Collegio dei Geometri di Brescia GLI STUDI DI SETTORE PER I PROFESSIONISTI: IL CASO DEGLI STUDI DI GEOMETRI

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1 Collegio dei Geometri di Brescia GLI STUDI DI SETTORE PER I PROFESSIONISTI: IL CASO DEGLI STUDI DI GEOMETRI Brescia, 3 luglio 2003 Sala Conferenze Collegio dei Geometri della Provincia di Brescia P.le Cesare Battisti, 12 - BRESCIA

2 Il presupposto giuridico degli studi di settore. Gli studi di settore rappresentano il più sofisticato strumento utilizzato dall Amministrazione Finanziaria per la ricostruzione presuntiva dei ricavi (per le imprese) o dei compensi (per i professionisti). Il presupposto giuridico si cui si fondano è contenuto nell art.39 primo comma lettera d) del DPR 600/73, che dispone che l ufficio impositore determina il reddito sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, con facoltà di prescindere in tutto o in parte dalle risultanze delle scritture contabili, in quanto esistenti, e di avvalersi anche di presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza. Pertanto, sulla base di dati contabili ed extracontabili, si dovrebbe pervenire ad un risultato ragionevole, che può andare oltre le sole scritture contabili che perdono il valore probatorio che era stato loro affidato nella riforma tributaria del registrazioni contabili (incassi pagamenti) reddito dichiarato studi di settore (programma GE.RI.CO.) compensi ragionevoli reddito presunto attribuibile dichiarato > presunto nessuna rettifica dichiarato = presunto nessuna rettifica dichiarato < presunto può scattare accertamento a determinate condizioni Per la verità il tentativo del legislatore di vedere oltre le risultanze delle scritture contabili è iniziato già dal 1989, ed ha trovato espressione: nei coefficienti presuntivi di reddito; nella minimum tax; nei parametri; negli studi settore, che dunque possono essere definiti come l ultima evoluzione di uno strumento già conosciuto. Va d altro canto segnalato come ogni nuova evoluzione della metodologia contenga implicitamente una sconfessione del precedente metodo (più rozzo, meno preciso ecc.), come le risultanze del contenzioso passato paiono confermare; basti dire che se oggi un soggetto dovesse ricevere un accertamento per l anno di imposta 1996 basato

3 sui parametri potrebbe addurre, a suo favore, la circostanza che il conteggio effettuato sullo stesso anno utilizzando gli studi di settore conduca a risultati più vicini al dichiarato. Meccanismo di funzionamento. Gli studi di settore si pongono l obiettivo di individuare le condizioni di effettiva operatività dei soggetti e di determinare i ricavi e i compensi che, con ragionevole probabilità, possono essere attribuiti ai contribuenti attraverso la rilevazione delle caratteristiche strutturali di ogni specifica attività economica, realizzata mediante la raccolta sistematica di dati di carattere fiscale e di elementi che caratterizzano l attività ed il contesto economico in cui la medesima si svolge. Gli studi sono stati realizzati rilevando per ogni attività economica le relazioni esistenti tra le variabili contabili e quelle strutturali, sia interne che esterne all azienda (tramite questionari). Le imprese oggetto dell analisi sono state segmentate in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali secondo una combinazione di due tecniche statistiche: analisi multivariata in componenti principali, che consente di ridurre il numero di variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili (c.d. componenti principali) tra loro indipendenti che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie; un procedimento di cluster analysis che permette di identificare gruppi omogenei di soggetti (c.d. cluster) che presentino caratteristiche strutturali simili. Le variabili ritenute significative sono quelle contenute nei questionari indirizzati negli scorsi anni ai contribuenti. Una volta identificato il gruppo omogeneo si è scelta una funzione matematica che meglio si adatta all andamento dei compensi dei professionisti appartenenti al gruppo stesso, utilizzando il metodo della regressione multipla (relazione esistente tra la variabile dipendente ricavo, e le variabili indipendenti dati strutturali e contabili); tale funzione tiene anche conto della collocazione territoriale in cui opera il soggetto. Una volta individuati gruppi omogenei e fattori principali, si applica la c.d. analisi discriminante che consente di elaborare le probabilità di appartenenza di un soggetto ad uno o più gruppi omogenei, a ciascuno dei quali corrisponde la propria funzione di ricavo. Il procedimento di calcolo, sicuramente complicato, viene svolto tramite l utilizzo del programma GE.RI.CO. (gestione ricavi e compensi), distribuito gratuitamente dall Amministrazione Finanziaria, che elabora la situazione del contribuente e consente il calcolo dei risultati delle funzioni sopra indicate; a tale programma bisogna affidarsi ciecamente per ottenere la fotografia della posizione di ciascun soggetto.

4 CLUSTER ATTIVITA CLUSTER 1 Studi di geometri con attività prevalente nel campo dei collaudi Questo cluster è, per numerosità, il più piccolo ed è formato da geometri specializzati nel campo dei collaudi. Generalmente svolgono l attività in studi di media dimensione e un 38% di loro ha l ufficio presso l abitazione; non dispongono di personale e, in qualche occasione, ricorrono a rapporti di collaborazione per lo svolgimento dell attività. Una percentuale molto elevata di questi studi è localizzata al Sud e in comuni inferiori ai abitanti. Sono professionisti che svolgono l attività da molti anni e quindi hanno una buona esperienza professionale. I collaudi sono tipicamente quelli commissionati dal settore pubblico, eseguiti al termine della realizzazione di opere di modesta dimensione, e dal settore privato, in particolare da persone fisiche. Tra le attività svolte si riscontrano, anche se in misura minore rispetto ai collaudi, la progettazione e la direzione lavori. L area specializzata prevalente è quella edile/recupero. Dispongono di una dotazione minima di beni strumentali. CLUSTER 2 Studi di geometri con attività prevalente di direzione lavori I geometri appartenenti a questo cluster si occupano prevalentemente di direzione lavori, con un attività di medio-piccola dimensione e sono localizzati soprattutto al Nord. Sono organizzati con uno studio di piccole dimensioni, coerentemente con la tipologia di specializzazione prevalente; molto spesso l ufficio è in uso promiscuo con l abitazione (51% dei casi). Non dispongono di personale dipendente e in occasioni molto rare ricorrono a rapporti per lo svolgimento dell attività. Il loro campo di attività riguarda prevalentemente la direzione lavori e in misura minore la progettazione e altre attività, mentre l area di specializzazione che si riscontra maggiormente è l edile/recupero. Il numero di incarichi è molto basso.

5 La tipologia di clientela è costituita, prevalentemente, da imprese ed in particolare da società di capitali. La dotazione di beni strumentali è piuttosto scarsa. CLUSTER 3 Studi di geometri con attività prevalente di rilievi topografici I geometri appartenenti a questo cluster sono specializzati in topografia, rilievi e misurazioni; sono organizzati con uno studio di dimensione media, spesso in uso promiscuo con l abitazione (36% dei casi). Non dispongono di personale e raramente ricorrono a contratti di collaborazione per lo svolgimento dell attività. Sono concentrati prevalentemente nel Centro-Sud. Il titolare ha generalmente un età inferiore ai 40 anni. Oltre ai rilievi topografici, svolgono anche incarichi relativi all attività catastale e alla progettazione. La tipologia di clientela è piuttosto ampia e variegata. Vi è una buona dotazione di beni strumentali: in particolare software di cartografiatopografia e strumenti elettronici. CLUSTER 4 Studi di geometri di piccole dimensioni con attività prevalente di progettazione Questo cluster è il secondo per numerosità ed è composto in prevalenza da geometri progettisti soprattutto nel campo edile/recupero. Hanno un volume di attività modesto e dispongono di un ufficio molto piccolo, spesso in uso promiscuo con l abitazione (58% dei casi) e privo di personale di supporto; è quasi nullo il ricorso a collaborazioni esterne. La giovane età del titolare è una caratteristica di questo cluster: per oltre il 60% dei casi l età è inferiore ai 40 anni e il 30% ha un età inferiore ai 30 anni. Il campo di attività riguarda prevalentemente la progettazione, cui seguono le altre attività, la direzione lavori e le attività catastali.

6 L area specialistica prevalente è l edile/recupero. Il numero di incarichi è piuttosto basso. Tra i clienti figurano soprattutto imprenditori individuali e altre persone fisiche. La dotazione di beni strumentali è la minima indispensabile per lo svolgimento dell attività. CLUSTER 5 Studi di geometri di grandi dimensioni Questo cluster comprende gli studi di geometri che operano in prevalenza nell area specialistica edile/recupero e che gestiscono un attività di rilevante dimensione. L ufficio ha una superficie doppia rispetto alla media del settore e solo in casi rari è in uso promiscuo con l abitazione; spesso è presente personale dipendente e, frequentemente, si ricorre a rapporti di collaborazione per lo svolgimento dell attività. Il 25% degli studi di questi geometri è organizzato in forma associata. L età del titolare è mediamente elevata, superiore ai 40 anni. Dall analisi della distribuzione per area geografica emerge che tali studi sono prevalentemente localizzati al Nord. Il campo di attività riguarda la progettazione, la direzione lavori e le attività catastali. Le aree specialistiche prevalenti sono l edile/recupero ed il catasto. Il numero di incarichi è molto elevato, più che doppio rispetto alla media di settore. Tra i clienti figurano prevalentemente altre persone fisiche e, in misura inferiore, le società di capitali. Le spese per lo svolgimento dell attività sono piuttosto elevate. Possiedono una buona dotazione di beni strumentali informatici e specialistici. CLUSTER 6 Studi di geometri con attività prevalente di amministrazione di beni Questo cluster è costituito da geometri specializzati in amministrazioni varie; sono organizzati con un ufficio dedicato esclusivamente all esercizio dell attività professionale (81% dei casi), di dimensione medio-grande. Talvolta è presente personale dipendente e in alcune occasioni si ricorre ad un collaboratore esterno per lo svolgimento dell attività.

7 Gli studi dei geometri appartenenti a questo cluster hanno una localizzazione prevalente al Nord e in comuni superiori ai abitanti. Oltre all amministrazione di beni, non mancano incarichi di progettazione, attività catastali e direzione lavori. La tipologia di clientela è costituita da altri soggetti, persone fisiche, altri enti e società di capitali; il numero di incarichi è appena superiore alla media del settore. La dotazione di beni strumentali di cui dispongono è buona in termini di strumenti informatici e di software di contabilità. CLUSTER 7 - dotazione tecnica Studi di geometri di medio-grande dimensione con elevata Questo cluster è costituito da geometri che non possiedono una particolare specializzazione e che gestiscono un attività di dimensione medio-grande. Lo studio ha una superficie alla media del settore e in genere è dedicato esclusivamente all esercizio dell attività professionale (81% dei casi); per lo svolgimento dell attività non si fa ricorso a personale dipendente ma piuttosto a collaborazioni esterne. L analisi della localizzazione non evidenzia particolari distribuzioni territoriali. Il campo di attività riguarda la progettazione, le attività catastali, la direzione lavori e le altre attività. L area specialistica prevalente è l edile/recupero, seguono il catasto e altro. Il numero di incarichi è nella media del settore. Tra i clienti figurano soprattutto le altre persone fisiche e imprese (società di capitali, imprenditori individuali, società di persone). Possiedono un ottima dotazione di hardware, software e strumentazioni specialistiche. CLUSTER 8 Studi di geometri di medio-piccola dimensione. E il cluster più numeroso ed è costituito dai geometri che non si caratterizzano, nel loro insieme, per particolari specializzazioni; l attività è di medio-piccola dimensione con un ufficio dedicato, nella maggior parte dei casi, esclusivamente all esercizio dell attività professionale (84% dei casi); non si riscontra personale dipendente e le spese per collaborazioni esterne sono molto basse. L analisi della collaborazione non evidenzia distribuzioni territoriali.

8 Il campo di attività prevalente riguarda la progettazione, seguono la direzione lavori, le attività catastali e le altre attività, mentre l area di specializzazione più frequente è l edile/recupero. Il numero di incarichi è nella media del settore. La tipologia di clientela è costituita, in larga prevalenza, da altre persone fisiche. La dotazione di beni strumentali è nella media del settore. CLUSTER 9 Studi di geometri con attività prevalente di consulenza tecnica d ufficio Compongono questo cluster gli studi di geometri specializzati nel campo della consulenza tecnica d ufficio. Si tratta di incarichi del tribunale a geometri iscritti nell elenco dei periti del tribunale che tipicamente riguarda la stima di vizi di costruzione, danni, patrimoni immobiliari o fallimenti. La loro attività è frequentemente organizzata con un ufficio in uso promiscuo con l abitazione (42% dei casi); tali professionisti non dispongono di personale dipendente e non fanno ricorso a collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività. Una percentuale molto elevata degli studi di questo gruppo di geometri è localizzata in comuni superiori ai abitanti. Oltre alle consulenze tecniche di ufficio, marginalmente svolgono anche attività catastali, perizie di stima e progettazione. Le aree specialistiche sono l edile/recupero, stime-valutazioni e altro. Nel complesso, il numero di incarichi è inferiore alla media e i clienti appartengono a tutte le categorie. Dispongono di una modesta dotazione di beni strumentali. CLUSTER 10 Studi di geometri con attività prevalente di perizie di stima Questo cluster è formato da studi di geometri specializzati in stime e valutazioni; generalmente sono studi di medie dimensioni, frequentemente in uso promiscuo con l abitazione (39% dei casi); non dispongono di personale e, in rare occasioni, ricorrono a collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività. I geometri di questo cluster hanno un elevata anzianità professionale e sono localizzati prevalentemente in comuni superiori ai abitanti.

9 Oltre alle perizie di stima, marginalmente svolgono anche altre attività. Il numero di incarichi, prevalentemente affidati dalle compagnie d assicurazione e dalle banche, è molto elevato. Tale gruppo di professionisti dispone di una modesta dotazione di beni strumentali. CLUSTER 11 Studi di geometri che svolgono prevalentemente attività catastali Questo cluster è formato dagli studi di geometri che hanno come area specialistica prevalente il catasto. Questa tipologia di studi gestisce un attività di modeste dimensioni, organizzata con un piccolo ufficio, frequentemente in uso promiscuo con l abitazione (43% dei casi); non fa ricorso a personale dipendente né a collaborazioni esterne. Gli studi dei geometri appartenenti a questo gruppo si concentrano al Centro-Sud. Il titolare ha generalmente un età inferiore ai 40 anni. Oltre alle attività catastali, vengono seguiti incarichi relativi alla progettazione, alla direzione lavori e alle altre attività, seppur in misura marginale. Nel complesso il numero di incarichi non è elevato. La tipologia di clientela prevalente sono le altre persone fisiche, cui seguono gli imprenditori individuali e le società di capitali. La dotazione di beni strumentali è modesta. CLUSTER 12 Studi di geometri con attività prevalente di compilazione di dichiarazioni Questo cluster è uno dei più piccoli per numerosità ed è composto da geometri specializzati nell attività di compilazione di dichiarazioni. Questi studi sono organizzati con un ufficio di medie dimensioni, destinato esclusivamente all esercizio dell attività professionale (74% dei casi); tipicamente né a collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività. Una percentuale molto elevata è localizzata al Nord e in comuni inferiori ai abitanti.

10 Oltre alla compilazione di dichiarazione, tra le attività svolte, si riscontrano, in misura marginale, progettazione e attività catastali. Nel complesso, il numero di incarichi di compilazione di dichiarazioni di redditi e di successione è molto elevato e i clienti sono in prevalenza altre persone fisiche e, in misura inferiore, imprenditori individuali e società di capitali. La dotazione di beni strumentali è minima. CLUSTER 13 Studi di geometri di grandissima dimensione Questo cluster comprende gli studi di geometri più grandi e affermati. L attività è organizzata in modo strutturato. Lo studio è di grande dimensione ed è destinato esclusivamente all attività professionale. Mediamente vi sono due dipendenti e in molti casi si fa ricorso a collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività; in circa il 25% dei casi lo studio è organizzato in forma associata; l età professionale è molto elevata. Dall analisi della distribuzione per area geografica emerge che la localizzazione è in larghissima prevalenza concentrata al Nord. Il campo di attività riguarda la progettazione, la direzione lavori, le attività catastali e le altre attività. L area specializzata prevalente è l edile/recupero, seguono il catasto e altro. Il numero di incarichi è molto elevato. Tra i clienti figurano soprattutto le imprese (società di capitali, società di persone e imprenditori individuali) e altre persone fisiche. Le spese per lo svolgimento dell attività sono molto elevate. La dotazione di beni strumentali è ottima. CLUSTER 14 Studi di geometri che svolgono prevalentemente attività contenziosa Questo cluster è composto da geometri che operano in diversi campi, ma con prevalenza nell attività contenziosa. Generalmente la dimensione della loro attività è di poco superiore alla media del settore. Lo studio, il più delle volte, è destinato esclusivamente all esercizio

11 dell attività professionale (71% dei casi). Tipicamente non si fa ricorso a personale dipendente e in rari casi si utilizzano collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività. Una percentuale molto elevata di tali studi è localizzata in comuni superiori ai abitanti. Sono professionisti che svolgono l attività da più anni e quindi hanno una buona esperienza professionale. Oltre all attività contenziosa si rivela anche un elevata attività di progettazione, di attività catastali, di direzioni lavori, di perizie di stima e di atre attività. La tipologia di clientela è costituita prevalentemente da persone fisiche e società di capitali. La dotazione di beni strumentali è minima. CLUSTER 15 Studi di geometri con attività prevalente di redazione di tabelle millesimali Questo è uno dei cluster meno numerosi ed è composto da geometri specializzati nell attività di redazione di tabelle millesimali. La dimensione della loro attività è generalmente nella media del settore, organizzata con uno studio di medie dimensioni, il più delle volte destinato esclusivamente all esercizio dell attività professionale (68% dei casi). Tipicamente non viene utilizzato personale dipendente; in pochi si ricorre a collaborazioni esterne per lo svolgimento dell attività. Una percentuale molto elevata di questi studi è localizzata in comuni superiori ai abitanti. Oltre alla redazione di tabelle millesimali, vengono svolte anche progettazioni e attività catastali. Nel complesso il numero di incarichi è nella media del settore e i clienti, in prevalenza, sono altre persone fisiche, seguono società di capitali, imprenditori individuali e altri soggetti. Dispongono di una dotazione di beni strumentali media.

12 TERRITORIALITA ATTIVITA GRUPPO 1 Aree con livello di benessere elevato, istruzione superiore, sistema economico locale organizzato Questo gruppo di comuni presenta caratteristiche generali di buon sviluppo socioeconomico. Si tratta di aree territoriali che uniscono livelli di benessere ad un grado di istruzione della popolazione sostanzialmente evoluto e ad un tessuto economicoproduttivo ben organizzato. Quest ultimo mette in evidenza una diffusa imprenditorialità, distribuita in tutti i macrocomparti di attività e rappresenta sia dalle piccole e medie imprese, sia dalle imprese dimensionalmente più grandi. Tale sistema include anche una rete ben sviluppata sia di servizi alle imprese sia di servizi finanziari, a sostegno dell attività produttiva. Particolarmente elevata risulta, inoltre, la presenza di imprese di trasporto strettamente collegata alla necessità di rispondere efficacemente alla logistica di un reticolo di imprese ampiamente diffuse sul territorio. Geograficamente i comuni che compongono questo gruppo sono collocati quasi esclusivamente nel Nord del paese (86%). Si riscontra, inoltre, un netta prevalenza di comuni di piccole dimensioni: il 92% dei comuni di questo gruppo ha meno di abitanti. GRUPPO 2 Aree con livello di benessere non elevato, bassa scolarità, sistema economico locale poco sviluppato e basato prevalentemente su attività commerciali Le aree identificate da questo gruppo presentano caratteristiche modeste di sviluppo socio-economico, così sintetizzabili: una imprenditorialità piuttosto limitata ed in ogni caso contraddistinta da imprese artigiane di dimensioni contenute; una marcata connotazione in senso commerciale del sistema economico produttivo locale che, associata al basso grado di istruzione della popolazione e quindi allo scarso livello di qualificazione delle risorse, spesso può assumere caratteristiche di residualità produttiva; una presenza scarsamente significativa di imprese di servizi il cui operato consente ai processi produttivi di svolgersi in condizioni di maggiore efficienza (Servizi alle imprese e Credito).

13 Il profilo dei sistemi socio-economici locali di queste aree spiega sia i livelli di benessere non elevati sia la minor diffusione delle imprese di trasporto per i limitati livelli di sviluppo del sistema. Sotto l aspetto geografico i comuni in queste aree si trovano prevalentemente nel Sud del Paese (70%) e, di contro, in scarsa misura (8%) nelle regioni del Nord. Si riscontra, inoltre, una netta prevalenza di comuni di piccole dimensioni: l 86% dei comuni di questo gruppo ha meno di abitanti. GRUPPO 3 Aree ad elevata urbanizzazione con notevole grado di benessere, istruzione superiore e caratterizzate da sistemi locali con servizi terziari evoluti Il profilo distintivo di questo gruppo è caratterizzato dalla diffusa presenza delle aree ad alta urbanizzazione, con un tessuto economico organizzato e dotato di funzioni al servizio del territorio circostante. Tra i comuni che vi fanno parte sono comprese tutte le aree metropolitane (i comuni oltre abitanti), il 95% dei comuni con popolazione compresa tra abitanti e il 60% dei comuni di medie dimensioni ( abitanti). La popolazione che vive in tali aree possiede, mediamente, un grado elevato di istruzione e un livello di benessere maggiore tra tutti i gruppi considerati; inoltre, tali aree rivelano la più alta concentrazione di imprese per abitante e un tipo di sviluppo economico che fonde la presenza di piccole e medie imprese artigiane con gli insediamenti delle imprese di maggiori dimensioni. Lo sviluppo e l organizzazione del tessuto economico dipende dall articolazione delle attività economiche, tra le quali una rete consolidata di servizi finanziari e alle imprese si affianca alle produzioni manifatturiere; la rete commerciale stessa è, generalmente, caratterizzata da un elevato tasso di modernizzazione. I comuni che appartengono a questo gruppo spesso sono parte integrante di un distretto industriale o si collocano in un area di specializzazione produttiva a ridosso (o integrante) di quest ultimo. In un territorio in cui il tessuto produttivo è così capillarmente diffuso, una forte presenza dei servizi di trasporto (qual è quella che caratterizza il gruppo) rappresenta l indispensabile collegamento tra le unità produttive (logistica) e tra queste e i mercati di sbocco (commercializzazione). Se considerato geograficamente, il 75% del gruppo è composto da comuni del Nord equamente ripartiti tra Nord Est e Nord Ovest.

14 GRUPPO 4 Aree caratterizzate dalla presenza di piccoli comuni con organizzazione spiccatamente artigianale dell attività produttiva e livello medio di benessere I comuni che compongono questo gruppo sono, pressoché totalmente, di piccole dimensioni (si tratta quasi esclusivamente di comuni al di sotto di abitanti). Sono caratterizzati da un elevato tasso do imprenditorialità che dà vita quasi esclusivamente ad imprese di piccole dimensioni; il tessuto economico è prevalentemente costituito da attività di trasformazione manifatturiera, ma generalmente privo di un organizzazione evoluta: la rete dei servizi alle imprese e/o creditizi/finanziari è infatti poco sviluppata. La popolazione mette in evidenza un buon grado di istruzione e il livello di benessere è discreto. Questi sistemi locali, pur non essendo complessivamente evoluti, rappresentano il tessuto imprenditivo basilare del Paese, modellato sulla micro-impresa e radicato soprattutto nelle regioni del Nord; il Sud, infatti, non ha, di fatto, rappresentanza in questo gruppo che, per contro, è contrassegnato (81%) dalle regioni del Nord Ovest, Lombardia e Piemonte in modo particolare. GRUPPO 5 Aree di marcata arretratezza economica, basso livello di benessere e scolarità poco sviluppata Se il precedente gruppo era dominato dalla presenza dei comuni del Nord, viceversa, quest ultimo è quasi interamente composto da comuni situati nel Sud del Paese (Calabria, Campania e Sicilia soprattutto). Si tratta di aree di marginalità economica che, oltre ad essere caratterizzate da un livello di benessere molto basso, presentano un tessuto socio-economico particolarmente arretrato, i cui fattori principali si possono così sintetizzare: basso tasso di imprenditorialità; scolarità molto poco sviluppata con conseguenze minor qualificazione professionale; scarsa diffusione delle imprese di trasporto, dato il basso livello di sviluppo del sistema locale; scarsa diffusione delle imprese di servizi e della rete del credito. I comuni che presentano un simile profilo sono per il 88% di piccole dimensioni (fino a abitanti) ma va segnalata, accanto a questi, anche una discreta presenza (12%) di comuni con popolazione compresa tra e abitanti.

15 I risultati degli studi di settore. Il programma di calcolo evidenzia due tipi di indici: la congruità, cioè l ammontare minimo dei compensi che debbono essere dichiarati dal contribuente, distinguendo tra ricavo puntuale (da utilizzarsi in casi di normalità) e ricavo minimo ammissibile (giustificabile in caso di ricorrenza di particolari accadimenti o di svolgimento dell attività secondo modalità anomale rispetto al gruppo omogeneo di appartenenza); se i compensi dichiarati risultano inferiori a quelli ottenuti dal conteggio, può scattare l accertamento ai fini delle imposte dirette e dell IVA; la coerenza, cioè il posizionamento di determinati indici all interno di una forbice tra valori minimi e valori massimi solitamente riscontrabili nel gruppo di appartenenza; indici sballati costituiscono il presupposto per l inserimento del nominativo del contribuente nelle black list elaborate dagli uffici, cioè dei soggetti che possono essere sottoposti ad accertamento con precedenza rispetto ad altri. CONGRUITA COERENZA il volume dei compensi deve essere uguale o superiore rispetto a quelli previsti dallo studio; analogo problema vale ai fini dell IVA gli indici calcolati debbono essere ricompresi tra valori minimi e valori massimi; il mancato rispetto evidenzia solo una anomalia, ma non si riflette direttamente sull accertamento Il valore accertato risulta poi dal seguente conteggio: ricavi congrui + altri componenti positivi non stimati dagli studi - spese deducibili = imponibile fiscale Tali risultanze possono essere utilizzate dagli uffici accertatori come motivazione dell accertamento effettuato, senza necessità di dimostrare nulla in più rispetto al mero calcolo; spetterà invece al contribuente fornire la prova contraria, tendente cioè a dimostrare non tanto la non correttezza o validità dello strumento, quanto la non applicabilità dello stesso al suo specifico caso.

16 Combinando i possibili casi che si potrebbero ottenere dal calcolo di GE.RI.CO si possono presentare le seguenti situazioni: risultanze di GE.RI.CO. congruo coerente non congruo coerente conseguenze fiscali nessuna conseguenza dal punto di vista dell utilizzo del metodo degli studi; possibile subire altri tipi di controlli da parte degli uffici possibile subire accertamento in ragione della non congruità congruo non coerente non congruo non coerente possibile inserimento nelle liste dei soggetti da verificare con accesso allo studio possibile subire accertamento in ragione della non congruità Le difficoltà di applicazione degli studi al mondo professionale. Il ritardo stesso con cui sono stati varati i primi studi relativi ad attività professionali sta a dimostrare quale sia stato il tormentato iter di formazione degli studi stessi. Il presupposto stesso della elaborazione di tale metodo matematico-statistico si fonda sul presupposto che le variabili siano: identificabili quantificabili relativamente costanti. Nel mondo professionale sono, al contrario, da segnalare le seguenti difficoltà: individuazione di un modello matematico statistico che si adattasse ad attività con prevalenza dell intuitus personae rispetto all organizzazione ed ai fattori produttivi (componente intellettuale ed artistico-professionale, particolari specializzazioni, difficoltà di avvio dell attività per i giovani iscritti all albo ecc.); determinazione del reddito con il principio di cassa e non di competenza, e quindi la possibile mancanza di correlazione, all interno di un periodo di imposta, tra compensi e costi;

17 svolgimento di talune prestazioni con scopo non principale o prevalente di lucro, ma per ragioni di prestigio o di pubblicità indiretta; ottenimento di clusters che paiono non rappresentare compiutamente quella che risulta essere la reale situazione di mercato. Lo stesso Ministero, con la Circolare Ministeriale n.54/e del , ha già individuato alcune aree critiche dello studio di settore dei geometri, che probabilmente formeranno oggetto di rettifica del programma GE.RI.CO. nei prossimi anni; esse sono: l ottenimento di importanti commesse in un settore specialistico può, talvolta, comportare la necessità di acquisizione di apparecchiature altamente sofisticate e dedicate, che rimangono poi nella disponibilità del professionista anche se non vengono più utilizzate; in studi di professionisti non giovanissimi sono sicuramente presenti beni quali tecnigrafi, tavoli da disegno, mezzi di calcolo programmabili, attrezzature topografiche e di rilievo che oggi risultano quasi del tutto inutilizzabili e privi di valore economico; lo studio rileva solamente la data di iscrizione all albo professionale, senza curarsi dell età anagrafica del soggetto; il tutto crea difficoltà se teniamo conto che il programma ipotizza una parabola di ricavi crescente in ragione dell anzianità di iscrizione all albo, e ciò conduce a risultati aberranti se pensiamo al caso di un professionista che si iscrive ad età avanzata (magari dopo aver conseguito la pensione per lavoro dipendente) e che presumibilmente si vedrà imputata una quota di ricavi che esplode man mano che passano gli anni di attività (mentre nella realtà i ricavi stessi saranno, solitamente, del tutto modesti). Le variabili rilevanti per lo studio degli geometri. Come si evince dai modelli allegati alla dichiarazione dei redditi per la raccolta dati relativi agli studi di settore, entrano in gioco le seguenti variabili: svolgimento di altre attività anzianità professionale il contemporaneo esercizio di attività diverse da quella oggetto dello studio, comportano una riduzione del volume dei compensi presunti; in caso di svolgimento di attività dipendente rileveranno in diversa misura lavori a tempo pieno o part-time si prende come base l anno di iscrizione all albo professionale; si presume che a maggiore anzianità corrispondano maggiori compensi

18 personale addetto all attività unità immobiliari utilizzate per lo svolgimento dell attività elementi specifici dell attività elementi contabili rilevano le giornate retribuite dei dipendenti e la tipologia di contratto utilizzato (apprendista, formazione lavoro ecc.); rilevano i collaboratori coordinati e continuativi con attività prevalente nello studio; rileva il numero degli associati nel caso di associazioni professionali Rilevano: l ubicazione territoriale; il numero di utenze telefoniche; il canone di locazione; l utilizzo di servizi forniti da terzi; costi per strutture polifunzionali modalità di espletamento aree specialistiche tipologia della clientela elementi contabili specifici altri elementi specifici - partecipazione a studi associati; - disponibilità di studi all estero; - ore settimanali dedicate all attività; - settimane di lavoro nell anno valore dei beni strumentali: bisogna indicare il valore dei beni posseduti alla data del 31.12, indipendentemente dalla data di acquisto; è data facoltà di escludere il valore dei beni posseduti ma non utilizzati, a condizione che non siano dedotte quote di ammortamento; per i beni in leasing si considera il costo di acquisto del concedente; per i beni detenuti ad altro titolo si considera il valore normale. Qualora i beni subiscano limitazioni alla deducibilità (esempio auto) si considera il solo valore deducibile spese per lavoro dipendente: rilevano sia gli stipendi, che i contributi che gli accantonamenti di fine anno;

19 elementi contabili (segue) spese per prestazioni di collaborazione: rilevano i compensi, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del committente, nonché le eventuali quote di TFM; spese per compensi per prestazioni direttamente afferenti l attività professionale: deve trattarsi di compensi volti ad ottenere un servizio direttamente attinente all attività, che sostituisce una prestazione diretta dell interessato (comprendono quote a società di servizi e strutture polifunzionali); consumi: si indicano i servizi telefonici, i consumi di energia elettrica ed i consumi di carburanti, assumendoli nella quota rilevante ai fini della deduzione fiscale; altre spese: accoglie l ammontare delle spese diverse non specificamente indicate in altri righi del quadro E del modello UNICO (riferimento ai righi E ) compensi dichiarati: accoglie la totalità dei compensi percepiti in denaro o in natura. Il calcolo della resa oraria per addetto. La resa oraria per addetto è uno dei fattori che maggiormente pesano sul conteggio degli studi; il programma GE.RI.CO effettua un conteggio di questo tipo: compensi dichiarati spese per co.co.co. spese per servizi direttamente inerenti numero addetti x 40 x 45 il numero addetti da indicare al denominatore esprime: professionista x fattore correttivo + numero giornate retribuite dipendenti 312 il fattore correttivo viene così calcolato: ore settimanali lavorate x settimane lavorate nell anno 40 45

20 I correttivi applicabili alle variabili degli studi. Già in sede di prima applicazione degli studi sono emerse delle situazioni atipiche rispetto alle variabili prese in considerazione per l elaborazione dei calcoli matematico-statistici; sono state perciò introdotte delle deroghe, degli alleggerimenti, ai normali criteri di compilazione. Tali riduzioni entrano chiaramente in gioco solo per i soggetti che, da un primo calcolo secondo i normali criteri, risultano non congrui o coerenti rispetto ai risultati di GE.RI.CO. macchine d ufficio elettromeccaniche ed elettroniche personale dipendente con mansioni prevalenti di sola segreteria spese di locazione e condominiali, corrisposte a società di servizi o a strutture polifunzionali, pattuite unitariamente al costo di altri servizi diversi se acquistate da più di 5 anni risultano irrilevanti; se acquistate da meno di 5 anni rilevano solo per il 50% del costo storico i costi rilevano solo nella misura del 20% le spese relative al puro utilizzo dei locali sono irrilevanti e quindi non vanno considerate; le spese per l utilizzo di servizi di terzi rilevano solo nella misura del 30% del loro importo ai fini degli studi di settore si definiscono: società di servizi: società che consentono l utilizzo di locali, di beni strumentali, di utenze telefoniche, di servizi di segreteria ecc. strutture polifunzionali: strutture diverse dagli studi associati, in cui operano più esercenti arti e professioni (anche di diversi settori) che ripartiscono tra loro una parte o la totalità delle spese La sperimentalità degli studi per i professionisti. Alla luce di tutte le difficoltà sopra elencate, in attesa di un ulteriore periodo di osservazione ed aggiustamento delle risultanze degli studi stessi, l applicazione viene effettuata in via sperimentale. Ciò significa che:

21 le risultanze relative alla congruità ed alla coerenza non possono essere utilizzate direttamente per gli accertamenti, ma solo per la elaborazione di liste selettive per la scelta dei soggetti da sottoporre ad accertamento con altri metodi; i contribuenti che dichiarano compensi superiori alle risultanze degli studi sperimentali, oppure che vi si adeguano in sede di dichiarazione, non potranno più essere accertati sulla base della versione definitiva degli studi che sarà emanata alla conclusione del periodo transitorio, anche se i risultati della stessa fossero di molto superiori rispetto all attuale; i contribuenti che risultassero non congrui durante il periodo sperimentale potranno essere sottoposti ad accertamento, per tutti i periodi di imposta ricompresi nel periodo sperimentale stesso, sulla base dello studio di settore definitivo; ai professionisti soggetti agli studi, sia pure sperimentali, non si applicano i parametri ai fini dell accertamento. Quando il professionista è accertabile con gli studi di settore. L applicazione pratica di tale metodo di accertamento non è automatica; infatti devono essere verificate le seguenti condizioni: soggetti in contabilità semplificata soggetti che hanno optato per la contabilità ordinaria le risultanze contabili, per almeno due anni anche non consecutivi nell arco di un triennio, sono inferiori rispetto a quelle degli studi; i possibili trienni ipotizzabili sono: ecc. ipotizzando che per l anno 2000, pur non essendo congrui, nessun adeguamento si sia operato, si capisce come risulterà indispensabile provvedere ad un sicuro adeguamento quantomeno per l anno 2001 le risultanze contabili, per almeno due anni anche non consecutivi nell arco di un triennio, sono inferiori rispetto a quelle degli studi; la contabilità ordinaria, a seguito di accertamento documentale, viene dichiarata inattendibile; controllo esperibile su ogni singola annualità senza verifica del triennio.

22 Si verifica pertanto una situazione assurda per cui i soggetti con contabilità ordinaria hanno più possibilità di essere accertati sulla base degli studi di settore. Cosa significa e quanto costa l adeguamento. Adeguarsi alle risultanze dello studio di settore significa dichiarare un ammontare di compensi almeno pari a quello risultante dallo studio di settore; logicamente ciò comporta: il pagamento di maggiori imposte; a tale riguardo si segnala che è dovuta l IRPEF sul maggior reddito imponibile sulla base degli scaglioni di riferimento, mentre l IRAP risulta dovuta solo per gli esercizi successivi a quello di prima applicazione dello studio (del 2001 in avanti); il versamento effettuato in sede di versamento del saldo non comporta alcuna sanzione; il pagamento di maggiore IVA, con problematiche sanzionatorie relative al minore acconto eventualmente versato con il metodo previsionale o al minor saldo versato oltre i termini previsti (16 marzo oppure termine di versamento delle imposte). Asseverazione dei dati presi a base per l applicazione degli studi. L asseverazione è un procedimento mediante il quale un soggetto appositamente abilitato (professionisti contabili o responsabili dei CAF imprese) attesta: che i dati contabili ed extracontabili indicati nei modelli di dichiarazione corrispondono a quelli risultanti dalle scritture contabili e da altra documentazione idonea (risultano esclusi i dati per i quali sarebbe necessario verificare l intera documentazione contabile e quelli relativi alle unità immobiliari utilizzate); che i compensi dichiarati risultano congrui rispetto a quelli ottenibili con la procedura GE.RI.CO, oppure, che esistono cause che giustificano l eventuale incongruità dei compensi o incoerenza degli indici. Cause che escludono l applicazione degli studi di settore. Rimangono estranei al regime degli studi i professionisti che: dichiarano un volume di compensi superiori a Euro annui; iniziano oppure cessano l attività nel corso dell esercizio; variano in corso d anno il codice ISTAT dell attività esercitata, purché i due codici non siano ricompresi nel medesimo studio (ipotesi solo teorica); determinano il reddito con metodologie forfetarie, in quanto ritenuti soggetti marginali;

23 si trovano in un periodo di non normale svolgimento dell attività, per esempio: - hanno subito sospensione disciplinare dall albo; - hanno ristrutturato in modo profondo l unico locale adibito ad esercizio dell attività; - hanno subito gravi malattie, infortuni ecc. Conclusioni. Sia pure con tutte le cautele che il carattere sperimentale degli studi di settore impone, è sicuramente necessario operare un analisi del seguente tipo: simulare i risultati di GE.RI.CO. valutare i risultati di congruità e coerenza ed individuare le variabili determinanti; intervenire, laddove possibile, per cercare di modificare le variabili stesse; cercare, ove risulti impossibile modificare le variabili, eventuali cause che possano giustificare l anomalia della propria posizione; valutare il costo e l opportunità di un eventuale adeguamento, tenendo anche conto che prima dell emanazione di un avviso di accertamento, probabilmente l ufficio proporrà un concordato con una riduzione delle pretese; valutare il costo e l opportunità di un contenzioso vista la sorte delle precedenti metodologie presuntive di accertamento (da ultimo vedi parametri).

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