MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED
|
|
- Teodoro Giuseppe Pagani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED (Pressure Equipment Directive)
2 Campo di applicazione La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e dei loro insiemi sottoposti ad una pressione massima superiore a 0,5 bar. Entrata in vigore La Direttiva si applica dal novembre 1999 e prevede un periodo transitorio di due anni e mezzo (applicazione facoltativa). Il 30 maggio 2002 l applicazione della Direttiva diventerà obbligatoria entro l UE sostituendo ogni regolamento/legge nazionale attualmente vigente nei singoli stati membri
3 Attrezzature a pressione Recipienti Tubazioni Accessori di sicurezza Attrezzature a pressione Campo di applicazione: Procedure di valutazione: la Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e dei loro insiemi sottoposti ad una pressione massima superiore a 0,5 bar. I moduli per la valutazione di conformità del prodotto PED sono 13 (allegato III) e illustrano per ogni modulo le attività, i compiti e le responsabilità delle diverse parti in causa, in particolare, fabbricante e organismo notificato: - Moduli A e A1: controllo di fabbricazione interno e sorveglianza della verifica finale - Modulo B e B1: esame CE del tipo ed esame CE della progettazione
4 ADEMPIMENTI DA SVOLGERE DIPENDONO DA: - TIPO DI FLUIDO (pericoloso e non) - CARATTERISTICHE DEL SISTEMA (pressione, volume, diametro) - NATURA DEL FLUIDO (gas, vapore o liquido) - TIPO DI ATTREZZATURA (recipiente, tubazione, dispositivo di sicurezza, ecc ) La combinazione di queste caratteristiche classifica l apparecchiatura in 4 diverse categorie (I, II, III, IV)
5 ESEMPIO
6 I moduli utilizzabili per ogni tipo di prodotto in pressione devono essere previsti tra quelli previsti nelle quattro categorie (I, II, III, IV) definite in 23/97 allegato II: - Categoria I = Modulo A - Categoria II= Moduli A1, D1, E1 - Categoria III= Moduli B1+D, B1+F, B+E, B+C1, H - Categoria IV= Moduli B+D, B+F, G, H1
7 Modulo A A1 B B1 C1 D D1 Descrizione Controllo di fabbricazione interno (è in pratica una autocertificazione sia del recipiente sia del processo di fabbricazione) Controllo di fabbricazione interno e sorveglianza della verifica finale (valgono le regole precedenti; inoltre un organismo notificato effettua senza preavviso dei controlli sulle verifiche finali e sulle attrezzature) Esame CE del tipo (un organismo notificato verifica che un esemplare del recipiente è realizzato correttamente parzialmente verifica anche le modalità di fabbricazione, quali ad esempio la qualifica dei saldatori, le procedure adottate per i processi di fabbricazione, ) Esame CE del progetto (un organismo notificato verifica soltanto il fascicolo tecnico del progetto parzialmente verifica anche le modalità di fabbricazione, quali ad esempio la qualifica dei saldatori, le procedure adottate per i processi di fabbricazione, ) Conformità del tipo (il fabbricante assicura che il processo di fabbricazione assicuri la rispondenza dei serbatoi prodotti a quanto certificato ai punti B; un organismo notificato effettua visite senza preavviso sul controllo finale) Garanzia di qualità della produzione (ISO9002 da parte di un organismo notificato; sono possibili delle verifiche senza preavviso da parte dell organismo competente; in questo modo si garantisce la conformità della produzione al modello esaminato ai punti B/B1) Garanzia di qualità della produzione (ISO9002 da parte di un organismo notificato; sono possibili delle verifiche senza preavviso da parte dell organismo competente; in sede di verifica viene esaminata anche la documentazione di progetto)
8 E E1 F G H H1 Garanzia qualità prodotti (ISO9003 da parte di un organismo notificato; sono possibili delle verifiche senza preavviso da parte dell organismo competente; in questo modo si garantisce la conformità della produzione al modello esaminato ai punti B/B1) Garanzia qualità prodotti (ISO9003 da parte di un organismo notificato; sono possibili delle verifiche senza preavviso da parte dell organismo competente; in sede di verifica viene esaminata anche la documentazione di progetto) Verifica sul prodotto (un organismo notificato verifica ogni prodotto per stabilire la conformità dello stesso al prototipo esaminato secondo B/B1) Verifica CE di un unico prodotto (è un esame effettuato da un organismo competente su ciascuna attrezzatura prodotta) Garanzia qualità totale (ISO 9001 da parte di organismo notificato) Garanzia Qualità totale con controllo della progettazione e particolare sorveglianza sulla verifica finale (oltre ISO 9001 da parte di organismo notificato, occorre l esame della progettazione da parte di un organismo notificato e vengono effettuate visite senza preavviso da parte dell organismo notificato sulla verifica finale).
9 Le attrezzature che rientrano nelle Categorie da I a IV sono soggette: > alle procedure di valutazione dei rischi (classificando le attrezzature) > alla dichiarazione di conformità da parte del fabbricante > alla marcatura CE
10 PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA NELLA NORMATIVA COMUNITARIA Progettazione Produzione A. Controllo interno della fabbricazione Tiene la documentaz. tecnica a disposizione delle autorità nazion. A. bis Intervento dell organismo notificato A. - dichiara la conformità con i requisiti essenziali - appone il marchi CE A. bis - effettua prove su aspetti specifici del prodotto - controlla il prodotto a intervalli casuali C. Conformità al tipo - dichiara la conformità al tipo approvato - appone il marchio CE - effettua prove su aspetti specifici del prodotto - controlla il prodotto a intervalli casuali B. Omologazione Il fabbricante sottopone all organismo notificato: - la documentazione tecnica - il tipo L organismo notificato: - accerta la conformità ai requisiti essenziali - effettua le prove se necessario - rilascia il certificato di omologazione D. QA della produzione UNI EN ISO 9002 (9001:2000) - utilizza un sistema qualità (QS) per la produzione e collaudo - dichiara la conformità con il tipo approvato - appone il marchio CE - appone il QS - effettua il controllo del QS E. QA della produzione UNI EN ISO 9003 (9001:2000) - autorizza un QS) approvato per ispezione e il collaudo - dichiara la conformità al tipo o ai requisiti essenziali - appone il marchio CE - appone il QS - effettua il controllo del QS F. Verifica sul prodotto - dichiara la conformità con il tipo approvato o con i requisiti essenziali - appone il marchio CE - verifica la conformità - rilascia il certificato di conformità G. Verifica di un unico esemplare - presenta la documentazione tecnica - presenta il prodotto -dichiara la conformità -appone il marchio CE - verifica la conformità ai requisiti essenziali - rilascia il certificato di conformità H. QA completa UNI EN ISO 9001 (9001:2000) - utilizza un sistema QS approvato per la progettazione - effettua il controllo del QS - verifica la conformità del progetto - rilascia il certificato CE - utilizza un QS per la produzione e il collaudo - dichiara la conformità - appone il marchio CE - controlla il sistema QS
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL LAZIO. AULA MAGNA VIA SAREDO, 52 00173 ROMA 12 dicembre 2007
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL LAZIO SEZIONE PROVINCIALE DI ROMA SERVIZIO IMPIANTI E RISCHI INDUSTRIALI VIA BONCOMPAGNI, 101 00187 ROMA AULA MAGNA VIA SAREDO, 52 00173 ROMA 12 dicembre
DettagliDirettiva PED 97/23/CE
Direttiva PED 97/23/CE La Direttiva Attrezzature a Pressione, 97/23/CE, comunemente nota come Direttiva PED, è una direttiva emanata dall Unione Europea, recepita in Italia con il D.Lgs N. 93/2000. Essa
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
Dettagli'LDJUDPPDGLIOXVVRSHUOHSURFHGXUHGLYDOXWD]LRQHGHOODFRQIRUPLWjVWDELOLWHQHOOD
$//(*$729,, 'LDJUDPPDGLIOXVVRGHOOHSURFHGXUHGLYDOXWD]LRQHGHOODFRQIRUPLWjVWDELOLWHQHOOHGLUHWWLYH, 'LUHWWLYHGLQXRYRDSSURFFLR 1. Materiale elettrico a bassa tensione (o "Bassa tensione") (73/23/CEE, modificata
DettagliDIRETTIVA 97/23/CE PED PER LE ATTREZZATURE ED INSIEMI A PRESSIONE SEMINARIO INFORMATIVO DICEMBRE 2003
DIRETTIVA 97/23/CE PED PER LE ATTREZZATURE ED INSIEMI A PRESSIONE SEMINARIO INFORMATIVO DICEMBRE 2003 IL D.LGS 93 DEL 25.02.2000 E LA DIRETTIVA PED PER LE APPARECCHIATURE E GLI IMPIANTI A PRESSIONE LA
DettagliMODULI DI CONFORMITA I & F BUREAU VERITAS ITALIA
MODULI DI CONFORMITA DIRETTIVA 97/23/EC del 29/05/1997 MODULO A (Controllo di fabbricazione interno) Nell ambito di questa procedura il fabbricante si accerta e dichiara che le attrezzature a pressione
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliAMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza
ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
DettagliLE DIRETTIVE EUROPEE ED IL RUOLO DEGLI ORGANISMI
LE DIRETTIVE EUROPEE ED IL RUOLO DEGLI ORGANISMI BERGAMO, 20.12.2005 Relatore: dott. ing. Pier Alberto Frighi DIRETTIVE EUROPEE SETTORIALI Documenti promulgati dal Legislatore europeo per gamma di prodotti,
Dettagli, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%
! "#$ %"&"" $$' " (#! %")" * +'#!", ' *-- ' " $!,"""&& # " $% &' ())* %")" + +' # ++,! " %"" '+'$ " $( ++ %"&"" ' " '! $- &(.)'.())/ &/0 # $ %. " (' ' 1 + $ *2.&)/.33./ 0' 12' 3, & 4 5 3./.22, 4) 5 " &
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliLa PED. per gli. frigoriferi. impianti
La PED per gli impianti frigoriferi È in vigore dal 2002, ma a distanza di tre anni rimangono ancora degli aspetti poco o non del tutto noti agli utilizzatori. Si tratta della Direttiva europea 97/23/CE,
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO per i TRASPORTI, la NAVIGAZIONE ed i SISTEMI INFORMATIVI e STATISTICI DIREZIONE GENERALE TERRITORIALE DEL NORD-EST CENTRO PROVA AUTOVEICOLI di
DettagliISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE
Mod. Val. 6 Rev. 05 del 28/08/2015 1/4 RELAZIONE TECNICA PER ATTIVITA' CONNESSA ALL'APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2010/35/UE DI BOMBOLE QUADRO A Protocollo UOT n del Produzione su commessa: QUADRO B FABBRICANTE
DettagliDISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA
DISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA l-norme UNI EN 1125: 1999 ed UNI EN 179: 1999 Premesso che le norme tecniche sono volontarie, e che quindi i costruttori non sono obbligati
DettagliSICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO
SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliRequisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
NORMA ITALIANA Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione UNI 11024 GENNAIO 2003 Quality requirements
DettagliLe direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE
Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto
DettagliSERBATOI PER STAZIONI DI SERVIZIO GPL PER INSTALLAZIONE INTERRATA IN CASSA DI CONTENIMENTO NTO O TUMULATI Mc 15 30 50
SERBATOI PER STAZIONI DI SERVIZIO GPL PER INSTALLAZIONE INTERRATA IN CASSA DI CONTENIMENTO NTO O TUMULATI Mc 15 30 50 Utilizzati come stoccaggio di GPL presso i distributori stradali sono realizzati con
DettagliATTREZZATURE A PRESSIONE
ATTREZZATURE A PRESSIONE (DIRETTIVA PED) Direttiva 97/23/CE recepita con D. Lgs. 25 Febbraio 2000, n. 93 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLOGNA Camera dell Economia ATTREZZATURE
DettagliREGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DI ISPEZIONI PERIODICHE/INTERMEDIE E DI VERIFICHE ECCEZIONALI Direttiva 2010/35/UE (TPED) & IMDG CODE
Pag. 1 di 5 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 TERMINI E DEFINIZIONI...2 3 OBBLIGHI DEL RICHIEDENTE...2 3.1 CONDIZIONI GENERALI... 2 3.2 CONDIZIONI DI SICUREZZA... 2 3.1 PRESENZA DI OSSERVATORI
DettagliIl processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali
Il processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali Soggetti coinvolti nel processo di Marcatura CE Fabbricante: la persona fisica o giuridica responsabile della progettazione, della fabbricazione,
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliLa Certificazione del Personale
La Certificazione del Personale RINA G R O U P m aking the best together OLTRE 150 ANNI DI STORIA Fondata nel 1861 per servire le esigenze del mondo marittimo, è una delle più antiche società di classificazione.
DettagliECOCOMPATIBILITA e SICUREZZA CONDIVISIONE delle INNOVAZIONI con i PRODUTTORI
ECOCOMPATIBILITA e SICUREZZA CONDIVISIONE delle INNOVAZIONI con i PRODUTTORI CONVEGNO Meck For Pack Bologna 05 giugno 2008 PERCHÉ SCEGLIERE CERMET COME PARTNER per la territorialità nazionale e internazionale
Dettaglicome qualificato, con effettivo svolgimento delle mansioni individuate nella norma UNI 11554.
_SCPGAS DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE Figura professionale che opera sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione. UNI EN ISO 17024:2012 UNI 11554:2014 Prassi di Riferimento
DettagliIl processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali
Il processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali P.I. Alessandro Melzi Funzione Valutazione Conformità Prodotto Laboratorio Dispositivi Medici IMQ S.p.A. - Milano POLITECNICO DI MILANO,
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione
DettagliCPSsrl. Sedelegaleedoperativa: www.cs-cps.it-info@cs-cps.it-0984934655
CPSsrl Sedelegaleedoperativa: viacamigliatelo,snc-87046montaltouffugo(cs) www.cs-cps.it-info@cs-cps.it-0984934655 SERBATOIGPL SERVIZI E SETTORI OPERATIVI Trasformazione e riqualifica CE di serbatoi GPL
DettagliMarcatura CE Cancelli
SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.com Marcatura CE Cancelli SB studio di Bertolo Sergio Borgo Treviso 152/C 31033 Castelfranco Veneto TV Direttiva Prodotti da Costruzione CPD 89/106/CEE
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.
DettagliI S P E S L. Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro. Dott. Sergio Morelli 1
I S P E S L Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Dott. Sergio Morelli 1 Chi è L I.S.P.E.S.L L'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro ISPESL e' ente di
DettagliQualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze
Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10
SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliD.LGS. 81/08 TITOLO VII Art. 172 Campo di applicazione
1 D.LGS. 81/08 TITOLO VII Art. 172 Campo di applicazione Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative che comportano l uso di attrezzature munite di videoterminali. Non si applicano
DettagliSecurity Network. Certificazione dei. istituti di vigilanza. Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza
Certificazione degli istituti di vigilanza Security Network Certificazione dei professionisti della security Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza IMQ Security Network Con l entrata
DettagliALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI
ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 27 settembre 2000, n. 4 Contenuti dell attestazione, a mezzo di perizia giurata, dell idoneità dei mezzi di trasporto di
DettagliIl rischio derivante da fluidi in pressione
Il rischio derivante da fluidi in pressione Le attrezzature a pressione Il D. Lgs. 93/2000 (direttiva PED) Obblighi per l Esercizio (D.M. 329/2004) Ing. DdR Francesco Boenzi Ricercatore del settore Impianti
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliMACCHINE DA VERIFICARE (verifiche successive alla prima che è di competenza dell INAIL)
Network 0828 346474 info@networkgtc.it www.networkgtc.it 12358991003 C.F. MACCHINE DA VERIFICARE (verifiche successive alla prima che è di competenza dell INAIL) ATTERZZATURE DI LAVORO APPARTENENTI AL
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliCHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16
Data della verifica: Certificatore Verificato (specificare nome e cognome) Certificato Verificato (numero certificato, revisione e data rilascio) Responsabile del Gruppo di Verifica (specificare nome e
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it
DettagliSICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE
SICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE Ing Lorenzo Peghin 1 LO SCOPO DELLE DIRETTIVE LO SCOPO DELLE DIRETTIVE CONSISTE NEL PERMETTERE LA LIBERA CIRCOLAZIONE IN EUROPA DIPRODOTTI CHE RISPETTINO
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliSENZA UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEI RISCHI LE MACCHINE NON POSSONO ESSERE INTEGRATE IN MANIERA SICURA NEI POSTI DI LAVORO
SENZA UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEI RISCHI LE MACCHINE NON POSSONO ESSERE INTEGRATE IN MANIERA SICURA NEI POSTI DI LAVORO Gustaaf VANDEGAER Esperto di sicurezza delle macchine 27 gennaio 2009 La valutazione
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
Dettagli: acciaio (flangia in lega d alluminio)
FILTRI OLEODINAMICI Filtri in linea per media pressione, con cartuccia avvitabile Informazioni tecniche Pressione: Max di esercizio (secondo NFPA T 3.1.17): FA-4-1x: 34,5 bar (5 psi) FA-4-21: 24 bar (348
DettagliLA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI
LA MARCATURA CE DEGLI Ing. Antonio Bianco Direttore ABICert D.M. 14.01.2008 Capitolo 11 Contesto normativo nazionale I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: identificati univocamente
DettagliSono elencate alcune competenze camerali che comportano controlli presso le imprese, con i criteri e le modalità di svolgimento dei sopralluoghi.
Lista dei controlli alle imprese effettuati dalla Camera di commercio di Torino Area Tutela del Mercato e della Fede Pubblica (art. 14, comma 2, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla L. 4 aprile
DettagliLA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI
Visita tecnica ATE _ 19 maggio 2006 1 LA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI Geom. Enrico De Steffani Tecnologo, Libero Professionista 2 Riassumendo Che cos è?
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliREGOLAMENTO PER L APPROVAZIONE DEL PROTOTIPO E ESEMPLARI SUCCESSIVI Direttiva 2010/35/UE (TPED) & IMDG CODE
Pag. 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 TERMINI E DEFINIZIONI...2 3 CONDIZIONI GENERALI...2 3.1 FASI DI CERTIFICAZIONE... 2 4 OBBLIGHI DEL FABBRICANTE...2 4.1 Accettazione delle condizioni...
DettagliIn vigore dal 1 Luglio 2014
Norme per la Certificazione CE delle Imbarcazioni da Diporto e relativi Componenti, delle Moto d Acqua, delle Emissioni Sonore delle Imbarcazioni e dei Gas di Scarico dei Motori di Propulsione In vigore
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente
DettagliBozza UNI - Riproduzione riservata
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO E01169291 Modalità operative per le verifiche metrologiche periodiche e casuali Parte 1: Generalità Operative instruction for periodic and random metrological
DettagliLa sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma
La sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma Università Carlo Cattaneo - LIUC 7 Giugno 2010 Ing. E. Moroni Organismo Notificato n.0066 I.C.E.P.I S.p.A. Via P. Belizzi
DettagliLa direttiva MID Applicazione nella vendita sfusa di detersivi
1 La direttiva MID Applicazione nella vendita sfusa di detersivi Torino, 10 aprile 2013 Igor Gallo 2 D. Lgs. N. 22/2007 Recepimento direttiva MID Recepimento della nuova Direttiva Europea 2004/22/CE MID
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.
SCHEMA per la certificazione del controllo di produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti di alluminio e di leghe di alluminio cui alla norma UNI EN 15088:2006 0 STORIA Edizione 0 08/06/2012
DettagliREGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA
REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO
DettagliI controlli e le verifiche degli apparecchi di sollevamento secondo il Testo Unico
Dipartimenti Territoriali e Centri di Ricerca I controlli e le verifiche degli apparecchi di sollevamento secondo il Testo Unico Dott. Ing. Amalia Nuzzo Bari, 23 Ottobre 2009 CONVEGNO La sicurezza delle
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliRELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO
RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO (Allegato alla dichiarazione di conformità o all attestazione di corretta esecuzione dell impianto a gas di cui al modello I allegato alla Delibera AEEG n 40/04)
Dettagli01_Brochure_Metrici2009:Cop metrici2 11-03-2010 19:16 Pagina 1. a misura dei TUOI interessi
01_Brochure_Metrici2009:Cop metrici2 11-03-2010 19:16 Pagina 1 U F F I C I O M E T R I C O a misura dei TUOI interessi p 9 10 11 12 13 14 15 16 w w w. m e t r o l o g i a l e g a l e. u n i o n c a m e
DettagliConvegno ISPESL. La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico. 23 ottobre 2009
Convegno ISPESL La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico Bari Sala Multimediale Rettorato - Politecnico di Bari 23 ottobre 2009 ing. Francesco Nigri La manutenzione elettrica
DettagliISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C.
ISIS C. FACCHINETTI : GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI PROCEDURA GESTIONE QUALITA FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI RGQ RGQ DS DATE 25/05/11 25/05/11 25/05/11 NOMINATIVO ANNA MARIA BRESSAN CARLO
DettagliPubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie
Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)
Dettaglidi Protezione Individuale
FULVIO D ORSI GIACOMO GUERRIERO EVA PIETRANTONIO della sicurezza nell uso dei Dispositivi di Protezione Individuale Informazione dei lavoratori ai sensi degli art. 36, 74 e successivi del D.Lgs. 81/2008
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento. Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities
ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities 1-32 28 giugno 2013 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Cambiano gli scenari europei Regolamento
DettagliNOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG
Pagina 1 di 5 NOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione
DettagliAL D.M. 329/2004 GUIDA AL D.M. 329/2004
AL D.M. 329/2004 GUIDA AL D.M. 329/2004 GUIDA GUIDA AL D.M. 329/2004 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. DEFINIZIONI 3. TABELLA ADEMPIMENTI D.M. 329/2004 4. ESEMPIO: UTILIZZO DELLA TABELLA ADEMPIMENTI D.M. 329/2004
DettagliSCOPO DELLA PROCEDURA E APPLICAZIONE
Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Art.9 Art.10 Art.11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA E APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI CONDIZIONI
DettagliMARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE
MARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE 1. PREMESSA La Direttiva 94/25/CE richiede che il fabbricante o il suo mandatario autorizzato stabilito nella Comunità,
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliLa Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE. Inquadramento Generale, la Valutazione. dei Rischie il Fascicolo Tecnico
AZIENDA SPECIALE CISE Forlì 13 Ottobre 2010 La Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE Inquadramento Generale, la Valutazione dei Rischie il Fascicolo Tecnico Ing. Enrico IPPOLITO 1 NUOVA DIRETTIVA MACCHINE
DettagliQUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI
QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI QUALIFICAZIONE DELL IMPRESA La qualificazione per quanti intendono operare negli spazi confinati (imprese, lavoratori autonomi e imprese familiari) si fonda sul
Dettagli1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE
1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Centrale Omologazione e Certificazione Via Alessandria 220 Roma AMBIENTE LAVORO 10 SALONE DELL IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA
NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Rev. 1 edizione maggio 2015 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli
DettagliCertificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione
DettagliSCHEDA TECNICA PRELIMINARE. TIMBRO E FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA OFFERENTE: Pagina 1 di 7
1 INFORMAZIONI GENERALI SULL'APPARECCHIATURA 1.01 Tipologia Descrizione, Codice CIVAB 1.02 Modello Descrizione, Codice CIVAB 1.03 Produttore Descrizione, Codice CIVAB 1.04 Numero Identificativo di iscrizione
DettagliM180 Rev. 0 Pag. 1 di 5 CONDIZIONI GENERALI DI QUALITÀ SOMMARIO
Pag. 1 di 5 SOMMARIO SOMMARIO...1 1. GENERALITA...2 1.1.1. Criteri di qualifica... 2 1.1.2. Sviluppo sistema qualità fornitore... 2 1.1.3. Attività di Valutazione... 2 1.1.4. Valutazione annuale... 2 1.1.5.
DettagliOrdinanza sulla sicurezza degli ascensori
Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori (Ordinanza sugli ascensori) Modifica del 17 agosto 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 23 giugno 1999 1 sugli ascensori è modificata
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliIMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
LT MD 03 I N D I C E 1 PREMESSA 3 2 IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE 4 3 AMBIENTI DI LAVORO E DI PASSAGGIO 4 4 DEPOSITI E MAGAZZINI 4 5 PONTEGGI 4 6 SCALE PORTATILI 4 7 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO 5 8 MACCHINE
DettagliImpianti di evacuazione gas anestetici
Impianti di evacuazione gas anestetici La gestione degli eventi avversi (Orazio Scuderi A.O. Niguarda Ca Granda) Milano, 17 aprile 2013 Impianti di evacuazione gas anestetici Definizioni Normative Tipologie
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliMinistero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE
Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento
DettagliSito Web: http://www.gardenale-estintori.it/ UNI 9994-1 /2013 fasi di manutenzione 4 ATTIVITA E PERIODICITA DELLA MANUTENZIONE
Sito Web: http://www.gardenale-estintori.it/ UNI 9994-1 /2013 fasi di manutenzione 4 ATTIVITA E PERIODICITA DELLA MANUTENZIONE 4.1 Generalità La persona responsabile deve predisporre un programma di manutenzione,
Dettagli