PROGETTO SPORT. Promozione Attività sportiva Preparazione fisica individualizzata e specifica
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- Lelia Brescia
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1 PROGETTO SPORT Promozione Attività sportiva Preparazione fisica individualizzata e specifica OBIETTIVO: creare un punto di riferimento per favorire la pratica di attività sportiva ad atleti con disabilità visiva o fisica, sia a livello amatoriale che agonistico. Lo sport adattato a persone con disabilità fisica o visiva costituisce un mezzo privilegiato, non solo per il potenziamento della salute psico-fisica e per la prevenzione delle patologie secondarie alla disabilità; ma anche per il miglioramento dell autonomia personale nella vita quotidiana. L attività motoria, infatti, favorisce la ripresa della persona divenuta disabile, non solo attraverso la ricostruzione di un nuovo schema corporeo e la sollecitazione di tutte le potenzialità fisiche della persona; ma anche in ambito emotivo, affettivo - relazionale e nei confronti dell ambiente sociale circostante. L attività sportiva adattata ha, pertanto, numerosi vantaggi sul piano fisico, psicologico, cognitivo e socio-educativo. Da un punto di vista fisico, l organismo risponde all attività motoria con adattamenti morfofunzionali a carico dei vari apparati, che lo pongono nelle condizioni di affrontare uno stress fisico con sempre meno fatica e con maggior efficacia. Gli effetti dell allenamento, nel disabile, sono gli stessi di quelli di un normodotato. Nel disabile fisico, si differenziano solo quantitativamente, in quanto sono legati ai distretti muscolari attivi, e temporalmente. Per quanto riguarda i disabili ipo-non vedenti, avendo un deficit di tipo sensoriale, non hanno nessun impedimento neuromotorio, pertanto, sono in grado di compiere potenzialmente qualsiasi gesto atletico. Questo progetto, quindi, ha lo scopo di promuovere l attività sportiva per disabili. Innanzitutto, organizzando giornate di avvicinamento a diversi sport e aiutando la persona stessa a capire quale sia la disciplina sportiva più idonea sulla base delle proprie attitudini e motivazioni. In secondo luogo, cercando di sensibilizzare e avvicinare i normodotati allo sport disabili, attraverso progetti nelle scuole e nei camp estivi; attraverso la formazione di guide per i non
2 vedenti, al fine di raggiungere una maggiore integrazione già in età scolare diffondendo l idea che praticare sport tutti insieme sia possibile, necessario e più divertente. Un altro obiettivo, inoltre, è quello di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che praticano sport sia a livello amatoriale che agonistico, attraverso programmi di preparazione fisica specifici e costruiti in base agli obiettivi di ciascuno. Questo per evitare l abbandono precoce dell attività sportiva con i relativi benefici, e per offrire la possibilità a giovani talenti di provare a raggiungere alti livelli. Roberta Seregni: CHI SIAMO Laureata in Scienze Motorie e dello Sport; ha conseguito nel 2009 la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative presso l Università Cattolica di Milano con tesi sperimentale sull impegno cardiovascolare in diverse attività sportive per disabili. Nel 2009 ha partecipato, in qualità di relatrice, al seminario Handbike: allenamento e prestazione. Membro del Centro Studi del CIP Lombardia (Comitato Italiano Paralimpico). Istruttrice di nuoto per non vedenti. Membro dell organizzazione RCS Sport durante il Giro d Italia Responsabile preparazione fisica squadra master Team Lombardia Nuoto. Ha collaborato con il consorzio Vero Volley come preparatore atletico (serie D settore maschile e femminile) e con la piscina Polì di Novate Milanese come allenatore di nuoto (settore agonistico UISP dagli esordienti B agli juniores). Membro scientifico del centro ricerche della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) durante il Girobio 2010 (Giro d Italia dilettanti). Qualifica di esperto in Preparazione Fisica conseguita presso il Centro CONI di Preparazione Olimpica Giulio Onesti Roma. Qualifica di esperto in Preparazione Fisica per Pallavolo riconosciuta da F.I.P.A.V.
3 Silvia Parente: Diplomata al liceo linguistico Oxford Institute. Consigliere federale in qualità di rappresentante atleti nella FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana). Responsabile regionale della FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici). Risultati Conseguiti Ha partecipato a 4 Paralimpiadi invernali (Alberville Francia 1992, Lillehammer Norvegia 1994, Nagano Giappone 1998, Torino Italia 2006) con i seguenti risultati: 1994 Lillehammer, medaglia di bronzo in Slalom speciale 2006 Torino, medaglia di bronzo in Discesa libera, SuperG e Slalom speciale e medaglia d oro in Slalom Gigante. Vela 2009 Bogliacco (Lago di Garda), Medaglia d oro ai campionati mondiali Homerus Arrampicata Sportiva 2012 Parigi, Medaglia d argento ai mondiali di difficoltà 2013 Chamonix, medaglia d oro agli europei di difficoltà ATTIVITA PROPOSTE L ATLETA DALLE BASI ALL AGONISMO 1. PREPARAZIONE FISICA E ALLENAMENTO SPECIFICO Preparazione fisica specifica per disciplina sportiva e allenamento degli aspetti tecnici. L obiettivo è quello di individuare la migliore metodologia di allenamento utile al raggiungimento sia della performance sportiva ottimale, sia di un buono stato di salute psico-fisica generale. Questo è possibile attraverso la somministrazione di piani annuali di allenamento personalizzati e adattati alle caratteristiche del singolo atleta agonista o amatoriale, offrendo la possibilità di praticare sport in modo regolare e continuativo nel tempo.
4 2. LAVORO INDIVIDUALE-SPECIFICO PER ATLETA, IN BASE AGLI OBIETTIVI E ALLO SPORT Lavoro individualizzato per ogni atleta in base alla tipologia di disabilità e alla disciplina sportiva praticata. Creazione di piani di allenamento specifici sulla base degli obiettivi prefissati a inizio stagione con gli atleti. La Programmazione dell allenamento potrà essere sia annuale che pluriennale in vista di obiettivi di alto livello. 3. SUPPORTO PER LE GARE Nello sport competitivo, l allenamento rappresenta la preparazione ad affrontare con successo le gare. Allenamento e gare sono un tutt uno e sono in stretto rapporto reciproco. Le gare servono alla costruzione sistematica della prestazione, allo sviluppo dello stati di allenamento dell atleta, all esame del livello di prestazione sportiva, a mettere a punto una pianificazione corretta e al controllo dell efficacia dell allenamento. Per questi motivi è importante che l atleta venga seguito dallo staff tecnico anche durante le competizioni. L obiettivo è di seguire l atleta in gara offrendogli un supporto per quanto riguarda la preparazione fisica (riscaldamento pre-gara, defaticamento, massaggi, osservazione della condizione fisica attuale); l analisi della gara da un punto di vista tecnico, valutando se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati ed eventuali errori commessi (in particolare nel nuoto e nell atletica leggera); un supporto di tipo motivazionale-psicologico che comprende la formazione di motivazioni, l educazione dell atleta all autonomia, la gestione dell ansia, l elaborazione e il superamento del successo o dell insuccesso. 4. LAVORO CON ATLETA DIRETTAMENTE SU CAMPO Il lavoro su campo viene svolto direttamente nel luogo in cui l atleta si allena abitualmente. Per quanto riguarda i test di valutazione funzionale e la preparazione fisica in palestra queste vengono svolte nella società sportiva dell atleta, oppure all interno della palestra dell Istituto dei Ciechi di Milano o in strutture convenzionate.
5 5. TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE (PLICOMETRIA, OPTOJUMP ECC..) Possibilità di svolgere Test di Valutazione Funzionale, sia di tipo posturale e antropometrico, sia di tipo motorio-sportivo.la valutazione funzionale comprende l identificazione, la definizione e il rilevamento del livello individuale di prestazione sportiva;è alla base dello sviluppo di un programma di allenamento individuale e specifico e ne consente il monitoraggio durante l intera stagione agonistica. Lo scopo è quello di fornire piani annuali di allenamento personalizzati e adattati al singolo atleta agonista o amatoriale, verificandone l andamento sulla base di dati attendibili e oggettivi. Possibilità di monitorare l atleta anche a distanza. 6. UTILIZZO DI STRUTTURE PROPRIE Siamo dotate di attrezzature tecniche nostre e ci avvarremo di alcune palestre sportive con cui già collaboriamo. FORMAZIONE ISTRUTTORI QUALIFICATI E GUIDE VOLONTARIE 1. FORMAZIONE GUIDE E RAPPORTO GUIDA-ATLETA Nella preparazione sportiva sia agonistica che amatoriale di una persona non vedente, la guida è parte integrante di un vero e proprio team. Per questo, oltre all'allenamento specifico per ogni sport, è indispensabile una costruzione di team cieco atleta creando comandi precisi e specifici e una preparazione della guida che comprenda le esigenze tecniche e atletiche della persona con cui si allena. Proponiamo l'organizzazioni di corsi per atleti-guida volontari. PROMOZIONE E AVVICINAMENTO ALLO SPORT 1. ORGANIZZAZIONE GIORNATE DI AVVICINAMENTO AI DIVERSI SPORT Molto importante è la promozione per far conoscere l'accessibilità di parecchi sport spesso ritenuti inavvicinabili, anche a persone con disabilità. Ci proponiamo l'organizzazione di giornate di avvicinamento a varie discipline in collaborazione con le federazioni e comitati regionali, che aiutino le famiglie a comprendere l'importanza di far fare attività motoria a qualsiasi livello.
6 2. ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ MOTORIA ADATTATA A PERSONE CON ULTERIORI PROBLEMATICHE OLTRE ALLA DISABILITÀ SENSORIALE O FISICA Lo scopo è di promuovere il raggiungimento di un buon stato di salute e una maggiore autonomia nella vita quotidiana attraverso attività motorie adattate alle esigenze della persona. Lo sport è un ottimo strumento per poter prevenire e migliorare problematiche quali, ad esempio, obesità, difficoltà motorie ecc SCUOLE CENTRI ESTIVI 1. PROGETTO CON LE SCUOLE Importante è seguire i bambini/ragazzi nel loro ambiente e affiancarsi agli educatori/insegnanti/compagni. Scopo del nostro progetto e di arrivare a tutte le scuole ove sia presente un allievo disabile, fargli fare sport integrato con i compagni e aiutare gli insegnanti ad avere una preparazione adeguata. 2. PROGETTO CON I CENTRI ESTIVI Il nostro obiettivo è quello di organizzare delle giornate di avvicinamento allo sport integrato disabile-normodotato anche nei camp estivi. ATTUAZIONE Intendiamo muoverci sul territorio della Regione Lombardia dove cercheremo la collaborazione di enti provinciali e regionali: Comitato Italiano Paralimpico, Regione Lombardia, Società Sportive, Comitati federali. Non ci precludiamo però di aiutare e conoscere realtà vicine alla nostra, come regioni limitrofe fino ad arrivare alla Svizzera italiana.
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