IL BAROMETRO DEI MERCATI Febbraio 2014

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1 Strumenti di finanza per commercialisti IL BAROMETRO DEI MERCATI Febbraio 2014 Commissione Finanza e Controllo di Gestione - Milano

2 Premessa : il concetto del barometro Il barometro è uno strumento che indica il tempo atmosferico (precisamente, la pressione atmosferica) del momento in cui si compie la misurazione: confrontando il dato attuale a quello precedente, è possibile fare trarre ipotesi sul futuro; è uno strumento incompleto: ad esempio, mancano indicazioni sulla intensità e direzione del vento ma è un ottimo metodo per le previsioni del tempo la cui validità predittiva è legata alla capacità di analisi e alla esperienza dell utilizzatore. Anche sui mercati possiamo confrontare i dati passati con quelli attuali per formulare delle previsioni, ma sempre con prudenza e buon senso Nel Barometro dei Mercati si offre una visione sintetica delle principali dinamiche dei mercati, da utilizzare per valutare la politica di acquisizione dei fattori produttivi avere una base di analisi per la definizione di previsioni e dei budget Il Barometro è diviso in due sezioni: Tassi d interesse europei - EURIBOR dedicata alla gestione finanziaria Tasso di cambio eurodollaro e commodity focalizzata ai mercati che interessano alla produzione/vendita 2 Commissione Finanza e Controllo di Gestione E disponibile una breve guida alla lettura, con una spiegazione della terminologia e spiegazioni metodologiche

3 Approfondimento del mese 3 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

4 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico Le crisi economiche e finanziarie delle ultime settimane, specialmente dei paesi Emergenti, sembrano parzialmente e momentaneamente risolte. In compenso però si è sviluppata una crisi geopolitica che ha interessato l'ucraina ed ha investito nel suo complesso le relazioni internazionali tra Russia, Comunità Europea e Stati Uniti. Già negli ultimi anni gli episodi di Libia e Siria avevano segnalato le differenze di vedute globali tra paesi emergenti da una parte e paesi occidentali dall'altra. Ora questo nuovo episodio di crisi costringe da una parte la comunità europea ad interessarsi di politica internazionale dopo essere passata per anni ripiegata su se stessa, e anche mette a rischio il recupero globale e quindi anche la fragile ripresa internazionale. Le tre direttrici su cui si sta consumando la crisi ucraina si possono riassumere in questo modo: 1) Flussi energetici e ricatto dei fornitori ai consumatori finali 2) Controllo di aree strategicamente importanti 3) Scambi internazionali ed interdipendenza delle nazioni. Analizziamo questi punti e poi facciamo il punto sulla situazione italiana. 4 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

5 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico La Russia, dopo il periodo conseguente al crollo della ex Unione Sovietica, ha vissuto un forte recupero economico indotto principalmente dalle riserve energetiche e di materie prime di cui il paese gode La dipendenza dal gas russo da parte di molti paesi europei è ancora significativo, nonostante questa dipendenza si sia in parte risolta grazie allo sviluppo di nuove alternative: resta la necessità del gas russo per molti dei paesi occidentali soprattutto nel periodo invernale, come mostra il grafico nella prossima pagina. La rivoluzione del shale gas statunitense, che ha attualmente prezzi nettamente inferiori rispetto al gas russo, fa si che gli Stati Uniti potrebbero diventare esportatori dello stesso a partire dal 2015, sebbene le aziende produttrici stiano facendo pressioni sul governo Obama per anticipare i tempi. E' evidente quindi che la crisi della terra di mezzo (il significato della parola Ucraina) sia appunto legata anche alla differenza di prezzo del gas delle varie aree geografiche e delle future direttrici che questa materia prima seguirà. 5 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

6 Approfondimento del mese Notare l'importanza del Gas Russo per i principali paesi europei 6 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

7 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico La crisi ha avuto il suo culmine con l'intervento russo, che è stato particolarmente significativo in Crimea. E' evidente che la Crimea ha una importanza strategica da non sottovalutare in quanto consente alla marina russa di avere un importante controllo sul Mar Nero, e permette quindi di avere contatti diretti nel Mar Mediterraneo e soprattutto con l'unica base navale Russa situata nel Mediterraneo, e più precisamente in Siria, altra area di crisi. Il dislocamento di truppe paramilitari in Crimea, molto probabilmente fedeli a Mosca, segnala il fatto che Mosca si fosse tutelata preventivamente dal rischio Ucraino per gestire al meglio i propri interessi dell'area e giocare di anticipo nello scacchiere di interesse geopolitico. E' evidente dall'altra parte che l'europa ha interesse invece ad avere un maggiore controllo del Mar Nero, con la sponda sud controllata dalla Turchia e la sponda ovest con diversi paesi oramai entrati nell'orbita UE; inoltre esiste la possibilità di controllare gli importanti giacimenti di gas da scisto presenti nella stessa Ucraina. Si giustifica così lo stanziamento di 11 miliardi di euro a favore dell'ucraina in un momento in cui ai paesi europei si chiede la disciplina di bilancio ed il rientro del debito. 7 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

8 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico Ma se l'ucraina è un terreno di scontro invitante per gli interessi geopolitici in gioco, è evidente che una escalation della crisi al momento non dovrebbe essere interesse di nessuno, se non forse degli Stati Uniti i cui interessi in Ucraina sono quanto meno discutibili e dubbi ma che non sono il tema di questo approfondimento. Gli scambi commerciali tra Russia ed Unione Europea sono importanti ed un eventuale congelamento delle relazioni commerciali causerebbe danni ingenti ad entrambi i contendenti, e questa è la ragione per cui l'europa in questa situazione ha un atteggiamento più diplomatico nei confronti della Russia rispetto agli USA. Teniamo conto che l'europa sta faticosamente uscendo da una crisi economica importante e la Russia ha avuto recentemente un significativo rallentamento della crescita; uno scontro che si spostasse dallo scenario politico a quello economico causerebbe ad entrambi un rallentamento difficile da gestire. 8 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

9 Approfondimento del mese Gli scambi commerciali tra l'area Europea e la Russia sono importanti 9 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

10 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico In questo contesto diviene ancora più urgente per l Italia percorrere rapidamente la strada delle riforme per farsi trovare pronti ad eventuali crisi geopolitiche od economiche che potrebbero interessare l'area europea e quindi anche la nostra economia. Il 05 marzo 2014 a Bruxelles sono state pubblicate le conclusioni degli esami sulle condizioni economiche dei 17 paesi membri dell'unione e l'italia è finita nel gruppo dei paesi con squilibri macroeconomici eccessivi: la colpa di questa classificazione è data dal debito pubblico molto elevato e da una competitività esterna altrettanto debole. E se non è più praticabile l'inasprimento fiscale per ridurre il debito, è evidente che l'unica strada percorribile è quella della crescita e per fare questo occorrono le riforme strutturali dirette a migliorare la competitività del paese. Un recente paper dell'imf: mostra le possibili strade delle riforme. Intervenendo sulle liberalizzazioni dei prodotti e delle professioni, sul mercato del lavoro, sullo spostamento delle tasse dal lavoro a rendite e consumi, e dalla spesa improduttiva da trasferimenti a quella produttiva per investimenti, il PIL reale italiano ne avrebbe benefici immediati ed importanti. 10 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

11 Approfondimento del mese Trattandosi di una simulazione occorre dire che va presa con le dovute cautele ma fornisce comunque una chiara indicazione. 11 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

12 Approfondimento del mese Crisi geopolitiche internazionali e recupero domestico Molto interessante è un recente contributo al dibattito proposto dall'ufficio studi di Deutsche Bank che ha simulato la potenziale riduzione del rapporto debito pubblico/pil da parte dell'italia nel caso avvenga una contemporanea riforma del lavoro simile a quella proposta dall FMI: un taglio sulle tasse del lavoro da 20 miliardi ed una riforma della pubblica amministrazione per quanto riguarda le cause civili sul lavoro. Anche in questo caso le simulazioni dimostrano gli effetti delle riforme alla sua riduzione del debito pubblico, che porterebbe l'italia allineata agli altri paesi occidentali in 15 anni ( fino al 60% del PIL). Ora ribadisco che queste simulazioni non sono certo un dato reale perché ipotizzano una immutabilità degli scenari che non è realistica, ma comunque evidenziano la possibilità da parte dell'italia di imboccare una strada virtuosa di recupero se solo si riuscisse a riformare i punti nevralgici della crisi burocratica del paese. Il lavoro da fare è evidentemente molto impegnativo, ma al momento non ci sono altre soluzioni attuabili che non comportino, almeno inizialmente, dei danni collaterali significativi e calcolabili in diversi punti di PIL (vedi uscita dall'euro di uno o più paesi ecc.); perdite che per un paese che viene già da una profonda crisi economica rischierebbero di danneggiare non solo la coesione sociale ma anche definitivamente la struttura produttiva del paese, già in grave sofferenza. 12 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

13 Approfondimento del mese 13 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

14 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 14 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

15 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 15 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

16 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 16 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

17 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 17 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

18 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 18 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

19 Economia Area Euro Commento sintetico : area Euro La Bce attende dalla UE la conclusione delle trattative sulla unione bancaria, nella speranza di rimuovere le influenze della politica nazionale sul sistema creditizio e di spezzare il legame fra debito dei Paesi e stato di salute delle banche: posizioni diverse tra Germania e altre nazioni rendono lento il raggiungimento dell accordo, che dovrà prevedere una definizione chiara per la soluzione delle future crisi bancarie ( ricordiamo che la Germania negli scorsi mesi ha dovuto sostenere il proprio sistema bancario con aiuti statali assai più della Spagna). La conclusione delle verifiche BCE di stress test è essenziale per rassicurare i mercati e stabilire se e quanto si debba aumentare il capitale bancario a garanzie del sistema. Preoccupazione di Draghi restano ancora il credit crunch dei periferici e la deflazione: mentre i dati economici mostrano una lenta ripresa e una lentissima risalita dell inflazione, rendendo inutili manovre sui tassi, Eurotower studia azioni per il credito: un LTRO vincolato alla effettiva concessione di finanziamenti alle PMI, o cartolarizzazioni (Abs) per consentire alle banche di liberare risorse da destinare agli impieghi In Germania mostra dati economici eccellenti, trainata dalle costruzioni ma con il PMI che mostra ordinativi tali da garantire nei prossimi mesi una ottima performance anche del manifatturiero: le previsioni vanno da un ottimistico +2,5% ad un più contenuto +1,7& della Bundesbank. Il dibattito è sul permanere dei surplus export, su cui Berlino è stata richiamata dalla Commissione Europea, dal FMI e dal Tesoro Americano: il dibattito interno ora mostra più attenzione al fatto che il surplus è dovuto anche al ridotto import, legato a bassi investimenti; gli accordi tra Merkel e i suoi alleati socialdemocratici dovrebbero portare a maggiori investimenti pubblici e al salario minimo, con effetti espansivi sulla domanda interna L Italia resta fanalino di coda della economia europea, con un tasso di crescita previsto che viene via via ridotto dalle previsioni e che non è supportato dai dati statistici: E-Coin ( vedere nelle pagine seguenti) è ancora ottimista, e così per ora lo sono anche i mercati finanziari, con uno spread BTP-Bund che è in costante riduzione, ai minimi degli ultimi tre anni e con ipotesi di ulteriore contrazione fino a 120. Mercati finanziari che aprono quindi credito al nuovo governo italiano, contando in una ripresa delle riforme strutturali che spingano la crescita economica, vista come strada principale per ridurre il rapporto debito/pil così attentamente monitorato dalla Commissione Europea 19 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

20 Economia Area Euro Il punto sui mercati: accesso al credito e tassi di interesse Lettura consigliata: RAPPORTO MENSILE ABI febbraio 2014 Le banche italiane negli ultimi mesi hanno ridotto la loro esposizione sui Titoli di Stato Italiani, ma mantengono una posizione molto prudente nella concessione di credito alle imprese: in leggera crescita dai minimi di novembre e pressochè stabile tra dicembre e gennaio, non hanno ancora raggiunto i livelli dello scorso settembre. Costanti quindi le difficoltà di accesso al credito, l aspetto positivo è che almeno il trend di contrazione si è interrotto. Preoccupazione anche per la crescita dell euro sul dollaro: gli equilibri di circolante delle imprese esposte su crediti in dollari può dare problemi, inizialmente a livello finanziario e poi anche sulle future vendite: le sime di Morgan Stanley sono che mentre l Italia necessiterebbe di un cambio a 1,19 per garantire la competitività delle proprie esportazioni, per la Germania la soglie sarebbe d a 1,53. Il timore quindi è che la BCE non interverrà subito per limitare la crescita dell euro. Il credit crunch è alla attenzione di BCE e Bankitalia: le strade alternative per l uscita sono in due direzioni principali. La prima è quella di agire sulle banche stesse, liberando i bilanci dai crediti in sofferenza. La seconda è di operare sulle aziende: sia attivando canali alternativi di finanziamento che riducano la tipica eccessiva esposizione delle aziende italiane sul sistema bancario ( tramite emissioni di minibond ma anche di altre carte commerciali) sia sbloccando crediti verso la PA: il governo sta studiando azioni di garanzia diretta o indiretta tramite la Cassa Depositi Prestiti per portare da 20 a 50 miliardi l ammontare dei pagamenti dei debiti entro la fine del Valutare con attenzione le necessità di liquidità Mantenere attento e costante controllo del circolante, specie sui crediti sia per dimensione che per qualità Fare attenzione ai crediti in valuta, date le oscillazioni dei cambi Predisporre una pianificazione finanziaria con orizzonte temporale mesi, integrata con business plan a tre anni La gestione della tesoreria e del circolante deve essere metodica e organizzata, e le previsioni finanziarie devono essere verificate con la stessa periodicità del budget economico da cui sono derivate Si consiglia un software integrato alla contabilità generale che permetta di verificare le grandezze finanziarie in termini di flussi, possibilmente con cadenza settimanale, e che non richieda la loro elaborazione indiretta dai valori disponibili dalla Stato Patrimoniale 20 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

21 Prestiti alla clientela : fonte Rapporto ABI 21 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

22 Sofferenze sistema bancario : fonte Rapporto ABI 22 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

23 Tassi d interesse alla clientela : fonte Rapporto ABI 23 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

24 -coin fonte: Banca d Italia -coin registra un ulteriore incremento in febbraio In febbraio -coin ha continuato ad aumentare, a 0,35 da 0,31 in gennaio, attestandosi su valori positivi per il sesto mese consecutivo. L indicatore ha beneficiato dell andamento della fiducia di famiglie e imprese, oltre che di quello dei corsi azionari. 24 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

25 Tassi di interesse europei EURIBOR fonte: Si noti la correlazione tra EURIBOR tre mesi e tasso BCE Nel grafico si apprezza l aumento BCE di metà 2011, che accompagna la crescita dei tassi a breve e segue la crescita dei tassi a lungo, che iniziano la loro discesa già nel primo trimestre 2011 fino a raggiungere gli attuali minimi storici ; I tassi di di breve restano ai minimi grazie agli interventi BCE, la politica monetaria espansiva resterà accomodante come da dichiarazione di Draghi, e il costo del finanziamento è essenzialmente legato agli spread : anche i tassi a lungo dimostrano stabilità ed anzi contrazione, grazie alla posizione espansiva della BCE 25 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

26 Tassi di interesse europei EURIBOR Grafico spread BTP BUND fonte:wwwborse.it Importante e rapida riduzione dello spread dopo le dichiarazioni di Draghi di luglio 2012, evidentissima sul grafico raggiunti i minimi di periodo, breve violazione della quota 200, la cui rottura segnò l inizio della crisi nel luglio 2011: Prosegue il downtrend nonostante il cambio di governo in Italia, sostenuto probabilmente anche da un deflusso di capitali dai Paesi Emergenti 26 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

27 Tassi di interesse europei EURIBOR grafico BUND Il Bund oscilla seguendo le vicende politico-economiche europee, La forte risalita dei corsi è la reazione al tapering della FED, con una riallocazione dei fondi in posizioni risk-free Risalita da gennaio, probabilmente anche per riallocazione dei portafogli dopo le preoccupazioni sui paesi emergenti, rapida discesa dei corsi negli ultimi giorni in concomitanza con la crisi Ucraina 27 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

28 Tassi di interesse europei EURIBOR Curva dei tassi tedeschi e tassi UE : fonte Bloomberg Le scadenze fino ad un anno sono poco sopra allo zero, la scadenza 10y ( il BUND) è al 1, 66% circa, dopo la risalita di dicembre, e riflette la chiusura delle posizione di carrytrade dovute al tapering e quindi alla riallocazione dei fondi in posizioni riskfree 28 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

29 Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF Release : 12 February 2014 Next release: 15 May Commissione Finanza e Controllo di Gestione

30 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 30 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

31 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 31 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

32 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 32 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

33 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico : economia mondiale la FED di Yellen opererà sulla stessa linea di Bernanke: questo appare dalle prime dichiarazioni ufficiale del nuovo presidente, che pone crescita e occupazione come obiettivi prioritari chiari delle prossime azioni; il tapering verrà quindi modulato sulla base dell andamento economico interno e le preoccupazioni già fortemente espresse dei paesi emergenti passeranno in secondo piano. Puntualmente, la serie dei dati economici USA peggiori delle attese (vendite al dettaglio -0,4% e produzione industriale -0,3%), sicuramente influenzati dalla ondata di freddo anomala, hanno sollevato l attenzione sull andamento della crescita e quindi sulla possibilità di ridurre ulteriormente li stimolo ( era stato ridotto di 10 miliardi ad ogni vertice mensile da dicembre, e scendendo da 85 a 65 miliardi di dollari ). I dati della scorsa settimana hanno mostrato, per il 48mo mese consecutivo, una crescita della occupazione, seppure con minore slancio rispetto ai mesi precedenti: ma i fattori legati al recupero della attività dopo il gelo invernale, e il modesto incremento del PIL hanno lasciato le preoccupazioni sugli effetti di una riduzione a 55 miliardi/mese del tapering. In ogni caso Yellen ha ribadito che i tassi resteranno bassi. Sulla economia cinese, vista come effettiva locomotiva della ripresa economica mondiale, da segni di rallentamento che sono visti con grande preoccupazione dai mercati: il PMI di febbraio è sceso ai nuovi minimi del 48,3, in riduzione dal 49,5 di gennaio ( il livello di 50 è considerato il valore tra crescita e contrazione). La crescita del Pil 2014 è prevista allo +7,5%, soglia chiave secondo la agenzia di pianificazione economica NDRC: ma l obiettivo principale è quello della occupazione. Il rallentamento dallo +7,7% del 2013 lascia comunque la Cina ad essere la maggiore economia in espansione, con un PIL pari a 5 volte l Italia e i due terzi di quello USA: a questi ritmi, USA e Cina avranno la stessa dimensione entro un decennio. Il Giappone delude le attese del mercato: una crescita del +1,6% per il 2013 ( +0,3% ultimo trimestre, contro un +0,7% atteso) : la Banca del Giappone ha aumentato il livello di interventi, il «Stimulating Banking Lending Facility» con un limite di 30mila miliardi di yen, e il «Growth Supporting Funding Facility» è elevato a 10 miliardi di dollari ( mille miliardi di yen) per 4 anni allo 0,1%, a condizione che siano prestati a settori industraili giapponesi. L esperimento monetario giapponese è arrivato a livelli senza precedenti, senza la terza freccia delle riforme i risultati sono ancora modesti. 33 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

34 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico : commodity La crescita economica mondiale si conferma fragile, e la crisi Ucraina, che per ora si spera abbia rapida soluzione e non ha ancora impattato sulle previsioni, potrebbe peggiorare le previsioni. Nel quarto trimestre il PIL USA è cresciuto meno del previsto (da 3,2% a 2,4% annualizzato), mentre in Europa le previsioni della Commissione Europea si confermano modeste, +1,2% eurozona e per l Italia +0,6%. Lo FMI prevede una crescita mondiale leggermente più alta rispetto alla precedente valutazione : + 3,7% per il 2014 e +3,9% per ilo 2015-; i rischi al ribasso provengono dalla elevata disoccupazione e dalla inflazione bassa nelle economie avanzate, specie nell area euro. Servono più riforme strutturali, a cominciare dall Unione Bancaria; l'area euro sta passando dalla recessione alla ripresa, ma la crescita sarà modesta nei paesi oggetto di stress finanziario come Grecia, Spagna, Cipro, Italia e Portogallo. Il petrolio segue la crisi in Ucraina, oscillando ad ogni riaccendersi o raffreddarsi della tensione quasi ne fosse il barometro politico. Dal punto di vista strettamente del mercato, l effetto della ondata di freddo negli USA è passato e si segnala un aumento delle scorte al di sopra delle aspettative degli analisti, sia di crudo che di prodotti raffinati. Il continuo aumento della produzione di shale americano è un altro fattore di contenimento dei prezzi, e la riduzione della offerta OPEC di barili al giorno non è bastato a compensare la crescita americana. Resta la crisi ucraina, dove anche in assenza di un conflitto armato (ritenuto improbabile dai mercati) un possibile embargo contro la Russia potrebbe creare difficoltà agli europei, specialmente a Italia e Germania ( che compra da Mosca 30miliardi mi m3/anno sui 80miliardi m3/anno di consumi totali) Per il rame le considerazioni sulla crescita, e specialmente sulla crescita cinese, sono essenziali, in assenza di tensioni geopolitiche sui luoghi di estrazione. I corsi sono scesi ai minimi del semestre in seguito al rallentamento cinese è superiore alle attese, dal +7,7% al 7,5% e con la aspettativa che si possa accettare una crescita anche inferiore al 7,2%, dato che l obiettivo principale di Pechino sarà non la crescita economica ma la creazione di 10milioni di nuovi posti di lavoro. Sul mercato è poi arrivata la notizia dei problemi della società Chaori Solar, primo default in Cina e segnale di un aumento del rischio ad operare con aziende cinesi 34 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

35 Tassi di cambio : eurodollaro Il punto sui mercati: eurodollaro l euro è salito ai massimi biennali superando quota 1,39, in seguito alle dichiarazioni sul possibile rallentamento del tapering e soprattutto della politica BCE, che non ha ridotto i tassi, come molti operatori si attendevano, dopo le osservazoni in merito da parte dello FMI su politiche monetarie espansive. Inlotre le banche EU restituiranno altri 11 miliadi di LTRO, portando a quota 470 miliardi la quota rimborsata sui 1000 prestati per tre anni: inevitabile vedere una contrazione della liquidità disponibile, con un corrispondete aumento possibile dei tassi a breve, anche se di breve durata. I dati americani sulla occupazione rendono di nuovo possibile una ripresa del tapering con un nuovo notch di 10 miliardi nella riunione FED del 19 marzo, e questa notizia ha rallentato la crescita euro Dal punto di vista grafico, l euro è uscito dal canale 1,37 1,35 e si è portato con decisione a superare i precedenti massimi a 1,38 per arrivare brevemente sopra 1,39: un trend di crescita oscillante ma abbastanza definito dai minimi a 1,31 dello scorso settembre, e solo le azioni di BCE ( di cui non si vede però una intenzione chiara a ridurre i tassi) e FED ( con la ripresa del tapering) lo potranno interrompere. La volatilità implicita resta molto compressa, poco sopra i minimi di periodo: le recenti oscillazioni anche violente sono state nella direzione del trend e quindi non hanno alterato la visione degli operatori, che non si attendono per il prossimo futuro una movimento brusco o inatteso delle quotazioni lontano dal recente trend. Il valore del future scadenza giugno 2014 è 1,3875 (*) A titolo di semplice indicazione, i valori di opzioni (*): le call ATM base 1,4100 scadenza giugno 2014 sono pari a 0,0087 le put ATM base 1,3700 scadenza giugno 2014 sono pari a 0,0116 (*) Dati aggiornati al 7 marzo Commissione Finanza e Controllo di Gestione

36 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico eurodollaro Sovrapposta la media mobile 100, indicatore comunemente utilizzato per mostrare il trend. Dopo le oscillazioni nel canale 1, ,35, superamento della quota 1,35 e consolidamento sopra tale livello: L inizio del tapering ha sostenuto il dollaro, ma le dichiarazioni BCE e i dati USA hanno riportato i corsi a quota 1,39 massimi livelli da tre anni Notare come la media mobile abbia agito da supporto nei recenti storni, e sia stata attrattore dopo la rapida discesa a 1, Commissione Finanza e Controllo di Gestione

37 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzi del rame, considerato proxy dell andamento dell economia La media mobile sovraimposta aiuta a leggere i trend storici dopo una discesa costante dagli inizi del 2013, una ripresa dai minimi biennali: la situazione migliora da luglio, seguendo le previsioni sulla economia mondiale e soprattutto della economia cinese: Violazione della trendline e discesa dei corsi verso i minimi di luglio 2013 dopo i dati cinesi 37 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

38 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzo petrolio Crude Oil WTI Oscillazioni nel 2013 che pur essendo ampie e legate a circostanze geopolitice, restano compresse nella fascia , con un trend praticamente costante. tensioni legate alle crisi mediorientali hanno spinto i corsi fino a quota 110, rapida discesa fino a 95 per allentamento delle tensioni e eccesso di domanda; stabilizzazione della media mobile per i recenti rialzi, legati alla crisi Ucraina e alla eccezionale ondata di freddo negli USA 38 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

39 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Andamento della volatilità implicita sull eurodollaro L indicatore è calcolato con la metodologia del VIX : volatilità implicita delle opzioni ATM a 30 giorni oscillazioni che seguono la forza dell euro dal luglio 2012, fino agli attuali valori minimi biennali La costruzione di eventuali strategie di copertura con opzioni beneficeranno della riduzione della volatilità 39 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

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