REGOLAMENTO CANTIERE MASCI di via Venezia, 18

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1 MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI COMUNITA di SAN DONA DI PIAVE Via del Campanile n. 5 San Donà di Piave - Venezia REGOLAMENTO CANTIERE MASCI di via Venezia, 18 PREMESSE Dalla Carta di Comunità... La Comunità Masci San Donà vuole essere una Comunità del fare, ovvero una Comunità che progetta, elabora, ma, soprattutto, realizza progetti di servizio e di utilità sociale. Tali progetti sono destinati sia alla crescita della stessa Comunità nell ambito dei programmi di Educazione Permanente, sia all'esterno di essa, per aiutare i deboli ed i bisognosi, per portare loro quella felicità che BP raccomanda nell ultimo suo discorso. La principale attività che già da diversi anni è in corso e che la Comunità si prefigge di potenziare e migliorare è la raccolta di materiale vario usato (indumenti, mobili, elettrodomestici, oggetti vari) e la sua ridistribuzione a chi ne ha necessità, tramite il CANTIERE MASCI di via Venezia. Trattasi di un grande e impegnativo progetto che vede la collaborazione attiva non solo di componenti effettivi della Comunità Scout MASCI, ma anche di altri volontari che condividono i valori dello scoutismo, pur non appartenendovi formalmente. Inoltre, da tempo, in considerazione del valore sociale della iniziativa, anche Pubbliche Amministrazioni locali la sostengono concretamente erogando contributi. L organizzazione ed il funzionamento del CANTIERE sono disciplinati dal presente Regolamento. La presentazione in sintesi del cantiere e delle regole di funzionamento sono riportate nell allegato 1. art. 1 SCOPI DEL CANTIERE Il Cantiere è un servizio che rende concretamente operativo l art. 3. della Legge scout: GLI SCOUT SI RENDONO UTILI E AIUTANO GLI ALTRI. art. 2 FINALITÀ del REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina il funzionamento e la gestione del magazzino del MASCI di via Venezia (definito CANTIERE ) allo scopo di: - descrivere in dettaglio gli obiettivi del Cantiere e le sue modalità organizzative; - specificare le attività delle persone ivi impiegate, definendone i compiti, le funzioni e le responsabilità; - garantire una corretta gestione e distribuzione dei materiali; - diffonderne la conoscenza 1

2 art. 3 ATTIVITA e UTENZA L attività specifica del cantiere consiste nella distribuzione, a soggetti bisognosi, di merci e materiali vari, nuovi od usati, in buono stato, che vengono donati alla Comunità MASCI da privati, imprese o enti. Per soggetti bisognosi (utenti) si intendono tutte le persone che, presentandosi al cantiere direttamente o tramite lettera di presentazione da parte di Enti pubblici o privati con finalità sociali, Associazioni di volontariato sociale, Parrocchie o Pubbliche Amministrazioni, richiedono il materiale disponibile, dichiarando di essere in una condizione di fragilità economica e sociale; detti utenti possono essere anche non residenti nel Comune di San Donà di Piave. Il cantiere si compone di due magazzini ben distinti e cioè: magazzino mobili per la casa (camere da letto, cucine, soggiorni, sedie, tavoli, materassi, scrivanie, ecc.), elettrodomestici (aspirapolvere, stufette, ferri da stiro, ecc.), e altro materiale per la casa (tappeti, lampadari, quadri, stoviglie, ecc.); magazzino indumenti vari e accessori (biancheria, camicie, gonne, pantaloni, giacche, maglie, calze e calzini, giubbotti, coperte, lenzuola, ecc.), accessori di abbigliamento (scarpe, guanti, cappelli, sciarpe, ecc.), giocattoli. art. 4 OPERATORI E RESPONSABILITÀ Il volontario che, senza voler iscriversi al MASCI, intenda dare il proprio contributo alle attività del cantiere, deve farne richiesta al MAGISTER, compilando l apposito modulo, impegnandosi a conoscere, rispettare ed osservare i principi generali dello scoutismo; il Magister, acquisito il parere favorevole del Consiglio direttivo ed espletate le procedure assicurative, autorizzerà formalmente il volontario ad accedere al cantiere, specificandone i compiti. Il modulo della domanda e la relativa autorizzazione sono riportati nell allegato 2. L autorizzazione alla partecipazione alle attività del cantiere ha validità annuale e dovrà essere confermata dalla Assemblea Generale della Comunità MASCI. In sostanza, tutte le persone operanti a qualsiasi titolo nel cantiere (sia iscritte al MASCI che volontari): devono operare in conformità ai principi dello scoutismo, alle direttive impartite e alle disposizioni del presente Regolamento, evitando comunque di operare in situazioni da lui ritenute insicure; devono essere assicurate per danni involontariamente commessi o subiti nell ambito delle attività connesse sia all interno che all esterno del magazzino; devono indossare l apposito cartellino identificativo con il logo del MASCI e il proprio nome (allegato 3). Premesso che la Responsabilità generale e la legale rappresentanza del cantiere è del MAGISTER in carica, vengono previste specifiche funzioni per aree di attività a cui vengono preposti dei responsabili i cui nominativi, previa proposta del Magister, vengono approvati dalla Comunità in occasione della Assemblea annuale. - per il magazzino mobili: 2 responsabili - per il magazzino vestiario: 2 responsabili e 1 responsabile dei rapporti con l utenza - per le pubbliche relazioni: 1 responsabile - per la contabilità, la cassa e le attività amministrative: 1 responsabile In relazione alla quantità, entità e valore dei materiali custoditi, i locali di magazzino devono essere idonei e muniti di adeguati sistemi di sicurezza, sia nei confronti degli operatori volontari e dell utenza, che per salvaguardare il materiale stesso; di ciò se ne deve far carico il Magister, anche incaricando della verifica specifici professionisti in materia. Premesso che la priorità nella erogazione del materiale del cantiere è a favore dell utenza descritta all art. 3, è consentita la erogazione anche ad altre persone (sia volontari che esterne), previa autorizzazione dei responsabili e previa corresponsione dell offerta prevista. 2

3 art. 5 OPPORTUNITA DI SERVIZO PER LA BRANCA SCOUT Rover/Scolte Il cantiere è disponibile ad accogliere rover e scolte dei gruppi scout per svolgere attività di servizio come previsto dalla branca R/S; anche in questo caso il ragazzo o la ragazza dovranno essere regolarmente censiti e quindi con conseguente copertura assicurativa. Apposita domanda in tal senso dovrà essere avanzata dai capi del Gruppo scout di appartenenza al Magister che, sentito il consiglio direttivo, ne autorizzerà la frequenza, individuando uno o due tutor da affiancare loro, al fine di rendere proficuo ed efficace detta attività. Dovrà essere garantito un continuo contatto con i Capi dei ragazzi che svolgono il servizio, concordando preventivamente tempi e modalità di frequenza al cantiere, effettuando verifiche periodiche dell impegno assunto e relazionando sinteticamente alla fine sul servizio svolto. art. 6 MAGAZZINO MOBILI I responsabili del MAGAZZINO MOBILI hanno i seguenti compiti: ricevere le proposte di consegna del materiale secondo i giorni e gli orari previsti (vedi allegato 1); verificare, con eventuale sopralluogo in loco, la idoneità agli scopi e finalità del cantiere del materiale proposto; provvedere al trasporto al magazzino del materiale ritenuto idoneo, tramite mezzo del MASCI o del proponente, con la collaborazione dei volontari del cantiere di cui sarà redatto un apposito elenco a cura del Magister; l eventuale trasporto in discarica del materiale ritenuto non idoneo agli scopi del cantiere, in base alla disponibilità degli operatori è a carico del proponente con un offerta la cui entità sarà stabilita annualmente dalla Assemblea Generale; rilasciare apposita ricevuta di consegna se richiesto (allegato 4); consegnare al soggetto erogante un riscontro di ringraziamento (allegato 5); etichettare il materiale di maggior valore (a giudizio dei responsabili) riportandone la descrizione in un apposito elenco/inventario, indicando il valore minimo della offerta che dovrà essere richiesta al soggetto interessato, tenendo conto della sua rilevanza primaria nell arredo di una abitazione, nel senso che il materiale ritenuto necessario (letti, materassi, cucine, armadi, ecc.) sarà valutato, ai fini della offerta da richiedere, in misura minore rispetto a quello non essenziale (tappeti, soprammobili, lampadari, ecc.). GESTIONE DEL MATERIALE Il ritiro del materiale sarà concordato, da parte dei responsabili, con l offerente/donatore e sarà quindi trasportato nel magazzino; il materiale pervenuto in magazzino potrà essere messo a disposizione dell utenza solo dopo che sia stato adeguatamente sistemato, valorizzato e inventariato; il magazzino mobili è aperto all utenza al mercoledì e al sabato dalle alle 17.00; è consentita la erogazione non più di una volta all anno del seguente materiale: - camere da letto - cucine - divani - elettrodomestici quali frigo, aspirapolvere, fornetti cottura; l utente dovrà essere identificato tramite documento di identità, riportando sul registro il nome e cognome, la data di nascita, la nazionalità e il Comune di residenza; il materiale consegnato dovrà essere scaricato dall inventario, registrando l offerta erogata; è facoltà dell utente ritirare il materiale anche in un momento successivo, sempre in orario di apertura del magazzino, anticipando in tutto o in parte l offerta convenuta; in questo caso sul materiale andrà apposto un cartellino che riporti la dicitura: MATERIALE GIA ASSEGNATO, la data di apposizione del cartellino e il n. di telefono dell utente. L utenza che si presenta con lettera di presentazione di cui all art. 3 potrà essere dispensata dalla erogazione dell offerta prevista e agli atti dovrà essere acquisita detta documentazione. NB: la Comunità si riserva di attivare in tutto o in parte le varie fasi sopraindicate in funzione della disponibilità delle persone addette; vale a dire che, ad esempio, la fase di raccolta a domicilio dell offerente potrebbe anche essere temporaneamente sospesa e quindi verrebbe garantita solo la consegna diretta al magazzino con trasporto del materiale a carico dell offerente stesso. In ogni caso i recapiti aggiornati per ogni informazione in merito saranno indicati in appositi avvisi apposti all esterno del magazzino stesso e periodicamente aggiornati. 3

4 art. 7 MAGAZZINO INDUMENTI Gli operatori del MAGAZZINO INDUMENTI hanno i seguenti compiti: provvedere alla ricezione del materiale, consegnando al soggetto erogante un riscontro di ringraziamento (allegato 5); effettuare la cernita del materiale ritenuto idoneo al riutilizzo, inserendolo negli appositi scaffali; selezionare ulteriormente i capi/colli di particolare pregio per i quali sarà indicata l entità dell offerta da corrispondere da parte dell utenza interessata; immettere il materiale non idoneo in appositi sacchi che saranno trattati in maniera specifica (vedi oltre); GESTIONE DEL MATERIALE Il magazzino indumenti è aperto: - il sabato dalle alle sia per il ritiro del materiale che per la consegna all utenza; - il mercoledì dalle alle solo per il ritiro del materiale e per le attività interne; il soggetto richiedente indumenti, si presenta al bancone munito dell apposito tagliando consegnato dalla segreteria secondo l ordine di arrivo documentato dall apposita numerazione e viene assistito nella scelta del materiale, per le quantità stabilite; per casi particolari e selezionati o per specifiche esigenze, l utenza, accompagnata da un operatore, potrà accedere al magazzino anche in giornate diverse dal sabato, previo accordo con uno dei coordinatori della attività; è consentita la erogazione di materiale con un intervallo tra un ritiro e l altro di non meno di due settimane e di ciò farà fede l apposito registro; compito dell operatore è anche cercare di fare opera di educazione al buon uso del materiale consegnato, al fine di evitare sprechi e reiterate ulteriori e ravvicinate richieste; la condizione di abbondanza di indumenti nel magazzino non significa automaticamente consegnare all utente più di quello ordinariamente previsto, anche al fine di evitare commerci o usi incongrui; spetta ai responsabili nominati il coordinamento delle attività, rapportandosi al Magister per ogni eventuale problematica non direttamente risolvibile; al Magister, sentito eventualmente il Consiglio direttivo, spetta la decisione finale che è insindacabile; l utente, a cura della segreteria dovrà essere identificato tramite doc. di identità, riportando sul registro il nome e cognome, la data di nascita, la nazionalità e il Comune di residenza; all utente viene consegnato un tagliandino numerato previa erogazione di una offerta la cui entità viene stabilita annualmente dalla Assemblea Generale con diritto a ricevere 3 partite di indumenti vari con taglia per bambino o per adulto; nel caso l utente non riesca ad essere soddisfatto nelle sue richieste viene restituita l offerta. SACCHI INDUMENTI I sacchi contenenti il materiale che alla cernita non è stato ritenuto idoneo possono essere erogati all utente che ne fa richiesta, previa erogazione di una offerta per ciascun sacco, la cui entità viene stabilita annualmente dalla Assemblea Generale; non potranno essere consegnati allo stesso utente più di 10 sacchi al mese (salvo deroga da valutarsi volta per volta da parte dei Responsabili) e a tal fine dovrà preventivamente registrarsi nell apposito elenco gestito dalla segreteria; i sacchi potranno altresì essere donati ad altri enti o associazioni purché ne sia documentata la finalità sociale. L utenza che si presenta con lettera di presentazione di cui all art. 3 potrà essere dispensata dalla erogazione dell offerta prevista e agli atti dovrà essere acquisita detta documentazione. art. 8 PUBBLICHE RELAZIONI L attività del cantiere va portata a conoscenza della cittadinanza, degli enti pubblici, delle associazioni o enti che hanno finalità sociali in quanto: contribuisce ad alleviare uno stato di bisogno soprattutto da parte di soggetti o famiglie di immigrati stranieri; 4

5 rappresenta una concreta risposta di servizio da parte di una Associazione Cattolica; contribuisce alla diffusione della cultura del riutilizzo limitando lo spreco; favorisce le donazioni a favore di chi ha più bisogno. A tale fine è prevista la nomina di un responsabile. art. 9 CONTABILITA - COSTI E RICAVI Premesso che la principale risorsa è costituita dai volontari e componenti del MASCI, l attività si svolge all interno di un magazzino situato in via Venezia n. 18, affittato da un privato per un rilevante importo annuo. A ciò si devono aggiungere: le spese per le utenze e per la gestione dei locali (acqua, luce, gas, assicurazione, pulizie, riscaldamento, ecc.); le spese dei mezzi di trasporto per il recupero dei mobili (la Comunità ha acquistato un camioncino su cui gravano i costi assicurativi, di bollo e della manutenzione); altre spese (cellulare di servizio, rimborso ai volontari per spese documentate); l eventuale rimborso spese al volontario per l uso del proprio mezzo I ricavi sono costituiti dalle seguenti voci: contributi di Enti Pubblici e Privati, Associazioni, singoli privati; offerte liberali dei beneficianti. In occasione della Assemblea annuale della Comunità MASCI il Magister illustrerà il bilancio economico consuntivo e quello preventivo. art. 10 VERIFICHE Data la complessità del cantiere sono necessari: un attento monitoraggio delle attività sia rispetto al movimento dei materiali che ai costi generali, in modo da non esporre la Comunità a responsabilità di tipo economico; periodiche verifiche sul buon andamento del cantiere in modo da prevenire eventuali difficoltà o incomprensioni tra i volontari con il rischio di vanificare la progettualità scout che sottende il cantiere. A tal fine: tutta l attività svolta e relativa contabilità dovrà essere registrata preferibilmente su procedura informatizzata; almeno ogni due mesi il Magister dovrà convocare i Responsabili del cantiere per una verifica delle attività svolte e di ciò dovrà essere redatto apposito verbale; a conclusione dell anno sociale il Magister dovrà redigere una relazione che specifici in dettaglio il servizio effettuato e la contabilità in entrata e in uscita, relazione che dovrà essere approvata dalla Assemblea della Comunità MASCI; in detta occasione dovrà anche essere presentato il bilancio preventivo, sempre da sottoporre alla approvazione della assemblea. La responsabilità per la corretta esecuzione delle disposizioni compete al Magister. contemplate dal presente Regolamento art. 11 ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento è stato redatto dal gruppo di lavoro composto da: Gianni Salmaso (Magister), Ignazio Bertani, Gabriella Buso, Renza Casagrande, Gianfranco Cereser, Gianni Moro, 5

6 Angelo Pasqual, Giulia Perazza, Doina Tanasalea, Sergia Tardivo, Gabriella Talon. Il Regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione da parte della Assemblea del MASCI della Comunità San Donà 1; analoga procedura dovrà essere seguita in caso di necessità di modifiche o integrazioni. Approvato dalla Assemblea MASCI di San Donà di Piave in data 13 ottobre

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