Film Studies. Pontificia Università Lateranense Istituto pastorale Redemptor Hominis. Prof. Dario Edoardo Viganò

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1 Pontificia Università Lateranense Istituto pastorale Redemptor Hominis Film Studies LEZIONE 7: Cinema e Chiesa Prima parte / 2 semestre / 3 ECTS

2 CINEMA E CHIESA LA BENEDIZIONE DI LEONE XIII Primo incontro tra cinema e Chiesa cattolica può essere considerato la ripresa di papa Leone XIII (1898), in Vaticano. La regia della ripresa di William Kennedy Laurie Dickson. Il papa in carrozza, nei palazzi del Vaticano che benedire gli operatori, la macchina da presa e il pubblico dei fedeli. G. P. Brunetta: la prima apparizione del papa sullo schermo, nello splendore della Mutagraph Dickson, sembra concepita apposta per tranquillizzare, con la sua entrata in scena in carrozza e la sua successiva benedizione apostolica, gli spettatori ancora sotto shock per l arrivo del treno del Cinématographe Lumière. L effetto è meno traumatizzante, ma non meno emozionante.

3 CINEMA E CHIESA LA BENEDIZIONE DI LEONE XIII Si possono riconoscere tre fasi: 1. Fase dell attrazione, dell interesse reciproco tra Chiesa e cinema ( ); 2. Fase dell organizzazione ( ); 3. Fase della mobilitazione ( ).

4 IL RUOLO DEGLI ORATORI Ruolo degli oratori attivo nella formazione ed educazione dei giovani. Proprio il mondo oratoriale è il primo a accorgersi delle possibilità del cinema. A Milano nel 1907 nasce Eco degli Oratori, bollettino di collegamento diocesano tra gli oratori. Nel 1910 viene fondata la Federazione Cinematografica Diocesana a Milano, che raduna in due anni 95 soci delle diocesi e zone limitrofe. Nascono i primi giudizi per le visioni, corretta guida alle visioni.

5 LIMITAZIONI DELLA CHIESA Negli stessi anni il Vaticano interviene in materia cinematografica. 1909: il Cardinale Vicario di Roma emana un decreto che stabilisce l interdizione per il clero di prendere parte alle proiezioni cinematografiche. 1912: decreto della Sacra Congregazione Concistoriale firmato dal Card. De Lai che vieta la pratica delle proiezioni nelle chiese. Emerge in questo periodo, anni Dieci, una questione morale riguardo alle visioni cinematografiche.

6 CHRISTUS (1916) DI G. ANTAMORO Christus (1916) di Antamoro. Opera significativa perché: fotografa un particolare momento della cinematografia italiana di successo (grandi film a carattere storico e biblico); segna un evoluzione (come Cabiria) negli investimenti per la realizzazione di un film (riprese in esterni); anticipa il grande filone del kolossal biblico-religioso che caratterizzerà la produzione hollywoodiana dagli anni Venti agli anni Sessanta.

7 LUCE, CUCE, OCIC Nascono a livello nazionale: Unione Cinematografica Educativa (LUCE) nel 1925, statale. Consorzio Utenti Cinematografici Educativi (CUCE) nel 1926, come strumento di collegamento tra i cattolici. A livello internazionale: Istituto internazionale di cinematografia educativa nel 1928, nell ambito della Società delle Nazioni. Office Catholique International du Cinéma (OCIC) 1928, fondato durante il Congresso internazionale del cinematografo all Aja.

8 LE PRIME RIVISTE RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO Il ruolo dei sacerdoti si fa centrale in questa fase, cui viene dato incarico di guida all interno delle sale parrocchiali. Si avverte però anche la necessità di strumenti di formazione del pubblico laico, oltre all intervento del sacerdote. Attenzioni per il cinema all interno della Rivista di letture e dal 1924 ospita le classificazioni morali. Dal nasce un supplemento autonomo Rassegna del teatro e del cinematografo. Nascita del periodico di cinema la Rivista del cinematografo, che inizia le pubblicazioni nel gennaio del 1928.

9 PIO XI DIVINI ILLIUS MAGISTRI (1929) Questa fase si chiude con il primo pronunciamento di un pontefice. Papa Pio XI, che si riferisce al cinema nella Lettera enciclica Divini Illius Magistri (31 dicembre 1929), dedicata all educazione dei giovani. Si riferisce al cinema, alla stampa e alla radio, di cui si sottolineano i rischi ma anche le possibilità educative e formative.

10 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI PRINCIPALI R. Eugeni, D. E. Viganò, Attraverso lo schermo, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Vol. I, Roma Ø Saggi di: A. Roccucci, S. Alovisio, F. Casetti, E. Mosconi, A. Friedemann, C. Reami, D. Toschi, L. Zanzottera. APPROFONDIMENTI G. P. Brunetta, Il cinema muto italiano, Edizioni Laterza, Roma-Bari E. Mosconi (a cura di), Nero su Bianco, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Roma D. E. Viganò (a cura di), Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma D. E. Viganò, Gesù e la macchina da presa. Dizionario ragionato del cinema cristologico, Lateran University Press, Roma 2005 D. E. Viganò, Cinema e Chiesa. I documenti del Magistero, Effatà Editrice, Cantalupa (TO) 2002.

11 Pontificia Università Lateranense Istituto pastorale Redemptor Hominis Film Studies LEZIONE 8: Cinema e Chiesa Seconda parte / 2 semestre / 3 ECTS

12 LETTERA ENCICLICA VIGILANTI CURA (1936) 29 giugno del 1936, Pio XI dedica la Lettera enciclica Vigilanti cura al cinema. La prima enciclica dedicata alla settima arte. La Vigilanti cura può essere considerata: come il punto d arrivo della riflessione e dell intervento cattolico sul cinema maturato a partire dagli anni Dieci; come il punto di partenza per una nuova politica chiara e definita relativa al cinema, politica che prevede una presenza attiva dei cattolici, dalle commissioni di censura, dalla critica, alla produzione e all esercizio. Una Lettera rivolta a tutti, nello specifico ai vescovi degli Stati Uniti e all attività della Legion of Decency.

13 PADRE A. GEMELLI E LA STAMPA CATTOLICA Nel 1937, padre Agostino Gemelli interviene sull argomento sulle pagine della rivista di cinema Bianco e Nero, in riferimento alla capacità del cinema di suggestionare le coscienze. L impegno della stampa cattolica: Osservatore Romano (rubrica già nel 1934 La pagina del cinematografo, nel 1936 cambia nome in Cinematografia). La Rivista del Cinematografo, che nasce nel 1928, come organo locale del CUCE e diviene poi nazionale nel 1937 sotto la direzione del Centro Cattolico Cinematografico.

14 CENTRO CATTOLICO CINEMATOGRAFICO Nel 1935 nasce il Centro Cattolico Cinematografico, con il compito di esprimere una valutazione morale dei film: in relazione sia al tipo di esercizio (oratori, scuole, parrocchie, sale pubbliche) sia al tipo di pubblico (tutti, adulti, adulti in piena maturità morale). Giudizi del CCC raccolti in pubblicazioni annuali.

15 GLI ANNI DEL REGIME FASCISTA Anni Trenta, pochi film d ispirazione religiosa: Antonio di Padova (1931) di Giulio Antamoro. Don Bosco (1935) e Abuna Messias (1939) di Goffredo Alessandrini. CCC realizza Pastor Angelicus (1942) di Romolo Marcellini, su Pio XII. CCC favorisce la nascita della casa di produzione Orbis, che realizza La porta del cielo (1944) di Vittorio De Sica.

16 UN CINEMA OGNI CAMPANILE Nel dopoguerra la Chiesa rilancia la sua presenza attiva nel settore cinematografico. Rivalutare l esercizio cattolico, sino ad avere un cinema ogni campanile. Nel 1944 nasce su impulso dell Azione Cattolica l Ente dello Spettacolo, con funzioni di coordinamento per il cinema, il teatro e la radio. Nel 1948 nasce la Pontificia Commissione per la Cinematografia. Nel 1949 viene fondata ACEC, l Associazione Cattolica Esercenti Cinema, per rappresentare gli interessi materiali e morali delle sale cattoliche.

17 IL CINEFORUM FELIX A. MORLION Nel 1947 padre Felix A. Morlion fonda il primo cineforum italiano. Fine anni 40 e 50 si moltiplicano le attività di cineforum (si ricorda il ruolo di don Gaffuri, Centro Studi Cinematografici di Milano). CINIT, Cineforum Italiano; CGS, Cinecircoli Giovanili Salesiani; ANCCI, Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani; nel 1956 nasce la Federazione Italiana Cineforum (FIC), con la sua rivista di studi cinematografici Cineforum (1961).

18 PIO XII DISCORSI SUL FILM IDEALE (1955) Pio XII dimostra interesse e attenzione nello studio dei mezzi di comunicazione di massa, verso il cinema. Riflessione sul cinema nei due Discorsi sul film ideale del Ideale è quel film che, improntato al più rigoroso rispetto dell uomo, sappia soddisfare e sviluppare quel desiderio di verità, bellezza ed onestà che sono alla base del progresso individuale e dell umanità. Tre aree di indagine, sulla base del rapporto del il film ideale: con lo spettatore; con l oggetto della rappresentazione, narrativa o documentaria; con la Comunità (famiglia, Stato e Chiesa).

19 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI PRINCIPALI R. Eugeni, D. E. Viganò, Attraverso lo schermo, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Vol. II, Roma Ø Saggi di: P. Scoppola, L. De Giusti, R. De Berti, M. Fanchi, R. Eugeni, E. Mosconi, E. G. Laura, M. Muscolino, A. Bellavita, M. Locatelli, D. E. Viganò, T. Subini, E. Dagrada, A. Bernardini, P. Fossati, M. F. Pirredda. APPROFONDIMENTI T. Subini, La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Roma D. E. Viganò, Gesù e la macchina da presa. Dizionario ragionato del cinema cristologico, Lateran University Press, Roma D. E. Viganò, Pio XII e il cinema, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Roma D. E. Viganò, Cinema e Chiesa. I documenti del Magistero, Effatà Editrice, Cantalupa (TO) 2002.

20 Pontificia Università Lateranense Istituto pastorale Redemptor Hominis Film Studies LEZIONE 9: Cinema e Chiesa Terza parte / 2 semestre / 3 ECTS

21 CHIESA E CINEMA COMMUNIO ET PROGRESSIO (1971) Con il crescere dell influenza dei media sulla formazione culturale, la Chiesa ha moltiplicato e approfondito gli interventi sui mezzi di comunicazione e sul cinema in particolare. La Chiesa ha sia valorizzato l uso del nuovo mezzo per fini pastorali ed educativi sia invitato a una riflessione ragionata sui contenuti, criteri di giudizio sui contenuti. Note e comunicazioni del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Communio et progressio del 1971: mezzo cinematografico una fonte di decisiva influenza nel campo educativo, culturale, ricreativo, scientifico.

22 CHIESA E CINEMA AETATIS NOVAE (1992) Uso del mezzo come strumento di evangelizzazione e istruzione, adatto soprattutto per contesti con scarsa alfabetizzazione. Istruzione pastorale Aetatis novae del 1992: ribadisce le potenzialità dei mezzi di comunicazione; ma pone maggiore attenzione alla critica.

23 MESSAGGIO GIORNATE COMUNICAZIONI SOCIALI 1995 Giovanni Paolo II ha dimostrato grande sensibilità verso i media e il loro impatto culturale. Messaggi per le Giornate per le Comunicazioni Sociali. Il Messaggio (XXIX) del 1995: Cinema, veicolo di cultura e proposta di valori. Il peso del cinema nella formazione e diffusione di valori soprattutto per i giovani. Trasposizioni per immagini dei Vangeli e vite dei Santi. Attenzione però ad ambiti delicati come la sessualità e la violenza. Documento Cento anni di Cinema del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

24 CNVF Ad assolvere il compito di valutazione critica dei contenuti la Commissione Nazionale Revisione Film (1968), poi Commissione Nazionale Valutazione Film (1974). Organo tecnico-pastorale, su mandato dell Episcopato Italiano. Compito: valutazione e classificazione dei film in uscita nelle sale. Valutazione morale e a fini pastorali. Schede film con valutazione e possibile uso. Principali destinatari: fedeli, sale della comunità (sale parrocchiali), cineforum, luoghi di animazioni giovanili, corsi di formazione per educatori, famiglie.

25 SALE DELLA COMUNITÀ NOTE PASTORALI La CEI nei primi anni Ottanta pubblica una Nota sul cinema, un nuovo regolamento per le sale parrocchiali. Trasformazione in Sale della Comunità. Fine anni Sessanta sale parrocchiali su schermi censiti dalla SIAE. Due Note pastorali della CEI: nel 1982 e nel 1999.

26 SALE DELLA COMUNITÀ NOTE PASTORALI Differenze rispetto alla sala parrocchiale: non solo cinema, ma altri mezzi di comunicazione; concetto di comunità e non di parrocchia. La funzione della Sala della Comunità è dare un grande apporto al rafforzamento delle relazioni umane. Nel 2004 viene pubblicato Comunicazione e missione Direttorio sulle comunicazioni sociali. Riflessione sulla Sala della Comunità.

27 CINEFORUM Tra i centri culturali, in particolare: San Fedele di Milano (dove ci fu la presentazione e la polemica per il film La dolce vita). Assegnazione del Premio San Fedele. Rivista: Rivista di letture divenuta poi Letture. Centro Studi Cinematografici. Riviste: Film, Scrivere di Cinema e Il ragazzo selvaggio. Centro nazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale, fondato e diretto da padre Nazzareno Taddei. Rivista: EDAV. Educazione all Audiovisivo.

28 ACEC Associazione Cattolica Esercenti Cinematografici nasce nel 1949 e riunisce oggi oltre 800 sale cinematografiche. Compiti di carattere tecnico (tutela, rappresentanza, organizzazione e coordinamento della categoria, per interessi morali e materiale esercenti). Compiti di carattere pastorale (gestione delle schede di valutazione dei film in uscita per la Commissione Nazionale Valutazione Film). Progetto della Sala della Comunità.

29 ANCCI All interno dell ACEC, nel 1973, nasce l Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani. Compito dell ANCCI: promuovere, sostenere e coordinare attività culturale svolta nelle Sale della Comunità. L ACEC è responsabile della pubblicazione di: Nostro Cinema, Itinerari Mediali, Film Cronache, SdC. Sale della Comunità.

30 EDS - FEDS Ente dello Spettacolo - Fondazione Ente dello Spettacolo nasce nel 1946, come evoluzione del Centro Cattolico Cinematografico: Editrice della Rivista del Cinematografo (1928); Portale Premio Bresson, Premio La Navicella, RdC Awards; Attività editoriale (Frames e Torri); Festival Tertio Millennio Festival Internazionale del cinema spirituale (1997).

31 OCIC - SIGNIS Organizzazione Cattolica Internazionale del Cinema del 1928: Nel 2001 si unisce insieme all UNDA (Associazione Cattolica Internazionale per la Radio e Televisione) formando il SIGNIS, Associazione Cattolica Mondiale per le Comunicazioni. SIGNIS è un organizzazione non governativa che conta membri in 140 paesi al mondo. Giurati presenti nei principali festival cinematografici (Venezia, Cannes, Berlino) ed eventi televisivi (Prix Italia). Associazione riconosciuta dal Vaticano. Ha statuti consultivi con Unesco, Nazioni Unite, Consiglio d Europa.

32 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI PRINCIPALI R. Eugeni, D. E. Viganò, Attraverso lo schermo, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Vol. III, Roma Ø Saggi di: A. Giovagnoli, V. Zagarrio, G. Bettetini, C. Tagliabue, A. Bourlot, M. Fanchi, P. Abiezzi, G. Simonelli, M. Scolari, G. Bacchiega, F. Pontiggia, D. Zordan. APPROFONDIMENTI D. E. Viganò, Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto, in AA.VV., Cristiani d'italia. Chiese, società, stato, , Vol 2., a cura di A. Melloni, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2011, pp D. E. Viganò (a cura di), Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma D. E. Viganò, Gesù e la macchina da presa, Lateran University Press, Roma 2005 D. E. Viganò, Cinema e Chiesa. I documenti del Magistero, Effatà Editrice, Cantalupa (TO) 2002.

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