Bisogno di alimentazione. A. Gorelli

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1 Bisogno di alimentazione

2 Anatomia e fisiologia dell apparato digerente Cavità orale Esofago Stomaco Intestino Tenue Duodeno Digiuno Ileo Crasso Cieco Colon Sigma Retto Ascendente Trasverso Discendente Ghiandole annesse: Fegato Pancreas Funzione apparato digerente: riduzione degli alimenti in sostanze nutritive che possono essere assorbite

3 L assunzione di cibo e liquidi nella giusta forma e nella giusta misura Soddisfa uno dei bisogni fondamentali dell uomo Preserva la salute Contribuisce alla guarigione Può essere parte integrante del piano di cura

4 Obiettivi: 1) conoscere i fondamenti dell alimentazione sana 2) per adattarla ai bisogni individuali Scelta dieta adeguata ad ogni singolo individuo Educare ad una corretta assunzione del cibo Calma Ambiente pulito e confortevole Aiutare i malati gravi o fisicamente impediti Incoraggiare nella riconquista dell autonomia

5 Osservazione stato nutrizione Influiscono 5 fattori: Sesso e età Peso, altezza, corporatura Tipo e gravità della malattia Durata della malattia Tipo di cura Occorre osservare ogni singolo individuo in modo da capire e tenere conto dei SUOI bisogni nutritivi

6 Buono stato nutritivo Giusto peso corporeo in relazione all età e all altezza Pannicolo adiposo distribuito uniformemente Pelle elastica Sollevandola ritorna immediatamente alla normalità

7 Carente stato di nutrizione Carenza di pannicolo adiposo sottocutaneo Magrezza, stanchezza, fiacchezza, scarsa efficienza Peso inferiore alla norma

8 Dimagrimento eccessivo Totale assenza di pannicolo adiposo In malattie come: TBC Carcinoma anoressia CACHESSIA

9 OBESITA Tessuto grasso distribuito più o meno uniformemente nel corpo Causa: Esogena Maggiore assunzione di cibo Alimentazione sbagliata Endogena Tiroide Complicazioni a carico degli organi Sistema cardiocircolatorio Apparato digerente Disturbi del metabolismo pelle

10 appetito Voglia di mangiare Varia secondo: L età La temperatura esterna Attività fisica/lavoro Influiscono sull appetito: Odore Sapore aspetto

11 Appetito accentuato Adolescente Inverno > estate Sport, lavoro fisico

12 Inappetenza Di natura psicogena Paura Conflitti psichici Anoressia Di natura organica Disturbi gastro-intestinali Febbre Medicinali Radiazioni

13 Fame Sensazione di vuoto allo stomaco accompagnata da dolori addominali Bulimia o cinoressia Acoria Senso morboso di fame Mancanza del senso di sazietà diabete disturbi psicogeni Fame da lupo convalescenza

14 Sete Regolatore dell ingestione di liquidi Influenzata da: Temperatura esterna Lavoro svolto Cibo ingerito Malattie Febbre Diarrea vomito

15 Disidratazione Insufficiente quantità di liquidi nell organismo Pelle flaccida e ruvida Mucose secche Irrequietezza e/o apatia Diminuzione del peso debolezza

16 Sintomi patologici generali Disfagia Dispepsia Vomito Dolore

17 disfagia Difficoltà alla deglutizione Malattie dell esofago Carcinoma Flogosi Stenosi

18 Disturbi della digestione Cattive abitudini dispepsia Mangiare in fretta, masticare poco, ecc. Patologie del tratto digerente In genere associata ad altri sintomi: Disappetenza (mancanza di appetito) Disappetenza Lingua patinosa ed alito cattivo Nausea (voglia di vomitare) Nausea Cefalea, debolezza, vertigini, sudorazione, vomito Pirosi (acidità gastrica) Pirosi Salivazione acida Flatulenza (gas nello stomaco e nell intestino) Flatulenza Eruttazione

19 vomito Emissione attraverso la bocca del contenuto gastrico Disturbi del tratto digerente Disturbi dell apparato neurologico Sovradosaggio di farmaci (digitale) Tipi di vomito: alimentare biliare Ematemesi caffeano a bocca di barile

20 Assistenza al paziente che vomita Posizione del malato Si può alzare Costretto a letto Raccolta Lavabo Bacinella Telo Sostegno fisico Sostegno psicologico Bisogno di igiene

21 dolore Retrosternale (esofago) Crampiforme (ostacolo transito intestinale) Dolori addominali Addome acuto: Importante l osservazione del malato Dolore improvviso, penetrante Posizione di difesa Aspetto del malato

22 Peso corporeo e altezza (parametri da rilevare alla presa in carico del paziente) In armonia tra loro Variabili: Ossatura Forte Media Gracile Vari metodi per calcolare il giusto peso o meglio il B.M.I. Es.: altezza in cm %

23 Il B.M.I. (Body Mass Index) o I.M.C. (Indice di Massa Corporea) E'un indice che mette in rapporto il peso corporeo con l'altezza: Peso corporeo espresso in kilogrammi diviso Altezza in metri al quadrato. Esempio: Se il tuo peso è 80 kgs e l'altezza è 160 cm. il tuo B.M.I. sarà: 80 : (1,6 x 1,6) = 31,25 Questi valori valgono sia per l'uomo che per la donna

24 Misurazione dell altezza Metro a parete Paziente scalzo Appoggio a parete di tutto il corpo Spostamento asta ad angolo fino alla sommità del capo Far allontanare il paz.. dal muro Leggere il dato e registrarlo

25 Misurazione del peso Bilancia pesapersone tradizionale Bilancia a sedile Letto-bilancia Condizioni: Pesare il paz.. sempre alla stessa ora Sulla stessa bilancia Con gli stessi vestiti Bloccare la bilancia sullo 0 Proteggere la superficie di appoggio con un tovagliolo di carta Paz. ben fermo Regolare i pesi Leggere e annotare il dato

26 Principio valido per l assistenza se mancano forza conoscenza volontà per alimentarsi in modo sano autonomo viene compromesso lo stato nutritivo e ci si predispone alla malattia bisogna intervenire Sapere Saper fare Saper essere aiuto/assistenza sano malato malato grave

27 Principi dell alimentazione personalizzata Generi: Vegetali Animali Freschi o surgelati Rispettare il valore nutritivo degli alimenti Corretta manipolazione Cottura Trasporto completa Cibi gustosi secondo la tradizione personale varia Impiego di sostanze aromatiche Effetto fisiologico Effetto psicologico Evitare aggiunte di sostanze chimiche

28 dieta Regime alimentare Gli alimenti assumono: Valore dietetico Valore terapeutico Non deve essere alterata né dall individuo né dai familiari Calcolo apporto calorico e nutrienti In relazione all individuo In relazione alla malattia e/o convalescenza

29 Proteine D. iperproteica D. ipoproteica Glucidi D. iperglicidica D. ipoglicidica Lipidi D. ipolipidica Vitamine e Sali minerali D. ipervitaminica D. iposodica Fibre D. ricca di scorie D. povera di scorie Principi nutritivi carne pesce latte pane pasta olio burro frutta verdura fresca frutta verdura

30 Dieta 0 Dieta idrica Dieta liquida Dieta semiliquida Dieta I Dieta II o leggera Dieta libera o comune Dieta speciale Altri tipi di diete

31 Distribuzione del vitto Distribuzione decentrata Carrelli riscaldati Sporzionamento nella cucina di reparto Controllo Pasto caldo Contenuto sufficiente Rispetto dieta Rispetto esigenze personali

32 Distribuzione del vitto Distribuzione centralizzata Nastro trasportatore Vassoi contrassegnati Nome paziente Tipo di dieta Tipo di alimenti Carrello termico caldo / freddo Vantaggi: Si evitano rumori e odori in reparto Rapida distribuzione Risparmio Alimenti Personale (lavastoviglie)

33 Compiti del personale di assistenza nella somm/ne del cibo Educare ad una corretta alimentazione Incoraggiare le buone abitudini del malato Saper comporre i cibi sotto la supervisione dell inf. Rispetto della dieta prescritta Rispetto dei gusti personali Richiesta informatizzata Ponderare con intelligenza le richieste del malato Collaborare con la dietista, la cucina e gli altri membri dell equipe sanitaria

34 Creare le premesse per rendere piacevole il momento dei pasti Stanza Ventilata In ordine Non coincidenza di: Visita medica Prescrizioni terapeutiche Orario visite Paziente Bisogno di igiene Bisogno di eliminazione Posizione Personale Igienicamente a posto Osservare e riferire

35 Assistenza durante i pasti Imboccare Sensibilità e comprensione Predisporsi con buon animo Non avere fretta Sedersi Incoraggiare il malato a masticare bene Mettere il vassoio in modo che il malato possa vedere il cibo Aiutare il malato a fare da solo per la riconquista dell autonomia

36 Al termine dei pasti: Rimettere il paziente a letto dopo averlo sistemato Fargli lavare le mani, i denti e la bocca Ventilare la stanza e rimetterla in ordine Riordinare gli effetti personali del paziente

37 Per il recupero dell autonomia: Scegliere la migliore posizione possibile Tagliare il cibo Scegliere stoviglie adatte Usare dei fermi per il piatto

38 Somm/ne delle bevande Da servire in: Tazza Bicchiere Tazza a becco (da sostituire quanto prima con una normale) Bicchieri con coperchio Con l aiuto di: Cannucce a perdere

39 Alimentazione artificiale Nutrizione Enterale (N.E.) Tramite sonda Parenterale (N.P.T.).) Tramite infusione venosa Collaborazione con l equipe sanitaria

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