Programma formativo 2016 I primi corsi in aula. Area Comunicazione Tecnica
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- Vittorio Zanella
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1 Programma formativo 2016 I primi corsi in aula Area Comunicazione Tecnica
2 AREA NORMAZIONE E STANDARD
3 TITOLO 1 GLI SPECIFICI OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DEL COSTRUTTORE PER L INFORMAZIONE DA FORNIRE AGLI UTILIZZATORI DI MACCHINE Presentazione: La realizzazione del manuale d uso, e in generale delle istruzioni e avvertenze, è aspetto assolutamente determinante ai fini della conformità CE di macchine e impianti immessi sul mercato (mediamente il 25% delle contestazioni di non conformità riguardano proprio i contenuti delle istruzioni per l uso e avvertenze). Di non minore importanza è la modalità di stesura dei contenuti delle istruzioni: spesso decisivi ai fini della determinazione della responsabilità del costruttore a fronte di infortuni o responsabilità in sede penale. Il seminario, pensato per aiutare i costruttori di beni strumentali a realizzare in modo corretto ed efficace il manuale e le istruzioni per l uso, analizzerà le modalità di impostazione dei contenuti obbligatori desunti dall Allegato I alla Direttiva Macchine, nonché le clausole di tutela del fabbricante. La giornata formativa sarà caratterizzata dall utilizzo di un taglio giuridico/legale e normativo/applicativo grazie all analisi di numerosi esempi pratici e delle più recenti sentenze giurisprudenziali, Docenti: Avv. Antonio Oddo, titolare dello Studio Legale Oddo Dora Gabriele, esperto in normazione e documentazione tecnica, docente a contratto presso l Università di Pavia; Ing. Simone Fondacci Senior Technical Advisor per enti di certificazione specialista in direttive di prodotto e nel campo di automazione e processi industriali. Contenuti: La nozione di rischio residuo ed il ruolo delle informazioni nel quadro delle legislazione e della normativa tecnica applicabile alle macchine ; L informazione agli utilizzatori come requisito essenziale ed universale per qualsiasi tipo di macchina ; Il nuovo rapporto tra manualistica di legge (istruzioni ed avvertenze), informazioni commerciali, documentazione illustrativa e promozionale; Il problema dell efficacia della comunicazione informativa; Modalità espressive e criteri di linguaggio;
4 Il rapporto tra le parole scritte e le immagini; Istruzioni per l uso e principi generali di progettazione; Panoramica sulle norme tecniche per la redazione del manuale di istruzioni e avvertenze; Criteri di redazione del manuale di istruzioni; Indicazione per la stesura e per la redazione delle informazioni per l uso; Informazioni relative alla sicurezza e loro organizzazione; Le conseguenze dell analisi dei rischi sul requisito essenziale di sicurezza costituito dalle informazioni ; La disciplina delle informazioni a mezzo istruzioni ed avvertenze sulla macchina, nella macchina o con la macchina. I requisiti di forma. I requisiti linguistici; Ruolo e funzione in particolare delle avvertenze nel quadro dei principi d integrazione della sicurezza; Traduzioni delle istruzioni secondo requisiti di legge obblighi, facoltà e scelte possibili per gli operatori economici (fabbricanti, importatori e distributori) loro gestione e organizzazione Rischi e responsabilità dei soggetti coinvolti anche nel caso di affidamento dell incarico a soggetti terzi Le responsabilità professionali dei consulenti tecnici ; Controlli e Valutazione delle informazioni per l uso; Analisi della giurisprudenza in materia; Esempi applicativi e casi. Durata: 8 ore Destinatari: Responsabili Tecnici, Responsabili Sicurezza Prodotto, Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 25 Febbraio 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
5 TITOLO 2 IEC : UN SALTO DI QUALITÀ PER I MANUALI CONFORMI ALLA 2006/42/CE CORSO BASE Presentazione: La norma IEC ed Preparation of instructions for use - Structuring, content and presentation - Part 1: General principles and detailed requirements rappresenta attualmente lo strumento più utilizzato a livello internazionale per: a. verificare la correttezza e la completezza dei contenuti delle istruzioni per l uso dei prodotti, in particolare delle macchine e impianti industriali, b. misurarne l effettiva validità ed efficacia (la norma contiene anche check list di controllo della conformità del Manuale e dell efficacia della comunicazione impiegata). La norma IEC rappresenta quindi uno standard di riferimento anche per qualificare ulteriormente la documentazione tecnica delle macchine. Il Seminario, progettato con un taglio prettamente operativo, accompagnerà i partecipanti: a. verso una maggiore conoscenza dello standard normativo b. alla conoscenza delle corrette modalità di traduzione delle indicazioni contenute nella norma in modalità concrete di strutturazione della propria documentazione tecnica di macchina attraverso l analisi di numerosi esempi pratici e concreti. Docente: P.I. Paolo Antonio Tobaldo - TECNEW di Tobaldo p.i. Paolo Antonio Contenuti: Presentazione della norma: inquadramento, struttura,
6 campo di applicazione, modalità di applicazione, contenuti destinatari avvertenze di scurezza e corretto utilizzo all atto di redazione della normativa tecnica Riferimenti normativi "indispensabili all'applicazione" Applicazioni pratiche e casi La norma e i mercati del prossimo futuro Durata: 8 ore Destinatari: Responsabili Tecnici, Responsabili Sicurezza Prodotto, Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 17 Marzo 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
7 Area XML
8 TITOLO 1 LA DOCUMENTAZIONE STRUTTURATA CORSO BASE Presentazione: Le macchine automatiche sono progettate e realizzate sulla base di assiemi e componenti altamente modulari. Anche la creazione dei manuali e dei documenti tecnici che accompagnano la macchina stessa deve essere analizzata, progettata, realizzata, manutenuta ed aggiornata utilizzando, l'approccio che si adotta in fase di progettazione, realizzazione e messa in produzione della macchina stessa. Una corretta strutturazione dell'informazione e un adeguata configurabilità del manuale permette di essere molto più efficienti nella creazione di documenti specifici per ogni tipologia di macchina. Si apre così la strada per realizzare con facilità manuali custom o speciali che rispettano al 100% la configurazione della macchina fornita al cliente. Il seminario in oggetto intende fornire le conoscenze primarie utili: - alla produzione di una documentazione strutturata - alla comprensione di come sia possibile realizzare un manuale "configurabile" attraverso un attenta analisi delle teoria accompagnata da numerosi esempi pratici tratti da casi reali. Docente: Dott. Marco Galiazzo - EKR Contenuti: Analisi delle esigenze di efficienza ed efficacia nella comunicazione tecnica aziendali; Limiti della modalità non strutturata "artigianale"; Principali vantaggi della gestione strutturata dei contenuti; Introduzione a XML e alla marcatura/etichettatura dei dati; Concetto di granularità e di chunking;
9 Schemi XML; Principali strumenti che gestiscono la documentazione strutturata (InDesign, FrameMaker, Word); Gestione delle traduzioni; Principali soluzioni sul mercato italiano ed europeo. Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 14 Aprile 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
10 Area CMS
11 TITOLO 1 CMS E CCMS: COSA SONO E COME POSSONO AIUTARE LE AZIENDE A MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE TECNICA Presentazione: Cosa si intende per CCMS (Component Content Management System)? Che differenza esiste con i CMS? I CMS web sono applicazioni web che permettono di gestire facilmente struttura, contenuti, funzionalità e utenti di un sito internet, senza essere programmatori, i CCMS, invece, sono sistemi funzionali alla gestione di contenuti trattati in modalità modulare, trasformando i singoli contenuti in mattoncini assemblabili secondo le esigenze di chi li deve trattare. In tal senso, ogni mattoncino, cioè ogni modulo di contenuto, è in sé compiuto e predisposto per essere assemblato con altri mattoncini al fine di dare vita ai vari tipi di output multicanale della comunicazione tecnica: manuali di istruzioni, uso e manutenzione, help online, guide rapide, guide alla risoluzione di problemi, cataloghi ricambi, ecc. Proprio perché devono essere prodotti autoportanti, i moduli di contenuto possono presentare dimensioni (cioè una grana o granularità) fra loro differenti. Un mattoncino può comprendere, ad esempio, un topic (la procedura per portare a termine un compito), un concetto o una risorsa (tabelle di dati tecnici, diagrammi). Dal punto di vista tecnico, come tutti i sistemi della famiglia dei CMS, anche i CCMS comprendono un database in cui archiviare i dati e un client (desktop o web), che permette all'utente di accedere alla funzioni di gestione dei contenuti e di pubblicazione degli output. Per aiutare gli addetti alla stesura della documentazione tecnica ad utilizzare al meglio questi mattoncini, il seminario intende presentarsi quale opportunità concreta di sperimentazione degli strumenti che un CMS mette a disposizione per rendere efficiente la produzione della documentazione tecnica multicanale, e per sfruttarla come strumento in grado di aumentare la soddisfazione del cliente e di supportare attività di marketing e vendite. Docente: Dott.ssa Petra Dal Santo - KEA Contenuti: Gestione collaborativa e strumenti di Workflow Management (flusso di redazione, revisione, traduzione e approvazione); Component Content Management, Single Sourcing e Tagging:
12 Modularizzazione dei contenuti, Gestione univoca dei contenuti comuni, Integrazione con altre fonti dati (sistemi gestionali, ERP, MRP, PLM, CAD, CMS web, ecc.), Strutturazione di contenuti e pubblicazioni, Standardizzazione di contenuti e pubblicazioni, Marcatura dei contenuti comuni in vista del loro riutilizzo; Conditional Reuse: Riuso condizionale dei contenuti, Configurazione automatica della documentazione tecnica (per famiglie e modelli di prodotto, codici della distinta, lingue e mercati, destinatari, ecc.), Riusare i contenuti della documentazione tecnica in pubblicazioni marketing oriented (cataloghi, listini, schede tecniche, packaging, e-commerce, ecc.); Automated Multichannel Publishing: Impaginare in automatico in MS Word, Adobe InDesign e Adobe FrameMaker, Realizzare in automatico documentazione tecnica per web, mobile, app ed Help Online, Alimentare in automatico applicazioni di vario tipo: e-commerce, software a bordo macchina, applicazioni per l'internet delle cose, ecc., Integrare universo fisico e documentazione online con la realtà aumentata. Durata: 8 ore Destinatari:,Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Mercoledi 15 Giugno 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
13 Area LINGUAGGI CONTROLLATI E SEMPLIFICATI
14 TITOLO 1 I LINGUAGGI CONTROLLATI E L OBIETTIVO DI SEMPLIFICARE UN TESTO TECNICO Presentazione: Il seminario si propone di fornire una visione generale dei Linguaggi (Naturali) Controllati in uso a livello mondiale, per focalizzare l attenzione su alcuni fenomeni più recenti. Si tratta di linguaggi più contenuti nella grammatica e nel lessico. Basati su modelli redazionali, accuratamente studiati: i linguaggi controllati e semplificati aumentano la coerenza dei contenuti comunicati e ne facilitano la comprensione eliminando qualsiasi ambiguità di qualsiasi tipo. Partendo dal fenomeno Inglese, verrà approfondito l innovativo prototipo Spagnolo, per poi vagliare il progetto Italiano. L incontro formativo offre la possibilità di verificare come la semplificazione possa essere messa in pratica non solo in fase redazionale ma, soprattutto, in fase di lettura del testo finale. Docente: Dott.ssa Ilaria Gobbi, Linguista, traduttrice, esperta in linguaggi settoriali e linguaggi controllati Contenuti: Cos è un Linguaggio Controllato? Quali sono gli LNC attualmente in uso a livello mondiale? Particolare attenzione verrà dedicata all analisi di:
15 Un case study: il STE; Un prototipo internazionale: ETS; Il caso Italiano ITS. Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 26 Maggio 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
16 Area TERMINOLOGIA
17 TITOLO 1 GESTIONE DI PROGETTI DI TERMINOLOGIA IN AZIENDA CORSO BASE Presentazione: Il seminario intende fornire indicazioni sugli aspetti metodologici, strategici ed operativi che devono essere osservati per introdurre con successo la gestione della terminologia all interno dell azienda. Durante le attività formative verranno illustrati il ruolo del Terminologo (o dell addetto alla gestione di terminologia) nonché gli strumenti ed i modelli di collaborazione tra i diversi reparti aziendali nell ambito della Terminologia. Verranno anche presentati benchmark in relazione ai costi e ai benefici della gestione di terminologia che possono essere utili per ottenere l appoggio del management a favore di iniziative legate a questo importante "topic" all interno di qualsiasi azienda. Docente: Dott.ssa Silvia Cerrella Bauer - CBMULTILINGUAL Contenuti: - Terminologo come Manager e come Contractor - Capacità richieste - Competenze nella gestione di progetti e capacità decisionali - Aspetti legati alla comunicazione - Ambiti operativi - Casi pratici di vantaggi derivanti da una buona gestione della terminologia e della terminologia aziendale, ecc.
18 TITOLO 1 Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Mercoledi 6 Luglio 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
19 Area TRADUZIONE
20 TITOLO 1 LA GESTIONE DEI PROGETTI DI TRADUZIONE CON STRUMENTI OPEN SOURCE: INTRODUZIONE ED ESEMPI PRATICI Presentazione: La traduzione e localizzazione sono fondamentali all interno del processo comunicativo aziendale e non solo. La comunicazione prodotta è nella maggior parte dei casi tradotta in più di due lingue. Perché questa sia comunque efficace e risulti un fattore strategico di competitività e di posizionamento sui mercati, è necessario attribuirle la stessa importanza che si attribuisce al prodotto oggetto dell informazione tradotta. Una buona organizzazione dei progetti di traduzione è essenziale per poter fornire servizi di qualità. Per aiutare i partecipanti a raggiungere questi obiettivi comunicativi, durante le attività formative verranno analizzati gli step di realizzazione di un progetto di traduzione tecnica, introducendo alcuni concetti di base sugli strumenti di traduzione assistita e altre tecnologie che vengono in ausilio ai team di traduzione, ponendo particolare evidenza su quelli open source. Docente: Dott. Marco Cevoli - Qabiria Contenuti: Una buona organizzazione dei progetti di traduzione è essenziale per poter fornire servizi di qualità. Durante questo corso verrà analizzato il flusso di un progetto di traduzione tecnica, introducendo alcuni concetti di base sugli strumenti di traduzione assistita e altre tecnologie che vengono in ausilio ai team di traduzione, ponendo particolare evidenza su quelli open source. Il flusso standard di un progetto di traduzione tecnica:
21 TITOLO 1 fasi attività ruoli coinvolti; La tecnologia al servizio della traduzione: gli strumenti di traduzione assistita, la traduzione automatica, Che cosa significa open source; Alcuni strumenti open source: il progetto OmegaT; Due casi pratici: localizzazione di un sito e di un blog di e-commerce, copywriting e localizzazione di landing pages generate semiautomaticamente per migliorare il SEO. Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Periodo di realizzazione: Venerdi 23 Settembre 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
22 Area WEB DOCUMENTATION
23 TITOLO 1 COME PROGETTARE UN HELP ON LINE: UN'OPZIONE PER AVERE DOCUMENTAZIONE DIGITALIZZATA A BORDO MACCHINA Presentazione: Finisce l era in cui gli utenti vanno a cercare le informazioni nei libri e nei manuali, inizia quella in cui sono le informazioni che vanno a cercare gli utenti, l era delle informazioni attivabili. Per tutti i processi produttivi ed industriali, governati attraverso un software, per tutte le macchine che possono essere gestite da un interfaccia grafica accessibile da un monitor remoto (sistemi di tele-controllo) o a bordo della macchina stessa, è possibile immaginare che la documentazione sia embedded nel software che governa la macchina. Un Help on Line (HOL) (o Contextual Sensitive Help (CSH)) è una delle modalità più efficaci di assistenza all utente, in cui si realizza il concetto delle informazioni che cercano l utente. Il seminario intende accompagnare i partecipanti alla comprensione del concetto di Help On Line, mediante l illustrazione del processo di realizzazione dello strumento stesso. Docente: Ing. Alessandro Stazi Contenuti: 1. Definizione di Guida in Linea (OnLine Help) 2. OnLine Help: formati 3. Non tutto ciò che è ON LINE è un OnLine Help 4. Una check-list minima per la progettazione di un OLH 5. OnLine Help: come scegliere un tool 6. Un esempio completo di progettazione
24 7. Usabilità/Qualità di un OLH Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 13 Ottobre 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
25 Area GRAFICA E IMMAGINI
26 GRAFICA E IMMAGINI CREAZIONE E GESTIONE DELLE IMMAGINI NELLA COMUNICAZIONE TECNICA Presentazione: Le Immagini costituiscono parte integrante della comunicazione e documentazione tecnica. L'immagine ha un forte impatto sull'utente e se efficace, aiuta a migliorare l interazione e a spiegare i contenuti. Nelle aziende che operano nell'ambito dell ingegneria meccanica sono presenti enormi quantità di dati esistenti come per esempio schemi elettrici, schemi idraulici o anche disegni costruttivi tridimensionali. Tutti possono essere riutilizzati perfettamente nella documentazione. Conoscendo i relativi formati e contenuti, il comunicatore tecnico diventa autonomo ed elabora questi documenti per creare e gestire le relative immagini necessarie. Durante le attività formative verranno presentate le più efficaci tecniche di utilizzo ed elaborazione delle immagini aziendali per la redazione della documentazione tecnica. Docente: Dott. Alexander Klapfer - Technoalpin Contenuti: 1) Dai dati 3D all immagine 2D - formati, - sistemi, - metodi; 2) Dai dati 2D a immagini vettoriali e raster - formati,
27 GRAFICA E IMMAGINI - sistemi, - metodi; 3) Metodi per migliorare la rappresentazione grafica; 4) Metodi per la archiviazione di immagini. Durata: 8 ore Destinatari: Addetti alla Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine, componentistica, ecc Aziende fornitrici di servizi di redazione tecnica, manuali,. Data di realizzazione: Giovedi 17 Novembre 2016 Sede di Realizzazione: Villa Marchetti, Stradello Fossa Buracchione 84, Baggiovara (Mo)
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