Piano di Miglioramento 2017/18

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1 Piano di Miglioramento 2017/18 CTIC IC F.GUGLIELMINO ACICATENA SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1) Area di processo Ambiente di apprendimento Integrazione con il territorio e rapposti con le famiglie Obiettivi di processo diminuire la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate nazionali Organizzazione più efficace di spazi laboratoriali e tempi di gestione di attività didattiche anche alternative e finalizzate alla riduzione della dispersione e dell'abbandono scolastico, specie nei primi due anni della scuola secondaria di primo grado Costituire un partenariato educativo come strumento di concertazione per la gestione e l organizzazione dell offerta formativa sul territorio, ma anche come scambio di esperienze, di approcci culturali, di linguaggi diversi Priorità 1 2 Sì Sì Sì Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2) Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto diminuire la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate nazionali Organizzazione più efficace di spazi laboratoriali e tempi di gestione di attività didattiche anche alternative e finalizzate alla riduzione della dispersione e dell'abbandono scolastico, specie nei primi due anni della scuola secondaria di primo grado Costituire un partenariato educativo come strumento di concertazione per la gestione e l organizzazione dell offerta formativa sul territorio, ma anche come scambio di esperienze, di approcci culturali, di linguaggi diversi

2 Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3) Obiettivo di processo diminuire la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate nazionali Organizzazione più efficace di spazi laboratoriali e tempi di gestione di attività didattiche anche alternative e finalizzate alla riduzione della dispersione e dell'abbandono scolastico, specie nei primi due anni della scuola secondaria di primo grado Costituire un partenariato educativo come strumento di concertazione per la gestione e l organizzazione dell offerta formativa sul territorio, ma anche come scambio di esperienze, di approcci culturali, di linguaggi diversi Risultati attesi Ridurre variabilità punteggi invalsi di italiano e matematica tra le classi alla secondaria avendo come riferimento il dato nazionale Ristrutturazione di una o più aree di una scuola Riprogettazione di uno o più ambienti specifici Amplificare i processi di comunicazione, di condivisione e di realizzazione di strategie ed azioni integrate Indicatori di monitoraggio abbassamento della percentuale di cheating L apertura della scuola al territorio esterno Il miglioramento del benessere e della qualità generale del servizio scolastico Partecipazione e sviluppo di competenze specifiche misurare il livello di coinvolgimento dei partners Modalità di rilevazione Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi Confrontare i risultati, tra i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini di contesto scolastico. Migliorare la qualità di attività di recupero diminuendo il divario negli esiti Questionari Focus group Interviste in profondità Brainstorming creativo Workshop generativo definire in modo chiaro definizione i contributi, gli ambiti di intervento e i ruoli dei diversi partner nell ambito del progetto OBIETTIVO DI PROCESSO: #52703 diminuire la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate nazionali

3 SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine diminuire la percentuale di cheating tra le classi Un basso tasso di variabilità tra le classi indica un alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione e quindi una possibile complementare maggiore variabilità al loro interno. nessuno Il punteggio conseguito in italiano e matematica è superiore a scuole con lo stesso background socio-culturale ed economico nessuno Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Rendere più omogenee le classi al loro interno Indicare eventuali connessioni con gli obiettivi previsti dalla Legge 107/15, art. 1, comma 7, selezionando una o più opzioni valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; Indicare eventuali connessioni con i principi ispiratori del Movimento delle Avanguardie Educative selezionando una o più opzioni Trasformare il modello trasmissivo della scuola Promuovere l innovazione perché sia sostenibile e trasferibile SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di

4 processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) 30 Docenti 1500 elaborazione e somministrazione di prove comuni FIS Personale ATA Altre figure Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Nessun dato inserito Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività somministrazione di prove comuni alle classi di italiano e matematica Pianificazione delle attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Sì - Nessuno Sì - Verde Sì - Verde Sì - Verde In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento

5 del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) OBIETTIVO DI PROCESSO: #52702 Organizzazione più efficace di spazi laboratoriali e tempi di gestione di attività didattiche anche alternative e finalizzate alla riduzione della dispersione e dell'abbandono scolastico, specie nei primi due anni della scuola secondaria di primo grado SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Ristrutturazione di una o più aree della scuola (atrio o sala biblioteca) 3. Riprogettazione di uno o più ambienti specifici (lab.artistico, manuale, tecnologico L innovazione della didattica Il miglioramento del benessere e della qualità generale del servizio scolastico nessuno L apertura della scuola al territorio esterno nessuno Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

6 Caratteri innovativi dell'obiettivo innalzare la qualità dell'insegnamentoapprendimento e del servizio scolastico Indicare eventuali connessioni con gli obiettivi previsti dalla Legge 107/15, art. 1, comma 7, selezionando una o più opzioni potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; Indicare eventuali connessioni con i principi ispiratori del Movimento delle Avanguardie Educative selezionando una o più opzioni Trasformare il modello trasmissivo della scuola Creare nuovi spazi per l apprendimento Riorganizzare il tempo del fare scuola SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) 30 Docenti 1500 creazione degli spazi laboratoriali e relativo allestimento FIS Personale ATA

7 Altre figure Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Nessun dato inserito Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività allestimento degli spazi e loro organizzazione Pianificazione delle attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Sì - Verde Sì - Verde Sì - Verde In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) OBIETTIVO DI PROCESSO: #23816 Costituire un partenariato educativo come strumento di concertazione per la gestione e l organizzazione dell offerta formativa sul territorio, ma anche come scambio di esperienze, di approcci culturali, di linguaggi diversi

8 SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Costituzione di partenariati con scuole anche non appartenenti allo stesso territorio per lo sviluppo di progetti a carattere nazionale ed europeo (es. Erasmus +) Valorizzazione del progetto stesso anche in termini di disseminazione sul territorio. Nessuno Valorizzazione del progetto stesso anche in termini di disseminazione sul territorio. Realizzazione di strategie ed azioni integrate Nessuno Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

9 Caratteri innovativi dell'obiettivo individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni Indicare eventuali connessioni con gli obiettivi previsti dalla Legge 107/15, art. 1, comma 7, selezionando una o più opzioni sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; Indicare eventuali connessioni con i principi ispiratori del Movimento delle Avanguardie Educative selezionando una o più opzioni Trasformare il modello trasmissivo della scuola Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,...) SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Docenti La F.S del PTOF come coordinamento Personale ATA

10 Altre figure Il Dirigente scolastico come supervisore Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Nessun dato inserito Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Tavolo di concertazione programmata Pianificazione delle attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Sì - Verde Sì - Verde Sì - Verde In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Data di rilevazione 01/06/ :00:00 Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche / necessità di aggiunstamenti coinvolgimento e partecipazione agli incontri grande partecipazione e collaborazione

11 SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Priorità 1 Priorità 2 Diminuzione dell'abbandono scolastico nella scuola secondaria di primo grado (primo e secondo anno) e diminuzione della dispersione scolastica attenzionare i risultati delle prove standardizzate nazionali soprattutto nelle prove di italiano e matematica. La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10) Esiti degli studenti Traguardo della sezione 5 del RAV Risultati scolastici Data rilevazione 01/06/ :00:00 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica Esiti degli studenti Traguardo della sezione 5 del RAV Abbassare la percentuale di dispersione scolastica in riferimento alla media provinciale percentuale di promozione alla classe successiva abbassamento al 1% la dispersione scolastica abbassamento al 1% la dispersione scolastica Risultati nelle prove standardizzate Data rilevazione 01/06/ :00:00 Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica diminuire le disparità a livello di risultati tra gli alunni più dotati e quelli meno dotati valutazione delle discipline diminuzione della disparità all'interno delle classi diminuzione della disparità all'interno delle classi Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11) Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti presentazione del PdM alle famiglie e all'utenza tutta utenza pubblicazione del PdM sul sito della scuola e possibilità di consultazione istantanea ogni giorno sul pc tower nell'atrio della scuola

12 Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione presentazione bozza di PDM ai dipartimenti e al Collegio Tutto il personale docente e non docente Possibilità di leggere il PdM e indicare criticità da parte di tutti i docenti Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12) Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Inserimento del PdM nel sito della Scuola. Presentazione del P.d. M agli Organi collegiali tutto il personale interno alla scuola e ai genitori la diffusione dei risultati coinvolgerà la scuola per circa un mese Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13) Metodi / Strumenti Destinatari Tempi presentazione del PdM all'ente locale e alle varie associazioni presenti nel territorio Gli Enti esterni ed il territorio La diffusione dei risultati avverrà in circa due mesi Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14) Nome prof.ssa Spampinato Anna prof. Pellicori Orazio Prof.ssa Pappalardo Maria Angela Prof.ssa Musumeci Rosaria Prof.ssa La Rocca Alessandra prof.ssa Brancato Lucia Prof.ssa Agnello Antonina Prof.ssa Arcidiacono Anna Maria Dott.ssa Irene Patanè Ins. Grasso Maura Prof.ssa Stivale Rita Prof.ssa Barbagallo Sebastiana Ruolo docente di arte - scuola secondaria di primo grado docente di matematica - scuola secondaria di primo grado docente di lettere - scuola secondaria di primo grado Docente di musica - scuola secondaria di primo grado Docente di lettere - scuola secondaria di primo grado Docente di matematica - scuola secondaria di primo grado docente di lettere - scuola secondaria di primo grado Docente di lettere - scuola secondaria di primo grado Dirigente scolastico docente di scuola primaria Docente di Lingua Inglese - scuola secondaria di primo grado Docente di lettere - scuola secondaria di primo grado

13 Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15) Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del Piano di Miglioramento? Se sì chi è stato coinvolto? La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento? Il Dirigente ha monitorato l'andamento del Piano di Miglioramento? Sì Genitori Altri membri della comunità scolastica (personale ATA) No Sì Sì