IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE
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1 IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE Vito Belladonna Annamaria Colacci Vanes Poluzzi ARPA Sezione Provinciale di Bologna
2 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI ) Zone individuate: Granarolo a nord Quarto ad est Castenaso a sud est Villanova a sud Zona industriale Roveri a sud-ovest
3 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI ) Il monitoraggio ambientale Monitoraggio delle emissioni Monitoraggio con campionatori passivi Monitoraggio dei terreni Monitoraggio delle acque meteoriche Monitoraggio dei metalli pesanti nel residuo secco delle polveri Biomonitoraggio con licheni epifiti Monitoraggio dei metalli pesanti con le api
4 Il monitoraggio delle emissioni Periodo di monitoraggio: ottobre 1998/dicembre Campionamento effettuato con cadenza trimestrale. Le concentrazioni di: polveri totali, CO, HCl, NO2, SO2, PCDD+PCDF erano ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalla autorizzazione alle emissioni rilasciata dalla Provincia di Bologna in data 19 dicembre 2000.
5 Monitoraggio con campionatori passivi Periodo di monitoraggio: maggio/ottobre Nelle 10 stazioni individuate sono stati monitorati: HCl, NO2, SO2, per un periodo di tempo di circa un mese con cadenza bimensile. I valori rilevati sono molto inferiori ai valori limite di standard di qualità dell aria (DPCM sostituito dal DM e DPR ).
6 Il monitoraggio dei terreni Determinazione metalli (mercurio, cadmio, cromo, arsenico, nichel, piombo, rame e zinco) I valori delle concentrazione dei metalli nei terreni prelevati nelle 10 stazioni sono generalmente inferiori ai limiti fissati dal D.M. 471/99 tabella 1 per terreni destinati a verde pubblico In alcune stazioni (3,7,9) si sono riscontrati incrementi nei valori di piombo, zinco, cadmio e del fattore equivalente di tossicità ( I-TE) Si sono dosate le diossine esprimendole come (I- TE) fattore equivalente di tossicità
7 Secondo Protocollo per monitoraggio ambientale Anno 2004 Soggetti sottoscrittori: Provincia Comuni Castenaso e Granarolo, Arpa Sezione di Bologna, AUSL di Bologna, Università di Bologna FEA Impegni Arpa Sezione Provinciale: Analisi della qualità dell aria Caratterizzazione tossicologica Coordinamento tecnico generale del programma di monitoraggio
8 Indagini previste Monitoraggio della qualità dell aria in tre punti circostanti il termovalorizzatore, di cui due di massima ricaduta e uno di bianco Monitoraggio della qualità dell aria nei due centri abitati di Villanova di Castenaso e di Quarto Inferiore Test di predizione della cancerogenicità sui filtri derivanti dal campionamento Valutazione e stima del rischio (Università Facoltà di Medicina e Chirurgia)
9 Mappa monitoraggi
10 Durata prevista campagne di monitoraggio Le campagne di monitoraggio saranno in numero di tre durante i periodi: Estate Autunno (prevista per ottobre/novembre 2005) Inverno (prevista per gennaio 2006) Durata: 14 giorni ognuna
11 Frazioni oggetto di indagine PM 10 (su ogni sito, per ogni campagna, con frequenza giornaliera) PM 2.5 (su ogni sito, per ogni campagna, con frequenza giornaliera) PTS (su ogni sito, per ogni campagna, con frequenza giornaliera)
12 Ricerca inquinanti nelle frazioni Sulle frazioni di aerosol PM 10 e PM 2.5 verranno effettuate le seguenti determinazioni di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA): Benzo (a) antracene Benzo (b) fluorantene Benzo (k) fluorantene Benzo (a) pirene Dibenzo (a.,h) antracene Indeno (1,2,3 cd) pirene Benzo (g,h,i) perilene Fluorantene Tali IPA, indicati nell Allegato 7 del DM , classificati da IARC come probabilmente o possibilmente cancerogeni
13 Ricerca inquinanti nelle frazioni Su PTS verranno determinati i seguenti metalli: Cadmio (Cd), Piombo (Pb), Vanadio (V), Nichel (Ni), Manganese (Mn), Arsenico (As), Mercurio (Hg), Cobalto (Co), Zinco (Zn), Cromo (Cr e Cr VI), Tallio (Tl), Antimonio (Sb), Rame (Cu)
14 Altre determinazioni di qualità dell aria Inoltre verranno determinati: Diossine e furani: PCDD e PCDF (in un sito e nella campagna invernale con prelievi di durata bisettimanale) Acido cloridrico (HCl) e Ossidi di azoto (NOx) (su ogni sito, per ogni campagna, con frequenza settimanale)
15 Campionamento emissioni Contemporaneamente alla campagne di monitoraggio della qualità dell aria verranno effettuate, con frequenza di 1 campionamento ogni 7 giorni e su entrambi i camini funzionanti misure ai flussi convogliati alle emissioni di: PM 10 PM 2.5 Portata IPA: su PM 10 e PM 2.5 Metalli pesanti: su PTS Diossine: PCDD e PCDF
16 Valutazioni di carattere tossicologico Sui filtri di PM 10 e PM 2.5 verranno poi effettuate analisi relative alla caratterizzazione tossicologica ai fini di: Valutare i possibili effetti tossici dei campioni raccolti Valutare i possibili effetti trasformanti dei campioni raccolti Identificare le relazioni dose-risposta e le relative curve da utilizzare nella valutazione dei rischi Correlare gli effetti osservati con la caratterizzazione chimica
17 ARPA Eccellenza Cancerogenesi Ambientale Endpoint finale = frequenza di trasformazione TF = numero foci/efficienza clonale endpoint = formazione foci
18 Integrazione dell informazione CAMPIONAMENTO ESTRAZIONE Quantificazione e Caratterizzazione Chimica Caratterizzazione Tossicologica Tossicità Valutazione del Rischio Capacità Trasformante Relazioni Dose-Risposta
19 Integrazione dell informazione VALUTAZIONE DEL RISCHIO DATI EPIDEMIOLOGICI CARATTERIZZAZIONE CHIMICA STUDI ANIMALI STUDI IN VITRO Osservazioni dal Territorio Dati di laboratorio Dati di letteratura Dati di letteratura Dati di Letteratura Dati di laboratorio
20 Ulteriori possibili valutazioni Elaborazione dati e confronto con i valori risultanti dalle stazioni di monitoraggio dell area urbana di Bologna Proposte di monitoraggio sistematico
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