Le politiche europee nel settore dei Diritti Uguaglianza e Cittadinanza. Programma Diritti Uguaglianza e Cittadinanza (REC):
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- Gianluca Cicci
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1 Le politiche europee nel settore dei Diritti Uguaglianza e Cittadinanza Programma Diritti Uguaglianza e Cittadinanza (REC): Martine Parmantier Commissione Europea DG Giustizia e dei Consumatori 09/11/2015 1
2 Direzione generale della Commissione europea della Giustizia e dei consumatori L'Unione Europea è fondata sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, della parità, dello Stato di diritto e del rispetto per i diritti umani, tra cui i diritti delle minoranze. Le politiche in materia di giustizia, consumatori e parità fra uomo e donna si basano sui valori e sui principi che stanno più a cuore agli europei: la democrazia, la libertà, la tolleranza e lo stato di diritto.. 2
3 Direzione generale della Commissione europea della Giustizia e dei consumatori Nell'Unione europea di oggi milioni di cittadini vivono situazioni con una dimensione transfrontaliera, nella vita privata, nel lavoro, negli studi o in quanto consumatori. L Unione europea offre soluzioni pratiche ai problemi transfrontalieri, in modo che i cittadini si sentano a loro agio quando vivono, fanno acquisti, viaggiano o lavorano in un altro Stato membro e abbiano la certezza che i loro diritti sono tutelati indipendentemente dallo Stato dell UE in cui si trovano. 3
4 Direzione generale della Commissione europea della Giustizia e dei consumatori Organigramma La direzione generale è composta da cinque direzioni: giustizia civile, giustizia penale, diritti fondamentali e cittadinanza dell Unione, uguaglianza e consumatori. 4
5 Carta dei Diritti Fundamentali Rispettare e promuovere i diritti fondamentali La Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea (la Carta) riunisce in un unico testo tutti i diritti personali, civici, politici, economici e sociali di cui godono le persone nell'ue. La Carta è diventata giuridicamente vincolante nell' UE con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona. Le istituzioni dell'ue sono tenute al rispetto dei diritti sanciti dalla Carta. La Carta si applica agli Stati membri dell'ue soltanto quando attuano il diritto dell'ue. Le disposizioni contenute nella Carta non riguardano le competenze definite nei trattati UE. L'Unione non può intervenire in questioni sui diritti fondamentali in settori nei quali non ha competenza. Inoltre, con il trattato di Lisbona, l'ue aderisce alla Convenzione per la salvaguardia europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali che attribuisce alla Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo la competenza per la valutazione critica degli interventi dell'ue. 5
6 Diritti dei bambini La promozione e la tutela dei diritti dei minori sono due obiettivi fondamentali dell'ue messi in primo piano dal trattato di Lisbona. La Carta sancisce i diritti dei minori e: riconosce che le politiche dell'ue che riguardano direttamente o indirettamente i bambini devono essere ideate, attuate e monitorate alla luce del principio dell'interesse superiore del minore; garantisce il diritto a tale tutela e assistenza in quanto necessario al benessere dei bambini; riconosce la necessità di proteggere i bambini contro gli abusi, contro l'abbandono e le violazioni dei loro diritti, nonché da situazioni che pregiudichino il loro benessere. 6
7 Lotta contro la discriminazione L'UE opera nell'interesse dei cittadini dell'ue per impedire che vengano discriminati in base al sesso, alla razza o all'origine etnica, alla religione o alle convinzioni personali, alla disabilità, all'età o all'orientamento sessuale e al sesso. 7
8 La lotta dell'ue contro la discriminazione La Commissione europea intraprende azioni al fine di: migliorare la conoscenza della discriminazione mediante un'opera di sensibilizzazione della popolazione circa i propri diritti e obblighi e anche sui vantaggi della diversità; sostenere gli attori intermediari quali le ONG, i partner sociali e gli organi competenti in materia di parità per migliorare la loro capacità di combattere la discriminazione; sostenere lo sviluppo di politiche a favore delle pari opportunità a livello nazionale e incoraggiare lo scambio di buone pratiche tra i paesi dell'ue; conseguire un reale cambiamento nel campo della lotta alla discriminazione attraverso attività formative anti-discriminazione sollecitare una gestione delle diversità con finalità imprenditoriali come parte di una risposta strategica a una società, a una clientela, a una struttura del mercato e a una forza lavoro maggiormente diversificate. Oltre a queste due direttive (direttiva sull'uguaglianza razziale e direttiva quadro sull'occupazione), la Commissione europea ha adottato nel luglio 2008 una comunicazione che presenta un approccio generale a un rafforzamento dell'azione contro la discriminazione e alla promozione delle pari opportunità, nonché una decisione della Commissione per la creazione di un gruppo di esperti governativi in materia di lotta alle discriminazioni. 8
9 Orientamento sessuale - LGBT Il trattato sul funzionamento de l'unione europea (TFUE - articolo 19) autorizza l'unione europea ad adottare leggi per combattere le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale. L'articolo 10 del TFUE prevede che la Commissione miri a combattere le discriminazioni quando definisce e attua tutte le sue politiche e attività. La Commissione ha espresso questo impegno nel 2008 con la comunicazione "Non discriminazione e pari opportunità: un impegno rinnovato", che definisce il quadro in cui dovrà svolgere diverse attività per lottare contro la discriminazione, compresa quella basata sull'orientamento sessuale. La carta dei diritti fondamentali dell'ue riunisce in un unico documento i diritti fondamentali tutelati nell'ue. All'articolo 21 proibisce esplicitamente la discriminazione fondata sulle tendenze sessuali 9
10 DAPHNE Obiettivo La violenza fisica, sessuale e psicologica nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne, nonché la minaccia ditali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, nella vita pubblica o privata, ledono il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità e all integrità fisica ed emotiva delle vittime e costituiscono una grave minaccia alla loro salute fisica e mentale. Tali violenze sono così diffuse in tutta la Comunità da costituire una vera e propria violazione dei diritti umani fondamentali, un flagello per la salute ed un ostacolo al godimento del diritto a una cittadinanza sicura, libera e giusta. 10
11 DAPHNE Obiettivo La presente decisione, continuando le politiche e gli obiettivi definiti con i programmi Daphne e Daphne II, istituisce un programma specifico per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio («programma Daphne III») in seguito denominato «il programma», come parte del programma generale «Diritti fondamentali e giustizia», al fine di contribuire a un elevato livello di protezione dalla violenza nonché a una maggiore tutela della salute fisica e mentale
12 L'Unione Europea e i Rom Chi sono i rom? Rom è il termine comunemente usato nei dibattiti e nei documenti politici dell UE, anche se comprende gruppi dai nomi diversi come rom, gitani, nomadi, manouche, ashkali, sinti e boyash. 12
13 L'Unione Europea e i Rom Una responsabilità comune L'UE ha spesso ribadito la necessità di una maggiore integrazione dei rom. Le istituzioni europee e i singoli paesi dell'ue hanno la responsabilità comune di modificare loro situazione. Ogni paese ha elaborato una strategia nazionale per i rom o una serie di misure politiche integrate che sono state valutate dalla Commissione in varie comunicazione adottata nel 2012/2013/2014 dove sono esaminati i progressi compiuti nel complesso in tutti i settori principali. La comunicazione del 2015 (353 kb) - concentrandosi sulle precondizioni strutturali per un'attuazione efficace - individua un miglioramento per quanto riguarda l allineamento delle strategie nazionali di integrazione dei rom (rivedute) con gli strumenti di finanziamento dell UE, anche se occorrono ulteriori sforzi per combattere la discriminazione e l ostilità verso i rom, Il nostro sogno: documentario in cinque capitoli girato in cinque paesi dell'europa centrale e orientale. 13
14 Programma Diritti,Uguaglianza e Cittadinanza Adozione dei programmi: 17 Dicembre 2013 "Diritti,Uguaglianza e Cittadinanza" (REC): EUR 439,9 M. Regolamento (UE) N 1381/
15 Programma Diritti,Uguaglianza e Cittadinanza Il nuovo programma " Diritti, Uguglianza e Cittadinanza" è il successore di tre programmi precedenti. L'obiettivo del programma è di contribuire all'ulteriore sviluppo di uno spazio in cui l'uguaglianza e i diritti delle persone, sanciti dai trattati europei e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'ue e nelle convenzioni internazionali in materia di diritti umani alla quali l'unione ha aderito, siano promossi, protetti ed effettivamente attuati 15
16 Programma Diritti,Uguaglianza e Cittadinanza REC successore di 3 programmi DAPHNE III (DAP) Diritti fondamentali e cittadinanza (FRC) PROGRESS: sezioni "diversità e lotta contro la discriminazione" e "parità tra uomini e donne" Due obiettivi generale Garantire la tutela dei diritti e l'empowerment dei cittadini Promuovere la non discriminazione e la parità 16
17 Finanziamenti disponibili per anni* Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza DDiritti, Uguaglianza e CittadinanzaDDIiritti Programmi finanziari PB Total Spese di supporto 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 7,7 Stanziamenti operativi 54,7 56,3 58,9 61,5 64,3 67,1 70,1 432,3 Totale 55,8 57,4 60,0 62,6 65,4 68,2 71,2 440,0 17
18 REC: Obiettivi specifici Garantire la tutela dei diritti e l'empowerment dei cittadini Prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e proteggere le vittime e i gruppi a rischio Promuovere il rispetto dei diriti dei bambini Promuovere i diritti derivanti dalla cittadinanza europea Rafforzare i diritti dei consumatori Garantire un livello elevato di protezione dei dati personali 18
19 REC: Obiettivi specifici Promuovere la non discriminazione e la parità Promovuere i principi di non discriminazione fondate sul sesso, la razza, l'origine etnica, l'orientamento sessuale.; Promuovere i diritti delle persone con disabilità Promuovere il principio di parità fra donne e uomini Promuovere i diritti delle persone con disabilità 19
20 Azioni del programma a) incrementare la sensibilizzazione del pubblico e la conoscenza del diritto e delle politiche dell Unione; b) sostenere l'attuazione del diritto dell'unione negli Stati membri; c) promuovere la cooperazione transnazionale e potenziare la conoscenza e la fiducia reciproche fra tutti i soggetti interessati; 20
21 Azioni dei programmi d) migliorare la conoscenza e la comprensione di eventuali problemi che incidono sull'esercizio dei diritti e dei principi sanciti dal trattato, e dalla legislazione derivata dell'unione, allo scopo di garantire che l'elaborazione delle politiche e delle norme sia fondata su dati concreti. 21
22 Tipi di Azione Attività di analisi, come la raccolta di dati e statistiche (elaborazione di metodologie e di indicatori o criteri di riferimento comuni; studi, ) Attività di formazione Attività di apprendimento reciproco, cooperazione transnazionale, sensibilizzazione e divulgazione Sostegno alle principali parti coinvolte(reti di livello europeo, autorità nazionali, regionali e locali, Stati membri ) 22
23 Cosa cambia? Da 6 a due programmi = + flessibilità/ stesse regole/semplificazione ed efficiente gestione delle risorse Legato a obiettivi specifici (11 inviti) Valore aggiunto europeo Strumenti più adeguati per valutare la sua efficacia/rendicontazione sui risultati: Indicatori, toolboxes Nuovo sistema elettronico più efficiente e sicuro 23
24 Cosa cambia? Accordi quadro di partenariato = cooperazione a lungo termine( la convenzione quadro è stipulata per 3 anni FPA e ha per oggetto sovvenzioni di funzionamento) Sovvenzioni specifiche di funzionamento per 2015 Cooperazione rafforzata con organizzazioni internazionali (Consiglio d'europa/oecd e famiglia della UN) Solo il Programma di lavoro annuale ( PLA) è sottomesso all' Comitato del programma EJTN è l'unica organizzazione presente nella base legale 24
25 Cosa cambia? Redazione del PLA Diverse reunioni con le unità politiche per obiettivo Definire le priorità politiche dell'anno prossimo Specifici inviti per obiettivo (ammissibilità specífica per invito/numero di partners addatato all'invito ) PLA Presentazione Per obiettivo = stessa struttura della base legale Appalti: Organizzati per linea di bilancio Clausola di flessibilità Un bilancio globale Organizzati per obiettivo specífico 25
26 Cosa non cambia? Cofinanziamento 80% Strumenti finanziari 1. Sovvenzioni di azioni progetti nazionali/transnazionali 2. Sovvenzioni di funzionamento finanziare il funzionamento di un organismo di interesse europeofinanziare i costi necessari per attuare il programma di lavoro per le ONG ( Organizzazioni non governative ) al livello europeo e altri organismi simili 3. Contratti di appalto pubblico acquisto di servizi (Studi, Conferenze, Campagna mediatiche d' informazione e di comunicazione..) 26
27 Cosa non cambia? Chi può partecipare? Tutti gli organismi e le entità pubbliche e private aventi la propria sede legale Negli Stati membri (28) Nei paesi EFTA membri del SEE, Islandia, Liechtenstein, Accesso limitato: nei paesi in via di adesione e nei paesi candidati effettivi e potenziali e organismi a scopo di lucro Organizzazioni internazionali, quali il Consiglio d Europa, l'ocde e delle Nazioni Unite 27
28 In pratica L'esecuzione del bilancio anuale dell'ue prevede 1 ) Programmi di lavoro annuale pubblicati prima dell'attuazione: 24 di Aprile 2014 Per REC: /files/rec_awp_2014_annex_en.pdf Consultare 28
29 In pratica 2) La pubblicazione di inviti a presentare proposte Inviti pubblicati Inviti da pubblicare 29
30 Ciò che fa un progetto valido Pertinente, in linea con le priorità Risponde a un bisogno reale del settore Definizione chiara, obiettivi Chiaro Metodo ormai consolidato Realistico/ risultati quantificabili, risultati pertinenti Forte partenariato Forte dimensione europea, valore aggiunto europeo Risultati sostenibili, buona divulgazione Un buon rapporto qualità-prezzo, bilancio di previsione corretto 30
31 Contatti Martine PARMANTIER -Programme manager European Commission DG JUSTICE Functional mailboxes: 31
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