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1 Quesito n. 1 Valori economici a base di gara Al punto 5 di pag. 8 del Disciplinare si afferma che l importo di Euro ,00 nei 15 anni sarebbe suddiviso fra le voci 2.1 e 2.2, però moltiplicando la sola voce 2.1 (Euro ,40 da intendersi all anno) per il numero di anni si ottiene l importo totale di Euro ,00. Si chiede di esplicitare se l importo di cui al punto 2.2 (Euro ,00) relativo ai servizi opzionali è da intendersi escluso dalla voce 2. Risposta: Si precisa che i servizi opzionali di cui al punto 2.2. (del punto 5 pag. 8 del disciplinare di gara) stimati in Euro ,00 non sono computati ai fini della determinazione dell importo relativo ai compiti operativi pari a ,00. Pertanto sono esclusi dal punto 2 (del punto 5 pag. 8 del disciplinare di gara). Detti servizi opzionali sono evidenziati ai fini dell art. 29 del D.lgs. n. 163/2006 che ha lo scopo principale di determinare la rilevanza comunitaria del contratto. In quanto meramente eventuali, non saranno oggetto di valutazione ai fini dell aggiudicazione. Quesito n. 2 - Cauzione Al fine della decisione sulla partecipazione alla prequalifica assume rilevanza l entità della cauzione provvisoria (art. 75 del D.Lgs. 163/2006) e definitiva che saranno richieste ai soggetti invitati. Ad evitare l inutile sottoposizione di prequalifiche che, per tale ragione, potrebbero non avere seguito partecipativo, si chiede di voler chiarire sin da ora quali saranno i criteri per il calcolo della cauzione provvisoria e definitiva. I criteri adottati (e la conseguente entità della cauzione) possono avere infatti un effetto restrittivo della platea dei partecipanti. Risposta: Si premette che la cauzione provvisoria e l impegno di un fideiussore a prestare la cauzione definitiva dovranno essere necessariamente presentati solo in sede di formulazione dell'offerta, come dispone lo stesso art. 75, D.lgs. 163/2006 attesa la natura eminentemente prodromica e sondativa che caratterizza la fase di prequalifica. Quanto alle modalità di applicazione del citato art. 75 alla fattispecie in esame, appare essenziale precisare, in primo luogo, che il prezzo base su cui va calcolata la cauzione provvisoria deve considerarsi coincidente con il valore stimato, di cui all art. 29, comma 1, del medesimo D.lgs. n. 163/2006 (cfr. anche, in tal senso, Cons. St., sez. V, , n. 4712), ritenendo, per tale, il valore quindicennale dei soli compiti operativi, esclusi i servizi opzionali. Pertanto la cauzione provvisoria dovrà essere calcolata solo sull importo di ,00 incrementato degli oneri di sicurezza pari a ,00 ( ,00 x 15 anni) per un totale di ,00. Analogamente la cauzione definitiva, ai sensi dell art. 113, 1^ comma del D.lgs. n. 163/2006, verrà calcolata sull importo del contratto aggiudicato e, comunque, nel rispetto dell art. 6.3 dello statuto societario. Quesito n. 3 - Lettera C) Requisiti di capacità tecnica (pag. 17 Disciplinare di gara). Aver eseguito a regola d arte negli ultimi tre anni (2011,2012,2013) servizi domiciliari di raccolta differenziata dei rifiuti,... per una popolazione annua mediamente servita di almeno abitanti effettivi...; si chiede se il requisito richiesto al concorrente di almeno abitanti debba essere inteso come media annua per ogni anno del triennio di riferimento ovvero come media sul totale della popolazione servita su tutto il periodo triennale. Risposta: Il requisito richiesto al concorrente di almeno abitanti deve essere inteso come media annua per ogni anno del triennio di riferimento. Quesito n. 4 - Allegati alla domanda di partecipazione: Certificato di iscrizione alla CCIAA. Poiché fra i documenti da allegare si richiede il certificato di iscrizione alla CCIAA in corso di validità; tenuto conto che per esplicita disposizione normativa detto certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione; si chiede se può essere allegato in sua sostituzione una dichiarazione sostitutiva di notorietà. Risposta: L art. 15 della Legge n. 3/ Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione - integrando l'articolo 77 del D.P.R. n. 445/2000, ha previsto l'estensione degli istituti di semplificazione anche alle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture, ancorché regolate da norme speciali. Più recentemente, per effetto della c.d. decertificazione anche la L. n. 183/2011, intervenendo sulle disposizioni di cui agli artt. 40 e ss. del D.P.R. n. 445/2000, ha previsto, nei rapporti con la PA, l uso delle dichiarazioni di cui all art. 46 e 47, in sostituzione di certificati ed atti di notorietà. Pertanto se ne ricava il principio generale secondo il quale il certificato di iscrizione alla CCIAA (richiesto tra la documentazione da allegare alla domanda di partecipazione) può essere sostituito da una dichiarazione sostitutiva di notorietà. 1/5

2 Quesito n. 5 - Certificazione antimafia. Considerato che, salvo ns. errori od omissioni, non si richiede di allegare la certificazione antimafia in questa fase della procedura di gara, si chiede se va prodotta comunque ed, in tal caso, se è sufficiente allegare copia della certificazione di iscrizione alla White List rilasciata dalla Prefettura competente. Risposta: La certificazione antimafia non è richiesta tra i documenti da allegare alla domanda di partecipazione in quanto l assenza di cause ostative alla partecipazione alla gara si presume assorbita dalle dichiarazioni di cui all art. 38 del D.lgs. n. 163/2006. Rimangono fermi, chiaramente, gli obblighi di controllo e verifica da parte della PA sui requisiti dei partecipanti nelle varie fasi del procedimento di gara. Quesito n. 6 - Requisiti di idoneità professionale certificazioni di qualità Consorzi Stabili. In relazione alla dimostrazione dei requisiti di idoneità professionale, di cui al paragrafo 15, lett. b) punti 2) e 3) (pagina 16 e 17 del Disciplinare di Gara) siamo a richiedere se, un Consorzio stabile, partecipante, in sede di prequalificazione in un costituendo RTI con altri due soggetti, debba dimostrare, il possesso della certificazione del sistema qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9001, oppure in alternativa della certificazione ambientale secondo le norme europee della serie UNI EN ISO 14001, e della valida ed efficace certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie OHSAS per la sicurezza sul lavoro, o equivalente, oltre che in capo a se stesso (poiché componente del RTI), anche in capo alle imprese consorziate indicate quali esecutori dei servizi oggetto di gara. Risposta: Le certificazioni di qualità richieste costituiscono requisiti di capacità tecnico-professionale di carattere soggettivo, diretti a garantire che l Impresa sia in grado di svolgere l attività oggetto di affidamento secondo livelli almeno minimi di qualità accertati da un organismo qualificato secondo parametri rigorosi delineati a livello europeo, che valorizzano l organizzazione complessiva dell attività aziendale nelle diverse fasi (AVCP n. 27 del ; Cons. Stato - Sez V, , n e , n. 5517; Sez. VI, , n. 2569). Come chiarito dall AVCP n. 27/2007 (e, più recentemente, con parere n. 206/2012) e dalla citata giurisprudenza, trattasi di requisiti non di carattere oggettivo ma soggettivo, che debbono essere posseduti singolarmente, da ciascuna delle imprese componenti il raggruppamento. Diversamente nel caso di consorzio stabile, tali requisiti devono essere posseduti dal Consorzio e non necessariamente dai singoli consorziati indicati quali esecutori. Il consorzio stabile costituisce infatti un peculiare soggetto di diritto, avente causa da un contratto di tipo associativo caratterizzato oggettivamente come struttura imprenditoriale. Il rapporto che lega tra loro le consorziate è un rapporto di tipo organico, sicché l unico soggetto interlocutore dell amministrazione appaltante è il consorzio che assume la veste di parte del contratto con la relativa assunzione in proprio di tutti gli obblighi, gli oneri e le responsabilità, alla stregua di una qualunque società di capitali. Ne consegue che il requisito del possesso della certificazione di qualità possa essere soddisfatto anche qualora una soltanto delle imprese consorziate ne sia in possesso. (cfr. Consiglio di Stato n del 25/07/2012). Anche l Autorità di Vigilanza, già in vigenza della precedente disciplina in materia di contratti pubblici, ha sostenuto tale interpretazione della normativa (cfr. determinazione n. 15 del 16 luglio 2002). Nella fattispecie, occorre inoltre osservare che i requisiti di cui alle norme UNI EN ISO 9001 oppure ISO 14001, e OHSAS o equivalente, connotano ai sensi dell art. 43 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. (Norme di garanzia della qualità), particolari modalità che possono essere applicate in sede di esecuzione della prestazione contrattuale posta a oggetto dell appalto, fermo restando che i consorzi stabili assumono su di sé, e con le qualificazioni possedute, l onere della esecuzione delle prestazioni contrattuali, a nulla rilevando che abbiano designato una consorziata non in possesso delle qualificazioni necessarie, essendo la prestazione in toto ricadente sul medesimo consorzio stabile, che potrà provvedervi o direttamente o per il tramite di un altra impresa consorziata (Consiglio di Stato, Sez. V, , n. 2454). Quesito n. 7- Requisiti di idoneità professionale certificazioni di qualità possesso. In relazione alla dimostrazione dei requisiti di idoneità professionale, di cui al paragrafo 15, lett. b) punti 2) e 3) (pagina 16 e 17 del Disciplinare di Gara), siamo a richiedere se, in merito alla dimostrazione del possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9001, oppure in alternativa della certificazione ambientale secondo le norme europee della serie UNI EN ISO 14001, e della valida ed efficace certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie OHSAS per la sicurezza sul lavoro, o equivalente, la dicitura a far data dalla presentazione dell offerta, debba essere intesa come al momento della prequalificazione e quindi al ovvero a seguito dell invio della Lettera di Invito. Risposta: I requisiti necessari per la partecipazione alla gara, tra i quali si annoverano le certificazioni di qualità di cui alle pagg. 16 e 17 del disciplinare di gara, devono essere posseduti dai concorrenti (come 2/5

3 emerge al punto 25 dello schema di domanda di partecipazione allegato al disciplinare di gara) al momento della domanda di partecipazione alla gara e permanere fino alla stipulazione del contratto e nella fase di esecuzione dello stesso (in questo senso cfr. Cons.Stato, Adunanza Plenaria, , n. 2155). L espressione utilizzata al punto 2 di pag 16 del disciplinare di gara Possesso alla data di presentazione dell offerta, di valida ed efficace certificazione. ha inteso solamente rafforzare la obbligatorietà del documento che deve dispiegare i suoi effetti anche nella fase di presentazione dell offerta e non è stata formulata, nel disciplinare di gara, con l intento di autorizzare la traslazione temporale della presentazione della certificazione medesima. E altresì noto che le dichiarazioni rese ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00 vengono presentate con la consapevolezza di quanto prescritto dall'art. 76 e 73 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, sulle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. Sul tema relativo alle norme di garanzia della qualità, in ogni caso, soccorre la disciplina di cui all art. 43 del D.Lgs. 163/2006. Quesito n. 8 Data lettera invito. La data di invio delle lettere di invito. Risposta: La data di invio delle lettere invito verrà fissata temporalmente in base alla organizzazione del procedimento di gara solo a seguito della conclusione della prima fase di prequalificazione e, comunque, salvaguardando il principio di speditezza al quale devono ispirarsi le gare pubbliche. Quesito n. 9 - Requisiti di idoneità professionale certificazioni di qualità possesso. Visto quanto richiesto al punto 3 pag. 17 del Disciplinare di gara certificazione OHSAS posseduta in fase di offerta, il concorrente chiede se sia possibile presentare, in fase di domanda, una certificazione non ancora accreditata riservandosi la presentazione del certificato accreditato in fase di offerta. Risposta: vedere risposta al quesito n. 7. Quesito n Paragrafo 19 Disciplinare di gara (pag. 25). Viene richiesto al concorrente di inserire nel plico tutta la documentazione fascicolata in un unico blocco e in modo permanente. Poiché tale disposizione si riferisce alla forma e non alla sostanza dei documenti di gara da produrre e non viene sottoposta a pena di esclusione, si chiede se è concessa discrezionalità al concorrente in merito alla sola forma di fascicolazione, tenuto conto che in caso di RTI, ad esempio, non essendoci limiti alla presenza di operatori partecipanti, la documentazione potrebbe assumere dimensioni rilevanti: fermo restando le altre disposizioni previste sempre a pag. 25 del Disciplinare di gara a pena di esclusione. Risposta: La inosservanza delle regole formali prescritte nel disciplinare di gara (nella fattispecie di cui alla pag. 25 del disciplinare di gara) può configurarsi come motivo di esclusione solo se questa impedisce il conseguimento del risultato verso cui l azione amministrativa è diretta, atteso che la gara deve guardare alla qualità ed al contenuto della documentazione di gara piuttosto che all esclusiva correttezza della sua esternazione» (Cfr. Cons. Stato, sez, VI, ordinanza 17 maggio 2013, n. 2681). La disciplina della fascicolazione indicata nel disciplinare di gara (pag. 25) ha perciò il mero scopo di facilitare l esame e la valutazione della documentazione prodotta per poter acquisire, da parte della stazione appaltante, in modo ordinato e non dispersivo, tutti gli elementi utili per gestire la fase di prequalificazione. Quesito n.11 - Strumenti di tutela dell occupazione. Nel disciplinare di gara all art. 7 Strumenti di tutela dell occupazione, alla pagina 11, si precisa che l aggiudicatario dovrà obbligatoriamente avvalersi ai sensi del CCNL Federambiente (art. 6-8) di lavoratori dipendenti delle imprese ancora affidatarie di servizi esternalizzati per conto di Geovest srl e oggetto di gara. Si chiede la possibilità di avvalersi di CCNL diversi dal Federambiente, quale FISE ASSOAMBIENTE, in quanto trattasi di società Private e non Pubbliche. Inoltre, per quanto riguarda le COOPERATIVE SOCIALI, si chiede di poter applicare il contratto delle Cooperative Sociali. Risposta: Preliminarmente, va osservato che il Paragrafo 7, si riferisce all adozione di strumenti di tutela dell occupazione nei confronti dei lavoratori dipendenti delle imprese che svolgono ancora servizi esternalizzati per conto di Geovest s.r.l e oggetto di gara; pertanto, si precisa che Geovest s.r.l., applica il CCNL Federambiente e, in osservanza degli articoli 6 e 8 del medesimo, il rinvio a dette norme ha il mero scopo di rammentare agli operatori economici concorrenti di tenerne conto (ai fini, appunto, dell adozione di strumenti di tutela dell occupazione) relativamente al subentro nella gestione e al rapporto di lavoro del 3/5

4 personale. Infatti, Tali disposizioni, trovano applicazione, in termini di reciprocità, anche nel caso di avvicendamento tra imprese che applicano i CCNL dei servizi ambientali specifici del ciclo integrato dei rifiuti (art. 6 Premessa ). Ciò detto, occorre altresì considerare quanto espressamente evidenziato ai sensi del Paragrafo 7 (e del Paragrafo 6) del Disciplinare di gara, ove restano Fermi gli obbiettivi e le condizioni della procedura di gara a doppio oggetto indicati al Paragrafo 1. Fra questi, si pone in evidenza la lettera, f) il Socio si impegni all osservanza di un trattamento economico e normativo non inferiore a quello previsto dal CCNL del settore dei servizi ambientali, nonché degli accordi sindacali integrativi vigenti nella zona di svolgimento dei compiti operativi, delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., della normativa per il diritto al lavoro dei disabili, nonché di tutti gli adempimenti di legge nei confronti dei lavoratori dipendenti ; Ciò che sottolinea l obbligo del Socio (privato) di applicare nei confronti dei propri lavoratori dipendenti un trattamento economico e normativo non inferiore a quello previsto dal CCNL del settore dei servizi ambientali. Quesito n Requisiti di idoneità professionale certificazioni di qualità possesso In riferimento alla gara in oggetto, ed in particolare al punto 15 lettera B requisiti di idoneità professionale punto 2) del disciplinare di gara, siamo con la presente a richiedere quanto segue: [il concorrente] alla data odierna è in possesso delle certificazioni di qualità UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO ed in fase di certificazione della OHSAS Il percorso di certificazione della certificazione OHSAS è già stato avviato da tempo e l ultima visita è stabilita per i giorni 29 e 30 gennaio 2015, saremo in possesso del certificato il giorno 02/02/2015, quindi prima della data di presentazione dell...[offerta]. Si richiede quindi la possibilità di poter presentare domanda di partecipazione. Risposta: vedere risposta al quesito n. 7. Quesito n Requisiti di idoneità professionale. Art. 15, lett. b), punto 3 Nel disciplinare di gara all art. 15, lettera B, punto 3, è riportato: B Requisiti di idoneità professionale 3) Possesso, alla data di presentazione dell offerta, di valida ed efficace certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie OHSAS per la sicurezza sul lavoro o equivalente. Si chiede di confermare che in sostituzione della certificazione di cui sopra, può essere presentato manuale operativo/procedure/moduli del sistema gestione della sicurezza. Risposta: In materia di servizi e forniture, nell'assenza di un sistema accreditato di qualificazione (che, viceversa, per gli appalti di lavori pubblici è rimesso alle SOA, cui compete anche l'attestazione del possesso della certificazione di qualità aziendale), la stazione appaltante, in ossequio all art. 43, d.lgs. n. 163 del 2006, ha richiesto la presentazione di certificazione di qualità aziendale rilasciata da organismi indipendenti, facendo riferimento ai sistemi di assicurazione della qualità basati su una serie di norme europee in materia e certificati di organismi conformi alle norme europee relative alla certificazione; in ogni caso, la stazione appaltante riconosce i certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri ed ammette parimenti altre prove relative all'impiego di misure equivalenti di garanzia della qualità prodotte dagli operatori economici. Ne consegue che la stazione appaltante ha inteso codificare principi di carattere generale, manifestando la volontà di favorire la più ampia partecipazione degli operatori economici alle gare pubbliche in condizioni di parità e di non discriminazione, oltre che a garantire la ragionevolezza e la proporzionalità dei requisiti soggettivi di partecipazione. Pertanto, nella ipotesi di presentazione di documentazione alternativa ai certificati, la stazione appaltante impegnata nel processo valutativo di quanto versato in gara dal concorrente, si atterrà ai principi menzionati in relazione al caso concreto. (Cfr, anche risposta al quesito n.7). Quesito n.14 - Requisiti di idoneità professionale Iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali. Nel disciplinare di gara all art. 15, lettera B, punto 1, è riportato: B Requisiti di idoneità professionale 1) Iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali, di cui all art. 212 del D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152 e s.m.i., nelle categorie e classi previste nel Decreto Ministero dell Ambiente 28 Aprile 1998, n. 406, e precisamente: Categoria 1, classe C) o superiore, per raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati ; sotto categoria classe C), o superiore, per Attività di spazzamento meccanizzato ; sotto categoria classe B), o superiore, per Gestione centri di raccolta. Si chiede di confermare che la corretta sottocategoria richiesta per la gestione dei centri di raccolta è la C e non la B come erroneamente riportato. 4/5

5 Risposta: Si osserva che attualmente Geovest Srl è iscritta all Albo Nazionale Gestori Ambientali di cui all art. 212 del D.Lgs.3 Aprile 2006 n.152 e s.m.i., nelle categorie e classi previste nel Decreto del Ministero dell Ambiente 28 Aprile 1998, n. 406, e precisamente: Categoria 1, classe C) o superiore, per Raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati ; sotto categoria classe C), o superiore, per Attività di spazzamento meccanizzato ; sotto categoria classe B), o superiore, per Gestione centri di raccolta. Ne discende che, ai fini dell operazione di partenariato oggetto della presente gara, è richiesto il possesso del requisito indicato al Paragrafo 15 lett. B punto 1 (del disciplinare di gara) - Requisiti di idoneità professionale - in capo al concorrente singolo, fermo restando la disciplina di cui al medesimo paragrafo in ipotesi di raggruppamento. 5/5

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