ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO PROGRAMMA DEL CORSO DI STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE - 45 ORE - Titolo del corso:

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1 ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO PROGRAMMA DEL CORSO DI STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE - 45 ORE - Titolo del corso: Lineamenti e problematiche di storia delle tecniche artistiche dall età medievale all età contemporanea Mod. I (25 ore) Mod. II (20 ore) Prof. Giuseppe Cipolla Presentazione Il corso, suddiviso in due moduli, intende fornire agli studenti nozioni di base sui materiali e i procedimenti esecutivi delle diverse arti nel tempo e le ragioni del loro sorgere, affermarsi e venir meno.a iniziare dagli studi di un secolo fa di J. Schlosser e P. Toesca (con radici nel secolo dei lumi e nelle Arts & Crafts), la rivalutazione moderna delle fasi esecutive della produzione artistica, come supporto condizionante l immagine e quindi i messaggi dell opera, ha contraddistinto i maggiori storici dell arte (per l Italia, da Longhi a Previtali), come strumento per la migliore intelligenza delle opere anche finalizzata alla programmazione conservativa. Con radici storiche fra l altro in Lombardia, se si pensa agli studi di Giovanni Secco Suardo.Strumenti della disciplina sono l analisi diretta delle opere, cui ritornare ripetutamente, e una corretta interpretazione delle fonti scritte, a cominciare dalla letteratura storico-tecnica,

2 e dei risultati delle analisi scientifiche condotte sulle opere in occasione dei restauri. Sotto il particolare punto di osservazione delle trasformazioni che investono i materiali e i procedimenti, il corso analizza i principali snodi della storia delle tecniche pittoriche dal Medioevo al Novecento: nella visione di lungo periodo, infatti, emergono i momenti di innovazione così come i recuperi della tradizione. La pittura su tavola e su tela, le varianti della pittura murale, la tempera, l olio, i colori in tubetto e i leganti sintetici saranno illustrati attraverso l analisi di alcune opere rappresentative della storia dell arte (quando possibile esaminate dal vero), e con l ausilio delle fonti. Scopo del corso, infatti, è sviluppare nello studente la comprensione dello stretto nesso che lega le tecniche esecutive e i materiali sia alla ricerca espressiva di un autore o di un movimento, sia al contesto storico, geografico e culturale degli artisti e al loro specifico sapere professionale. Una parte monografica affronterà in particolare le principali innovazioni nel campo delle tecniche artistiche dagli ultimi decenni del Novecento a oggi, mettendo in rilievo il passaggio dalla dimensione manuale a quella digitale dell operare artistico, facendo riferimento a diversi casi esemplari con l ausilio di videoproiezioni e visite in alcuni studi di artisti contemporanei. Una riflessione finale sarà dedicata alla problematica inerente la conservazione e il restauro dell arte contemporanea, scaturita appunto dall uso di materiali sempre più effimeri e deperibili, facendo riferimento agli studi più recenti in questo ambito. Propedeuticità obbligatorie Gli studenti devono aver già acquisito nozioni di base di Storia dell'arte medievale, Storia dell'arte moderna, Storia dell'arte contemporanea.

3 Mod. I Parte istituzionale Introduzione alla storia delle tecniche artistiche (25 ore) Programma/contenuti La parte istituzionale si propone di fornire le principali nozioni sulle tecniche artistiche studiate attraverso l esame dei moderni metodi scientifici di indagine non invasiva, indispensabili per ottenere informazioni, non desumibili attraverso una visione diretta dell opera, sia sullo stato conservativo che sulla tecnica esecutiva di un opera d arte. L analisi delle tecniche esecutive di volta in volta trattate verrà affrontata prendendo ad esempio opere di artisti vissuti tra il XIII e il XVIII secolo e attraverso la lettura delle fonti storico-artistiche dei principali trattatisti, testimoni oculari delle metodologie messe in atto dagli artisti. 1. Analisi e studio delle principali indagini scientifiche (macro e microfotografia, fotografia in luce radente, riflettografia IR, fluorescenza UV, radiografia, indagini chimico-fisiche) 2. Supporti nelle arti pittoriche. Manifattura e strumenti: carta, pergamena, tavola, tela, ardesia, arazzi e stoffe. Pittura a tempera, ad olio su supporti mobili e tecniche miste. 3. Tecniche su parete, metodologie di realizzazione: mosaico, affresco, pittura a secco 4. L incisione e la stampa. Tecniche antiche e moderne: xilografia, calcografia (incisione diretta e indiretta su rame), litografia 5. La scultura in pietra, legno, avorio, metallo. Saranno in particolar modo rilevate le relazioni fra gli orientamenti culturali e le affermazioni di alcune specifiche lavorazioni: le tecniche di pittura e i modelli delle arti suntuarie nel Trecento; le tradizioni tecniche e le innovazioni quattrocentesche; gli orientamenti teorici e le tecniche di pittura nel

4 Cinquecento; le tecniche pittoriche sei-settecentesche.ampio spazio sarà dedicato all'analisi e al riconoscimento delle testimonianze materiali che costituiscono elemento fondamentale per la comprensione delle produzioni artistiche. Saranno pertanto programmati momenti di esercitazione di riconoscimento tecnico, di raccolta dati e identificazione delle tracce dei metodi di lavorazione, degli strumenti, dei materiali. Verrà sottolineata costantemente la relazione, spesso trascurata, fra tecniche di produzione dei manufatti e procedimenti di restauro, in particolare seguendo gli insuperati presupposti teorici della "Teoria" di Brandi, fondamentale nelle scelte inerenti il restauro di beni artistici. Concezione attuale del restauro critico e i suoi principali esponenti. Esempi di applicazione pratica in recenti interventi. Visite in cantiere. Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del primo modulo lo studente deve aver acquisito le nozioni di base sulle principali tecniche artistiche adoperate dal XIII al XX secolo, e saper analizzare casi campione di procedimenti esecutivi e identificare lavorazioni e materiali, oltre che l area culturale di provenienza. Testi/bibliografia Per la parte istituzionale sulle tecniche artistiche lo studente è tenuto a prepararsi sulle dispense lasciate durante il corso (esemplate sul testo di C. Maltese, Le Tecniche artistiche, Mursia, Milano o edizioni successive e su altri testi). Mentre per l approfondimento di un argomento specifico trattato a lezione, il candidato può concordare la scelta bibliografica con il docente oppure scegliere uno dei seguenti testi consigliati: - E. Castelnuovo G. Sergi (a cura di), Del costruire; tecniche artisti, artigiani, committenti, (Collana Arti e storia del medioevo), ed. PBE, Torino 2003 Parte Seconda (NB edita anche singolarmente in F. Crivello (a cura di), Arti e tecniche del Medioevo, (Piccola Biblioteca Einaudi, Ns), Einaudi Torino 2006)

5 - S. B. Tosatti, Trattati medievali di tecniche artistiche, Jaca Book, Milano A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d arte (1973), 2a ed., Milano, Electa, 1988; - La tecnica dei grandi pittori di tutti i tempi e paesi, a cura di Waldemar Januszczak, Milano, Rusconi E. Carli, La scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo, Banca Nazionale del Lavoro, Milano P. Bensi, La vita del colore. Tecniche della pittura veneta dal Cinquecento al Settecento, Genova 2002 (capitolo 2). - C. Bertelli (a cura di), Il mosaico, Arnoldo Mondadori Editore, Milano S. Bordini, Materia e immagine. Fonti sulla storia della pittura, Leonardo De Luca editori, Roma S. Rinaldi, La tecnica della scultura nei trattati del Rinascimento, Roma, Lithos, S. Rinaldi, Tecniche di pittura murale dall Alto Medioevo al Quattrocento, Roma, Lithos, 1998, pp P. Mora P. Philippot (a cura di), La conservazione delle pitture murali, Ed. Compositori, Bologna A. Caffaro, (a cura di). Teofilo monaco. Le varie arti, Palladio, Salerno F. Frezzato, (a cura di), Cennino Cennini. Il libro dell arte, Neri Pozza editorie, Vicenza 2003 Mod. II Parte Monografica Problematiche di conservazione e restauro dell arte contemporanea: recenti metodologie d intervento (20 ore) Programma/contenuti

6 La parte monografica, dopo alcune lezioni preliminari di aggiornamento delle principali innovazioni nel campo delle tecniche artistiche tra Otto e Novecento, affronterà la delicata questione della conservazione e il restauro delle opere d arte contemporanea. La produzione artistica del 900 ha messo in discussione il concetto di durata con cui l opera d arte si restituisce al nostro tempo e alla nostra percezione, l idea di eternità che l arte classica ci ha tramandato, e il modello stesso d intervento conservativo.il restauro è un atto critico di riconoscimento dell opera d arte, (C.Brandi 1977), una riformulazione testuale dell opera che condensa le molteplici stratificazioni di cui quest ultima, con la propria storia, è espressione. Per questa ragione il rapporto con l arte contemporanea diventa problematico: la vocazione all effimero può tradursi nell adozione di materiali deperibili; il restauro identificava, nell opera d arte antica, abrasioni, crettature, alterazioni del colore, bruciature come segnali inconfondibili di alterazione, ora, si deve confrontare criticamente con una materia che nasce già usurata. L abbandono della rappresentazione, l'adozione dell'oggetto quotidiano, dell'elemento tecnologico, lo sconfinamento del fare arte nella registrazione di eventi-arte legati al tempo dell'accadere, pongono le premesse per un restauro che sia estensione di un atto critico, la ricerca di un intenzione, prima che ipotesi sullo stato della materia. Un altra importante sfida per la Conservazione è legata al rapporto con l arte effimera : happinings, Land-Art, performance, installazioni temporanee, il cui ricordo è affidato esclusivamente a riprese filmiche o fotografiche. Anche le opere di Arte Cinetica o VideoArte, costituite da motori, congegni meccanici, elettronici, monitor, possono richiedere la sostituzione di alcune parti. Un altra tendenza che si richiama all effimero, e che arriva a progettare la distruzione dell opera, è la cosiddetta Eat Art. D. Roth utilizza materie commestibili (cioccolata, zucchero, pane ) per realizzare un discorso intorno all idea di metamorfosi, al quale lo spettatore assiste. Questi materiali, collocati all interno di una teca, sono divorati da insetti e microrganismi: l evento consiste nel fatto che la materia muta progressivamente la propria forma. Ogni intervento di prevenzione del degrado comporterebbe solo la distruzione

7 dell opera. Alla luce delle innumerevoli casistiche affrontate negli ultimi anni nei principali laboratori di restauro per l arte contemporanea (Centro di Restauro della G.N.A.M.), saranno presi in esame cinque casi esemplari differenziati per materiali, cause di degrado e strategie di intervento. Gli stessi verranno discussi con gli allievi che in sede di esame saranno tenuti a discutere analiticamente un caso a scelta. Conoscenze e abilità da conseguire Alla fine del corso monografico gli studenti dovranno dimostrare una conoscenza di base delle diverse tecniche artistiche e dei materiali usati dagli artisti dal XIX secolo ad oggi. Inoltre, devono aver acquisito nozioni critiche sul concetto di conservazione e restauro in relazione alle poetiche contemporanee, sapendone discutere di fronte a singoli casi specifici. Testo di riferimento (+ dispense fornite a lezione) - M. Pugliese, Tecnica mista. Come è fatta l arte del Novecento, Milano, Mondadori, 2012 Modalità di verifica dell apprendimento Esame orale e discussione di un particolare intervento di restauro di un opera d arte contemporanea a scelta dello studente tra i casi che saranno discussi durante il corso. Lingua di insegnamento Italiano

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