LA FINANZA LOCALE IN ITALIA: EVOLUZIONE STORICA E TRATTI DISTINTIVI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA FINANZA LOCALE IN ITALIA: EVOLUZIONE STORICA E TRATTI DISTINTIVI"

Transcript

1 LA FINANZA LOCALE IN ITALIA: EVOLUZIONE STORICA E TRATTI DISTINTIVI Andrea Zatti Università di Pavia Dipartimento di scienze politiche e sociali

2 Centralizzazione vs autonomia L evoluzione storica dei rapporti tra Stato centrale e Enti territoriali può essere letta come un «complicato e mai compiuto cantiere» ove si sono alternate fasi di maggiore o minore autonomia per i governi locali Non è mai stato definito né individuato un assetto ottimale, stabile e definitivo

3 Autonomia: un concetto multidimensionale Politica e di governo: elettività degli organi decisionali e, più in generale, individuazione interna dei titolari della rispettiva amministrazione Normativa: di adottare leggi e regolamenti della medesima efficacia della legge statale davanti al giudice Amministrativa e funzionale: di gestione delle funzioni proprie, sottratte al controllo di merito e opportunità altrui Autonomia finanziaria di entrata e di spesa

4 Con autodeterminazione degli strumenti (possono essere sia Imposte, che Tasse /contributi, che Tariffe/canoni). Entrate proprie Un tributo è considerato proprio quando l ente oltre a percepirne il gettito ha la potestà di regolare alcuni aspetti relativi all applicazione del tributo (base imponibile, soggetti passivi, aliquote) Compartecipazioni Trasferimenti Con vincoli di legge da parte dei livelli superiori Imposte con separazione della fonte Imposte con separazione della fonte (armonizzate) Addizionali Sovraimposte Addizionali Sovraimposte (armonizzate) (Figurano nel bilancio dello Stato come trasferimenti e in quello degli enti locali come entrate tributarie) Trasferimenti generici Trasferimenti specifici AUTONOMIA DECRESCENTE

5 Autonomia d entrata Grado di copertura del totale delle entrate (correnti) con entrate proprie. 2 Indicatori vengono utilizzati: Autonomia tributaria (impositiva): rapporto tra le entrate tributarie (nel contesto italiano quelle del titolo I di bilancio: imposte e tasse) e il totale delle entrate correnti (problema compartecipazioni). Autonomia finanziaria: rapporto tra le entrate tributarie + extra-tributarie (III titolo di bilancio in Italia: canoni, tariffe, multe, dividendi) e il totale delle entrate correnti.

6 Autonomia di spesa Fa riferimento alla reale possibilità dell ente di decidere liberamente la destinazione delle risorse a disposizione tra le diverse tipologie di spesa. Essa viene comunemente rappresentata dal rapporto tra le entrate senza vincoli di destinazione (siano esse trasferimenti o tributi propri) e il totale delle entrate.

7 Autonomia finanziaria: i benefici Modelli normativi e vantaggi allocativi (Oates, Tiebout, teoria dei club) Responsabilizzazione dei governanti (no representation without taxation) Trasparenza dei costi dell intervento pubblico (effetto dei soldi degli altri) Limitazione alla crescita del settore pubblico (Leviatano e Public choice)

8 Autonomia finanziaria: le criticità Adeguatezza delle entrate (statica e dinamica) Competizione fiscale e race to the bottom Corrispondenza fiscale (esportazione vs. onere dei non residenti) Costi amministrativi e frammentazione Equità orizzontale Difficile gestione obiettivi macroeconomici (redistribuzione e stabilizzazione)

9 Le macro-fasi del processo (pillole) In un quadro post-unitario che ha sempre visto il prevalere di un impostazione di base centralistica e ispirata all uniformità amministrativa si sono evidenziate almeno tre fasi di maggiore autonomia, con relative «reazioni centraliste»: Il periodo giolittiano, interrotto dalla prima guerra mondiale e dal fascismo Il periodo post costituzionale, interrotto dalla crisi energetica e dallo sviluppo dello stato sociale negli anni 70 Il periodo degli anni 90, interrotto dalle esigenze di consolidamento e dalla crisi mondiale

10 Quadro post-costituzionale - Orientamento verso la garanzia di uniformità dell intervento pubblico sul territorio nazionale - Definizione di servizi pubblici connessi alla salvaguardia dei diritti di cittadinanza che devono essere forniti a livello uniforme sul territorio - Forme di controllo ex ante ed ex post (controllo di legittimità) - Interesse nazionale (art.117) - Accentuazione del ruolo, anche amministrativo, delle regioni, a discapito degli enti locali (art. 118) - Riserva di legge statale sulle imposte (art. 23 e art.119) - Capacità contributiva e progressività come principi ispiratori del sistema fiscale (art. 53) - Priorità allo sviluppo dell imposizione personale e progressiva dello stato centrale e alla lotta all evasione - Mancata riforma dl quadro complessivo della finanza locale

11 La finanza locale fino agli anni 70 - Limitato peso della spesa locale sul totale della spesa pubblica (20%, rispetto al 30% post unità d Italia e al 45% alla vigilia della prima guerra mondiale) - Elevato livello di autonomia tributaria e finanziaria degli enti locali ( 80%) - Forte frammentazione del sistema dei tributi locali, con un ruolo importante delle imposte di consumo e di famiglia - Inefficienza dell accertamento affidato agli enti locali, spesso di piccola dimensione

12 Peso % principali tipologie d entrata-comuni (1958) % Entrate patrimoniali 6,0 Utili aziende 0,3 Prestazioni servizi 7,6 Vendite beni 0,2 Entrate tributarie 64,3 Imposta di famiglia 11,1 Imposte di consumo 28,4 Contributi 18,5 Altre entrate 3,1

13 I tributi locali fino alla riforma Imposta di famiglia: basata sull agiatezza presunta della famiglia, ricostruita in base a calcoli presuntivi del reddito prodotto - Imposte sui consumi: prelievi specifici su una serie di beni di consumo entro valori massimi stabiliti dalla legge nazionale - Imposta sul valore locativo: basata sul valore dei fitti, applicando un aliquota proporzionale o progressiva - Sovraimposte e addizionali a tributi erariali (terreni e fabbricati) - Molteplicità di tributi: su esercizio professioni e commerci, licenze su vetture e domestici, insegne dei negozi, animali, etc.

14 La finanza locale dopo la riforma - Sviluppo di un sistema fiscale di massa legato al consolidamento dello stato sociale (la spesa pubblica cresce di quasi 10 punti % su PIL nel decennio) - Parziale decentramento delle responsabilità di spesa (il peso delle spese locali sul totale delle spese delle amministrazioni pubbliche passa dal 18,5% del 1971 al 30,8% nel 1981) - Forte accentramento delle responsabilità d entrata e conseguente ricorso ai trasferimenti (94,5% delle entrate correnti regionali nel 1979, 75,6% di quelle comunali nel 1980) - Forte ricorso a vincoli amministrativi riguardanti settori e modalità d utilizzo dei trasferimenti - Regolazione annuale degli aggregati quantitativi e dei vincoli amministrativi Decoupling finalizzato a contemperare le finalità della programmazione economica e finanziaria centrale con alcune forme di decentramento della spesa

15 La riforma tributaria : principali effetti sui tributi locali Pressoché completo azzeramento dell autonomia tributaria locale attraverso: -Abolizione dell imposta di famiglia e sul valore locativo e creazione di un grande tributo erariale progressivo sul reddito delle persone fisiche -Creazione dell ILOR (Imposta locale sui redditi reale e proporzionale) che fu però fissata a livello centrale senza devolverne il gettito -Abolizione delle imposte di consumo e creazione dell IVA -Abolizione della gran parte dei tributi minori locali -Sostituzione delle entrate locali con trasferimenti di pare ammontare che avrebbero dovuto evolversi con le responsabilità di spesa Modello della finanza derivata

16 Indice di autonomia finanziaria dei comuni italiani 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00%

17 Le ragioni del sistema di finanza derivata: - volontà di controllo centrale delle funzioni macroeconomiche (stabilizzazione e redistribuzione) - squilibri crescenti tra le voci di spesa e le entrate proprie - squilibri territoriali significativi - onerosità ed inefficienza del prelievo locale

18 Le problematiche: Deresponsabilizzazione delle autorità decentrate e crescita della spesa Finanziamento in deficit e consolidamento del debito (Decreti Stammati del 1977) Spesa storica dal 1978 Forte intrusività delle autorità centrali nelle scelte locali (fondi di diversa natura, finanziati di anno in anno dalla legge finanziaria) Forti sperequazioni territoriali con effetti premianti per le amministrazioni più dinamiche (ma anche più spregiudicate) Sopravvalutazione della capacità programmatoria e di coordinamento della finanza centrale

19 Quota percentuale delle spese correnti comunali coperta da entrate correnti

20 Anni 80: alcuni (timidi) tentativi di razionalizzazione - Istituzione di un fondo perequativo basato su parametri oggettivi (popolazione, reddito, indicatori di spesa basati sulla classe demografica) - Spinta alla crescita della copertura tariffaria dei servizi divisibili (entrate extra-tributarie) - Prime forme di re-introduzione di tributi locali (Iciap, Imposta sui consumi finali di energia elettrica)

21 Anni 90 (l. 142/90 e Bassanini: decentramento a costituzione invariata) Ulteriore decentramento delle funzioni: il ruolo delle Amministrazioni locali diventa importante soprattutto per la spesa in conto capitale Elezione diretta del sindaco, dei presidenti della provincia e della regione Progressivo rilancio dell autonomia fiscale con tributi propri derivati (ICI, Tarsu, IRAP, tassa automobilistica, altri tributi minori propri) e addizionali (IRPEF comunale e provinciale dal 1999) Tentativi (in larga parte falliti) di razionalizzazione del sistema dei trasferimenti perequativi Riduzione dei vincoli sull utilizzo dei trasferimenti e incremento dell autonomia di spesa (dall 11% nel 1990 al 78% nel 2001 per le Regioni)

22 Anni 2000: Federalismo politico (L.3/2001) Riconoscimento costituzionale degli enti decentrati Abolizione sistemi di controllo sull attività legislativa e amministrativa decentrata Ribaltamento delle competenze tra Regioni e Stato (art. 117) Riconoscimento costituzionale del principio di sussidiarietà (art. 118). Riconoscimento esplicito del principio dell autonomia finanziaria per tutti i livelli di governo (art.119) Perequazione come prerogativa costituzionale demandata all autorità nazionale (art.119) Contributi speciali (trasferimenti specifici) per funzioni particolari (art.119)

23 Forme di controllo e influenza dell autorità statale: Definizione dei principi fondamentali a cui la legislazione regionale concorrente deve adeguarsi Prerogativa di determinare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio (diritti di cittadinanza e merit goods) Potere sostitutivo per garantire la tutela di tali diritti Possibilità di influenzare il totale delle risorse disponibili a livello locale attraverso il sistema dei trasferimenti e delle compartecipazioni Le regole del Patto di stabilità interno (PSI)

24 : più passi indietro che avanti (1) Assenza fino al 2009 della legge attuativa dell art. 119 che definisse i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario Rilevanza della spesa da finanziare e difficoltà di trovare nuove tipologie di tributi su cui basarsi Volontà di «controllare» la spesa locale alla luce dei crescenti vincoli di finanza pubblica Blocco ripetuto della libertà d aliquota dei tributi propri locali (IRAP, addizionali IRPEF, etc). Il blocco si applica anche al periodo , ovvero sino all attuazione del federalismo se precedente al : Depotenziamento del principale tributo proprio locale (ICI prima casa) Anche l IRAP è soggetto a ripetuti propositi di abolizione

25 : più passi indietro che avanti (2) Forte affidamento sul tax sharing per finanziare l ulteriore decentramento di funzioni (compartecipazioni IVA, IRPEF, Accise benzina, consumi energia elettrica) con scarsi elementi di autonomia e responsabilizzazione Permanere di squilibri e differenze territoriali enormi che rendono difficile una soluzione one size fits all Necessità di razionalizzazione del sistema dei trasferimenti, ancora fortemente incentrato sulla spesa storica (spesa e capacità fiscale standard) Irrigidimento delle regole del PSI che sempre più hanno agito con il fine ridimensionare le possibilità di spesa Forte caduta delle spese in c/capitale (-30% nel periodo per i Comuni)

26 : più passi indietro che avanti (3) L autonomia finanziaria dei Comuni è calata nel di circa 10 punti, dal 64,0% al 54% (escluse le compartecipazioni), tornando a valori inferiori a quelli del 1994 Alla vigilia dell attuazione dell art. 119 Cost, l autonomia finanziaria delle amministrazioni comunali ha subito un regresso verso forme di finanza derivata (Buratti, 2009)

27 Autonomia finanziaria dei comuni 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00%

28 Principali fonti di entrata (corrente) -REGIONI ORDINARIE TRIBUTI PROPRI DERIVATI EXTRATRIBUTARIE COMPARTECIPAZIONI TRASFERIMENTI IRAP (3,9% +/- 0,92%) TASSA AUTOMOBILISTICA (fino al 10% in più rispetto ai valori stabiliti dalla legge nazionale) TRIBUTO SUL DEPOSITO IN DISCARICA DI RIFUITI SOLIDI TASSA DIRITTO ALLO STUDIO TASSA ABILITAZIONE PROFESSIONALE TASSA OCCUPAZIONE DI SPAZI E CONCESSIONE BENI ADDIZIONALE IRPEF (fino allo 0,5%) ADDIZIONALE CONSUMI BENZINA (fino a 0,0258 x l) ADDIZIONALE CONSUMI GAS METANO RENDITE PATRIMONIO, UTILI PARTECIPATE, PROVENTI SERVIZI, ETC (POCO SIGNIFICATIVE NEL CASO DELLE REGIONI <3% DELLE ENTRATE CORRENTI) ACCISA BENZINA E GASOLIO QUOTA OBBLIGATORIA IRPEF (0,9%) IVA FONDI STATALI TRASFERITI IN BASE AI VALORI STORICI E AD ACCORDI DEFINITI DI ANNO IN ANNO TRA STATO E REGIONI (è fallito il tentativo introdotto nel 2000 di istituire un fondo perequativo basato su parametri oggettivi) FONDI SPECIFICI SU SETTORI SPECIALI FONDI EUROPEI

29 Principali fonti di entrata (corrente) -PROVINCE TRIBUTI PROPRI DERIVATI EXTRATRIBUTARIE COMPARTECIPAZIONI TRASFERIMENTI IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IMPOSTA RC AUTO (Senza libertà aliquota) TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ADDIZIONALE CONSUMI ELETTRICI NON DOMESTICI ADDIZIONALE SULLA TARSU COMUNALE (senza libertà d aliquota) RENDITE PATRIMONIO, UTILI PARTECIPATE, PROVENTI SERVIZI, ETC (<8% DELLE ENTRATE CORRENTI) IRPEF TRIBUTO DEPOSITO RIFIUTI IN DISCARICA FONDO ORDINARIO FONDO PEREQUATIVO FONDO PER INVESTIMENTI FONDO CONSOLIDATO FONDI REGIONALI FONDO FUNZIONI TRASFERITE (Difficile comprensione dell insieme di strumenti, in cui coesistono fattori oggettivi, valori storici, esigenze e decisioni ad hoc) Legge delega di riforma del 1999 mai attuata

30 TRIBUTI PROPRI DERIVATI EXTRATRIBUTARIE COMPARTECIPAZIONI TRASFERIMENTI Principali fonti di entrata (corrente)-comuni ICI TARSU TOSAP IMPOSTA DI SCOPO IMPOSTA PUBBLICITA E DIRITTI AFFISSIONE ADDIZIONALE CONSUMI ELETTRICI DOMESTICI (senza libertà d aliquota) ADDIZIONALE IRPEF (fino allo 0,8%) ADDIZIONALE DIRITTI IMBARCO TARIFFE (TIA, TARIFFA IDRICA, MENSE SCOLASTICHE, ETC) PARCHEGGI E SANZIONI, CANONI, RENDITE PATRIMONIO, UTILI PARTECIPATE, PROVENTI SERVIZI, ETC (Ca. 25% entrate correnti) IRPEF FONDO ORDINARIO FONDO PEREQUATIVO FONDO PER INVESTIMENTI FONDO CONSOLIDATO SOPPRESSIONE ICI FONDI REGIONALI FONDO FUNZIONI TRASFERITE (Difficile comprensione dell insieme di strumenti, in cui coesistono fattori oggettivi, valori storici, esigenze e decisioni ad hoc) Legge delega di riforma del 1999 mai attuata Il contributo di costruzione è formalmente tra le entrate in conto capitale (IV Titolo), ma si è data la possibilità ai Comuni di utilizzarne i proventi anche a copertura della spesa corrente

31 ENTRATE COMUNALI CORRENTI (2008) Categoria 1 - Imposte I.C.I. su abitazione principale per fattispecie non esenti I.C.I. su fattispecie diversa da abitazione principale Imposta di scopo Imposta comunale sulla pubblicita (al netto dell'imposta sulle insegne) Addizionale comunale sul consumo di energia elettrica Addizionale IRPEF Compartecipazione IRPEF Altre imposte Categoria 2 - Tasse Tassa per l'occupazione degli spazi ed aree pubbliche Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Tassa di concessione su atti e provvedimenti comunali Altre tasse Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie Diritti sulle pubbliche affissioni Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE TOTALE ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI TOTALE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Totale correnti

32 ENTRATE COMUNALI CORRENTI ( ) Entrate proprie correnti Entrate tributarie Imposte Tasse Entrate extratributarie Proventi servizi pubblici Proventi dei beni dell ente Utili e altri proventi Trasferimenti correnti Le compartecipazioni sono escluse dalle entrate proprie correnti e incluse nei trasferimenti statali

33 ENTRATE PROVINCIALI CORRENTI ( ) Entrate proprie correnti Entrate tributarie Entrate extratributarie Trasferimenti correnti Le compartecipazioni sono escluse dalle entrate proprie correnti e incluse nei trasferimenti statali

34 Le compartecipazioni sono incluse nelle entrate correnti

35 DECENTRAMENTO NEI PAESI OCSE: POSIZIONE PER PAESE Quota SPESE Quota ENTRATE Quota ENTRATE PROPRIE 1970/ / AUSTRIA BELGIO CANADA DANIMARCA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA IRLANDA ITALIA OLANDA NORVEGIA PORTOGALLO SPAGNA SVEZIA SVIZZERA UK USA Quota spese: incidenza della spesa locale sulla spesa della PA. Quota entrate: incidenza delle entrate locali sulle entrate della PA; Quota entrate proprie: incidenza entrate proprie (escluse le compartecipazioni) sul totale delle entrate 1= valore minimo di decentramento; 17 valore massimo

36 LE QUESTIONI DA AFFRONTARE Identificazione del quadro delle funzioni fondamentali degli enti locali Autonomia finanziaria contenuta e decrescente nell ultimo periodo Difficile identificazione di nuove basi imponibili e forte ricorso alle basi condivise, anche tra più livelli Razionalizzazione del sistema dei trasferimenti Regioni a Statuto speciale (non trattate)

Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia

Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia Lezione 6 Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia Rapporti tra Stato e - Regioni -Enti locali (Comuni, Province, Comunità montane, Università, Camere di Commercio) Rapporti finanziari

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Il decentramento in Italia Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti

Dettagli

La perequazione: capacità fiscale e fabbisogni di spesa Il meccanismi perequativi nella Legge Delega del federalismo fiscale (legge 42/2009)

La perequazione: capacità fiscale e fabbisogni di spesa Il meccanismi perequativi nella Legge Delega del federalismo fiscale (legge 42/2009) Contenuti La perequazione: capacità fiscale e fabbisogni di spesa Il meccanismi perequativi nella Legge Delega del federalismo fiscale (legge 42/2009) Bari 24/06/2013 2 Perché è importante perequare? Le

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Capitolo IV. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti locali (Comuni, Province,

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Art. 1 devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare In attuazione

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA 2008 LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

Schema di decreto legislativo

Schema di decreto legislativo Schema di decreto legislativo Norme di attuazione dell art. 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 87 della Costituzione; Vista la legge costituzionale

Dettagli

Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1

Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1 Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1 ! "!#!!$!%"!&!"'()*)! " # $%!&# '()( * " ( +,-.# '(((+"(/#! 01 %2!& # 0 2 ' #! '! 2 3! 2" % 2!( ) Parere dell Organo

Dettagli

BILANCIO PLURIENNALE 2014-2016

BILANCIO PLURIENNALE 2014-2016 BILANCIO PLURIENNALE 2014 - Pagina 1 di 201 PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE 2014 - AVANZO DI AMMINISTRAZIONE di cui: Avanzo vincolato Avanzo finanziamento investimenti Avanzo fondo ammortamento Avanzo

Dettagli

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio.

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio. 1 LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Obiettivi Riduzione indebitamento Ente. Mantenimento parametri Patto Stabilità. Miglioramento tempi di pagamento alle imprese e attivazione procedure di cui al D.L. 35/2013.

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA. Aspetti generali. Il decentramento in Italia

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA. Aspetti generali. Il decentramento in Italia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA Aspetti generali Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti locali

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

CORSO UMBERTO I 64 90038 (PA) C.F. 85001150821 P. IVA 02715630824 ESERCIZIO: 2014

CORSO UMBERTO I 64 90038 (PA) C.F. 85001150821 P. IVA 02715630824 ESERCIZIO: 2014 COMUNE DI PRIZZI CORSO UMBERTO I 64 90038 (PA) C.F. 85001150821 P. IVA 02715630824 ESERCIZIO: 2014 1 Entrate correnti di natura tributaria e contributiva Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati

Dettagli

PREVISIONI DEL CENTRO DI COSTO 40 PROGRAMMAZIONE. Esercizio 2014

PREVISIONI DEL CENTRO DI COSTO 40 PROGRAMMAZIONE. Esercizio 2014 PREVISIONI DEL CENTRO DI COSTO 0 PROGRAMMAZIONE Esercizio 201 PREVISIONI PER CENTRO DI COSTO ENTRATE - Entrate tributarie 1 / 12 Risorsa 0 0 0 80 90 9 100 10 200 20 10 20 0 0 00 0 0 1 60 70 110 1220 120

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

Il Sistema dei Finanziamenti

Il Sistema dei Finanziamenti Il Sistema dei Finanziamenti Dott.ssa Patrizia Ruffini - Contabilità e bilancio delle Pubbliche Amministrazionioni Pubbliche 1 FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE Insieme di processi (operazioni di gestione esterna)

Dettagli

L analisi dei dati di finanza pubblica a supporto delle politiche di bilancio nel nuovo scenario del federalismo

L analisi dei dati di finanza pubblica a supporto delle politiche di bilancio nel nuovo scenario del federalismo Regione Umbria Servizio Bilancio e finanza L analisi dei dati di finanza pubblica a supporto delle politiche di bilancio nel nuovo scenario del federalismo Brufa - 3 ottobre 2008-1 - Indice Il federalismo:

Dettagli

Allegato n. 10 al DL

Allegato n. 10 al DL Allegato n. 10 al DL Allegato 13/2 al D.Lgs 118/2011 (previsto dell art. 15, comma 2) ELENCO DEI TITOLI, TIPOGIE E CATEGORIE DI ENTRATA DEGLI ENTI LOCALI Il prospetto sotto descritto riguarda l elenco

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA Sulle retribuzioni più basse meno tasse fino a 1.700 euro all anno ================================================= Il cuneo fiscale in Italia è in discesa.

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO PROVINCIA DI MILANO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2012. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser.

COMUNE DI CISLIANO PROVINCIA DI MILANO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2012. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser. Stampa per Codice di Bilancio 1 0 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 0.00.0000 1 1 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE - FONDO INVESTIMENTO 0,00 38.560,00 0,00-38.560,00 0,00 0.00.0000 1 2 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE - FONDO

Dettagli

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI - PREVISIONI DI COMPETENZA

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI - PREVISIONI DI COMPETENZA Comune di Jesi Esercizio: 2015 BILANCIO DI PREVISIONE - ENTRATE DI BILANCIO Data: 05-11-2014 Pag. 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 101: Imposte, tasse e proventi

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione Presentazione Rendiconto della Gestione 2007 1 IL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2007 Come sono stati spesi i soldi dei cittadini di Rovigo nel 2007 1. La popolazione* nell ultimo triennio Abitanti al 31.12.2005

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 3098076,08 2818461,43 2850432,00 2921771,00 2771771,00 2771771,00 2,50 Contributi e trasferimenti correnti

Dettagli

Bilancio pluriennale 2013-2015. ENTRATE (dett. al V livello p.d.c.) Legge di bilancio 2013-2015

Bilancio pluriennale 2013-2015. ENTRATE (dett. al V livello p.d.c.) Legge di bilancio 2013-2015 REGIONE LAZIO pluriennale 2013-2015 ENTRATE (dett. al V livello p.d.c.) Legge di bilancio 2013-2015 Previsioni dell bilancio pluriennale Fondo pluriennale vincolato per spese correnti previsioni di competenza

Dettagli

L ANNO SCORSO LE IMPOSTE PATRIMONIALI CI SONO COSTATE 41,5 MILIARDI DI EURO

L ANNO SCORSO LE IMPOSTE PATRIMONIALI CI SONO COSTATE 41,5 MILIARDI DI EURO L ANNO SCORSO LE IMPOSTE PATRIMONIALI CI SONO COSTATE 41,5 MILIARDI DI EURO Bortolussi: Con l introduzione della Tasi, nel 2014 ritorneremo a pagare quanto versato nel 2012: attorno ai 44 miliardi ====================================================

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

Rapporto sulle entrate Aprile 2014

Rapporto sulle entrate Aprile 2014 Rapporto sulle entrate Aprile 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-aprile 2014 mostrano, nel complesso, una contrazione pari a circa 232 milioni di euro (-0,1 per cento) rispetto

Dettagli

Allegato L ELENCO DEI TITOLI, TIPOGIE E CATEGORIE DI ENTRATA REGIONI ELENCO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

Allegato L ELENCO DEI TITOLI, TIPOGIE E CATEGORIE DI ENTRATA REGIONI ELENCO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE Allegato L Allegato 13/1 al D.Lgs 118/2011 (previsto dell art. 15, comma 2) ELENCO DEI TITOLI, TIPOGIE E CATEGORIE DI ENTRATA Il prospetto sotto descritto riguarda l elenco delle entrate di bilancio per

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE GENERALE

INDICE SOMMARIO PARTE GENERALE PARTE GENERALE 1. Disposizioni fondamentali................................... 3 1.1. Costituzione della Repubblica Italiana.................... 3 1.2. Trattato sul funzionamento dell Unione europea (Artt.

Dettagli

Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali

Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Scuola Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche CORSO Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Paola D Avena Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Bologna,

Dettagli

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 La scadenza ordinaria per l approvazione del bilancio di previsione è stabilita al 31 dicembre di ogni anno (art. 151 del D. Lgs. n. 267/2000). Entro tale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Lezione nona. L Ires e la tassazione dei redditi d impresa

Lezione nona. L Ires e la tassazione dei redditi d impresa Lezione nona L Ires e la tassazione dei redditi d impresa 1 TASSAZIONE REDDITI D IMPRESA PROFITTI = R C AM - IP Imprese individuali e società di persone Gli utili, a prescindere dalla loro distribuzione,

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 6 LEZIONE CENNI AL DECENTRAMENTO FISCALE (PARTE SECONDA) BIBLIOGRAFIA: P. Bosi

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare.

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. Nuova linea grafica, chiarezza nei contenuti e facilità di consultazione sono le caratteristiche principali della nuova bolletta

Dettagli

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.0101 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 22.496.118,21 0,00 1.0101.03 Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di

Dettagli

Catasto e tributi. L adesione al progetto ELISA

Catasto e tributi. L adesione al progetto ELISA Catasto e tributi. L adesione al progetto ELISA Giovanni Tarizzo Regione Piemonte Settore Tributi Inquadramento La Costituzione nel riformato Titolo V pone come obiettivo quello di realizzare una compiuta

Dettagli

ALLEGATO AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIIE

ALLEGATO AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIIE Regione Calabria ALLEGATO AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIIE (Art. 11 e allegato 4/1 decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118) CON FUNZIONE

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI LA CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DEL BILANCIO DELLO STATO Dott. Mauro Cernesi Scienza delle Finanze 1 Le funzioni del Bilancio pubblico Funzione

Dettagli

federalismo regionale provinciale - costi dei fabbisogni standard sanitari A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi Cgil nazionale

federalismo regionale provinciale - costi dei fabbisogni standard sanitari A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi Cgil nazionale federalismo regionale provinciale - costi dei fabbisogni standard sanitari A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi Cgil nazionale Art. 1 Oggetto del Provvedimento Oggetto del Dlgs approvato

Dettagli

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Consiglio Comunale, 13 agosto 2015 VERSO UNO SCHEMA DI BILANCIO ARMONIZZATO.. L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI 17 ottobre 2014 A cura di : sen. Magda Zanoni QUADRO NORMATIVO COMPLESSO MOLTA BUONA VOLONTA, MOLTA VOGLIA DI FARE MOLTE NORME BUONE

Dettagli

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa COMUNE DI POTENZA Unità di Direzione BILANCIO E FINANZE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE 2014 E VARIAZIONE AL REGOLAMENTO. Relazione

Dettagli

Comune di Corneliano d'alba

Comune di Corneliano d'alba Comune di Corneliano d'alba Tipo: ENTRATA Avanzo di Amministrazione + Fondo Pluriennale Vincolato iscritto in Entrata di cui: - Fondi Vincolati - Finanziamento Investimenti - Fondo Ammortamento 18.912,00

Dettagli

COMUNE DI BUSTO GAROLFO PROVINCIA DI MILANO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2014. Stampa per Codice di Bilancio

COMUNE DI BUSTO GAROLFO PROVINCIA DI MILANO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2014. Stampa per Codice di Bilancio Stampa per Codice di Bilancio 1 0 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 0.00.0000 1 1 AVANZO AMMINISTRAZIONE: VINCOLATO 0,00 682.808,90 92.602,01 0,00 775.410,91 0.00.0000 1 2 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE FINANZIAMENTO

Dettagli

Il sistema di contabilità pubblica in Italia La riforma della contabilità in Italia: la situazione attuale

Il sistema di contabilità pubblica in Italia La riforma della contabilità in Italia: la situazione attuale Progetto di Gemellaggio TR 08 IB FI 02 Improving Data Quality in Public Accounts Workshop internazionale Public accounting data quality and IPSAS implementation strategies in UE countries Istanbul, 3-5

Dettagli

Il regime fiscale delle SIIQ: imposte di ingresso, redditi prodotti e utili distribuiti

Il regime fiscale delle SIIQ: imposte di ingresso, redditi prodotti e utili distribuiti Il regime fiscale delle SIIQ: imposte di ingresso, redditi prodotti e utili distribuiti Prof. Tommaso Di Tanno (Di Tanno & Associati) SIIQ, SICAF E FONDI IMMOBILIARI Evoluzione degli strumenti di investimento

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico COMUNE DI BASTIA UMBRA Prov. (PG) BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 170.096,84 170.096,84 di cui: - Vincolato - Finaziamento Investimenti - Fondo Ammortamento

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013

MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 Introduzione al D. Lgs. n. 33/2013 1 of 21 MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli

Dettagli

Reti d impresa - Profili fiscali

Reti d impresa - Profili fiscali Reti d impresa - Profili fiscali Dott.ssa Stefania Saccone Udine 10 ottobre 2013 AGENDA Rete contratto vs Rete soggetto L agevolazione fiscale Gli investimenti Il distacco del personale nella rete Altri

Dettagli

BILANCIO ASSESTATO ENTRATE - Anno 2015 Analitico

BILANCIO ASSESTATO ENTRATE - Anno 2015 Analitico Comune di Terenzo Prov. (PR) BILANCIO ASSESTATO ENTRATE - Anno 2015 Analitico AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 60.759,94 717,16 61.477,10 di cui: - Vincolato - Finaziamento Investimenti - Fondo Ammortamento -

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-dicembre 2014 mostrano, nel complesso, una diminuzione di 1.471 milioni di euro (-0,2 per cento) rispetto all

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

Scienza delle finanze 30018 Cleam2

Scienza delle finanze 30018 Cleam2 1 Scienza delle finanze 30018 Cleam2 La tassazione delle rendite finanziarie (1) Tassazione delle attività finanziarie Quadro generale 1. Problemi tradizionali. 2. Problemi nati dalla crescente integrazione

Dettagli

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,

Dettagli

Differenza tra prima casa e abitazione principale

Differenza tra prima casa e abitazione principale Differenza tra prima casa e abitazione principale Qual è la differenza tra prima casa e abitazione principale? In questo articolo mettiamo in luce le reali differenze tra due concetti spesso confusi. Molto

Dettagli

ATTIVITÀ FINANZIARIE

ATTIVITÀ FINANZIARIE Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2012-2013 Scienza delle Finanze CLEACC classe 12 ATTIVITÀ FINANZIARIE Francesco Dal Santo ATTIVITÀ FINANZIARIE Ø Definizioni Ø Redditi di capitale Ø

Dettagli

Rendiconto Incassi per Codice Siope Anno 2012. Comune di Romagnano Sesia. % Scostamento. Totali Banca d'italia. Totali Ente.

Rendiconto Incassi per Codice Siope Anno 2012. Comune di Romagnano Sesia. % Scostamento. Totali Banca d'italia. Totali Ente. Rendiconto Incassi per Codice Siope Anno 2012 Comune di Romagnano Sesia Totali Ente Totali Banca d'italia Differenza % Scostamento TITOLO 1 : Entrate Tributarie 3.044.320,98 3.044.328,16-7,18 1101 ICI

Dettagli

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 SEMINARIO Regione Emilia-Romagna Armonizzazione della contabilità regionale Antonio Strusi L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 21/6/2013 1 L INDEBITAMENTO NEL DECRETO CORRETTIVO

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Consuntivo 2010. Documenti allegati

Consuntivo 2010. Documenti allegati Consuntivo 2010 Consuntivo 2010 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

Prospetto dei dati SIOPE (Incassi)

Prospetto dei dati SIOPE (Incassi) Prospetto dei dati Prospetto dei dati (Incassi) Esercizio : 2014 Voci di : ENTRATA Mese di : Dicembre Calcolato su : REVERSALI Titolo 1 - Entrate tributarie 1101 ICI - IMU riscossa attraverso ruoli 569,81

Dettagli

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU La Tasi ci costerà almeno 4 miliardi ===========================================

Dettagli

Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia.

Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia. Oggetto: Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia. Il Presidente della Regione anche a seguito di diversi incontri e manifestazioni di protesta dei contribuenti regionali,

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

Bilancio annuale 2013. Codifica del Piano dei Conti Denominazione voce del Piano dei Conti Previsioni dell'anno cui si riferisceil bilancio

Bilancio annuale 2013. Codifica del Piano dei Conti Denominazione voce del Piano dei Conti Previsioni dell'anno cui si riferisceil bilancio REGIONE LAZIO Bilancio annuale 2013 Elenco delle previsioni annuali di competenza e di cassa secondo la struttura del piano dei conti Legge di bilancio 2013-2015 Codifica del Piano dei Conti Denominazione

Dettagli

Federalismo fiscale: le nozioni di base

Federalismo fiscale: le nozioni di base Federalismo fiscale: le nozioni di base Il concetto di perequazione 1. Perequare vuol dire compensare con trasferimenti da Stato a Regioni o tra Regioni la differenza tra le spese per l assolvimento delle

Dettagli

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione Giovani idee in. Porto Partecipo al Bilancio Com è strutturato il bilancio del Comune A cura dell Ufficio Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è un insieme di documenti necessari per l organizzazione

Dettagli

COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale)

COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale) COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale) N. 31 del Reg. OGGETTO: TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E

Dettagli

7 lezione. Tassazione delle attività finanziarie (2)

7 lezione. Tassazione delle attività finanziarie (2) 7 lezione Tassazione delle attività finanziarie (2) Imposizione sui redditi in un contesto internazionale Problema: come tassare i redditi che i residenti conseguono all estero? come tassare i redditi

Dettagli

Dinamica indebitamento

Dinamica indebitamento 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

TASSE: LE PATRIMONIALI CI COSTANO LA CIFRA RECORD DI 48,6 MILIARDI

TASSE: LE PATRIMONIALI CI COSTANO LA CIFRA RECORD DI 48,6 MILIARDI TASSE: LE PATRIMONIALI CI COSTANO LA CIFRA RECORD DI 48,6 MILIARDI Ma dal 2016 è prevista una sforbiciata da 4,6 miliardi ==================================================== Nel 2014 le imposte patrimoniali

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,

Dettagli

Quadro generale riassuntivo

Quadro generale riassuntivo BILANCIO DI PREVISIONE 2005 Entrate Quadro generale riassuntivo Spese Titolo I: Entrate tributarie 31.047.465,00 Titolo I: Spese correnti 51.822.716,00 Titolo II: Entrate da contributi e trasferimenti

Dettagli

2. Esercizi di contabilità finanziaria

2. Esercizi di contabilità finanziaria 2. Esercizi di contabilità finanziaria di Carmela Barbera e Silvia Rota La lettura del bilancio preventivo 1. Il caso del Comune di Avalonia Viene fornito un estratto semplificato del bilancio di previsione

Dettagli

MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI?

MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI? 105 i dossier www.freefoundation.com MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ: CHI ERA COSTUI? 12 luglio 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il Meccanismo Europeo di Stabilità Lo stato dell arte in Europa Lo

Dettagli

Come funziona il Patto di

Come funziona il Patto di Come funziona il Patto di Stabilità per i Comuni SOMMARIO 1. Il Patto di Stabilità esterno (Italia Vs Europa) 2. Il Patto di Stabilità interno (Stato Vs Autonomie Locali) 2.1. Come si calcola il saldo

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*, Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta

Dettagli

titolo: 1 Entrate tributarie

titolo: 1 Entrate tributarie Stampato il 27/03/2015 Pag.1 di 8 titolo: 1 Entrate tributarie Cod. Gestionale: 1101 ICI riscossa attraverso ruoli Cod. Gestionale: 1101 ICI riscossa attraverso ruoli 167.978,57 Cod. Gestionale: 1102 ICI

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

COMUNE DI LUGNANO IN TEVERINA Provincia di Terni IL PASSAGGIO DA TARSU A TARES

COMUNE DI LUGNANO IN TEVERINA Provincia di Terni IL PASSAGGIO DA TARSU A TARES COMUNE DI LUGNANO IN TEVERINA Provincia di Terni IL PASSAGGIO DA TARSU A TARES 1 PRINCIPALI NOVITA Le principali novità della TARES (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi) sono : 1. Copertura del

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO 2015/2017

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO 2015/2017 Allegato "G" COMUNE DI PARABIAGO PROVINCIA DI MILANO PARABIAGO P.ZA VITTORIA, 7 01059460152 01059460152 BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO 2015/2017 Bilancio di Previsione Armonizzato 2015-2017 (Allegati)

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

LIUC-Facoltà di Economia Corso di Scienza delle Finanze I Esercitazione: testo e soluzioni A.A. 2008-2009

LIUC-Facoltà di Economia Corso di Scienza delle Finanze I Esercitazione: testo e soluzioni A.A. 2008-2009 LIUC-Facoltà di Economia Corso di Scienza delle Finanze I Esercitazione: testo e soluzioni A.A. 2008-2009 Esercizio 1 Il sig. A, senza figli e sposato con la signora B la quale non percepisce alcun tipo

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

Prospettive per il 2015. Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio

Prospettive per il 2015. Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio Prospettive per il 2015 Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio 26 febbraio 2015 L impatto della manovra finanziaria Comparto province 2012 2013 2014 2015 2016 2017 D.L.78/2010

Dettagli

su un imponibile di 1000, l aliquota media risulta pari a 0.3; su un imponibile di 3000, l imposta risulta pari a 0.5.

su un imponibile di 1000, l aliquota media risulta pari a 0.3; su un imponibile di 3000, l imposta risulta pari a 0.5. Corso di diploma in Commercio estero Sistemi fiscali comparati a.a. 2002/03 Esercitazione finale Prof. Ernesto Longobardi 1. Sia data un imposta sul reddito tale che: su un imponibile di 1000, l aliquota

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli