Classe 2 D. Scuola media Gianni Rodari PROGETTO COOPYRIGHT LA COMPAGNIA DEL TEATRO DELL ARGINE

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1 Classe 2 D. Scuola media Gianni Rodari PROGETTO COOPYRIGHT LA COMPAGNIA DEL TEATRO DELL ARGINE Entrati nel vivo del progetto grazie alle lezioni introduttive della dott.ssa Silvia Martini della cooperativa Voli, ci siamo interessati in particolare ad una cooperativa attiva sul nostro territorio, la Compagnia del Teatro dell Argine di San Lazzaro, guidati dal Prof. Mario Pinotti dell Istituto Storico Parri di Bologna. Il nostro lavoro si è svolto attraverso tre momenti: 1) La storia della Compagnia del Teatro dell Argine. 2) Le interviste. 3) Le nostre conclusioni. 1) LA STORIA DELLA COMPAGNIA DEL TEATRO DELL ARGINE All inizio era necessario informarsi sulla storia della Compagnia del Teatro dell Argine, dalle origini ai nostri giorni. Una prima raccolta di informazioni ci è stata fornita dal prof. Pinotti; le ha acquisite attraverso Internet ( e attraverso sue telefonate con Micaela Casalboni (vicepresidente della cooperativa), Vittoria De Carlo (responsabile del teatro ragazzi ) ed Andrea Paolucci (presidente)(cfr. Le informazioni fornite sono state le seguenti: - 17 Maggio 1994: nasce ufficialmente la Compagnia del Teatro dell'argine e seguenti: la Compagnia si costituisce come cooperativa sociale e ai suoi esordi affida la direzione artistica al regista Salvatore Cardone. Sono gli anni in cui mette in scena le proprie rappresentazioni d estate nel Parco della Resistenza a S. Lazzaro : la Compagnia del Teatro dell Argine vince il bando di concorso per l'assegnazione dell'itc Teatro di San Lazzaro, una sala da 220 posti appena riaperta dopo una lunga ristrutturazione : dal 2000 la Direzione è affidata ad Andrea Paolucci, Nicola Bonazzi e Pietro Floridia, registi fondatori della compagnia. - Il Teatro dell'argine inizia a farsi conoscere a LIVELLO NAZIONALE e a portare i propri lavori in PRESTIGIOSI TEATRI EUROPEI, da Berlino a Bruxelles, da Liegi a Zurigo. - Vengono realizzate tre importanti co-produzioni: italo-tedesca, italo-inglese, italo-palestinese. - Dall inizio del nuovo millennio la Compagnia ha realizzato altre importanti attività: - A teatro con 1. Questo progetto consente a tutti i ragazzi delle Scuole Superiori della zona di venire a teatro pagando solo 1 euro. - Il Festival delle Scuole. Questa manifestazione è diventata la manifestazione di teatro scolastico più grande d Italia, che ogni anno conta più di giovani attori. - Il Censimento Spettacolo. Durante questa manifestazione la Compagnia regala il proprio teatro (l ITC di S. Lazzaro) per uno o più giorni a giovani compagnie che non hanno uno spazio proprio in cui esibirsi. - La Scena dell Incontro. E una rassegna di spettacoli, letture, incontri, performance, tutti sul tema della intercultura. - La Compagnia del Teatro dell Argine, accanto ai progetti sopra elencati, realizza una Stagione di Prosa, una di Teatro Ragazzi e numerose altre rassegne.

2 Grazie a tutte queste attività il Teatro di San Lazzaro rimane aperto per oltre 180 giornate l anno. E frequentato ogni anno da quasi spettatori e, grazie a questa partecipazione, è uno dei teatri sotto i 250 posti più frequentati d Italia. 2) LE INTERVISTE 2.1) L INTERVISTA AD ANDREA PAOLUCCI Per approfondire meglio tutti gli aspetti di queste informazioni, a gennaio abbiamo incontrato Andrea Paolucci, presidente e socio fondatore della Compagnia del Teatro dell'argine, a cui abbiamo rivolto molte domande. Poi, per vari aspetti emersi nel colloquio con lui, ci siamo resi conto che avevamo molte domande da rivolgere anche agli amministratori comunali. Per questo in seguito abbiamo incontrato l assessore Marco Boarelli, responsabile della programmazione culturale del Comune di San Lazzaro di Savena, che ci ha spiegato molti aspetti interessanti. L incontro con Andrea Paolucci è avvenuto il 27 gennaio 2014 ed abbiamo potuto rivolgergli le nostre domande, preparate insieme al prof. Pinotti in un incontro svoltosi il 13 gennaio. Riportiamo il testo dell intervista: Signor Paolucci, cooperare è un valore molto bello, ma difficile da realizzare DOMANDA: Cosa vi ha spinto ad unirvi nel 1994? RISPOSTA: Nel 1994 venti ragazzi si sono uniti perché avevano appena finito di frequentare la scuola e si erano diplomati. Si sono organizzati e hanno creato una cooperativa. D: Perchè avete continuato a stare insieme? R: Abbiamo continuato a stare insieme anche se le probabilità di litigi fra noi erano alte, ma la forza che ci univa e ci unisce ancora è troppo forte. Chi se ne è andato lo ha dovuto fare per motivi personali o di lavoro, non per contrasti con i soci. D: Quali sono state le vostre relazioni durante tutti questi anni? Avete dovuto affrontare grossi problemi tra di voi? R: I problemi più grossi non sono stati tra di noi ma sono stati quelli economici e finanziari, però neanche questi problemi hanno rotto la nostra amicizia. Dalle prime informazioni storiche sulla vostra cooperativa abbiamo capito che il Comune di S. Lazzaro ha avuto un ruolo importante nel destino della Compagnia del Teatro dell Argine. D: Quando il Comune, subito dopo la vostra fondazione, vi ha concesso la sala Civica, vi ha chiesto dei soldi? E se non ha voluto soldi, perchè ve l'ha concessa? R: Inizialmente il Comune di San Lazzaro ha concesso la Sala Civica, senza richiedere soldi perché lo Stato si deve impegnare in modo tale che ogni cittadino abbia istruzione e salute. D: I primi spettacoli da voi fatti nel Parco della Resistenza erano pagati dagli spettatori? Se no, vi ha pagato il Comune? R: I primi spettacoli all aperto nel Parco della Resistenza non erano pagati né dal Comune né dagli spettatori. All inizio è stato necessario tirar fuori soldi dalle nostre tasche; facevamo anche molta pubblicità per la città. D: Se non vi ha pagato nessuno, come avete fatto a sopravvivere? R: Nei primi anni siamo sopravvissuti grazie ai corsi che svolgevamo nelle scuole e grazie all aiuto delle nostre famiglie che ci hanno aiutati economicamente. D: Abbiamo visto che all inizio avete lavorato a Formello. Dove si trova il centro storico di Formello?

3 R: Il centro storico di Formello si trova vicino a Roma; il Comune di questo paese è stato il primo a chiamarci in tournée. D: Grazie a quali meriti avete vinto il bando del 1998? R: Il Comune di San Lazzaro nel 98 aveva appena finito di ristrutturare l ITC Teatro e grandi compagnie lo volevano gestire. C era molta concorrenza, ma il bando lo ha vinto la Compagnia del Teatro dell Argine. Forse fummo scelti perché il Comune cercava qualcuno che se ne occupasse tutto l anno, e le grandi compagnie non avrebbero potuto farlo. D: Il Comune di S. Lazzaro vi ha chiesto qualcosa in cambio del suo aiuto? E, se sì, che cosa? R: Il Comune di San Lazzaro stabilì degli accordi, che sono ancora in vigore, con il Teatro dell Argine; ad esempio, il Teatro doveva essere tenuto aperto per molti giorni all anno. Una compagnia teatrale deve essere costituita da diverse professionalità: D: Quali professionalità sono presenti nel Teatro dell Argine? R: Nel Teatro dell Argine sono presenti moltissime professionalità, ci sono ventuno soci di cui dieci artisti, tre tecnici, tre amministratori e cinque organizzatori. Sono tutti professionisti con esperienza. D: Come è organizzata la Compagnia? Chi la dirige? I registi sono le persone più importanti? R: La Compagnia del Teatro dell Argine è una cooperativa e quindi tutti hanno lo stesso potere e ogni tre anni decidono con una votazione chi dirige la Compagnia: sette amministratori di cui un presidente. La collaborazione e l impegno interculturali sembrano essere uno dei caratteri fondamentali del Teatro dell Argine. D: Come avete fatto ad organizzare le co-produzioni con i Tedeschi e gli Inglesi? R: Per organizzare le co-produzioni con i Tedeschi e con gli Inglesi abbiamo tenuto le porte aperte a tutti. La compagnia inglese l abbiamo conosciuta in Scozia durante un loro spettacolo. La compagnia tedesca ha bussato alla nostra porta proprio in quel periodo: così abbiamo impostato co-produzioni con entrambe. Con queste collaborazioni abbiamo conosciuto abitudini e tecniche diverse. D: Come avete conosciuto la Compagnia palestinese? R: Abbiamo conosciuto la compagnia palestinese grazie ad un collega che per caso era andato a teatro a vedere uno spettacolo in Palestina. Quando il direttore è andato in Palestina per quello spettacolo ha trovato in teatro 500 persone che cantavano insieme, piangendo, la canzone triste del loro popolo povero e oppresso. D: Quali problemi burocratici avete dovuto superare per realizzare la co-produzione con i palestinesi? R: La compagnia ha incontrato moltissimi problemi burocratici: carte bollate, timbri e autorizzazioni. Una volta il regista ha dovuto dirigere lo spettacolo attraverso Internet, per problemi causati dalle tensioni politiche tra palestinesi ed israeliani. D: Non avete avuto paura ad andare in Palestina, di essere coinvolti in azioni terroristiche? R: Certo, avevamo paura ad andare in Palestina perché è un paese con molte tensioni politiche dove da un momento all altro poteva capitare qualsiasi cosa. D: Quando avete cominciato ad occuparvi di intercultura? E come mai avete fatto questa scelta? R: Abbiamo cominciato ad occuparci di intercultura per coinvolgere non solo il pubblico italiano ma anche quello internazionale e immigrato dall Africa, dall Asia, ecc. D: Cosa vuol dire occuparsi di intercultura? Cosa avete fatto di preciso? R: Per occuparci di intercultura abbiamo allestito spettacoli in lingue diverse dall Italiano e abbiamo svolto delle attività con persone di altre nazionalità.

4 La Compagnia ha svolto e svolge molte iniziative a favore dei bambini e dei giovani nel campo dell educazione teatrale. D: Perchè avete organizzato progetti per coinvolgere i bambini delle Scuole Elementari? Che vantaggio ne ricavate? R: Abbiamo organizzato i progetti con le Scuole Elementari per due motivi: per racimolare qualche soldo e poi, cosa più importante, per far divertire i bambini. D: Perché concedete ogni anno gratuitamente il vostro teatro a compagnie di giovani che non hanno una sede fissa? Che cosa ci guadagnate? R: Concedendo il teatro a compagnie che non hanno una sede, è vero, non guadagniamo nulla, ma in compenso allarghiamo le nostre conoscenze e ci rimaniamo in contatto con i giovani. 2.2) L INTERVISTA A MARCO BOARELLI Il 27 gennaio 2014 abbiamo incontrato l assessore Marco Boarelli, responsabile della programmazione culturale del Comune di San Lazzaro di Savena, a cui abbiamo rivolto le nostre domande. Queste sono state le sue risposte: Dottor Boarelli, il Comune di S. Lazzaro ha avuto un certo ruolo nel sostenere la Compagnia del Teatro dell Argine. D: Perché avete dato un aiuto significativo alla Compagnia fin dalla sua nascita? Perché le avete concesso in gestione il teatro stabile presso l ITC? R: Mentre la Compagnia era in corso di formazione, l ITC Teatro era momentaneamente chiuso per ristrutturazione. Poiché la Compagnia appena costituita non aveva un luogo in cui esibirsi, il Comune, terminati i lavori, ha pensato di affidare il teatro a questo gruppo già presente sul territorio che avrebbe potuto occuparsi della struttura tutto l anno e che garantiva frequenti aperture. D: Cosa le avete chiesto in cambio? R: Alla Compagnia del Teatro dell Argine è stata chiesta la collaborazione reciproca. Il Comune ha dettato alcune condizioni quali, ad esempio, i generi di spettacolo da rappresentare o il numero di giorni di apertura nel corso dell anno (200 gg.) Inoltre il Comune ha richiesto alla Compagnia l apertura di uno spazio (l ITC Studio che si trova in via Caselle) in cui si possono frequentare corsi teatrali o svolgere altre interessanti attività. Oggi l ITC Teatro è frequentato da un numero molto elevato di spettatori, più di all anno, che equivalgono al numero di abitanti di San Lazzaro. Tra i vari progetti della Compagnia c è il Concorso di Teatro nell ambito del Festival delle Scuole, la più grande manifestazione nel suo genere (il teatro scolastico) in Italia. D: Che giudizio date della Compagnia dopo venti anni di esistenza? R: Il giudizio è estremamente positivo sia perché i membri della Compagnia hanno saputo mantenere l entusiasmo, l impegno e la volontà di fare di quando hanno iniziato, sia perché nel corso di questi venti anni la collaborazione con il Comune è stata piuttosto proficua e non ha mai prodotto pesanti contrasti. Inoltre abbiamo apprezzato molto il fatto che la Compagnia abbia svolto attività interculturali e accolto persone straniere, anche rifugiate per motivi politici. Per occuparsi di intercultura hanno allestito spettacoli in lingue diverse dall Italiano e hanno svolto delle attività con persone di altre nazionalità. 3) LE NOSTRE CONCLUSIONI In sintesi: La Compagnia del Teatro dell'argine è nata ufficialmente il 17 maggio 1994 dall'incontro di una ventina di giovanissimi professionisti che, avendo condiviso gli anni di studio e apprendistato professionale, sentivano l'esigenza di non disperdere un comune patrimonio di idee.

5 Costituita come Associazione con sede a San Lazzaro di Savena (Bologna), successivamente come Cooperativa, e infine come Cooperativa Sociale, la Compagnia all inizio mirava non solo alla produzione di spettacoli, ma alla formazione del pubblico, alla didattica teatrale, e a fasi di studio e ricerca per i giovani professionisti del teatro. Il radicamento nel territorio, attuato attraverso una serie di servizi per la cittadinanza e laboratori negli istituti scolastici, dava sostanza al progetto culturale dell'associazione. Nei primissimi anni la Compagnia, non disponendo di una sede propria, veniva ospitata in alcune stanze di un Centro Civico sanlazzarese. Nel 1998, la Compagnia vince il bando di concorso per l'assegnazione dell'itc Teatro di San Lazzaro, una sala da 220 posti appena riaperta dopo una lunga ristrutturazione. L'ottenimento di una sede stabile dà finalmente alla compagnia la possibilità di realizzare un vecchio sogno: creare una sorta di "casa del teatro". Sul piano artistico le produzioni della Compagnia iniziano ad essere legate sempre più a tematiche civili e storiche. Dal 2000 il Teatro dell'argine inizia a farsi conoscere a livello nazionale e a portare i propri lavori in prestigiosi teatri europei, da Berlino a Bruxelles, da Liegi a Zurigo. Sono gli anni di tre importanti coproduzioni internazionali, come la produzione italo-tedesca Pane Quotidiano (regia di Claudia Hamm), la co-produzione italo-inglese con il Badac Theatre The march/la marcia (regia di Steve Lambert) e la coproduzione italo-palestinese con Al-Harah Theater per The Metamorphosis/ La Metamorfosi. Nascono importanti progetti: A teatro con 1 (che consente a tutti i ragazzi delle Scuole Superiori della zona di venire a teatro pagando solo 1 euro); il Festival delle Scuole (la manifestazione di teatro scolastico più grande d Italia, che ogni anno conta più di giovani attori); il Censimento Spettacolo (che regala l ITC per uno o più giorni a giovani compagnie che non hanno uno spazio proprio in cui esibirsi); infine, ultima nata della serie, La Scena dell Incontro, rassegna di spettacoli, letture, incontri, performance, tutti sul tema della intercultura. A questi progetti si affiancano una Stagione di Prosa, una di Teatro Ragazzi, e le rassegne che tengono aperto il Teatro di San Lazzaro per oltre 180 giornate l anno rendendolo, con i suoi quasi spettatori annui, uno dei teatri sotto i 250 posti più frequentati d Italia. L argomento che ci ha incuriosito di più è stato quello dello spettacolo in Palestina. Ci ha colpito molto l idea di portare fino a là il teatro come mezzo di cultura e di pace. Le difficoltà e i pericoli di quella iniziativa ci hanno fatto riflettere sui tanti aspetti negativi delle guerre e delle tensioni politiche. Il 3 marzo abbiamo visitato il teatro e assistito ad uno spettacolo per i bambini delle scuole elementari: Stramboletto. È stata un esperienza interessante, che abbiamo seguito anche con il ruolo di osservatori. I problemi descritti da Andrea Paolucci, economici e organizzativi, si sono dimostrati risolvibili con impegno, determinazione e buona volontà. Niente è stato più forte della loro passione. Chi se ne è andato, lo ha fatto per motivi personali, in amicizia. Concludendo, l entusiasmo della Compagnia, in tutte le sue fasi, ci è sembrato molto bello. La loro storia dimostra che i sogni, quando si è molto determinati, si possono realizzare! Ora siamo impegnati a realizzare alcuni lavori per illustrare la nostra esperienza e approfondire quello che abbiamo imparato. Per ora abbiamo già capito che è importante che i giovani cerchino di realizzare i propri sogni,che si impegnino per quello, che il Comune si occupi di progetti culturali che vanno a vantaggio della Cittadinanza, che tutti, dagli esperti che ci hanno guidato, a quanti ci lavorano, vadano avanti sulla stessa linea. In questo caso, in questo progetto, tutti hanno collaborato con serietà e buona volontà. E stato un grande impegno, ma secondo noi ne è valsa la pena.