STERILIZZAZIONE CON RADIAZIONI CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO

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1 STERILIZZAZIONE CON RADIAZIONI CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO

2 GENERALITA LA STERILIZZAZIONE CON RADIAZIONI E UN METODO A BASSA TEMPERATURA, UTILIZZABILE PER PRODOTTI TERMOLABILI. A CAUSA DELLA COMPLESSITA DEGLI IMPIANTI E DEI COSTI QUESTO METODO E APPLICABILE SOLO SU GRANDE SCALA. LE RADIAZIONI POSSONO ESSERE CLASSIFICATE IN DUE TIPI: CORPUSCOLATE (RAGGI α, RAGGI β, PROTONI E NEUTRONI) ELETTROMAGNETICHE (RAGGI γ, RAGGI X, RAGGI UV) IN GENERALE LE RADIAZIONI PARTICELLARI SONO PIU DIFFICILI E COSTOSE DA PRODURRE

3 RADIAZIONI CORPUSCOLATE ED ELETTROMAGNETICHE RADIAZIONI CORPUSCOLATE (SONO MATERIA, DOTATE DI MASSA VARIABILE): RAGGI α (ATOMI DI ELIO CON MASSA 4 E CARICA POSITIVA, EMESSI DA VARI ELEMENTI RADIOATTIVI) RAGGI β (ELETTRONI ACCELERATI) PROTONI (NUCLEI DI IDROGENO) NEUTRONI (PARTICELLE NUCLEARI PRIVE DI CARICA) RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (COSTITUITE DA FOTONI): INFRAROSSE (OLTRE 7600 ANGSTROM) VISIBILI ( ANGSTROM) ULTRAVIOLETTE ( ANGSTROM) RAGGI X (1000-0,1 ANGSTROM) RAGGI GAMMA RAGGI GAMMA (0,1-0,001 ANGSTROM)

4 RADIAZIONI ECCITANTI E RADIAZIONI IONIZZANTI UN ALTRA CLASSIFICAZIONE DELLE RADIAZIONI LE DIVIDE IN ECCITANTI E IONIZZANTI. QUANDO LE RADIAZIONI PIU RICCHE DI ENERGIA INTERAGISCONO CON GLI ATOMI RIESCONO AD ESPELLERNE GLI ELETTRONI PIU ESTERNI; IL RISULTATO E LA IONIZZAZIONE DEGLI ATOMI E QUESTE RADIAZIONI SONO DETTE IONIZZANTI. PER FAR CIO L ENERGIA DELLA RADIAZIONI DEVE ESSERE ALMENO DI 10 ev. LE RADIAZIONI IONIZZANTI SONO I RAGGI α, β Eγ, I RAGGI X, X I PROTONI ED I NEUTRONI ACCELERATI. LE RADIAZIONI CHE NON HANNO ENERGIA SUFFICIENTE AD ESPELLERE ELETTRONI DELLE ORBITE ESTERNE PROVOCANO UN AUMENTO DEL LIVELLO ENERGETICO DEGLI ATOMI CON CUI INTERAGISCONO; SONO DETTE PERCIO ECCITANTI. LE RADIAZIONI ECCITANTI SONO I RAGGI UV, LE RADIAZIONI VISIBILI E LE INFRAROSSE.

5 RADIAZIONI UTILIZZATE NELLA STERILIZZAZIONE LE RADIAZIONI UTILIZZABILI NELLA STERILIZZAZIONE SONO: I RAGGI ULTRAVIOLETTI I RAGGI β I RAGGI γ IL MECCANISMO DELLA LORO AZIONE STERILIZZANTE E DIVERSO, ANCHE SE SI RITIENE CHE IL PRINCIPALE BERSAGLIO SIA IN TUTTI I CASI IL DNA BATTERICO

6 AZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI LE AZIONI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SI POSSONO DISTINGUERE IN: EFFETTI A LIVELLO ATOMICO EFFETTI A LIVELLO MOLECOLARE EFFETTI A LIVELLO CELLULARE

7 AZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI A LIVELLO ATOMICO TUTTE LE RADIAZIONI IONIZZANTI PROVOCANO L ESPULSIONE DI UN ELETTRONE PERIFERICO DI UN ATOMO; QUESTA E DETTA IONIZZAZIONE PRIMARIA. SE L ELETTRONE ESPULSO HA ENERGIA SUPERIORE A 10 ev, DIVENTA A SUA VOLTA UNA SPECIE IONIZZANTE PER UN ALTRO ATOMO (IONIZZAZIONE SECONDARIA). SE LE RADIAZIONI IONIZZANTI CHE INTERAGISCONO CON GLI ATOMI SONO DI NATURA ELETTROMAGNETICA, SI POSSONO VERIFICARE TRE FENOMENI DIVERSI, A SECONDA DELL ENERGIA DELLA RADIAZIONE: EFFETTO FOTOELETTRICO EFFETTO COMPTON PRODUZIONE DI COPPIE

8 AZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI A LIVELLO ATOMICO EFFETTO FOTOELETTRICO: SE I FOTONI INCIDENTI HANNO UN ENERGIA MINORE DI 0,1 MeV, CEDONO LA LORO ENERGIA AD UN ELETTRONE ESPELLENDOLO. SE QUESTO ELETTRONE OCCUPAVA UN ORBITA INTERNA, UN ELETTRONE PIU ESTERNO NE OCCUPA IL POSTO, LIBERANDO RAGGI X (A LORO VOLTA IONIZZANTI). EFFETTO COMPTON: SE I FOTONI INCIDENTI HANNO ENERGIA TRA 0,5 E 5 MeV, SI HA UNA COLLISIONE ELASTICA TRA UN FOTONE ED UN ELETTRONE; IL FOTONE CEDE ALL ELETTRONE UNA PARTE DELLA PROPRIA ENERGIA ESPELLENDOLO, POI VIENE RIFLESSO DALL ATOMO ED E DISPONIBILE PER NUOVE IONIZZAZIONI. PRODUZIONE DI COPPIE: SE I FOTONI HANNO ENERGIA MAGGIORE DI 5 MeV, QUANDO COLPISCONO UN ATOMO VENGONO COMPLETAMENTE ASSORBITI PROVOCANDO L ESPULSIONE DI UN ELETTRONE NEGATIVO E DI UNO POSITIVO. I PRIMI DUE FENOMENI SONO DI GRAN LUNGA I PIU FREQUENTI IN RADIOBIOLOGIA.

9 EFFETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI A LIVELLO MOLECOLARE GLI EFFETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI A LIVELLO MOLECOLARE SONO DI DUE TIPI: EFFETTI DIRETTI SI ESPLICANO DIRETTAMENTE SULLE MOLECOLE SENSIBILI PROTEINE DENATURAZIONE ACIDI NUCLEICI ROTTURA DEI FILAMENTI EFFETTI INDIRETTI DIPENDONO DALLE SPECIE RADICALICHE CHE VENGONO PRODOTTE DALLA INTERAZIONE TRA RADIAZIONI IONIZZANTI ED ACQUA CELLULARE (RADIOLISI DELL ACQUA) A VOLTE E DIFFICILE DISTINGUERE GLI EFFETTI DIRETTI DA QUELLI INDIRETTI, ANCHE PERCHE SPESSO PROTEINE ED ACIDI NUCLEICI HANNO ADSORBITA UNA CERTA QUANTITA DI ACQUA. GLI EFFETTI INDIRETTI SONO I PIU RILEVANTI, ESSENDO L ACQUA LA SOSTANZA PIU ABBONDANTE NELLE CELLULE.

10 EFFETTI DIRETTI DELLE RADIAZIONI PROTEINE: LE PROTEINE SOTTOPOSTE AGLI EFFETTI DIRETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SUBISCONO L OSSIDAZIONE DEI GRUPPI SULFIDRILICI ED UN RIASSESTAMENTO DELLE CARICHE ELETTRICHE, E QUINDI LA DENATURAZIONE CON PERDITA DELLA LORO ATTIVITA SE SONO ENZIMI. ACIDI NUCLEICI ACIDI NUCLEICI: L AZIONE DIRETTA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SUL DNA PUO ESPLICARSI SU UN SOLO FILAMENTO O SU ENTRAMBI I FILAMENTI DELLA DOPPIA ELICA. LA ROTTURA DI UN SINGOLO FILAMENTO PUO PORTARE ALLA FORMAZIONE DI UNA ESTREMITA ATTIVATA CAPACE DI REAGIRE CON ALTRE MOLECOLE DI DNA ( CROSS-LINKING ), MENTRE LA ROTTURA DI ENTRAMBI I FILAMENTI PORTA ALLA FRAMMENTAZIONE DEI CROMOSOMI.

11 ALTERAZIONI DEL DNA AD OPERA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI TRATTO DA : DIANZANI, ISTITUZIONI DI PATOLOGIA GENERALE, UTET

12 EFFETTI INDIRETTI DELLE RADIAZIONI LA RADIOLISI DELL ACQUA PORTA ALLA FORMAZIONE DI SPECIE RADICALICHE REATTIVE ATTRAVERSO UNA SEQUENZA DI REAZIONI NOTE: H 2 O + RADIAZIONE (H 2 O) + + e - (H 2 O) + + H 2 O (H 3 O) + + OH IL RADICALE OSSIDRILE E UN POTENTISSIMO OSSIDANTE DI SVARIATE SOSTANZE ORGANICHE: OH + S OH - + S + I RADICALI OH POSSONO ANCHE REAGIRE TRA LORO PRODUCENDO ACQUA OSSIGENATA CHE VIENE POI ELIMINATA DA CATALASI E PEROSSIDASI

13 EFFETTI INDIRETTI DELLE RADIAZIONI H 2 O + RADIAZIONE (H 2 O) + + e - GLI ELETTRONI CHE SI FORMANO NELLA RADIOLISI POSSONO REAGIRE CON GLI IONI H + PRESENTI NELL ACQUA FORMANDO ATOMI DI IDROGENO ALTAMENTE REATTIVI: H + + e - H GLI ATOMI DI IDROGENO REAGISCONO CON L OSSIGENO MOLECOLARE FORMANDO UN ALTRO RADICALE ALTAMENTE REATTIVO, IDROPEROSSILE: H + O 2 HO 2 GLI ATOMI DI IDROGENO POSSONO ANCHE COMPORTARSI DA RIDUCENTI NEI CONFRONTI DI VARIE SOSTANZE ORGANICHE

14 RADICALI OTTENUTI NELLA RADIOLISI DELL ACQUA

15 EFFETTI INDIRETTI DELLE RADIAZIONI GLI EFFETTI INDIRETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SONO NEL COMPLESSO LA CONSEGUENZA DI OSSIDORIDUZIONI ASPECIFICHE, IL CUI BERSAGLIO SONO PROTEINE, ACIDI NUCLEICI ED ACIDI GRASSI INSATURI. GLI ACIDI GRASSI INSATURI PRESENTI NEI FOSFOLIPIDI DELLE MEMBRANE CELLULARI VENGONO PEROSSIDATI DAI RADICALI IN UNA CLASSICA REAZIONE A CATENA DI LIPOPEROSSIDAZIONE. COME RISULTATO LE MEMBRANE RISULTANO FORTEMENTE DANNEGGIATE E PERDONO LA LORO PERMEABILITA SELETTIVA.

16 PEROSSIDAZIONE LIPIDICA A LIVELLO DELLE MEMBRANE TRATTO DA : DIANZANI, ISTITUZIONI DI PATOLOGIA GENERALE, UTET A SINISTRA E RAPPRESENTATA UNA MEMBRANA LIPOPROTEICA INTEGRA; A DESTRA E RAPPRESENTATA LA STESSA MEMBRANA DOPO LIPOPEROSSIDAZIONE, IN CUI ALCUNE CATENE DI ACIDO GRASSO SONO DIVENTATE IDROFILE A SEGUITO DELLA PEROSSIDAZIONE E SI SONO ORIENTATE VERSO L ESTERNO, CON APERTURA DI FALLE NELLA MEMBRANA.

17 EFFETTO DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SUI BATTERI NEI BATTERI, COSI COME IN GENERE IN TUTTE LE CELLULE, IL DANNO INDOTTO DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI SI ESPRIME IN UN GRAN NUMERO DI CAMBIAMENTI CHE CULMINANO CON LA MORTE DELLA CELLULA. BENCHE GLI ACIDI NUCLEICI SOPRATTUTTO IL DNA SIANO CONSIDERATI IL PRINCIPALE TARGET DELLE RADIAZIONI, ANCHE IL DANNO A LIVELLO DELLE MEMBRANE SEMBRA DARE UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO ALLA MORTE CELLULARE.

18 SORGENTI DI RAGGI GAMMA I RAGGI GAMMA SONO EMESSI DA MOLTI ISOTOPI RADIOATTIVI. LE PRINCIPALI FONTI DI RAGGI GAMMA PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI SONO IL COBALTO-60 ED IL CESIO IL COBALTO-60, CHE E DI GRAN LUNGA L ISOTOPO PIU UTILIZZATO, HA UN EMIVITA DI 5.3 ANNI ED E PRODOTTO PER BOMBARDAMENTO CON NEUTRONI DEL COBALTO-59. CIASCUN ATOMO DI 60 Co CHE SI DISINTEGRA EMETTE UNA PARTICELLA BETA (FINO A 0.3 MeV) E DUE FOTONI GAMMA DI 1.17 E 1.33 MeV RISPETTIVAMENTE, PRODUCENDO UN ATOMO STABILE DI NICKEL- 60. IL CESIO-137 E MOLTO MENO USATO, HA UN EMIVITA DI 30 ANNI ED E UN PRODOTTO DI FISSIONE DELL URANIO. EMETTE UN FOTONE GAMMA DI 0,66 MeV.

19 UNITA DI MISURA DELLE RADIAZIONI IN PASSATO LA DOSE DI RADIAZIONE ASSORBITA ERA ESPRESSA IN rad (RADIATION ABSORBED DOSE), DOVE 1 rad E EQUIVALENTE AD UNA ENERGIA ASSORBITA DI 100 erg PER GRAMMO DI MATERIALE. NEL SISTEMA SI L UNITA DI MISURA E IL GRAY (Gy), CHE E EQUIVALENTE ALL ASSORBIMENTO DI 1 JOULE PER CHILOGRAMMO DI MATERIALE. 1Gy = 100 rad 25 kgy, CHE SONO UNA COMUNE DOSE DI RADIAZIONE NEL CAMPO DELLA STERILIZZAZIONE, EQUIVALGONO A 2,5 Mrad. L ATTIVITA DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI ERA IN PASSATO ESPRESSA IN CURIES (Ci), DOVE 1 Ci EQUIVALE A 3.7 X DISINTEGRAZIONI AL SECONDO. OGGI L UNITA SI USATA E IL BECQUEREL (Bq), CHE EQUIVALE AD UNA DISINTEGRAZIONE AL SECONDO (11 Ci = 3.7 X Bq).

20 STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA I PRINCIPALI VANTAGGI OFFERTI DALLA STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA SONO L ALTISSIMO POTERE DI PENETRAZIONE DI QUESTE RADIAZIONI E IL MODESTO INCREMENTO TERMICO DURANTE IL PROCESSO (MENO DI 5 C). QUESTA TECNICA E APPLICABILE A MATERIALI TERMOSENSIBILI GIA CONFEZIONATI; I MATERIALI DI CONFEZIONAMENTO COMPATIBILI SONO NUMEROSI. IL MATERIALE NON DIVENTA RADIOATTIVO LA STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA SI PRESTA AD ESSERE CONDOTTA COME PROCESSO CONTINUO.

21 CONFRONTO TRA STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA ED ALTRI METODI LA STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA HA MENO VARIABILI DI PROCESSO RISPETTO AGLI ALTRI SISTEMI DI STERILIZZAZIONE.

22 GENERATORE DI RAGGI GAMMA IL CUORE DI UN IMPIANTO DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA E IL GENERATORE DI RAGGI GAMMA. IL GENERATORE CONTIENE QUASI SEMPRE Co-60, SOTTO FORMA DI BARRE METALLICHE LUNGHE DA 50 cm AD 1 m. m LE BARRE CONTENGONO CIASCUNA FINO A 3.7 x Bq ( Ci) DI CO-60. LE BACCHETTE DI Co-60 SONO RIVESTITE DI ACCIAIO INOSSIDABILE, IN MODO TALE CHE FUORIESCANO SOLO LE RADIAZIONI GAMMA, MENTRE I RAGGI BETA SONO TRATTENUTI. NORMALMENTE ALCUNE CENTINAIA DI QUESTE BARRE SONO COLLOCATE ALL INTERNO DI UNA CAMERA CON SPESSE PARETI DI CEMENTO IN UNA DISPOSIZIONE CHE E DETTA SOURCE RACK. UNA TIPICA INSTALLAZIONE DI Co-60 CONTIENE 3.7 x Bq DI ATTIVITA (COSTO IN LIRE NEL 1986 CIRCA 2 MILIARDI).

23 GENERATORE DI RAGGI GAMMA GLI OGGETTI SI MUOVONO DENTRO LA CAMERA DI IRRADIAZIONE ATTORNO AL GENERATORE. CONFIGURAZIONE DI UN SOURCE RACK DI CO-60 LA DOSE DI RADIAZIONE ASSORBITA DAGLI OGGETTI ESPOSTI DIPENDE DALLA LORO DISTANZA ED ORIENTAMENTO RISPETTO AL GENERATORE, DALL EFFETTO SCHERMANTE DI ALTRI OGGETTI E DAL TEMPO DI IRRADIAZIONE (DI SOLITO ALCUNE ORE) QUANDO NON E IN USO O QUANDO E NECESSARIO ENTRARE NELLA CAMERA DI IRRADIAZIONE PER LA MANUTENZIONE, IL SOURCE RACK VIENE FATTO SCENDERE A 5-6 METRI DI PROFONDITA IN UN CONTENITORE PIENO D ACQUA.

24 IMPIANTI DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA GLI IMPIANTI DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA POSSONO ESSERE DI DUE TIPI: TIPO BATCH E TIPO CONTINUO.

25 IMPIANTI DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO BATCH IN QUESTI IMPIANTI IL MATERIALE DA STERILIZZARE E INTRODOTTO IN APPOSITI CONTENITORI CHE SONO POI COLLOCATI MANUALMENTE SU UN NASTRO TRASPORTATORE DENTRO LA CAMERA DI IRRADIAZIONE. IN ALTERNATIVA IL MATERIALE PUO ESSERE COLLOCATO IN CONTENITORI DI ALLUMINIO SOSPESI AD UN SISTEMA MONOROTAIA. LE BARRE RADIOATTIVE VENGONO QUINDI SOLLEVATE DALL ACQUA ED IL MATERIALE DA STERILIZZARE SI MUOVE ATTORNO AD ESSE PER IL TEMPO DESIDERATO. ALLA FINE DEL PROCESSO IL RACK VIENE IMMERSO DI NUOVO NELL ACQUA ED IL MATERIALE PORTATO ALL ESTERNO. QUESTI IMPIANTI SONO PARTICOLARMENTE UTILI PER PICCOLI LOTTI CHE RICHIEDONO DIFFERENTI DOSE DI RADIAZIONE.

26 IMPIANTO DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO BATCH

27 IMPIANTI DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO CONTINUO PER LOTTI MOLTO GRANDI SONO MOLTO PIU ADATTI GLI IMPIANTI CONTINUI O AUTOMATICI. IL MOVIMENTO DEL MATERIALE ATTORNO ALLA FONTE DI RADIAZIONI E TALE CHE IL MATERIALE ASSORBE LA DOSE DI RADIAZIONI RICHIESTA.

28 IMPIANTO DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO CONTINUO IMPIANTO CONTINUO IN CUI IL PRODOTTO VIENE FATTO MUOVERE AUTOMATICAMENTE ATTORNO ALLA SORGENTE DI RADIAZIONI IN APPOSITI CONTENITORI SU UN NASTRO TRASPORTATORE

29 IMPIANTO DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO CONTINUO IMPIANTO CONTINUO IN CUI IL PRODOTTO VIENE FATTO MUOVERE AUTOMATICAMENTE NELLA CAMERA DI IRRADIAZIONE IN APPOSITI CONTENITORI DI ALLUMINIO SOSPESI AD UNA MONOROTAIA.

30 IMPIANTO DI STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA DI TIPO CONTINUO IMPIANTO CONTINUO IN CUI IL PRODOTTO VIENE FATTO MUOVERE AUTOMATICAMENTE NELLA CAMERA DI IRRADIAZIONE IN PALLET (FINO A 2 METRI CUBI) SOSPESI AD UNA MONOROTAIA.

31 DOSE STERILIZZANTE UNA DOSE DI RADIAZIONE DI 25 kgy (2.5 Mrad) E IDONEA PER LA STERILIZZAZIONE. LA SCELTA DI QUESTA DOSE DERIVA DALLA RADIORESISTENZA DELLE SPORE DEL BACILLUS PUMILUS. TUTTAVIA LA TENDENZA ATTUALE E QUELLA DI ADATTARE LA DOSE DI RADIAZIONE AL BIOBURDEN DEL MATERIALE DA STERILIZZARE PER OTTENERE LA S.A.L. DESIDERATA. LA U.S.P. E LA B.P. INDICANO COME DOSE TRADIZIONALE 25 kgy AMMETTENDO CHE IN CERTI CASI LA DOSE NECESSARIA POSSA ESSERE MAGGIORE O MINORE. LA AAMI (ASSOCIATION FOR THE ADVANCEMENT OF MEDICAL INSTRUMENTATION) PROPONE 4 METODI, B1-B4, PER LA SCELTA RAZIONALE DELLA DOSE DI RADIAZIONE.

32 CONFEZIONAMENTO DEI MATERIALI LA STABILITA DEI MATERIALI DI CONFEZIONAMENTO ALLE RADIAZIONI NON DEVE MAI ESSERE SOTTOVALUTATA. IN GENERE I POLIMERI AROMATICI SONO PIU STABILI ALLE RADIAZIONI DEI POLIMERI ALIFATICI. A VOLTE PUO ESSERE NECESSARIO INTRODURRE NEL POLIMERO UN OPPORTUNO ANTIOSSIDANTE ALIFATICO. OTTIMA STABILITA : POLIAMMIDI, POLISTIRENE, POLISULFONI, POLIURETANI BUONA STABILITA : VETRO (CAMB. COLORE), POLICARBONATO (INGIALLISCE), GOMMA NATURALE, GOMMA NEOPRENE, POLIETILENE (QUELLO A BASSA DENSITA DIVENTA FRAGILE) SCARSA STABILITA SCARSA STABILITA : CELLULOSA E SUOI ESTERI, POLIMETILMETACRILATO, PVC, TEFLON,

33 CONFEZIONAMENTO DEI MATERIALI IL PVC ED ALCUNE MATERIE PLASTICHE CLORURATE NON SOPPORTANO L IRRADIAZIONE CON RAGGI GAMMA E LIBERANO HCl SE IRRADIATE. QUESTO FA SI CHE IL PVC POSSA ESSERE UTILIZZATO COME INDICATORE DI IRRADIAZIONE: SUL MATERIALE DA STERILIZZARE SI ATTACCANO ETICHETTE DI PVC CONTENENTI UN INDICATORE DI ph. SE E AVVENUTA L ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI DEGLI OGGETTI, NELL ETICHETTA SI E FORMATA UNA CERTA QUANTITA DI HCl CHE PROVOCA UN CAMBIAMENTO DI COLORE. QUESTO PERMETTE DI DISTINGUERE IMMEDIATAMENTE IL MATERIALE GIA IRRADIATO DA QUELLO NON ANCORA IRRADIATO.

34 DECONTAMINAZIONE CON RAGGI GAMMA UNA BASSA DOSE DI RADIAZIONI (INFERIORE A 1O kgy) E UTILE PER RIDURRE LA CARICA MICROBICA DI ALCUNE POLVERI FARMACEUTICHE PESANTEMENTE CONTAMINATE A CAUSA DELLA LORO ORIGINE. ES., GOMMA ADRAGANTE

35 STABILITA DI ANTIBIOTICI BETA- LATTAMICI ALLE RADIAZIONI

36 VALORI G

37 EFFETTO DELLE RADIAZIONI SUI PRODOTTI FARMACEUTICI L EFFETTO MICROBICIDA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SI UTILIZZA IN CAMPO FARMACEUTICO PER DECONTAMINARE MATERIE PRIME RESISTENTI E PER STERILIZZARE FORME FARMACEUTICHE O DISPOSITIVI REALIZZATI CON MATERIALI TERMOLABILI. ACQUA: I RADICALI PROVENIENTI DALLA RADIOLISI DELL ACQUA SONO INSTABILI E SI INATTIVANO FORMANDO ACQUA OSSIGENATA (100 Μm a 25 kgy) E IDROGENO. LE SOLUZIONI ACQUOSE NON SI POSSONO IRRADIARE. IN ALCUNI PAESI E CONSENTITA LA RADIOSTERILIZZAZIONE DELL ACQUA (SOPRATTUTTO IN SISTEMI A PIU COMPONENTI). FARMACI IN POLVERE: DA VALUTARE CASO PER CASO (LA DEGRADAZIONE DIPENDE DALLA STRUTTURA, DALLA PRESENZA DI ACQUA, DALLA TEMPERATURA). UNGUENTI OFTALMICI UNGUENTI OFTALMICI: DIFFICILI DA STERILIZZARE IN ALTRO MODO (LA FDA NE HA APPROVATO ALCUNI, ES UNGUENTO OFTALMICO DI TETRACICLINA).

38 RIDUZIONE DEL DANNO INDOTTO DALLE RADIAZIONI IL DANNO DA RADIOLISI PUO ESSERE RIDOTTO O MINIMIZZATO MEDIANTE LA SCELTA DI APPROPRIATE CONDIZIONI SPERIMENTALI: ASSENZA DI ARIA (OSSIGENO) (IN PRESENZA DI OSSIGENO SI FORMA OZONO, CHE E UN OSSIDANTE) BASSE TEMPERATURE AGGIUNTA DI OPPORTUNI ADDITIVI (SCAVENGER RADICALICI, MOLECOLE CON GRUPPI TIOLICI, REAGENTI CHE RITRASFORMANO I PRODOTTI DI RADIOLISI NEL COMPOSTO DI ORIGINE) ESEMPIO DI FORMULAZIONE DI TERRENO MICROBIOLOGICO APPOSITAMENTE TRASFORMATA PER LA RADIOSTERILIZZAZIONE: BRODO UREA.

39 RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE LE RADIAZIONI UV UTILIZZATE A FINI STERILIZZANTI SONO PRODOTTI DA LAMPADE A VAPORI DI MERCURIO A BASSA PRESSIONE. LE RADIAZIONI PRODOTTE HANNO LUNGHEZZA D ONDA DI nm (OPTIMUM nm). L AZIONE MICROBICIDA E DOVUTA ALLO SPECIFICO ASSORBIMENTO DI UV DA PARTE DELLE BASI DEL DNA CON FORMAZIONE DEI DIMERI DI TIMINA. LA MORTE CELLULARE SOPRAVVIENE QUANDO QUESTO DANNO CHIMICO E PRODOTTO A LIVELLI TROPPO ELEVATI. LE RADIAZIONI UV HANNO BASSISSIMO POTERE DI PENETRAZIONE E NON PASSANO ATTRAVERSO VETRO, PLASTICA O SOLUZIONI DENSE; SONO DEVIATE DAL PULVISCOLO PRESENTE NELL ARIA. SI USANO NEI BLOCCHI STERILI PER LA SANITIZZAZIONE DELL ARIA, NEI LABORATORI DOVE SI DEVONO COMPIERE OPERAZIONI STERILI, NELLE SALE OPERATORIE. SONO INOLTRE UTILIZZABILI PER ABBATTERE LA CARICA MICROBICA DELL ACQUA.

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