socio-culturale-dilettantistica
|
|
- Vito Russo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Associazione "Aretè-Valguarnera" Cod. Fise, e Part I.V.A Via Ricasoli n Valguamera(EN) socio-culturale-dilettantistica PROGETTO La psicologia scolastica - per l'integrazione, la relazione e il sostegno (V edizione) Premessa: Prosecuzione progetto dall'anno precedente. Con questa richiesta di contributo il progetto denominato ''La psicologia scolastica - per l'integrazione, la relazione e il sostegno" arriva alla sua Quinta edizione, rappresentando così un'importante risorsa per il territorio. Fin dalle primissime attività le scuole hanno accolto gli interventi con grande entusiasmo utilizzando immediatamente gli esperti psicologi nei modi maggiormente attinenti alla risoluzione delle difficoltà specifiche di ogni contesto scolastico. Si presenta nuovamente il progetto al fine di rispondere fattivamente alle esigenze degli istituti scolastici e alla loro difficoltà nell'affrontare situazioni che richiedono la presenza di professionisti esperti. Il fine ultimo rimane comunque quello di garantire una migliore qualità di vita per quei bambini che versano in uno stato di diversabilità. Il progetto di quest'anno, sulla base delle esperienze passate, darà una maggiore attenzione: alla relazione scuola-famiglia offrendo anche uno spazio di consulenza alle stesse; all'aggiornamento degli insegnanti di sostegno attraverso attività di formazione, convinti che migliorando la qualità degli insegnanti di sostegno, a cascata, migliorerà anche la qualità di vita degli alunni disabili. Apertura di sportelli di ascolto nelle scuole. Introduzione Dal 1997, sono stati presentati in Parlamento quattro disegni di legge per l'istituzione del servizio di psicologia scolastica che prevedono, con modalità differenti, la presenza di uno psicologo all'interno delle scuole di ogni ordine e grado. La scuola italiana è l'unica in
2 Europa a non possedere un servizio di psicologia scolastica. Gli interventi che questa figura professionale può esplicare consistono nel curare i rapporti con le famiglie; aggiornare gli insegnanti; creare relazioni significative con gli alunni, in particolar modo quelli che versano in uno stato di disagio; progettare interventi nelle classi; curare i rapporti con le ASP e i servizi sociali; facilitare i rapporti fra gli insegnanti curricolari e quelli di sostegno. Sulla base di numerose esperienze in campo di intervento (sulla diversabilità) scolastico da parte di professionisti nel settore emergono numerose difficoltà che possono essere così riassunte: Le scuole di oggi sono oberate da problematicità di varia natura e gli insegnami non posseggono gli strumenfi atti a fronteggiarle sia perché gli eventuali interventi non sono di loro competenza sia perché oberati del lavoro di formazione. Si rivela inoltre che le famiglie tendono sempre più a prendere le distanze dalla scuola non utilizzandola come un ausilio alla crescita dei propri figli e spesso attivano atteggiamenti di scontro o di scarsa collaborazione. Anche le risorse del territorio (asl e servizi sociali) si collegano male alle difficoltà presentate da numerose famiglie e rispondono in modo poco celere alle richieste di aiuto delle scuole. Sulla base di tali evidenze appare importante proporre attività di intervento che vadano a sostenere il lavoro degli insegnanti all'interno delle classi sia a livello di gruppo che individuale, che sostengano gli alurmi e le famiglie in stato di disagio, che offrano consulenze volte ad attivare la comunicazione tra scuola famiglia e territorio. Costituzione associazione e aspetto patrimoniale L'associazione, fondata nel 1999, svolge attività nel territorio della provincia di Enna da più di 10 anni. L'associazione non possiede nessuno stabile e la sua situazione patrimoniale è inferiore ai euro; che il bilancio per l'anno sociale 2009 non ha avuto nessun attivo. Finalità Il progetto è rivolto agli adolescenti diversamente abili delle scuole superiori.
3 Il progetto si propone l'intervento nelle scuole al fine di migliorare la qualità del servizio scolastico attraverso la consulenza, il sostegno e l'assistenza psicologica rivolta agli alunni diversamente abili curando specificatamente il loro rapporto con il gruppo classe al fine di favorirne l'integrazione. Particolare attenzione verrà posta alla prevenzione della disabilità psichica. Il servizio si rivolge anche alla famiglia e ai docenti, curando in particolare la relazione tra le istituzioni, la scuola e la famiglia. Obiettivi Individuazione precoce del disagio, individuandone le caratteristiche contestuali e le dinamiche relazionali; Migliorare il clima relazionale all'interno delle classi problemafiche; Supportare l'azione didattica dei docenti; Attivare uno sportello di ascolto e di sostegno psicologico per alunni e famiglie; Migliorare la comunicazione e la collaborazione tra scuola, famiglia e territorio. Obiettivi specifici Favorire l'integrazione sociale dei soggetti svantaggiati; Consulenze psicologiche per alunni e famiglie con disagio psichico; Attivare le reti sociali a sostegno delle famiglie svantaggiate; Condurre gruppi di consulenza per gli insegnati volti alla risoluzione dei problemi sul campo delle dinamiche relazionali del gruppo classe e dei singoli individui; Progettare e realizzare interventi mirati all'interno delle classi; Tempi di attuazione Anno scolastico 2013/2014 L'intervento prevede la presenza degli esperti con un assetto settimanale per l'intera durata dell'anno scolastico
4 Destinatari I destinatari diretti del progetto sono tutti gli alunni diversamente abili e/o a rischio di disabilità psichica le loro famiglie e ammontano a circa 55 unità. I destinatari indiretti del progetto e sono tutti gli alunni, i docenti e i genitori delle istituzioni scolastiche che hanno aderito al progetto. Si prevede la partecipazione di due istituti scolastici dislocati sul territorio di Valguamera Caropepe e Piazza Armerina. Ambito territoriale II progetto si svolgerà a Valguamera e Piazza Armerina servendo gli Istituti secondari di secondo grado e, di conseguenza, offrendo un servizio a pili di abitanti dei due comuni. Articolazione intervento Il Servizio di Psicologia Scolastica è pensato come una struttura che opera al servizio del sistema scolastico - inteso come l'insieme delle istituzioni scolastiche e delle strutture amministrative, organizzative, di governo, coordinamento e supporto - in un ottica demand oriented, con funzioni consulenziali e di sostegno rivolte agli individui che versano in uno stato di diversabilità sia essa anche psichica. La funzione del progetto è quella di elaborare e promuovere l'utilizzazione di strategie, metodi e strumenti di intervento in grado di potenziare le competenze e le capacità di chi opera entro il sistema scolastico contribuendo alla crescita complessiva della qualità, efficacia ed efficienza della scuola e, per gli studenti, di migliorare la qualità della vita, intesa in senso relazionale, promuovendo l'integrazione e intervenendo e prevenendo forme di esclusione sociale e di isolamento. L'intervento si articolerà in diverse fasi: Incontro con i dirigenti scolastici e con i docenti per la presentazione del progetto e per concordare le relafive modalità di collaborazione; Eventuale presenza degli esperti ai collegi dei docenti 1. per possibili chiarimenti sulle fasi operative del progetto; 2. per la restituzione delle informazioni sul lavoro svolto e l'implementazione delle successive fasi progettuali; Individuazione dei soggetti diversamente abili e delle situazioni problema;
5 Istituzione sportello di ascolto per alunni e famiglie: 1. I colloqui con gli alunni, che ne fanno esplicita richiesta o segnalati dai docenti, si condurranno previa autorizzazione scritta dei genitori e colloquio con gli stessi; 2. La consulenza rivolta ai genitori che ne fanno richiesta non ha funzione psicoterapeutica, ma di sostegno alla genitorialità; 3. Conduzione di eventuali gruppi per genitori. Interventi sul gruppo classe finalizzati al miglioramento delle dinamiche relazionali tra alunni/alunni e alunni/docenti; Conduzione di gruppi di sostegno all'azione didattica dei docenti; Progettazione di eventuali incontri di gruppo tra docenti, genitori e rappresentanti istituzionali finalizzati alla cura delle problematiche in atto; Monitoraggio e valutazione del progetto con relativa relazione finale. Personale Impiegato L'associazione "'Aretè" fornirà per la realizzazione di tale servizio: Uno psicologo per scuola (con comprovata competenza ed esperienza nell'ambito della diversabilità, della conduzione dei gruppi, della psicologia scolastica) Per ogni scuola si prevede un numero minimo di 16 insegnati che collaboreranno al progetto in modo assolutamente volontario quindi il progetto si avvarrà di un totale di lijlmeno 32 volontari per le scuole Partnership Il progetto descritto sarà realizzato in collaborazione con i servizi sociali dei rispettivi comuni e con la neuropsichiatria infantile dell'asp di Piazza Armerina con la quale l'associazione ha già stabilito forti relazioni di collaborazione, nonché con le due scuole coinvolte nel progetto.
Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com
Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliAZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO
AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO Premessa La scuola,oggi, trova la sua ragione di essere nell assicurare ad ogni alunno il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana nel rispetto
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliRICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA
RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliSUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO
SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
Dettagligiovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliRelazione sull attività svolta nell a.s. 2010-2011 dal Punto di Ascolto
Padova, 01 settembre 2011 Relazione sull attività svolta nell a.s. 2010-2011 dal Punto di Ascolto Il Punto di Ascolto attivo ormai da quattro anni presso l Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, coordinato
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola
COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997
DettagliIL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliPROGETTO CONSULENZA PSICOLOGICA Anno Scolastico 2015/'16
Dr. Giulio Casini Psicologo, psicoterapeuta Via Chieti, 6 - ROMA Tel. 347 9392922 E-mail: giuliocasini@libero.it ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. Montezemolo Scuole Primarie Padre Lais, Tintoretto, Tre
DettagliN. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30
PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ (PAI) Istituto Tecnico "F. Viganò" Anno scolastico 204/205 N. totale alunni frequentanti: 770 Classe/Sezione ^A ^B ^C ^D ^E ^F ^G ^H ^I 2^A 2^B 2^C 2^D 2^E 2^F N. alunni
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliSPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO
SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO Il Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica è un Associazione Professionale di psicoterapeuti di formazione psicoanalitica e di psicologi clinici che opera nell ambito
Dettaglivisto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
DettagliDIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO NEL TERRITORIO SCUOLA E VOLONTARIATO
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO NEL TERRITORIO D I R E Z I O N E G E N E R L E P E R L O S T A T U S D E L L O S T U D E N T E, L E P O L I T I C H E G I O V A N I L I E L E A T T I V I T A M O T O R I E
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliCENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA
1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA Considerato che dall analisi delle attività svolte dai Centri di Cittadinanza Comunale, realizzati nei
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliREGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliSTATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO
STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria
DettagliLa Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze
La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze 1 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliQUESTIONARIO PER LE SCUOLE Una indagine esplorativa nella Regione Basilicata
B1/9 I.R.R.E. Basilicata e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi QUESTIONARIO PER LE SCUOLE Una indagine esplorativa nella Regione Basilicata Docente referente: Prof.ssa Maria Donata La Rocca L I.R.R.E.
DettagliSAPERE E SAPER FARE IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL EMILIA (BO)
SAPERE E SAPER FARE IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL EMILIA (BO) RELAZIONE FINALE PROGETTO DESTINATARI Il Progetto ha coinvolto circa
DettagliANNO SCOLASTICO 2009/2010. Progetto presentato da scuole in rete. Progetto presentato da scuola singola
MODELLO DA COMPILARE PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ISCRITTI NEGLI ISTITUTI SECONDARI SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI ROMA ANNO SCOLASTICO
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso
11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliAurora 2000 staff formativo
FormAzione Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l inclusione sociale e lo sviluppo nel territorio dell area
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA
ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.
DettagliPROMECO SERT- AUSL FERRARA
PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI SERVIZI DEDICATI AGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Approvato con Deliberazione del Consiglio
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliPROGETTO SCUOLA SPORT E DISABILITA UN OCCASIONE DI INCONTRO E CRESCITA
PROGETTO SCUOLA SPORT E DISABILITA UN OCCASIONE DI INCONTRO E CRESCITA PRESENTAZIONE Il presente progetto costituisce un iniziativa volta a promuovere un percorso di crescita dei ragazzi nel confronto,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliIPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA
IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA Servizi in una rete regionale integrata Tavola rotonda: i servizi per la disabilità visiva presenti nelle province La rete dei servizi Il servizio disabili sensoriali nella
DettagliSEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione dei lavoratori e gli organismi
DettagliCENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE
CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro
Dettagli(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano
Unione Europea ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano RELAZIONE FINALE della FUNZIONE STRUMENTALE per l AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia
DettagliDisabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria
Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) La musica è un linguaggio
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliCOMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA (Anno scolastico 2011/2012) Il Protocollo di Accoglienza è un documento programmatico, rappresenta il contatto iniziale
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliServizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri
Servizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri SETTORE ORIENTAMENTO, TUTORATO, PLACEMENT E DISABILITÀ SERVIZI TRASVERSALI TUTORATO COUNSELING D.S.A. SERVIZIO
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliProgetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano, 09.10.
Presentazione Esiti 1 fase Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni Legnano, 09.10.2014 Obiettivi dell'incontro Presentare gli esiti della prima fase di analisi Attivare
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliA cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta
A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta Accoglienza come riconoscimento delle diverse abilità Accogliere è riconoscere le persone nella loro completezza,
DettagliC I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI
C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,
DettagliAIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento
Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI RODENGO SAIANO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RODENGO SAIANO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Via Brescia, 2 25050 RODENGO SAIANO (BS) Tel / Fax 030 610191 www.icrodengosaiano.it ddrodeng@provincia.brescia.it PEC: segreteria@pec.icrodengosaiano.it
DettagliISTITUTO DI TERAPIA FAMILIARE DI BOLOGNA Direttore: Tullia Toscani e.mail: info@itfb.it - sito internet: www.itfb.it
CORSO ANNUALE PER PSICOLOGO SCOLASTICO AD ORIENTAMENTO SISTEMICO - RELAZIONALE La psicologia scolastica è un campo in espansione ed il settore scolastico rappresenta uno degli ambito disciplinari che nei
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO THIESI
ISTITUTO COMPRENSIVO THIESI INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA PROGETTO SPAZIO D ASCOLTO PSICOLOGICO PER ALLIEVI E FAMIGLIE E SUPPORTO ALLE DINAMICHE PONTE NEL CONTESTO SCOLASTICO Insegnante Valeria Sassu ISTITUTO
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
Dettagli1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento...
LO SPORT E PER TUTTI CORSO DI AGGIORNAMENTO: L OPERATORE SPORTIVO TRA DIVERSITA E DISAGIO (EDUCARE ALLO SPORT PERSONE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ) 2^ PARTE 1 INDICE 1 Descrizione sintetica delle finalita'
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
Dettagli