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1 FIRENZE, settembre

2 Questo rapporto esce a cura della Direzione Politiche del Lavoro della Provincia di Firenze, si ringrazia: Dr. Daniele Terenzi per la collaborazione nella stesura dei testi Simonetta Lungani interrogazione Data Warehouse banca dati regionale IDOL Firenze, settembre

3 INDICE: Presentazione del rapporto pag. 4 Le sedi dei Centri per l impiego ed il territorio di riferimento pag. 8 Gli avviamenti nel primo semestre del 2007 pag. 39 Gli avviamenti dei lavoratori stranieri pag. 51 Avviati primo semestre 2007 pag. 55 Lavoratori stranieri avviati pag. 57 Confronto avviamenti 2007 e 2006 ( primo semestre) pag. 62 Focus su due realtà territoriali pag. 66 Il collocamento mirato pag. 70 Iscritti al D.Lgs. 297/02 pag. 76 Il servizio di incontro domanda ed offerta di lavoro pag. 89 Placement indiretto pag. 98 I Servizi nei Cpi pag. 104 Progetti Speciali Programma P.A.R.I. pag. 139 L attività dei Cpi in sintesi pag

4 Presentazione del rapporto Nel 2007, la crescita dell economia globale è risultata sostanzialmente in linea con quella registrata l anno precedente. La decelerazione manifestatasi nel secondo semestre nei maggiori sistemi industriali ha, infatti, trovato compensazione nella buona evoluzione che ha continuato a contrassegnare le aree emergenti. Fino ai mesi estivi il quadro internazionale appariva ancora incardinato sui binari di una solida espansione. Successivamente, l esplodere della crisi dei mutui negli Stati Uniti ha fatto venire rapidamente al pettine i nodi degli squilibri accumulati negli ultimi anni in tale economia, peggiorandone gli andamenti congiunturali e deteriorando le prospettive a breve termine. In Europa, il rallentamento dell attività produttiva è risultato più graduale e di entità più contenuta nella seconda metà del 2007, ma le preoccupazioni maggiori si dovranno riscontrare nel In Italia, nel 2007 la crescita è risultata leggermente inferiore a quella registrata l anno precedente (1,5%, tre decimi di punto in meno rispetto al 2006) e gli indicatori congiunturali evidenziano una frenata più intensa che nei partner europei occorsa negli ultimi mesi dell anno. Dal lato dell offerta, la dinamica produttiva è stata trainata principalmente dai servizi (soprattutto quelli per l intermediazione monetaria e finanziaria e per le attività immobiliari e imprenditoriali) e dalle costruzioni, mentre l attività manifatturiera ha sperimentato un andamento meno brillante rispetto all anno precedente; stagnante è risultato il valore aggiunto dell agricoltura. 1 Il cambio dell euro più forte rispetto al dollaro da un lato rende meno vivace la dinamica dei prezzi in Europa, ma dall'altro crea problemi alla competitività delle imprese, frenando la crescita delle esportazioni. Un altro fattore di forte tensione è stato l incremento delle materie prime: riso, grano ma soprattutto il costo del petrolio. Nel 2007 si è registrato per il sesto anno consecutivo un incremento di questa importante fonte energetica; tale tendenza è in atto dal 2002, quando il livello medio del greggio era pari a poco più di 25 dollari a barile. L accelerazione dei prezzi registrata nel corso del 2007 è stata impressionante: dai 51 dollari di inizio gennaio si è arrivati a sfiorare più volte i 100 in novembre e dicembre. Il mercato del lavoro La strategia europea, su cui si basa anche la nuova programmazione dei Fondi , definisce in dettaglio una serie di priorità comuni: misure attive e preventive per i disoccupati e gli inattivi, sviluppo di imprenditorialità e job-creation, combinazione di flessibilità e sicurezza (flexicurity) per gestire il cambiamento e promuovere l adattabilità, maggiori e migliori investimenti nel capitale umano e nelle strategie di apprendimento lungo tutto l arco di vita (lifelong learning, aumentare l offerta di lavoro e promuovere la continuazione di attività delle persone anziane e l eguaglianza di genere in tutte le politiche, per l integrazione sociale e al fine di combattere le discriminazioni che colpiscono le persone svantaggiate nel mercato del lavoro, preservare un livello adeguato di protezione sociale, di tutela sul posto del lavoro e giusti salari e stipendi, trasformare il 1 Ministro dell Economia e delle Finanze Prof. Padoa Schippa, Relazione Generale sulla situazione Economica del Paese volume I, pp.137 4

5 lavoro sommerso in occupazione regolare, promuovere la mobilità geografica ed occupazionale e migliorarne l incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Il modello europeo, propone il concetto di Flexicurity, ossia un mix tra flessibilità e sicurezza sociale. Esso si basa su tre elementi del mercato del lavoro che devono coesistere e bilanciarsi a vicenda: - una maggiore flessibilità del mercato, con la possibilità per le imprese di assumere attraverso tipi diversi di impiego; - un sistema di assicurazioni contro lo stato di disoccupazione che possa sostenere le persone nei momenti in cui non lavorano; - un sistema di politiche del lavoro e servizi per l impiego in grado di promuovere l occupabilità dei lavoratori all interno di un processo di formazione permanente. La realtà italiana dovrà confrontarsi nei prossimi anni con questa prospettiva: la legislazione sul mercato del lavoro ha introdotto ulteriori elementi di flessibilità, anche se manca ancora un sistema efficiente di ammortizzatori sociali. Il terzo elemento della Flexicurity è rappresentato dalle politiche attive per il lavoro: questo modello quindi affida un enorme responsabilità ai servizi territoriali per l impiego, chiamati a svolgere un ruolo centrale di mediazione e sostegno all interno del mercato del lavoro. Il mercato del lavoro in questo contesto non certamente positivo, nel 2007, mostra alcuni segnali di difficoltà. L occupazione continua a salire, ma con un ritmo dimezzato rispetto al Inoltre, questa crescita, concentrata nelle regioni settentrionali e centrali, è dovuta per i due terzi alla perdurante espansione della forza lavoro straniera. Peristono per l Italia le difficoltà a centrare gli obiettivi fissati a Lisbona, relativamente ai livelli di partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto nelle regioni meridionali, e all incapacità del sistema economico di valorizzare il capitale umano. Il tasso di attività si attesta nel 2007 al 62,5 per cento, rispetto al 70,5 per cento dell Ue 27. I divari territoriali e di genere sono ancora molto accentuati: si va dal 69 per cento del Nord al 52 per cento del Mezzogiorno, e dal 74 per cento degli uomini al 51 per cento delle donne. Nel 2007 le non forze di lavoro tra 15 e 64 anni hanno registrato un aumento dell 1,1 per cento (157 mila persone in più). Il risultato sintetizza la diminuzione registrata nelle regioni settentrionali e l aumento in quelle centrali e, soprattutto, meridionali. Nel Mezzogiorno sono inattive più di sei donne ogni dieci, tra i 15 e i 64 anni. Il fenomeno ha motivazioni sia cicliche sia strutturali: da un lato, il rallentamento della domanda di lavoro è stato più forte nelle regioni meridionali; dall altro il dato strutturale delle minori opportunità occupazionali (regolari) che caratterizzano il Mezzogiorno scoraggia la partecipazione. Lo stesso calo della disoccupazione, che perdura dal 1999, può essere letto in questa prospettiva. Nel 2007 i disoccupati ammontano a poco più di un milione e mezzo circa un milione in meno rispetto a dieci anni prima. Tuttavia, negli anni più recenti tale diminuzione non si è accompagnata a un significativo aumento del tasso di occupazione, ma a un allargamento dell area dell inattività, prevalentemente per la rinuncia ad una ricerca di occupazione. La crescita dell inattività ha interessato sia i giovani fino a 29 anni, che ritardano l ingresso nel mercato del lavoro proseguendo gli studi, sia gli adulti delle regioni meridionali, soprattutto donne, che non cercano un occupazione ma sarebbero disponibili a lavorare qualora se ne presentasse l opportunità. 5

6 Tra gli inattivi si possono distinguere due aree: una distante dal mercato del lavoro, costituita da chi non è né interessato né disponibile a lavorare (casalinghe, studenti, ritirati dal lavoro eccetera) e una zona grigia, composta invece da soggetti che periodicamente si mostrano a vario titolo sul mercato del lavoro 2. Analizzando i dati relativi alla Toscana notiamo come le persone in cerca di occupazione siano passate da nel 2006 a nel 2007 con una diminuzione dello -0,5% attestandosi ad un 4,3%. La Provincia di Firenze ottiene un buon risultato su base annua raggiungendo il valor percentuale del 3,5% con un decremento rispetto all anno precedente del 0,9%. Firenze ottiene la performance migliore sul dato relativo al tasso di disoccupazione femminile che scende dal 6,4% del 2006 al 5,3% del 2007 con un decremento del 1,1% 3. Ma se questi sono gli aspetti positivi che emergono dalla lettura dei dati non possiamo certamente sottacere come, i dati contenuti nel presente rapporto lo testimoniano, il numero dei rapporti di lavoro a termine sia in aumento, i contratti part-time non sempre siano una scelta del lavoratore e le collaborazioni per la prima volta censiti dai Cpi rappresentino l 11,5% del totale. Occorre ricordare come a livello internazionale siano considerati atipici i lavoratori con contratti dipendenti a durata definita (fixed term contract); tuttavia, in Italia questa categoria non è esaustiva per l anomala dimensione del lavoro autonomo, il quale contiene una quota non trascurabile di persone assimilabili per condizioni e prospettive lavorative ai dipendenti a termine. 4 L attività dei Centri per l Impiego della Provincia di Firenze Nel corso della prima parte del 2007, periodo di riferimento di questo rapporto, si sono riversati sui Centri per l Impiego gli effetti combinati delle obbligazioni poste, da un lato dalla Legge Finanziaria, per quanto riguarda le comunicazioni obbligatorie (assunzioni, trasformazioni e cessazioni) da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, e dall altro lato dall ampliamento dei confini dell Unione Europea, per il conseguente massiccio ingresso di cittadini rumeni e bulgari. L attività amministrativa di inserimento dati è cresciuta in sei mesi solo per le registrazioni degli avviamenti del 28,14% passando da movimenti nel 2006 a nel Il presente rapporto propone delle novità rispetto ai precedenti rapporti: - sono state analizzate le collaborazioni a progetto che nel primo semestre raggiungono il dato di contratti a progetto, le comunicazioni di assunzione con contratto a termine del settore del Pubblico Impiego (sostituzione di personale docente e non nelle scuole) ; ciò ha determinato un incremento del numero delle comunicazione rispetto al precedetene rapporto; 2 ISTAT: Rilevazione IV trimestre 2007,Roma 28 marzo ISTAT: Rilevazioni annuali 4 ISFOL: Emiliano Mandrone La riclassificazione del lavoro tra occupazione standard e atipica:l indagine ISFOL Plus 2006, collana studi ISFOL numero 1, marzo

7 - è stata inoltre monitorata la durata dei contratti a termine. Il datawarehouse ha consentito dal gennaio 2007 di estrapolare la data di cessazione di ogni rapporto di lavoro; - è stato monitorato il numero di avviamenti che riguardano i lavoratori stranieri che passano da nel 2006 a rapporti nel 2007 ( movimenti, pari +49,17%); - è stato estrapolato il numero dei colloqui relativi alle persone che hanno aderito al D.LGS. 297/02 e sottoscritto il PAI ( piano di azione integrato) passa da nel 2006 a nel 2007 ( del 17,08%). Un ultima considerazione riguarda la ripartizione degli avviamenti per genere, nel cui ambito si registra un dato di enorme novità: il numero degli avviamenti delle donne italiane supera per la prima volta quello degli uomini, anche se questo risultato non cancella i problemi correlati alla gestione della vita familiare e lavorativa ed al concetto di occupazione soddisfacente. Direzione Politiche del Lavoro La Dirigente Dr. Sandra Breschi 7

8 Le sedi dei Centri per l impiego ed il territorio di riferimento Centro Impiego Borgo San Lorenzo Firenze Figline Valdarno Pontassieve San Casciano Val di Pesa Scandicci Sesto Fiorenitino Comuni Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Vaglia, Vicchio, San Piero a Sieve, Scarperia Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Reggello, Rignano sull Arno Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Godenzo Barberino Val d Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa Lastra a Signa, Scandicci, Signa Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino I dati contenuti in questo rapporto si riferiscono ai sette Centri per l Impiego che hanno una competenza territoriali sulle imprese e sui cittadini che hanno sede legale nel territorio o domicilio indicato e non comprendono i comuni che compongono il Circondario Empolese Valdelsa. 8

9 La popolazione Popolazione residente Provincia di Firenze ( Fonte ISTAT ) Anno 2007 Comuni Maschi Femmine Totale Totale % Barberino di mugello ,3% Borgo San lorenzo ,2% Firenzuola ,6% Marradi ,4% Palazzuolo sul senio ,2% San piero a sieve ,5% Scarperia ,9% Vaglia ,6% Vicchio ,0% Figline valdarno ,1% Incisa in val d'arno ,7% Reggello ,9% Rignano sull'arno ,0% Bagno a ripoli ,2% Fiesole ,8% Firenze ,6% Dicomano ,7% Londa ,2% Pelago ,9% Pontassieve ,6% Rufina ,9% San godenzo ,2% Barberino val d'elsa ,5% Greve in chianti ,7% Impruneta ,8% San casciano in val di pesa ,1% Tavarnelle val di pesa ,9% Lastra a signa ,3% Scandicci ,2% Signa ,2% Calenzano ,0% Campi bisenzio ,0% Sesto fiorentino ,8% Totale ,0% Totale% 47,8% 52,2% 100,0% Dai dati rilevati dall Istat risulta che la popolazione residente nella Provincia di Firenze (con l esclusione dei cittadini residenti nel Circondario Empolese-Valdelsa è ). I comuni che registrano il maggior numero di popolazione residente sono: Firenze (45,6%), Scandicci (6,2%), Sesto (5,8%) e Campi Bisenzio (5,0%). Rispetto ai dati rilevati nel precedente rapporto si registra una sostanziale uniformità, infatti il saldo attivo è di 402 abitanti. 9

10 Popolazione residente Provincia di Firenze ( Fonte ISTAT ) Anno 2007 Centro Impiego M F T M% F% T% Borgo San Lorenzo ,8% 3,9% 7,7% Figline Valdarno ,8% 2,9% 5,8% Firenze ,7% 26,8% 50,5% Pontassieve ,7% 2,8% 5,5% S. Casciano ,5% 3,6% 7,1% Scandicci ,2% 5,5% 10,7% Sesto F.no ,2% 6,6% 12,8% Totale V.ass.to ,8% 52,2% 100,0% Popolazione residente Provincia Firenze per Cpi Anno 2007 Fonte Istat Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve S. Casciano Scandicci Sesto F.no La maggior concentrazione di popolazione residente si registra nel Centro per l Impiego di Firenze con oltre il 50% dell intera Provincia (50,5%), seguito dai Centri per l impiego di Sesto abitanti (12,8% ) e Scandicci (10,7%); mentre il Cpi di Pontassieve con (5,5%) registra il minor numero di popolazione residente. Popolazione residente Provincia di Firenze ( Fonte ISTAT ) Anno Anno 2007 Anno 2006 Differenza 2007/2006 Centro Impiego M F T M F T M F T Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve S. Casciano Scandicci Sesto F.no Totale V.ass.to La popolazione residente rispetto ai dati del 2006 è aumentata di unità, è nel Centro di Borgo San Lorenzo che si registra maggior incremento con abitanti;tutti i Cpi segnano un saldo positivo con l unica eccezione di quello di Firenze con un valore negativo di unità. 10

11 Popolazione straniera residente età anni suddivisi per Comuni e per sesso ( Fonte ISTAT ) Anno 2007 Anno 2006 differenza Comune Centro Impiego M F T M F T 2006 % sul totale Barberino di mugello B. S.Lorenzo ,0% Borgo san lorenzo B. S.Lorenzo ,8% Firenzuola B. S.Lorenzo ,5% Marradi B. S.Lorenzo ,3% Palazzuolo sul senio B. S.Lorenzo ,0% San piero a sieve B. S.Lorenzo ,5% Scarperia B. S.Lorenzo ,7% Vaglia B. S.Lorenzo ,4% Vicchio B. S.Lorenzo ,7% Figline valdarno Figline V.no ,5% Incisa in val d'arno Figline V.no ,7% Reggello Figline V.no ,0% Rignano sull'arno Figline V.no ,6% Bagno a ripoli Firenze ,0% Fiesole Firenze ,2% Firenze Firenze ,2% Dicomano Pontassieve ,5% Londa Pontassieve ,1% Pelago Pontassieve ,5% Pontassieve Pontassieve ,5% Rufina Pontassieve ,6% San godenzo Pontassieve ,1% Barberino val d'elsa San Casciano ,5% Greve in chianti San Casciano ,0% Impruneta San Casciano ,5% San casciano San Casciano ,6% Tavarnelle val di pesa San Casciano ,8% Lastra a signa Scandicci ,7% Scandicci Scandicci ,9% Signa Scandicci ,3% Calenzano Sesto F.no ,0% Campi bisenzio Sesto F.no ,3% Sesto fiorentino Sesto F.no ,0% Totale ,0% Totale% 48,5% 51,5% 48,7% 51,3% 6,9% Abbiamo ritenuto opportuno evidenziare il numero della popolazione straniera attiva (15-64 anni) residente nei Comuni della Provincia di Firenze di pertinenza dei Centri per l Impiego (fonte Istat). Da tale analisi risulta che le persone non italiane residenti nella Provincia di Firenze sono di cui donne (51,5%) e uomini (48,5%). La massima concentrazione si registra nel Comune di Firenze (57,2% del totale), seguita da Campi Bisenzio 3556 (7,3%), Sesto Fiorentino 2009 (4,0%) e Scandicci 1897 (3,9%). L incremento rispetto al 2006 è stato di 3466 unità ( pari al 6,9% ) evidenziando la forte variazione registrata in un solo anno. 11

12 Popolazione straniera residente fascia età anni suddivisa per sesso e per CPI ( Fonte ISTAT ) Anno 2007 % sul totale anno Centro impiego M F T 2007 B. S.Lorenzo ,8% Figline V.no ,8% Firenze ,3% Pontassieve ,6% San Casciano ,4% Scandicci ,8% Sesto F.no ,3% Totale % Popolazione straniera residente per Cpi anno 2007 ( fonte Istat) Anno 2007 M Anno 2007 F Anno 2007 T B. Figline V.no Firenze Pontassieve San S.Lorenzo Casciano Scandicci Sesto F.no Considerando la popolazione attiva residente nei Comuni di riferimento dei Centri per l impiego, notiamo come nelle anagrafe dei Comuni dei CPI di Firenze, Sesto e Scandicci siano registrati oltre l 80% dei residenti stranieri in età anni. 12

13 Comuni Popolazione straniera residente per fascia di età suddivisa per Comuni per età e sesso ( Fonte ISTAT ) dicembre 2007 Totale Totale Totale Totale Totale Totale% da 0 a 6 7 a a 64 >65 Totale Generale Totale Generale % M F T M F T M F T M F T M F T M F T Bagno a ripoli ,8% 1,1% 2,0% Barberino M ,5% 0,4% 1,0% Barberino V.Elsa ,2% 0,2% 0,4% Borgo san lorenzo ,0% 1,0% 2,0% Calenzano ,6% 0,5% 1,1% Campi bisenzio ,0% 3,7% 7,7% Dicomano ,3% 0,3% 0,7% Fiesole ,5% 0,6% 1,1% Figline valdarno ,8% 0,8% 1,7% Firenze ,3% 28,7% 55,9% Firenzuola ,3% 0,3% 0,6% Greve in chianti ,1% 1,0% 2,1% Impruneta ,8% 0,9% 1,7% Incisa V.no ,3% 0,3% 0,7% Lastra a signa ,8% 0,8% 1,6% Londa ,1% 0,1% 0,2% Marradi ,1% 0,1% 0,2% Palazzuolo ,0% 0,0% 0,0% Pelago ,3% 0,3% 0,5% Pontassieve ,8% 0,9% 1,7% Reggello ,5% 0,5% 1,0% Rignano s.a ,3% 0,3% 0,6% Rufina ,3% 0,3% 0,5% San Casciano ,7% 0,8% 1,5% San godenzo ,1% 0,1% 0,1% San piero ,3% 0,2% 0,5% Scandicci ,8% 2,0% 3,8% Scarperia ,4% 0,4% 0,7% Sesto fiorentino ,9% 2,2% 4,1% Signa ,2% 1,2% 2,4% Tavarnelle V.P ,4% 0,4% 0,9% Vaglia ,2% 0,2% 0,4% Vicchio ,4% 0,3% 0,7% Totale ,0% 51,0% 100% Totale % 5,2% 4,9% 10,1% 4,2% 3,8% 8,0% 38,7% 41,1% 79,8% 0,9% 1,2% 2,1% 49,0% 51,0% 100% La popolazione straniera residente nei Comuni di riferimento dei Centri per l Impiego al 31 dicembre 2007 risulta essere di unità: componendola per fascia di età notiamo che la massima quantità si registra in quella compresa tra 15 e 64 anni ( 79,8% del totale), da rilevare che i residenti stranieri in età compresa tra 6 e 14 anni, tutti quindi in obbligo scolastico, sono importante è anche la fascia di neo natalità cioè coloro inferiori ai 6 anni che sono ben (10,1% del totale della popolazione straniera). Poco significativo risulta essere il numero di cittadini di nazionalità non italiana che ha superato i 65 anni ( 1.308;+ 2,1%). Popolazione residente nei Comuni di riferimento dei Cpi della Provincia di Firenze M F T T % Italiani ,2% Stranieri ,8% Totale ,0% La tabella pone a confronto la popolazione attiva residente suddividendola tra cittadini italiani e stranieri; da tale rapporto risulta che i primi sono oltre il 92%, mentre i secondi si attestano ad un valore poco inferiore all 8%. 13

14 Le imprese Sedi di imprese attiva dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA ( 4 trimestre 2007 ) Borgo San Lorenzo ,2% Figline Valdarno ,1% Firenze ,3% Pontassieve ,6% S. Casciano ,5% Scandicci ,4% Sesto F.no ,0% Totale V.ass.to ,0% Sedi di imprese attive dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve S. Casciano Scandicci Sesto F.no Dai dati forniti dalla CCIAA della provincia di Firenze risulta che le imprese attive al 31 dicembre 2007 sono Aggregando i dati per Centro Impiego notiamo che nei tre Centri maggiori si registra una concentrazione di oltre il 75% del totale: Firenze ha ben imprese (52,3% del totale),seguito da quello di Sesto (13%) e Scandicci (10,4%). I centri di Pontassieve, Figline e Borgo San Lorenzo contano rispettivamente: (5,1%), 3372 (5,1%) 5319 ( 7,2%) imprese, raggruppando complessivamente circa il 18% del totale ; il valore di San Casciano si attesta a (7,5%). Se confrontiamo il dato complessivo con l anno precedente, esso sembra evidenziare una sostanziale stabilità con un incremento assoluto di 806 imprese pari al 1,1%. 14

15 Numero Sedi di imprese attive dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio, informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv. X Imprese non classificate TOTALE Borgo S.Lorenzo Figline V.no Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto F.no Totale V.ass.to Numero Sedi di imprese attive dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 A Agricoltura, caccia B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv. X Imprese non classificate TOTALE Borgo S.Lorenzo 18,4% 0,0% 0,2% 13,6% 0,1% 23,6% 21,4% 5,5% 2,9% 1,7% 8,3% 0,3% 0,2% 3,9% 0,0% 0,1% 100,0% Figline V.no 11,9% 0,0% 0,0% 14,9% 0,0% 24,2% 25,2% 4,1% 2,8% 1,9% 10,0% 0,4% 0,3% 4,3% 0,0% 0,1% 100,0% Firenze 2,4% 0,0% 0,0% 12,7% 0,0% 14,0% 31,2% 6,2% 4,4% 2,6% 20,2% 0,7% 0,4% 5,0% 0,0% 0,1% 100,0% Pontassieve 15,2% 0,0% 0,1% 17,3% 0,0% 22,8% 22,4% 3,7% 3,4% 2,0% 9,6% 0,2% 0,2% 3,1% 0,0% 0,0% 100,0% San Casciano 19,8% 0,0% 0,0% 16,1% 0,0% 18,5% 22,8% 5,0% 3,2% 1,8% 9,2% 0,3% 0,1% 3,0% 0,0% 0,1% 100,0% Scandicci 5,2% 0,0% 0,0% 24,0% 0,0% 22,2% 23,6% 2,8% 4,6% 1,8% 11,5% 0,2% 0,3% 3,9% 0,0% 0,1% 100,0% Sesto F.no 2,8% 0,0% 0,0% 27,5% 0,0% 17,4% 27,7% 2,7% 4,3% 1,4% 12,2% 0,1% 0,3% 3,6% 0,0% 0,1% 100,0% Totale V.ass.to Totale V.% 6,2% 0,0% 0,0% 16,4% 0,0% 17,2% 27,9% 5,0% 4,1% 2,2% 15,6% 0,5% 0,3% 4,4% 0,0% 0,1% 100% Dai dati forniti dalla CCIAA relativi alle imprese attive al 31 dicembre 2007 si nota che queste sono , il macro settore più importante risulta essere quello del Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli,motocicli e di beni personali per la casa 27,9%. In questa area sono classificate le aziende che hanno come attività: la vendita al dettaglio di ogni genere ( vendita senza trasformazione), nonché la fornitura di servizi correlati alla vendita merci. La vendita all'ingrosso e quella al dettaglio costituiscono le 15

16 fasi finali della catena di distribuzione dei beni. Sono incluse in questa sezione anche la riparazione di autoveicoli e quella di beni personali e per la casa; le Attività manifatturiere 16,4%, Costruzioni 17,2%, attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca 15,6%. In questo ultimo macro settore sono comprese le attività di produzione dei servizi forniti in misura prevalente al settore delle imprese (servizi alle imprese). Tuttavia, quasi tutte le attività di questa sezione possono essere espletate anche a favore di privati cittadini (servizi alle persone), ad es. noleggio di beni personali e per la casa, attività delle banche di dati, attività legali, servizi di investigazione e vigilanza, studi di architettura di ingegneria,arredamento di interni o attività fotografiche. Settori Confronto numero sedi di imprese attive 2006 e Valore Assoluto Valore % 2007 Valore Assoluto Valore % Differenza V.A. G Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa , ,9-155 D Attivita' manifatturiere , ,4-172 F Costruzioni , ,2 662 K Attiv.immob.,noleggio informat.,ricerca , ,6 237 Totale , ,1 572 Analizzando i settori delle imprese che operano nelle quatto aree maggiormente rilevanti (questo campione rappresenta il 75% del totale delle imprese) notiamo come due di esse nel periodo registrino un saldo negativo Commercio all ingrosso e al dettaglio -155 (-0,5%) e attività manifatturiere -172 (-0,4%) e due abbiano un valore positivo: costruzioni +662 (+0,7%) e attività immobiliare, informatica e servizi alle imprese +237 (+0,2%) 16

17 Numero Sedi di imprese attiva dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 valore % per CPI A Agricoltura, caccia B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr., gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv. X Imprese non classificate TOTALE Borgo S.Lorenzo 18,4% 0,0% 0,2% 13,6% 0,1% 23,6% 21,4% 5,5% 2,9% 1,7% 8,3% 0,3% 0,2% 3,9% 0,0% 0,1% 100,0% Figline V.no 11,9% 0,0% 0,0% 14,9% 0,0% 24,2% 25,2% 4,1% 2,8% 1,9% 10,0% 0,4% 0,3% 4,3% 0,0% 0,1% 100,0% Firenze 2,4% 0,0% 0,0% 12,7% 0,0% 14,0% 31,2% 6,2% 4,4% 2,6% 20,2% 0,7% 0,4% 5,0% 0,0% 0,1% 100,0% Pontassieve 15,2% 0,0% 0,1% 17,3% 0,0% 22,8% 22,4% 3,7% 3,4% 2,0% 9,6% 0,2% 0,2% 3,1% 0,0% 0,0% 100,0% San Casciano 19,8% 0,0% 0,0% 16,1% 0,0% 18,5% 22,8% 5,0% 3,2% 1,8% 9,2% 0,3% 0,1% 3,0% 0,0% 0,1% 100,0% Scandicci 5,2% 0,0% 0,0% 24,0% 0,0% 22,2% 23,6% 2,8% 4,6% 1,8% 11,5% 0,2% 0,3% 3,9% 0,0% 0,1% 100,0% Sesto F.no 2,8% 0,0% 0,0% 27,5% 0,0% 17,4% 27,7% 2,7% 4,3% 1,4% 12,2% 0,1% 0,3% 3,6% 0,0% 0,1% 100,0% Totale V.ass.to Totale V.% 6,2% 0,0% 0,0% 16,4% 0,0% 17,2% 27,9% 5,0% 4,1% 2,2% 15,6% 0,5% 0,3% 4,4% 0,0% 0,1% 100% La tabella analizza la composizione delle imprese attive nel 2007 per Centro per l Impiego in termini percentuali. Dal confronto emerge come alcuni settori tra cui l Agricoltura, abbiano un peso percentuale maggiore (San Casciano 19,8%, Borgo San Lorenzo 18,4% e Pontassieve 15,2%) alla media provinciale di oltre dieci punti percentuali, allo stesso modo le attività manifatturiere abbiano un peso rilevante nelle imprese aventi come riferimento i Cpi di Sesto Fiorentino 27,5% e Scandicci 24% (la media provinciale si attesta al 16,4%). 17

18 Sedi di imprese attive dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 Numero imprese Non oltre Totale su imperse per addetti dichiarato addetti addetti addetti addetti 200 Totale dichiarate% Borgo S.Lorenzo ,3% Figline V.no ,3% Firenze ,5% Pontassieve ,9% San Casciano ,3% Scandicci ,4% Sesto F.no ,4% Totale V.ass.to ,0% Totale V.% 94,69% 3,68% 1,22% 0,34% 0,07% 100,0% Numero imprese per addetti Sesto F.no Scandicci San Casciano Pontassieve Firenze Figline V.no oltre addetti addetti addetti 1-9 addetti Borgo S.Lorenzo Dall analisi delle tabella e del grafico emerge che oltre il 46% delle imprese non dichiara il numero di addetti (ciò farebbe supporre comunque imprese con poche unità); le restanti hanno nella stragrande maggioranza un numero da 1-9 addetti valore percentuale del 94,69%, e solo 27 unità produttive occupano più di 200 dipendenti. Questi dati ripropongono le specificità del modello toscano e fiorentino che trova come elemento caratterizzante l elevato numero di micro e piccole imprese. Nel 2007 gli imprenditori hanno dovuto tenere conto sempre di più della flessibilità intesa come organizzazione del lavoro e combattere contro la forte turbolenza del mercato (elevato costo delle materie di prime, rafforzamento dell euro sul dollaro, forte concorrenza dei mercati cinese ed asiatico). 18

19 Addetti sedi d'impresa totali al IV trimestre 2007 fonte CCIAAA A Agricoltura B Pesca C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod distrib.energ.elettr., gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.dett.rip.beni pers.e casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio, informat., ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv. X Imprese non classificate TOTALE TOTALE % Borgo S.Lorenzo ,0% Figline V.no ,7% Firenze ,4% Pontassieve ,3% San Casciano ,6% Scandicci ,6% Sesto F.no ,4% Totale V.ass.to ,0% Totale % 2,5% 0,0% 0,1% 34,8% 0,0% 9,9% 20,9% 5,9% 4,8% 2,3% 13,7% 0,0% 0,5% 1,5% 4,0% 1,7% 100,0% A Agricoltura B Pesca C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod distrib.energ.elettr., gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.dett.rip.beni pers.e casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio, informat., ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv. X Imprese non classificate Dai dati forniti dalla CCIAA di Firenze (dato riferito al IV trimestre 2007) risultano occupati; l area con il maggior numero di occupati è Firenze con unità (52,1%) mentre il settore che interessa il maggior numero di addetti è il manifatturiero con , 34,8%. 19

20 Numero Sedi imprese Artigiane attiva dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa Borgo S.Lorenzo ,1% Figline V.no ,9% Firenze ,4% Pontassieve ,8% San Casciano ,0% Scandicci ,6% Sesto F.no ,1% non classificate ,1% Totale ,0% 1,2% 0,0% 0,0% 32,2% 0,0% 40,1% 5,6% 0,1% 7,4% 0,0% 4,6% 0,0% 0,0% 8,7% 0,0% 100,0% 0,0% H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,info rmat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Totale % La tabella prende in esame all interno delle imprese censite dalla CCIAA il numero di aziende artigiane che al 4 trimestre sono Rispetto al totale delle imprese (73.991) il settore artigiano ha un peso specifico del 34,68% a dimostrazione dell importanza dell artigianato nell economia della Provincia di Firenze; i settori predominanti sono le costruzioni con oltre unità produttive (40,1%) e quelle manifatturiere 8273 imprese (32,2%); anche la dislocazione territoriale registra un peso specifico minore di Firenze (43,4%), mentre l area territoriale Scandicci - Sesto segna oltre unità con un peso specifico del 28,7%. Numero Sedi imprese Artigiane confronto 2007 e 2006 confronto settori Settori n.impresa D Attivita' manifatturiere ,2% ,3% F Costruzioni ,1% ,4% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa ,6% ,9% O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,7% ,9% Altro ,4% ,5% Totale ,0% ,0% La tabella pone a confronto nel periodo i quattro macro settori relativamente alle imprese artigiane più importanti; interessante è la crescita di 1,7% del settore edile e del manifatturiero 1,1%. 20

21 Numero addetti imprese Artigiane attiva dato di stock 4 trimestre 2007 fonte CCIAA 4 trimestre 2007 A Agricoltura, caccia e silvicoltura D C Attivita' Estrazione manifatt di minerali uriere F Costruzioni G Comm.in gr.e dett.- rip.beni pers.e per la casa I Trasporti,ma gazzinaggio e comunicaz. J Intermediaz. monetaria e finanziaria K Attiv.immob., noleggio,info rmat.,ricerca M Istruzione O Altri servizi pubblici,soci ali e personali X Imprese non classificate Borgo S.Lorenzo ,8% Figline V.no ,1% Firenze ,9% Pontassieve ,3% San Casciano ,3% Scandicci ,5% Sesto F.no ,0% non classificate ,1% Totale V.ass.to ,0% Totale V.% 0,7% 0,1% 50,3% 22,8% 8,3% 4,6% 0,1% 3,6% 0,0% 9,2% 0,1% 100,0% Totale Totale% La tabella evidenzia il numero degli addetti nelle aziende artigiane della Provincia di Firenze che alla data del 31 dicembre 2007 è complessivamente con un rapporto di 1,27 addetti a impresa ; mentre il valore % degli occupati nel comparto dell artigianato è del 21,24%. 21

22 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE IN TOSCANA PER PROVINCIA Anni 2007 e 2006 (dati in migliaia e tassi) PROVINCE 2007 Persone in cerca di occupazione Tasso di disoccupazione Maschi Femmine M+F Maschi Femmine M+F Arezzo 2,5 4,6 7,1 2,9 6,7 4,6 Firenze 4,9 10,4 15,3 2,0 5,3 3,5 Grosseto 1,3 2,5 3,8 2,3 5,8 3,8 Livorno 2,5 3,6 6,1 3,2 6,4 4,5 Lucca [3] 3,5 6,1 [2,7] 5,0 3,7 Massa 2,5 4,9 7,4 5,0 13,0 8,5 Pisa 3,2 5,1 8,3 3,1 6,7 4,6 Pistoia 2,2 3,6 5,8 3,0 6,5 4,5 Prato 2,6 3,1 5,8 4,1 6,5 5,1 Siena 1,3 2,6 3,9 2,0 5,1 3,4 TOSCANA 25,6 44,0 69,6 2,8 6,3 4,3 PROVINCE 2006 Persone in cerca di occupazione Tasso di disoccupazione Maschi Femmine M+F Maschi Femmine M+F Arezzo ,0 7,4 4,9 Firenze ,8 6,4 4,4 Grosseto ,1 6,3 5,0 Livorno [2] 6 8 [2.5] 10,7 5,9 Lucca [2] 4 5 [1.7] 5,1 3,2 Massa ,2 8,1 7,6 Pisa ,1 4,3 3,6 Pistoia ,4 9,9 6,8 Prato [2] 5 7 [2.5] 10,6 5,9 Siena ,0 4,9 3,9 TOSCANA ,1 7,0 4,8 * Le stime contrassegnate con [. ] presentano un errore campionario superiore al 25%; Istat ne sconsiglia pertanto l'utilizzo Fonte: Istat RCFL 2006 Le tabelle pongono a confronto i dati delle persone in cerca di lavoro ed il tasso di occupazione negli anni Nella Provincia di Firenze queste passano da 20 mila nel 2006 a 15,3 nel 2007, è la componente femminile che ne trae un risultato migliore da 13 mila nel 2007 a 10,4 nel 2006, mentre per gli uomini le persone in cerca di occupazione sono nel ,9 mila rispetto ai 7 mila dell anno precedente. 22

23 Province Tasso di disoccupazione Maschi e femmine valori % Differenza Arezzo 4,9 4,6-0,3 Firenze 4,4 3,5-0,9 Grosseto 5,0 3,8-1,1 Livorno 5,9 4,5-1,4 Lucca 3,2 3,7 0,6 Massa 7,6 8,5 0,9 Pisa 3,6 4,6 1,1 Pistoia 6,8 4,5-2,3 Prato 5,9 5,1-0,8 Siena 3,9 3,4-0,5 TOSCANA 4,8 4,3-0,5 Variazione % tasso di disoccupazione ,5 1,0 0,5 0,0-0,5-1,0-1,5-2,0-2,5 Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Pisa Pistoia Prato Siena TOSCANA * fonte Istat Analizzando il tasso di disoccupazione delle Province della Toscana del 2007 rispetto al 2006, notiamo la buona performance di Firenze; infatti mentre la media regionale si attesta ad un saldo di -0,5%, per la nostra realtà territoriale il decremento è di 0,9%. 23

24 OCCUPATI E TASSO DI OCCUPAZIONE IN TOSCANA PER PROVINCIA ANNI 2007 E 2006 (dati in migliaia e tassi ) PROVINCE Occupati Tasso di occupazione anni 2007 Maschi Femmine M+F Maschi Femmine M+F Arezzo ,0 58,0 66,5 Firenze ,2 59,1 67,6 Grosseto ,8 56,0 65,4 Livorno ,1 47,5 58,8 Lucca ,8 53,1 62,0 Massa ,2 49,7 60,0 Pisa ,2 54,4 64,8 Pistoia ,8 55,3 65,0 Prato ,2 56,1 64,2 Siena ,9 58,6 67,3 TOSCANA ,0 55,5 64,8 PROVINCE Occupati Tasso di occupazione anni 2006 Maschi Femmine M+F Maschi Femmine M+F Arezzo ,7 55,2 65,5 Firenze ,4 60,1 67,7 Grosseto ,8 53,7 64,7 Livorno ,1 48,0 59,9 Lucca ,2 53,5 64,4 Massa ,0 49,2 60,2 Pisa ,3 52,4 63,9 Pistoia ,2 55,7 65,4 Prato ,1 53,2 63,8 Siena ,3 57,7 65,5 TOSCANA ,6 55,0 64,8 Fonte: Istat RCFL 2007 I dati ISTAT relativi al numero di occupati e al tasso di occupazione delle persone in età compresa tra anni rilevano un quadro statico ma certamente positivo per ciò che concerne la Toscana e la Provincia di Firenze ;la nostra realtà territoriale conferma nel 2007 che il 67,6 % della popolazione in età lavorativa è occupata e ciò rappresenta il valore maggiore di tutte le Province della Toscana. Tasso di occupazione anno 2007 per Provincia 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Pisa Pistoia Prato Siena TOSCANA Maschi Femmine Totale 24

25 Cassa integrazione Guadagni La Cassa Integrazione Guadagni può essere ORDINARIA o STRAORDINARIA. E ordinaria quando la sospensione o riduzione dell attività aziendale dipende da eventi temporanei e transitori non imputabili né al datore di lavoro né ai lavoratori (es.: mancanza di commesse). La CIG è straordinaria quando l azienda subisce processi di ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione, crisi aziendale o sia assoggettata a procedure concorsuali. Le cause della concessione della CIG sono quelle che determinano la sospensione o riduzione dell orario di lavoro, per essere integrabili, devono rispondere ai seguenti requisiti: Essere attinenti alla sfera aziendale; - Non essere imputabili né al datore di lavoro né al lavoratore; - Avere i caratteri della temporaneità e transitorietà, con previsione fondata e certa di ripresa dell attività lavorativa riferita al complesso aziendale e non ai singoli operai. Le cause che determinano l intervento della CIG possono essere: avversità atmosferiche, comunque accertate da parte dell INPS presso gli Enti abilitati alla registrazione dei dati meteorologici, a livello comunale, provinciale o regionale). Nell industria, contrariamente a quanto previsto nel settore edile, gli eventi meteorologici sono sempre considerati "oggettivamente evitabili" e ciò comporta l addebito del contributo addizionale; -danni provocati da eventi naturali (alluvioni, frane, etc.,); -danni provocati da eventi accidentali (incendi, crolli, etc.,); -interruzione di energia elettrica dell Ente erogatore. Le cause diverse da quelle meteorologiche sono: -crisi temporanea di mercato; -mancanza di commesse o di materie prime; -sciopero di un reparto o di altra azienda collegata 25

26 Ore autorizzate Cassa integrazione ordinaria ( fonte Comitato Provinciale Inps rapporto 2007) Ore autorizzate Diff.za% Classe di attività Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali 2007/2006 INDUSTRIA 101 att. agr. industriali estrattive legno ,3% 104 alimentari ,6% 105 metallurgiche ,9% 106 meccaniche ,7% 107 tessili ,9% 108 vest. abb. arredamento ,4% 109 chimiche ,9% 110 pelli e cuoio ,5% 111 trasf. minerali ,8% 112 carta e poligrafici ,7% 113 (3N) edilizia ,1% 114 energia el. e gas trasp. e comunic ,9% 116 varie ,0% TOTALI ,0% EDILIZIA 413 artigianato edile ,7% 402 (3H) art.estr.lapidei ,6% 102 (3H) ind.estr.lapidei ,1% 111 (3H) ind.trasf.lapidei ,0% 113 industria edile ,4% TOTALI ,1% COMMERCIO T. gen.le ,7% I dati della Tabella si riferiscono a tutto il territorio della Provincia di Firenze compreso il Circondario Empolese Valdelsa e sono rapportati alle ore di Cassa Integrazione Guadagni ordinaria approvata dalla locale sede INPS. Nel 2007, esaminando il solo settore industriale, notiamo rispetto all anno precedente, una riduzione del 20%; tale differenza si accentua raggiungendo il valore di - 37% comprendendo il settore dell edilizia.nell ultimo anno i settori che hanno visto incrementare in valori assoluti le ore di CIGO sono quello metalmeccanico e metallurgico ( ) ore mentre quello che ha utilizzato meno ore di Cassa integrazione ordinaria è stato il settore pelli e cuoio Prendendo a riferimento il periodo comprensivo del settore edilizia, notiamo una riduzione di oltre 600 mila ore con un calo di oltre il 46%. 26

27 Ore autorizzate Classe di attività Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali Operai Impiegati Totali INDUSTRIA: 106 meccaniche tessili vest. abb. arredamento chimiche pelli e cuoio trasf. minerali carta e proligrafici (3N) edilizia trasp. e comunic TOTALI EDILIZIA 113 industria edile TOTALI COMMERCIO Ore autorizzate Cassa integrazione straordinaria ( fonte Comitato Provinciale Inps rapporto 2007) Commercio TOTALE GENERALE Considerando il settore dell edilizia le ore di Cassa integrazione guadagni straordinaria sono diminuite di oltre 224 mila unità (+26,2%) rispetto al 2006; il settore dove si registrano maggiori tensioni è quello della meccanica ( )con un incremento percentuale +31,4. Il dato complessivo risulta essere particolarmente interessante sia perché interrompe un trend negativo che durava dal 2005 sia perché il decremento interessava le ore di CIGS per gli operai e gli impiegati. Nel periodo le ore di CGIS diminuiscono anche se non in modo omogeneo; infatti le ore per gli operai crescono di ore, quelle degli impiegati diminuiscono di oltre 187 mila e quindi il valore nei quattro si riduce di ore. 27

28 Ore autorizzate Cassa integrazione ord. e straor. settore industria ( fonte Comitato Provinciale Inps rapporto 2007) Differenza Ore autorizzate CIG+CIGS Classe di attività Operai Impiegati Totali Totale% Totale% 103 legno ,3% 35,3% 104 alimentari ,1% 63,6% 105 metallurgiche ,1% -84,9% 106 meccaniche ,3% -25,8% 107 tessili ,0% 7,8% 108 vest. abb. arredamento ,4% -11,5% 109 chimiche ,0% -37,8% 110 pelli e cuoio ,3% -35,5% 111 trasf. minerali ,9% -65,6% 112 carta e proligrafici ,8% -60,0% 113 (3N) edilizia ,3% -42,0% 115 trasp. e comunic ,6% -8,3% 116 varie ,3% 215,5% 118 servizi 501 agricoltura Totali ,5% -25,9% 413 artigianato edile ,2% -48,7% 402 (3H) art.estr.lapidei ,1% -82,6% 102 (3H) ind.estr.lapidei ,3% -49,1% 111 (3H) ind.trasf.lapidei ,4% -54,0% 113 industria edile ,4% -45,4% Totali ,4% -46,6% Commercio ,1% 281,4% Tot.generale ,0% -33,4% Nel 2007 le ore di CIGO e CIGS sono state pari a di cui (71,1%) hanno interessato operaio mentre per il 18,9% impiegati. Rispetto al 2006 le ore sono diminuite del 33,4% a dimostrazione del buon andamento dell economia registrato nel

29 Le prestazioni a sostegno del lavoratore erogate dall INPS 5 Riteniamo opportuno esaminare i dati forniti dall INPS e relativi alle indennità concesse dall Ente come disoccupazione ordinaria, con requisiti ridotti, disoccupazione agli operai agricoli. L erogazione da parte dell INPS di tale indennità denota una situazione di criticità dovuta a cessazioni, riduzioni, ristrutturazione aziendali e individuali, sospensioni dal lavoro per crisi aziendali, fine del contratto a termine o licenziamento è concessa nei casi sottoindicati. DISOCCUPAZIONE ORDINARIA: spetta ai : - lavoratori assicurati contro la disoccupazione involontaria che siano stati licenziati; - lavoratori con contratto a tempo determinato; - lavoratori sospesi per mancanza di lavoro. DISOCCUPAZIONE ORDINARIA con REQUISITI RIDOTTI: spetta ai : - lavoratori che, non potendo far valere 52 contributi settimanali negli ultimi 2 anni, possono far valere uno o più periodi di lavoro subordinato per almeno 78 giorni di calendario nell'anno solare precedente; - lavoratori sospesi del settore artigianato; - insegnanti non di ruolo; - dipendenti non di ruolo della Pubblica Amministrazione; - lavoratori con contratto di lavoro part time. DISOCCUPAZIONE OPERAI AGRICOLI: spetta agli: - operai iscritti degli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli a tempo determinato; - operai agricoli a tempo indeterminato che hanno lavorato per parte dell'anno. MOBILITA : spetta ai lavoratori assunti a tempo indeterminato, aventi la qualifica di operaio, impiegato o quadro, licenziati e collocati in mobilità dalla loro azienda per: - esaurimento della cassa integrazione straordinaria; (art. 4 c.1 L.223/91 ); - riduzione di personale; (art 16 e 24 L.223/91- L. 236/93); - trasformazione dell attività aziendale; - ristrutturazione dell azienda; - cessazione di attività aziendale. Anno Disoccupazione Ordinaria Val di Sieve/ Valdarno Incremento % anno precedente Firenze e Chianti Sesto Scandicci / signa Mugello Totale ,9% ,9% ,3% ,6% 2007 Valore% 52,2% 14,8% 9,8% 10,5% 12,7% 100,0% Nel 2007 la disoccupazione ordinaria cresce del 5,6% rispetto all anno precedente e del 25% nel periodo Direzione Provinciale, Comitato Provinciale INPS anno, l INPS a Firenze, pensioni prestazione e contributi nell anno 2006, Firenze

30 Anno Disoccupazione con requisti ridotti Val di Sieve/ Valdarno Incremento % anno precedente Firenze e Chianti Sesto Scandicci / signa Mugello Totale ,7% ,3% ,1% ,7% 2007 Valore% 61,3% 7,6% 8,4% 12,5% 10,2% 100,0% La disoccupazione con requisiti ridotti cresce del 4,7% rispetto al 2006 e + 63% rispetto al Anno Disoccupazione Agricola Val di Sieve/ Valdarno Incremento % anno precedente Firenze e Chianti Sesto Scandicci / signa Mugello Totale ,4% ,3% ,3% ,5% 2007 Valore% 64,0% 1,8% 3,8% 17,0% 13,4% 100,0% Le indennità concesse per la disoccupazione agricola sono diminuite del 7,5% e nel quinquennio sono incrementate del 56,2%. 30

31 TOTALE INDENNITA' EROGATA PER ANNO A LIVELLO PROVINCIALE Disocc. Anno ordinaria Disocc. Ordinaria requisti ridotti Disocc. Agricola Totale Incremento % anno precedente ,2% ,0% ,2% ,9% Totale indennità periodo Disocc. ordinaria Disocc. Ordinaria requisti ridotti Disocc. Agricola La tabella ed il grafico evidenziano il numero delle indennità concesse negli anni Nel periodo preso in esame si registra un incremento di erogazioni che corrisponde ad un incremento del 28,74%. Totale 6 L INPS nel 2007 non ha fornito i dati relativamente alla mobilità in quanto non possono essere comparati con gli anni precedenti, pur in presenza di un incremento di domanda rispetto all anno passato. 31

32 LISTE MOBILITA L. 223/91 L. 236/93 della Provincia di Firenze Valutazione delle nuove iscrizioni relative all anno 2007 In questo paragrafo sono stati analizzati anche i dati relativi all anno 2007 dei lavoratori licenziati e successivamente inseriti nelle Liste della Mobilità della Provincia di Firenze (ad esclusione del territorio Empolese Valdelsa); al fine di individuare le criticità occupazionali del tessuto produttivo della provincia. Il numero complessivo dei nuovi lavoratori iscritti nelle liste di mobilità L.223/91 e 236/93 nell anno 2007 è pari a Liste di mobilità Lavoratori iscritti % Totale Iscritti Iscritti 236/ Iscritti 223/ Come illustrato in tabella gli iscritti alle liste 236/93 rappresentano l 81% del totale, mentre gli iscritti alle liste 223/91 sono il 19% del totale. Se compariamo i valori assoluti degli anni 2005, 2006 e 2007 otteniamo la seguente situazione: Liste di mobilità Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Totale iscritti Variazione % -10,3% +8,45% anno precendente Possiamo osservare che l andamento del fenomeno è discontinuo. Il numero più alto di iscritti è stato rilevato nel 2005, anno nel quale ha raggiunto il valore di 2498 unità. L anno successivo, il 2006, è stato caratterizzato da una fuoriuscita più contenuta: i lavoratori licenziati sono stati complessivamente 2240, il 10,3% in meno rispetto all anno precedente. La tendenza non è confermata nel 2007 anzi, in questo anno, appare un incremento dei licenziamenti che ha raggiunto quasi i livelli del Caratterizzazione iscritti anno 2007 Se si analizzano i dati relativi alle Liste di provenienza e si comparano, si osserva che il distretto economico che ha avuto maggiore sofferenza occupazionale nel periodo indagato è quello delle piccole imprese intese come imprese appartenenti al settore dell industria con un numero di dipendenti inferiore a 15 imprese appartenenti ai settori del commercio, agenzie di viaggio, vigilanza e logistica con un numero di dipendenti inferiore a 50 I lavoratori provenienti da queste imprese, che hanno avuto quindi la possibilità di iscriversi alla Lista 236/93, sono 1982, l 81% del totale. Tale numero è pari a oltre quattro volte quello degli iscritti alle Liste 223/91 provenienti da licenziamenti collettivi delle imprese più grandi: questi lavoratori infatti sono 464, cioè il 19% del totale. 32

33 Seguendo l andamento degli iscritti ad ognuna delle due liste nel corso degli ultimi tre anni si evidenzia una costante diminuzione dei lavoratori nella lista 223/91 e un andamento irregolare nella 236/93 con aumento degli iscritti nell anno Iscritti liste di mobilità 223/91 e 236/93 Lav. in mobilità Iscritti 236/93 Iscritti 223/91 0 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno Nel 2005 gli iscritti alle liste 236/93 rappresentano il 73% del totale con 1826 unità, mentre gli iscritti alle liste 223/91 con 672 unità raggiungono il 27%. Negli anni successivi si assiste ad una diminuzione dei lavoratori iscritti alle liste 223/91, mentre sono in visibile aumento i lavoratori iscritti alla 236/93. In dettaglio osserviamo che nell anno 2006 i lavoratori iscritti alle liste 236/93 rappresentano il 78% del totale degli iscritti, mentre per la liste 223/91 la percentuale scende al 22%. Nell anno 2007 questa tendenza viene confermata, gli iscritti alle liste 236/93 raggiungono l 81% del totale degli iscritti, mentre gli iscritti alle liste 223/91 scendono al 19%. I dati evidenziano un incremento progressivo dei lavoratori provenienti da aziende produttive con un numero inferiore a 15 persone (lista 236/93), mentre è in costante diminuzione il numero dei lavoratori espulsi da aziende di oltre 15 dipendenti (lista 223/91). Liste di mobilità Anno 2005 % Anno 2006 % Anno 2007 % Iscritti 236/ Iscritti 223/ TOTALE Provenienza territoriale Se analizziamo le aree di provenienza di questi nuovi disoccupati, osserviamo che il territorio più colpito dal fenomeno dei licenziamenti è quello di Firenze con 1014 lavoratori licenziati, pari al 41,5% del totale. Seguono Sesto Fiorentino, che complessivamente raggiunge le 397 unità (circa il 16,2%) e Scandicci che con le sue 342 unità copre il 14% dei lavoratori presenti nelle liste di mobilità. 33

34 Iscritti alle liste di mobilità per Centro Impiego : Lavoratori in mobilità SCANDICCI 14,0% SESTO F. 16,2% S.CASCIANO 4,5% PONTASSIEV E 6,8% BORGO S.L. 10,5% FIGLINE V.NO 6,5% FIRENZE 41,5% Area Territoriale n. Lav. % BORGO S.L ,5 FIGLINE V.NO 159 6,5 FIRENZE ,5 PONTASSIEVE 166 6,8 S.CASCIANO 111 4,5 SCANDICCI SESTO F ,2 TOTALE Andamento temporale Se si analizza il numero mensile degli iscritti nel 2007 afferenti alle due liste si osserva che il numero non è costante ma presenta un andamento discontinuo con un picco massimo a gennaio con 369 persone e un valore minimo ad aprile con 117 persone. I primi tre mesi dell anno sono quelli che hanno avuto maggiori iscrizioni alle liste, infatti comprendono 786 unità pari al 32,1% del totale dell anno Un altro picco di licenziamenti si evidenzia negli ultimi tre mesi dell anno con 689 unità che corrisponde al 28,2%. Mesi Lav. Mob. % Gennaio ,1 Febbraio 184 7,5 Marzo 233 9,5 Aprile 117 4,8 Maggio 187 7,7 Giugno 138 5,6 Luglio 176 7,2 Agosto 201 8,2 Settembre 152 6,2 Ottobre 238 9,7 Novembre ,1 Dicembre 204 8,4 TOTALE Num. Lavoratori Iscrizioni Liste 223/91 e 236/ Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Mesi Dicembre Genere Se si analizzano i dati delle liste in base al genere troviamo che i due sessi sono rappresentati quasi in egual misura. I maschi rappresentano il 49,5% degli iscritti alle liste contro il 50,5% delle donne. 34

35 Iscritti liste 223/91 e 236/93 Sesso Femmine 1234 Sesso n. lavoratori % Maschi ,5 Femmine ,5 Totale Maschi num. lavoratori Se andiamo a comparare i dati all interno delle rispettive liste si osserva che la distribuzione dei maschi e delle femmine ha un andamento diverso nella lista 236/93 rispetto alla lista 223/91. Sesso totale % 223/91 % 236/93 % Femmine , , ,3 Maschi , , ,7 TOTALE Età Femmine Maschi totale < anni anni anni anni over NN Le donne rappresentano la maggioranza delle iscrizioni alle liste 236/93 dove raggiungono il 52,3% (1037 unità), mentre i maschi rappresentano il 47,7%. Nelle liste 223/91 le donne sono il 42,5% (197 unità) a fronte di un 57,5% degli iscritti di sesso maschile. La maggior percentuale di donne in uscita dalla ditte più piccole sembrerebbe indicare in generale una maggiore precarietà dell occupazione femminile. Fascia di età Se si analizzano i dati delle liste in base all età, si evidenzia che la fascia di età più colpita dai licenziamenti è quella che va dai 31 ai 40 anni con il 34,6% (847 unità). La fascia di età dai 41 ai 50 anni raggiunge il numero di 698 unità e quella dai 51 ai 60 anni rappresenta con 482 lavoratori il 21,4%. Età Totale < anni anni anni anni 482 over NN 7 35

36 num. lavoratori Età dei lavoratori iscritti alle liste 375 < anni anni anni anni fascia d'età 32 7 over 60 NN Se processiamo i dati in relazione al sesso osserviamo che nella fascia di età anni le donne sono il 57,1% (484 unità). Nelle fasce d età più elevate sono i maschi a rappresentare la percentuale più alta dei lavoratori licenziati. Iscizioni liste 223/91 e 236/93 num. lavoratori < anni anni anni anni over 60 Fascia di età e sesso NN Femmine Maschi Settore produttivo di provenienza La classificazione per settore di attività è basata sulle venticinque tipologie riportate negli Atti di delibera della Direzione Provinciale inerenti le approvazioni delle Iscrizioni alle liste. 36

37 settore attività iscritti 223/91 Abbigliamento 14 Alimentazione 2 App. sanitarie 7 Cementerie 2 Chimica 6 Creaz. Vestiti sposa 6 Edilizia 19 Editoria 15 Elettronica 13 Gomma e plastica 1 Grafica 2 Grande distribuzione 4 Informatica 3 Lapidei 4 settore attività iscritti 223/91 Lav. Legno 3 Maglieria 5 Metalmeccanico 76 Pelletteria 42 Prod. Borse 5 Serv. Amm.vi 4 Supermecato 3 Telecomunicazioni 43 Tessile 12 Trasporti 40 Trasporto aereo 1 Non pervenuto 132 Iscritti lista 223/ num. lavoratori metalmeccanico Telecomunicazioni pelletteria trasporti edilizia Abbigliamento settore attività editoria elettronica tessile Per quanto riguarda la lista 223/91 il settore più colpito è quello metalmeccanico con 76 licenziamenti, seguito dal settore delle telecomunicazioni con 43 lavoratori dismessi e con 42 nella pelletteria e 40 nei trasporti. Tutti gli altri settori hanno espulso un numero di unità inferiore a 20. Ci sono però 132 lavoratori di cui non abbiamo il settore di attività di provenienza (l atto non lo riporta). Se compariamo i dati di uscita degli ultimi anni osserviamo che il valore del settore metalmeccanico 2007 è diminuito di quasi il 50% rispetto al 2006 (16% contro il 32%). Diversamente i settori: telecomunicazioni e trasporti hanno subito una aumento considerevole rispetto all anno precedente. Nel 2007 questi ultimi hanno raggiunto il 17,9% del totale degli iscritti alla lista 223/91, mentre nel 2006 questi due settori hanno espulso rispettivamente una unità ciascuno. 37

38 Per quanto riguarda i settori produttivi maggiormente colpiti dai licenziamenti e dalla messa in mobilità 236/93 troviamo l Artigianato (685 unità), il Commercio (473 unità) e l industria (338 unità) che contribuiscono per il 75,5% alla stima finale. num. lavoratori Artigianato Iscritti lista 236/ Editoria Pubb. Esercizio Studi Prof.li settore di attività Turismo Settore attività iscritti 236/93 Agricoltura 17 Artigianato 685 Commercio 473 Editoria 26 Industria 338 Onlus 15 Pubb. Esercizio 138 Servizi 86 Spettacolo 2 Studi Prof.li 79 Trasporti 45 Turismo 78 38

39 Gli avviamenti nel primo semestre del 2007 Nel primo semestre 2007( primo gennaio -30 giugno) i Centri per l Impiego della provincia di Firenze hanno registrato ben nuovi rapporti di lavoro. La suddivisione di genere risulta essere pressoché identica donne(49,9%) e uomini (50,1%), tale considerazione è riconducibile al fatto che lo donne sono maggiormente propense ad accettare contratti part-time o a termine, anche per conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari. Avviamenti per Cpi Centro impiego F M Totale F% M% T% Firenze ,5% 27,0% 56,6% Sesto Fiorentino ,0% 7,5% 14,5% Figline Valdarno ,3% 2,5% 4,9% Pontassieve ,6% 1,8% 3,4% Scandicci ,6% 3,9% 7,5% San Casciano V. Pesa ,3% 4,2% 7,5% Borgo San Lorenzo ,6% 3,1% 5,6% Totale ,9% 50,1% 100,0% Avviamenti per Centro impiego e per genere F M Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Le nuove generazioni femminili si presentano sul mercato del lavoro sempre più istruite e disponibili ad accettare ruoli con maggiore autonomia e responsabilità Per ciò che riguarda la ripartizione territoriale della comunicazioni notiamo che queste sono gestite per oltre il 56 % dal centro per l impiego di Firenze, mentre i due centri della piana processano circa il 22% ( 21,9%) del totale delle comunicazioni; i rimanenti quattro centri : San Casciano, Borgo San Lorenzo, Figline e Pontassieve raccolgono il 21,4% con una forchetta compresa tra il 7,5% ed il 3,4%. Per il sistema pubblico dell impiego, nonostante le recenti riforme, questa attività certificatoria è ancora quella maggiormente impegnativa in termini di tempo e risorse impiegate; infatti mediamente ogni giorno i Centri per l impiego della Provincia di Firenze processano oltre 600 pratiche. Occorre ricordare che con Il 29 febbraio 2008 è cessato il periodo di regime transitorio che consentiva l'invio delle comunicazioni obbligatorie anche in formato cartaceo e con la finanziaria 2007 è stato introdotto in maniera obbligatoria la comunicazione ai Centri per l impiego tutti i rapporti di lavoro ( ciò deve avvenire entro le 24 ore del giorno precedente). 39

40 Tale adempimento compete a tutti i datori di lavoro pubblici e privati, senza eccezione, così come in tutte le forme del lavoro subordinato (lavoro autonomo assimilabile al subordinato, collaborazioni coordinate continuative, lavori a progetto, soci cooperative, associazioni in partecipazione con apporto lavorativo; tutti i tipi di tirocinio e lavori socialmente utili). Questa decisione ha avuto il merito di porre un maggior controllo sulla fase di avvio di un rapporto di lavoro, ma di fatto ha dilatato la tipologia dei contratti ( solo nel primo semestre sono stati registrati circa contratti a progetto) ed ampliato i settori che hanno inviato la comunicazione di un nuovo rapporto anche se a termine e di breve durata (le sostituzioni per malattia nel sistema scolastico sono state circa 2000); in altri termini gli avviamenti sono passati da nel primo semestre 2006 a (+22 %) Dal 1 marzo 2008 l invio delle comunicazioni obbligatorie è effettuato esclusivamente on-line (con l unica eccezione per i datori di lavoro domestico). Per accedere al servizio è necessario un Certificato digitale (smart card) che permette all utente di registrarsi al sistema immettendo le proprie generalità, l azienda/ente o le aziende/enti per le quali vuole operare e gli eventuali collaboratori da abilitare all invio delle comunicazioni. Effettuata la registrazione, gli utenti sono riconosciuti dal sistema e possono quindi procedere all'invio delle comunicazioni. A supporto della corretta compilazione dei modelli di comunicazione, l'utente ha disposizione una guida completa. Il beneficio dell utilizzo del canale web da parte delle imprese è stato particolarmente apprezzato dalle aziende e dai consulenti; essi in questo modo possono trasmettere i dati al Centro per l impiego in qualsiasi momento, liberandosi dai vincoli degli orari di apertura degli uffici e dalle preoccupazioni del rispetto dei tempi in cui la comunicazione è stata consegnata dal sistema postale. Questa importante novità consente all impresa di utilizzare uno strumento interattivo a due vie, ed è quindi particolarmente adatto ad una amministrazione attenta ai bisogni degli utenti ed in costante dialogo con i cittadini; infatti l operatore del Cpi che analizza la comunicazione on line, in caso di inesattezze, contatta immediatamente l azienda indicando la possibile soluzione per correggere l errore o integrare un dato mancante. Inoltre in questo periodo, specialmente nelle settimane successive all entrata in vigore delle nuove disposizione, è aumentata la funzione di supporto alle aziende per un corretto utilizzo del sistema on line ed una esatta applicazione delle norme. Dal lato produttivo questa decisione ha certamente ridotto la mole del lavoro certificatorio anche se per ogni assunzione, cessazione e trasformazione; questa deve essere caricata a video, verificata la completezza e quindi validata. 40

41 Flusso comunicazioni di avviamenti nel primo semestre 2007 di aziende residenti nella Provincia di Firenze suddivise per Centro Impiego e età CPI/fascia età >55 Totale Totale % Firenze ,6% Sesto Fiorentino ,5% Figline Valdarno ,9% Pontassieve ,4% Scandicci ,5% San Casciano V. Pesa ,5% Borgo San Lorenzo ,6% Totale ,0% Totale % 2,1% 21,5% 33,8% 23,9% 12,9% 5,8% 100,0% Avviamenti per fascia di età % >55 6% % % % % Raggruppando gli avviamenti per fasce di età notiamo come a raccogliere il maggior numero di avviamenti sia quella compresa tra anni ( 33,8%), seguita da quella (23,9%), mentre sopra i 45 anni troviamo circa un rapporto su (18,4%) e sopra la fascia degli over 55 si collocano il 5,8% del totale degli avviamenti trasmessi ai Cpi della Provincia di Firenze. La suddivisione degli avviamenti per fascia di età risulta essere pressoché costante con quella evidenziata nello stesso periodo del

42 Flusso comunicazioni di avviamenti nel primo semestre 2007 di aziende residenti nella Provincia di Firenze suddivise per Centro Impiego e età Fascia età >55 Totale C F M F M F M F M F M F M F M Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Totale % 1,4% 2,8% 21,2% 21,9% 35,4% 32,1% 24,7% 23,1% 13,3% 12,4% 4,0% 7,7% 100,0% 100,0% Avviamenti per genere F M F M F M F M F M F M >55 Analizzando gli avviamenti nel primo semestre 2007, suddivisi per fasce di età e per genere, notiamo come nella fascia (26-55 anni) intermedia del grafico le femmine superino i maschi, mentre nelle zone marginali siano i maschi ad avere la prevalenza soprattutto nella fascia superiore ai 55, tale decisione rappresenta la necessità di posticipare il periodo di pensione e di raggiungere il numero di contributi per cessare il lavoro. La lettura che può essere ipotizzata nella prevalenza dei rapporti femminili su quelli maschili soprattutto nella fascia anni, può essere ricercata nelle nuove professioni (badanti) e nei rapporti di lavoro a termine, soprattutto nel settore del commercio e turismo, nelle forme di lavoro part-time, dove è maggiormente interessata la manodopera femminile. 42

43 Avviamenti per tipologia contrattuale - primo semestre Sul totale Sul contratto Tipologia contrattuali F M Totale F% M% T% F% M% T% LAVORO A TEMPO DETERMINATO ,3% 22,0% 44,6% 50,6% 49,4% 100,0% LAVORO A TEMPO INDETERMINATO ,8% 14,8% 27,7% 46,4% 53,6% 100,0% LAVORO A PROGETTO ,1% 5,4% 11,5% 53,4% 46,6% 100,0% SOMMINISTRAZIONE ,9% 3,7% 8,6% 56,5% 43,5% 100,0% APPRENDISTATO ,5% 3,3% 5,8% 43,4% 56,6% 100,0% TIROCINIO ,3% 0,2% 0,5% 61,4% 38,6% 100,0% ALTRE FORME ,3% 0,1% 0,4% 72,7% 27,3% 100,0% CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO ,2% 0,1% 0,3% 51,9% 48,1% 100,0% ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE ,1% 0,2% 0,3% 42,2% 57,8% 100,0% LAVORO OCCASIONALE ,1% 0,2% 0,3% 40,4% 59,6% 100,0% CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO ,0% 0,0% 0,0% 42,9% 57,1% 100,0% ,9% 50,1% 100,0% 49,9% 50,1% 100,0% Avviamenti per tipologia contrattuale ( primo semestre 2007) F M LAVORO A TEMPO DETERMINATO LAVORO A TEMPO INDETERMINATO LAVORO A PROGETTO SOMMINISTRAZIONE APPRENDISTATO TIROCINIO ALTRE FORME CONTRATTO DI INSERIMENTO ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE LAVORO OCCASIONALE CONTRATTO DI FORMAZIONE Analizzando la distribuzione degli avviamenti per forme contrattuali notiamo che quella maggiormente rilevante è rappresentata dal tempo determinato con avviamenti, seguita da rapporto di lavoro a tempo indeterminato con comunicazioni. Da osservare il numero elevato di contratti a progetto con ben comunicazioni nel primo semestre. La forma contrattuale di somministrazione è stata indicata in missioni, mentre l apprendistato è leggermente sotto le comunicazioni. Da rilevare che alcune forme contrattuali diffuse negli anni precedenti non trovano più un applicazione vedi i contratti di formazione e lavoro (7). Se analizziamo la ripartizione dei contratti più diffusi sul genere notiamo che: i contratti a tempo indeterminato (53,6%) e l apprendistato (56,6%) interessano principalmente gli uomini; mentre i contratti di somministrazione (56,5%) e progetto (53,4%) sono proposte prioritariamente alle donne. 43

44 Forme contrattuali /suddivise per Cpi ( valori %) Cpi/ forme contrattuali Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale % LAVORO A TEMPO DETERMINATO 46,5% 37,0% 58,2% 66,9% 46,2% 69,0% 56,9% 44,6% LAVORO A TEMPO INDETERMINATO 30,3% 27,9% 24,5% 21,6% 32,5% 20,3% 27,9% 27,7% LAVORO A PROGETTO 12,0% 14,5% 5,7% 3,4% 6,1% 6,1% 4,3% 11,5% SOMMINISTRAZIONE 3,0% 13,9% 0,1% 1,1% 3,2% 0,2% 0,6% 8,6% APPRENDISTATO 6,3% 4,8% 10,3% 6,2% 9,6% 3,7% 8,5% 5,8% TIROCINIO 0,6% 0,6% 0,4% 0,1% 0,9% 0,2% 0,1% 0,5% ALTRE FORME 0,2% 0,5% 0,2% 0,3% 0,5% 0,0% 0,8% 0,4% CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO 0,3% 0,4% 0,0% 0,0% 0,4% 0,1% 0,2% 0,3% ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE 0,4% 0,2% 0,4% 0,3% 0,3% 0,2% 0,3% 0,3% LAVORO OCCASIONALE 0,1% 0,3% 0,1% 0,1% 0,4% 0,1% 0,5% 0,3% CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Totale % 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% valori minimi % valori massimi % La tabella mette in rilievo le diverse forme contrattuali utilizzate nei diversi Centri per l Impiego. Come si deduce,solo il 27,7% sono comunicazioni a tempo indeterminato; mentre la stragrande maggioranza dei rapporti di lavoro contiene una data di cessazione 72,3% (lavoro a tempo determinato 44,6%, lavoro a progetto 11,5%, somministrazione 8,6% e apprendistato 5,6%). Questi dati dimostrano come nella maggioranza dei casi i rapporti di lavoro siano precari e questa tendenza sia in aumento anche rispetto al Analizzando le forme contrattuali nei diversi centri impiego notiamo come vi sia un ampia forbice tra i valori minimi e quelli massimi. Il lavoro a tempo determinato è maggiormente utilizzato nella zona di San Casciano ed è dovuto in gran parte alle attività collegate all agricoltura di questo periodo (potatura e legatura delle vite) e al settore dell agriturismo; il tempo indeterminato trova un maggior utilizzo nelle imprese del Cpi di Sesto ovvero in aziende manifatturiere; i contratti a progetto, di somministrazione e di apprendistato sono diffusi nelle aziende del Cpi di Firenze i settori di attività del terziario come:turismo, studi professionali e commercio. 44

45 Avviamenti per tipologia contrattuale maggiormente utilizzata :sudivisione full-time e part time Full Time Part time Full Time Part time F M Totale F M Totale Tot.le F M Totale F M Totale Tot.le % LAVORO A TEMPO DETERMINATO ,1% 20,1% 36,2% 8,5% 3,9% 12,5% 48,6% Contratti dove è stato specificato l'orario settimanale Contratti dove non è stato specificato l'orario settimanale LAVORO A TEMPO INDETERMINATO ,2% 12,3% 18,6% 7,7% 3,8% 11,6% 30,1% SOMMINISTRAZION E ,4% 1,4% 2,8% 0,5% 0,2% 0,7% 3,4% APPRENDISTATO ,1% 3,3% 5,3% 0,7% 0,3% 1,0% 6,3% LAVORO A PROGETTO ,0% 5,2% 11,2% 0,1% 0,1% 0,2% 11,5% Totale tipologia contrattuale maggiormente utilizzata ,8% 42,3% 74,1% 17,5% 8,4% 25,9% 100% LAVORO A PROGETTO 844 SOMMINISTRAZION E Altri contratti Totale generale Avviamenti per tipologia contrattuale maggiormente utilizzata: sudivisione fulltime e part time (rapporto genere / tipologia contrattuale Tipologia contrattuale Full Time Part time LAVORO A TEMPO DETERMINATO LAVORO A TEMPO INDETERMINATO SOMMINISTRAZIONE APPRENDISTATO LAVORO A PROGETTO F M Totale F M Totale 44,5% 55,5% 100% 68% 32% 100% 33,6% 66,4% 100% 67% 33% 100% 50,7% 49,3% 100% 72% 28% 100% 39,0% 61,0% 100% 67% 33% 100% 53,3% 46,7% 100% 54% 46% 100% Totale tipologia contrattuale maggiormente utilizzata 42,9% 57,1% 100% 68% 32% 100% Abbiamo ritenuto opportuno analizzare i contratti maggiormente utilizzati:tempo determinato, indeterminato, somministrazione e progetto e suddividerli tra quelli a tempo pieno e a tempo parziale. Per contratti a progetto (844),di somministrazione (4.682) e altri contratti (1.532) le aziende non hanno indicato la durata oraria del rapporto di lavoro. Rispetto al totale di avviamenti notiamo come il part-time ( comunicazioni) rappresenti il 25,9% del totale delle registrazioni dei primi sei mesi del 2007, in altri termini una persona su quattro ha una rapporto che prevede un orario ridotto; tale opzione interessa particolarmente la componente femminile del mercato del lavoro con oltre il 66% dei contratti part-time a dimostrazione di come questo fenomeno interessi prioritariamente l universo femminile. Un altro dato che emerge dai valori contenuti nella tabella è che i contratti a tempo indeterminato full time sono pari al 18,6% del totale, a dimostrazione della grande flessibilità presente oggi nel mercato del lavoro. 45

46 Avviamenti suddivisi per fascia di età e per titpologia contrattuale - primo semestre < >39 Totale <25 % 25-30% 31-39% >39 % LAVORO A TEMPO DETERMINATO % 11% 13% 14% LAVORO A TEMPO INDETERMINATO % 6% 9% 10% LAVORO A PROGETTO % 3% 3% 4% SOMMINISTRAZIONE % 3% 3% 2% APPRENDISTATO % 1% 0% 0% TIROCINIO % 0% 0% 0% ALTRE FORME % 0% 0% 0% CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO % 0% 0% 0% ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE % 0% 0% 0% LAVORO OCCASIONALE % 0% 0% 0% CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO % 0% 0% 0% Totale % 24% 27% 29% Avviamenti per tipologia contrattuale e fascia di età < >39 LAVORO A TEMPO DETERMINATO LAVORO A TEMPO INDETERMINATO LAVORO A PROGETTO SOMMINISTRAZIONE APPRENDISTATO TIROCINIO ALTRE FORME CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE LAVORO OCCASIONALE La tabella ed il grafico mettono in relazione la fascia di età con la tipologia contrattuale. Dal confronto emerge che, mentre il lavoro a tempo determinato e quello a tempo indeterminato crescono con l aumentare dell età del lavoratore; i contratti a progetto e di somministrazione rimangono pressoché uguale nella fascia (25-39). 46

47 Avviamenti divisi per Cpi e per durata del rapporto di lavoro ( primo semestre 2007) Minore di 1 mese Tra 1 e 4 mesi Maggiore di 4 mesi Totale Minore di 1 mese % Tra 1 e 4 mesi % Maggiore di 4 mesi % Totale % Firenze % 35% 43% 100% Sesto Fiorentino % 31% 47% 100% Figline Valdarno % 35% 43% 100% Pontassieve % 33% 47% 100% Scandicci % 31% 46% 100% San Casciano V. Pesa % 30% 52% 100% Borgo San Lorenzo % 36% 47% 100% Totale % 34% 45% 100% Avviamenti divisi per Cpi e per durata del rapporto di lavoro ( primo semestre 2007) Minore di 1 mese Tra 1 e 4 mesi Maggiore di 4 mesi Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Poiché dal 2007 il sistema informativo IDOL obbliga ad inserire per ogni rapporto di lavoro la data di cessazione, è possibile rilavarne la durata. Nel primo semestre 2007 i Cpi hanno registrato movimenti, non risultano conclusi (contratti a tempo indeterminato o contratti a termini ancora attivi), per i rimanenti è stato possibile rilevare la durata. Come si evince dalla tabella risulta che oltre il 45% ha una durata maggiore di 4 mesi; il 34% una durata compresa tra 1 e 4 mesi ed il 21% una durata inferiore ad un mese, a San Casciano si registrano i contratti di lavoro più lunghi(52%): 47

48 Avviamenti contratti di lavoro maggiormente utilizzati divisi per Centro per l'impiego e durata ( primo semestre 2007) <1 mese Tra 1 e 4 mesi > di 4 mesi Non concluso Totale <1 mese Tra 1 e 4 mesi >di 4 mesi Non concluso LAVORO A TEMPO DETERMINATO % 28% 43% 16% 100% LAVORO A PROGETTO % 28% 43% 23% 100% LAVORO DI SOMMINISTRAZIONE % 25% 9% 6% 75% APPRENDISTATO EX ART.16 L. 196/ % 20% 16% 59% 100% LAVORO NELLO SPETTACOLO A TEMPO DETERMINATO % 25% 3% 10% 100% APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE % 13% 16% 68% 100% LAVORO DIPENDENTE NELLA P.A. A TEMPO DETERMINATO % 18% 8% 11% 100% LAVORO INTERMITTENTE A TEMPO DETERMINATO % 28% 53% 14% 100% LAVORO DOMESTICO A TEMPO INDETERMINATO % 6% 22% 70% 100% DETERMINATO PER SOSTITUZIONE % 31% 47% 11% 100% LAVORO INTERMITTENTE A TEMPO INDETERMINATO % 9% 22% 68% 100% TIROCINIO % 36% 47% 14% 100% CONTRATTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO % 6% 38% 55% 100% ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE % 10% 22% 67% 100% LAVORO A DOMICILIO A TEMPO INDETERMINATO % 7% 11% 79% 100% LAVORO OCCASIONALE % 21% 30% 9% 100% Totale Totale % 17,8% 26,7% 34,4% 21,1% 100,0% Totale Abbiamo ritenuto significativo evidenziare le tipologie contrattuali maggiormente utilizzate dalle imprese nel primo semestre. L analisi della tabella di riferisce a assunzioni pari al 73,70% del totale ( rapporti di lavoro processati). Nei rapporti inferiori ad un mese, particolarmente numerosi sono quelli che si riferiscono ai rapporti di lavoro del settore dello spettacolo dovuti alle riprese di un film ed alla stagione del Maggio Fiorentino; 1321 ai movimenti nel settore della Pubblica Amministrazione, (ciò è dovuto come già ricordato alla nuova normativa che obbliga i datori di lavoro, ad inviare una preventiva comunicazione al Centro per l impiego). Per ciò che riguarda i contratti di somministrazione questi hanno una durata inferiore ad un mese nel 47% del totale e solo nel 9% dei casi le missioni hanno una durata superiore ai quattro mesi. 48

49 F M T F M T F M T F M T F M T F M T F M T F M T AGRICOLTURA, CACCIA ALBERGHI E RISTORANTI AlTRE IND. MANIFATTURIERE ALTRI SER. PUBBL.SOC-PER.LI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ATTIVITA' FINANZIARIE ATTIVITA' IMM, INFORMATICA, RIC., SER. IMPRESE ATT. FAMIGLIE E CONVIVENZE COMM. INGR.DETT.RIP.NE AUTO COSTRUZIONI DATO MANCANTE FABB. CARTA, STAMPA FABB. ART. GOMMA _PLAST FABB. MACC. APP. MECCANICI FABB. MACC. ELETTRICHE E APP. EL., ELETTRONICHE FABBR. CHIMICI E FIBRE IND. PRODOTTI DEL LEGNO IND. ALIMENTARI, BEVANDE IND.CONCIARIE, CUOIO, PELLE Numero Avviamenti primo semestre 2007 Tabella per macro settori Sesto Fiorentino Firenze Figline Pontassieve Scandicci San Casciano V.Pesa Borgo S.Lorenzo IND. TESSILI E ABBIGLIAMENTO ISTRUZIONE METALLURGIA, FABB. METALLO SANITA' E ASS. SOC.LE TRASP., ESTR. MINERALI MAGAZZ. NON E COMUN.NI ENERGETICI PR.DISTR.ENERG.GAS E ACQUA ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI FABB. PROD. MIN. NON METALL RAFFIN. TRATT. COMBUSTIBILI FABBRICAZIONE MEZZI TRASPORTO Totale La tabella analizza il numero di avviamenti relativi al primo semestre 2008 per Cpi suddividendoli per macro settori. Totale 49

50 Numero Avviamenti primo semestre 2007 Tabella per macro settori percentuale sul genere Sesto Fiorentino Firenze Figline Pontassieve Scandicci San Casciano Borgo S.Lorenzo Totale F M T F M T F M T F M T F M T F V.Pesa M T F M T F M T AGRICOLTURA, CACCIA 0% 1% 2% 3% 7% 10% 1% 4% 6% 0% 1% 1% 0% 3% 3% 17% 49% 65% 3% 9% 13% 26% 74% 100% ALBERGHI E RISTORANTI 5% 3% 8% 29% 38% 66% 4% 3% 6% 2% 1% 3% 2% 1% 3% 4% 3% 7% 4% 2% 6% 49% 51% 100% AlTRE IND. MANIFATTURIERE 5% 19% 24% 13% 16% 30% 4% 3% 6% 2% 1% 2% 5% 9% 13% 5% 14% 19% 2% 4% 5% 35% 65% 100% ALTRI SER. PUBBL.SOC-PER.LI 8% 5% 13% 35% 31% 66% 1% 1% 2% 1% 1% 2% 2% 4% 6% 6% 3% 9% 1% 1% 2% 54% 46% 100% AMMINISTRAZIONE PUBBLICA 13% 7% 20% 31% 16% 46% 6% 1% 6% 1% 1% 2% 9% 2% 11% 6% 2% 8% 4% 3% 7% 69% 31% 100% ATTIVITA' FINANZIARIE 4% 3% 6% 46% 36% 83% 1% 3% 4% 0% 0% 1% 2% 1% 3% 0% 0% 1% 1% 1% 2% 55% 45% 100% ATTIVITA' IMM, INFORMATICA, RIC., SER. IMPRESE 5% 5% 10% 45% 34% 80% 1% 1% 2% 1% 1% 1% 2% 2% 4% 1% 0% 1% 1% 1% 2% 57% 43% 100% ATT. FAMIGLIE E CONVIVENZE 6% 1% 7% 65% 11% 76% 4% 1% 4% 1% 0% 1% 6% 1% 7% 1% 0% 1% 4% 1% 4% 86% 14% 100% COMM. INGR.DETT.RIP.NE AUTO 13% 11% 24% 32% 22% 54% 2% 2% 4% 1% 1% 2% 4% 4% 7% 2% 2% 4% 3% 2% 5% 57% 43% 100% COSTRUZIONI 1% 14% 14% 3% 36% 39% 0% 12% 12% 0% 2% 2% 1% 13% 14% 1% 5% 6% 0% 12% 12% 6% 94% 100% DATO MANCANTE 2% 6% 8% 52% 29% 82% 1% 0% 1% 1% 1% 2% 1% 1% 2% 2% 2% 3% 1% 1% 2% 60% 40% 100% FABB. CARTA, STAMPA 7% 15% 21% 30% 19% 49% 1% 5% 7% 2% 2% 4% 2% 4% 6% 1% 1% 2% 6% 5% 11% 48% 52% 100% FABB. ART. GOMMA _PLAST. 7% 31% 38% 1% 2% 2% 1% 5% 6% 1% 1% 1% 11% 24% 35% 0% 0% 0% 14% 4% 18% 33% 67% 100% FABB. MACC. APP. MECCANICI 2% 11% 14% 16% 51% 67% 0% 1% 1% 0% 0% 0% 0% 1% 1% 0% 10% 11% 1% 5% 6% 20% 80% 100% FABB. MACC. ELETTRICHE E APP. EL., ELETTRONICHE 9% 24% 34% 12% 30% 42% 0% 1% 1% 0% 1% 1% 3% 3% 5% 5% 7% 12% 1% 4% 5% 30% 70% 100% FABBR. CHIMICI E FIBRE 18% 15% 33% 12% 14% 26% 4% 5% 9% 0% 0% 0% 2% 7% 9% 13% 7% 20% 1% 3% 4% 50% 50% 100% IND. PRODOTTI DEL LEGNO 1% 9% 10% 7% 29% 36% 2% 7% 9% 0% 3% 4% 0% 0% 0% 12% 21% 33% 2% 6% 8% 24% 76% 100% IND. ALIMENTARI, BEVANDE 3% 6% 9% 17% 16% 33% 6% 10% 16% 2% 2% 4% 4% 4% 8% 8% 6% 14% 11% 5% 16% 51% 49% 100% IND.CONCIARIE, CUOIO, PELLE 8% 8% 16% 17% 11% 28% 6% 3% 9% 5% 2% 7% 19% 12% 31% 4% 2% 6% 2% 1% 3% 62% 38% 100% IND. TESSILI E ABBIGLIAMENTO 18% 15% 34% 15% 8% 23% 4% 2% 6% 4% 1% 5% 12% 7% 19% 4% 1% 5% 5% 3% 8% 61% 39% 100% ISTRUZIONE 16% 3% 18% 25% 16% 41% 12% 3% 15% 4% 1% 5% 9% 1% 10% 6% 1% 6% 4% 0% 4% 75% 25% 100% METALLURGIA, FABB. METALLO 5% 17% 22% 8% 22% 30% 1% 6% 7% 1% 4% 5% 3% 8% 11% 2% 12% 14% 2% 9% 11% 22% 78% 100% SANITA' E ASS. SOC.LE 4% 3% 6% 52% 15% 68% 2% 1% 3% 2% 1% 2% 2% 1% 3% 7% 1% 9% 6% 2% 8% 76% 24% 100% TRASP., MAGAZZ. E COMUN.NI 5% 18% 23% 20% 42% 62% 0% 1% 1% 0% 0% 0% 2% 5% 7% 1% 1% 2% 1% 4% 4% 30% 70% 100% ESTR. MINERALI NON ENERGETICI 0% 3% 3% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 40% 57% 97% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 40% 60% 100% PR.DISTR.ENERG.GAS E ACQUA 4% 0% 4% 15% 52% 67% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 4% 15% 19% 0% 6% 6% 23% 73% 100% ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI 4% 0% 4% 0% 10% 10% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 4% 4% 0% 2% 2% 4% 76% 80% 8% 92% 100% FABB. PROD. MIN. NON METALL. 7% 10% 17% 4% 24% 28% 2% 5% 7% 1% 7% 8% 0% 0% 0% 8% 21% 29% 2% 8% 10% 25% 75% 100% RAFFIN. TRATT. COMBUSTIBILI 0% 1% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 19% 64% 83% 7% 9% 16% 0% 0% 0% 26% 74% 100% FABBRICAZIONE MEZZI TRASPORTO 3% 15% 19% 2% 25% 27% 0% 6% 7% 3% 4% 7% 5% 7% 12% 4% 14% 18% 1% 10% 11% 18% 82% 100% Totale 7% 8% 15% 30% 27% 57% 2% 3% 5% 2% 2% 3% 4% 4% 8% 3% 4% 8% 3% 3% 6% 50% 50% 100% La tabella il numero di avviamenti secondo il macro settore e suddividendoli per Cpi, il valore è espresso in termini % 50

51 Gli avviamenti dei lavoratori stranieri Flusso Comunicazioni di Avviamenti Extracomunitari suddivisi per Sesso e Centro impiego (primo semestre 2007) Centro Impiego Comunitari Extracomunitari Neocomunitari Totale stranieri Totale stranieri % F M Totale F M Totale F M Totale F M Totale F % M% Totale% Sesto Fiorentino ,9% 7,5% 13,3% Firenze ,7% 27,4% 59,1% Figline Valdarno ,6% 2,5% 4,1% Pontassieve ,1% 2,2% 3,3% Scandicci ,7% 4,3% 7,0% San Casciano V. Pesa ,1% 4,7% 7,8% Borgo San Lorenzo ,0% 3,4% 5,4% Totale ,1% 51,9% 100,0% Totale % 7,0% 3,4% 10,5% 25,3% 35,4% 60,7% 15,7% 13,1% 28,9% 48,1% 51,9% 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% Flusso Comunicazioni di Avviamenti Extracomunitari suddivisi per Sesso e Centro impiego (primo semestre 2007) Centro Impiego Comunitari Extracomunitari Neocomunitari Totale stranieri Totale stranieri % F M Totale F M Totale F M Totale F M Totale F % M% Totale% Sesto Fiorentino ,9% 7,5% 13,3% Firenze ,7% 27,4% 59,1% Figline Valdarno ,6% 2,5% 4,1% Pontassieve ,1% 2,2% 3,3% Scandicci ,7% 4,3% 7,0% San Casciano V. Pesa ,1% 4,7% 7,8% Borgo San Lorenzo ,0% 3,4% 5,4% Totale ,1% 51,9% 100,0% Totale % 7,0% 3,4% 10,5% 25,3% 35,4% 60,7% 15,7% 13,1% 28,9% 48,1% 51,9% 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% Nel primo semestre 2007 le comunicazione riguardanti i lavoratori non italiani sono state , di cui (10,5%) interessavano lavoratori comunitari, (15,7%) extracomunitari e (28,9%) neocomunitari. I Centri per l Impiego che ricevono il maggior numero di comunicazioni sono: Firenze (59,1%); Sesto Fiorentino 2881 (13,3% ) e San Casciano 1683 (7,8%). Mentre le strutture che ricevono meno avviamenti di cittadini non italiani sono: Pontassieve 702 (3,3%) e Figline Valdarno 884 (4,1%). 51

52 Confronto avviamenti lav.italiani e stranieri -primo semestre Nazionalità F M Totale F % M % Totale Italiani ,9% 37,0% 74,9% 50,6% 49,4% 100% Stranieri ,1% 13,0% 25,1% 48,1% 51,9% 100,0% Totale ,9% 50,1% 100,0% Confronto avviamenti lav.italiani e stranieri -primo semestre Nazionalità F M Totale F % M % Totale Italiani ,9% 50,1% 100,0% Italiani % 49,9% 50,1% 100% Stranieri ,0% 0,0% 0,0% Stranieri % 24,2% 26,1% 50,3% Totale ,9% 50,1% 100,0% Se confrontiamo il totale degli avviamenti che riguardano i cittadini italiani e quelli stranieri notiamo che la percentuale di quest ultimi è di oltre il 25% in altri termini le comunicazione registrate dai Centri per l impiego nel primo semestre hanno riguardato un lavoratore non italiano su quattro. Per ciò che riguarda il genere, notiamo che gli avviamenti dei lavoratori italiani si riferiscono in maggioranza femmine pari a 50,6% del totale, mentre le comunicazioni di lavoro riguardanti gli uomini sono (49,4%). La situazione si capovolge analizzando i dati della componente straniera; in questo caso sono gli uomini in maggioranza rispetto alle donne

53 Avviamenti lavoratori stranieri per comunità più numerose - primo semestre % sul totale % genere/nazionalità F M Totale F % M % Totale F % M % Totale Nazionalità RUMENA ,2% 12,9% 28,1% 54,2% 45,8% 100% ALBANESE ,2% 7,9% 12,2% 34,7% 65,3% 100% MAROCCHINA ,6% 3,6% 5,2% 30,1% 69,9% 100% CINESE ,9% 2,8% 4,7% 39,7% 60,3% 100% PERUVIANA ,0% 1,6% 4,6% 65,2% 34,8% 100% POLACCA ,5% 1,3% 3,8% 65,2% 34,8% 100% FILIPPINA ,8% 1,5% 3,3% 54,9% 45,1% 100% SENEGALESE ,2% 2,5% 2,7% 8,0% 92,0% 100% CINGALESE ,8% 1,7% 2,5% 31,5% 68,5% 100% UCRAINA ,7% 0,3% 2,0% 86,0% 14,0% 100% EGIZIANA ,1% 1,5% 1,6% 6,4% 93,6% 100% BRASILIANA ,9% 0,6% 1,6% 59,8% 40,2% 100% TEDESCA ,1% 0,5% 1,5% 70,4% 29,6% 100% NIGERIANA ,9% 0,6% 1,4% 61,2% 38,8% 100% Altre comunità ,2% 12,6% 24,8% 49,2% 50,8% 100% Totale ,1% 51,9% 100,0% 48,1% 51,9% 100% Avviamenti per comunità più numerose -primo semestre RUMENA ALBANESE MAROCCHINA CINESE PERUVIANA POLACCA FILIPPINA SENEGALESE CINGALESE UCRAINA EGIZIANA BRASILIANA TEDESCA NIGERIANA F M Totale Analizzando la nazionalità dei lavoratori stranieri relativi agli avviamenti del primo semestre 2007, notiamo come la comunità rumena con 6055 rapporti di lavoro sia di gran lunga la più numerosa. Con il gennaio 2007 i rumeni e i bulgari sono diventati a tutti gli effetti cittadini comunitari, e ciò ha eliminato le difficoltà collegate al soggiorno in Italia, producendo quindi un ingente numero di comunicazione di avviamenti riferiti a questo gruppo di cittadini: - un quarto del totale delle comunicazioni di persone non italiane sono riferiti a questi lavoratori; - oltre il 7% del totale dei rapporti pervenuti ai Cpi riguardano cittadini rumeni. Questo ingente numero di avviamenti, se da un lato può essere fonte di preoccupazioni causando delle frizioni nel mercato del lavoro, dall altro, deve essere considerato elemento positivo perché le nuove norme hanno di fatto regolarizzato precedenti rapporti di lavoro. Gli avviamenti dei lavoratori riferiti alle altre comunità sono: albanesi (12,2%),marocchini 1125 (5,2% ) e cinesi 1019 ( 4,7%). 53

54 Analizzando le quattordici comunità maggiormente numerose troviamo anche quella tedesca con 331 avviamenti. Circa il genere, rileviamo come gli avviamenti di lavoratori delle nazioni dell Est Europa riguardino prevalentemente donne di cittadinanza :ucraina 86%,polacca 65% e rumena 54%, così come accade per i paesi del Centro america e asiatici ( peruviana 65 % e filippina 55% ). I rapporti che riguardano maggiormente gli uomini si riferiscono senegalese ( 92%), marocchina (70%) e cingalese ( 69% ). alle nazionalità: 54

55 Avviati primo semestre 2007 Flusso Lavoratori Avviati nel primo semestre 2007 nella Provincia di Firenze suddivisi per sesso e Cpi Centro impiego F M Totale F % M % Totale Firenze ,4% 27,4% 56,8% Sesto Fiorentino ,6% 7,9% 14,5% Figline Valdarno ,0% 2,5% 4,5% Pontassieve ,5% 1,9% 3,4% Scandicci ,5% 4,0% 7,5% San Casciano V. Pesa ,0% 4,2% 7,1% Borgo San Lorenzo ,7% 3,5% 6,2% Totale: ,6% 51,4% 100,0% Totale % 49% 51% 100% Avviati nel primo semestre 2007 suddivisi per Cpi e genere F M Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale: Nel primo semestre 2007 il numero dei lavoratori avviati sono stati , di cui donne (49%) e uomini ( 51%). Il Centro che registra il maggior numero di avviamenti è Firenze con , mentre nelle imprese di Sesto Fiorentino sono stati (14,5%); Pontassieve con 2.341(3,4%) è la struttura pubblica che ha ricevuto meno comunicazioni di lavoratori avviati. 55

56 Flusso Lavoratori Avviati nel primo semestre 2007 nella Provincia di Firenze suddivisi per fascia di età e Cpi >55 Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Totale % 2,3% 22,0% 33,4% 23,6% 12,8% 6,0% 100,0% Avviati primo semestre 2007 per Cpi e fascia di età >55 Analizzando la scomposizione degli avviati per fascia di età notiamo che la stringa che ha registrato maggiori rapporti di lavoro è quella dei anni (33,4%), seguito dall insieme delle persone tra (23,6%). Da rilevare che oltre il 18% delle persone avviate nei primi sei mesi ha un età superiore a 45 anni. 56

57 Lavoratori stranieri avviati Lavoratori stranieri avviati nel primo semestre 2007 Extracomunitari Comunitari Totale stranieri Totale F M Totale F M Totale F M Totale avviati Stanieri/ avviati % Sesto Fiorentino ,9% Firenze ,8% Figline Valdarno ,3% Pontassieve ,8% Scandicci ,3% San Casciano V. Pesa ,4% Borgo San Lorenzo ,8% Totale ,0% Totale % 27,5% 39,9% 67,4% 17,4% 15,2% 32,6% 44,9% 55,1% 100,0% Avviati extracomunitari e comunitari primo semestre F M Totale F M Totale Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Extracomunitari Comunitari Nel primo semestre 2007 le aziende della Provincia di Firenze hanno avviato lavoratori stranieri, di cui 7979 donne e uomini. Da rilevare la scomposizione sul dato riferita al genere che vede una forte predominanza della componente maschile (55,1%) rispetto a quella femminile (44,9%); ciò è dovuto al fatto che le attività svolte dal genere femminile hanno una durata maggiore nel periodo preso in esame ( primo semestre) ed in molti casi sono a tempo indeterminato. Il Centro per l impiego che registra il maggior numero di persone straniere avviate è quello di Firenze con seguito da quello di Sesto 2366 e San Casciano Val di Pesa 1385 (7,8%). A registrare il minor numero di lavoratori stranieri che hanno avuto un rapporto di lavoro sono le strutture di Pontassieve 605 e Figline Valdarno 723. Se confrontiamo per Cpi il numero degli avviati stranieri sul totale delle persone notiamo che la media provinciale è del 26%, il Cpi che registra il maggior valore è San Casciano con il 28,4%. 57

58 Lavoratori stranieri avviati nel primo semestre 2007 Extracomunitari Comunitari Totale F M Totale F M Totale F M Totale Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Totale % 27,5% 39,9% 67,4% 17,4% 15,2% 32,6% 44,9% 55,1% 100,0% Avviati extracomunitari e comunitari primo semestre F M Totale F M Totale Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Extracomunitari Comunitari Dividendo i lavoratori stranieri in extracomunitari e comunitari (compresi coloro che provengono dalle nazioni aderanti dal 2007 all UE) notiamo che soltanto un terzo di persone ha nazionalità comunitaria e circa sono invece considerate extracomunitari; tra questi ultimi è rilevante il peso percentuale (circa il 40 %) della componente maschile sul totale. 58

59 Raffronto rapporto lavoratori avviati e stranieri - primo semestre F M Totale F % M % Totale Italiani ,9% 37,1% 74,0% Stranieri ,7% 14,3% 26,0% Totale ,6% 51,4% 100,0% % stranieri / totale sul genere 24,0% 27,9% 26,0% Raffronto lavoratori avviati italiani e stranieri - Primo semestre 2007_ Italiani Stranieri Totale F M Totale La tabella ed il grafico mettono in risalto il rapporto dei lavoratori italiani e stranieri avviati nel primo semestre. Da tale rapporto emerge che il 26% delle comunicazioni riguarda cittadini stranieri; tale valore risulta essere maggiore per ciò che riguarda la componente maschile, la quale risulta essere il 27,9%, mentre per ciò che riguarda il genere femminile questa si attesta al 24%. Il dato nel suo complesso rileva come ormai i lavoratori stranieri siano una componente essenziale nel mercato del lavoro, coprendo esigenze delle realtà produttive dell economia fiorentina. 59

60 Lavoratori stranieri avviati per grande gruppo settore-primo semestre F M Totale F % M % Totale % ATTIVITA' SVOLTE DA FAMIGLIE E CONVIVENZE INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ALBERGHI E RISTORANTI COSTRUZIONI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI AGRICOLTURA, CACCIA IND.CONCIARIE, FABBR. DI PRODOTTI CUOIO, METALLURGIA, PELLE FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO ISTRUZIONE FABB.LAV.NE MIN. NON METALL INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO Altri settori DATO MANCANTE Totale Le donne straniere trovano maggiormente lavoro nei settori collegati all assistenza agli anziani con rapporti regolarizzati, nel settore delle pulizie (940) e negli alberghi e ristorazione (940). I cittadini stranieri sono maggiormente occupati nel settore edile (1.895), alberghiero e ristorazione (1.082) e pulizie (1.021). 60

61 Lavoratori avviati primo semestre 2007 confronto comunità e gruppi settore maggiormente rilevanti Macro gruppo/settore ALBANESE CINESE COSTRUZIONI ,2% ALBERGHI E RISTORANTI ,4% ATTIVITA' IMM, INFORMATICA, RIC., SER. IMPRESE ,0% IND.CONCIARIE, CUOIO, PELLE ,90% COMM. INGR., DETT., RIPAR.NE AUTO BENI PERS.LI, CASA ,6% IND. TESSILI E ABBIGLIAMENTO ,8% ATT. FAMIGLIE E CONVIVENZE ,3% AGRICOLTURA, CACCIA ,6% Totale parziale ,8% Totale generale Macro settore maggiormente rilevante MAROCCHINA PERUVIANA POLACCA ROMENA Totale % La tabella evidenzia in quali macro settori trovano impiego i lavoratori avviati suddivisi per nazionalità. Da ciò emerge che i lavori come lavoro domestico e addetti alle pulizie sono appannaggio di coloro che provengono dalle seguenti nazioni: Rumena, polacca e peruviana; mentre gli albanesi ed i marocchini svolgono la loro attività prevalentemente nel comparto delle costruzioni; infine i cinesi lavorano prevalentemente nel settore dell industria conciaria. Di particolare interesse sono anche tre dati relativi a tre comunità : Albanese con 381 avviati nel macro settore Alberghi e ristoranti2 come addetti cucina; peruviana con 224 lavoratori nel comparto Attività immobiliare, informatica e servizi alle imprese occupati prevalentemente come addetti alle pulizie e cinese con 200 unità impiegate nel settore commercio al dettaglio o ingrosso in prevalenza assunti come commessi. 61

62 Confronto avviamenti 2007 e 2006 ( primo semestre) Flusso comunicazioni avviamento relative al periodo anni 2007 e 2006 (primo semestre ) di aziende residenti nella Provincia di Firenze per CPI Incremento Centro impiego F M Totale F M Totale F M Totale Totale % Firenze ,4% Sesto Fiorentino ,6% Figline Valdarno ,5% Pontassieve ,0% Scandicci ,8% S. Casciano V. Pesa ,9% Borgo San Lorenzo ,7% Totale ,0% Incremento avviamenti ( primo semestre) Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci S. Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Il confronto degli avviamenti del primo semestre registra un incremento di comunicazioni pari al 28 % rispetto all anno precedente. Il Centro Impiego di Firenze ha avuto il maggior numero di variazioni di lavoratori avviati con oltre comunicazioni in più rispetto al primo semestre 2006, seguito da San Casciano e Sesto Fiorentino. I Centri per l Impiego di Borgo San Lorenzo (+518) e Pontassieve (+762) hanno registrato in termini assoluti una minor performance rispetto all anno precedente. 62

63 Confronto avviamenti lav.italiani e stranieri -primo semestre Differenza Nazionalità F M Totale F M Totale F M Totale Italiani Stranieri ,6% 48,1% 49,4% 51,9% 100,0% 100,0% 48,6% 42,8% 51,4% 57,2% 100,0% 100,0% 59,2% 58,8% 40,8% 41,2% 100,0% 100,0% Totale Totale % 49,9% 50,1% 100,0% 47,4% 52,6% 100,0% 59,0% 41,0% 100,0% L incremento degli avviamenti nel periodo preso in esame (gennaio-giugno ) è di comunicazioni, ed ha interessato per il 60% lavoratori italiani ed il 40% cittadini stranieri. Confrontando gli avviamenti per genere notiamo come il mercato del lavoro si tinga sempre più di rosa: infatti i rapporti di lavoro che riguardano le donne passano in un solo anno dal 47,4% al 49,9% con un incremento in termini assoluti di rapporti di lavoro (il 59% del totale dei nuovi rapporti del primo semestre 2007 ha interessato la componente femminile del mercato del lavoro); questa tendenza si accentua maggiormente analizzando gli avviamenti riferiti alle donne di nazionalità italiana che rappresentavano nel primo semestre 2006 il 48,6% delle comunicazioni della forza lavoro nazionale e che passano al 50,6%. Nel primo semestre del 2007, per la prima volta gli avviamenti delle donne italiane superano quelle relative alla componente maschile del mercato del lavoro, anche se come già ricordato, il dato si riferisce a tutti i rapporti di lavoro, dove la logica della flessibilità è quella preminente (contratti part time, contratti a termine e contratti a progetto); il dato deve essere anche interpretato alla luce della necessità di porre maggiori garanzie di sicurezza nelle fasi di entrata ed uscita dal mercato di lavoro ed alla necessità di avere più di un reddito all interno della famiglia.. 63

64 Anno Confronto avviamenti / avviati anni 2007e Differenza F M Totale F M Totale F M Totale Avviamenti ,9% 50,1% 100,0% 47,4% 52,6% 100,0% 59% 41% 100% Avviati ,6% 51,4% 100,0% 46,9% 53,1% 100,0% 57% 43% 100% Avviamenti / avviati 1,2911 1,2227 1,2559 1,1822 1,1594 1,1701 La tabella mette in evidenza i dati relativi agli avviamenti e avviamenti tra il primo semestre 2006 e 2007, per ciò gli avviati notiamo un incremento pari a che per il 57% hanno riguardato donne ( avviamenti) ; in termini percentuale la componente femminile del mercato del lavoro raggiunge il 48,6% del totale con un incremento percentuale rispetto al semestre precedente di 1,7%. Se confrontiamo il peso del rapporto avviati/ avviamenti notiamo come il rapporto per le donne è maggiore, passando da 1,15 a 1,29 a dimostrazione della forte ricorrenza dei contratti a termine nel mondo del lavoro. 64

65 Confronto maggiori comunità primo semestre Differenza 2007 e 2006 F M Totale F M TOT F M TOT Tot % RUMENA % ALBANESE % MAROCCHIN A % CINESE % PERUVIANA % POLACCA % SENEGALES E % CINGALESE % UCRAINA % Totale % Incremento maggiori comunità straniere RUMENA ALBANESE MAROCCHINA CINESE PERUVIANA POLACCA SENEGALESE CINGALESE UCRAINA Soffermandoci sulle comunicazioni che hanno interessato i lavoratori stranieri notiamo che la crescita delle nove comunità maggiormente numerose ha registrato in un anno un incremento del 59%. Da rilevare che, sebbene alcune comunità diminuiscono: Ucraina- 32%, senegalese 8% e soprattutto quella cinese-7%,quelle rumena (+4521 ed in termini percentuali +295) e polacca (+426 rapporti ; +107%).subiscono l andamento inverso. Il dato, pur mettendo in evidenza una forte crescita soprattutto di lavoratori neo comunitari che può generare possibili frizioni sul mercato del lavoro, pone in luce come nel 2007 molti rapporti di lavoro siano stati regolarizzati. 65

66 Focus su due realtà territoriali Abbiamo ritenuto opportuno analizzare due settori che in questi anni hanno avuto una forte crescita: il lavoro domestico e quello delle costruzioni. Lavoro domestico Flusso comunicazioni di avviamenti del primo semestre 2007 per la provincia di Firenze suddivisi per settore datori di lavoro domestici ( e ) e tipo orario parziale orizzontale - verticale e misto Orario di lavoro F M non indicato Totale % tipologia orario Part time % Full time % Totale % Part time % 86% 12% 2% 100% Full time % 81% 19% 0% 100% Totale% 85% 14% 2% 100% Flusso comunicazioni settore lavoratori domestici primo semestre Part time Full time Totale F M non indicato Totale Estrapolando dal Datawarehouse i rapporti dei lavoratori domestici (codici Ateco e ) risultano impegnate nell assistenza domiciliare 1737 di cui 1472 uomini ( 85%) e 238 maschi (14%) in 27 casi non è stato attribuito una indicazione di genere. Se analizziamo l orario di lavoro notiamo che l 86% di tali collaboratori ha un contratto a orario ridotto e solo il 14% un orario pieno. Appare evidente che se, da un lato, questi rapporti hanno caratteristiche di full-time (nella maggioranza dei casi la badante, che accudisce la persona anziana, è domiciliata presso questa ultima), dall altro vi è stato una prima fase di regolarizzazione ( applicazione del CCNL, comunicazione ai Cpi e agli Enti competenti) e certamente questa seconda considerazione lascia ben sperare che queste attività siano in un prossimo futuro sempre più normalizzate riducendo sacche di lavoro nero. 66

67 Flusso comunicazioni di avviamenti del primo semestre 2007 per la Provincia di Firenze suddivisi per settore datori di lavoro domestici ( e ) e tipo orario parziale orizzontale - verticale e misto Cittadinanza Centro impiego F M Comunitario Extra comunitario Totale non indicato Totale F M Totale F M Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Totale % 59% 4% 0% 65% 26% 8% 35% 86% 12% 100% Flusso totale per lavoro domestico ( tempo parziale ) 0 Firenze Sesto Fiorentino Figline Pontassieve Scandicci Valdarno San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Analizzando la provenienza delle personale occupato in lavori domestici notiamo come il 65% provengano da paesi comunitari e solo il 35% abbiano una nazionalità extracomunitaria. 67

68 Nazionalità lavoratori/ lavoratrici occupate come domestici ( primo semestre 2007) Nazionalità Donne Uomini Totale Romania Fillippine Perù Sri Lanka Ucraina Albania Marocco Totale Nazionalità personale domestico ( codici lavoro domestici e ) Donne Uomini Romania Fillippine Perù Sri Lanka Ucraina Albania Marocco Osservando la nazionalità delle persone impegnate nel lavoro domestico notiamo come oltre il 63% siano di nazionalità rumena (in gran parte donne 674 e solo 46 donne per un valore complessivo di 720), la seconda comunità impegnata in questo lavoro è quella filippina con 110 persone. 68

69 Settore costruzioni Avviamenti macro settore costruzione primo semestre 2007 suddivisi tra full- time part-time e CPI Part time Full Time Totale Part time % Full Time % Totale % Firenze ,9% 75,1% 100,0% Sesto Fiorentino ,9% 79,1% 100,0% Figline Valdarno ,0% 81,0% 100,0% Pontassieve ,0% 83,0% 100,0% Scandicci ,5% 83,5% 100,0% San Casciano V. Pesa ,4% 81,6% 100,0% Borgo San Lorenzo ,2% 81,8% 100,0% Totale ,0% 79,0% 100,0% Avviamenti macro settore costruzione primo semestre 2007 suddivisi tra time e part-time Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale full- Part time Full Time Totale La tabella suddivide i lavoratori delle costruzioni in coloro che svolgono la propria attività con contratto part-time e full-time. Per lavoratori devono essere intesi sia gli impiegati, operai, muratori, carpentieri manovali, ciò nonostante l impegno di 975 su 4635 addetti lavoratori (21,0%) ci sembra un valore elevato che non appare in linea con la realtà organizzative, logistica e produttiva del comparto. Questo dato potrebbe anche essere interpretato come un primo tentativo di emersione del lavoro non regolare; in questo caso sarebbe un concreto risultato per creare le condizioni normative e di sicurezza per questi lavoratori. Tale analisi dovrà essere monitorata con più attenzione nei prossimi rapporti e per un periodo più lungo. 69

70 Il Collocamento mirato Alla data del 31 dicembre 2007 risultavano iscritti al collocamento persone di cui donne ( 54%) e uomini ( 46%), la scomposizione di genere è in linea con gli altri servizi erogati dai Cpi che vede la componente femminile prevalere su quella maschile. Nel 2007 sono stati aggiornati gli elenchi del collocamento mirato, evitando duplicazioni nei trasferimenti (esempio di una persona che prende il domicilio in un Comune che fa riferimento ad una diversa struttura territoriale del Sistema Pubblico dell Impiego o una persona che durante l anno si riscrive dopo un periodo di lavoro), ciò ha causato un allineamento non completo con i dati dei singoli Cpi; abbiamo ritenuto quindi opportuno non scomporre tale valore per ogni singola realtà territoriale. Nel 2007 sono state trasferite alcune funzioni del collocamento mirato e delle risorse umane che si occupavano del servizio dalla Provincia di Firenze al Circondario Empolese Valdelsa, nell ottica del processo in atto di maggiore autonomia. Iscritti collocamento mirato stock al 31 dicembre 2007 per genere F M Totale Iscritti collocamento mirato per genere stock 31 dicembre % 54% F M 70

71 Iscirtti collocamento mirato dato di stock 31/12/2007 per cittadinanza Cittadinanza F M Totale ALBANESE MAROCCHINA SERBA / MONTENEGRINA ROMENA PERUVIANA EGIZIANA CINGALESE FRANCESE POLACCA BRITANNICA ETIOPE FILIPPINA MACEDONE NIGERIANA SOMALA SVIZZERA Altri Totale ITALIANA Totale iscritti mirato Stranieri sul genere 1,8% 2,2% 2,0% La tabella pone in rilievo la nazionalità di provenienza ed il numero delle persone iscritte al collocamento mirato (dato di stock al 31 dicembre 2007). Il dato, pur non essendo particolarmente rilevante, pone in luce come 159 persone siano iscritte nelle liste del collocamento mirato con cittadinanza straniera (di queste 78 femmine e 81 maschi). La nazionalità con il maggior numero di persone iscritte al Collocamento mirato è quella albanese con 27 persone, seguita da quella marocchina con

72 Iscritti collocamento mirato dato di stock al 31 dicembre 2007 Fascia di età F % M Totale F M % Totale % % 8% 15% % 16% 30% % 16% 42% oltre % 5% 13% Totale % 46% 100% Iscritti collocamento mirato dato di stock al 31 dicembre oltre 55 Totale femmine maschi totale Analizzando il grafico e la tabella notiamo come via sia una progressiva crescita delle persone iscritte al Collocamento mirato; i dati registrano una massima concentrazione tra anni (42%), per poi diminuire oltre i 55 anni pari al13% sul totale. Da notare come oltre il 55% delle persone abbia un età superiore a 41 anni con delle oggettive difficoltà riscontrabili tradizionalmente nella fase di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. 72

73 Legge 68/99 Avviamenti 2005/2007 ENTI PUBBLICI Differenza 2005_2007 Numeriche Selez.Pubbliche Nomin Concorso Pubblico Totale assunzioni Nel triennio preso in esame ( ) risulta che le assunzioni negli Enti Pubblici sono passate in termini assoluti da 47 a 94; in genere la forma prevalente è stata quella del concorso pubblico con un differenza nel periodo di +53 unità (56,38 %). Legge 68/99 Avviamenti 2005/2007 AZIENDE PRIVATE Differenza 2005_2007 Totale avviamenti In Convenzione Cessazioni Uomini Donne Si è assistito ad un trend positivo nel triennio oggetto di analisi che vede passare il numero delle assunzioni dei lavoratori iscritti al collocamento mirato da 314 a 463 unità queste sono aumentate di 149. Da evidenziare come le selezioni registrino l unico dato negativo, come a dimostrazione che le attività di preselezione e selezione pubblica operino in modo più incisivo rispetto alla vecchia logica di collocamento obbligatorio. Nel 2007 sono stati instaurati 268 rapporti di lavoro con convenzioni tra Azienda e Direzione Politiche del Lavoro, mentre la suddivisione di genere,relativa al totale assunti in imprese private, evidenzia una maggioranza di uomini 274 ( 59,2%) rispetto alle donne 189 (40,8%) Nel 2007 il numero delle assunzioni registrate dal Collocamento mirato è stato 557, di cui 463 interessavano aziende private e 94 gli Enti pubblici. 73

74 Avviamenti disabili anno 2007 F M Totale Totale % Chiamata numerica ,7% Richiesta nominativa ,6% Convenzioni ,7% Totale % ,0% Totale 41% 59% 100% Avviamenti lavoratori disabili anno F M Totale Chiamata numerica Richiesta nominativa Convenzioni Totale % F M Totale I disabili possono essere assunti dalle imprese con tre diverse modalità, dalla tabella e dal grafico risulta tuttavia evidente che nel maggior numero dei casi sono preferite le convenzioni con 316 disabili avviati al lavoro; le richieste nominative sono 226 (40,6%) e le chiamate numeriche sono solo 15. Lo strumento della convenzione consente alle aziende ed agli Enti soggetti agli obblighi di assunzioni di lavoratori diversamente abili di concordare con la Direzione Politiche del Lavoro della Provincia le figure professionali necessarie, tempi, modalità e tipologia di assunzione. 74

75 Collocamento mirato Unità richieste e numero assunti tramite Prenet Anno 2007 Cpi Unità richieste avviamenti Avviamenti/ Unità richieste Borgo S. Lorenzo ,1% Figline V.no ,8% Firenze ,3% Pontassieve ,2% San Casciano ,4% Scandicci ,1% Sesto Fiorentino ,0% Empoli ,0% Castelfiorentino ,0% TOTALI ,8% Nel 2007 tutte le offerte che provengono dal collocamento mirato sono pubblicate sul sito della Provincia all interno del data base Pre-net e ciò consente all utente iscritto al collocamento mirato di poter essere informato in tempo reale sulle opportunità di lavoro. Dati Prenet Collocamento mirato Anno 2007 Unità richieste Candidature Candid. Validate Candid.Disponibili Assunti Collocamento mirato - Anno Dati Prenet Unità richieste Candidature Candid. Validate Candid.Disponibili Assunti Apprezzabile è il risultato dell azione della rete Prenet e dei servizi alle imprese Nel 2007 sono state pubblicate su Prenet 630 richieste di figure professionali, lavoratori iscritti al collocamento mirato hanno risposto a tali richieste; i curricula inviati alle aziende sono stati e le assunzioni 213, con un rapporto:unità richieste / assunti del 34% che risulta essere in linea con quello del collocamento ordinario. 75

76 Iscritti al D.Lgs. 297/02 (stato Conservato/ sospeso) dato al 31 dicembre 2007 Per essere iscritti al Centro per l Impiego i cittadini possono dichiarare l immediata disponibilità al lavoro recandosi presso uno dei punti della rete del Sistema Pubblico della Provincia di Firenze (D.Lgs. 181/00 e D.Lgs. 297/02), risultando così complessivamente come l insieme della disoccupazione certificata. E evidente che questo dato non possa essere confrontato con quello che scaturisce dalle indagini ISTAT poiché sono utilizzati parametri differenti. I già citati decreti legge 181/00 e 297/02 considerano disoccupate anche le persone che lavorano a tempo determinato, le quali possono mantenere lo stato di disoccupazione (con contratti a termine la cui durata deve essere inferiore agli otto mesi per chi ha più di 25 anni o ai quattro mesi per i giovani fino a 25 anni e 29 anni se laureati), se percepiscono un reddito annuale che non deve essere superiore al reddito minimo escluso da imposizione (7.500 euro); tale valore è stato poi elevato a euro per i dipendenti e per i lavoratori autonomi dal 1 gennaio La dichiarazione di reddito è relativa all anno in corso e deve essere comprovata da un autocertificazione del lavoratore. Nel caso in cui sia superata la soglia di reddito, ed il lavoro a termine rientri nei termini suddetti, lo stato di disoccupato viene sospeso, ma non cancellato. La perdita dello stato di disoccupazione è invece prevista automaticamente per la stipula di un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. In sintesi, possiamo affermare che la disoccupazione rilevata da IDOL-Servizi per l Impiego è un dato che si riferisce ad uno specifico universo di individui (chi cerca lavoro come dipendente e si rivolge al collocamento pubblico) comprendendo un area di disoccupazione e di difficoltà occupazionali più generale e variegata, che si estende oltre i termini stringenti della disoccupazione rilevata dall Istituto di statistica. 76

77 Stock lavoratori iscritti D.Lgs.297/02 (stato= Conmservato/sospeso) al 31/12/2007 suddivsi per Cpi e genere Centro impiego F M Totale F% M% T% Firenze ,2% 22,3% 54,5% Sesto Fiorentino ,6% 4,5% 12,1% Figline Valdarno ,2% 2,2% 6,4% Pontassieve ,5% 1,8% 5,2% Scandicci ,2% 3,4% 9,5% San Casciano V. Pesa ,4% 1,8% 5,1% Borgo San Lorenzo ,7% 2,4% 7,1% Totale ,7% 38,3% 100,0% Stock iscritti D.Lgs 297/02 al 31/12/2007 per Cpi e per genere F M Totale 0 Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Al 31 dicembre 2007 (dato di stock ) gli iscritti ai Centri per l Impiego della Provincia di Firenze risultavano essere di cui femmine ( 61,7% ) e maschi (38,3%). Il dato rileva il peso ingente della componente femminile rispetto al totale; ciò indica come le donne abbiano una propensione maggiore ad utilizzare tutti gli strumenti, primi fra tutti quelli messi a loro disposizione dal sistema pubblico per l Impiego, per attuare una vera ricerca di lavoro: colloqui con consulenti del lavoro, sportello donna, azioni di accompagnamento al lavoro e tirocini. Ai tre Centri maggiori sono iscritti oltre il 75% del totale dei lavoratori che hanno aderito al D.lgs297/02 ( Firenze 54,5%, Sesto Fiorentino 12,1% e Scandicci 9,5%). 77

78 Stock lavoratori iscritti D.lgs.297/02 al 31/12/2007 per fascia di età e Cpi Centro impiego F F F M M M < >30 < >30 Tot.le Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale gen.le Tot. gen.le % 5,9% 9,9% 45,9% 5,2% 6,3% 26,9% 100% Stock lavoratori iscritti 297/02 al 31/12/ F < 25 F F >30 M < 25 M M > Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo La fascia di età maggiormente rilevante per gli iscritti al D.Lgs. 297/02 è quella superiore ai 30 anni con una percentuale del 75,8% del totale di coloro che hanno dato l immediata disponibilità al lavoro; da rilevare che circa un utente su due è una donna con un età superiore ai 30 anni. 78

79 Titoli di studio - Iscritti D.Lgs.297/02 dato di stock 31 dicembre 2007 M M M M F F F F Totale M M M M F F F F Totale % < >30 Totale < >30 Totale < >30 Totale % < >30 Totale % Titolo di studio NESSUN TITOLO DI STUDIO ,1% 0,3% 1,9% 2,4% 0,1% 0,4% 2,5% 3,1% 5,4% SCUOLA DELL'OBBLIGO ,6% 1,5% 12,0% 15,1% 1,3% 1,5% 18,8% 21,7% 36,8% FORMAZIONE PROFESSIONALE ,4% 0,2% 0,8% 1,4% 0,4% 0,2% 2,0% 2,7% 4,1% SCUOLE SUPERIORI CORSI DI ,9% 2,1% 6,1% 10,1% 2,4% 3,5% 11,9% 17,7% 27,9% DIPLOMA UNIVERSITARIO (LAUREA BREVE) ,0% 0,1% 0,2% 0,4% 0,1% 0,3% 0,6% 0,9% 1,3% ISTITUTI SUPERIORI e DIPLOMI DI LAUREA E LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO ,1% 0,9% 2,4% 3,5% 0,2% 2,4% 5,4% 8,0% 11,5% ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE ,0% 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 0,0% 0,1% 0,2% 0,2% SCUOLE DIRETTE A FINI SPECIALI ,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% NON SPECIFICATO ,0% 1,1% 3,3% 5,4% 1,3% 1,5% 4,5% 7,3% 12,7% Totale ,2% 6,3% 26,9% 38,3% 5,9% 9,9% 45,9% 61,7% 100,0% Titolo di studio iscritti D.Lgs.297/02 dato di stock NESSUN TITOLO DI STUDIO 12% 13% 0% 5% SCUOLA DELL'OBBLIGO FORMAZIONE PROFESSIONALE SCUOLE SUPERIORI 1% 37% CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO (LAUREA BREVE) ACCADEMIE, ISTITUTI SUPERIORI e DIPLOMI DI LAUREA E LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE 28% 4% SCUOLE DIRETTE A FINI SPECIALI NON SPECIFICATO Valutando i titoli di studio dichiarati dagli utenti al momento del colloquio con l operatore del Centro per l Impiego notiamo come ben il 36,8% risulti in possesso del solo titolo di scuola dell obbligo di cui ben il 21,6% del totale di genere femminile. Analizzando la fascia di età notiamo che le persone con un età superiore ai 30 anni e con il diploma di scuola media inferiore rappresentano il 30,8% del totale. Tali parametri dimostrano il basso grado di istruzione scolastica delle persone in cerca di lavoro, elemento che certamente non facilita una loro assunzione. Da rilevare che per utenti non viene specificato il titolo di studio, ciò si riferisce in genere a cittadini stranieri il cui diploma o laurea non è riconosciuto dallo Stato italiano. 79

80 Rapporto iscritti D.Lgs297/02 suddivisi tra italiani e altre comunità Nazionalità F M Totale F % M% Totale% Italiana ,1% 77,5% 80,3% Altra comunità ,9% 22,5% 19,7% Totale ,0% 100,0% 100,0% Rapporto iscritti D.Lgs.297/02 suddivisi tra italiani e altra comunuità Totale M Altra comunità Italiana F Analizzando la nazionalità dei dati di stock al 31 dicembre 2007 notiamo che utenti sono cittadini italiani (80,3%) e ben sono stranieri (19,7%); questo dato risulta essere significativo circa il ruolo svolto dalla Sistema Pubblico per l Impiego della Provincia di Firenze per attestare l avvenuta registrazione delle persone che, in possesso dei regolari permessi di soggiorno, si iscrivono o riscrivono al Cpi e ciò consente loro di poter utilizzare i servizi messi a disposizione dalla Provincia (mediatori linguistici, consulenza di un legale, tirocini, sportello donna). 80

81 Stock lavoratori iscritti D.lgs.297/02 al 31/12/2007 per Cpi, genere e Centro per l'impiego Totale Totale Valori % Nazionalità F M Tot.le M Totale Totale Rumena ,7% 5,1% 13,8% Albanese ,4% 5,5% 11,9% Marocco ,9% 5,2% 8,0% Peruviana ,8% 2,4% 7,1% Filippina ,1% 1,7% 3,7% Polacca ,5% 0,4% 2,9% Ucraina ,2% 0,3% 2,5% Senegalese ,4% 1,6% 2,0% Cinese ,5% 0,4% 1,0% Altre nazioni ,9% 21,1% 47,0% Totale ,2% 43,8% 100,0% Totale % 56,2% 43,8% 100,0% Stock lavoratori 297 al 31/12/2007 per nazioanlità F M Tot.le Rumena Albanese Marocco Peruviana Filippina Polacca Ucraina Senegalese Cinese Abbiamo ritenuto opportuno verificare la nazionalità delle persone che risultavano essere iscritte ad un Centro per l impiego; analizzando le nove comunità maggiormente numerose, il dato complessivo si attesta al 53% del totale dei cittadini non italiani. Al 31 dicembre 2007 risultavano ancora in cerca di lavoro ben lavoratori rumeni di cui : 808 donne e 469 maschi. La seconda comunità per numero è quella albanese con cittadini, seguita da quella del Marocco con 745 utenti. Da rilevare l esiguità della comunità cinese che ancora oggi ha scarsi momenti di integrazione con i Cpi e più in genere con le attività promosse dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dai Comuni, infatti solo 89 persone hanno dichiarato un immediata disponibilità al lavoro. 81

82 Flusso iscrizioni allo stato di disoccupazione per età, per genere e per Cpi nell'anno 2007 Centro impiego < >30 Sesto Fiorentino F M F M F M M F TOTALE M % F % TOTALE % ,2% 5,4% 12,6% Firenze ,8% 23,0% 51,8% Figline Valdarno ,9% 3,4% 9,3% Pontassieve ,1% 2,0% 5,1% Scandicci ,6% 3,9% 9,5% San Casciano V. Pesa ,4% 1,6% 4,0% Borgo San Lorenzo ,5% 3,2% 7,7% Totale ,5% 42,5% 100,0% Fascia di età % 10% 9% 11% 8% 36% 25% 58% 42% 100% Fascia di età % 19% 19% 61% 3500 Flusso iscrizioni stato disoccupazione età, genere e Cpi Tot.le Tot.le % <25 F <25 M F M >30 F >30 M 0 Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo I dati di flusso si riferiscono ai lavoratori che sono stati iscritti per la prima volta durante l intero anno 2007 e/o hanno conservato l iscrizione al D. Lgs. 297/02. In totale risultano essere iscritte ben persone di cui donne (57,5% ) e uomini (42,5%). Il Centro per l impiego che ha registrato il maggior numero di adesioni è quello di Firenze con 9350 (51,8%)iscritti. Per ciò che riguarda la fascia di età quella più numerosa include utenti di età superiore ai 30 anni (oltre il 61%). 82

83 Numero Colloqui D.Lgs 297/02/ di orientamento mensili effettuati dai Centri per l'impiego GEN FEB MAR APR MAG GIU Totale 1 semestre Primo semestre F M F M F M F M F M F M F M Tot.le gen.le Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo S. Lorenzo Totale per genere Totale generale LUG AGO SET OTT NOV DIC Totale 2 semestre Secondo semestre F M F M F M F M F M F M F M Tot.le gen.le Sesto Fiorentino Firenze Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo S. Lorenzo Totale per genere Totale generale Totale generale per Cpi F M Tot.le gen.le F % M% Tot.le gen.le Sesto Fiorentino ,1% 6,0% 14,1% Firenze ,9% 21,7% 49,6% Figline Valdarno ,2% 3,5% 9,7% Pontassieve ,5% 2,2% 5,7% Scandicci ,8% 2,9% 7,7% San Casciano V. Pesa ,8% 1,9% 4,7% Borgo S. Lorenzo ,0% 3,6% 8,6% Totale ,2% 41,8% 100% Una delle attività previste dal D.Lgs 297 è il colloquio di primo orientamento. L operatore del centro per l impiego inserisce nel sistema informativo regionale IDOL i dati relativi all utente: 83

84 anagrafica, titoli di studio, esperienze di lavoro certificabili, esperienza acquisite (ma non dimostrabili) e propensioni lavorative. L operatore propone i servizi più opportuni rispetto al percorso professionale e scolastico del cittadino : informazioni sulle offerte di lavoro e formative presenti sul territorio, inserimento del Cv nella banca dati Pre-net (Preselezione in rete), indicazioni su tirocini, progetti speciali, informazioni sui benefici per le aziende in caso di assunzioni di lavoratori appartenenti a fasce deboli. Al termine del colloquio il cittadino sottoscrive il patto di servizio dove si dichiara immediatamente disponibile ad essere inserito nel mondo del lavoro. Rapporto Flusso iscrizioni allo stato di disoccupazione e colloqui D.Lgs 297/02 al 31 dicembre 2007 Flusso iscritti D.Lgs 297/02 Colloqui D.Lgs 297/03 Rapporto flusso iscritti e Colloqui D.lgs 297/02 Totale generale per Cpi F M Tot.le gen.le F M Tot.le gen.le F M Tot.le gen.le Sesto Fiorentino ,9% 96,0% 95,4% Firenze ,7% 113,6% 111,9% Figline Valdarno ,4% 104,1% 103,0% Pontassieve ,8% 95,3% 96,2% Scandicci ,7% 146,4% 133,5% San Casciano V. Pesa ,5% 90,8% 92,4% Borgo S. Lorenzo ,0% 94,5% 95,9% Totale ,0% 108,9% 107,2% La tabella pone a confronto per Cpi il flusso di iscritti al D.Lgs.297/02 e le persone che hanno effettuato un colloquio con un operatore. Da tale analisi risulta che nelle strutture di San Casciano, Sesto Fiorentinio, Pontassieve e Borgo San Lorenzo il numero dei colloquio è superiore alle persone iscritte ottemperando così ad uno degli obblighi stabiliti dalla legge (le persone sono richiamate più di una volta o già iscritte negli anni precedenti) ; a Figline il dato è pressoché uguale, mentre nei due centri di Firenze e Scandicci il numero dei nuovi iscritti e superiore ai colloqui; in questo ultimo si registra la differenza maggiore. 84

85 ANALISI COMPARATIVA ISCRITTI D.LGS.297/02 Iscritti elenco anagrafico D.Lgs.297/02 (stato=conservato/sospeso) suddivisi per Centro per Impiego e per genere confronto dato di stock Anno 2007 Anno 2006 Anno 2005 Incremento su 2005 Centri Impiego F M Totale F M Totale F M Totale Valore Valore% Borgo San Lorenzo ,2% Figline Valdarno ,9% Firenze ,3% Pontassieve ,9% San Casciano ,9% Scandicci ,1% Sesto Fiorentino ,3% Totale ,7% Iscritti 297/02 confronto anni e Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto Fiorentino Confrontando i dati di stock degli iscritti nell elenco anagrafico del D. Lgs. 297/02 notiamo come questi siano passati da nel 2005 a nel 2007 con un incremento in termini assoluti di lavoratori pari al 19,7%, con una crescita territoriale omogenea nel biennio preso in considerazione ad eccezione di Borgo San Lorenzo (7,12%) che si attesta su una variazione percentuale nettamente al di sotto della media provinciale. 85

86 Rapporto iscritti D.Lgs297/02 suddivisi tra italiani e altre comunità (dati di stock) Differenza Nazionalità F M Totale F M Totale F M Totale Italiana Altra comunità Totale Altre comunità/ totale 17,9% 22,5% 19,7% 15,3% 19,4% 16,9% Rapporto iscritti D.Lgs.297/02 suddivisi tra italiani e altre comunutà Italiana Altra comunità Analizzando la nazionalità dei lavoratori iscritti al D. Lgs. 297/02 nel periodo notiamo una crescita pressoché omogenea dei lavoratori italiani e stranieri; infatti i primi passano tra registrati nel 2006 a nel 2007 (+2242) ed i secondi si attestano a rispetto ai del 2006 con un incremento di unità. Diversa è la crescita percentuale i cittadini italiani che nel 2007 erano il 16,9% del totale delle persone in cerca di occupazione raggiungono il valore del 19,7 %. 86

87 Dati di stock D.Lgs297/02 confronto lavoratori comunità maggiormente numerose anni e Differenza 2007/2005 Incremento % su 2005 Rumena % Albanese % Marocco % Peruviana % Filippina % Totale % Comunità maggiormente numerose confronto anni e 2005 D.Lgs. 297/02 dati di stock Rumena Albanese Marocco Peruviana Filippina Osservando l andamento degli iscritti al D. Lgs. 297/02 delle cinque nazionalità più numerose vediamo come nel periodo si registra un incremento di ben lavoratori con un incremento del 34%. Mentre i cittadini albanesi, marocchini, peruviani e filippini hanno una crescita che oscilla tra il 31% e il 45 %, rilevante appare essere il rafforzamento della comunità rumena, sia in termini assoluti passando da 457 a 1277, che in termini percentuali + 179%. 87

88 Centro Impiego 2007 Iscritti D.Lgs 297/02 dato di flusso Confronto anni Differenza F M Tot.le F M Tot.le F M Tot.le F M Tot.le B. S. Lorenzo Figline Firenze Pontassieve S. Casciano Scandicci Sesto Totale Considerando il flusso degli iscritti nel periodo notiamo come questi passino da nel 2005 a nel 2007 per poi raggiungere il valore di unità. Nel biennio a fronte di un incremento complessivo di unità si registra una diversa ripartizione sui Centri per l impiego, infatti da un lato Sesto (+683), Firenze (551), Figline (515) e Pontassieve incrementano il numero di iscritti; dall altro nei centri di Scandicci (-298), S.Casciano (-186) e Borgo San Lorenzo (-18) si registra una contrazione. 88

89 Il servizio di incontro domanda ed offerta di lavoro La principale funzione dei Centri per l impiego della Provincia di Firenze è quella di facilitare l inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone che sono in cerca di prima occupazione o di coloro che hanno interrotto un rapporto di lavoro o desiderano verificare nuove opportunità Da anni la Provincia di Firenze si è dotata di un sistema denominato Prenet strutturato su un sistema telematico che offre -ai cittadini la possibilità di iscriversi, ricevere una password, inserire il proprio curriculum vitae in formato europeo e candidarsi alle offerte ritenute attinenti con le proprie aspirazioni professionali - alle imprese l opportunità di iscriversi, ricevere una password e inserire una richiesta di lavoro Gli operatori prima di rendere visibile l offerta di lavoro, contattano l impresa e concordano le caratteristiche del profilo richiesto, il tipo di contratto e l orario di lavoro. Coloro che sono interessati possono collegarsi al sito o visionare l offerta di lavoro presso i CPI, la pubblicazione è bisettimanale (martedì e venerdì ). Il servizio incontro domanda ed offerta di lavoro prevede due modalità: in chiaro dove l impresa entra direttamente in contatto con il lavoratore in preselezione dove gli operatori una volta analizzati i CV, li valicano e li inviano telematicamente all azienda che ha inserito l offerta. 89

90 Centro Impiego Servizio incontro domanda ed offerta di lavoro periodo anno 2007 Numero offerta Chiaro Preselezione Totale Numero Numero lavoratori richiesti Numero offerta lavoratori richiesti Numero offerta Numero lavoratori richiesti Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale Servizio incontro domanda ed offerta di lavoro anno Numero offerta Numero lavoratori richiesti Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale Nel 2007, aziende si sono rivolte ai Centri per l impiego chiedendo del personale per un totale di lavoratori. La modalità maggiormente utilizzata è quella delle offerte in preselezione che prevede da parte dei Centri per l Impiego la pubblicazione della richiesta di personale sul sito Prenet, la verifica dei requisiti dall azienda con quanto dichiarato dall utente e l invio in forma telematica dei CV (numero offerte pari al 57,45% e lavoratori pari al 49,35%). Le offerte sono pubblicate due volte a settimana, l impresa riceve i Cv entro cinque giorni lavorativi, l operatore del Cpi prima di pubblicare l offerta sul sito contatta l azienda concordando con essa i tempi, le modalità di erogazione del servizio ed requisiti della posizione vacante. In alcuni casi, su richiesta dell impresa, l operatore invita i candidati ad un incontro presso i CPI per illustrare loro i contenuti della richiesta, alcune specificità in essa contenute: caratteristiche del profilo, orario di lavoro, approfondendo le esperienze maturate in precedenti posizioni di lavoro, provvedendo ad inviare solo i Cv delle persone che al termine del colloquio sono interessate alla posizione vacante (colloquio motivazionale). Inoltre le aziende possono utilizzare gratuitamente la sede del Centro per l impiego per poter svolgere i colloqui di selezione; in questo caso un operatore del Centro partecipa come uditore. La pubblicazione delle offerte in chiaro prevede che il candidato possa contattare le aziende in maniera diretta ed è stata preferita da 1831 aziende, mentre i lavoratori richiesti sono stati Con questa seconda modalità l impresa può essere contatta 90

91 immediatamente dalle persone interessate, ma allo stesso tempo queste non sono state selezionate in alcun modo. Numero Servizio incontro domanda ed offerta di lavoro periodo anno 2006 Chiaro Preselezione Totale Numero lavoratori Numero lavoratori Numero lavoratori Centro Impiego offerta richiesti Numero offerta richiesti Numero offerta richiesti Borgo San Lorenzo Figline Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto Totale Numero Servizio incontro domanda ed offerta di lavoro periodo anno 2007 Chiaro Preselezione Totale Numero lavoratori Numero lavoratori Numero lavoratori Centro Impiego offerta richiesti Numero offerta richiesti Numero offerta richiesti Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale Servizio incontro domanda ed offerta di lavoro anno 2007 e 2006 Centro Impiego Chiaro Numero lavoratori Preselezione Numero lavoratori Totale Numero lavoratori Numero offerta richiesti Numero offerta richiesti Numero offerta richiesti Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale Numero offerte per Cpi differenza 2007/ Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale 91

92 La tabelle ed il grafico precedenti evidenziano i risultati raggiunti dall attività di preselezione negli anni 2007 e Da tale confronto emerge che il numero delle aziende che si sono rivolte ai Cpi sono cresciute passando da a (+5,5%) mentre il numero dei lavoratori richiesti è diminuito passando da 6579 nel 2006 a 5769 con un saldo negativo ,31%. La lettura incrociata dei due indicatori ci consente di ipotizzare, che al Servizio di incontro domanda ed offerta di lavoro si siano rivolte un maggior numero di piccole aziende richiedendo in genere un solo lavoratore; infatti il rapporto lavoratori richiesti/ numero delle offerte passa dal 1,61 al 1,34. 92

93 IL SERVIZIO DI PRESELEZIONE Centro Impiego Attività di Preselezione Anno 2007 Totale candidati Numero Cv inviati CV inviati/ Tot.le candidature % Borgo San Lorenzo % Figline % Firenze % Pontassieve % San Casciano % Scandicci % Sesto % Totale % Nel 2007 a fronte di offerte intercettate con modalità in preselezione si sono candidati utenti, gli operatori hanno ritenuto che fossero attinenti al profilo richiesto e in media per ogni offerta sono stati inviati 10,89 curricula, mentre non sono stati ritenuti validi (circa il 65%). Il dato mette in risalto il problema delle banche dati su Internet: Prenet è un sistema volutamente semplice, di facile accesso e con i controlli del sistema solo in fase di accesso: registrazione e modifica; ciò genera da parte degli utenti autocandidature non attinenti con i requisiti dall azienda. Sono stati posti dei correttivi da parte dal Cpi al fine di limitare l autosegnalazione da parte degli utenti, ma con un risultato piuttosto scarso. Tipologia di contratto per Cpi Valore % Numero offerte di lavoro suddivise per tipologia di contratto (anno 2007 ) Borgo SL Figline Vno Firenze Pontassieve Valore % Valore % Valore % S Casciano Scandicci Sesto F.no Totale Determinato 85 36,3% ,6% ,5% 70 24,7% ,6% ,1% ,0% ,1% Tempo Indeterminato 51 21,8% 72 24,4% ,3% 92 32,5% 86 18,0% ,9% ,8% ,8% Altro 23 9,8% 29 9,8% ,0% 6 2,1% 64 13,4% 28 6,5% 64 11,4% ,1% Apprendista 44 18,8% 64 21,7% ,1% 62 21,9% 65 13,6% 77 17,7% 78 13,9% ,5% Determinato P.T. 18 7,7% 20 6,8% 129 6,4% 33 11,7% 40 8,4% 4 0,9% 38 6,7% 282 6,6% Indeterminato P.T. 13 5,6% 5 1,7% 37 1,8% 20 7,1% 15 3,1% 17 3,9% 18 3,2% 125 2,9% Totali % % % % % % % % Valore % Valore % Valore % Valore % La forma di contratto proposta con maggiore frequenza è quella relativa al contratto a tempo determinato (36,1%), mentre le forma di contratto a tempo indeterminato e apprendistato si attestano tra il 18% ed il 17%. La dizione altro si riferisce a: contratti di collaborazione (18,1%). 93

94 Centro Impiego Totale candidati Anno 2007 Anno 2006 Numero Cv Totale inviati candidati Numero Cv inviati Differenza 2007/2006 Totale Numero candidati Cv inviati Borgo San Lorenzo Figline Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto Totale La tabella confronta negli anni 2007 e 2006 il totale dei candidati ed il numero dei CV resi visibili alle imprese. Il numero dei candidati è sceso di unità passando da candidati nel 2006 a nel Tale riduzione è certamente imputabile alle modifiche introdotte nel sistema informativo che, ponendo dei vincoli in fase di candidatura, hanno di fatto ridotto ma non evitato la pessima abitudine da parte di alcuni utenti di candidarsi in maniera impropria a tutte le offerte. 94

95 Modalità preselezione lavoratori assunti con modalità in preselezione anno 2007 Assunti Numero offerte Numero lavoratori Numero assunti Differenza 2007 e Totale assunti/totale lav.richiesti Centro impiego intercettate richiesti F M T ano Cpi su v:% Borgo San Lorenzo % Figline Valdarno % Firenze % Pontassieve % San Casciano % Scandicci % Sesto Fiorentino % Totale % 1200 Anno 2007 lavoratori assunti Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto Fiorentino Totale Nel 2007 le assunzione generate dal matching dei servizi alle imprese sono state La tabella mette in risalto la diversità dei risultati raggiunti dai Cpi: buona è la performance di Firenze che nel 62% dei casi copre le posizioni richieste dalle aziende; di contro i risultati ottenuti da Sesto, Borgo e Figline possono essere ulteriormente migliorati. Se consideriamo invece il numero delle assunzioni sul totale delle offerte di lavoro Firenze ottiene il 62%, Sesto Fiorentino il 9% e San Casciano l 8%; Pontassieve e Figline 5%. Avviamento di lavoratori a selezione nella Pubblica Amministrazione Il servizio è rivolto: alle persone inserite negli elenchi anagrafici dei servizi per l impiego della Toscana alle Pubbliche Amministrazioni che intendono assumere lavoratori per lo svolgimento di mansioni che richiedono il titolo di studio della scuola dell obbligo, insieme agli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità. In questo caso le Pubbliche 95

96 Amministrazioni possono richiedere al Centro per l Impiego di predisporre una graduatoria tra gli iscritti nell elenco anagrafico che presentano domanda di avviamento a selezione. Offerte di lavoro Ente pubblico art.31 D.reg.7 R del 4 /2/2004 Anno 2007 Totale lavoratori inviati Numero lavoratori assunti Rapporto lavoratori inviati/ lavoratori richiesti Numero Centro impiego offerte Borgo San Lorenzo Figline Valdarno Firenze Pontassieve San Casciano Scandicci Sesto Fiorentino Totale Nel 2007 gli Enti si sono rivolte ai Centri per l impiego della Provincia in 35 casi. Dalla Tabella emerge l elevato numero di candidati inviati 9862 cioè di coloro che avevano i requisiti richiesti dalla legge Regionale Toscana del 26 luglio 2002 n.32/02; il rapporto è di 256 nominativi inviati per ogni posizione richiesta; ciò a dimostrazione come l impiego pubblico sia una delle massime aspirazioni tra le persone in cerca di occupazione. Questa graduatoria consente all Ente di poter assumere anche in periodi successivi, un numero di unità lavorative maggiori alle richieste. Nel 2007 le assunzioni sono state

97 Riepilogo offerte intercettate dai Centri per l impiego numero lavoratori assunti Anno 2007 totale generale delle offerte intercettate, lavoratori richiesti e assunti Lavoratori richiesti lavoratori assunti Lav. assunti/ lav.richiesti % Servizi alle imprese /famiglie Aziende Assunti preselezione ,7% Assunti chiaro ,0% Sos Famiglia ,9% Enti Pubblici ,9% Collocamento mirato ,8% Totale generale ,5% 7000 Provincia di Firenze Anno 2007 Servizi alle imprese Aziende Lavoratori richiesti lavoratori assunti 0 Assunti preselezione Sos Famiglia Enti Pubblici Collocamento mirato Assunti chiaro Totale generale Il fine principale del Servizio alle Imprese della Provincia di Firenze in questi anni è stato quello di raggiungere la soddisfazione delle imprese private e pubbliche, attraverso l erogazione di un pacchetto di servizi che consenta la gestione ottimale di tutte le fasi prevedendo:il contatto con le aziende/enti, la consulenza normativa, la preselezione e segnalazione di nominativi per assunzione e la fidelizzazione dei rapporti già a consolidati, con lo scopo di creare valore per entrambe le parti La Provincia di Firenze in questi anni ha realizzato servizi per facilitare la ricerca tra chi cerca e offre lavoro; in questo senso sono stati creati i servizi per. la ricerca di personale,il lavoro domestico (SOS famiglia) e l inserimento di lavoratori con disabilità. Dalla tabella e dal grafico risulta che il numero delle aziende, enti e famiglie che hanno utilizzato i servizi erogati dalla Provincia è stato 5.332, i lavoratori richiesti ed i lavoratori assunti

98 Placement indiretto Oltre all attività di monitoraggio effettuata dal Servizio Incontro domanda ed offerta di lavoro è possibile estrapolare dal Sistema Informativo IDOL le persone che hanno dato l immediata disponibilità al lavoro sottoscrivendo il patto di servizio con il Centro, svolgendo uno o più colloqui di orientamento e che dopo tali azioni hanno avuto un regolare rapporto di lavoro. Si tratta infatti di avviamenti riguardanti persone che, al momento dell'assunzione, risultavano iscritte agli elenchi anagrafici dei Centri per l impiego e in possesso dello status di disoccupati, che hanno sottoscritto il patto di immediata disponibilità al lavoro con i Centri per l impiego o che, nello stesso periodo, hanno comunque confermato la propria disponibilità per specifiche mansioni professionali, ricevendo dai Centri per l'impiego servizi di informazione, orientamento, preselezione, sostegno all'inserimento lavorativo, partecipazione ai gruppi sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro, ecc. Centro impiego F M Totale F% M% T% Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Avviamenti D.Lgs. 297/02 anno 2007 suddivisi per CPI ,7% 21,5% 50,2% 57% 43% 100% ,0% 5,0% 13,0% 62% 38% 100% ,1% 3,0% 8,1% 63% 37% 100% ,6% 1,8% 5,4% 67% 33% 100% ,2% 3,3% 9,6% 65% 35% 100% ,1% 2,4% 6,5% Borgo San Lorenzo 64% 36% 100% ,9% 2,4% 7,2% 67% 33% 100% Totale ,7% 39,3% 100,0% Avviamenti D.lgs.2977-Anno 2007 suddivisi per Centro Impiego F M Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo 98

99 Da questa elaborazione risulta che utenti dei Centri per l Impiego rispondono ai due requisiti: adesione al D.Lgs.297/02 e formalizzazione di un nuovo rapporto; di questi sono femmine (60,7%) e uomini (39,3%). Il rapporto di genere oscilla tra il valore minimo di Firenze (57%) e quello massimo di Borgo San Lorenzo (67%), ciò dimostra che sono le donne ad utilizzare maggiormente i servizi erogati dai Centri per l impiego ma anche a ricevere più netti benefici in termini occupazionali. Analizzando il dato del placement indiretto notiamo come i tre centri più grandi raggiungono oltre il 72,8% del total : Firenze (50,2%), Sesto Fiorentino 3936 (13%) e Scandicci 2893( 9,6%). Avviamenti Placement indiretto iscritti D.Lgs. 297/02 assunti suddivisi per comunità Cpi Comunità F M Totale Totale % su Cpi Extra Comunitario ,8% Firenze Comunitario ,0% Neo comunitario ,1% Totale ,0% Extra Comunitario ,0% Sesto Fiorentino Comunitario ,3% Neo comunitario ,7% Totale ,0% Extra Comunitario ,7% Figline Valdarno Comunitario ,7% Neo comunitario ,6% Totale ,0% Extra Comunitario ,3% Pontassieve Comunitario ,5% Neo comunitario ,2% Totale ,0% Extra Comunitario ,5% Scandicci Comunitario ,6% Neo comunitario ,9% Totale ,0% Extra Comunitario ,5% Comunitario ,0% San Casciano V. Pesa Neo comunitario ,5% Totale ,0% Extra Comunitario ,9% Borgo San Lorenzo Comunitario ,6% Neo comunitario ,6% Totale ,0% Extra Comunitario ,1% Totale Comunitario ,8% Neo comunitario ,1% Totale generale ,0% Suddividendo il numero degli avviamenti di coloro che hanno avuto rapporti di lavoro e risultano avere dato la propria adesione al D.Lgs 297/02 per comunità notiamo come i lavoratori stranieri siano ben il 16,1%, mentre i neo comunitari raggiungano un valore rilevante pari al 3,1%. 99

100 Placement indiretto numero avviamenti per fascia di età iscritti D.Lgs297/ >55 Totale Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci San Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale Totale % 0,4% 15,6% 33,0% 30,2% 16,9% 4,0% 100,0% Placement indiretto numero avviamenti assunti per fascia di età iscritti D.Lgs 297/ >55 Raggruppando gli avviamenti in classi anagrafiche notiamo come quella che accoglie il maggior numero di rapporti di lavoro è quella in cui ricadono le persone di età compresa tra 26 e 34 anni (oltre il 33%); muovendosi verso le classi più anziane notiamo come questo valore rimanga pressoché costante per la fascia anni (30,2%) scenda progressivamente al 16,9% (classe anni) e si riduce al 4,0% per i lavoratori over

101 Placement indiretto numero avviamenti per fascia di età iscritti D.Lgs297/02 confronto primo semestre ,8% ,9% ,2% ,1% ,0% > ,7% Totale ,1% Placement indiretto confronto fascia di età periodo primo semestre >55 Se confrontiamo i dati di placement indiretto nel primo semestre notiamo come i movimenti siano passati da a con un incremento di rapporti di lavoro ed un progresso in termini percentuali del 16,1%. Rispetto alla fascia di età notiamo che le differenze maggiori si registrano tra i anni e tra coloro che hanno un età superiore a 55 anni, anche in questo si potrebbe ipotizzare una particolare attenzione degli operatori dei Cpi a fornire agli utenti di classi di età servizi e informazioni che sono utili a loro per essere reinserirli nel mercato del lavoro. Il dato del 2007 risulta essere altamente soddisfacente; infatti il presente rapporto, evidenzia in altri capitoli, come l utenza del Sistema Pubblico per l Impiego si sia velocemente trasformata: un maggior numero di lavoratori stranieri, un età sempre più elevata, un livello di bassa scolarizzazione; questi sono tutti elementi che rendono problematica la collocazione delle persone che si rivolgono ai CPI. 101

102 Avviamenti Placement indiretto numero iscritti D.Lgs. 297/02 confronto 2007 e 2006 Anno 2007 Anno 2006 incremento 2007/2006 Placement indiretto F M Totale F M Totale F M Totale Totale % Firenze ,4% Sesto Fiorentino ,3% Figline Valdarno ,2% Pontassieve ,4% Scandicci ,6% San Casciano V. Pesa ,2% Borgo San Lorenzo ,3% Totale ,1% Avviamenti Anno 2007 Anno 2006 Incremento F M Totale F M Totale F M Totale Totale % Firenze ,7% Sesto Fiorentino ,1% Figline Valdarno ,3% Pontassieve ,1% Scandicci ,0% S. Casciano V. Pesa ,9% Borgo San Lorenzo ,0% Totale ,1% La tabella pone a confronto negli anni (primo semestre) i dati relativi al Placement indiretto e quelli relativi al numero degli avviamenti,da ciò emerge che il numero dei rapporti di lavoro hanno un incremento maggiore (28,1%) rispetto ai lavoratori che hanno aderito al D.Lgs.297/02 e sottoscritto un patto di azione con il Cpi (16,1%). 102

103 Anno Avviamenti Placement indiretto e numero avviamenti confronto 2007 e 2006 (primo semestre) Genere F M Totale F M Totale Firenze 34% 28% 31% 43% 27% 35% Sesto Fiorentino 40% 23% 32% 56% 33% 44% Figline Valdarno 78% 42% 59% 59% 37% 47% Pontassieve 79% 35% 56% 71% 30% 46% Scandicci 61% 30% 45% 56% 34% 44% S. Casciano V. Pesa 44% 20% 30% 53% 31% 39% Borgo San Lorenzo 67% 27% 46% 63% 27% 43% Totale 43% 28% 35% 50% 29% 39% 60% Rapporto numero rapporti placement indiretto e avviamenti confronto 2007 e 2006 ( primo semestre) 50% 40% 30% 20% % 0% Firenze Sesto Fiorentino Figline Valdarno Pontassieve Scandicci S. Casciano V. Pesa Borgo San Lorenzo Totale La tabella ed il grafico pongono in relazione il rapporto tra placement indiretto e numero di avviamenti per CPI, da tale analisi appare come nel primo semestre del 2007 i risultati migliori siano ottenuti dai centri più piccoli: Figline (59%), Pontassieve (56%) e Borgo San Lorenzo (46%). Comparando i dati del biennio notiamo come il rapporto percentuale scende dal 39% al 35%, tale decremento dipende dai due Centri maggiori Firenze (dal 35% nel 2006 al 31 nel 2007) e Sesto Fiorentino (dal 44% al 32%). 103

104 I Servizi nei Cpi I servizi di orientamento specialistico rappresentano il fulcro delle politiche attive del lavoro. Negli ultimi anni anni è stata adottata una classificazione, in base alla quale sono suddivisi in servizi di base e specialistici (di primo o secondo livello). Per i servizi specialistici sono coinvolti consulenti, mentre i servizi di base sono svolti da operatori dei Cpi. La scelta del rimando al servizio specialistico di orientamento o al servizio dedicato (per target specifici: orientamento specialistico, donne, tirocini, mobilità, immigrati) avviene durante il colloquio in base al D.Lgs. 297/02 con la redazione del patto di servizio, attraverso il quale viene sancito un accordo tra utente e Cpi rispetto al perseguimento di un piano di azione per affrontare il problema della ricerca di lavoro. Le azioni di orientamento di secondo livello prevedono percorsi articolati e individualizzati, in grado di fornire una risposta personalizzata agli utenti; ciò è la conseguenza di un efficace presa in carico e stipula del patto di servizio tra utente e Sistema Pubblico per l impiego. In questi anni la Provincia di Firenze ha predisposto una forma variegata di servizi e ciò ha consentito non solo di personalizzare le attività rispetto ai bisogni dell utente ma anche di raccogliere in modo sistematico tutte le informazioni relative alle competenze delle persone. In questo modo l utente può recarsi in uno degli undici CPI presenti sul territorio e ricevere lo stesso servizio rispetto a standard definiti dal Masterplan della Regione Toscana; sarà compito dell operatore o del consulente inserire i dati nel sistema informativo IDOL così da non disperdere o interpretare in maniera scorretta le informazioni relative al piano di azione concordato, specie nella fase di rimando dell utente a un diverso servizio o operatore/ consulente Orientamento Specialistico Il servizio offre la possibilità di effettuare percorsi di orientamento di durata variabile, secondo le necessità della persona, all'interno dei quali può prefigurarsi l'accesso a corsi formativi, tirocini o altre opportunità che rafforzino il livello di occupabilità della persona stessa. E' un servizio rivolto a tutte le persone di età prevalentemente adulta che sono interessate a ricercare un lavoro ma sono in condizioni di "debolezza" relativamente: alla mancanza di un titolo di studio o al tipo di titolo di studio posseduto; alla mancanza o inadeguatezza di esperienze di lavoro precedenti o attuali; alla perdita di lavoro dipendente o autonomo. L attività di orientamento interviene a modificare il loro stato occupazionale indagando sulle capacità, potenzialità, interessi, attitudini, aspirazioni, legate sia a caratteristiche individuali, sia a competenze lavorative acquisite. - Colloquio individuale di orientamento Si tratta di un colloquio individuale di circa un'ora con un esperto, che ha il compito di aiutare la persona così da definire una strategia per la ricerca di lavoro per compiere scelte formative (scuola, università, formazione professionale) o per lo sviluppo della carriera. I colloqui specialistici di orientamento sono rivolti a tutti coloro che necessitano di un momento di confronto e di un rafforzamento per attivarsi e prendere decisioni. - Bilancio delle competenze Il bilancio di competenze è un percorso individuale (circa 4 incontri con il consulente) con l obiettivo di definire un obiettivo professionale e d indicando le azioni da svolgere. E' rivolto a giovani e adulti con esperienze lavorative, anche occasionali. La predisposizione del bilancio 104

105 prevede un forte coinvolgimento della persona per svolgere delle attività ed utilizzare materiali. Il bilancio si conclude con una sintesi scritta riporta il progetto definito e le attività per realizzarlo, indicando tempi e modi. Il bilancio di competenze può risultare utile anche per motivare la richiesta di un voucher formativo individuale o per sostenere la selezione in entrata ad un corso di formazione professionale. - Counseling E' rivolto a persone che mostrano evidenti difficoltà personali nell'affrontare o sostenere scelte di tipo lavorativo o formativo. Si tratta di un percorso di più incontri (3-10) che mira a condurre la persona a rimuovere ostacoli cognitivi, emotivi, affettivi che limitano un processo autonomo di progettazione e non permettono di fronteggiare un problema formativo o lavorativo. - Orientamento con attività Gruppo Corso di Tecniche di ricerca attiva del lavoro e di orientamento al lavoro : ha l obiettivo di fornire informazioni sul mercato del lavoro, favorire la riflessione individuale sul proprio percorso professionale, aiutare l auto-attivazione nella ricerca del lavoro, offrire una metodologia efficace per attivarsi nella ricerca del lavoro, inserire il Cv e candidarsi in Prenet. Consulenza di Orientamento livello specialistico utenti suddivisi per sesso (anno 2007 ) Femmine Maschi Totale Totale anno Valore % 64,2% 35,8% 100,0% Orientamento specialistico - Anno Femmine Maschi Nel utenti hanno usufruito dei servizi di Orientamento specialistico, ben 1090 sono state donne pari al 64,2%, mentre solo 608 uomini (35,8%) hanno utilizzato i servizi di secondo livello. 105

106 Orientamento specialistico utenti per fascia di età - Anno Orientamento specialistico - Utenti per fascia di età - Anno Numero utenti Utenti % 27,0% 19,4% 24,3% 17,4% 9,6% 2,2% 100,0% < DI 18 ANNI da19 a 25 anni da 26 a 34 anni da 35 a 44 anni da 45 a 54 anni > 55 anni Totale Orientamento specialistico utenti per fascia di età - anno < DI 18 ANNI da19 a 25 anni da 26 a 34 anni da 35 a 44 anni da 45 a 54 anni > 65 anni La fascia di età che utilizza maggiormente il servizio di orientamento specialistico è quella anni, comprendente dunque persone in obbligo formativo. Nel caso in cui un giovane tra i 16 e i 18 anni stia valutando l'opportunità di cambiare il proprio percorso formativo (abbia smesso di andare a scuola, di frequentare un corso di formazione o interrotto il proprio rapporto di lavoro), i Centri per l'impiego della Provincia di Firenze offrono servizi di orientamento che lo aiuteranno nella scelta. Su appuntamento vengono svolti dei colloqui per fare il punto sui motivi dell'eventuale insuccesso scolastico, sulle proprie capacità e aspirazioni, in modo da definire un nuovo progetto. Successivamente viene avviata la fase di tutoraggio per verificare il reale interesse al progetto (visite alle scuole, ai centri di formazione professionale o ai luoghi di lavoro), favorirne la realizzazione e verificarne periodicamente l'andamento. Da rilevare anche la fascia compresa tra 26 e 34 anni dove si registrano ben 413 persone pari al 24,3%; tale fascia corrisponde in genere alla conclusione del percorso universitario. 106

107 Orientamento specialistico - Utenti per titolo di studio - Anno Lic media Diploma Laurea di I Laurea di II Master/ Qualifica prof Totale livello livello dottorato I livello Numero utenti Utenti % 43,3% 28,8% 10,7% 13,4% 1,8% 2,0% 100,0% Orientamento specialistico - utenti per titolo di studio - Anno Lic media Diploma Laurea di I livello Laurea di II livello Master/ dottorato Qualifica prof I livello Dalla tabella e dal grafico si rileva come le persone che utilizzano i servizi di secondo livello abbiano come titolo di studio la licenza media inferiore. Questi utenti hanno oggettive difficoltà nel trovare lavoro o nella fase di reingresso nel mondo del lavoro. Il Centro per l impiego rappresenta per questi individui un istituzione a cui rivolgersi con fiducia per ottenere utili suggerimenti così da rafforzare le proprie competenze con specifici percorsi formativi o per orientarsi nella ricerca attiva di lavoro. 107

108 Orientamento specialistico - Utenti per titolo di studio - Anno 2007 e 2006 Lic media Diploma Laurea di I Laurea di II Master/ Qualifica prof Totale livello livello dottorato I livello Utenti Utenti Utenti 2007 % 43,3% 28,8% 10,7% 13,4% 1,8% 2,0% 100,0% Utenti 2006 % 45,9% 26,5% 9,8% 13,7% 1,4% 2,7% 100,0% Orientamento specialistico confronto 2007 e Lic media Diploma Laurea di I livello Laurea di II livello Master/ dottorato Qualifica prof I livello Confrontando il titolo di studio degli utenti che hanno utilizzato il servizio di orientamento specialistico negli anni 2007 e 2006 notiamo che sono diminuite le persone con un basso livello di istruzione : licenza media inferiore passa da 45,9% nel 2006 a 43,3% nel 2007, così come coloro che hanno il diploma di qualifica diminuiscono in termini percentuali dello 0,7%; crescono invece le persone con diploma, laurea sia di primo o secondo livello e coloro che hanno un dottorato o Master che raggiungano la percentuale del 54,7% nel 2007 rispetto al 51,4% del

109 Orientamento specialistico - Utenti per condizione professionale - Anno Disoccupato Occupato Apprendista Autonomo/ libero professionista Studente Totale ,0% 3,8% 0,4% 0,8% 20,1% 100,0% Disoccupato Occupato Apprendista Autonomo/ libero professionista Studente Il servizio è in gran parte utilizzato da coloro che sono disoccupati; infatti tre persone su quattro sono senza occupazione, mentre il 20% è rappresentato da studenti che si rivolgono ai consulenti del servizio per ricevere utili indicazioni sulla scelta del percorso universitario o consigli per entrare nel mondo del lavoro. 109

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