CECCHIGNOLA SUD.

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1 CECCHIGNOLA SUD Il piano di zona CECCCHIGNOLA SUD (C/5), inserito nel 2 Piano di Edilizia Economica Popolare ex legge 167/1962, è stato adottato con D.C.C. 7387/1987 e, con i suoi circa alloggi, rappresenta un case study dell urbanistica romana ampiamente conosciuto dall Amministrazione Capitolina. Nel corso del 2012 è stato portato alla ribalta dal gruppo d impegno civico Cecchignola Sud non è mai troppo tardi! con un attività pressoché quotidiana, attraverso il blog cecchignolasud.com nato per informare i cittadini e stimolare le Istituzioni ad adottare soluzioni per le diverse questioni aperte. Il presente promemoria ha lo scopo di sintetizzare i diversi problemi e le richieste delle centinaia di cittadini che hanno sensibilizzato le Istituzioni e l opinione pubblica attraverso petizioni popolari, assemblee, manifestazioni e cortei. i) L approvazione del piano di zona A seguito di controverse e assai complesse questioni politiche, tecniche e giuridiche il piano di zona non risulta essere mai stato definitivamente approvato dalla Regione Lazio che con D.G.R. 278/1988 ha disposto che le determinazioni regionali sull insediamento stesso e sulle osservazioni a suo tempo presentate avverso la sua previsione verranno assunte dopo che gli organi giurisdizionali amministrativi si saranno definitivamente pronunciati. 1 Tale situazione mette in dubbio l efficacia delle convenzioni urbanistiche che, presupponendo la vigenza del piano di zona, hanno concesso alle cooperative costruttrici il diritto di superficie sugli alloggi poi trasferiti agli assegnatari e loro aventi causa. Allo stesso tempo, la mancata approvazione del piano di zona non può consentirne la relativa chiusura e la trasformazione in piena proprietà del diritto sugli alloggi che come previsto dalla D.A.C. 55/2011 rappresenta, tra l altro, una modalità per finanziare il completamento delle opere di urbanizzazione secondaria nel quartiere. A tale incertezza giuridica si aggiunge la modifica del toponimo in Castello della Cecchignola avvenuta per comportamento concludente dell Amministrazione (con l apposizione di un cartello all ingresso del quartiere) ma senza un provvedimento formale di variazione. Occorre sanare la situazione pregressa, procedendo alla riadozione del piano di zona (come avvenuto con altri piani, ad esempio, Trigoria) e, modificato formalmente il toponimo in Castello della Cecchignola, approvare la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria.

2 ii) Il contenzioso sugli espropri Alla mancata approvazione del piano di zona si è accompagnato un lungo contenzioso sull espropriazione dei terreni sui quali sono stati realizzati soltanto gli alloggi residenziali e parte delle previste opere di urbanizzazione primaria (strade, fognature e parcheggi). All atto dell occupazione d urgenza alla fine degli anni 80, i proprietari dei terreni (da un lato le società IL RIDOTTO e LA BASTIA del gruppo LA NUOVA FONTE MERAVIGLIOSA e, dall altro, la società COSTRUZIONI PARTECIPAZIONI FINANZIAMENTI GESTIONI della famiglia TORLONIA) ne hanno contestato l acquisizione ed hanno ottenuto il riconoscimento del danno subito per l illegittimità dell esproprio (accertata con sentenza TAR Lazio n. 500/2004 che ha annullato il decreto di esproprio di cui alla D.G.R. 580/1996). Con atto di transazione del 19 dicembre 2012 le società IL RIDOTTO e LA BASTIA hanno ottenuto un risarcimento di oltre 29 milioni di euro, liquidato nel gennaio c.a. dalla gestione commissariale del debito pregresso di Roma Capitale. Per la società COSTRUZIONI PARTECIPAZIONI FINANZIAMENTI GESTIONI è tuttora in corso un analogo iter per provvedere alla liquidazione del relativo danno quantificato dalla parte privata in circa 40 milioni di euro. Il contenzioso sugli espropri sta determinando le seguenti criticità: 2 A) Gli alloggi realizzati sulle aree delle società IL RIDOTTO e LA BASTIA presentano difficoltà nella compravendita a causa della mancata trascrizione della proprietà dei terreni a favore dell Amministrazione Capitolina presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari. Peraltro sugli stessi terreni grava l annotazione di una domanda giudiziale delle predette società, respinta dal Tribunale di Roma nel giugno 2012, con cui è stata richiesta la restituzione dei terreni con il ripristino delle aree. In numerose occasioni venditori od acquirenti hanno segnalato problemi nel rogitare l atto di compravendita da parte di Notai o nell erogazione di mutui da parte di Istituti di Credito. B) La transazione con IL RIDOTTO e LA BASTIA ed i provvedimenti propedeutici per la definizione del contenzioso con COSTRUZIONI PARTECIPAZIONI FINANZIAMENTI non hanno tenuto conto: dell opportunità di acquisire al patrimonio comunale alcuni terreni delle società IL RIDOTTO e LA BASTIA, originariamente facenti parte del piano di zona e sui quali i cittadini, anche vista l attuale destinazione del PRG, chiedono la realizzazione dei servizi da sempre negati dall Amministrazione Comunale (rappresentati con riquadri di colore giallo nell elaborato grafico allegato al presente documento); della necessità di acquisire alcuni terreni, irreversibilmente trasformati per realizzare la sede stradale e che in parte possono anche essere utilizzati per opere di urbanizzazione secondaria (in particolare, un impianto sportivo abbandonato su Via Vera Vassalle ed altre aree rappresentate con riquadri di colore rosso nell elaborato grafico allegato al presente documento).

3 Occorre provvedere all acquisizione dei terreni al patrimonio comunale con un provvedimento (ex art. 42-bis del TU Espropri) da trascrivere immediatamente presso la Conservatoria per ristabilire la certezza nelle compravendite degli alloggi di cui alla precedente lettera A). Allo stesso tempo, occorre acquisire, mediante cessione volontaria (transazione) e/o espropriazione per pubblica utilità, i terreni di cui alla precedente lettera B). iii) I servizi fondamentali per i cittadini Anche in conseguenza di quanto descritto sopra sub i) e ii), il piano di zona Cecchignola Sud è stato realizzato soltanto nella parte relativa all edilizia residenziale, senza alcuna opera di urbanizzazione secondaria inserita nel progetto originario in cui si prevedeva: cinque scuole (asili nido, materne e primaria), un centro civico (mediante l acquisizione del complesso del Castello della Cecchignola), un centro commerciale e due fabbricati di edilizia non residenziale. A distanza di molti anni dall insediamento abitativo l Amministrazione comunale di centro-sinistra, senza apportare varianti formali al piano di zona, ha realizzato una piazza con giardino e parco giochi (là dove era previsto il centro commerciale) ed una struttura sportiva (dove era stato realizzato un parcheggio in origine a servizio delle scuole). Si tratta di opere in parte abbandonate e, comunque, inidonee a soddisfare le esigenze dei residenti. 3 Anziché provvedere ad interventi di riqualificazione la Giunta Veltroni, nel 2005, ha adottato la lottizzazione convenzionata Cecchignola Ovest che secondo l Amministrazione avrebbe dovuto sopperire integralmente alla carenza di servizi di Cecchignola Sud. Nel programma Cecchignola Ovest è inoltre prevista l area da destinare alla Chiesa di Sant Anselmo alla Cecchignola che attualmente è ubicata (sin da 1989) in un negozio di un condominio di Via Abigaille Zanetta. Tale lottizzazione aprirà il proprio cantiere nei prossimi mesi e, alla luce delle previsioni urbanistiche, non sarà in grado di soddisfare l esigenza di servizi dei residenti, oggi costretti a recarsi, con forti disagi sulla mobilità, nei vicini insediamenti di Fonte Meravigliosa, Giuliano-Dalmata, Millevoi. Precedentemente alla delibera del 2005, nel 2003 era stata approvata la lottizzazione di Colle delle Gensole il cui Consorzio ha come onere straordinario la realizzazione di servizi in sostituzione alla (prevista ma mai avvenuta) acquisizione del Castello della Cecchignola per il valore di circa 1,4 milioni di euro. Occorre un intervento istituzionale sul Consorzio Cecchignola Ovest affinché metta immediatamente a disposizione del Vicariato di Roma le aree su cui deve sorgere la Chiesa di S. Anselmo alla Cecchignola. Occorre progettare i servizi fondamentali per il quartiere (un asilo nido, una scuola d infanzia ed un centro polivalente) sui terreni di cui sopra sub ii) lettera b) da inserire nella deliberazione di riadozione del piano di zona, prevedendo il finanziamento delle opere con il contributo straordinario a carico del Consorzio Colle

4 delle Gensole, gli oneri derivanti dalla trasformazione del diritto di superficie sugli alloggi ed altri contributi pubblici comunali e/o regionali. Occorre infine realizzare il parco urbano del Castello della Cecchignola, da anni allo studio del Dipartimento VI, per rendere pienamente fruibile l area del fosso della Cecchignola collegando il verde pubblico presente tra i quartieri Millevoi, Cecchignola Sud, Fonte Meravigliosa e Giuliano Dalmata. iv) La mobilità del quartiere e del quadrante Cecchignola Sud si raggiunge solamente transitando da Via della Cecchignola su Via Giovanni Kobler il cui prolungamento verso la metro Laurentina (previsto nel PRG) rappresenta da decenni oggetto di scontro politico sulla mobilità dell intero quadrante sud-ovest di Roma. Da sempre i cittadini chiedono di uscire dall isolamento provocato dalla necessità di usufruire dei servizi presenti nei quartieri limitrofi (Fonte Meravigliosa, Cecchignola, Millevoi); isolamento che l apertura dei nuovi cantieri renderà drammatico nel prossimo futuro. Il progetto di prolungamento di Via Giovanni Kobler non è risolutivo del problema della viabilità del quadrante perché non tiene conto dei previsti nuovi insediamenti: Cecchignola Ovest (in corso di cantierizzazione), Colle delle Gensole, Prato Smeraldo, I39, Cecchignola Nord, Castel di Leva, Tor Pagnotta 2, oltre a due comprensori del Ministero della Difesa. 4 Occorre concordare con il Consorzio Cecchignola Ovest le opere provvisionali del cantiere in modo da garantire la mobilità dei residenti di Cecchignola Sud durante la cantierizzazione del programma di trasformazione urbana. Occorre collegare Cecchignola Sud con Fonte Meravigliosa e la Città Militare (collegamento su via dei Bersaglieri nonché l apertura al transito di via dei Genieri per i soli residenti di Cecchignola Sud) creando una rete viaria vicinale per l'accesso ai servizi necessari. Occorre riconsiderare il prolungamento di Via Giovanni Kobler come infrastruttura di mobilità pubblica, un tram di superficie, che seguendo l'asse di Via Kobler colleghi la Metro B Laurentina con la Via Ardeatina costeggiando i quartieri di Colle di Mezzo, Fonte Meravigliosa, Cecchignola Sud, Cecchignola Ovest, Colle delle Gensole e Millevoi. In quest'ultimo piano potrebbe essere realizzato un importante parcheggio di scambio per alleggerire il traffico di Via Ardeatina e di Via della Cecchignola sulle quali impatteranno anche i predetti nuovi insediamenti. Vista la complessità del territorio sarebbe opportuna l indizione di un concorso d'idee per la progettazione, da parte di esperti di fama internazionale, di soluzioni di mobilità sostenibile del quadrante Cecchignola-Ardeatina. Roma, 1 febbraio 2013 Avv. Daniele Ricciardi

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