LA CORRETTA ALIMENTAZIONE: DALL EPIDEMIOLOGIA AL VASSOIO
|
|
- Cristoforo Fumagalli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA CORRETTA ALIMENTAZIONE: DALL EPIDEMIOLOGIA AL VASSOIO Francesca Denoth Is.tuto di Fisiologia Clinica - CNR- Pi francesca.denoth@ifc.cnr.it
2 PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE Prende spunto da azioni già in a?o come il Piano Nazionale Screening Per contrastare l obesità occorre un coinvolgimento interse?oriare: mondo dell'educazione, del lavoro, dei trasporj Nasce così Guadagnare Salute Rendere facili le scelte salutari : coinvolge Ministeri, Regioni, Associazioni di produ4ori, della distribuzione e dei consumatori per a?uare iniziajve di prevenzione rivolte a fumo, sedentarietà, alcol e dieta scorre?a Tale strategia dà concretezza al principio della "salute in tu?e le polijche
3 12 luglio 2011 Tenersi in forma? Allarme per chi lavora: più ingrassi e meno guadagni I chili di troppo ostacolano l'ascesa professionale. Nella società dell'immagine la forbice salariale colpisce chi è a rischio obesità e la mannaia retribujva e sociale sca?a per chi è in sovrappeso. USA e GERMANIA When It Comes to Pay, Do the Thin Win? The Effect of Weight on Pay for Men and Women (Timothy A.Judge, M.Cable. Journal of applied psychology, 2010) un candidato obeso è di solito una persona pigra, indisciplinata e inaffidabile, il verde?o della,bilancia penalizza sopra?u?o le donne: Le donne magre guadagnano di più ITALIA Le lavoratrici italiane sarebbero accumunate dallo stesso desjno di quelle americane e tedesche. Il grasso in eccesso non piace neanche ai nostri datori di lavoro; Le capacità personali non sono so?ovalutate, il CV ha sempre un certo valore. Ma, almeno in un primo momento, è l'aspe?o fisico a fare la parte del leone; In Italia la selezione di un candidato obeso sarebbe compromessa nel 50% dei casi (Sergio Brongo, Seconda Università di Napoli, in collaborazione con l'associazione "Donne qualità della vita ): la poca igiene personale (77%) pecnature o colori di capelli estremi (66%) alito cacvo (53%) fisico obeso (23%) ancora peggio: il problema è aggravato dal tasso di disoccupazione femminile più alto dell Unione Europea (49%), quindi prevale anche la differenza di genere
4 The Impact of Obesity on Illness Absence and ProducJvity in an Industrial PopulaJon of Petroche mical Workers (Shan P. Tsai, PhD et Al., Annals of Epidemiology, 2008) Texas, 10 anni di follow- up ( ) per valutare il numero di giorni di assenza da lavoro nelle diverse categorie di peso (normopeso, sovrappeso, obesi) sia in presenza che in assenza di altri fa?ori di rischio, età media 47 aa DaJ dalla 1 visita all ingresso a lavoro (anche per i dipendej con ingrsso antecedente al 94), all uljma visita (fine dello studio, pensionamento, morte) 6 gg di malaca/aa (85% cerjficaj) Il tasso di assenza = N di assenze x 1000 La frequenza di assenza per malaca aumenta all aumentare del BMI Normopeso = sovrappeso = Obesi = Anno persona Le assenze per malace a carico dell apparato cardio circolatorio significa=vamente più alta nei sovrappeso (11.0 per 1000 impiegaj) obesi (15.0 per 1000 impiegaj) rispe?o ai notmopeso (3.7 per 1000 impiegaj). Trend simili per apparato muscolo scheletrico e lesioni Fra gli impigaj so?o i 50 aa, un numero di assenze significajvamente più alto è stato osservato per malace endocrine, nervose, digesjve e dell apparato urogenitale Inizio studio = 31% assenze per malaca a?ribuito ai dipendenj sovrappeso e obesi. Fine studio = 36% gg di assenza dovuj a sovrappeso e obesi (Amento a?ribuito in gran parte al numero di impiegaj che dal sovrappeso è passao all ob (% di ob dal 29% al 42%)
5 I DATI NAZIONALI SOVRAPPESO E OBESITA : STUDIO PASSI 2011 In Italia, più di qua?ro adulj su dieci (42%) sono in eccesso ponderale (sovrappeso e obesità, BMI 25) Questa condizione cresce con l età ed è più frequente negli uomini, nelle persone con basso livello di istruzione e in quelle che dichiarano maggiori difficoltà economiche. Evidente anche un gradiente Nord- Sud nel confronto tra Regioni Più della metà delle persone in eccesso ponderale dichiara di aver ricevuto da un medico, o da un altro operatore sanitario, il consiglio di fare una dieta per perdere peso Studio PASSI-Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, Ministero della Salute, 2011
6 I DATI NAZIONALI SOVRAPPESO E OBESITA : STUDIO PASSI 2011 Autopercezione del proprio peso Studio PASSI-Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, Ministero della Salute, 2011
7 I DATI NAZIONALI SOVRAPPESO E OBESITA : IPSAD 2011 MASCHI età sovrappeso obeso ,79 4, ,76 9, ,22 12,77 Totale 33,85 8,67 FEMMINE età sovrappeso obeso ,35 2, ,14 5, ,6 9,41 Totale 14,89 5,22 Costo sociale annuo 8,3 miliardi di euro Circa il 6,7% della spesa sanitaria pubblica Studio IPSAD, Consiglio Nazionale delle Ricerche, IFC, 2011 Dati Costi sociali dell obesità, Scuola Superiore Sant Anna, prof. G. Turchetti, 2009
8 DISTRIBUZIONE SOVRAPPESO E OBESITA PER MACRO AREE GEOGRAFICHE: IPSAD 2011 % maschi sovrappeso Studio IPSAD, Consiglio Nazionale delle Ricerche, IFC, 2011 % femmine sovrappeso
9 DISTRIBUZIONE SOVRAPPESO E OBESITA PER MACRO AREE GEOGRAFICHE: IPSAD 2011 % maschi obesi % femmine obese
10 LA DIETA BILANCIATA: BREVE PREMESSA ALLA TEORIA Le diete drasjche spesso hanno diverse controindicazioni Una restrizione calorica di circa Kcal/Kg/die sono un obiettivo ragionevole per un calo ponderale progressivo del 10% in 6 mesi Un moderato calo ponderale congiuntamente all es. fisico portano ad un miglioramento della sensibilità all insulina sia nei soggec obesi che nei soggec con BMI nei range, anche se spesso non viene presa in considerazione la circonferenza vita È noto che un rapido dimagrimento con diete VLED (Very Low Energy Diet: kcal/die) è associato ad un aumento di infiammazione, livelli di bilirubina e insulino- resistenza La compliance, anche nei trial, è scarsa: 30-40% drop- out in 12 mm Hotamisligil GS, Shargill NS, Spiegelman BM. Adipose expression of tumor necrosis factor-alpha: direct role in obesity-linked insulin resistance. Science 1993;259: Petersen KF, Dufour S, Befroy D, et al. Reversal of nonalcoholic hepatic steatosis, hepatic insulin resistance, and hyperglycemia by moderate weight reduction in patients with type 2 diabetes. Diabetes 2005;54:603 8; Houmard JA, Tanner CJ, Slentz CA, et al. Effect of the volume and intensity of exercise training on insulin sensitivity. J Appl Physiol 2004;96:101 6; Andersen T, Gluud C, Franzmann MB, et al. Hepatic effects of dietary weight loss in morbidly obese subjects. J Hepatol 1991;12:224 9; Huang MA, Greenson JK, Chao C, et al. One-year intense nutritional counseling results in histological improvement in patients with non-alcoholic steatohepatitis: a pilot study. Am J Gastroenterol 2005;100: ; Stern L, Iqbal N, Seshadri P, et al. The effects of low-carbohydrate versus conventional weight loss diets in severely obese adults: one-year follow-up of a randomized trial. Ann Intern Med 2004;140:
11 LA DIETA BILANCIATA: LA TEORIA La dieta mediterranea Apporto macronutrienti in percentuale del fabbisogno calorico giornaliero: 55-60% di Glicidi, dei quali l'80% di glicidi complessi (pane, pasta, riso, mais, ecc. meglio se integrali) e il 20% di zuccheri semplici 10-15% di Proteine, delle quali il 60% di origine animale (carni soprattutto bianche, pesce azzurro, ecc.) e il 40% di origine vegetale (fagioli, ceci, lenticchie e legumi in genere) 25-30% di Grassi (olio di oliva in prevalenza) Frutta e verdura di stagione occupano un posto di primo piano per la loro caratteristica di fornire vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. La ripartizione dei pasti si articola normalmente su cinque momenti giornalieri, tre principali (prima colazione, pranzo e cena) e due di sostegno (spuntino di metà mattinata e merenda).
12 LA DIETA BILANCIATA: STUDI A FAVORE DELLA DIETA MEDITERRANEA CVD, diabetes and cancer Evidence for the use of the Mediterranean diet in patients with CHD (Proc Nutr Soc Feb;69(1): Epub 2009 Dec 15.) The Mediterranean diet protects against waist circumference enlargement in 12Ala carriers for the PPARgamma gene: 2 years' followup of 774 subjects at high cardiovascular risk (Br J Nutr Sep;102 (5): Epub 2009 Mar 9) Alternatives for macronutrient intake and chronic disease: a comparison of the OmniHeart diets with popular diets and with dietary recommendations (Am J Clin Nutr Jul;88(1):1-11.) Primary prevention of CVD: diet and weight loss (Clin Evid (Online) Oct 1;2007. pii: 0219) Lyon Diet Heart Study
13 LA DIETA BILANCIATA: LA TEORIA IL BILANCIO ENERGETICO Se entra più energia di qualla che esce = aumento del peso Se ne entra meno = perdita di peso Se entra tanta energia quanta ne esce = mantenimento del peso 60-75% metabolismo basale 15-30% acvità fisica 10-15% termogenesi indo?a dalla dieta
14 LA DIETA BILANCIATA: LA TEORIA VARIARE GLI ALIMENTI RISPETTANDO LA STAGIONALITA (se possibile) U J l i z z a r e t u c i c e r e a l i a disposizione, meglio se integrali: Grano, riso, farro, mais, orzo, Kamut, Quinoa, Miglio Consumare fra?a e ortaggi di stagione (es. nella stagione invernale per un corre?o apporto di anjossidanj si raccomanda l assunzione di 300 gr di Brassicacee (cavoli, broccoli, rape ) Possiamo anche pensare di consumare ortaggi e fru?a a km 0
15 LA DIETA BILANCIATA: AUMENTARE L APPORTO DI FIBRE ALIMENTARI Rallentamento e diminuzione dell assorbimento di zuccheri e grassi Diminuzione del colesterolo totale Ripristino flora batterica intestinale (azione prebiotica delle fibre solubili), diminuzione FFAs plasmatici (fibre insolubili) Contenuto in vit B 1 e B 12 tegumento esterno e sali minerali come Mg nel RDA consigliato LARN: 30 g/die, in linea con le raccomandazioni correnti di altri paesi europei ed extraeuropei. Costituisce un obiettivo sensato e raggiungibile per la popolazione italiana adulta Brighenti F et Al.. Colonic fermentationof indigestible carbohydrates contributes to second-meal effect. Am j Clin Nutr 2006;83:817-22
16 ALIMENTO Ciliegie Albicocca Arancia Banana Riso integrale Riso BasmaJ Riso bianco Riso parboiled Spaghec integrali spaghec Grano saraceno Bulgur LA DIETA BILANCIATA: LA PRATICA.. ABBASSARE L INDICE GLICEMICO ALTO 70 MEDIO BASSO 55 IG ALIMENTO Quinoa Orzo Farro integrale Avena Gran turco (polenta) Gnocchi Patate Pane integrale LenJcchie rosse LenJcchie comuni Ceci IG ALIMENTO Fagioli neri Fagioli in scatola Fagioli rossi Fagioli secchi La?e Yogurt Nutella Bisco?o frollino Brioches croissant all- bran kellogs Pizza Verdure (carote crude 16; co?e zucca ) IG <
17 LA DIETA BILANCIATA : CONTENUTO MEDIO DI ALCOL PER BEVANDE
18 LA DIETA BILANCIATA: LA PRATICA.. COSA METTERE NEL VASSOIO Kcal CENA gr circa (una porzione piccola) Carne rossa 100 gr o bianca 120 gr Verdure crude e/o cotte Olio extra vergine di oliva 5 gr Pane ~ gr Frutta 200 gr Circa 250 gr (un pia?o abbondante) Circa 200 gr 1800 Kcal 80 gr circa (una porzione media) CENA Circa 200 gr Circa 250 gr (un pia?o abbondante) Circa 40 gr (porzione piccola) Pesce 180 gr condito con un cucchiaino di olio e limone Verdure co?e e/o crude Olio extra vergine di oliva 10 gr Pane 70 gr Fru?a 200 gr
19 LA DIETA BILANCIATA: LA PRATICA.. COSA METTERE NEL VASSOIO 2000 Kcal/gg CENA Pasta e ceci (50 gr pasta e 70 grammi di ceci secchi, 2 cucchiaini di olio a crudo e 10 gr parmigiano gra?ugiato) Verdure co?e e/o crude Olio extra vergine di oliva 10 gr Fru?a 200 gr 150 gr (Una porzione) Circa 250 gr (un pia?o abbondante) Circa 200 gr 2500 Kcal/gg 80 gr (Una porzione) gr (Una porzione) Circa 250 gr (un pia?o abbondante) Circa 200 gr CENA Passato di verdura con 50 gr di pasta 120 gr Formaggio magro (rico?a, caprino, fiocchi di la?e),100 mozzarella o stracchino, 60 gr formaggio semistagionato (parmigiano, pecorino) Verdure co?e e/o crude Olio extra vergine di oliva 10 gr Pane 70 gr Fru?a 200 gr
20 CONCLUSIONI: LA DIETA NON E TUTTO BMI (body weight status) Individual factors Genetics Lifestyle/behavioral factors Enviormental factors Socioeconomics charatheristics Other individual charateristics Social factors Family and peers influences B E H A V I O R S Food consumption (enerrgy Intake) Physical activity (enerrgy expediture) B E H A V I O R S Built enviroment Economic influences (cost and access) Neighborhood safety (perceived/objective) Transportation opportunities Socioeconomic charateristics Modello ecologico dei fattori che influiscono sull indice di Massa Corporea (Lisa Powel)
21 CONCLUSIONI: per seguire una corretta alimentazione bastano le dita di una mano Per seguire una corretta alimentazione basta ricordarsi le indicazioni principali: 1. Quantità adeguate per sesso, età, statura, bilancio energetico 2. Varietà e rotazione degli alimenti (stagionalità) 3. Consumare alimenti a basso indice glicemico 4. Corretto apporto di fibre 5. Consumo di alcolici moderato fare due passi intorno all Area
22 LA CORRETTA ALIMENTAZIONE: DALL EPIDEMIOLOGIA AL VASSOIO Francesca Denoth Is.tuto di Fisiologia Clinica - CNR- Pi francesca.denoth@ifc.cnr.it
Alimenti. Gruppi Alimentari
Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La
DettagliALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI
ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Maria Teresa Gussoni Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 1 L eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali
DettagliL'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo
DettagliIl Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi
Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione
DettagliCorso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.»
AZIENDA UNITÁ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta
DettagliL ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa
L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione
DettagliTABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia
TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve fornire la corretta quantità in nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo che l organismo dell individuo non debba ricorrere ad
DettagliDa OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9
Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per
DettagliCUORE & ALIMENTAZIONE
5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI
DettagliNUTRIZIONE ed EQULIBRIO
NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Diabete e alimentazione Relatore: Giovanna Foschini Data 19 marzo 2014 Sede Sala Piccolotto UN PO DI STORIA Un po' di storia... Papiro di Ebers (1550 a.c.)
DettagliDove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali
Dettaglivien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele
ERVIZIO ANITARIO REGIONALE A Azienda ervizi anitari N 1 triestina la vien... alute angiando M Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele Dipartimento
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliDIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.
DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. Una corretta alimentazione e una costante attività fisica sono la base per una vita sana Perché si
Dettaglila scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari
DELLE COMMISSIONI MENSA la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari 10 gennaio 2008 Lucia Antonioli Margherita Schiavi 3 COME SI STRUTTURA UNA TABELLA DIETETICA 5 LARN Livelli di assunzione
DettagliCampagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario
Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 2014 questionario SCHEDA PAZIENTE 1. Provincia... 2. Data... 3. Sesso... A) M B) F 4. Età...
DettagliAlimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa
Alimentazione Salute Ambiente: la composizione degli alimenti e le scelte del consumatore. La ristorazione a scuola ed a casa Relatore: Prof. Vincenzo Gerbi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Di.S.A.F.A.
DettagliAttività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013
Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea
DettagliCoordinamento provinciale per la Promozione della Salute
Coordinamento provinciale per la Promozione della Salute Introduce Franco Tortorella DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Medicina Preventiva di Comunità Mercoledì 4 giugno 2015 ore 16.00-18.00
DettagliCome e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico
Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande
DettagliIL Piccolo Cronista Sportivo
IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli
DettagliVERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI
DIETA VEGETARIANA Nella realizzazione di una dieta vegetariana frequentemente viene seguito un percorso che passa attraverso un procedimento di eliminazione di gruppi di cibi dall architettura tipica della
DettagliL ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011
L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo
DettagliConsigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni)
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO - Servizio Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni) Per una crescita armoniosa è importante che il bambino assuma i pasti in modo
DettagliPROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?
http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più
DettagliALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI
ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita
DettagliIndagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi
Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari dei lavoratori dell industria e dei servizi Benedetta Rosetti Biologo nutrizionista SIAN - ASUR ZT 13 Ascoli P. Promuovere gli stili di vita salutari,
DettagliALIMENTAZIONE. Matilde Pastina
ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante
DettagliIstituto Comprensivo Castelverde - ROMA. Anno scolastico 2013/2014. Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri
PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo Castelverde - ROMA Anno scolastico 2013/2014 DI UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE Dott.sse Valeria Morena e patrizia leggeri Istituto Zooprofilattico
DettagliCorso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime
DettagliTABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO
TABELLA DIETETICA ASILO NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA A.PELLIZZARI CASTELLO di GODEGO Il Menù è stato elaborato tenendo conto dei Livelli raccomandati di Assunzione e di Nutrienti LARN-fissati dall Istituto
DettagliAlimentazione nel bambino in età scolare
Martellago 05 marzo 2015 Alimentazione nel bambino in età scolare Dr.ssa Maria Tumino Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione Veneto Sovrappeso Obesità Obesità severa 17,45% 5,5% 1,5% latte
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO
DettagliHanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia
Hanno partecipato Ferrara Maria Piera Serino Livia Grafica a cura di Serino Livia Alimentazione e stili di vita Un incontro di grande interesse su un tema estremamente attuale. Giovedì 23 aprile alle 9.30
DettagliTABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA
Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età
Dettagliinfosalute Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche
infosalute Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Alimentazione e stato nutrizionale
DettagliI corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Dietista Dott.ssa Barbara Corradini Dipartimento di Sanità
DettagliPROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
DettagliL EDUCAZIONE ALIMENTARE COME PERCORSO MATURATIVO DELLA RELAZIONE CON LO SPECIALISTA
L EDUCAZIONE ALIMENTARE COME PERCORSO MATURATIVO DELLA RELAZIONE CON LO SPECIALISTA La dieta nel diabete Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura
DettagliI macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it
I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliEVOLUZIONE ED OBESITA. Dott.ssa D Angelo Angelica
EVOLUZIONE ED OBESITA Dott.ssa D Angelo Angelica Definizione di obesità Per obesità si intende la presenza di un eccesso della massa corporea. Il grado di obesità si misura con l indice di massa corporea
DettagliStili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari
Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari È una iniziativa Diversity & Inclusion Sandoz Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari Introduzione: Le malattie cardiovascolari
DettagliLa dieta della Manager Assistant
La dieta della Manager Assistant TUTTI I GIORNI COLAZIONE - 1 vasetto di yogurt oppure 1 tazza di latte parzialmente scremato oppure 1 cappuccino - 3 biscotti secchi oppure 4 fette biscottate oppure 1
DettagliTABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI
TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI PRANZO PRIMA SETTIMANA LUNEDI': MARTEDI': MERCOLEDI': GIOVEDI': VENERDI': PASTA AL
DettagliALIMENTAZIONE IN ETA PRESCOLARE E SCOLARE. Silvia Scaglioni Clinica Pediatrica Ospedale S.Paolo Università di Milano
ALIMENTAZIONE IN ETA PRESCOLARE E SCOLARE Silvia Scaglioni Clinica Pediatrica Ospedale S.Paolo Università di Milano ABITUDINI NUTRIZIONALI IN ITALIA ETÀ PRESCOLARE E SCOLARE ABITUDINI NUTRIZIONALI 3-53
DettagliASL - Benevento. Okkio alla salute. Un indagine tra i bambini della scuola primaria
ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 96 Servizio Epidemiologico e Prevenzione - Tel. 0824.308286-9 Fax 0824.308302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Okkio alla salute Un indagine tra i bambini della
DettagliDieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto
Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO
DettagliLINEE GUIDA SVEZZAMENTO
LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato
DettagliFabbisogno energetico e sue componenti
Fabbisogno energetico e sue componenti WHO (1985) come: l apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica
DettagliPRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI
PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE 1 Dicembre 2006 Dietista Silvia Scremin Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione U.L.SS. n.6 Vicenza MENÙ DOCUMENTO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali ALIMENTAZIONE, RISCHIO CARDIOVASCOLARE E METABOLICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali ALIMENTAZIONE, RISCHIO CARDIOVASCOLARE E METABOLICO Relatore: Dott.ssa Chiara Becchetti Assegnista di ricerca Brescia 19/03/2015
DettagliPROF. Mauro SERAFINI. Head Functional Food and Metabolic Stress Prevention Laboratory CRA-NUT, Roma
PROF. Mauro SERAFINI Head Functional Food and Metabolic Stress Prevention Laboratory CRA-NUT, Roma Faculty of Food Technology and Biotechnology, Università Zagabria 1 Il danno da cibo: lo stress metabolico
DettagliP.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione
P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione II Giornata Signora Dieta Mediterranea: più di 50 anni ma non li dimostra Lunedì 14 dicembre 2009 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via
DettagliLE BASI DELL ALIMENTAZIONE INTRODUZIONE
LE BASI DELL ALIMENTAZIONE INTRODUZIONE Lo scopo di questa guida alimentare è prevalentemente quello di informare con chiarezza e orientare il proprio stile di vita alimentare, modulando le scelte alimentari
DettagliGli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
DettagliAlimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica
Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità
DettagliIl vending in età evolutiva: www.giustopeso.it. opportunità educazionale o scomoda realtà?
Il vending in età evolutiva: www.giustopeso.it opportunità educazionale o scomoda realtà? di Giorgio i Pitzalis Presidente di Giustopeso Italia E nato: la sua alimentazione -cosa, quanto e come- dipenderà
DettagliATTIVITA FISICA E ALIMENTAZIONE UN BINOMIO INSCINDIBILE. ASL di Lecco Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.)
ATTIVITA FISICA E ALIMENTAZIONE UN BINOMIO INSCINDIBILE ASL di Lecco Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) L attività fisica e l alimentazione sono entrambi comportamenti specifici e reciprocamente
DettagliCOMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Città Metropolitana di Genova All. A CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI MENU Il menù è soggetto a validazione da parte del competente
DettagliAbitudini alimentari e disuguaglianze sociali: l esperienza della collaborazione EPIC Italia
Abitudini alimentari e disuguaglianze sociali: l esperienza della collaborazione EPIC Italia Fulvio Ricceri, Francesca Fasanelli, Maria Teresa Giraudo, Sabina Sieri, Valeria Pala, Giovanna Masala, Ilaria
DettagliDieta mediterranea e cancro
Dieta mediterranea e cancro Cristina Bosetti Dipartimento Epidemiologia Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", Milano Corso di aggiornamento X-Files in Nutrizione Clinica ed Artificiale Oncologica
DettagliL ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD
ASL LECCO - GRUPPI DI CAMMINO 2008 L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD Estratto dalle LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA predisposte dall Istituto
DettagliRegione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliQuestionario. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Questionario Alimentare (FQ) Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna
DettagliALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale
ALIMENTAZIONE dell ATLETA Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale A CHE SERVE MANGIARE? Gli alimenti ci forniscono l energia per muoverci, per respirare,per il battito cardiaco, per il funzionamento
Dettagliwww.goherb.eu PERSONAL WELLNESS COACH
L evoluzione della nutrizione negli ultimi decenni accompagna effetti nutrizionali positivi ma anche negativi! Gli scienziati hanno constatato una diminuzione della DENSITÁ delle vitamine e i minerali
DettagliALIMENTAZIONE SANA IN ETA EVOLUTIVA PER UN CUORE SANO IN ETA ADULTA
ALIMENTAZIONE SANA IN ETA EVOLUTIVA PER UN CUORE SANO IN ETA ADULTA PERCHE UN ALIMENTAZIONE NON SANA FA MALE AL CUORE?... perchè espone al sovrappeso e alle sue complicanze PERCHE UN ALIMENTAZIONE NON
DettagliMENU PASTI PER I DEGENTI (n.pag: 18)
D I E T E DIETA COSIDETTA COMUNE DIETA A Latte parzialmente scremato gr. 250 n. 4 fette biscottate zucchero gr. 10 marmellata o miele gr. 25 in alternativa al latte: un vasetto di yogurt da gr. 125 alla
DettagliMangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea
Mangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea La nuova piramide della dieta mediterranea moderna proposta dall INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione) presenta
DettagliModelli dietetici: Evidenze scientifiche ed epidemiologiche
Modelli dietetici: Evidenze scientifiche ed epidemiologiche Valeria del Balzo Unità di Ricerca di Scienza dell Alimentazione e Nutrizione Umana Dipartimento di Medicina Sperimentale Sapienza Università
DettagliCHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE?
Buongiorno e complimenti per avere scelto Juice Plus+ COMPLETE. Con la tua decisione, hai scelto di essere una persona che può fare la differenza, nella tua vita e in quella dei tuoi cari, dando il tuo
DettagliDieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride
DettagliOSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci?
OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. L osteoporosi deve essere
DettagliLa frutta secca, un alternativa alimentare ideale. Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università di Bologna
La frutta secca, un alternativa alimentare ideale Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università di Bologna Cos è la frutta secca Frutti oleosi (noci, nocciole, mandorle, ecc) (in
DettagliCresce il menu che fa crescere. Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie
Cresce il menu che fa crescere Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie Cari genitori, sta per attivarsi una nuova fase sperimentale
DettagliDEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI:
2016 LE 12 REGOLE DEL CUORE CONSIGLI NUTRIZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: DOTT.SSA FRANCESCA DE BLASIO BIOLOGA NUTRIZIONISTA DOTTORATO DI RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA
DettagliCibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano
Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni
DettagliLa dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle proteine, i grassi, i carboidrati e l energia
8. Varia spesso le tue scelte a tavola 58 La dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle proteine, i grassi, i carboidrati e l energia da essi apportata, anche altri nutrienti indispensabili,
DettagliRegime dietetico per uomo non che svolge attività fisica
Regime dietetico per uomo non che svolge attività fisica Di seguito, troverete i nuovi piani pasto per il ottenere successo. Ognuno di questi piani pasto è stato appositamente studiato numero preciso di
DettagliCHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE
Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della
DettagliDott.ssa Marcella Camellini
Dott.ssa Marcella Camellini ALIMENTAZIONE Aumentare il consumo di frutta fresca, verdure e ortaggi di tutti i tipi, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. Privilegiare gli oli vegetali,
DettagliConsigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine!
..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivobis.pdf Consigli per l'alimentazione degli sportivi: sani, in forma e senza glutine! Alimentazione sana ed equilibrata Migliora
DettagliQUESTIONARIO SUL CONSUMO DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI IN ITALIA
QUESTIONARIO SUL CONSUMO DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI IN ITALIA Età anni Sesso M F Peso kg Altezza cm Stato di nascita Titolo di studio: 1. Scuola dell'obbligo 2. Diploma scuola superiore
DettagliAPPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE
APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE 1) CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI ATTIVO Pesarsi almeno una
DettagliCREA: DONNE IN FORMA CON GUSTO GRAZIE ALL F MENU In edicola e on line la versione estiva con le ricette
CREA: DONNE IN FORMA CON GUSTO GRAZIE ALL F MENU In edicola e on line la versione estiva con le ricette Crea,ecco il nuovo menu estivo per donne in forma Tre piatti adatti anche a vegetariane Redazione
DettagliGuida alla nutrizione
CentroCalcioRossoNero Guida alla nutrizione Bilancio energetico e nutrienti Il mantenimento del bilancio energetico-nutrizionale negli atleti rappresenta un importante obiettivo biofisiologico. Diversi
DettagliPrevenzione & Salute
Prevenzione & Salute La salute comincia a tavola! Scoprilo insieme a Faschim. 1 Argomento ALIMENTAZIONE CORRETTA Ecco il primo degli appuntamenti in cui si parla dei vantaggi di una dieta diversificata
DettagliMenu: i nuovi standard regionali
Menu: i nuovi standard regionali Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Reggio Emilia 29 settembre 2012 Abitudini alimentari da migliorare A livello regionale sono attive
DettagliACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia
ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H
DettagliCorretta alimentazione prima della campestre e anche dopo!
Corretta alimentazione prima della campestre e anche dopo! Prof. Augusto Santi Alimentazione e giovani sportivi IERI E OGGI Cent anni fa: giochi di movimento, pane e acqua Oggi: giochi al computer e merendine
DettagliIl formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo
Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza
DettagliSPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE
DettagliFONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO. Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.
FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.it Progetto pilota Linee
DettagliAlimentazione e reflusso gastrico
Cause Il reflusso gastrico è causato dal reflusso del contenuto acido dello stomaco nell esofago. Questo succede per esempio con una pressione troppo forte sullo stomaco o perché il muscolo superiore di
DettagliI CINQUE GRUPPI DI ALIMENTI
I CINQUE GRUPPI DI ALIMENTI Le Linee guida per una sana alimentazione italiana dell Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) pubblicate nel 2003 propongono dieci direttive
DettagliTABELLA ALIMENTARE VEGETARIANA
TABELLA ALIMENTARE VEGETARIANA Cereali e derivati Avena 16,9 6,9 55,7 10,6 389 Farina di avena 12,6 7,1 72,9 7,6 388 Farina di castagne 5,8 3,7 71,6 10,9 323 Farina di ceci 21,8 4,9 54,3 13,8 334 Farina
Dettagli