Stefano Catalano & Giuseppe Tortorici con la collaborazione di Gino Romagnoli & Giovanni Sturiale
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1 LA CARTA GEOLOGICA DEL BASSO VERSANTE ORIENTALE DEL M. ETNA (SCALA 1:10.000): NUOVI VINCOLI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI PER LA RICOSTRUZIONE DEL SOTTOSUOLO Stefano Catalano & Giuseppe Tortorici con la collaborazione di Gino Romagnoli & Giovanni Sturiale Dipartimento di Scienze Geologiche Università di Catania catalano@unict.it
2 La valutazione della pericolosità sismica di una regione prevede l integrazione di almeno due differenti linee di approccio metodologico indagini macrosismiche indagini geologiche ricostruzione scenari dei danni di eventi storici parametri delle sorgenti sismogeniche; tragitto delle onde sismiche sorgente-sito; stratigrafia del sottosuolo dei singoli siti. ricostruzione scenari futuri in aree di recente urbanizzazione e valutazione rischi connessi alla pianificazione del territorio indagini geofisiche sulla risposta di sito
3 Terremoto di Fondo Macchia ( ; MKS Io = IX; M=5.7; Monaco et al. 1997)
4 allungamento dell area mesosismica, secondo la direzione della struttura sismogenica campo macrosismico ristretto lungo una fascia localizzata al tetto ribassato della struttura Azzaro et al. (2000)
5 Terremoto di Linera ( ; EMS Io = IX-X; Md=4.9; Azzaro, 1999)
6 area mesosismica allungata secondo la direzione della faglia sismogenetica danni maggiori registrati nell area a NW, dell epicentro fascia di danneggiamento molto ampia, senza un allungamento preferenziale area con intensità elevate registrate anche lontano dalla struttura Azzaro et al. (2000)
7 Obiettivi principali delle indagini geologiche: individuare causa della differente distribuzione del danneggiamento individuare le aree di recente o futura urbanizzazione con condizioni geologiche analoghe a quelle che hanno determinato la amplificazione del danno in eventi storici
8 LA CARTA GEOLOGICA DEL BASSO VERSANTE ORIENTALE DEL M. ETNA (SCALA 1:10.000) nasce dalla integrazione di differenti fonti: GEOLOGIA DI BASE Allegati cartografici ai PRG dei comuni interessati all intervento Carta geologica dell Etna (scala 1:50.000) (AA.VV. 1979) COLATE LAVICHE STORICHE Carta prototipale del settore centro-orientale dell edificio etneo - a cura dell APAT Servizi Tecnici Nazionali (Branca et al. 2004) Branca S., Catalano S Stratigraphical and morphological criteria for the reconstruction of UBSU in the peripheral area of Mt. Etna (Italy). Mem. Soc. Geol. It., 55, Branca S., Del Carlo Eruptions of Mt. Etna during the past 3,200 years: a revised compilation integrating the historical and stratigraphic records. AGU (Geophysical Monograph Series), 143, TETTONICA Carta morfotettonica dell Etna alla scala 1: (Monaco et al. 2008)
9 la legenda: definire una sintesi tra schemi stratigrafici disomogenei e spesso contraddittori offrire un quadro stratigrafico semplificato e di immediata lettura individuare livelli guida per le correlazioni laterali dei dati di superficie e di sottosuolo privilegiare gli aspetti giaciturali nella definizione delle unità stratigrafiche
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12 Terrazzo di 125 ka (OIS 5) Terrazzo di 240 ka (OIS 7) Terrazzo di 330 ka (OIS 9) (da Branca et al., 2007)
13 Età (ka) UNITA VULCANOSTRATIGRAFICHE e/o FASI ERUTTIVE Romano 1982 Gillot et al PRESENTE LAVORO Branca et al Branca et al Lave del Mongibello Recente Fase dello stratovulcano colate oloceniche Mongibello 15 Lave del Mongibello Antico Fase dello stratovulcano 35 Ellittico Lave del Trifoglietto Depositi vulcanoclastici attività non identificata Fase della Valle del Bove 100 Lave dei centri alkalini antichi Fase delle Timpe 125 Depositi epiclastici 129 Fase delle Timpe attività non identificata colate storiche Chiancone colate Wurmiane Tufi ed epiclastiti di Milo lave del Pleistocene superiore Tufiti e lahars lave pre-tirreniane Lave sub-alkaline di base Fase basale tholeiitica
14 Microzonazione sismica del versante orientale dell Etna Tufiti e lahars Tufi ed epiclastiti di Milo Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Geologiche
15 Età delle superfici Stadio isotopico Δ eustatico Distribuzione altimetrica dei terrazzi settori rialzati settori dalle faglie ribassati dalle (m s.l.m.) faglie (m) 240 ka 7-10 m da 45 a ka m da 31 a ka m da 39 a ka m m da 43 a ka m m s.l.m. da 46 a ka m <20 m s.l.m. sotto i 53
16 (da Carta geologica area urbana di Catania, 1999)
17 Le suddivisioni vulcanostratigrafiche proposte permettono: immediata restituzione della geometria tridimensionale delle unità affioranti utilizzata per interpretazione e correlazione dei dati geognostici per la stesura di profili geologici interpolazione tra i profili per la stesura della carta delle isopache delle lave di riempimento delle valli sepolte ricostruzione e delimitazione delle aree con la presenza nei primi 30 m del sottosuolo dei depositi epiclastici a bassa velocità delle onde sismiche
18 utile nella seconda fase per modificare rapidamente, sulla base di nuovi dati geognostici: profili geologici carta delle isopache localizzazione di depositi a bassa velocità nei primi 30 m
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