Le infrastrutture, il trasporto merci e le rotte commerciali da e per l ALBANIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le infrastrutture, il trasporto merci e le rotte commerciali da e per l ALBANIA"

Transcript

1 Le infrastrutture, il trasporto merci e le rotte commerciali da e per l ALBANIA Relazione per il convegno «Lo Sviluppo Economico dell Albania - Strategie in prospettive europee e cooperazione con il territorio Toscano» - Sansepolcro, 25 Ottobre

2 2

3 3

4 Profilo del Paese Superficie: Kmq (equivalente a quella di Toscana e Liguria) Lunghezza della costa: circa 600 km Popolazione: (censimento 2011) Capitale: Tirana ( abitanti) Altre città principali: Durres ( ab.); Fier ( ab.); Vlora ( ab.); Elbasan ( ab.); Korce ( ab.); Shkoder ( ab.) Lingua ufficiale: Albanese, una minoranza parla il greco. E molto diffusa la lingua italiana. L'uso dell inglese è in rapido e costante aumento. Religione: Musulmani sunniti (70%); Cristiano-Ortodossi (18%); Cattolici (12%). Moneta: Lek (ALL), 1 Euro = 137,13 Lek 4

5 Dati macroeconomici e interscambio con l Italia Prodotto Interno Lordo 2013: circa 13 Mld $ La crescita del P.I.L. reale: + 3,5% nel 2010, +3,0% nel 2011, +1,3% nel 2012, +0,7% nel 2013, +2,1% nel 2014 (stima) P.I.L. pro-capite a parità di potere d acquisto circa 8240 $ Investimenti diretti esteri : in entrata nel Paese nel 2013 sono stati 1,3 Mld $, pari al 10% del P.I.L. L Italia è il primo mercato export per l Albania con una quota del 51% del totale esportato L Italia è al primo posto anche nell import dell Albania con una quota del 32 % delle importazioni totali Le industrie a capitale estero o misto sono circa 3800 delle quali quasi 1500 sono italiane Lo stipendio medio di un operaio albanese è intorno ai 257 Euro al mese 5

6 Il regime fiscale sui redditi da impresa e personali Nel mese di giugno 2014 l UE ha ufficialmente concesso all Albania lo status di Paese candidato Dal 1 gennaio 2014 i redditi da impresa sono tassati al 15%. L aliquota applicata alle imprese di seconda categoria, quelle che hanno un reddito da Lek fino a ,00 lek ( ), è del 7,5%. Le piccole imprese, con un reddito lordo annuo fino a Lek ( ), sono sottoposte a una imposta fissa annua di Lek (182 ) La riforma fiscale sui redditi personali, anch essa in vigore dal 1 gennaio 2014, prevede un aliquota del 23% sui redditi superiori a 130 mila Lek mensili (circa 930 euro), del 13 % da 30 mila fino a 130 mila Lek mensili (da 218 euro fino a 930 euro), esenzione totale sotto i 30 mila Lek mensili. Tra l Italia e l Albania vigono accordi per evitare la doppia imposizione; ad es. dalle imposte sul reddito di un cittadino italiano vengono detratte le imposte che lo stesso ha pagato in Albania per i beni ivi posseduti. 6

7 Import ed export albanese per settori di attività I settori prioritari di investimento sono: energia, turismo, agricoltura e industria alimentare, settore minerario, terziario e business services, manifatturiero I principali settori d esportazione sono: tessile e calzature, minerali, combustibili, energia elettrica, materiali edili e metalli Beni e servizi di importazione più importanti : macchinari ed attrezzature, prodotti alimentari, prodotti tessili, prodotti chimici 7

8 Export verso l Unione Europea Le esportazioni albanesi 2012 sono state per il 75,5% verso i Paesi della UE Tra queste, quelle verso l Italia mostrano, ormai da anni, l incremento più consistente come evidenziato dal seguente grafico 8

9 Export verso l Italia Nel 2012 le esportazioni verso l Italia hanno quasi raggiunto 800 mln di Euro, pari al 67,7% del totale delle esportazioni albanesi verso l UE Export toward Italy / mln euro

10 Import dall Unione Europea Le importazioni albanesi 2012 sono state per oltre il 62% dai Paesi della UE Anche nel caso delle importazioni sono in crescita i beni ed i servizi di origine italiana come è evidente nel grafico di seguito riportato 10

11 Import dall Italia Nel 2012 le importazioni dall Italia hanno superato 1,2 Mld di Euro, pari al 51,4% delle importazioni dalla UE ed al 32 % del totale delle importazioni Import from Italy / mln euro

12 Infrastrutture, Strade, Porti ed Aeroporti Al centro di un crocevia naturale dei principali corridoi di trasporto europei, l Albania si trova in una posizione geografica strategica. Le infrastrutture di trasporto albanesi sono oggetto del Piano Generale dei Trasporti che viene adeguato ogni cinque anni. Il Governo albanese ha recentemente concentrato le sue risorse nella costruzione della nuova rete stradale Con il completamento del Corridoio VIII TEN (Trans European Network) e la realizzazione del gasdotto TAP gas (Trans Adriatic Pipeline), l Albania si collegherà con i porti hubs del Mediterraneo, con i mercati europei, con la regione dei Balcani e in seguito con i mercati circostanti il Mar Nero Dal punto di vista dei trasporti, il Corridoio VIII è un sistema di multi-trasporto intermodale lungo l'asse ovest-est che comprende porti marittimi e fluviali, aeroporti, porti, strade e ferrovie, per un estensione totale di ca Km. di ferrovie e 960 Km. di strade. Il suo percorso principale è l asse Bari - Brindisi - Durazzo - Tirana - Skopje - Burgas. Un memorandum d'intesa firmato a Bari fra Italia e Albania, che ha aggiunto a questa arteria i gateways di Bari, Brindisi e Valona, ha aumentato l'interesse del Governo italiano che ha deciso di finanziare una parte importante del progetto. 12

13 Principali Infrastrutture Collegamento Corridoio VIII 13

14 Principali Infrastrutture La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha erogato prestiti all Albania per circa 746 milioni di euro. L energia con il 31% è il settore che ha ottenuto la maggior parte dei fondi Porti: il porto più importante è Durazzo, a circa 35 km da Tirana, con un movimento 2012 di oltre 3,5 milioni di tons, inclusi Teus (equivalente container 20 ) e di oltre passeggeri. Da solo vale circa l 82% dei trasporti marittimi del Paese. Nel complesso il trasporto via mare albanese si realizza attraverso 4 porti : Durazzo, Valona, Saranda e Shëngjini. Aeroporto : Rinas-Madre Tereza, a circa 18 km a nord-ovest di Tirana, con un movimento 2012 di passeggeri, è l unico aeroporto internazionale che opera in Albania ed è l investimento più importante in questo settore. Rete stradale: km con collegamenti e nuove costruzioni in rapida crescita. 14

15 Principali Infrastrutture segue Rete stradale : particolare attenzione è stata dedicata alla cooperazione regionale nel contesto del trasporto su strada con Macedonia, Kosovo, Montenegro e Grecia. Una delle principali realizzazioni è stata il completamento del corridoio autostradale Durazzo-Kukës-Morine. Questo asse importante, con una lunghezza di 170 km, collega il porto di Durazzo e la capitale Tirana al nuovo stato del Kosovo. Rete ferroviaria : la rete ferroviaria albanese è collegata alla rete ferroviaria internazionale attraverso il Montenegro e si connette al Corridoio VIII nel porto di Durazzo. La dotazione attuale prevede 447 km di linee ferroviarie principali e 230 km di linee secondarie. L obiettivo è la riattivazione e la crescita della rete ferroviaria attraverso la leva di capitali privati ed il finanziamento da istituzioni internazionali. 15

16 Alcuni costi di trasporto da e per l Italia (valori indicativi) AUTOVEICOLI PER TRASPORTO MERCI Autoarticolato 24 tons/80 mc. da Ancona a Durazzo (o v/v) : 650,00 Motrice 12 tons/40 mc. da Ancona a Durazzo (o v/v): 530,00 Autoarticolato 24 tons/80 mc. da Bari a Durazzo (o v/v): 420,00 Motrice 12 tons/40 mc. da Bari a Durazzo (o v/v): 305,00 Autoarticolato 24 tons/80 mc. da Brindisi a Valona (o v/v): 430,00 Motrice 12 tons/40 mc. da Brindisi a Valona (o v/v): 280,00 16

17 Alcuni costi di trasporto da e per l Italia (valori indicativi) CONTAINERS VIA MARE Container 20 box*: da Ts, Gioia T. a Durazzo (incl. imbarco/sbarco) 800,00 Container 40 box*: da Ts, Gioia T. a Durazzo (incl. imbarco/sbarco) 900,00 Container 20 box*: da Durazzo a Ts, Gioia T. (incl. imbarco/sbarco) 800,00 Container 40 box*: da Durazzo a Ts, Gioia T. (incl. imbarco/sbarco) 900,00 *Servizio navi feeder per connessione con porti hubs internazionali 17

18 Alcuni costi di trasporto da e per l Italia (valori indicativi) TRASPORTO MERCI VIA AEREA Partenze giornaliere da Milano Mxp* a Tirana Tia (o v/v) /kg. 2,75 Partenze giornaliere da Frankfurt Fra a Tirana Tia (o v/v) /kg. 2,00 *Merci pallettizzate, con scalo presso Aeroporto Hub di Frankfurt (D) 18

19 Commercio, accordi di libero scambio, Iva e dogane L Albania è membro del WTO dal settembre 2000 e segue le linee guida stabilite dalla UE in tema di commercio internazionale. Le importazioni albanesi sono soggette all aliquota Iva del 20% sul valore imponibile, da pagare all entrata delle merci nel territorio nazionale. Le esportazioni albanesi sono esenti da Iva (Iva 0%). E richiesta la registrazione delle imprese ai fini del pagamento dell imposta solo se il fatturato annuo supera gli 8 mln di Lek (circa Euro) A sostegno del PIL e degli investimenti esteri sono state apportate modifiche alla normativa Iva (Decisione del Consiglio dei Ministri n. 180 del ) che definisce un elenco di macchinari ed attrezzature esclusi dal pagamento dell Iva ; i criteri per usufruirne sono : investimenti oltre Euro (50 mln di Lek) indipendentemente dal settore in cui avvengono investimenti, senza limitazioni di valore, in agricoltura, allevamento e perfezionamento attivo (import senza dazio e Iva per le merci destinate ad essere lavorate e riesportate) importazioni di macchinari ed attrezzature per le piccole imprese Le importazioni e le esportazioni non sono generalmente soggette a speciali autorizzazioni e la classificazione doganale delle merci è conforme a quella adottata dalla UE 19

20 I Dazi la legislazione albanese in materia doganale è disciplinata dal nuovo Codice Doganale (legge n. 8449/1999) emanato d intesa con la UE nell ambito del Progetto IPA 2007 (Instruments Pre Accession) la procedura di sdoganamento delle merci prevede la presentazione, da parte del vettore alle autorità doganali, dei beni introdotti nel territorio albanese dei relativi documenti (fattura e packing list) e della dichiarazione doganale contenente tutti gli elementi necessari alla identificazione della merce. le autorità doganali procedono quindi alla riscossione dei dazi doganali ed al rilascio dei beni l'albania ha adottato il sistema armonizzato internazionale di classificazione delle merci la normativa doganale albanese prevede tariffe piuttosto basse ed esenzioni per numerose categorie di prodotti le tariffe doganali (dazi) vengono applicate integralmente soltanto sui beni che hanno un'origine non preferenziale, vale a dire sui beni provenienti da un Paese con il quale l'albania non ha stipulato accordi che prevedono un trattamento preferenziale ; con la UE ovviamente vige il regime preferenziale. 20

21 I Dazi Le tariffe doganali si applicano in conformità al sistema armonizzato di classificazione delle merci. Il livello delle tariffe applicato dalle Dogane albanesi varia secondo le merci: 0% - 2% - 5% - 6% - 8% - 10% - 15%. Le tariffe normalmente applicate alle merci inserite nel sistema armonizzato possono variare in funzione di : Modifiche della tariffa preferenziale a stipulati dall Albania; seguitodi accordi bilaterali o multilaterali misure di riduzione o annullamento dei dazi doganali per l importazione di determinate merci (Favorable Tariff Treatment); altre misure tariffarie previste nell ambito della politica commerciale albanese. 21

22 Le Accise la precedente normativa sulle accise è stata abrogata e sostituita dalla Legge n del , e succ. modifiche ed è stata elaborata con il contributo della UE nell ambito del Progetto IPA 2007 (Instruments Pre Accession) le accise si applicano ad un numero limitato di prodotti destinati al consumo interno di massa : in particolare, sul tabacco ed i suoi derivati, sui derivati del petrolio, sulle bevande alcoliche, sulle bevande analcoliche e sul caffè, nonché su profumi e deodoranti per i tabacchi ed i prodotti del tabacco si applica un aliquota che va da 40 Lek a Lek/kg. (da 0,30 a 18,5 /kg). per le bevande alcoliche e per i liquori si applica un accisa da 20 Lek/litro a 400 Lek/litro, (da 0,15 a 3,0 /lt.) per il caffè l accisa varia tra i 50 ed i 250 Lek/kg. (da 0,45 a 1,85 /Kg) le accise dei prodotti derivati dal petrolio variano da 0 Lek/litro a 50 Lek/litro. (da 0 a 0,37 /lt) per le merci importate soggette ad accisa, l'imposta viene calcolata sul valore doganale maggiorato dei dazi doganali. 22

23 Documenti per l export in Albania l imprenditore italiano che intende esportare merci in Albania deve accompagnare le proprie spedizioni con i seguenti documenti : dichiarazione doganale import (a cura dello spedizioniere/dichiarante) fattura commerciale con indicazione della resa (Incoterms 2010) packing list (descrizione, n colli, valore unitario e totale ) certificato fitosanitario (per frutta, legumi, sementi e altri vegetali) certificato sanitario (per prodotti zootecnici, farmaceutici, alimentari) certificato comunitario di origine (redatto su formulario comunitario e vistato dalla Camera di Commercio) documento Eur 1 bolla doganale (fino all uscita della merce dall Italia) 23

24 Documenti per l import dall Albania l imprenditore italiano che intenda compiere operazioni di import dall Albania, necessiterà della seguente documentazione: fattura commerciale packing list (descrizione, n colli, valore unitario e totale ) certificato di origine bolla doganale di importazione (a cura dello spedizioniere/dichiarante) Documento Eur 1 All entrata della merce in Italia le fatture e l Eur1 (che attesta l origine albanese dei prodotti) devono essere consegnati allo spedizioniere doganale. Quest ultimo predisporrà la bolla doganale d importazione (esente da dazio se merce di origine preferenziale) ed allo spedizioniere doganale andrà versata soltanto l IVA. 24

25 Vi ringrazio per l attenzione Ju falenderoj per vemendjen 25

26 Fonti Unioncamere Mercati a confronto Business Guide Albania - Osservatorio Abruzzo nia.pdf Albanian development Fund Opportunità Albania società di consulenza Ministero degli affari Esteri (MAE) Istituto Nazionale per il Commercio Esterohttp:// Balcani onlinehttp:// Disclaimer Cargo Consulting srl è esonerata da ogni responsabilità relativa ai dati contenuti nel presente documento. Esso non costituisce parere legale ed è da intendersi come elemento di orientamento di massima all'approccio al Paese, in quanto i dati in esso contenuti sono suscettibili di continui aggiornamenti e modifiche. Si consiglia, prima di intraprendere qualsiasi valutazione relativa alla realizzazione di operazioni imprenditoriali, di contattarci preventivamente per le necessarie valutazioni di fattibilità. Albinvesthttp:// Albinvesthttp:// Teuleda Agenzia di Sviluppo Economico Locale dell Albaniahttp:// AULEDA Agenzia di sviluppohttp://www. Auleda.org Camera Commercio Tiranahttp:// Guide Legalihttp:// Info Mercati Esteri - pubblicazione a cura del Ministero degli Esteri italiano Italian Trade Agency (ITA ) Nota Congiunturale Albania Il Sole-24 Ore «L Albania in attesa della UE apre le porte agli investitori»- di Luca Veronese - 24 febbraio

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA OPPORTUNITÀ: Dato che il settore logistico in senso stretto (considerando cioè gli operatori di piattaforme o snodi di traffici merci dove vengono compiute operazioni

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 a cura dell Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio (ottobre 2009) Premessa L apporto

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

Commissione Finanze della Camera dei deputati. Audizione Assogasliquidi/Federchimica

Commissione Finanze della Camera dei deputati. Audizione Assogasliquidi/Federchimica Commissione Finanze della Camera dei deputati Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti l'imposizione tributaria sui veicoli (AC 2397) Audizione Assogasliquidi/Federchimica

Dettagli

Smart Balkans Forum. Il clima del business e Fund raising in Albania

Smart Balkans Forum. Il clima del business e Fund raising in Albania Smart Balkans Forum Il clima del business e Fund raising in Albania 1 Perche l Albania? Ottima posizione strategica. Accesso al libero mercato - FTA (Accordo di libero scambio) assicurandosi l accesso

Dettagli

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI in qualità di Autorità di regolamentazione del settore postale

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI in qualità di Autorità di regolamentazione del settore postale DECRETO 27 gennaio 2000 Estensione del servizio di corriere prioritario al traffico internazionale. IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI in qualità di Autorità di regolamentazione del settore postale Visto

Dettagli

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione. Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso

Dettagli

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1

Dettagli

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

Obiettivi dello studio

Obiettivi dello studio La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge

Dettagli

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche. Relatore: Ing. G. Velleca

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche. Relatore: Ing. G. Velleca Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Direzione Interregionale per l Emilia Romagna e le Marche Relatore: Ing. G. Velleca 1 L Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tra gli altri compiti istituzionali, è competente

Dettagli

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI Un breve riepilogo su cosa è cambiato e su cosa sta per cambiare per i prodotti assicurativi Ante riforma Come noto, dal primo gennaio 2012 sono state introdotte nuove

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 21 MAGGIO 2015 240/2015/R/EEL RICONOSCIMENTO DEI COSTI, SOSTENUTI NELL ANNO 2014 DALLA SOCIETÀ TERNA S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ INERENTI LA GESTIONE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2397-A PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CAPEZZONE Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti

Dettagli

Analisi sull attrattività del mercato asiatico. Singapore, 29 Settembre 2014 RO / LS

Analisi sull attrattività del mercato asiatico. Singapore, 29 Settembre 2014 RO / LS Analisi sull attrattività del mercato asiatico Singapore, 29 Settembre 2014 RO / LS Il Sud-est Asiatico 2 10 Paesi 5,1 % di crescita media del PIL 3.000 di PIL pro-capite* *Dati al 2013 Fonte: www.worldbank.org

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO

Dettagli

Private Banking e Fondi Immobiliari

Private Banking e Fondi Immobiliari 0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di

Dettagli

ICET 4. Indice Costo Energia Terziario. Energia elettrica. a cura di Confcommercio-Imprese per l Italia in collaborazione con REF Ricerche

ICET 4. Indice Costo Energia Terziario. Energia elettrica. a cura di Confcommercio-Imprese per l Italia in collaborazione con REF Ricerche Ambiente e Utilities ICET 4 Indice Costo Energia Terziario a cura di Confcommercio-Imprese per l Italia in collaborazione con REF Ricerche aprile 2016, numero 4 Sintesi Energia Elettrica Prevista una riduzione

Dettagli

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Febbraio 2015 Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità.

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y MAROCCO DISCIPLINA DEGLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO di Avv. Francesco Misuraca Investimenti esteri in Marocco Il Governo del Marocco incoraggia attivamente gli investimenti esteri e sta ponendo in

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)

CAMERA DEI DEPUTATI (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4880-A RELAZIONE DELLA III COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) (Ai sensi dell articolo 79, comma 15, del regolamento) Presentata

Dettagli

PREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012

PREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012 3 febbraio 2012 Gennaio 2012 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di gennaio, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei

Dettagli

RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI

RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI 1. Il regolamento (CE) n.1103/97 del Consiglio del

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4526 Seduta del 10/12/2015

DELIBERAZIONE N X / 4526 Seduta del 10/12/2015 DELIBERAZIONE N X / 4526 Seduta del 10/12/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

IL DIRETTORE 91519 /RU

IL DIRETTORE 91519 /RU + Protocollo: 91519 /RU Rif.: Allegati: 2 IL DIRETTORE Visto il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l articolo 6 dello Statuto dell Agenzia delle Dogane; Vista la Convenzione sul commercio

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

IL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA

IL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA IL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA Quadro generale I manuali internazionali ed i regolamenti statistici comunitari individuano

Dettagli

Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna

Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna 1. Il Fondo in sintesi Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna Obiettivi Tipologia di intervento Destinatari Dotazione

Dettagli

per portarti nel futuro

per portarti nel futuro DALLA FERROVIA AL PORTO, ALL AEROPORTO 1848 Inaugurazuione linea ferroviaria Padova-Venezia 1869-1880 si sposta il porto dal bacino di San Marco ad un area prossima alla testata del ponte ferroviario,

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto.

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto. LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013 La legge 24/12/2012 n. 228, pubblicata nella G.U. 29/12/2012 N. 312, supplemento ordinario n. 212 (legge di stabilità), ha recepito nell ordinamento nazionale le misure

Dettagli

Diventare più competitivi con le Reti d Impresa

Diventare più competitivi con le Reti d Impresa Diventare più competitivi con le Reti d Impresa Gli strumenti per l accesso al credito delle imprese di Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il Plafond Reti PMI Brescia, 5 novembre 2015 CDP a sostegno dell

Dettagli

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo

Dettagli

La modifica è conseguenza delle mutate condizioni dei mercati finanziari rispetto all epoca della formazione del bilancio 2009.

La modifica è conseguenza delle mutate condizioni dei mercati finanziari rispetto all epoca della formazione del bilancio 2009. D.L. N.457 Modifiche e integrazioni alla L.R. 24.12.2008 n. 43 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria (Legge finanziaria 2009). Articolo 1 L articolo stabilisce

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011. di iniziativa del Presidente della Giunta regionale

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011. di iniziativa del Presidente della Giunta regionale REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0011 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES)

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE A seguito dell ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione europea a decorrere dall 1.1.2007, le operazioni poste in essere con operatori residenti in tali Stati sono qualificate

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE Protocollo n. 146981/2008 Provvedimento di determinazione della misura del credito d imposta di cui all articolo 83-bis, comma 26, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Opportunita di Business negli Emirati Arabi Uniti Visione

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

XIV Convention Nazionale

XIV Convention Nazionale XIV Convention Nazionale LA LOGISTICA ITALIANA, LEVA STRATEGICA PER L ECONOMIA INTERNAZIONALE Riccardo Fuochi, Presidente The International Propeller Club Port of Milan Milano, 23 ottobre 2015 Benvenuti

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione;

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell attività di Governo e ordinamento

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011 IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese

Dettagli

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Agevolazioni agli investimenti sono disponibili

Dettagli

I Certificati Bianchi. Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1

I Certificati Bianchi. Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1 I Certificati Bianchi Consulenze energetiche www.studiobaldini.net 1 I due Decreti 20 Luglio 2004 del MAP hanno introdotto il meccanismo dei Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica o TEE)

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 100/E

RISOLUZIONE N. 100/E RISOLUZIONE N. 100/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 04 agosto 2006 OGGETTO: Interpello ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Deducibilità fiscale degli ammortamenti dei beni materiali

Dettagli

Le attività umane. Mondadori Education

Le attività umane. Mondadori Education Le attività umane L economia di uno Stato comprende le risorse naturali e le attività lavorative praticate dai suoi cittadini. L economia è divisa in tre settori: primario, secondario, terziario. Il settore

Dettagli

Gloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest

Gloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA 2008 LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi SCHEDA N. 6: SPENDERE DI PIÙ PER LE MISURE DI EFFICIENZA ENERGETICA FA BENE ALLA BOLLETTA E RENDE INUTILE LA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA Prot. n. 11-09-D332 PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 11 DI DATA 29 Maggio 2009 O G G E T T O: Riadozione del conto consuntivo e della relazione

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

Corso di specializzazione sulle procedure doganali. SOAVE (VR) 1 a Edizione 2015 22/04/2015-29/04/2015

Corso di specializzazione sulle procedure doganali. SOAVE (VR) 1 a Edizione 2015 22/04/2015-29/04/2015 MASTER DI APPROFONDIMENTO Area: Internazionalizzazione Imprese Corso di specializzazione sulle procedure doganali Gli adempimenti in materia doganale nei rapporti di import ed export e la regolamentazione

Dettagli

Progetto Nord Europa

Progetto Nord Europa Progetto Nord Europa Il mercato alimentare in Islanda Presentazione elaborata dall Ufficio ICE di Oslo e la Camera di Commercio Italo Islandese a Reykjavik 1 Quadro congiunturale Malgrado la sua scarsa

Dettagli

Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo. Porto di Napoli: quali scenari per il futuro

Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo. Porto di Napoli: quali scenari per il futuro Seminario MARE, PORTO, CITTA : Un paradigma economico di sviluppo Porto di Napoli: quali scenari per il futuro Napoli, 2 Marzo 2016 Arianna Buonfanti Researcher Maritime Economy Observatory SRM Il Mediterraneo

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 08-XI-2007

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 08-XI-2007 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 08-XI-2007 che adotta il programma operativo per l intervento comunitario del Fondo sociale europeo ai fini dell obiettivo Competitività regionale e occupazione nella regione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013 L economia nel 2012 PIL

Dettagli

Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale.

Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale. Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 14 Aprile 2016 Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su

Dettagli

METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito

METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso

Dettagli

Spedizioni per l India. Presentazione a cura di Mario Carniglia

Spedizioni per l India. Presentazione a cura di Mario Carniglia Spedizioni per l India Presentazione a cura di Mario Carniglia Introduzione Obiettivo della presentazione: Fornire informazioni estremamente pratiche relativamente ai servizi di spedizione per l India

Dettagli

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87.

Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Delibera 92 del CIPE approvata il 6 novembre 2009 Premesse Visto l articolo

Dettagli

Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura

Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Tariffa di vendita (Offerta

Dettagli

ASILI NIDO E MENSE SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ASILI NIDO E MENSE SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ASILI NIDO E SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 LE RETTE PER GLI ASILI NIDO E PER LE SCOLASTICHE COSTANO

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA Fonte: Bando regionale 2015 Modulo predisposto: Settore Territorio, Servizio Urbanistica Pianificazione e Gestione del Territorio - Corrado Franzosi tel. 0381 299 309 CHI BENEFICIARE CONTRIBUTO CHI PRESENTARE

Dettagli