FAQ del BANDO PER LA PROMOZIONE SUL PROPRIO TERRITORIO REGIONALE DI INIZIATIVE DI

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1 BANDO PER LA PROMOZIONE SUL PROPRIO TERRITORIO REGIONALE DI INIZIATIVE DI LOCALIZZAZIONE, AMPLIAMENTO E AMMODERNAMENTO DI UNITÀ INDUSTRIALI, ATTRAVERSO L UTILIZZO DI CONTRATTI DI SVILUPPO LOCALI (Legge Regione Abruzzo n. 40 dell 8 agosto 2012) FAQ del Domanda n. 1: È possibile inviare una proposta concernente solo ed esclusivamente un Progetto di Ricerca Industriale a sviluppo sperimentale? Oppure è obbligatorio presentare domanda per un Progetto di Investimento e, eventualmente, prevedere anche un progetto di ricerca? Ai sensi dell art.6 comma 1 del Bando secondo capoverso, I progetti di ricerca industriale a prevalente sviluppo sperimentale, se previsti, non possono superare, come importo progettuale complessivo, il limite del 20% dell intero programma di sviluppo produttivo, fermo restando le percentuali massime di cui al successivo art. 34, comma 3). Domanda n. 2: con riferimento al bando Contratto di Sviluppo Locale, Vi chiedo, gentilmente, dove reperire l allegato 1 che riporta i codici ATECO, Sezioni H e N, parzialmente ammessi alla partecipazione dello stesso. L Allegato 1 a cui si fa riferimento nell art. 7 del Bando è il seguente elenco delle attività ammissibili nell ambito delle sezioni h ed N della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 Sezione H Trasporto e Magazzinaggio : - attività di cui al gruppo 49.5 Trasporto mediante condotte ; - attività di cui alla divisione 52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti ; - attività di cui alla divisione 53 Servizi postali e attività dei corrieri. Sezione N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese : - attività di cui alla divisione 79 Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse ; - attività di cui al gruppo 80.1 Servizi di vigilanza privata ; - attività di cui al gruppo 82.2 Attività dei call center ; - attività di cui alla classe Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi. Attività non ammissibili per divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie: Siderurgia: tutte le attività connesse alla produzione di almeno uno dei seguenti prodotti: a) ghisa grezza e ferro-leghe: ghisa per la produzione dell acciaio, ghisa per fonderia e altre ghise grezze, ghisa manganesifera e ferro-manganese carburato, escluse altre ferro-leghe; b) prodotti grezzi e prodotti semilavorati di ferro, d acciaio comune o d acciaio speciale: acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti destinati alla fucinatura di prodotti semilavorati: blumi, billette e bramme; bidoni, coils, larghi laminati a caldo; prodotti finiti a caldo di ferro, ad eccezione della produzione di acciaio liquido per colatura per fonderie di piccole e medie dimensioni; Pag. 1 di 7

2 c) prodotti finiti a caldo di ferro, d acciaio comune o d acciaio speciale: rotaie, traverse, piastre e stecche, travi, profilati pesanti e barre da 80 mm. e più, palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm. e piatti inferiori a 150 mm., vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e bande laminate a caldo (comprese le bande per tubi), lamiere laminate a caldo (rivestite o meno), piastre e lamiere di spessore di 3 mm. e più, larghi piatti di 150 mm. e più, ad eccezione di fili e prodotti fabbricati con fili metallici, barre lucide e ghisa; d) prodotti finiti a freddo: banda stagnata, lamiere piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite, lamiere laminate a freddo, lamiere magnetiche, nastro destinato alla produzione di banda stagnata, in rotoli e in fogli; e) tubi: tutti i tubi senza saldatura e i tubi saldati in acciaio di un diametro superiore a 406,4 mm; Cantieristica navale: così come contemplato nella comunicazione della Commissione concernente la proroga della disciplina degli aiuti di Stato al settore della costruzione navale, 2006/C 260/03 pubblicata sulla G.U.U.E C260 del 28/10/2006; Industria carboniera: così come individuata nel Regolamento CE n. 1407/2002, concernente gli aiuti di stato all industria carboniera, pubblicato sulla G.U.C.E. L205 del ; Fibre sintetiche: attività relative a: a) estrusione/testurizzazione di tutti i tipi generici di fibre e filati poliesteri, poliammidici, acrilici o polipropilenici, a prescindere dal loro impiego finale; b) polimerizzazione (compresa la policondensazione) laddove questa sia integrata con l estrusione sotto il profilo degli impianti utilizzati; c) qualsiasi processo ausiliario, connesso all installazione contemporanea di capacità di estrusione/ testurizzazione da parte del potenziale beneficiario o di un altra società del gruppo cui esso appartiene, il quale nell ambito della specifica attività economica in questione risulti di norma integrato a tali capacità sotto il profilo degli impianti utilizzati. Precisazioni sulle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Nell ambito delle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli sono escluse le attività di fabbricazione e commercializzazione dei prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari di cui all articolo 3, paragrafo 2 del reg. (CE) n. 1898/87 del Consiglio, relativo alla protezione del latte e dei prodotti lattiero-caseari all atto della commercializzazione. Ai fini del presente decreto: - per "prodotti agricoli" si intendono: i. i prodotti elencati nell allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca e dell acquacoltura, che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; ii. i prodotti di cui ai codici NC 4502, 4503 e 4504 (sugheri); iii. i prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari di cui all articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 1898/87; - per "prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari" si intendono i prodotti che potrebbero essere confusi con il latte o i prodotti lattiero-caseari ma la cui composizione differisce da questi ultimi in quanto contengono grassi o proteine d origine non casearia con o senza proteine derivate dal latte ["prodotti diversi dai prodotti lattiero-caseari" di cui all articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 1898/87]; - per "trasformazione di prodotti agricoli" si intende qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo, in cui il prodotto ottenuto in seguito a tale trattamento resta pur sempre un prodotto agricolo, ad eccezione delle attività agricole necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita; - per "commercializzazione di un prodotto agricolo" si intende la detenzione o l esposizione di un prodotto agricolo allo scopo di vendere, consegnare o immettere sul mercato in qualsiasi altro modo detto prodotto, ad eccezione della prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, e qualsiasi attività che prepara il prodotto per tale prima vendita; la vendita da parte di un produttore primario a consumatori finali è considerata commercializzazione se avviene in locali separati riservati a tale scopo. Pag. 2 di 7

3 Domanda n. 3: Vi chiedo il seguente chiarimento importante per alcune ditte operative in Abruzzo interessate al bando in oggetto, in relazione ai loro programmi di investimento. Dalla lettura della normativa ( delibera n. 216 del 22/03/2013), ed in particolare dall art. 7 comma 3 che disciplina i settori esclusi dal bando in oggetto, non si evince in alcun modo l esclusione del settore specifico dell AGROINDUSTRIA (settore Istat C, classificazione 2007), ossia della Trasformazione e Commercializzazione dei prodotti Agricoli, in quanto sono esclusi i progetti concernenti essi all attività A (agricoltura di base), ciò coerentemente con le normative nazionali e comunitarie disciplinanti tali agevolazioni. Vi chiediamo quindi di fornire un chiarimento sull ammissibilità di progetti di investimento e di RS concernente la Trasformazione e Commercializzazione dei prodotti agricoli, che dovrebbero essere ammessi nei limiti delle soglie stabilite dai massimali UE (variabili in funzione delle zone e dimensioni di impresa). Si veda la risposta alla domanda n. 2. Domanda n. 4: Nel Bando è scritto che le istanze d'accesso possono essere presentate dal giorno successivo alla pubblicazione del Bando sul BURAT. Ai fini dell'erogazione del contributo o comunque dell'accesso alla fase successiva rileva l'ordine di arrivo? Dal Bando sembra non essere così. Potete confermarlo? E nella fase successiva (proposta di massima) che rilevanza ha l'ordine di arrivo? Ai sensi dell art. 11 del Bando l Istanza di Accesso dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul B.U.R.A.T., in busta chiusa e trasmessa mediante raccomandata A/R. La Regione Abruzzo registra le istanze di accesso pervenute in formato cartaceo assegnando a ciascuna di esse un numero di protocollo progressivo secondo l ordine cronologico di ricezione. L ordine di presentazione delle Istanze di Accesso non rileva ai fini della valutazione del progetto di investimento, ma ha l unica finalità di determinare i termini di ammissibilità dei titoli di spesa. Le proposte di massima possono essere presentate a partire dal e saranno esaminate attraverso una procedura a sportello, in base all ordine cronologico di presentazione e fino all esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Domanda n. 5: con la presente siamo a chiedere informazioni in merito alle forme ed intensità delle agevolazioni previste dal bando. In che forma verranno erogati le agevolazioni? Dal testo del bando si parla di agevolazioni possono essere concesse nella forme di aiuti trasparente di cui all art.5 del parag. 1, lett a) del Regolamento (CE) n. 800/2008, ad esclusione degli aiuti concessi sotto forma di contributi in conto interesse, ma l articolo in questione riporta che: In particolare, sono considerati trasparenti le seguenti categorie di aiuto: a) gli aiuti concessi sotto forma di sovvenzioni e di contributi in conto interessi L intensità delle agevolazioni concedibili con il Bando sono stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale approvata dalla Commissione europea il 28 novembre 2007 Aiuto di Stato 324/2007. Si riporta di seguito uno schema riepilogativo di tali intensità: Pag. 3 di 7

4 DIMENSIONE D IMPRESA Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese PROGETTI DI INVESTIMENTO Aree in deroga territorio regionale Altre aree del territorio regionale PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE PROGETTI DI SVILUPPO SPERIMENTALE Intero territorio regionale 35% 20% 70% 45% 25% 10% 60% 35% 15% non agevolabili 50% 25% I progetti di ricerca industriale a prevalente sviluppo sperimentale, non possono superare, come importo progettuale complessivo, il limite del 20% dell intero programma di sviluppo produttivo, fermo restando le percentuali massime di cui sopra (art. 6 co1) Le agevolazioni sono concesse solo sotto forma di sovvenzione. Domanda n. 6: Quali sono i termini di presentazione della domanda di: - Istanza di accesso; - Proposta Massima; - Proposta definitiva? - L Istanza di Accesso è la prima fase della procedura e, può essere presentata a partire dal giorno successivo della pubblicazione del Bando sul B.U.R.A.T. - Il Progetto di Massima può essere presentato solo dai soggetti proponenti che abbiano già presentato istanze di accesso (a partire dal 31 maggio 2013). - La Proposta Definitiva può essere presentata solo dai soggetti proponenti (entro e non oltre il termine di 60 giorni pena l esclusione) che abbiano ricevuto dalla Regione Abruzzo la comunicazione di ammissibilità della proposta di massima. Il Bando sarà attivo fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, indicate nell art. 3, di cui verrà data informazione sul siti internet della Regione Abruzzo. Domanda n. 7: è possibile avere più informazioni per una chiara distinzione dei Progetti di investimento previsti dal Titolo II e Titolo III? Il Titolo II fa riferimento a progetti relativi ad investimenti nelle aree di cui all art. 107, paragrafo 3, lettera C) del Trattato sul Funzionamento dell Unione Europea (TFUE) come specificato dagli articoli dal 22 al 26 del bando. Pag. 4 di 7

5 Il Titolo III fa riferimento a Progetti relativi ad investimenti in aree diverse da quelle di cui all art. 107, paragrafo 3, lettera C) del Trattato sul funzionamento dell Unione Europea (TFUE) come specificato dagli articoli dal 27 al 31 del bando. Domanda n.8: In riferimento al bando in oggetto, si chiede conferma che un azienda che svolge come attività Fabbricazione di tubi e condotti saldati e simili con codice Ateco 2007 n non possa presentare domanda per il bando in oggetto per un progetto di investimento riguardante tale attività economica. Si veda la risposta alla domanda n. 2. Domanda n. 9: Con riferimento al bando sui Contratti di Sviluppo Locale e precisamente all'art. 7, comma 3, lettere e), k), si chiede quanto segue: 1. quali sono le attività economiche ammesse dei codici ATECO 2007 H (Trasporto e Magazzinaggio) e N (Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese)? 2. sempre all'art. 7, comma g), quali sono le attività economiche ammesse della sezione J (Servizi di comunicazione e informazione)? 1. Si veda la risposta alla domanda n Ai sensi dell art. 7 comma 3 lettera g) sono ammesse le attività di cui alla Sezione J della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 ad esclusione dei servizi di informazione e comunicazione, limitatamente alle attività di cui alle classi attività di proiezione cinematografica e attività di registrazione sonora e di editoria musicale, nonché alle attività di cui alla divisione 60 attività di programmazione e trasmissione. Domanda n. 10: Avrei necessità di un chiarimento in merito alle zone censuarie ammissibili ai fini del bando. Le mappe delle zone 87.3.C in Abruzzo sono riportate sul sito della Regione Abruzzo al seguente link: mono&template=default&msv=aiutis3 Domanda n. 11: 1. Qual è l importo complessivo del Programma di sviluppo produttivo oggetto del Contratto di Sviluppo Locale ammissibile da indicare nell Istanza di Accesso? 2. Il proponente, in caso di più imprese partecipanti al Bando, in che misura deve intervenire con il proprio investimento? 1. Ai sensi dell art. 6 comma 2 del Bando l importo complessivo delle spese ammissibili degli investimenti oggetto del Contratto di Sviluppo Locale deve essere ricompreso tra un importo minimo pari a Pag. 5 di 7

6 ,00 (Tremilioni/00) e un importo massimo pari ad ,00 (Settemilioni/00) con riferimento ai programmi di sviluppo produttivo. 2. Nell ambito del programma di sviluppo, i progetti d investimento del proponente devono prevedere spese ammissibili per una percentuale complessiva non inferiore al 50% dell intero investimento previsto. Il non rispetto degli importi sopra descritti è causa di esclusione. Domanda 12: Con riferimento al bando in oggetto, Vi chiediamo, se un aggregazione tra imprese può comprendere due o più imprese insediate in diversi territori delle quattro Provincie abruzzesi. Ai sensi dell art. 5 comma 1 del Bando i beneficiari delle agevolazioni, al momento della presentazione della Proposta Definitiva di contratto di sviluppo locale dovranno avere una sede operativa nella Regione Abruzzo e mantenerla per almeno cinque anni dalla ultimazione del programma di sviluppo stesso. Le imprese dovranno comunque mantenere la suddetta sede per l intero periodo di vigenza degli obblighi conseguenti alla concessione delle agevolazioni. Domanda 13: Si chiede, se la partecipazione ad una rete d impresa deve essere già esistente alla data di presentazione della domanda di accesso, o è possibile che sia formalizzata entro la data di presentazione della Proposta di Massima? Ai sensi dell art. 5 comma 1 del Bando i soggetti beneficiari, pena l esclusione dell Istanza di Accesso di cui all art. 11 dello stesso, devono obbligatoriamente essere società di capitali ed aver regolarmente redatto e depositato almeno un bilancio di esercizio concernente un periodo temporale di 12 mesi. Domanda 14: 1. L'istanza di accesso equivale a domanda di partecipazione obbligatoria per accedere al contributo? 2. E obbligatorio presentare il durc per partecipare al bando? 3. Dalla lettura dell'istanza di accesso non è chiaro se la stessa va presentata anche ad Abruzzo sviluppo spa che tratta i dati di accesso? 1. L Istanza di Accesso è la prima fase della procedura. Il Progetto di Massima è la seconda fase della procedura e può essere presentata, a partire dal 31 maggio 2013 solo dai soggetti proponenti che abbiano già presentato istanze di accesso. 2. Ai sensi dell art. 17 comma 9 l'erogazione delle agevolazioni sarà effettuata dalla Regione Abruzzo previa acquisizione, del D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contabile) relativo alla regolarità contabile del soggetto concessionario con gli enti assicurativi e previdenziali, e previo adempimento degli obblighi relativi ai controlli antimafia; 3. L istanza di accesso ai sensi dell art. 11 del Bando va presentata alla Regione Abruzzo - Direzione Sviluppo Economico e del Turismo, Via Passolanciano 75, Pescara. Il Trattamento dei dati resta in capo alla Regione Abruzzo. Pag. 6 di 7

7 Domanda 15: Con riferimento al Bando "Contratto di Sviluppo Locale", sono ammessi i progetti di investimento riguardanti l'ammodernamento di una Cantina (codice Ateco 2007 Sezione C ) rientrante nel Settore della Trasformazione dei Prodotti Agricoli? Si veda la risposta alla domanda n. 2. Domanda 16: In riferimento al Bando in oggetto, la mia domanda è la seguente: al Titolo II, tra le spese ammissibili, rientra l'acquisto di un immobile (ossia del capannone)? Ai sensi dell art. 23 lettera c) del Bando sono ammesse infrastrutture specifiche aziendali nella percentuale massima di ammissibilità è del 40%. Domanda 17: Può partecipare al bando una società di persone? No, ai sensi dell art. 5 comma 1 del Bando i soggetti beneficiari, pena l esclusione dell Istanza di Accesso di cui all art. 11 dello stesso, devono obbligatoriamente essere società di capitali. Domanda 18: nella Proposta di Massima viene richiesto di indicare l appartenenza ad una delle seguenti categorie, Piccola Impresa, Media, Grande. A quale criterio si deve fare riferimento per l individuazione della dimensione d Impresa? Con il Regolamento CE n. 364/2004 del 25 febbraio 2004, la definizione per le Piccole e Medie Imprese (PMI) è stata aggiornata alle seguenti caratteristiche: Piccola Impresa: a) meno di 50 occupati e, - b) un fatturato annuo, oppure, un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro; Media Impresa: a) meno di 250 occupati e, - b) un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. Grande Impresa: è quella che supera i limiti indicati per rientrare nelle categorie di piccola e media impresa. Numero di dipendenti: il numero di unità di lavoro - anno (ULA), vale a dire il numero di lavoratori occupati a tempo pieno durante un anno, conteggiando il lavoro a tempo parziale ed il lavoro stagionale come frazioni di ULA. Pag. 7 di 7

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