RELAZIONE ATTIVITA FONDAZIONE U.A.L.S.I. ONLUS
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- Mattia De Angelis
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1 RELAZIONE ATTIVITA FONDAZIONE U.A.L.S.I. ONLUS Unione Amici di Lourdes Santuari Italiani Via E. Berlinguer, Botricello (CZ) Tel. e fax 0961/ L Associazione U.A.L.S.I.-ONLUS è sorta nel lontano 18/11/1982 dietro lo scioglimento della Cooperativa Adolfo Velonà costituita da Don Alfonso Velonà e da tutti i suoi familiari in memoria di Adolfo, fratello del Sacerdote, prematuramente scomparso a soli 22 anni a seguito di uno sfortunato incidente automobilistico in prossimità di Cropani Marina. L evento desta dapprima un forte dolore tra i familiari e tra le persone che hanno avuto modo di conoscere il giovane, che nella sua breve vita terrena ha dato prova e testimonianza di grande amore per il prossimo (infatti è promotore di varie iniziative rivolte all assistenza ai minori quali l organizzazione di Colonie estive per i bambini del comune di Botricello e del suo interland); Con il tempo una grande forza misteriosa ha spinto Don Alfonso e tutti i suoi familiari a dare vita ad un opera che potesse perpetuare l animo del giovane. La denominazione dell Associazione U.A.L.S.I. è stata scelta e preferita da Don Alfonso in quanto il giovane Sacerdote dal lontano 1975 ha praticato volontariato nella PIA ASSOCIAZIONE dell UNIONE AMICI DI LOURDES E SANTUARI ITALIANI di S.ANASTASIA DI NAPOLI che si occupa in modo preminente dei soggetti handicappati e ne cura i pellegrinaggi verso il luogo Santo di Lourdes. Per molti anni il Sacerdote è stato barelliere, assistente, amico dei partecipanti ai vari pellegrinaggi, condividendo a pieno lo spirito d umanità che circonda questa realtà. 1
2 Con tali prerogative e con tale spirito viene costituita l Associazione U.A.L.S.I. di Botricello, che originariamente investe la sua opera solo riguardo l assistenza ai minori, iniziata con la Cooperativa presso un edificio sito in Fieri di Belcastro che il comune cede in gestione per tale proposito, e che con mezzi finanziari di tutti i familiari Velonà viene ad essere ristrutturato e reso agibile. Qui si organizzano le colonie estive e si apre il primo Istituto assistenziale per minori denominato Adolfo Velonà. Nel 1982 l U.A.L.S.I. fa richiesta di concessione di un appezzamento di terreno (m.2.100) all amministrazione comunale di Botricello nella zona di lottizzazione 167 con destinazione urbanistica sociale. La richiesta viene accolta per m dietro il pagamento simbolico di Iniziano i lavori di costruzione che vengono sempre finanziati dai risparmi della famiglia Velonà, che vende sue proprietà in Belcastro per poter far fronte alle spese I lavori iniziano nel 1983 con la costruzione del piano interrato e del piano terra dello stabile oggi esistente, che solo nel 1990 è stato terminato ed ha avuto il Certificato di abitabilità. I mezzi finanziari sono stati possibili acquisirli con tanto lavoro. Sono questi gli anni in cui, come prima accennato vengono espletate le Colonie estive e le settimane bianche, atte alla socializzazione dei minori di molti paesi calabresi: Petronà, Belcastro, Botricello,Cerva, Mesoraca, Marcedusa,, Andali, Cropani, Amato, Miglierina, Soriano, Sorianello, Dasà, Bivongi, Castel Silano, Cerenzia, Belvedere Spinello. Ogni comune partecipava inviando 20 bambini per turno, con una retta procapite di al giorno. Fino al 1981 le rette per le colonie venivano ad essere corrisposte direttamente dall assessorato della Regione Calabria, dal 2
3 1981 fino al 1986 sono state corrisposte dai comuni stessi, in ottemperanza del D.P.R. 616/77 che sancisce il decentramento e l autonomia anche finanziaria degli enti locali. E con tali fondi e con tutte le risorse finanziarie della famiglia Velonà che si è potuto terminare la costruzione dell edificio. Intanto continua l attività dell istituto, che presta assistenza e ospitalità ai minori, provenienti da vari comuni, in forma residenziale ed in numero che va dai 12 ai 40 ospiti. Fine anni 80 Fattori molteplici hanno concorso negli ultimi decenni a modificare profondamente le forme di intervento sociale per la tutela dei diritti dei soggetti bisognosi. La Regione Calabria ha fatto propria l inversione di tendenza sul tema di una corretta attività dei servizi socio-assistenziali con l emanazione della Legge regionale N 5/87 deliberando inoltre la scheda tipo di regolamento per l organizzazione e la gestione dei servizi socio-assistenziali (Art.21 L.R.5/87). Proprio nella visione di questa nuova ottica legislativa l Associazione U..A. L.S.I. nella persona del suo rappresentante Legale, Don Alfonso, sempre attento alle nuove politiche assistenziali, ha attuato una inversione di tendenza mirata a creare un rinnovamento, una revisione della istituzionalizzazione, che pur avendo fornito in molti e tanti casi esperienze positive, ha ritenuto ormai non conformi alle nuove politiche assistenziali minorili, che mirano a rispondere più adeguatamente con nuovi strumenti e metodi ai bisogni non solo dei minori ma delle loro famiglie. Infatti, viene fatta richiesta di trasformazione del vecchio Istituto in Casa Famiglia per minori. Il numero dei minori presenti 3
4 nell Istituto era in quegli anni di circa quaranta soggetti, quindi la trasformazione viene accolta, ma da quest ultima si vengono a costituire due Gruppi Famiglia: Casa Famiglia A.VELONA e Casa Famiglia MARIA S.S. DI COSTANTINOPOLI dove venivano ad essere ospitati 12 minori per gruppo. Queste nuove realtà non sono sostitutive della famiglia, che rimane sempre il naturale luogo di crescita del minore, ma mirano ad integrare con essa,in un rapporto costante, quel clima favorevole allo sviluppo ed alla educazione globale del bambino. Anni 90 Agli inizi degli anni 90 emerge nella politica assistenziale anche la problematica degli Anziani che necessitano di strutture idonee alla loro accoglienza. A tal proposito, Don Alfonso coadiuvato anche e soprattutto economicamente, da tutta la sua famiglia, avendo acquistato nel 1988, in località Botro Lottizzazione Vinci, un appezzamento di terreno per la costruzione di un immobile destinato alla sua abitazione e dei suoi familiari, destina una parte di tale immobile all ospitalità dei minori rendendola più rispondente alla logica familiare delle Case Famiglia, e utilizza invece, l immobile già esistente in via E. Berlinguer per ospitare gli anziani. La costruzione dell immobile destinato ai minori viene completata lentamente in base alle effettive possibilità economiche e quando l immobile è finito, i minori vengono trasferiti nei nuovi locali col nome di Casa Famiglia A. VELONA. Contemporaneamente nel vecchio edificio viene aperta una Casa di Riposo, dove vengono accolti anziani, per definizione autosufficienti, ospitati al 1 e 2 piano dello stesso, mentre il 3 piano è ancora occupato dai minori ospiti della Casa Famiglia M. SS. DI 4
5 COSTANTINOPOLI Nel 1995 viene costruito un altro immobile, sito sempre in Via A. Moro e adiacente alla Casa Famiglia A. VELONA ( corpo A ), dove dal 1996 vengono accolti i minori ospiti del gruppo Famiglia M. SS. DI COSTANTINOPOLI. Nello stesso anno, la Casa di Riposo è stata trasformata in Casa Protetta, dove vengono accettati anziani non assistibili al proprio domicilio; è questa infatti la domanda più corrente che la società odierna pone. Da rimarcare infatti, che la struttura è stata nel corso degli anni sempre adeguata strutturalmente alle normative vigenti. Per l anno 1995 l U.A.L.S.I. si è fatta promotrice di una proposta progettuale per un Centro Diurno Polifunzionale, in base alla legge N 216 del 19/07/ 1991 Art. 4, recante Primi interventi in favore dei minori soggetti a rischio e di coinvolgimento in attività criminose integrata dalla Legge N 465 del 27/07/94. Tale proposta progettuale ha curato un Centro Diurno Polifunzionale centrale e n 6 Centri Diurni periferici riguardante un comprensorio di Comuni limitrofi che presentano tra loro un grado omogeneo di disagio minorile. I comuni interessati sono stati: Petronà, Belcastro, Cerva, Cropani, Sellia Marina e Botricello, tutti collocati in un area geografica sostanzialmente ad alto rischio per i fenomeni dell emigrazione, dell usura, dell estorsione, della criminalità organizzata, dei contesti economici caratterizzati da redditi insufficienti e con tassi di disoccupazione molto alti. Tutto ciò aggravato da una mancata rete di servizi socio assistenziali istituzionali. 5
6 Fine anni 90 Con il Centro per la Giustizia minorile di Catanzaro, si è stilato un Protocollo d Intesa, tramite il Comune di Botricello, per il finanziamento di tale progetto per un importo pari a Negli anni 96/97 il progetto è stato portato a termine con soddisfacenti risultati. In un ala dell immobile costruito per ultimo ( corpo B ), in via A.Moro, nell anno 97/98 è stato anche attivo, un Gruppo Appartamento denominato SAN FRANCESCO DI PAOLA ; ma dal , per entrambi i Corpi dell edificio (A e B) viene richiesta la trasformazione in Centro per Disabili, autorizzata in data , con la conseguente cessazione dell attività per il gruppo Famiglia MARIA SS. DI COSTANTINOPOLI e per il Gruppo Appartamento SAN FRANCESCO DI PAOLA. Viene, pertanto attivato in data , il Centro per Disabili San Francesco di Paola, che attualmente è composto da un modulo di circa 20 utenti. Nel corso di tutti questi anni, il lavoro attuato è stato di grande mole; principalmente a livello economico è risultato di grande sforzo e sacrificio in quanto le entrate che l Associazione acquisiva risultavano insufficienti al mantenimento delle suddette strutture, ricordando sempre che i pagamenti delle rette da parte degli Organi competenti venivano e vengono rimessi con molti ritardi. Le esigenze materiali, purtroppo, vanno esperite in tempi reali e non come è di moda oggi, in tempi virtuali. Oggi con la trasformazione della struttura da Casa di Riposo a Casa Protetta, convenzionata con la Regione Calabria D.P.C.M. 08/08/85, si è nella condizione di garantire un servizio non solo per il benessere degli anziani, dei disabili e dei minori, ma anche di garantire 6
7 occupazione a tutti i collaboratori e non, soddisfacendo ai bisogni reali del Nostro comprensorio. Nel 1998 la Fondazione U.A.L.S.I. ha iniziato, nella Frazione Marina del Comune di Cropani, alla Via Flaminia, la costruzione di un immobile da destinare a Casa Protetta per disabili e anziani per n. 60 posti letto. La struttura è stata ultimata nel 2003 ed è stata autorizzata ed accreditata dalla Regione Calabria Dipartimento Obiettivi Strategici Settore Politiche Sociali con Decreto del Dirigente Generale n del 03/09/2004. La Fondazione U.A.L.S.I. ha inoltre acquistato un immobile in Via Vibo Valentia in Cropani M.na da destinare residenza per disabili. La Costituzione della Fondazione La costituzione della Fondazione U.A.L.S.I.-ONLUS- è avvenuta in data 10/06/99 (riconoscimento giuridico Reg. Calabria Decr. N. 323 del 3/11/99) dallo scioglimento dell ex Associazione U.A.L.S.I.-ONLUS (riconoscimento Giuridico R.C. n del 5/8/98). Oggi la Fondazione gestisce varie strutture socio-assistenziali che ospitano minori, anziani e disabili che necessitano di cure ed assistenza, nello specifico: la RSA S.ANNA che può ospitare fino a 54 anziani non assistibili al proprio domicilio, convenzionata con la Regione Calabria, la Casa Famiglia San Francesco di Paola che può ospitare fino a 12 disabili, il Gruppo App.to ADOLFO VELONA che può ospitare fino a 8 minori affidati alla struttura per la maggioranza dal Tribunale dei Minorenni di Catanzaro e la Casa 7
8 Famiglia Dopo di Noi - Maria SS.ma di Costantinopoli che può ospitare fino a 9 disabili gravi. La neo Fondazione porta avanti la tematica e gli scopi che per lunghi anni la vecchia Associazione ha perseguito con indefesso lavoro e con molto attaccamento. La politica assistenziale, che negli anni si è sempre modificata per creare forme di intervento sociale sempre più rispondenti alle vere ed effettive esigenze del bisogno, è stata il cardine principe del pensiero oggettivo dell Ente. La Fondazione U.A.L.S.I., per quanto riguarda la RSA S.Anna e la Casa Protetta Mons. A. Stanizzi, fornisce i seguenti servizi: Assistenza medica di base; Assistenza specialistica; Assistenza psicologica; Assistenza infermieristica diurna e notturna; Attività di riabilitazione; Attività di socializzazione; Attività ricreative, culturali ed occupazionali; Sport terapia; Cura della persona. La Fondazione U.A.L.S.I., per quanto riguarda il Gruppo App.to Adolfo Velonà, fornisce i seguenti servizi: Assistenza psicologica; Attività educative e di formazione; Attività di socializzazione; Attività ricreative, culturali ed occupazionali; Sport terapia; Cura della persona. Oggi, l organico presente nelle suddette strutture è così ripartito: 8
9 N 1 Presidente; N 1 Direttore Sanitario; N 1 Direttore Amministrativo; N 1 Consulente del Lavoro; N 2 Consulenti Esterni; N. 8 Medici generici e Specialisti; N 70 dipendenti Fondazione U.A.L.S.I. (fra personale tecnico assistenziale educativo, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, personale amministrativo ed addetti ai servizi di manutenzione e generali); Il totale degli addetti operanti nelle strutture gestite dalla Fondazione è di 84 addetti. 9
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