Titolo SCIENTIFIC CRIME SCENE INVESTIGATION (RICERCA SISTEMATICA DELLE TRACCE)

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1 Titolo SCIENTIFIC CRIME SCENE INVESTIGATION (RICERCA SISTEMATICA DELLE TRACCE) Definizione e Scopo Con il termine di Scientific Crime Scene Investigation (investigazione scientifica sulla scena del crimine) si intende l'insieme di approcci metodologici di carattere scientifico e logico nonché delle procedure tecniche aventi come scopo l'interpretazione della scena del crimine e la ricerca delle tracce qualificate. La presente procedura ha lo scopo di definire le linee guida generali per una corretta attività di Scientific Crime Scene Investigation. Termini, simboli, acronimi e sigle DPI: Dispositivi di Protezione Individuale. CSI: Crime Scene Investigation. CSM: Crime Scene Manager. CSE: Crime Scene Examiner. SCSI: Crime Scene Investigation, attività di investigazioni scientifiche sulla scena del crimine. OPI: Operatore di primo intervento. P.O.:Procedura Operativa. ENFSI: European Network Forensic Science Institutes. FLS: Forensic Light Source. VVF: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Campo di applicazione La procedura operativa ha carattere generale, per tutte le attività di interpretazione dello scenario per la ricerca delle tracce rilevanti e qualificate sulla scena del crimine. Applicazioni particolari sono attuabili in relazione alla peculiarità e complessità dell evento (es. scenario incendiario, eventi stradali, ecc.). Laddove non sussistono esigenze specifiche, la presente procedura operativa va sempre applicata anche se in parte come ad esempio in caso di reati minori. A chi è rivolta Al personale specializzato per la ricerca delle tracce e non già agli operatori di Primo intervento. Limiti della procedura e Sicurezza I limiti consistono nella genericità dell'approccio ivi descritto, in quanto applicabile ad una scena ideale. Tuttavia gli elementi in essa contenuti riescono a definire i lineamenti fondamentali per assicurare il processamento di qualsiasi scena del crimine. La sicurezza delle persone coinvolte rappresenta una priorità. Scenari in cui sono coinvolti crolli, incendi ed esplosioni necessitano la presenza e la collaborazione di personale specializzato. L utilizzo degli opportuni Dispositivi di Protezione Personale (maschera, guanti, calzari, tuta protettiva, occhiali) rappresentano una necessità non soltanto per evitare contaminazione ma anche per proteggere l operatore. Nelle scene in cui sono coinvolti fluidi biologici bisogna porre molta attenzione alla manipolazione di oggetti taglienti ed appuntiti (coltelli, siringhe, pezzi di vetro, ecc.) così come ad eventuali schizzi che possono raggiungere le mucose oculari. Il rischio della trasmissione di patologie per via biologica (epatiti, HIV, ecc.) è sempre alto. Sulla scena occorre prestare attenzione agli odori intensi (cfr. scenaribcr), ed evitare di assaggiare qualsiasi cosa. 1

2 In sintesi, analogamente ai lineamenti generali in caso di primo intervento: o Approcciare allo scenario con attenzione o Valutare il rischio per se stessi e i colleghi o Assicurare il primo soccorso e l assistenza o Eliminare le fonti di pericolo o Allontanare tutti i presenti avendo cura di radunarli in un punto di raccolta o Richiedere l assistenza di reparti specializzati (118, VVF, artificieri) o Usare DPI specifici (guanti, occhiali, calzari, mascherine naso bocca, tute complete in Tywek o similari) Ruoli e responsabilità o O.P.I.: responsabile della gestione delle attività di primo intervento o CSM: responsabile della gestione della scena e delle scelte investigative sul campo. Subentra all'opi a seguito del walk through assistito e del passaggio delle attività e della consegna dello scenario. In caso di reati minori può non essere presente e le sue mansioni sono svolte da uno CSE. o CSE: personale addetto alla ricerca delle tracce ed alla relativa documentazione. Dotazione ed equipaggiamenti L'equipaggiamento per gestire una scena del crimine deve sempre tenere in considerazione la variabilità e la mutevolezza della scena e consistono in: o Sistemi di protezione personale come guanti, calzari, mascherine naso bocca, occhiali, tute complete di cappuccio in Tywek o similari, maschere di protezione per solventi e prodotti chimici, guanti in neoprene. o Detergenti e solventi per la pulizia e la bonifica personale e delle attrezzature. o Buste per la raccolta rifiuti e contenitori per oggetti pericolosi (vetro, siringhe, punte e lame). o Attrezzature ed utensili monouso (pinzette, forbici, bisturi, lancette, pipette, oral swab). o Specchietti orientabili. o Utensili per l'esaltazione e l'asportazione delle impronte di varie dimensioni sia per calzature che per tracce papillari (pennelli, polveri, adesivi in para e acetato, reattivi e soluzioni chimiche). o Materiali per micro e macro calchi. o Nastro adesivo trasparente per la raccolta di fibre tessili. o Aspirapolvere a filtri (eventuale). o Apparati portatili IR, Raman (eventuali). o Riferimenti metrici e codici alfanumerici micro e macro, adesivi, magnetici e da campo. o Test diagnostici per tracce biologiche. o Luminol o bluestar. o Gesso grasso. o Test diagnostici per sostanze chimiche. o FLS e apparati RUVIS. o Block notes e matita. o Attrezzatura fotografica completa. o Provette in vetro e in polietilene per la raccolta di terricci e sostanze incognite. o Laser scanner (eventuale). o Materiale da repertamento (Buste in carta, polietilene, alluminio e scatole monouso). o Sigilli ed etichette di vario tipo. 2

3 Riferimenti normativi e Documentazione di riferimento o Artt.266, 348, 352, 354, 359, 360, 370, 391 sex sept,c.p.p., xx giudice di pace. o ENFSI Crime Scene Working Group, Concept version 0.5, o Baggi Scossa E., Il metodo di lavoro della polizia basato sulle check list, Polizia Scientifica del Canton Ticino ed o Forensic Science Service, The scene of crime Handbook, (3rd edn). Chorley: The Forensic Science Service o Lee H.C. Palmback T., Miller M.T Henry Lee's Crime Scene Handbook, San Diego, Elsevier Academic Press. o Pepper I. K., Crime Scene Investigation:Methods and Procedures, Open Universiy Press, second ed o Shaler R. Crime Scene Forensics. A scientific method approach, CRC press, Francis & Tailor, o Tilstone W.J., Hastrup M.L. Hald C., Fisher's techniques of crime scene investigation, I ed. Intern Procedure collegate Parte I, II, III e IV P.O. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19. L attività operativa Porre molta attenzione ai processi di bonifica e pulizia post intervento secondo la procedura generale per la bonifica dei materiali e alle specifiche impartite dal produttore degli utensili e degli strumenti per evitare contaminazioni incrociate intra ed interscena. Di seguito, i lineamenti generali di un approccio classico ad uno scenario ove si è consumato un crimine. La determinazione e la lucidità mentale durante l esecuzione dell attività consente di adeguare la check list alla situazione contingente. Prediligere sempre l approccio logico con metodo e rigore scientifico. Attività generali del CSM Alla ricezione della chiamata deve: Acquisire tutte le informazioni necessarie per scegliere personale idoneo e sufficiente e relativi equipaggiamenti e dotazioni personali Scegliere mezzi in relazione allo scenario da raggiungere (già valutati per efficienza) Individuare materiale logistico dando molta importanza alle fonti di illuminazione Assicurare le forme di comunicazione Valutare la necessità di generatori di corrente autonomi e accessori elettrici (prolunghe, multi prese, riduttori) Valutare la necessità di supporti informatici per realizzare repertamenti(pc, HD, stampanti portatili) Ricercare i punti di contatto sul posto dando loro le preliminari indicazioni Elaborare e predisporre incombenze amministrative (richiesta, delega PM eventuale, fdv, carbolubrificanti) Considerare l ambiente normativo in cui ci si muove e l eventuale delega (sentire PM);attenzione alle necessità delle indagini difensive. Attività preliminari dopo l arrivo sul posto Briefing e walk through assistito con OPI di polizia. Rivalutare l'ampiezza dell'area creata dall'opi di polizia compresi via d accesso e di fuga, cassonetti, fognature, rimodulandola se necessario. 3

4 Stimare la presenza di tracce labili Prendere visione delle modificazioni introdotte e dei reperti già formati. Presa in consegna degli oggetti repertati o e di tutta la documentazione necessaria con tracciamento della catena di custodia. Prendere contatto con gli organi investigativi Richiedere il contatto (successivamente alla prima ispezione dei luoghi) con eventuali testimoni dell accadimento Acquisire l eventuale documentazione già realizzata (es. valutare preliminarmente le SIT) Annotare (e/o documentare presenza di estranei e relativa motivazione) Prendere nota del numero delle persone che hanno avuto accesso e relative motivazioni Prendere contatto con supporto logistico locale. Prendere contatti con laboratori forensi Prendere contatto con medico legale Valutazione delle attività da esperire (anche se di carattere irripetibile) in reazione al mandato o delega dell'a.g. acquisito Valutare scena primaria e secondarie. Compartimentare le aree per gli accessi consentiti, creando opportuni corridoi di passaggio ed "aree bianche". Impedire accesso a chiunque non abbia una prescrizione. Registrare chiunque necessiti di un accesso motivato. Considerare la necessità di fare intervenire supporti ulteriori. Valutare: fonti di pericolo; sorgenti di energia e di illuminazione; attrezzature e materiali di consumo; equipaggiamenti adeguati e reintregri; comunicazioni e trasporti; ricoveri, cibo e assistenza medica per il personale. Accedere allo scenario, dopo aver indossato gli opportuni DPI, per il walk through operativo attraverso il percorso già individuato dall OPI, documentando le attività. Ciò allo scopo di un sommario esame delle tracce evidenti e della disposizione degli oggetti nello spazio, cadavere compreso (soprattutto se deve essere rimosso), ponendo attenzione soprattutto agli accessi. Analisi delle caratteristiche generali della scena anche mediante FLS. Formulazione delle ipotesi temporanee uso del metodo abduttivo. Briefing con le unità CSE per piano di azione ed assegnazione di compiti ed incarichi. Attività del CSE:Approccio alla scena del crimine Indossare DPI opportuni cambiandoli ogni qual volta si cambia scena o si presume di essersi contaminato nella manipolazione delle tracce. Nel dubbio sostituirli. Attenta documentazione video fotografica (foto sferico, laser scanner) degli ambienti esterni con particolare riguardo agli accessi e alle vie di percorrenza(ponendo attenzione ai punti di ripresa) Annotare il dettaglio delle condizioni atmosferiche Valutare le condizioni di illuminazione Ricerca delle tracce esterne sotto forma di calzature, tracce di pneumatico, oggetti (attenzione ai cassonetti), oggetti non pertinenti all ambiente. Documentazione delle tracce individuate (se non fotografate documentare le tracce già prelevate) 4

5 Ricerca, contrassegna, documenta e reperta le tracce visibili sul pavimento e le tracce di calzature Ispezione degli accessi e delle eventuali vie di fuga. accertamento di effrazioni o apertura volontaria Accesso alla scena primaria Individuazione dei percorsi dalla e verso la stessa secondo metodologie e tecniche opportune Documentazione video fotografica corredata da schizzo (da tradurre in planimetria) Utilizzo di laser scanner e/o 3Dpixel per la documentazione 3d della scena (eventuale) Ispezione mediante lampade a luce bianca ed individuazione delle tracce visibili/semilatenti Contrassegnare le tracce che di volta in volta emergeranno ricerca, individuazione, classificazione e repertamento delle calzature visibili e/o semilatenti; ricerca, individuazione, classificazione e repertamento di tracce visibili e/o semilatenti. Confezionare nel modo più opportuno; ricerca, individuazione, classificazione e repertamento di tracce latenti mediante tecniche non alterative documentando fotograficamente. Confezionare nel modo più opportuno; scelta della tecnica ottimale per esaltazione/contrasto in relazione a. tipologia di traccia tipologia di substrato possibilità di accertamenti successivi possibilità di accertamenti differenti repertamento delle tracce contrastate/evidenziate prediligendo quello fotografico. Confezionare nel modo più opportuno (attenzione alle tracce biologiche ed alle armi!) ricerca alla cieca delle tracce su superfici idonee (ritenute sulla scorta di una ipotesi investigativa forniti di tracce) es. mediante stub, adesivi trasparenti, aspirapolvere Individuazione ed accesso alle scene secondarie Procedere alla ricerca delle tracce con la stessa progressività descritta sopra. In caso di acquisizione di materiale informatico porre molta attenzione alle incombenze giuridiche. Prendere contatti con esperti nel settore per reperta menti particolari. N.B. nel acquisizione dei reperti acquisire sempre campioni di riferimento/bianchi/per esclusione. Attenzione nei confezionamenti, nell etichettatura e nella descrizione dei contenuti. Crime scene management nella fase di chiusura Tutti gli elementi rilevati confluiscono al responsabile della scena del crimine Rivisitazione delle ipotesi temporanee Verifica di ciò che veramente è certo Rielaborazione e valutazione delle tracce e processo di contestualizzazione Verifica dell ipotesi abduttiva e deduttiva successiva Processo di falsificazione e ricerca delle tracce secondo ipotesi alternative Attività di ricostruzione con ausilio di medico legale (BPA, calzature e percorsi, traiettorie balistiche, dinamiche di situazioni). tutte le informazioni dovranno trovare riscontro nell attività investigativa e viceversa attraverso uno stretto contatto informativo con personale qualificato. (attenzione dispersione di informazioni) Valutare la necessità di mantenere il sequestro dell ambiente per ulteriori attività da esperire in base ad un ipotesi di accessi multipli Prendere contatti con i laboratori in caso di necessità ed urgenza 5

6 Riunire i reperti provenienti da altre locazioni (es. ospedale) Assicurare la catena del freddo e di custodia Debreafing con i vari interlocutori (individuare con esattezza chi è autorizzato a partecipare) Tabella riassuntiva delle attività del CSM PRE - OPERAZIONI OPERAZIONI DURANTE POST OPERAZIONI Valutazione preliminare del caso Walk through assistito Walk through di controllo a chiusura delle operazioni Stato di funzionamento della strumentazione e degli apparati Esame generale della scena Debriefing e feedback operativo con componenti del team Sorveglianza sulla Analisi delle operazioni di primo Valutazioni, congiuntamente agli manutenzione degli equipaggiamenti e dei DPI intervento investigatori, sulla conduzione delle indagini Valutazione del livello di scorte di materiale di consumo e reintegri Addestramento del personale. Forensic intelligence analysis rispetto a pregressi casi giudiziari Relazione con i laboratori di prova per aggiornamento delle tecniche analitiche Aggiornamento delle procedure operative campali Analisi e supporto della conduzione dei casi in cui sono coinvolte analoghe unità tecnico-scientifiche minori Controllo dell efficienza e capacità dei mezzi di trasporto Adeguamento dei protocolli di intervento aderenti alle differenti situazioni operative Controllo sul livello di controllo sanitario e di sicurezza degli operatori Sperimentazione di nuovi protocolli analitici campali Interconnessione con analoghe strutture operative campali Briefing operativo per la determinazione dei compiti e della strategia di indagine Applicazione del metodo scientifico e della logica investigativa al caso Corretta applicazione ed utilizzo della strumentazione in relazione alle esigenze Controllo di qualità delle operazioni tecniche ed intervento correttivo Valutazione delle condizioni di illuminazione adeguate per le operazioni da svolgere Responsabile delle persone che accedono alla scena Verifica la disponibilità sufficiente di reintegri in relazione alle esigenze Scambio info-operativo con altri investigatori Interrelazione con medico legale e laboratori di analisi Comunicazioni protette tra gli operatori Ricoveri, protezione, trasporti, assistenza medica per il personale Determinazione di eventuali ulteriori accessi allo scenario Partecipazione a tutti gli accessi allo scenario da parte degli aventi diritto (Magistrato, Difesa, ecc.) Interfaccia con il medico legale ed altri esperti forensi per l interpretazione dei dati provenienti dalla scena Interrelazione con laboratori forensi, altri specialisti ed investigatori per la gestione del caso giudiziario assegnato Controllo di qualità sullo stato di conservazione, custodia e trasporto dei reperti (unitamente al crime scene exhibitor) Forensic Intelligence Analysis congiuntamente all attività tradizionale Deposito di relazioni tecniche e documentazione fotografica Stato di funzionamento della strumentazione e degli apparati Bonifica e pulizia degli apparati e della strumentazione Deposizione in dibattimento sulle risultanze operative Classificazione e stoccaggio dei records giudiziari 6

7 Attività di chiusura del CSE Rivalutare tutta la documentazione acquisita (anche video fotografica) Stilare una lista dei reperti e ricontrollarli in base alla relativa sequenzialità walk trough dello scenario per valutare se tutto è stato eseguito e se sono stati abbandonati equipaggiamenti e/o rifiuti assicurare gli accessi richiedere il sequestro dell immobile bonificare materiali ed equipaggiamenti attività di sigillatura e catena di custodia annotare ora di chiusura delle attività annotare condizioni climatiche Documentazione Dal momento che l attività di primo intervento configura un atto irripetibile eseguito in condizioni di urgenza, è necessario documentare tutte le operazioni in un verbale di accertamenti urgenti ex art. 354 c.p.p., distinto dal verbale di esecuzione dell ispezione dei luoghi ex art. 244 c.p.p. In ogni caso, sono da evitare forme di annotazione o relazioni di servizio. La documentazione va completata con rilievi fotografici e schizzi topografici. La documentazione deve essere oggettiva, rigorosa e completa. All arrivo sulla scena, procedere ad una attenta documentazione indicando con precisione orario e luogo di intervento (non in maniera approssimativa). In più, documentare: o Persone presenti al momento dell arrivo o Anagrafica, posizione,e lesioni della vittima prima dell intervento dei soccorsi o Informazioni assunte dai presenti o Presenza sanitari e VVF e loro dichiarazioni o Condizioni climatiche (temperatura) o Presenza di droghe o farmaci o Indicatori temporali: Stato delle luci (ambientale e artificiale) Stato generale dei luoghi (es. camino) Stato degli accessi Stato degli apparati elettrici Stato degli elementi soggetti a cambiamento (es.: fusione del ghiaccio, gelato, neve, sabbia terriccio)ecc. Stato del sangue (asciutto o no) Stato delle autovetture (motore caldo/freddo) Allarmi o sveglie programmate Condizioni operative di PC e dispositivi collegati a memorie di massa Nel corso delle attività: o Attivare tutti i sensi. o Descrivere con attenzione le operazioni svolte. o Memorizzare tutti i cambiamenti introdotti e chi li ha effettuati, se possibile anche fotografarli. o Descrivere tutte le attività svolte per assicurare le fonti di prova e le vie percorse, ponendo cura allo stato degli accessi. o Se trattasi di autovetture osservare con attenzione il portabagagli e lo stato generale della stessa (presenza di fango fresco, calore del motore, ecc.). 7

8 Approccio alla vittima On site o Soccorrere vittima (non spostare nulla ovvero annotare le modifiche). o Se la vittima è viva e/o ferita, considerare che può essere complice nel reato (simulazione staging). o Richiedere sempre l ausilio del medico legale per la valutazione preliminare delle cause della morte (da riconsiderare nella fase ricostruttiva) e per la sommaria ispezione o Ispezione non invasiva per la ricerca di documenti Documentare sempre con video riprese la fase di ispezione preliminare dalla posizione iniziale a quella finale in relazione al ambiente o Osservare/annotare condizioni generali (in particolare mani e piedi se legata). o Valutare contrassegni labili sul corpo. o Documentare fotograficamente le macchie presenti sugli abiti e sul corpo nonché tutti i vari contrassegni (molto importante collo, polsi, caviglie, interno cosce, chiusura abiti, scarpe/piedi quando nudi) o Se legata, non slegare ma tagliare parte opposta dei nodi. o Tagliare con attenzione eventuali nastri adesivi che possono ostruire le vie di respirazione generalmente nella parte centrale, se possibile prima di liberare gli arti da costrizioni. o Trasferire con attenzione la vittima in altro locale per essere assistita o ascoltata. o In caso di trasferimento della salma o della persona ferita in altro luogo, accompagnarla o demandare con chiarezza ad altro personale la procedura da seguire. o Documentare e descrivere posizione cadavere da vari profili e orientamento; se è stato spostato prima raccogliere informazioni da chi è arrivato prima. o Porre attenzione agli indumenti ed agli effetti personali (acquisire e poi valutare se trattasi di corpo di reato). o Documentare e descrivere stato degli indumenti (bagnati o asciutti), presenza di macchie o tracce evidenti, rottura di bottoni,lacerazioni e stato di apertura/chiusura o se risvoltati. o Documentare la presenza di tracce su mani e scarpe ed in particolare sotto la suola o la pianta dei piedi (sangue, terriccio, fango). o Descrivere le tracce immediatamente intorno al cadavere in caso debba essere spostato. o Annotare condizioni di temperatura corpo ambiente o Prendere nota della presenza di entomofauna o Documentazione fotografica di preziosi o Prendere nota delle modalità di spostamento del cadavere o Avvolgere le mani (e i piedi se necessario) con sacchetti di carta al fine di conservare le tracce. Documentazione fotografica Prescegliere apparati opportuni Sempre bonificare Utilizzare DPI fotografia generale a medio raggio e ravvicinata tenendo in considerazione il riferimento metrico coordinare sempre le fotografie con le note descrittive e con lo schizzo grafico coordinare sempre le fotografie esterne con quelle interne specie se vi sono più di un corredo fotografico fotografare sempre in differenti punti di vista possibilmente tra loro contrapposti prestare attenzione agli accessi ed alle vie di fughe e percorsi documentare fotograficamente particolari misurazioni e/o procedure 8

9 fotografare anche zona di osservazione e visuali delle vie d accesso (specie in caso di traiettorie balistiche) In obitorio Documentare fotograficamente nuovo stato del cadavere Documentare fotograficamente le macchie presenti sugli abiti e sul corpo nonché tutti i vari contrassegni (molto importante collo, polsi, caviglie, interno cosce, chiusura abiti, scarpe/piedi quando nudi) Documentare e repertare correttamente tutte le tracce presenti sul corpo formazioni pilifere nelle mani (ATTENZIONE ALLE MACCHIE DI SANGUE SOTTO FORMA GOCCIOLATA O PARTICOLARI FLUIDI BIOLOGICI SALIVA SPERMA) Documentare e repertare insetti Repertare con attenzione gli abiti Scraping del letto sub ungueale, Acquisire i campioni di confronto: saliva/sangue (per DNA e fluidi biologici); capelli, impronte papillari (digitali palmari, plantari se necessario) Valutazione preliminare della scena o Condurre se necessario le attività di PG (arresto, fermo, assunzione di informazioni da persone informate sui fatti o dall indagato) o Approcciare allo scenario con attenzione (walkthroug) o Approcciare alla scena per vie alternative alla principale ovvero creare un percorso unico (PCA) o Annotare il percorso prescelto o Comunicare il percorso prescelto a chi deve sopraggiungere sulla scena o Annotare le eventuali attività in corso (ad opera di vittima, parenti, sospettati) o Prediligere l attività conservativa a quella di ricerca e repertamento di cose o oggetti o Individuare e proteggere le tracce visibili e quelle latenti presunte o Valutare condizione ambiente circostante (presenza di pozze d acqua, fango, aiuole, ecc.) che possano giustificare o indurre la formazione di particolari tracce da camminamento o Osservare lo stato di luci ed accessi e tutti gli elementi labili o soggetti a cambiamento di stato fisico (utilizzando tutti i sensi) o Non rimettere mai nella posizione originaria un oggetto preso ma descrivere l operazione effettuata o Individuare ed annotare le tracce di calzatura o Mantenere contatti con la centrale operativa. Comunicazione notizia di reato o Richiedere intervento di reparti di PG specializzati o Attenzione particolare alla disposizione spaziale degli oggetti in scenari di suicidio ed incidenti domestici Accertamenti urgenti o Indossare sempre DPI, o almeno guanti e mascherina, come da procedura relativa. o Porre attenzione ad oggetti insanguinati o taglienti. o Eseguire attività di conservazione delle tracce. o Preservare dalla contaminazione, come da procedura relativa. o Allontanare personale non addetto alle attività 9

10 o o o Eseguire ove necessario il repertamento delle tracce labili, come da procedura relativa. Documentare la condizione di PC soprattutto se collegati ad una rete, come da procedura relativa. Riprendere fotograficamente tutto, se possibile, come da procedura relativa. Termine delle attività o Ricontrollare le operazioni effettuate. o Garantire la sicurezza delle persone e dei beni (sequestri, piantonamenti). o Sequestri di PG con apposizione di eventuali sigilli. o Debriefing e walk through assistito con CSM o CSE delegato. o Consegna alle unità investigative quanto repertato o documentato con tracciamento della catena di custodia. o Redigere il verbale dettagliato e tecnico scientifico. o Comunicare alla CO il termine dell intervento. 10

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