14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N
|
|
- Marcello Arena
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N OGGETTO: Variante stralcio del Piano di Recupero PCD2 relativa al lato est di Vicolo Orfanelli e area limitrofa. Esame osservazioni e approvazione definitiva. DISCUSSIONE COMPAGNUCCI - ASSESSORE per la illustrazione - Conclusi i termini per le osservazioni sono giunte a questa Amministrazione 8 di queste. L ufficio tecnico ha proceduto alla loro istruttoria che è stata riportata in delibera. Allora dicevo che si tratta di 8 osservazioni di cui 2 respinte e le altre o accolte o accolte parzialmente, allora io userei questo metodo, leggo le osservazioni ed il parere dell ufficio di tutte le osservazioni e dopo di che si passerà alla discussione. Bene allora procedo alla lettura delle osservazioni del conseguente parere dell ufficio. Osservazione di Patrizia Ginesi: Viene chiesto di prevedere la possibilità di realizzare lungo la prevista rampa di accesso alla zona da destinare a garage nell ambito del piano integrato, un ingresso alle particelle distinte al Catasto con il n 123 del foglio 16 di proprietà della richiedente, al fine di realizzare un garage interrato alla corte di proprietà. Questa osservazione è stata accolta dall ufficio, e l Amministrazione ne propone l accoglimento; Osservazione n 2, Antonio Luciani: si chiede di verificare la possibilità di espropriare per destinarlo ad uso pubblico l area antistante la particella 159 del foglio 116 di proprietà della signor a Morresi Rita. La proposta non risulta accoglibile per quanto riportato nella successiva osservazione n 5 della Ditta Morresi Rita; Osservazione n 3, Battistelli Gea: Comunica in caso di eventuale rinuncia di essere pronta a subentrare nel piano
2 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N integrato relativo alla realizzazione di garage. Si ritiene di dover conto della comunicazione nel senso che pur se la partecipazione al piano integrato dovrà per forza di cose essere limitata ai proprietari dell area oggetto dell edificazione, potranno partecipare al piano integrato anche soggetti proprietari di unità residenziali esterne del perimetro del piano integrato stesso, con una avvertenza che il garage debba essere comunque legato con vincolo di pertinenzialità ad un edificio insistente all interno del piano di recupero. Le norme tecniche di attuazione del piano di recupero vengono in tal senso modificate come segue: all art. 3 punto7 si aggiunge è ammessa la partecipazione al piano integrato di proprietario non frontista che abbia titolo all edificazione purché levi con vincolo di pertinenzialità l autorimessa ad unità immobiliare residenziale compresa all interno del perimetro del presente piano di recupero, ed esegue i miglioramenti esterni di cui all art. 1 punto 2. Per cui questa osservazione si intende accolta. Osservazione n 4, Lorenzo Picciola: Si chiede che la particella 178(?) del foglio 116 mantenga la sua attuale destinazione di area a servizio del fabbricato di proprietà ubicato sulla particella n 170. Questa osservazione è stata respinta per la seguente motivazione: E stato richiesto verbalmente un chiarimento su quale sia la effettiva particella catastale oggetto di osservazione, visto che quella riportata non risulta nella documentazione dagli atti. tale chiarimento non è pervenuto ed in ogni caso l osservazione che dovrebbe con buona probabilità riguardare la particella 318 non risulta accoglibile in quanto verrebbe meno la volontà di prevedere nell area in esame un più decoroso e razionale sistema di parcheggio. Potrà comunque essere presa in considerazione una soluzione alternativa in accordo con il comune riguardante aree di proprietà pubbliche esterne al piano. Le norme tecniche di attuazione del piano di recupero vengono i tal senso modificate come segue: art. 2 Punto 1.1 si aggiunge soluzione alternative all esproprio potranno essere prese in considerazione su proposta dei privati interessati evidentemente con la finalità pubblica del presente piano di recupero. Quindi la richiesta precisa del contenuto dell osservazione viene respinta e comunque si introduce nel piano questa ulteriore precisazione. Osservazione n 5, Morresi Rita: Viene fatto osservare che con atto di transazione numero repertorio del 1998 il Comune di Macerata ha costituito una servitù di passaggio sull area acquisita da Rita Morresi, particella 425 e porzione di particelle limitrofe. In favore della restante area della stessa ora particelle 163, 397 cambiate in 436, 438 da destinare a parcheggio privato. L osservazione evidenzia come non si sia tenuto conto nella relazione del piano di tale previsione e si chiede che comunque venga esclusa per l area in esame la
3 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N previsione di vincolo di pertinenzialità con le abitazioni sovrastanti, in quanto contrastanti con i contenuti della predetta transazione. Tale area inoltre funge da posto auto per gli immobili goduti in usufrutto dal ricorrente ubicati in C.so Cairoli. Viene pertanto proposto: A. eliminazione del vincolo di pertinenzialità per i posti auto, o comunque i garage realizzabili sulla proprietà del ricorrente; B. riconoscimento dell attuale destinazione a parcheggio privato delle particelle 436, 438 secondo quanto riportato in un elaborato grafico allegato; C. mantenimento della previsione servitù di passaggio carrabile prevista dalla transazione menzionata; D. previsione della realizzazione di posti auto coperti e di riallineamento del relativo costruendo ai fabbricati circostanti, così da consentire il riordino del fronte stradale ed una profondità utile all alloggio delle autovetture; E. previsione di realizzabilità sopra i costruenti posti auto coperti di lastrici solari calpestabili e terrazze, che potrebbero essere destinate a servizio di fabbricati retrostanti; Parere dell ufficio che accoglie parzialmente questa osservazione, preso atto di quanto accordato nella richiamata transazione si ha il parere che possa essere presa in considerazione la possibilità di allargare di una profondità di metri 5 dei limitrofi fabbricati la fascia di terreno destinata a parcheggio a cielo libero. Restando ovviamente confermato il diritto a favore dei signori Morresi e Sbarbati. Nell ipotesi a cielo libero non necessità che lo stesso sia legato con vincolo di pertinenzialità ad immobili facenti parte del piano di recupero, ne che venga prevista la sua delimitazione con recinzione ed un solo accesso. Si conferma l attuale previsione per quanto concerne gli ingombri con previsione di incremento volumetrico con il conseguente utilizzo a terrazzo... (parole non comprensibili). Le norme tecniche di attuazione del piano di recupero vengono in tal senso modificate come segue: art.2 punto 1.2 si stralcia la seguente parte, la proprietà dovrà essere recintata e ad essa si potrà esclusivamente accedere ad un unico accesso. All art. 2 punto 1.1 si aggiunge soluzione alternativa all esproprio potranno essere prese in considerazione su proposte dei privati interessati correntemente con le finalità pubbliche del presente piano di recupero. Osservazione n 6, Pizzichini PierPaolo: Nell ottica di stimolo di una maggiore efficacia del piano viene proposto quanto segue:
4 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N A. nell ambito del piano integrato per la realizzazione della strada di accesso ai garage deve rimanere a totale carico dell Amministrazione Comunale; B. La realizzazione di una nuova fognatura comunale e a realizzare a Valli, in sostituzione di quella esistente su vicolo Orfanelli, deve rimanere anch essa a totale carico dell Amministrazione comunale compresi gli allacci degli edifici che si affacciano sull area di oggetto di piano integrato. Analogamente a carico dell Amministrazione comunale deve rimanere la realizzazione del muro di contenimento retrostanti i garage, vista anche la sua natura di consolidamento di scarpata; C. Maggiore approfondimento normativo riguardo al legame di pertinenzialità fra l autorimessa da realizzare e unità immobiliare afferenti; D. Migliore specifica delle norme tecniche di attuazione sulla possibilità di intervento all interno del piano integrato, anche in assenza di partecipazione da parte dei proprietari al fine di non vanificare la realizzabilità del piano stesso; E. Chiarire se per realizzare il garage o altri elementi di carattere volumetrico necessiti intervenire anche sull edificio residenziale, in caso affermativo considerato che il ricorrente ha già eliminato le sub-affittazioni nel corso dei lavori regolarmente autorizzati ed ultimati 1. se è possibile recuperare tra le volumetrie eliminate; 2. se l intervento già eseguito venga già considerato sufficiente per poter procedere direttamente all intervento di realizzazione del garage nell ambito del piano integrato. La risposta dell ufficio alle richieste A, B, C: mentre può essere presa in considerazione l ipotesi che la strada di accesso ai garage del piano integrato rimanga a totale carico dell Amministrazione comunale, impegno di spesa da prevedersi all interno del piano integrato stesso, delle altre opere richieste la sola condotta principale della fognatura verrà realizzata dalla pubblica Amministrazione qualora venga deciso, per motivi strettamente tecnici, di realizzare la condotta fognaria a valle. Alla richiesta D: ogni garage da realizzare all interno della regione del piano dovrà essere legato da vincolo di pertinenzialità previsto dalla legge Tognoli ad una unità immobiliare ubicata all interno del presente piano di recupero. Alla richiesta E: qualora uno o più proprietari delle aree interessate dal piano integrato non intendano partecipare alla sua realizzazione potranno essere sostituiti da altri soggetti purché legittimati a richiedere la necessaria concessione edilizia, e proprietari di immobili all interno dell ambito di intervento del piano di recupero a cui legare il costruendo garage con vincolo di pertinenzialità. Qualora un proprietario frontista non intervenga e non intenda cedere il diritto ad
5 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N altro proprietario, nell area del piano di recupero, il comune garantirà la realizzazione della strada di servizio di accesso ai garage mediante esproprio della porzione d area necessaria alla realizzazione della strada stessa. Tutto questo al fine di non vanificare l intervento che dovrebbe condurre alla realizzazione di questi garage privati. Alla richiesta F: L intervento sulle facciate dell edificio residenziale dovrà essere prioritario all esecuzione di qualunque opere concesse con incentivo, infatti, solo all avvenuta esecuzione della sistemazione della facciata sarà possibile procedere all esecuzione delle altre opere rese possibili dal piano riadottato. Non può essere accolta la richiesta di riconoscere le superfetazioni(?????) eliminate in forza di una concessione scaduta prima dell adozione del presente piano, mentre le sistemazioni delle facciate eseguite hanno conseguito per l immobile in esame l obiettivo di riqualificazione delle stesse. Conseguentemente viene accolta la richiesta di poter procedere direttamente all esecuzione dell intervento previsto nell ambito del piano integrato. Le norme tecniche del piano di recupero vengono in tal senso modificate come segue: All art. 3/4 si aggiunge l autorimessa realizzata dovrà essere legata con vincolo pertinenziale all immobile residenziale sito all interno del perimetro del presente piano di recupero. All art. 3 punto 7 si aggiunge qualora un proprietario frontisca no intervenga e non intenda cedere in diritto ad altro, il comune garantirà la realizzazione della strada di accesso ai garage mediante esproprio della porzione dell area necessaria alla realizzazione della stessa. Nuovo art. 1 punto 2 finalità e priorità di intervento. Le presenti norme tecniche e attuazione riguardano le modalità di intervento nell ambito del piano di recupero. In ogni caso ogni intervento edilizio dovrà avere quale scopo primario, la sistemazione delle facciate dove per sistemazione intesa una decorosa riorganizzazione del fronte dell immobile, lato parcheggio Via Paldini, con l organico inserimento dei corpi di fabbrica così come previsto dal successivo art. 3 punto 5. In fase esecutiva l intervento di sistemazione delle facciate dovrà essere prioritario a qualsiasi altro intervento edilizio reso possibile dal presente piano. A tale scopo il progetto dovrà essere organizzato in fase successiva di intervento, ed idonea dichiarazione del Direttore dei lavori certificherà l avvenuta ultimazione dell intervento di sistemazione sopra citato, potendosi pertanto procedere agli
6 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N ulteriori interventi previsti nel progetto. Come intervento di sistemazione delle facciate è da intendersi anche l intervento a ciò mirato, effettuato secondo le previsioni del piano di recupero invariato in forza di concessione precedente. Osservazione n 7, Condominio di via Severini n 8 e 18: I condomini concordano: A. Nel concedere in uso gratuito un passaggio pedonale a ridosso dell edificio di fronte al civico n 8 per una larghezza di metri 1,20 con l apposizione di appositi paletti in ferro o quant altro ritenuto idoneo alla possibilità di accesso a realizzando parcheggio di Via Paladini; B. Posa in opera di sbarra automatica per della larghezza di metri 2,50 già autorizzata con atto, con passaggio carrabile solo per gli aventi diritto fra cui il gestore del bar da realizzare nel parcheggio; C. Sistemazione a carico del Condominio del manto stradale di proprietà dell area insistente dalla sbarra al muretto di recinzione. Attuando tale proposta l Amministrazione Comunale otterrebbe l accesso pedonale al parcheggio, senza sostenere spese per l esproprio. Il gestore del bar in qualsiasi momento potrebbe procedere al carico e scarico, al condominio rimarrebbe la proprietà e l attuale possibilità di parcheggio escludendola agli estranei. Quanto proposto anche in considerazione di: 1. Uscita pedonale di cui trattasi non è uscita principale dal parcheggio, per la quale è previsto idoneo sottopasso su vicolo Orfanelli; 2. L Amministrazione per voce degli allora Assessori assicurò i proprietari che non erano previste uscite su via Severini, per non aggravare la situazione esistente che sarebbero stati mantenuti posti già esistenti; 3. Se l attuale proprietà del Condominio fosse dichiarata strada pubblica si verificherebbe un maggior transito di auto causato dai non residenti alla ricerca di un parcheggio. Secondo l Amministrazione questa richiesta può essere accolta secondo le seguenti precisazioni: La pavimentazione del percorso sarà realizzata dal Comune; Dovrà essere garantita da servitù del passaggio; La pavimentazione dell area che resterà a parcheggio per i residenti del fabbricato sarà realizzato contestualmente alla sistemazione dell intera area, ma a carico del Condominio; Nella convenzione che stabilirà tutto quanto sopra detto potrà comunque essere presa in considerazione una soluzione integrativa delle aree a parcheggio, in accordo con il comune riguardanti aree di proprietà pubblica esterne al piano;
7 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N L accesso pedonale dovrà avere un ampiezza pari a metri 1,50. Le norme tecniche di attuazione del piano di recupero vengono in tal modo modificate come segue, e le tavole sono corrette di conseguenza: All rt. 2 punto 1.1 si aggiunge soluzione alternativa all esproprio potranno essere prese in considerazione su proposte dei privati interessati correntemente con le finalità pubbliche del presente piano. Osservazione n 8, Saura Berdini: In qualità di proprietaria dell immobile catastalmente individuato dalla particella n 164 del foglio 116, dopo aver evidenziato di ritenere opportuno che l area di proprietà di Morresi e Sbarbati adiacenti alla sua abitazione fosse espropriata e destinata a suolo pubblico, comunica la sua disponibilità all eventuale edificazione di garage dell area di cui sopra, previ accordi con la signora Morresi. Accordi che potrebbero prevedere l ampliamento del fabbricato di proprietà dell osservante, come da disegno allegato, al di sopra della proprietà Morresi Sbarbati, con la riserva di un posto macchina nel realizzando garage. Contestualmente Sbarbati potrebbe realizzare tali garage utilizzando porzione del piano seminterrato di proprietà Berdini. La risposta dell ufficio: La proposta si inserisce organicamente nella logica della variante, la maggior possibilità di ampliamento viene qui presa in considerazione per l intero piano nel caso che si attui l accordo tra i proprietari del fabbricato e dell area antistante. Le norme tecniche dell attuazione del piano di recupero vengono in tal senso modificate come segue: Nuovo art. 3 punto 5 nuova costruzione e sopra elevazione, qualora l edificazione e l autorimessa derivi da accordi tra i proprietari di immobili concorrenti alla realizzazione, la quota possibile di volumetria residenziale in ampliamento sovra elevazione sarà integrata come indicato nella tavola grafica 4/2. Quindi, ripeto, si intendono accolte, o respinte, o accolte parzialmente così come illustrato in delibera. Grazie. EVANGELISTI I POPOLARI a nome Commissione consiliare III
8 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N La III Commissione Consiliare nella seduta del 21 febbraio ultimo scorso ha ritenuto di far proprie le osservazioni e le contro deduzioni che l ufficio tecnico ha dato, ed a maggioranza ha votato favorevolmente a questa variante, con 5 voti favorevoli ed una astensione. TACCONI PPE - Io sono favorevoli a questi piani di PCD2 relativo al lato est di via Orfanelli anche perché è una zona molto degradata e questi interventi vengono a risanare delle zone che veramente ne hanno bisogno da tanto tempo. Sul punto 7 del Condominio di via Severini capisco pure che quel condominio al n 8 viene penalizzato enormemente sia per il parcheggio che non è a raso, però il condominio ci da uno spazio di metri 1,20 e l Amministrazione dice metri 1,50. Va bene siamo d accordo, però quel condominio è ancora penalizzato da garage che sono passati a circolo ricreativo. C è un traffico perché la sbarra non è sempre stata attiva, c è stato un contenzioso condominio - comune, il condominio voleva la sbarra, voleva un corretto accesso... Poi il Comune deve essere un po' magnanimo che 10 metri di strada non si può asfaltare a spese del condominio perché dice pure contestualmente alla sistemazione dell intera area ma posta a carico del condominio. Se andate a vedere è penalizzato anche da buche enormi, dove ci siamo accorti solo perché si sta costruendo un parcheggio e perché ci sarà un sottopassaggio che va in vicolo Orfanelli. Chiedo all Assessore che livello ha questo sottopassaggio, perché se si fa il passaggio pedonale di 1,50 metri non sappiamo qual è la via logistica per gli utenti del parcheggio. La preoccupazione mia è che passeranno tutti lì perché il sottopassaggio non lo useranno... (viene interrotta da una voce di fondo non comprensibile)...bene. Ripeto, togliamo qualsiasi spesa a questo condominio, perché è da anni che questo condominio contribuisce sia al circolo, sia ora a noi..., perché poi il condominio ha solo una uscita delle cantine...
9 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N Chiedo che sia cancellata da questa delibera l intera area, ma posta a carico del condominio, perché questa strada la utilizza non il condominio ma il circolo, ed ora la utilizza anche il passaggio pedonale meno che loro. Grazie. CANESIN - DS La delibera che stiamo discutendo è una delibera che a noi come Consiglio comunale ci interessa soprattutto per trovare una soluzione a tutta quella situazione che c è dietro vicolo Orfanelli, alla fine in modo di uniformare quelle varie superfetazioni(????) che con il tempo sono nate, cresciute e si sono verificate in quella zona. Mentre prima magari lì sotto c era un parcheggio a raso, mentre prima in quella zona c era qualche orticello, adesso con l avvento di questo parcheggio logicamente l ingresso è un ingresso della città. Questa proposta da parte dell Amministrazione di sistemare degli uffici, di sistemare tutta quella zona è una proposta che va indubbiamente ad interferire nelle proprietà private, dove ci troviamo nelle condizioni di proprietari che hanno la possibilità di intervenire o non, proprietari che si sentono di investire soldi in dei parcheggi ecc.. Allora ecco che il problema non è soltanto di una persona, ma di più persone, è variegato, l importante l obiettivo dell Amministrazione è sistemare tutta quanta l area, dare la possibilità di fare dei garage che sono al servizio dell area delle abitazioni e che vadano a completare una zona che potrebbe rimanere incompleta. Io ho sentito anche il Consigliere Tacconi che parlava di un problema specifico, forse sono problemi più specifici, tecnici da parte dell ufficio tecnico, forse ogni proprietario potrebbe risolverlo con l ufficio tecnico. Certo il discorso di quel locale sotto i condominio è un discorso vecchio, che quel locale crea dei problemi al condominio non lo metto in dubbio, ma che noi altri dobbiamo trovare una soluzione comune per poter ristrutturare l area anche questo è vero. Ecco, a me interessa che soprattutto venga ristrutturata l area ed è importante che i garage siano al servizio delle abitazioni che sono nella zona.
10 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N Quindi io ritengo che questa sia una delibera che va nella direzione di completamento dell area e di dare senz altro una immagine migliore di quella zona di Macerata che attualmente è abbastanza fatiscente. Grazie. MUNAFO COMITATO ANNA MENGHI In occasione di questa delibera a suo tempo presentammo un emendamento. Andando nello specifico dell osservazione come Comitato Anna Menghi noi alcune le accogliamo altre no, in particolare la seconda dove si chiede di verificare e quindi concordiamo (che sia respinta) con quanto l ufficio ha previsto la possibilità di espropriare per destinarla ad uso pubblico l area alla particella 159. Non concordiamo assolutamente con la lettera A dell osservazione di Pizzichini PierPaolo dove chiede testualmente nell ambito del piano integrato la spesa per la realizzazione della strada di accesso al garage deve rimanere a totale carico dell Amministrazione Comunale. Questo ci sembra forviante in relazione agli altri piani di recupero, ma anche alle altre lottizzazioni, questo è un intervento che già ha i suoi benefici condivisibili o no, non ci sembra che leggiamo questa prima parte della lettera A come un favoritismo eccessivo e non giustificato per cui il comune oltre che dare la possibilità di realizzare il garage si deve accollare anche la spesa per la realizzazione della strada di accesso. Le votazioni sono riportate in delibera MUNAFO COMITATO ANNA MENGHI per mozione d ordine
11 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N E per un chiarimento personale. Questa delibera a mio modesto parere noi tecnicamente abbiamo votato singolarmente ciascun parere. Per quanto ci riguarda noi abbiamo articolato il voto in relazione ai vari pareri. Ora avendo il Consiglio espresso un voto singolo su ciascun parere, la votazione globale a mio avviso non è tecnicamente possibile, nel senso che noi ci siamo astenuti avendo espresso un voto negativo su un parere, due astensioni su altri pareri. Quindi io non l ho fatta prima per consentire il voto, ma pongo adesso la questione che in questi casi, a mio avviso, il voto complessivo della delibera non può essere attuato in quanto è già automatico nel voto specifico di ciascun parere, consigliando di attaccare a ciascun parere il relativo deliberato. Perché io come posso votare a favore di un deliberato nel suo insieme in cui ho espresso una votazione articolata e differenziata. SALCICCIA SEGRETARIO GENERALE La fonte Giuridica di questa votazione sta nella legge urbanistica che dice che un piano regolatore o un piano particolareggiato viene messo in pubblicazione chiunque ha interesse può fare osservazioni o opposizioni, ed il Consiglio Comunale si esprime su queste osservazioni o opposizioni ed adotta il piano o non lo adotta, o lo adotta parzialmente, per cui è una votazione che deve riguardare anche le singole osservazioni. (Interviene una voce di fondo non comprensibile)...no, quella era l adozione, cioè la precedente delibera era l adozione del piano. Il piano è stato pubblicato 30 giorni più 30, i cittadini hanno potuto fare le osservazioni o opposizioni, e sulle singole ci si pronuncia sulle singole osservazioni e poi dopo si approva definitivamente. Adesso è l approvazione definitiva del piano, fatta questa delibera il piano, rilasciate le concessioni edilizie, poi sarà attuato. Ditta La Rapida - MC documento2
12 14 del 25 FEBBRAIO 2002 PROT. N
N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA
N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che il vigente Regolamento Edilizio approvato
DettagliRoma, 30 ottobre 2008
RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione
DettagliVengono richiesti alcuni distinti pareri su questioni attinenti all edificazione nel territorio agricolo.
Parere n. 50/2010 - Edificazione su territorio agricolo Vengono richiesti alcuni distinti pareri su questioni attinenti all edificazione nel territorio agricolo. Si precisa che le risposte ai quesiti posti
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliLEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO
Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.
DettagliAllegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1
Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.
DettagliCONVENZIONE in attuazione della delibera del Consiglio comunale di Spinea n. 32 del 25/05/2012
CONVENZIONE in attuazione della delibera del Consiglio comunale di Spinea n. 32 del 25/05/2012 fra il COMUNE DI SPINEA, cf. 82005610272, rappresentato in questo atto dall arch. Fiorenza Dal Zotto nata
DettagliPIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA
PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliRISOLUZIONE 25/E. OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni.
RISOLUZIONE 25/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 25 febbraio 2005 OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni. Con l istanza di
DettagliURBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.
URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto
DettagliCOMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 28.04.2011
COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA Oggetto: Determinazione del prezzo di prima cessione degli alloggi e.r.p. del Piano urbanistico attuativo PN 15/1 Cà Tron di Dolo - Indirizzi L assessore all urbanistica
DettagliRISOLUZIONE N. 118/E
RISOLUZIONE N. 118/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Spese sostenute per la redazione di un atto di vincolo unilaterale - Art. 16-bis del TUIR - Istanza
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.
L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti
DettagliOggetto: Richiesta certificato di agibilità.
(al presente modulo dovrà essere allegato un documento di riconoscimento, in corso di validità, del richiedente e la compilazione potrà avvenire a mano o con sistema informatico, ma nel secondo caso dovranno
DettagliVERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015
VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 Il giorno 19 maggio 2015, alle ore 14,30, nei locali dell Aula Magna dell Istituto Roncalli, su convocazione scritta, si riunisce il Collegio
DettagliBollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134
Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.
DettagliDelibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.
Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
DettagliINTEGRAZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE P.G. N. 8/9319 DEL 15.02.2011 RELATIVA AI NUOVI DIRITTI DI SEGRETERIA DOVUTI SUGLI ATTI EDILIZI.
INTEGRAZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE P.G. N. 8/9319 DEL 15.02.2011 RELATIVA AI NUOVI DIRITTI DI SEGRETERIA DOVUTI SUGLI ATTI EDILIZI. PREMESSO: LA GIUNTA COMUNALE - che con delibera di Giunta
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 329 14.12.2015 Locazione immobili: agevolazioni fiscali Categoria: Finanziaria Sottocategoria: Sblocca Italia L art. 21, D.L. n. 133/2014 prevede
DettagliA Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi
Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è
DettagliN. 03/2014. 18 Ottobre 2014. RELATORE Avv. Simone Fadalti
N. 03/2014 18 Ottobre 2014 RELATORE Avv. Simone Fadalti DEFINIZIONE Il lastrico solare è una struttura piana non circondata da soffitti o pareti, che non è situata a livello di altra porzione di piano
DettagliArticolo originale. Articolo emendato
In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato
DettagliRistrutturazione: la documentazione delle spese
Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 40 17.11.2014 Ristrutturazione: la documentazione delle spese Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% Come noto per fruire della
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliPresidente: Lo possiamo dare per letto, si? Grazie Sindaco. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Di Gregorio. Prego Consigliere.
OGGETTO: Pratica Edilizia 09/2010 - Adozione ai sensi dell art. 16 della L.R. n. 20/2011 del Piano Urbanistico Esecutivo della maglia AL/2, localizzata tra Via Piave, Via De Gemmis e Via Po Presidente:
DettagliOGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliCOMUNE DI CINTE TESINO Provincia di Trento
COMUNE DI CINTE TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI DI RESTAURO E DI RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI COMPRESI NEL CENTRO ABITATO
DettagliALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE
ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliPROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000
PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliRISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008
RISOLUZIONE N.350/E agosto Roma,07 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. IVA - Cessione di bene immobile a favore di un
DettagliCOMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.
COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.it OGGETTO: APPROVAZIONE INVENTARIO AL 31/12/2008 ai sensi
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliCOMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO)
COMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 49 OGGETTO: Potenziamento del Servizio Idrico Integrato - programma di infrastrutturazione nei territori delle Comunità
DettagliBANDO RICONOSCIMENTO DI INCENTIVI ECONOMICI PER INTERVENTI EDILIZI IN CENTRO STORICO
ASSESSORATO ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA, AMBIENTE E GESTIONE DEL TERRITORIO BANDO RICONOSCIMENTO DI INCENTIVI ECONOMICI PER INTERVENTI EDILIZI IN CENTRO STORICO Il Vice Sindaco Bendotti Doriano L
DettagliDato atto che la commissione consiliare urbanistica ha espresso in data parere in merito al presente provvedimento;
IRIDE 1142136 Delib. n. - N. P.G. OGGETTO:Adozione Variante al Piano di Recupero in variante al vigente Piano delle Regole Immobiliare Supercinema c.so Garibaldi La Giunta comunale propone al Consiglio
DettagliProgetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.
DettagliRISOLUZIONE N. 41/E. Roma, 23 aprile 2015
RISOLUZIONE N. 41/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 23 aprile 2015 OGGETTO: Piani urbanistici particolareggiati - Art. 33, comma 3, della legge n. 388 del 2000 Applicabilità regime
DettagliREGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI. Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni
REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni Approvato con D.C. n.20 del 16 marzo 2009 Articolo 1 Oggetto
DettagliREGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)
Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due
DettagliATTO PUBBLICO SERVITÙ STABILITA SUL PROPRIO FONDO
Bozza del 29.11.2013 (1 passo) ATTO PUBBLICO SERVITÙ STABILITA SUL PROPRIO FONDO Nel registro fondiario del Comune di Bregaglia Il Comune di Bregaglia, 7606 Promontogno dichiara con il presente documento
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
Dettagliriformulato dall art. 36 del T.U. 380/01, dei lavori realizzati in assenza dell atto autorizzativo
PERIZIA GIURATA Oggetto: Accertamento doppia conformità opere realizzate in assenza di atto autorizzativo nell immobile sito in via. Distinto in catasto al Foglio.. p.lla Ditta -.. Il sottoscritto Ing/Arch....,
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliPARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA
PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA - APPROFONDIMENTI NORMATIVI Il D.P.R. 20 aprile 1994, n. 349 era il regolamento che disciplinava i procedimenti di riconoscimento
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 18 febbraio 2015)
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della IV Commissione permanente ASSETTO TERRITORIALE ED AMBIENTALE; URBANISTICA; ECOLOGIA; ACQUEDOTTI; LAVORI PUBBLICI; VIABILITA E TRASPORTI; CAVE E TORBIERE
DettagliGAMBA: Io, invece, sarò molto più breve e mi atterrò strettamente. alla variante che ci è stata sottoposta. Devo dire che la
C.C. 24.7.2014 GAMBA: Io, invece, sarò molto più breve e mi atterrò strettamente alla variante che ci è stata sottoposta. Devo dire che la presentazione della variante è avvenuta in più occasioni, c è
DettagliIl Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa:
Settore n 6 Manutenzione Ambiente Il Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa: Relazione del Dirigente: Premesso
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N 24/15 del 26/05/2015 Oggetto: APPROVAZIONE:
DettagliProroga dell aliquota IVA ridotta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio abitativo
IMPOSIZIONE INDIRETTA CIRCOLARE N. 14 DEL 18 FEBBRAIO 2008 Proroga dell aliquota IVA ridotta per gli interventi di recupero del patrimonio PROVVEDIMENTI COMMENTATI Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (art.
DettagliCITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19
DettagliCOMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/66 O G G E T T O
COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/66 O G G E T T O Concessione in comodato d uso a titolo gratuito dell area comunale
DettagliCon riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.
Torino, lì 21 ottobre 2013 Ai soggetti interessati Prot. n. 10250 Oggetto: Procedura aperta per l affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di tutti i lavori e forniture necessari
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE VISTO
In prosieguo di seduta il Presidente passa alla trattazione del punto 1 dell ordine del giorno aggiuntivo, avente ad oggetto: Approvazione definitiva regolamento urbanistico ai sensi dell art. 36 della
DettagliDocumentazione relativa alle prestazioni energetiche degli edifici. ASSEVERAZIONE (ai sensi dell art. 8 comma 2, D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Comune di Livorno DIP. n 4 - Politiche Territorio S.C.I.A. / D.I.A. Permesso a costruire che ha determinato una Variante essenziale (secondo quanto dettato agli artt. 135 e 143 - la LRT 65/2014) ONEROSA
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21del 19.04.2002 Modificato con deliberazione
DettagliProposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale
Protocollo N. del. Deliberazione N. del IL SINDACO Proposta N. 10 del 31/01/2014 SERVIZIO --Pianificazione Urbanistica Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale
DettagliAllegato parte integrante Allegato A
Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI
DettagliRecupero edilizio: la detrazione si può negoziare anche in caso di cessione di una sola quota dell immobile
CIRCOLARE A.F. N. 101 del 4 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Recupero edilizio: la detrazione si può negoziare anche in caso di cessione di una sola quota dell immobile Premessa Con la circolare
DettagliUFFICIO TECNICO COMUNALE GOVERNO DEL TERRITORIO
La dicitura Governo del territorio, appare come un essenza inconsistente e priva un radicale rapporto con le cose di tutti i giorni, ed invece è una aspetto della vita pubblica che ci tocca quotidianamente.
DettagliOGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI N. 6 LOTTI EDIFICABILI RESIDENZIALI Spazio riservato all Ufficio Protocollo Spazio riservato
DettagliCon la consulenza giuridica in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 1 della legge n. 449 del 1997, è stato esposto il seguente QUESITO
RISOLUZIONE N. 4/E Roma, 04 gennaio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza Giuridica Art. 1 della legge n. 449 del 1997 Piano Casa Possibilità di fruire della detrazione del 36 per cento
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE POLITICHE GIOVANILI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 123 DI DATA 22 Aprile 2015 O G G E T T O: Legge provinciale 23 luglio
DettagliDGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE
DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l articolo 6, comma 1 della stessa; VISTA la legge 8
DettagliAssemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013
Assemblea dei Sindaci dell Ambito Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013 Oggetto: Ambito Distrettuale 6.1. Sistema di compartecipazione degli utenti ai servizi dell Ambito anno 2013 Approvazione. Il giorno
DettagliRELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)
Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria
DettagliCOMUNE DI AZZATE Provincia di Varese ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 128 Reg. Delib. N. Reg. Pubbl.
Deliberazione di Giunta Comunale n. 128 del 29.12.2015 ORIGINALE - COPIA COMUNE DI AZZATE Provincia di Varese ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 128 Reg. Delib. N. Reg.
DettagliN. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.
N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune
DettagliCOMUNE DI SIRTORI ***********
COMUNE DI SIRTORI Provincia di Lecco *********** REGOLAMENTO PER L USO DELL AULA CIVICA, DELL AULA MAGNA Niso Fumagalli E DI ALTRI LUOGHI DI PROPRIETA COMUNALE A SCOPI PUBBLICI, PRIVATI E PER LA CELEBRAZIONE
DettagliN. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA
N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Tenero, 10 febbraio 2014 Preavviso: gestione Lodevole Consiglio comunale, Signore
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliFondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni
DettagliINSTALLAZIONE CONDIZIONATORE
ON-LINE - 1 - ON-LINE - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Buongiorno, La presente a chiedere cortesemente un 'informazione. Risiedo in una casa costituita da tre appartamenti disposti verticalmente e appartenenti
DettagliORIGINALE OGGETTO: ADEGUAMENTO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL ART.48, L.R. N. 12/2005 - ANNO 2011
!#"%$'&(*)+",.-/*0213-5476980;:=-.?@-A/B/;6DCE02F@
DettagliREGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS
Ufficio Tecnico Settore Urbanistica DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 21.01.2010 1 DEI PARCHEGGI PRIVATI
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliPROPOSTA DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI
PROPOSTA DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI OGGETTO: Complesso San Floriano - Mestica. Costituzione a favore dell ENEL di servitù di cabina elettrica di trasformazione. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI
DettagliRISOLUZIONE N. 90 /E
RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliLivello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Le modifiche cui si riferisce la presente richiesta di variante non sono sostanziali e sono conseguenti principalmente agli aggiustamenti progettuali per adeguarsi alle strutture
DettagliMISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI
MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI Premessa Ai sensi dell art. 2 comma 594 e 598 della Legge n.244/2007 (Legge Finanziaria 2008),
DettagliPROCEDURA --------------------------------------
PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità
DettagliOggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone
DettagliPiano di settore per la telefonia mobile Aggiornamento del Piano a seguito nuove richieste dei Gestori per l anno 2012 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Piano di settore per la telefonia mobile Aggiornamento del Piano a seguito nuove richieste dei Gestori per l anno 2012 RELAZIONE ILLUSTRATIVA 30/05/2012 Pagina 1 di 11 INDICE RELAZIONE ILLUSTRATIVA Indice
DettagliStatuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana
DettagliINDIRIZZI PER LA PROGETTAZIONE DELL'AREA CONCORSO DI PROGETTAZIONE VOLÁNO NUOVI PROCESSI PER L ABITARE
ALLEGATO TECNICO INDIRIZZI PER LA PROGETTAZIONE DELL'AREA CONCORSO DI PROGETTAZIONE VOLÁNO NUOVI PROCESSI PER L ABITARE Livello urbanistico per il futuro deposito e approvazione del Piano di Lottizzazione
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
Dettagliagevolazione prevista dal citato DPR n. 601 del 1973, art. 15, la quale come tutte le disposizioni che prevedono delle agevolazioni tributarie, è
RISOLUZIONE N. 121/E Roma, 13 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio e lungo termine DPR 29 settembre 1973, n. 601, articoli 15 e seguenti Contratti
DettagliIl fallimento italiano delle società trasferite all estero
Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.
Dettagli