ACQUICOLTURA IN ALBANIA

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3 ACQUICOLTURA IN ALBANIA L Albania è un piccolo paese dell Europa che copre un area di km 2 ed è situato nella parte occidentale della penisola balcanica. L Albania è circondata, nella parte ad ovest del mare e dalle montagne dalla parte ad est. L albania si trova tra due zone climatiche: la zona Mediterranea e la zona continentale dell europa centrale. Di conseguenza, le sue condizioni climatiche variano notevolmente a seconda della posizione: pianure costiere, collinari e le zone di montagna.

4 LINEA BLU Totale terreni = km 2 Lunghezza della costa = 470 km Zone lagunari =100 km 2 Laghi naturali e riserve = 500 km 2

5 In Albania, l attività dell acquicoltura, che si occupa principalmente degli allevamenti delle specie d acqua ( pesci, molluschi, crostacei, ecc...) ha ottenuto solo recentemente la sua importante posizione economica. Lo sviluppo delle tecniche moderne dell allevamento, nel corso degli ultimi tre decenni ha creato una nuova visione. Pertanto, la sua preoccupazione principale è la crescita della produzione, in particolare quella delle specie d acqua dolce ( carpe e trote); specie marine ( spigola ed orata); bivalvi ( cozze) e crostacei ( gamberetti giaponesi) ecc...

6 Nel 1978, la trota californiana è stata importata dall Italia per la prima volta. Nei primi anni ottanta, è stato costruito a Saranda un allevamento di 7 ha per le trote. Questo allevamento ( incubatoio) ha raggiunto una media di produzione di oltre 200 T e 1 milione di novellame all anno.

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9 L intera acquicoltura nelle lagune costiere è stata tradizionalmente sviluppata in Albania: la superficie totale delle lagune è di circa ha e si divide come segue: Velipoja 180 ha; Merxhan 300 ha; Ceka 800 ha; Patoku 300 ha; Karavasta ha; Narta 2800 ha; Orikum 120 ha; e Butrinti ha. Ad eccezione della Laguna Butrinti, la quale si trova lungo il Mar Ionio, le altre sono sul mare Adriatico con una profondità da 0.3 a 1.5 m, salinità di 15 40, ossigeno mg/l, e le temperature che vanno da 5 32 C.

10 Nome comune Specie Impianti di produzione Market focus (export /domestic) Trout Onchorhyncus mykiss Raceways, tanks (il fiume, la peschiera) Domestic Sea bass Dicentrarchus labrax Cages (la gabbia) Domestic Sea bream Sparus aurata Cages Domestic Common carp Cyprinus carpio Ponds ( il lago) Domestic Silver carp Hypophthalmichtys molitrix Ponds Domestic Bighead carp Arystichthys nobilis Ponds Domestic Grass carp Ctenopharyngodon idella Ponds Domestic Shrimp Penaeus japonicus Ponds Domestic/export Mussel Mytilus galloprovincialis Trays Domestic/export Koran Salmo letnica Tanks Domestic

11 LAGUNA VELIPOJA

12 LAGUNA LEZHA

13 LAGUNA PATOK

14 LAGUNA KARAVASTA

15 L allevamento delle vongole Dall inizio degli anni sessanta, l allevamento delle vongole è stato sviluppata nella laguna Butrinti. Per la produzione delle cozze ( Mytilus galloprovincialis) si utilizzano le strutture fisse. Le buone condizioni ambientali, hanno permesso la costruzione di circa 80 unità fisse alla fine degli anni settanta. Da allora la produzione annuale di cozze è aumentata, raggiungendo un massimo di 5000 t / anno alla fine del Nel corso degli ultimi anni è praticamente cessata la produzione per motivi organizzativi interni e soprattutto a causa del divieto imposto nell ottobre 1994 da parte dell'unione Europea di esportaree, per ragioni sanitarie, gli esseri viventi prodotti dal settore della pesca. Alcuni tentativi sono stati fatti da parte di gruppi privati per mettere in funzione circa la metà delle strutture fisse, principalmente per i mercati locali nella speranza che, in un prossimo futuro questo aprirà l'esportazione ai paesi dell'unione Europea.

16 LAGUNA BUTRINTI (Mytilus galloprovincialis) La laguna Butrinti è importante per la coltivazione dei mitili. Fino alla fine degli anni 80 erano presenti 80 unità per la coltivazione di mitili e la produzione raggiungeva 5000 T. Questa produzione veniva principalmente esportata nei mercati della Comunità, e solo una piccola quantità era destinata ai mercati interni e alla lavorazione industriale.

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18 RIFORME La pianificazione nel settore dell acquicoltura è basata sulla gestione integrata di fattori economici ed ambientali con altri settori ed è oggetto di procedure di valutazione dell impatto ambientale. L autorizzazione all utilizzo di terreno privato per l acquicoltura è concessa per mezzo di procedure speciali, in conformità con la legislazione vigente in materia. L autorizzazione all utilizzo di territori statali per l acquicoltura è concessa dalle stesse procedure, che però devono tenere in considerazione anche la legislazione locale della zona proposta. L autorizzazione all utilizzo di acque della Repubblica albanese per l acquicoltura è concessa dala stessa licenza.

19 La commercializzazione dei prodotti della pesca è regolata dalla Legge n del 23 Febraio 1993 sul Servizio veterinario ed Ispettorato, la Legge n del 31 Maggio 1995, il Regolamento n. 2 del 20 luglio 1999, relativo al Regolamento sanitario veterinario che regola la produzione e la commercializzazione dei molluschi, il Regolamento n.3 del 26 luglio 1999, relativo alle Condizioni di commercializzazione degli animali e dei prodotti dell acquicoltura, così come i regolamenti dell Unione Europea e delle direttive che sono state accettati con la decisione del Consiglio dei Ministri n. 646 del 20 Novembre 1995, relativa alle Condizioni veterinarie dei prodotti del mare.

20 LO SVILUPPO DELLA POLITICA ED IL FUNZIONAMENTO Cercando di superare le restrizioni e le problematiche sanitarie, nuovi regolamenti e direttive ora sono in fase di preparazione. In Albania non ci sono gli incentivi per i produttori del settore dell acquicoltura. Il credito non esiste e non ci sono gli incentivi per il costo dell acqua e dell uso dei terreni per lo sviluppo dell attività di acquicoltura. Prendendo in considerazione i problemi che devono affrontare i produttori, la riduzione delle tasse di importazione dal 20% a 0 % è poca cosa. Le sanzioni sono incluse nella legge albanese che regola L acquicoltura e la pesca e sulla base di questa legge, è stato istituito un ispettorato della pesca con 12 ispettori in tutto paese, sia per la pesca marina che per la pesca in acque interne. Tuttavia, in pratica, questo Ispettorato non funziona come dovrebbe. Sembra che il problema sia sociale come ad esempio lo è l elevato tasso di disoccupazione che influenza questo dato di fatto.

21 Gli altri principali vincoli per la buona gestione sostenibile delle lagune costiere albanesi sono i seguenti limitanti fattori: la mancanza dell integrazione tra le diverse attività basate sull uso delle risorse naturali delle lagune costiere; (mancanza di una strategia integrata sulla gestione delle risorse naturali); la mancanza di un adeguato quadro giuridico ed istituzionale per la gestione integrata delle lagune costiere; la carenza del personale e la mancanza della formazione degli stessi; una inopportuna gestione idraulica; la mancanza della protezione per le specie di flora e fauna minacciate; il degrado ed il deterioramento del paesaggio, l allargamento dei cantieri edili nelle lagune e nelle zone a loro vicine; lo scarico delle acque reflue urbane nella zona della laguna; l inopportuna gestione delle peschiere; la mancanza di una adeguata tecnica dell acquicoltura; la mancanza delle infrastrutture al fine di massimizzare il valore dei prodotti; la presenza di pesca e di peschiere illegali; la mancanza di risorse finanziarie per la gestione ed il monitoraggio delle lagune costiere.

22 FUTURO SVILUPPO 1. Le lagune sono diverse e dipendono dalla dinamica idraulica tra l acqua dolce e acqua di mare. Questi ambienti, una volta produttivamente organizzati, secondo i piani o delle iniziative private, saranno riorganizzati in diversi sistemi. 2. Nel corso degli ultimi anni la produzione delle vongole è notevolmente diminuita per motivi organizzativi interni, ma soprattutto a causa del divieto imposto alle esportazioni nel mese di ottobre 1994 da parte dell Unione Europea per ragioni sanitarie per tutti gli esserii viventi prodott dal settore della pesca. Ma noi stiamo andando avanti bene insieme con i paesi sviluppati, per poter cambiare questo ostacolo. 3. Alcuni tentativi sono stati fatti da parte di gruppi privati per mettere in funzione circa la metà delle strutture fisse, principalmente per i mercati locali nella speranza che, nel prossimo futuro questo apra l esportazione ai paesi dell Unione Europea. Alcuni progetti di sviluppo stanno portando esperienza, conoscenze pratiche e nuove idee come per esempio è il progetto AiAche si è dimostrato molto utile.

23 4. Anche se le risorse di pesca sono state risanate, le stesse si devono gestire con attenzione. Questo è un compito importante da realizzare se vogliamo contribuire al fabbisogno di cibo e per il benessere economico della società. (Progetti) 5. Un progresso verso l efficacia delle attrezzature di pesca è molto importante. Questo è un fatto che ha istituito un costante aumento della cattura di pesce di ogni genere. Ma allo stesso tempo, è stato notato anche la loro riduzione che indica un nonequilibrato sfruttamento di queste risorse. 6. La situazione reale degli animali d acqua dimostra che tutto è il risultato del processo in corso nella realizzazione di una efficace e responsabile gestione della pesca in molti paesi. I pescatori, le autorità di gestione della pesca, e gli scienziati di ogni attività di pesca dovrebbero ammettere la responsabilità per la situazione attuale nel mondo del pesca e degli altri animali d acqua. 7. E molto importante capire che lo spietato sfruttamento di tali risorse avrà delle gravi conseguenze un futuro. 8. Ridurre la riserva di pesca a livelli del punto critico biologico avrà influenza sui potenziali alimentari ( cibo), il redotto e l occupazione. 9. E necessario che la gestione sia considerata come una priorità per garantire uno sviluppo sostenibile della pesca, dove la comunità dei pescatori svolge un ruolo cruciale.

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