DSA e ADHD: casi clinici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DSA e ADHD: casi clinici"

Transcript

1 DSA e ADHD: casi clinici Torrisi Anna Maria, Di Vita Giuseppa, Amata Maria Teresa, Zuccarello Rosa, Costanzo Angela Antonia, Città Santina e Di Guardo Giuseppe U.O. di Psicologia - U.O. di Neurologia- M.O, di Pedagogia IRCCS Oasi Maria SS. Troina (EN)

2 IL CASO DI DANILO Periodo: dal 2010 al 2013 Controlli periodici in DH con cadenza tri-semestrale Primo ricovero: Aprile 2010 (7 anni) Diagnosi:Disturbo Evolutivo Specifico Misto.ADHD tipo con Disattenzione predominante. Secondo ricovero: Dicembre 2012 (10 anni) Diagnosi:Disturbo dell Apprendimento NAS. ADHD tipo con Disattenzione predominante.

3 INTERVENTI Terapia farmacologica specifica per ADHD (atomoxetina) Training metacognitivo sulle funzioni attentive Parent Training per bambini ADHD Trattamento logopedico specifico Intervento didattico individualizzato Intervento psicomotorio Inserimento in gruppi strutturati di socializzazione

4 ANAMNESI Anamnesi Familiare Genitori non consanguinei. Familiarità positiva per disturbo dell apprendimento in linea materna, per iperattività/deficit dell attenzione e disturbo dell umore/ansia, in linea paterna. Anamnesi Personale Gravidanza: minacce d aborto 1-2 trimestre. Parto alla 38^ settimana, con T.C. programmato (precedente T.C.). Stenosi ipertrofica del piloro (intervento chirurgico all età di 40 gg). Le prime tappe dello sviluppo psicomotorio vengono riferite in epoca. Deambulazione autonoma all età di mesi. Segnalata successiva evidenza di problematiche da riferire ad impaccio motorio/deficitaria coordinazione dinamica generale. Linguaggio: riferite in epoca fisiologica le prime competenze linguistiche, stante successiva evidenza di disturbo del linguaggio (particolarmente in riferimento agli aspetti semantico-pragmatici). Controllo sfinterico diurno acquisito all età di circa 3 anni. Enuresi notturna primaria fino all età di ~ 7aa.

5 Non segnalati episodi critici. Obiettività neurologica priva di deficit focali. EEG privo di anomalie parossistiche. RM- Encefalo n.d.r. Array-CGH n.d.r.

6 ANAMNESI SCOLASTICA Frequenza regolare della scuola d infanzia (dai 3 ai 6 anni) senza sostegno; difficoltà: irrequietezza, instabilità, rifiuto a collaborare alle attività Inserimento alla scuola primaria a sei anni, perdurano le difficoltà comportamentali. In 2^ classe, in quanto non ben inserito/accettato, viene cambiato di plesso difficoltà: iperattività, aggressività, (compagni e insegnanti) scarsa collaborazione

7 ANAMNESI SCOLASTICA Dalla 3^ ha il supporto dell insegnante di sostegno (12 ore). Lievi miglioramenti nel comportamento (anche se sono presenti condotte di aggressività nei confronti dell insegnante curriculare e di alcuni compagni) e nella collaborazione (segue la programmazione di classe) In 4^ usufruisce del sostegno, è ben inserito nel gruppoclasse. Poco stimolato per gli apprendimenti. Viene seguito privatamente per i compiti Attualmente frequenta la 5^ classe. Migliorato il comportamento e l apprendimento e maggiore collaborazione in ambito scolastico. Dalla 3^ è seguito, presso un centro, per i trattamenti riabilitativi di logopedia. Ha effettuato cicli di intervento pedagogico.

8 ASPETTO COMPORTAMENTALE 1 Ricovero Instabilità motoria e scarso rispetto delle regole socio ambientali Difficoltà ad organizzare le attività e a portarle a termine. Socievole Difficoltà a rispettare il turno e invadenza nell interazione Umore : scarsa tolleranza alle frustrazioni e facile irascibilità Rispetta le regole di lavoro Interesse e collaborazione dipendenti dal tipo d compito Tempi di attenzione e concentrtazione limitati Facile distraibilità ed affaticabilità e Logorrea SDAG E SDAI significative sia per Disattenzione, sia per Iperattività 2 Ricovero Diminuizione della instabilità motoria e maggiore rispetto delle regole socio ambientali Maggiore capacità ad organizzare le attività e a portarle a termine. Umore: facile suscettibilità, maggiore capacità di tollerare le frustrazioni Rispetta le regole di lavoro Interesse e collaborazione dipendenti dal tipo d compito soprattutto di tipo scolastico Tempi di attenzione e concentrtazione migliorato Riduzione della distraibilità, affaticabilità e logorrea SDAG E SDAI significativo solo per Disattenzione.

9 Risultati alle scale comportamentali SDAG, SDAI, CBCL tra il primo e il secondo ricovero PRIMA DOPO 10 0 SDAG AT SDAG IP SDAI AT SDAI IP CBCL INT CBCL EST CBCL TOT

10 Profilo cognitivo e attentivo 1 Ricovero 2 Ricovero WISC III: QIV 78, QIP 87, QIT80, CV 76, OP 83, LD 63, VE 88. LEITER-R: QI 95 Quasi nella norma le funzioni esecutive alla TOL Deficitarie le funzioni attentive al TCM, sia di elaborazione che di ricerca nel tempo (attenzione selettiva e sostenuta) Difficoltà nel controllo dell impulsività al test MF WISC III: QIV 81, QIP 93, QIT85, CV 85, OP 85, LD 72, VE 74. LEITER-R: QI 89 Nella norma le funzioni esecutive alla TOL Nella norma le funzioni attentive al TCM, sia di elaborazione che di ricerca nel tempo (attenzione selettiva e sostenuta) Migliorato il controllo dell impulsività al test MF sopratutto per i tempi di latenza.

11 Confronto tra i QI e i QI di Deviazione Fattoriale alla WISC III tra il primo e il secondo ricovero PRIMA DOPO 20 0 QIV QIP QIT CV OP LD VE

12 Differenze alle prove attentive: Test Campanelle, Torre di Londra(TOL), Matching Figure(MF) PRIMA DOPO CAMP. R CAMP. A TOL P.T MF ER. MF T.

13 Linguaggio e Motricità 1 Ricovero Deficit nell apprendimento e ritenzione di parole a breve e lungo termine (-1 ds) e nelle fluenze fonemiche e categoriali (-2 ds) Deficit delle abilità percettive e narrative nella conversaziobne Impaccio e insicurezza nell equilibrio dinamico su appoggio monopodalico. Lieve disprassia nelle attività fini motorie Difficoltà di coordinazione, integrazione e organizzazione visuo motoria 2 Ricovero Migliorato l apprendimento e ritenzione di parole a breve e lungo termine. Deficit di fluenze fonemiche e categoriali Deficit di memoria di sillabe, lettura e scrittura (Bucciarelli) Migliorata la coordinazione dinamica generale Difficoltà di coordinazione, integrazione e organizzazione visuo motoria

14 COMPETENZE SCOLASTICHE 1 Ricovero 2^ classe primaria Lettura decodifica brano: e liste parole - non parole: prestazione inferiore alla media sia per la rapidità, sia per l accuratezza Comprensione: prestazione Sufficiente (7/10). Scrittura dettato: prestazione carente < 5 percentile si rileva un tratto caratterizzato da irregolarità grafiche e difficoltà nell organizzazione dello spazio. Calcolo, conoscenza numerica e calcolo: prestazione carente 2 Ricovero 5^ classe primaria, prove d entrata Lettura decodifica brano: prestazione inferiore alla media per la rapidità, nella media per l accuratezza lettura liste parole - non parole: prestazione nella media per la rapidità e l accuratezza Comprensione: prestazione adeguata (9/10). Scrittura dettato: prestazione carente, inferiore al 5 percentile diminuiti gli errori fonologici, permangono errori nella unità grafica ed errori fonetici. Migliorata la grafia e il mantenimento del rigo. Calcolo conoscenza numerica: prestazione adeguata calcolo: pretazione deficitaria. Inizia a risolvere problemi semplici con un operazione

15 10 9 Prestazioni nelle prove di lettura: decodifica (sill./sec.) e comprensione (n. risposte corrette) 5 iniz fin. 4 iniz fin fin. 2 int. 3 iniz. 4 int. 5 ingr. 0 brano parole non parole comprensione 1 valutazione 2 valutazione 3 valutazione 4 valutazione 5 valutazione

16 Abilità di scrittura: prova di dettato (n errori) n errori dettato 1 classe dettato 2 classe dettato 3 classe dettato 4 classe dettato 5 classe

17 Abilità di calcolo e conoscenza numerica operazioni con. numerica accuratezza (errori) classe 1 classe 2 classe 3 classe 5

18 INTERVENTI Continua terapia farmacologica specifica per ADHD (atomoxetina) Training metacognitivo sulle funzioni attentive Parent Training per bambini ADHD Trattamento logopedico specifico Intervento didattico individualizzato. (Legge 170/2012) Intervento pedagogica extrascolastico Intervento psicomotorio Inserimento in gruppi strutturati di socializzazione

19 IL CASO DI CARLO Periodo: dal 2010 al 2012 Primo ricovero: Ottobre 2010 (7 anni) Secondo ricovero: Ottobre 2012 (9 anni) Controlli periodici in DH con cadenza tri o semestrale. Inizio farmaco :.

20 IL CASO DI CARLO Periodo: dal 2010 al 2012 Controlli periodici in DH con cadenza tri-semestrale Primo ricovero: Ottobre 2010 (7 anni) Diagnosi: Disturbo Evolutivo Specifico Misto. ADHD tipo con Disattenzione predominante. Secondo ricovero: Ottobre 2012 (9 anni) Diagnosi: Disturbo dell Apprendimento NAS. ADHD tipo con Disattenzione predominante.

21 INTERVENTI Terapia farmacologica specifica per ADHD (Ritalin) Training metacognitivo sulle funzioni attentive Parent Training specifico per ADHD Trattamento logopedico specifico Intervento didattico individualizzato Intervento psicomotorio Inserimento in gruppi strutturati di socializzazione

22 ANAMNESI Anamnesi familiare Secondogenito di genitori non consanguinei. Familiarità positiva per ADHD, per disturbo depressivo e, collateralmente, per tireopatia autoimmune. Anamnesi personale Gravidanza n.d.r. Parto a termine, riferito eutocico. Sviluppo psicomotorio. Deambulazione autonoma acquisita in ritardo: mese.linguaggio: ritardo delle acquisizioni linguistiche. Controllo sfinterico: diurno all età di circa 3aa; Difficoltà nell alimentazione (frequenti rigurgiti). Persistenza di iperfagia (fino all età di circa 5 ½ anni concomitavano frequenti episodi di vomito alimentare e/o alimentazione irregolare). Precoce evidenza di ipereccitabilità e significative turbe del sonno, particolarmente fino all età di 5½ anni. Dal 2 anno di età, segnalata iperattività, deficitario rispetto delle regole ed oppositività. All età di circa 4aa, diagnosi di Disturbo della relazione e della comunicazione. All età di 5,7aa, Disturbo del Comportamento Intervento psicomotorio (dall età di tre anni ), logopedico (dall età di circa 4 anni e mezzo fino a 7 anni circa).

23 Obiettività neurologica priva di deficit focali. Tono muscolare ridotto EEG/veglia e sonno: privo di anomalie parossistiche. RM-Encefalo: ( ) Lieve rarefazione della sostanza bianca periventricolare posteriore. Corpo calloso di dimensioni leggermente ridotte. Array-CGH: n.d.r.

24 Anamnesi scolastica Inserimento alla scuola d infanzia a 3 anni. difficoltà: molto irrequieto e aggressivo. Il secondo è stato portato in un altra scuola, le insegnanti riuscivano a gestirlo meglio. Continuava a presentare problemi di comportamento e scarsa collaborazione. Non ha raggiunto i requisiti di base. A 6 anni inserimento nella scuola primaria, perduravano le condotte inadeguate e il rifiuto a svolgere i compiti. In 2^ lievi miglioramenti nel comportamento, nella collaborazione e nell apprendimento. In 3 i miglioramenti sono stati più significativi e svolgeva regolarmente i compiti a scuola e a casa. Attualmente ha frequentato la 4^ classe. Adeguato il comportamento in classe, ha seguito la programmazione di classe con buoni risultati.

25 DIAGNOSI Disturbo Evolutivo Specifico Misto. ADHD tipo Combinato INTERVENTI Terapia farmacologica specifica per ADHD Training metacognitivo sulle funzioni attentive Parent Training specifico per ADHD Trattamento logopedico specifico Intervento didattico individualizzato Intervento psicomotorio Inserimento in gruppi strutturati di socializzazione

26 ASPETTO COMPORTAMENTALE 1 Ricovero 2 Ricovero Instabilità motoria e scarso rispetto delle regole socio ambientali Riesce ad organizzare le attività e a portarle a termine. Socievole Tendenza ad imporre la propria volontà Umore : scarsa tolleranza alle frustrazioni, facile irascibilità, comportamnti oppositivi provocatori Rispetta le regole di lavoro Tempi di attenzione e concentrazione limitati Facile distraibilità ed affaticabilità SDAG esdai significative sia per Disattenzione, sia per Iperattività Lieve diminuizione della instabilità motoria e maggiore rispetto delle regole socio ambientali Tendenza ad imporre la propria volontà con i pari Umore: da scarsa tolleranza alle frustrazioni, facile irascibilità, comportamenti oppositivi provocatori, talvolta aggressivi Tendenza a rifiutare le attività proposte Tempi di attenzione e concentrazione limitati Facile distraibilità ed affaticabilità Migliorati gli indici alle SDAG E SDAI

27 Confronto risultati alle scale comportamentali SDAG, SDAI, CBCL tra il primo e il secondo ricovero prima dopo SDAG AT SDAG IP SDAI AT SDAI IP CBCL INT CBCL EST CBCL TOT

28 Profilo cognitivo e attentivo 1 Ricovero WISC III: QIV 86, QIP 80, QIT81, CV 90, OP 78, LD 72, VE 85. LEITER-R: QI 94 Deficitarie le funzioni esecutive alla TOL Deficitarie le funzioni attentive al TCM, sia di elaborazione che di ricerca nel tempo (attenzione selettiva e sostenuta) Difficoltà nel controllo dell impulsività al test MF 2 Ricovero WISC III: QIV 86, QIP 82, QIT82, CV 90, OP 90, LD 78, VE 80. LEITER-R: QI 88 Nella norma le funzioni esecutive alla TOL Nella norma le funzioni attentive al TCM, sia di elaborazione che di ricerca nel tempo (attenzione selettiva e sostenuta) Difficoltà nel controllo dell impulsività al test MF

29 Confronto tra i QI e i QI di Deviazione Fattoriale della WISC III tra il primo e il secondo ricovero QIV QIP QIT CV OP LD VE PRIMA DOPO

30 Confronto risultati alle prove attentive: Test Campanelle, Torre di Londra, Matching Figure PRIMA DOPO CAMP. R CAMP. A TOL P.T MF ER. MF T.

31 Linguaggio e Motricità 1 Ricovero Patrimonio lessicale:-2 ds Produzione verbale: frase semplice con morfosintassi non corretta Comprensione delle strutture grammaticali adeguata Deficit nelle abilità percettive e di memoria Insicuro l equilibrio dinamico su appoggio monopodalico Carente fluidità delle dita,scarsa mobilità del polso, prensione tridigitale, difficoltà di coordinazione oculo manuale Difficoltà di coordinazione e integrazione visuo motoria 2 Ricovero Patrimonio lessicale:-1ds Produzione verbale: frase semplice Comprensione delle strutture grammaticali adeguata Deficit nelle abilità percettive e di memoria Migliorata la coordinazione dinamica generale Carente la pronosupinazione del polso, prensione a pinza, migliorata la coordinazione oculo manuale Difficoltà di coordinazione e integrazione visuo motoria

32 COMPETENZE SCOLASTICHE 1 Ricovero 2^ classe primaria Lettura decodifica : prestazione significativamente inferiore alla media sia per la rapidità, sia per l accuratezza lettura liste parole - non parole: prestazione inferiore alla media sia per la rapidità, sia per l accuratezza Comprensione: prestazione significativamente inferiore alla media Scrittura dettato: brano 1^ elem. prestazione sufficiente il tratto è irregolare, sufficiente l organizzazione dello spazio. Calcolo prova1^ elem: conoscenza numerica e calcolo prestazione sufficiente 2 Ricovero 4^ classe primaria Lettura decodifica : prestazione inferiore alla media per la rapidità, quasi nella media per l accuratezza lettura liste parole - non parole: lievemente inferiore alla media per la rapidità, nella media per l accuratezza Comprensione: prestazione sufficiente (6/10) Scrittura dettato: prestazione sufficiente il tratto permane irregolare Calcolo, conoscenza numerica e calcolo: prestazione sufficiente

33 8 Prestazioni nelle prove di lettura: decodifica (sill./sec.) e comprensione (n. risposte corrette) 1 elem. inter. 1 inter inter. 4 iniz 4 fin fin. 3 inter. 4 iniz. 2 iniz. brano parole non parole comprensione 1 valutazione 2 valutazione 3 valutazione 4 valutazione

34 Abilità di scrittura: prova di dettato (n errori) n errori dettato 1 classe dettato 3 classe dettato 4 classe

35 Abilità di calcolo e conoscenza numerica operazioni con. numerica accuratezza (errori) classe 1 classe 3 classe 4 iniziale classe 4 finale

36 DIAGNOSI Disturbo dell Apprendimento NAS. ADHD tipo Combinato INTERVENTI Terapia farmacologica specifica per ADHD Training metacognitivo sulle funzioni attentive Parent Training specifico per ADHD Trattamento logopedico specifico Intervento didattico individualizzato Intervento psicomotorio Inserimento in gruppi strutturati di socializzazione

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Consultorio CEAF di Vimercate, Comune di Ornago e Università di Parma trubini.chiara@libero.it F 81.0 Disturbo specifico

Dettagli

FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI

FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI FUNZIONI ATTENTIVE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA CON E SENZA DDAI TORRISI A. M.*, DI GUARDO G.*, BUONO S. *, DI NUOVO S. ** * U.O di Psicologia I.R.C.C.S Oasi Maria SS **Università di Catania Dibattito

Dettagli

LETTURA DELLA DIAGNOSI E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Germana Englaro, 9 settembre 2011

LETTURA DELLA DIAGNOSI E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Germana Englaro, 9 settembre 2011 LETTURA DELLA DIAGNOSI E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Germana Englaro, 9 settembre 2011 Edoardo, 8 anni, classe III Diagnosi: Disturbo Misto delle Capacità Scolastiche [F81.3] Disturbo Misto degli Apprendimenti

Dettagli

BES e DSA: Lettura della relazione diagnostica

BES e DSA: Lettura della relazione diagnostica BES e DSA: Lettura della relazione Dott.ssa Anna Bruno Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Chiara Izzo Logopedista Chi effettua la diagnosi? DISABILITÀ Servizio pubblico specialistico che ha in carico il

Dettagli

Come leggere una diagnosi

Come leggere una diagnosi Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La raccolta anamnestica La valutazione clinica L interpretazione

Dettagli

Istituto comprensivo. Publio Vibio Mariano. Via Vibio Mariano, 105 Roma. Educativo. Alunno classe. Scuola Plesso. Insegnante di sostegno

Istituto comprensivo. Publio Vibio Mariano. Via Vibio Mariano, 105 Roma. Educativo. Alunno classe. Scuola Plesso. Insegnante di sostegno Istituto comprensivo Publio Vibio Mariano Via Vibio Mariano, 105 Roma Progetto Educativo individualizzato Alunno classe Scuola Plesso Insegnante di sostegno Insegnanti di classe AEC Anno scolastico 20

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative per lavorare con bambini e

Dettagli

Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com

Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com DSA: Diversi Strumenti per l Apprendimento La Relazione clinica Dott.ssa Gabrielli Lorenza Psicologa Esperta in Psicopatologia dell apprendimento lorenzagabrielli@gmail.com Il PEP dello studente, in linea

Dettagli

DALLA DIAGNOSI AL PDP. TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano

DALLA DIAGNOSI AL PDP. TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano DALLA DIAGNOSI AL PDP TORINO 12 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Azia M Sammartano SU COSA CI SI BASA PER LA DIAGNOSI? QUALI BASI? QUALI TEST? QUALI ANALISI? Le basi! Criterio della discrepanza! Il principale criterio

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Valutazione cognitiva a d i s t a n z a d e i b a m b i n i trattati per craniostenosi sagittale

Valutazione cognitiva a d i s t a n z a d e i b a m b i n i trattati per craniostenosi sagittale 2 Incontro del Coordinamento di Neuroscienze Pediatriche Roma, 19 marzo 2005 Valutazione cognitiva a d i s t a n z a d e i b a m b i n i trattati per craniostenosi sagittale Simona Di Giovanni, Daniela

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AGGIORNAMENTO: OLTRE I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione per docenti Scuole Cattoliche Scuole Primarie e Secondarie di I grado Dott.ssa Michela Rampinini

Dettagli

s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it)

s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it) s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it) Criteri Un trattamento riabilitativo dipenda da: Condizioni cliniche Età Motivazione Disponibilità e tempi

Dettagli

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità trubini.chiara@libero.it Con la pubblicazione

Dettagli

Disturbi Specifici dell apprendimento. Dott.ssa Valentina Genitori D Arrigo Psicologa e Psicoterapeuta

Disturbi Specifici dell apprendimento. Dott.ssa Valentina Genitori D Arrigo Psicologa e Psicoterapeuta Disturbi Specifici dell apprendimento Dott.ssa Valentina Genitori D Arrigo Psicologa e Psicoterapeuta Con il termine Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) vengono indicate una serie di difficoltà

Dettagli

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO Quando è difficile imparare ad apprendere. Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DSA DIFFICOLTA d APPRENDIMENTO Deficit cognitivi RM D. strumentali D. Psicopat.

Dettagli

I disturbi di comprensione del testo scritto

I disturbi di comprensione del testo scritto I disturbi di comprensione del testo scritto Le difficoltà nella comprensione del testo sono pervasive e difficili da identificare. L insegnante avverte una sensazione di disagio nell interazione con il

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia

Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Associazione Italiana Dislessia Formazione MPI-AID Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia

Dettagli

Centro Regionale di riferimento per lo studio, la diagnosi e la cura dell ADHD

Centro Regionale di riferimento per lo studio, la diagnosi e la cura dell ADHD AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO Ospedali: Legnano - Cuggiono - Magenta - Abbiategrasso Centro Regionale di riferimento per lo studio, la diagnosi e la cura dell ADHD Responsabile: Dr.ssa

Dettagli

L IMPATTO DEI DISTURBI DI LINGUAGGIO NELLE UONPIA E LA NECESSITA DI INTERVENTI INNOVATIVI E DI CONTESTO

L IMPATTO DEI DISTURBI DI LINGUAGGIO NELLE UONPIA E LA NECESSITA DI INTERVENTI INNOVATIVI E DI CONTESTO L IMPATTO DEI DISTURBI DI LINGUAGGIO NELLE UONPIA E LA NECESSITA DI INTERVENTI INNOVATIVI E DI CONTESTO RENATA SALVADORINI UDGE IRCCS STELLA MARIS CALAMBRONE (PISA) LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA 3%-6% dei

Dettagli

PROGETTO ORA SI 121 Circolo didattico in associazione con IdO Istituto di Ortofonologia

PROGETTO ORA SI 121 Circolo didattico in associazione con IdO Istituto di Ortofonologia PROGETTO ORA SI 121 Circolo didattico in associazione con IdO Istituto di Ortofonologia Bambini e insegnanti per Osservare Ricercare Apprendere con Successo Insieme 1 La dislessia ha cause sconosciute:

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

Istituto di Riabilitazione ANGELO CUSTODE

Istituto di Riabilitazione ANGELO CUSTODE Istituto di Riabilitazione ANGELO CUSTODE PARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA Dott.ssa Liana Belloni Dott.ssa Claudia Fucili Dott.ssa Roberta Maltese 1 I Disturbi Specifici dell Apprendimento LESSIA

Dettagli

I criteri del DSM-IV

I criteri del DSM-IV La diagnosi ADHD in età evolutiva I criteri del DSM-IV Dott.ssa Galati Monia Azienda Ospedaliera G. Salvini Servizio Territoriale N.P.I. Garbagnate Milanese Un Po Di Storia. Nel 1925 alcuni autori individuano

Dettagli

WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003. Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI)

WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003. Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI) WISC Wechsler D. 1949 WISC-R Wechsler D. 1974 WISC-III 1991 WISC-IV 2003 Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI) Scala Wechsler WISC (1949) 1956 Falorni, M. L. WISC-R (1974) 1986 Rubini,

Dettagli

Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento. Gruppo di Lavoro di Neuropsicologia 4 ottobre 2008

Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento. Gruppo di Lavoro di Neuropsicologia 4 ottobre 2008 Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento 4 ottobre 2008 Il principale criterio necessario per effettuare una diagnosi di DSA è quello della discrepanza tra abilità nel dominio

Dettagli

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle

Dettagli

PROGETTO DI PREVENZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

PROGETTO DI PREVENZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO PROGETTO DI PREVENZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO SCREENING PREVENTIVO NELLA SCUOLA PRIMARIA PER L'INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ED ATTUAZIONE DI INTERVENTI

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Psicopatologia dell apprendimento: dalla teoria alla pratica. Corso di Formazione. 2 a edizione

Psicopatologia dell apprendimento: dalla teoria alla pratica. Corso di Formazione. 2 a edizione Laboratorio per la Prevenzione dell Insuccesso Scolastico Corso di Formazione Psicopatologia dell apprendimento: dalla teoria alla pratica 2 a edizione OBIETTIVI FORMATIVI Il corso Psicopatologia dell

Dettagli

IL RUOLO DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE AUSL DI RAVENNA NEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

IL RUOLO DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE AUSL DI RAVENNA NEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO IL RUOLO DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE AUSL DI RAVENNA NEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO v VALUTAZIONE del linguaggio e degli apprendimenti v TRATTAMENTO (vedi indicazioni) VALUTAZIONE DEL LINGUAGGIO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO A.S. 2014/2015

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERNAREGGIO PLESSO DI.. SCUOLA. VIA TEL/FAX. PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO 2014/2015

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCONTRO GENITORI CHIUSA PESIO Aprile 2015 Dott. ALESSANDRO MARANGI CORRELAZIONE (provvisoria) TRA MINORAZIONE e HANDICAP Legge 104/1992: è persona handicappata colui che presenta

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli

Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività

Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività VI Congresso Nazionale Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività Assisi, 10-12 maggio 2007 Servizio Autonomo di Neuropsichiatria Infantile Policlinico G.B. Rossi Verona Contributo alla definizione

Dettagli

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO P.E.P.

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO P.E.P. 1 CIRCOLO DIDATTICO DI QUARTO SCUOLA PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO P.E.P. Integrazione alunni diversamente abili ai sensi dell articolo 12 L. 104/92 ANNO SCOLASTICO / ALUNNO/A CLASSE/SEZ. 1 CIRCOLO DIDATTICO

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO (denominazione scuola) PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe Sez. Cognome Nome Data di nascita Luogo di nascita Residenza Telefono NUMERO DI ALUNNI

Dettagli

MOLTI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PRECOCE SVILUPPANO UN DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO (Bishop e Edmundson 1987, Rescorla e Schwartz)

MOLTI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PRECOCE SVILUPPANO UN DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO (Bishop e Edmundson 1987, Rescorla e Schwartz) PERCHE INIZIARE DAI DISTURBI DI LINGUAGGIO MOLTI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PRECOCE SVILUPPANO UN DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO (Bishop e Edmundson 1987, Rescorla e Schwartz) IL DISTURBO SPECIFICO

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico Classe.. Sezione Indirizzo di studio.. Referente o coordinatore di classe 1. DATI

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia. Dott.ssa Patrizia Nagliati

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia. Dott.ssa Patrizia Nagliati I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia. Dott.ssa Patrizia Nagliati Psicologo perf. In Neuropsicologia COME SI SVILUPPA UN ABILITA Predisposizione innata

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

Corso di Formazione sui Disturbi dello Apprendimento

Corso di Formazione sui Disturbi dello Apprendimento Corso di Formazione sui Disturbi dello Apprendimento Rosa CASTIELLO - Salvatore A. IANNUZZI I disturbi dell apprendimento : inquadramento nosografico - CAPACCIO-01/06/ 2012 09/03/12 1 D.E.S.A DISLESSIA

Dettagli

Gli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci

Gli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci Gli interventi educativi/abilitativi Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci CHI SIAMO AUTISMO&SOCIETA DIRETTORE SCIENTIFICO DOTT. L.MODERATO METODO SUPERABILITY INTERVENTI ABILITATIVI-EDUCATIVI

Dettagli

Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta

Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta Disturbi Specifici del Linguaggio - DSL - Dott.ssa Camilla Fagetti Psicologa Psicoterapeuta Novate, 20 Aprile 2015 Programma 1 parte Competenza linguistica Sviluppo linguistico Indici di riferimento Parlatori

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO R e l a t r i c e : D o t t. s s a C r i s t i n a E l e f a n t e (insegnante, pedagogista) email: elefantecristina@yahoo.it DSA definizione La principale caratteristica

Dettagli

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 PRINCIPALI DIFFICOLTA NEL PORRE LA DIAGNOSI (ICD-10) 1. Distinguere il disturbo dalle normali variazioni del rendimento

Dettagli

BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1

BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 le politiche di inclusione scolastica Il modello italiano di inclusione scolastica è assunto a punto di riferimento in Europa

Dettagli

ELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività

ELENCO ELABORATI SCRITTI PRESENTATI DAGLI STUDENTI PER LA PROVA FINALE IN DUE ANNI ACCADEMICI. Cognizione sociale e iperattività Cognizione sociale e iperattività La riabilitazione delle anomie per mezzo del condizionamento classico : uno studio sperimentale Recepire, controllare,suscitare e interpretare le emozioni nella relazione

Dettagli

Primo modulo [20 CFU]

Primo modulo [20 CFU] CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE / MASTER in Didattica e Psicopedagogia per alunni con DISTURBO DA DEFICIT D ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ (ADHD - DDAI) Primo modulo [20 CFU] MED/9, M-PSI/08

Dettagli

La dislessia a scuola: stato dell arte

La dislessia a scuola: stato dell arte SEMINARIO LA DISLESSIA: VALUTAZIONE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO VENERDI 30 NOVEMBRE 2007 SALA UNIONE ARTIGIANI SONDRIO La dislessia a scuola: stato dell arte Impatto sulla vita scolastica con particolare

Dettagli

PER LA REDAZIONE DEL VERBALE DELLO SCRUTINIO SCUOLA PRIMARIA

PER LA REDAZIONE DEL VERBALE DELLO SCRUTINIO SCUOLA PRIMARIA PER LA REDAZIONE DEL VERBALE DELLO SCRUTINIO SCUOLA PRIMARIA Su invito del presidente gli/le insegnanti procedono agli adempimenti relativi alla valutazione quadrimestrale ai sensi dell art. 3, comma 1

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

APPLICAZIONE DI UN TRATTAMENTO METACOGNITIVO DI GRUPPO PER BAMBINI AFFETTI DA DISTURBO DA DEFICIT DELL ATTENZIONE CON

APPLICAZIONE DI UN TRATTAMENTO METACOGNITIVO DI GRUPPO PER BAMBINI AFFETTI DA DISTURBO DA DEFICIT DELL ATTENZIONE CON APPLICAZIONE DI UN TRATTAMENTO METACOGNITIVO DI GRUPPO PER BAMBINI AFFETTI DA DISTURBO DA DEFICIT DELL ATTENZIONE CON IPERATTIVITÀ E DI UN PERCORSO DI PARENT TRAINING RIVOLTO AI GENITORI Laura Vanzin,

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA (denominazione scuola) ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe Sez Anno Scolastico Classe Sez cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI Art.5 D.M. n 5669 del 12.7.2011; Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA a.s..

Dettagli

allievi con DSA Amalia Lavinia Rizzo

allievi con DSA Amalia Lavinia Rizzo La didattica musicale inclusiva per gli allievi con DSA Amalia Lavinia Rizzo EDUCAZIONE INCLUSIVA La rimozione delle barriere che ostacolano l apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla

Dettagli

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA

Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Correlazione tra i disturbi specifici del linguaggio e DSA Dr. B. Rizzo Troina 13 Settembre 2013 U.O.C di ORL & Foniatria - IRCCS OASI MARIA SS. - ONLUS, TROINA Direttore Dr.V.Neri DISTURBI SPECIFICI DEL

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. I.C. di MEDIGLIA Elena Colombo

DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. I.C. di MEDIGLIA Elena Colombo DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO D.S.A significa: DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Essi fanno parte di quei disordini evolutivi (= dello sviluppo) che possono manifestarsi nell acquisizione

Dettagli

A i Docenti Ai Docenti coordinatori Alla DSGA

A i Docenti Ai Docenti coordinatori Alla DSGA Verona, 13 novembre 2014 CIRCOLARE n 74 Sede di Chievo Sede di Via Cà di Cozzi Sede di Soave Sede di Caldiero Repubblica Italiana Istituto Professionale Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera

Dettagli

DSA: CAMPANELLI D ALLARME

DSA: CAMPANELLI D ALLARME TANGRAM Centro Studi Processi e disturbi dell Apprendimento DSA: CAMPANELLI D ALLARME Dott.ssa Alessandra Petrolati, psicologa e psicoterapeuta, perfezionata in Psicopatologia dell Apprendimento Dott.ssa

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: SCREENING, DIAGNOSI E INTERVENTO

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: SCREENING, DIAGNOSI E INTERVENTO IRCCS OASI MARIA SS CONVEGNO I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: SCREENING, DIAGNOSI E INTERVENTO D.ssa Giuseppa Cifalà, Pedagogista clinico Direttore ANPEC Prov. Enna

Dettagli

IPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO

IPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO IPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Struttura dello strumento. Si compone di 43 item suddivisi in due sezioni principali: la prima riguarda le

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Si parla di disturbo specifico di apprendimento quando un soggetto in età evolutiva presenta difficoltà isolate e circoscritte

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S u p e r i o r e A l e s s a n d r o V o l t a via Alessandro Volta 15 PESCARA www.iisvoltapescara.gov.it PEC peis00600b@pec.istruzione.it tel 085 4313848 fax 085

Dettagli

P.E.I. (piano educativo individualizzato) alunno/a: nato/a a:

P.E.I. (piano educativo individualizzato) alunno/a: nato/a a: ( denominazione scuola) P.E.I. (piano educativo individualizzato) classe: sez. alunno/a: nato/a a: Ins. Specializzato/a Ins. Curricolari Operatori A.S.L. Genitori Anno Scolastico 20 20 NOTIZIE DELL ALUNNO/A

Dettagli

Rilevazione alunni con sospetto di ADHD ATTENTION DEFICIT HYPERACTIVE DISTURB

Rilevazione alunni con sospetto di ADHD ATTENTION DEFICIT HYPERACTIVE DISTURB Rilevazione alunni con sospetto di ADHD ATTENTION DEFICIT HYPERACTIVE DISTURB Questionario richiesto alla scuola dall UST relativo a : MODALITA DI INTERVENTO (PROTOCOLLO) MAPPATURA DEGLI ALUNNI CON ADHD

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura

Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO Via G. Lucantoni 06023 - Gualdo Tadino Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura

Dettagli

DISCALCULIA E PROBLEMATICHE

DISCALCULIA E PROBLEMATICHE Roma 11-12 aprile 2014 XXXI CONGRESSO NAZIONALE C.N.I.S. Quando educare è più difficile: nuovi saperi per alunni dei nuovi tempi DISCALCULIA E PROBLEMATICHE EMOTIVE: EFFICACIA DELL INTERVENTO COMBINATO

Dettagli

I Disturbi Specifici di Apprendimento

I Disturbi Specifici di Apprendimento Master breve I Disturbi Specifici di Apprendimento Teoria, diagnosi, valutazione, progettazione, intervento: un approccio multidisciplinare ai DSA 18 giornate 144 ore riservato con percorsi differenziati-

Dettagli

IL LABORATORIO DELLA LETTURA: un progetto di intervento sul disturbo specifico della lettura all interno di una scuola primaria

IL LABORATORIO DELLA LETTURA: un progetto di intervento sul disturbo specifico della lettura all interno di una scuola primaria IL LABORATORIO DELLA LETTURA: un progetto di intervento sul disturbo specifico della lettura all interno di una scuola primaria Dott.ssa Giovanna Chiatti, Psicologa Master Universitario in Psicopatologia

Dettagli

Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione

Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione A. M. Re Università degli studi di Padova Servizio per i Disturbi dell Apprendimento Evoluzione della velocità di lettura in normo-lettori

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO DOCUMENTO PER L'INCLUSIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE E OSSERVAZIONE PER L'INDIVIDUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO DOCUMENTO PER L'INCLUSIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE E OSSERVAZIONE PER L'INDIVIDUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO DOCUMENTO PER L'INCLUSIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE E OSSERVAZIONE PER L'INDIVIDUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE Disturbi Specifici di Apprendimento (diagnosticati ma non

Dettagli

Le sfide della ricerca didattica sull autismo

Le sfide della ricerca didattica sull autismo Le sfide della ricerca didattica sull autismo Antonella Valenti Dipartimento di Studi Umanistici Università della Calabria (Cosenza) Da dove vengono le spiegazioni degli insegnanti? Come decidono cosa

Dettagli

Raccogliere i segnali: perché è così difficile?

Raccogliere i segnali: perché è così difficile? Raccogliere i segnali: perché è così difficile? Mestre 16 dicembre 2015 Silvia Tabarelli Si vede solo ciò che si conosce Saper osservare non consiste semplicemente nel neutro saper vedere, ma più complessivamente

Dettagli

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

LA LETTURA DELLA DIAGNOSI

LA LETTURA DELLA DIAGNOSI LA LETTURA DELLA DIAGNOSI Riferimenti: 1. LEGGE 170 2. CONSENSUS CONFERENCE Montecatini 2006, presentata a Milano 2007 2. P.A.R.C.C. Bologna 1 febbraio 2011, Raccomandazioni cliniche sui DSA Documento

Dettagli

IIS M.GUGGENHEIM. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA per gli studenti con DSA

IIS M.GUGGENHEIM. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA per gli studenti con DSA IIS M.GUGGENHEIM PROTOCOLLO ACCOGLIENZA per gli studenti con DSA 1 L Istituto Michelangelo Guggenheim di Venezia intende promuovere e sostenere la piena integrazione scolastica e sociale di allieve ed

Dettagli

RELAZIONE SU M.M. Consulenza e valutazione neuropsicologica

RELAZIONE SU M.M. Consulenza e valutazione neuropsicologica Dott.ssa Federica Ritorto Psicologa Dott.ssa Anna Rita Onofri Logopedista RELAZIONE SU M.M. Consulenza e valutazione neuropsicologica Nome: M.M. Data N: 2001 Data V: Maggio 2013 M è un ragazzo di 11 anni

Dettagli

Tecnologie per la riduzione degli handicap - Laurea in Pedagogia

Tecnologie per la riduzione degli handicap - Laurea in Pedagogia Provate a leggere Probabilmente risulterà difficile leggere queste poche righe. Qualcuno si appellerà agli errori di stampa. Effettivamente abbiamo sostituito qualche lettera, omesso qualcosa, aggiunto

Dettagli

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione

Dettagli

PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition

PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Eric Shopler, Margaret D.Lansing, Robert J. Reichler, Lee M. Marcus PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Valutazione psicoeducativa Individualizzata TEACCH per bambini con DSA Descrizione del

Dettagli

DISLESSIA E DISORTOGRAFIA dalla diagnosi alla presa in carico

DISLESSIA E DISORTOGRAFIA dalla diagnosi alla presa in carico DISLESSIA E DISORTOGRAFIA dalla diagnosi alla presa in carico dr. Antonio Salandi Neuropsichiatra Infantile IRCCS EUGENIO MEDEA Associazione La Nostra Famiglia - Bosisio Parini antonio.salandi@bp.lnf.it

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI Istituto Comprensivo A. Gramsci di Campalto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI Si tenga conto che il Protocollo è un documento che propone delle linee guida generali per gli

Dettagli

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI IRCCS E. Medea Settore di Psicologia cognitiva e dei Disturbi dell apprendimento in collaborazione con Libro parlato Lions Romolo Monti di Milano e con il supporto di Distretto Lions 108 Ib 1 e della Fondazione

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO Istituto Comprensivo Bordighera Via Pelloux, 32-18012 Bordighera IM PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA PER ALUNNI, DOCENTI,

Dettagli

SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE ( ad es. alunni di origine straniera, recentemente trasferitisi in Italia):

SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE ( ad es. alunni di origine straniera, recentemente trasferitisi in Italia): 29/04/205 LABORATORIO - SEDICI ANNI E INCINTA Indicatori: SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE ( ad es. alunni di origine straniera, recentemente trasferitisi in Italia): o Difficoltà di lettura o Difficoltà

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E LA SCUOLA: LA PROSPETTIVA PSICOPEDAGOGICA

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E LA SCUOLA: LA PROSPETTIVA PSICOPEDAGOGICA I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E LA SCUOLA: LA PROSPETTIVA PSICOPEDAGOGICA A cura di C.M. Gentile Psicologo, Coordinatore Osservatorio Provinciale contro i Fenomeni della D.S. e per la promozione

Dettagli

ELENCO CENTRI ACCREDITATI PER VALUTAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO, DISTURBI SPECIFICI, DISABILITA E PROBLEMATICHE DI VARIO GENERE

ELENCO CENTRI ACCREDITATI PER VALUTAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO, DISTURBI SPECIFICI, DISABILITA E PROBLEMATICHE DI VARIO GENERE ELENCO CENTRI ACCREDITATI PER VALUTAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO, DISTURBI SPECIFICI, DISABILITA E PROBLEMATICHE DI VARIO GENERE CENTRO Lab.D.A. Laboratorio per i Disturbi dell'apprendimento

Dettagli

TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin. 2010 lett. f) TRIANGOLAZIONE:

TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin. 2010 lett. f) TRIANGOLAZIONE: TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin. 2010 lett. f) Rilevazione dei dati principali TRIANGOLAZIONE: dell anno scolastico

Dettagli

Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE. «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP»

Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE. «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP» Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP» Besana B.za, 30 marzo 2015 OBIETTIVI: Cercare una Mediazione tra la legge

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli