Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari Introduzione: Le malattie cardiovascolari
Perché mangiamo. L uomo deve mangiare perché il cibo assicura al nostro organismo ciò che gli serve per vivere: l energia e i principi nutritivi.
Perché mangiamo L uomo deve mangiare perché il cibo assicura al nostro organismo ciò che gli serve per vivere: l energia e i principi nutritivi. L energia è necessaria per ogni attività del nostro corpo:
1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
LO SPORT E SERVITO. CINISELLO BALSAMO 25 MAGGIO 2012 Dott.ssa Raffaella Elena Monti
LO SPORT E SERVITO CINISELLO BALSAMO 25 MAGGIO 2012 Dott.ssa Raffaella Elena Monti ALIMENTO - DEFINIZIONE Per alimento si intende qualsiasi sostanza utilizzabile dal nostro organismo ai fini dell accrescimento,
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NELLA PRATICA SPORTIVA
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NELLA PRATICA SPORTIVA INTRODUZIONE Un corretto regime alimentare è in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale di un individuo sano. Esistono casi in cui è necessario
CUORE & ALIMENTAZIONE
5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI
Siamo quello che mangiamo
Siamo quello che mangiamo Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell armonia psico-fisica organismo è una macchina biochimica che consuma carburante
Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.»
AZIENDA UNITÁ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta
Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione
Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione Francesco Lombardi Riabilitazione Neurologica Intensiva Ospedale S. Sebastiano di Correggio AUSL di RE Malnutrizione = Terapia sbagliata non
L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI. Gestazione Allattamento Accrescimento
L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI Gestazione Allattamento Accrescimento LARN 1996 GESTAZIONE Il fabbisogno aggiuntivo è in funzione del IMC pre-gravidanza gravidanza. Per un corretto esito della gravidanza,
DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.
DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. Una corretta alimentazione e una costante attività fisica sono la base per una vita sana Perché si
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride
Come programmare il tuo benessere fisico e mantenerlo per sempre
Come programmare il tuo benessere fisico e mantenerlo per sempre L obesità è una patologia causata (laddove non sia attribuibile ad altri motivi) da comportamenti ed abitudini di vita scorretti: contrastarla
Alimentazione ed integrazione nello sportivo
Alimentazione ed integrazione nello sportivo ITALO GUIDO RICAGNI Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI GENERALI Fornire competenze al MMG: a) Fabbisogni alimentari
ALIMENTAZIONE NELL UOMO
ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole
PER DARE IL MASSIMO? NUTRIRSI AL MEGLIO! RADEGHIERI DOTT. SSA LOREDANA DIETISTA
PER DARE IL MASSIMO? NUTRIRSI AL MEGLIO! RADEGHIERI DOTT. SSA LOREDANA DIETISTA NOI E IL CIBO Per crescere servono calorie e principi nutritivi e la nutrizione della prima parte della vita influisce sull
Mangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea
Mangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea La nuova piramide della dieta mediterranea moderna proposta dall INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione) presenta
ALIMENTAZIONE E FORZA
Savigliano, 16 aprile 2011 ALIMENTAZIONE E FORZA Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Alimentazione e forza Si pensa che più proteine assunte portino a più forza.
L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB
L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro
Bella Lodi Il gusto del benessere Dr. Giorgio Donegani Direttore Scientifico Food&School
Bella Lodi Il gusto del benessere Dr. Giorgio Donegani Direttore Scientifico Food&School Bella Lodi, un rapido identikit I grassi DANNO ENERGIA IL RUOLO NUTRITIVO SONO SONO COSTITUENTI DEI DEI TESSUTI
Nutrizione e Sport Piergiorgio Pietta. Verona 15 aprile 2012 IV Congresso Nazionale DMSA
Nutrizione e Sport Piergiorgio Pietta Verona 15 aprile 2012 IV Congresso Nazionale DMSA L'alimentazione dello sportivo non è molto diversa dall'alimentazione indicata per la popolazione in generale. Non
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI 1.1 Il digiuno Prima di affrontare il capitolo dedicato alla malnutrizione calorico-proteica è bene focalizzare l attenzione sul digiuno e sul suo ruolo nel condizionare la
APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE
APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE 1) CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI ATTIVO Pesarsi almeno una