1) SANGUE: COMPOSIZIONE E FUNZIONI

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1 1 1) SANGUE: COMPOSIZIONE E FUNZIONI A) Dal libro: Introduzione: - I vasi sanguigni, il sangue che vi fluisce, e il cuore che, contraendosi, lo sospinge, formano il sistema circolatorio degli animali. - Questo apparato è un mezzo per mantenere l omeostasi in animali pluricellulari complessi. - Negli uccelli e nei mammiferi al sangue è affidato il compito importantissimo di mantenere costante la temperatura corporea; la circolazione porta il calore in superficie affinché possa dissiparsi all esterno o lo mantiene in profondità perché si conservi. - Il sangue circolante svolge anche un ruolo fondamentale nella difesa dell organismo dagli agenti patogeni e nella pulizia delle cellule morte. Il sistema circolatorio o sistema cardiovascolare (dal greco kardia cuore e dal latino vasculum piccolo vaso ) è formato dai vasi sanguigni, dal cuore e dal sangue. Il sangue: - Il sangue è un tessuto complesso le cui cellule sono immerse nel plasma, formato da acqua e numerosi soluti. - Il plasma è un liquido limpido di colore paglierino. - In media una persona contiene circa 4.7 litri di sangue composti per il 55% da plasma. Il costituente principale del plasma (circa nove decimi) è l acqua, in cui sono disciolte varie sostanze, in gran parte proteine. - Composizione del sangue:

2 2 Componente % Funzione Plasma 55 Essendo liquido permette lo spostamento passivo delle cellule. Contiene sostanze che stabilizzano il ph e la pressione osmotica, sostanze responsabili della coagulazione e sostanze che contrastano l invasione di microrganismi estranei. Trasporta sostanze nutritive e di rifiuto, gas respiratori e altro. Leucociti < 0.1 Fagocitano cellule estranee e detriti cellulari. Partecipano alle risposte immunitarie. Piastrine < 0.01 Chiudono le falle dei vasi sanguigni. Eritrociti 45 Trasportano ossigeno e anidride carbonica. - I globuli rossi o eritrociti, che devono il loro nome al colore rosso dell emoglobina di cui sono pieni (160 milioni di molecole per eritrocita!), trasportano circa il 99% dell ossigeno presente nel sangue. Gli eritrociti hanno la forma di dischi appiattiti, con una depressione al centro che dà loro un aspetto da ciambella schiacciata in mezzo, ma senza buco. I globuli rossi sono le cellule più numerose del nostro corpo (ne abbiamo circa 5 miliardi per millilitro di sangue!) e anche le più semplici: nell uomo e negli altri mammiferi sono privi di nucleo, ribosomi e mitocondri, sono incapaci di riprodursi e fungono quasi soltanto da contenitori per l emoglobina, la proteina che lega l ossigeno. Grazie alla forma appiattita degli eritrociti, tutte le molecole di emoglobina si possono mantenere in prossimità della superficie cellulare in modo che gli scambi gassosi avvengano rapidamente. Il numero di eritrociti nel sangue varia in relazione alla disponibilità d ossigeno. Per esempio una persona si adatta a vivere (diciamo si acclìmata) ad alta quota, dove l aria è più rarefatta (cioè presenta una concentrazione minore di ossigeno e di altre molecole gassose) producendo un numero maggiore gi globuli rossi; in questo modo compensa la minor quantità di ossigeno che introduce ad ogni inspirazione, perché con più cellule può catturarne di più. - I globuli bianchi sono un gruppo eterogeneo di cellule che difendono l organismo da agenti estranei e lo puliscono delle cellule morte.

3 3 Se si esamina uno striscio di sangue, si noterà un piccolissimo numero di globuli bianchi o leucociti sparsi tra gli eritrociti. I leucociti ci difendono dai microrganismi estranei che altrimenti potrebbero invadere, sopraffare e distruggere il nostro organismo; inoltre si comportano da tecnici igienisti, eliminando le cellule morte e i residui di tessuti che altrimenti si accumulerebbero al punto di impedire gli scambi vitali. Sono chiaramente riconoscibili 5 classi di leucociti: 1) neutrofili Sono caratterizzati dalla presenza di granuli citoplasmatici. Sono cellule che proteggono l 2) eosinofili organismo eliminando eventuali intrusi con la fagocitosi. (i neutrofili sono la prima reazione a 3) basofili un invasione; gli eosinofili sono molto attivi contro i parassiti; i basofili sono attivi nei fenomeni infiammatori e allergici) Sono leucociti senza granulazioni, attratti nei siti di 4) monociti infiammazione dove provvedono a fagocitare detriti organici. Si trasformano inoltre in macrofagi, grandi cellule fagocitarie che vagano per i tessuti dell organismo ingerendo corpi estranei. Ai macrofagi spetta il compito di ripulire i campi di battaglia dai resti delle lotte tra i microrganismi invasori e altri fagociti. 5) linfociti Sono incapaci di fagocitosi. Sono le menti organizzative del sistema immunitario. Il numero e il tipo di leucociti nel sangue costituiscono un utile indicatore della salute di una persona, ed è per questa ragione che il medico, quando siamo malati, richiede a volte il conteggio dei globuli. Per lo più le infezioni stimolano l organismo a liberare nel torrente circolatorio un grande numero di leucociti protettivi, per cui il numero di essi nel sangue aumenta. Invece certi virus, e tra questi l HIV responsabile dell AIDS, sono causa di infezioni che riducono certe categorie di leucociti a livelli troppo bassi. Se un microrganismo patogeno si fa strada attraverso la superficie corporea e raggiunge i tessuti, incontrerà molto probabilmente una cellula fagocitarla

4 4 capace di ingoiarlo e distruggerlo. Queste cellule difensive vengono trasportate ai tessuti infette dai vasi sanguigni e linfatici. Nei capillari i globuli bianchi con attività fagocitarla riescono a intrufolarsi tra una cellula e l altra dell epitelio, passando nelle zone danneggiate o infette, dove possono inglobare e distruggere i microbi invasori. Le cellule fagocitarie sarebbero di poco aiuto se non potessero raggiungere le zone dove la loro presenza è necessaria. La strategia con la quale il nostro organismo attrae queste ed altre cellule nelle zone a rischio, come una ferita infetta, si chiama infiammazione. L infiammazione comincia con la liberazione, da parte delle cellule del tessuto offeso, di sostanze chimiche che fanno dilatare localmente i vasi sanguigni, determinando l arrivo di una maggior quantità di sangue (con le cellule di difesa) nella regione interessata. Le sostanze liberate attraggono inoltre i leucociti capaci di fagocitosi, facendoli concentrare nella regione della ferita o dell'infezione. Le cellule e il liquido usciti dai vasi dilatati spesso si accumulano a formare una pasta giallastra, il pus. Gli antigeni innescano una risposta specifica che rende l organismo immune da successive invasioni dello stesso tipo. Molti microrganismi che causano malattie inducono il corpo a instaurare uno stato di protezione lunghissimo o addirittura permanente (immunità) da altri episodi della stessa infezione. Si definisce antigene qualunque sostanza estranea capace di indurre una risposta immunitaria. Il sistema immunitario è formato da linfociti B e da linfociti T, con i quali collaborano i macrofagi. Il sistema immunitario si compone di cellule sparse per il corpo e particolarmente concentrate nei tessuti linfoidi quali il timo, la milza, i linfonodi, il midollo osseo e le tonsille. Le cellule principali di questo apparato sono i linfociti, che circolano nel sangue e nella linfa; i linfociti sono coadiuvati da grandi cellule fagocitarie dette macrofagi. Quando vengono a contatto con materiali estranei, i linfociti e i macrofagi fanno partire una risposta immunitaria che mobilita un particolare arsenale difensivo dell organismo, formato da due tipi principali di linfociti, i linfociti B (o cellule B) e i linfociti T (o cellule T). Entrambi i tipi collaborano tra loro e con i macrofagi, anche se secondo meccanismi diversissimi. Le cellule B producono anticorpi solubili capaci di inattivare i microrganismi che si trovano all esterno delle cellule.

5 5 Le cellule T citotossiche riconoscono cellule infettate o anomale e le distruggono direttamente, alcune cellule T hanno funzioni regolative. Sono detti killer : i maggiori responsabili della difesa da virus e tumori. - La coagulazione del sangue, che richiede piastrine e i fattori proteici del plasma, arresta l emorragia nel caso di lesione dei vasi. Una ferita che trapassi un vaso può portare a un emorragia fatale se la perdita non viene rapidamente bloccata. Il sangue è dotato di difese per minimizzare le perdite ematiche e mantenere l omeostasi. Immediatamente dopo il danneggiamento di un vaso, le piastrine circolanti, frammenti cellulari dai contorni irregolari prodotti da particolari cellule del midollo rosso delle ossa, si arrestano nella sede della ferita. Accumulandosi tappano il buco, compiendo il primo passo per arginare il danno. L aggregazione delle piastrine innesca inoltre la formazione del coagulo, che sigilla in modo più duraturo la lesione vasale. La materia prima necessaria alla coagulazione circola nel sangue in forma inattiva. Si tratta del fibrinogeno, una proteina plasmatici di forma bastoncellare che, convertendosi nella proteina fibrosa insolubile chiamata fibrina, determina la formazione di una rete intricata di filamenti che tiene stretta la ferita e arresta le perdite di sangue finché il vaso danneggiato non viene riparato da cellule nuove. La conversione del fibrinogeno in fibrina richiede una sequenza di reazioni a catena. Il più frequente difetto della coagulazione è l emofilia. La coagulazione sanguigna è uno dei meccanismi difensivi fondamentali dell organismo e, tuttavia, nei paesi industrializzati una coagulazione anormale è anche il fattore di mortalità più importante. Quasi tutti gli attacchi cardiaci sono dovuti alla formazione di un coagulo (trombo) all interno di un arteria coronaria, in corrispondenza di un restringimento dovuto alla formazione di una placca nella parete del vaso. Mentre la placca riduce il flusso di sangue a una zona del cuore, il coagulo può ostruire totalmente il vaso e causare rapidamente la morte di una parte del tessuto cardiaco, tipica dell infarto. Per questa ragione gli infartuati vengono di preferenza trattati con massicce dosi di sostanze capace di dissolvere i coaguli. È importante che lo sterminatore di coaguli venga somministrato molto preso affinché non si formino danni irreversibili. B) Appunti comuni e complementari: - Il sangue costituisce 1/12 del peso corporeo e corrisponde a 5-6 litri.

6 6 - Ha una densità elevata: circa 3 volte quella dell acqua. - Il sangue è un nastro trasportatore di sostanze essenziali e di scarto. - colore: rosso vivo: carico di ossigeno rosso cupo, bluastro: carico di anidride carbonica - Le cellule si formano nel midollo osseo delle ossa piatte (ossa craniche, delle costole e della colonna vertebrale). Esso è costituito da cellule staminali che possono produrre cellule di diverso tipo. - Vivono circa 4 mesi, dopodiché sono sequestrati e distrutti da milza e fegato. - I componenti del plasma si formano nel fegato. - Funzioni del sangue: trasporto di gas e sostanze all intero organismo svolge l attività immunitaria evita la perdita dei liquidi grazie alle piastrine (coagulazione) mantenimento dell omeostasi (temperatura corporea (36.5 ), acidità,...) regola il ph tra 7 e 7,7; 7,4 per la precisione. Se esce da questi limiti, l organismo muore. - Il sangue è una soluzione leggermente basica. l aumento del ph è causato da una dieta ricca di vegetali (diventa basico) l abbassamento del ph è causato da una dieta ricca di carne (diventa acido) - Composizione: una parte liquida: il plasma una parte corpuscolare: eritrociti, leucociti e piastrine - Globuli rossi: Il 99% delle cellule del sangue sono eritrociti Vivono 4 mesi e compiono circa km! La loro forma richiama una lente biconcava Il numero di globuli varia a seconda della presenza di ossigeno Hanno un diametro di circa 7 micrometri

7 7 - Globuli bianchi: Possiedono tutti il nucleo Svolgono la loro funzione al di fuori dei vasi sanguigni Sono di tre tipi: 1) granulociti eosinofili (70%) inglobano le sostanze nocive e aumentano in caso di infiammazione o di virus 2) linfociti (25%) sono più grandi dei granulociti eosinofili. Producono anticorpi. Sono prodotti dagli organi linfatici. 3) monociti (5%) si trasformano in macrofagi. Vengono prodotti dal midollo osseo. - Il plasma: È costituito dal 91% d acqua e l 8-9% da sostanze organiche ed inorganiche, di cui il 7% sono piastrine. Ci sono principalmente 3 tipi di proteine: 1) abbassine: hanno origine nel fegato 2) globuline: attaccano le proteine estranee, agenti patogeni 3) fibrinogeni: implicati nella coagulazione (si trasformano in fibrina) Il plasma ha tre funzioni importanti: 1) mantenere costante il volume di sangue 2) cedere le sostanze nutritive 3) raccogliere le sostanze di rifiuto - Le piastrine: Non hanno il nucleo Hanno un ruolo importante nella coagulazione Hanno una densità di /mm 3 Sono create dal midollo osseo - La coagulazione:

8 8 Il sangue, al di fuori dell organismo, coagula Il coagulo dura il tempo necessario per riparare la rottura del vaso Si distinguono 3 fasi: 1) fase vascolare: i vasi si restringono 2) fase piastrinale: riguarda le piastrine che si sedimentano 3) fase plasmatici o coagulativa: si formano dei filamenti (fibrina) Il coagulo è formato quasi interamente da eritrociti racchiusi in fili di fibrina.

9 9 2) ANALISI DEL SANGUE A) Dal libro: Il libro non tratta quest argomento. B) Appunti comuni e complementari alla dispensa: - È un analisi di laboratorio. Si dovrebbe effettuare periodicamente per verificare lo stato di salute della persona. - Il prelievo è un aspirazione del sangue dal braccio. C è un prelievo venoso e uno arterioso. - Esecuzione: applicare il laccio emostatico disinfettare il paziente deve tenere il pugno chiuso e allungare il braccio il medico scegli una vena ben evidente del braccio, facilmente palpabile introdurre l ago È fondamentale l utilizzo dei guanti! - I prelievi di sangue vengono prescritti sia all ingresso del paziente in ospedale, sia durante la degenza. - Ci sono diversi tipi di provette per diversi scopi: marrone, viola, blu e nero. - L emocromo è un test che indica: 1) La quantità dei diversi tipi di cellule presenti nel sangue 2) L ematocrito 3) La quantità di emoglobina 4) La grandezza media dei globuli rossi 5) Il contenuto medio di emoglobina del globulo e la sua concentrazione media - L emoglobina è una proteina degli eritrociti che contiene ferro.

10 10 - La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Essa è controllata dall insulina, un ormone liberato dal pancreas. - Trasfusione e donazione: Il sangue non si può produrre artificialmente 95 persone su 100 hanno bisogno almeno una volta nella vita di una trasfusione Prima di donare il sangue il medico fa alcuni accertamenti sul donatore (questionario stato di salute, pressione arteriosa, pulsazioni). Si fanno comunque anche dei test - Rischi: trasmissione di malattie virali reazioni allergiche incompatibilità con il gruppo sanguigno - Requisiti: anni La persona non deve pesare meno di 50 kg La pressione massima deve essere compresa tra mm/hg battiti al minuto - Durata: sangue: 2-10 min. piastrine: 35 min. - Il sangue può essere conservato in frigorifero ad una temperatura di 6-10 per al massimo 40 giorni circa.

11 11 3) IL CUORE A) Dal libro: - L organo principale dell apparato circolatorio, il cuore, è una pompa muscolare della grandezza di un pugno che svolge un attività impressionante. Il cuore di un individuo lavora senza interruzione in media per circa settant anni e, in un minuto, sposta circa 5 litri di liquido. - Ogni lato del cuore presenta un atrio a pareti sottili e un ventricolo, più grande e dotato di pareti più spesse. - La parte destra e quella sinistra sono suddivise da un setto. - Passaggio del sangue attraverso il cuore dell uomo (vedi illustrazione a pag. 350): a) Quando il cuore è in fase di rilassamento, il sangue fluisce nei due atri, concamerazioni dalla parete sottile. Il sangue scarsamente ossigenato proveniente dal corpo riempie l atrio destro, e il sangue ossigenato proveniente dai polmoni l atrio sinistro. b) Nello stadio successivo del ciclo gli atri si contraggono e mandano il sangue nei ventricoli, due concamerazioni dalla parete molto più robusta; in questa fase i ventricoli sono rilassati. c) Nella parte finale del ciclo i ventricoli si contraggono, spingendo con forza il sangue nelle arterie. Il sangue ben ossigenato messo in circolazione dal ventricolo sinistro passa nelle arterie dirette ai tessuti corporei, mentre il sangue povero di ossigeno messo in pressione dal ventricolo destro fluisce nelle arterie dirette ai polmoni. In una persona a riposo la durata media del ciclo completo è di 0,83 secondi (72 battiti al minuto). - L ostruzione delle arterie coronarie può privare il cuore dell ossigeno necessario a mantenere in vita i suoi tessuti ed è la causa più frequente di attacchi cardiaci. Se una o più arterie coronarie risultano ostruite, il paziente

12 12 viene generalmente sottoposto all angioplastica a palloncino o all applicazione di bypass (deviazione) aortocoronarico. Nell angioplastica a palloncino si inserisce una piccola sonda tubolare nell arteria coronaria. L estremità del tubo viene quindi gonfiata come una bolla e forza verso l esterno le pareti dell arteria, aprendo di più il vaso e facendo aumentare il flusso di sangue che lo attraversa. Nel bypass aortocoronarico si inserisce un segmento di una vena prelevata dalla gamba del paziente tra l aorta e l arteria coronaria in un punto a valle dell occlusione. In una sola operazione se ne applicano di solito più di uno. - Il flusso unidirezionale del sangue nel suo percorso nel cuore è assicurato dall apertura e chiusura delle valvole cardiache. Il suono tut-tump, che si ripete ad ogni battito, è causato proprio dalla chiusura delle valvole cardiache che impediscono il reflusso del sangue. - Certe condizione patologiche possono turbare il flusso uniforme del sangue nel cuore, creando turbolenze che suonano come un mormorio, il cosiddetto soffio. - Gli impulsi che fanno contrarre il cuore insorgono in un gruppetto di cellule atriali, ma la loro frequenza è regolata dal sistema nervoso. Immerso nella parete dell atrio destro sta un pezzettino di tessuto muscolare cardiaco particolare, detto nodo senoatriale (SA), la cui funzione è di suscitare la contrazione. Se si isola un cuore umano sano, esso continua a battere aritmicamente per conto proprio, senza alcun stimolo esterno. Nel cuore isolato il battito si innesca per una scarica elettrica spontanea che ogni 0,6 secondi si origina da nodo SA. Per questo suo ruolo nel determinare il ritmo del battito cardiaco il nodo è una specie di metronomo e viene spesso definito il pacemaker del cuore. Dal nodo SA si diffonde un onda di attività elettrica per la parete atriale, che si contrae tutta in modo sincrono e coordinato. Quando l onda di eccitazione elettrica raggiunge il confine degli atri, si incanala nel nodo atrioventricolare (AV) e va quindi ad interessare i ventricoli che si contraggono e spremono il sangue nelle arterie principali.

13 13 B) Appunti comuni e complementari: - Il cuore è un muscolo cavo. - È situato nella cavità toracica ed è riparato dalla cassa toracica. - Durata della sistole atriale: 0,1 secondi Durata della sistole ventricolare: 0,2-0,3 secondi - Battito normale: 70 battiti al minuto Fibrillazione atriale: battiti al minuto Tachicardia atriale: 100 battiti al minuto

14 14 4) LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA A) Dal libro: - William Harvey determinò, nella prima metà del XVII secolo, il percorso circolare del sangue e che esso fluiva in una sola direzione. - I vasi che collegano la circolazione arteriosa a quella venosa furono finalmente scoperti nel 1661, 4 anni dopo la morte di Harvey, dall anatomista italiano Marcello Malpigli. Le vene e le arterie non sono indipendenti come si credeva una volta; il sangue scorre per un circuito che parte dal cuore, passa per le arterie, arriva ai capillari microscopici, quindi passa nelle vene per tornare al cuore.

15 15 5) IL SISTEMA LINFATICO A) Dal libro: - Il sistema linfatico assorbe l eccesso di liquidi nei tessuti e porta i microbi a contatto con le cellule del sistema difensivo. Oltre al sistema cardiovascolare, l uomo possiede una rete secondaria di vasi per il passaggio di liquidi corporei a cui sono associati alcuni organi che, tutti insieme, costituiscono il sistema linfatico. I vasi linfatici sono canali di scorrimento unidirezionali che hanno origine nei tessuti, dove vi sono numerosi capillari linfatici. I capillari linfatici assorbono l eccesso di liquido che dai tessuti non riesce a rientrare nei vasi sanguigni. I vasi linfatici più piccoli confluiscono in altri sempre più grandi, che finiscono per gettarsi nelle grandi vene del collo. Anche i lipidi assorbiti dall intestino si raccolgono nei vasi linfatici (vasi chiliferi), tramite i quali raggiungono poi la circolazione sanguigna. Prima di versarsi nel sangue, il liquido linfatico, o linfa, passa per una serie di linfonodi, piccoli organi che contribuiscono a purificarlo, rimuovendo sostanze estranee ed eventuali microrganismi. Durante le infezioni i linfonodi si riempiono di globuli bianchi reclutati per lottare contro i microbi aggressori. B) Appunti comuni e complementari: - Il sistema linfatico è costituito dalla linfa, dai vasi linfatici e dai linfonodi. - Funzioni del sistema: equilibrio dei fluidi nei tessuti (raccoglie la linfa interstiziale) assorbe e trasporta i lipidi dall intestino al sangue immunità dell organismo (difesa): produce linfociti - linfa: interstiziale: presente negli spazi intercellulari vascolare: presente nei capillari e vene linfatiche

16 16 - Ogni ora entrano nel sangue 125 ml di linfa circa. - Lo spostamento della linfa è consentito dai movimenti muscolari, da quelli respiratori e dalle pulsazioni delle arterie. Essa si sposta dalla periferia del corpo verso il centro. - Il sistema linfatico è una parte specializzata del sistema circolatorio, ma a contrario di esso non è a circuito chiuso e non esistono arterie linfatiche. - I vasi chiliferi, contenuti nei microvilli intestinali, raccolgono i lipidi digeriti. - Il vaso linfatico più grande del nostro corpo è il dotto toracico: diametro = 5 mm ca. lunghezza = 40 cm ca. alla base c è una cisterna, detta cisterna di Pecquet. - Differenze tra vene linfatiche e vene sanguigne: la parete è più sottile ci sono più valvole (ogni mm ca.): manca un cuore che pompa! sono presenti dei linfonodi a determinati intervalli hanno un fondo cieco - Struttura dei vene linfatiche (dallo strato più esterno): 1) tessuto connettivo 2) muscolatura liscia ed elastica 3) parete interna - La terza funzione del sistema linfatico è quella di rimuovere le cellule danneggiate e di annientare patogeni. Per compiere questi compiti ci sono determinati globuli bianchi detti linfociti: linfociti piccoli: 90% grandezza: 5-8 micrometri grande nucleo linfociti grandi: 10% grandezza: micrometri piccolo nucleo - Il corpo umano possiede tra 400 e 600 linfonodi, o gangli linfatici Hanno una struttura ovale a fagiolo e fungono da filtri della linfa. Gangli: submascellari: testa, collo ascellari: braccio, spalle, parete

17 17 toracica: torace inguinali: gambe, genitali addominali: ventre Se l organismo è malato, i linfonodi si ingrossano (maggiore concentrazione di globuli bianchi per combattere i microrganismi invasori). - Gli organi linfoidi, implicati nel sistema linfatico: le tonsille: proteggono le vie aeree superiori il timo: poggiato al cuore, in pubertà pesa g; da adulto si riduce a soli 10 g. Scoperto nel 1961 da J. F. A. P. Miller; secerne un ormone. la milza: ha una forma appiattita e allungata; pesa 100 g il midollo osseo

18 18 6) L IPERTENSIONE A) Dal libro: - Benché le cause della pressione alta, o ipertensione, siano poco comprese, i suoi effetti possono diventare molto evidenti se questa condizione non viene curata. L aumento della pressione arteriosa accelera la deposizione di placche di grassi sulla parete di questi vasi portando all arteriosclerosi (un indurimento delle arterie nelle zone delle placche). Gli effetti della pressione alta possono portare, tra gli altri, alla rottura di vasellini a livello dei reni, che possono compromettere la funzione renale, e l ostruzione delle arterie coronarie, che può determinare l infarto cardiaco. B) Appunti comuni e complementari: - Per la pressione vedi 4) La circolazione sanguigna. - Se la pressione è più alta di 140/90, si è soggetti a ipertensione. - Non si hanno sintomi evidenti. - Ci sono fattori di rischio che facilitano l insorgere dell ipertensione! - Cause dell ipertensione primitiva (più frequente: 90% dei casi): famigliarità soprappeso eccesso di sale e alcool nel sangue fumo scarsa attività fisica stress - Cause dell ipertensione secondaria (solo 10% dei casi): patologie renali, surrenali altre patologie conseguenze di altre patologie

19 19 - Conseguenze: danneggia i vasi sanguigni: arteriosclerosi, trombosi ictus aneurisma insufficienza renale - Ictus: è una lesione dell encefalo provocata dall interruzione dell irrorazione sanguigna. Cause: ipertensione, infarto miocardico Conseguenze: paralisi della parte destra o sinistra del corpo, perdita della parola, ecc. Il sangue, uscendo dai vasi, soffoca le parti del cervello interessate compromettendone le sue funzioni. - Infarto miocardio: viene a mancare l ossigeno al muscolo cardiaco a causa dell ostruzione delle arterie coronarie. Cause: ipertensione,trombosi, arteriosclerosi, abuso di tabacco. Sintomi: violento dolore nella zona dello sterno. Diagnosi: esami del sangue: si vede se è avvenuto con l utilizzo di enzimi Terapia: riposo assoluto, anticoagulanti - Insufficienza renale cronica: è caratterizzata da una perdita permanente della funzione renale dovuta allo scoppio dei vasi sanguigni a livello renale Cause: diabete, ipertensione Diagnosi: esami di laboratorio - Rimedi e cure dell ipertensione: dieta: consumo contenuto di sale e alcool terapia farmacologia (unimax) maggiore attività fisica diminuire o meglio ancora smettere di fumare!!!!!!!!!

20 20 I farmaci si usano solo se la dieta prescritta non ha funzionato. Esistono molti farmaci che hanno effetti diversi sulla persona: dilatano i vasi, diminuiscono i battiti, diuresi (pulizia) L attività fisica può portare a buoni risultati se regolare ed abbinata ad una dieta idonea! - Le 9 regole d oro per prevenire o tenere sotto controllo l ipertensione: controllo frequente della pressione non fumare dimagrire fino la peso ideale poco alcool ridurre il sale mangiare più frutta e verdura controllare la glicemia controllare il colesterolo (< 200 mg/l) regolare attività fisica

21 21 7) COLESTEROLEMIA A) Dal libro: Il libro non tratta quest argomento. B) Appunti comuni e complementari alla dispensa: - I lipidi: trigliceridi fosfolipidi colesterolo - I lipidi, cioè i grassi, sono insolubili in acqua. - Funzioni dei lipidi: apporto energetico di riserva forniscono gli acidi grassi essenziali favoriscono l assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili gli acidi saturi polinsaturi appartenenti alle famiglie N6 ed N3 sono precursori di composti che nell organismo svolgono importanti funzioni regolatorie sono componenti fondamentali delle membrane cellulari nei tessuti influenzano l aspetto lipidico ematico - I trigliceridi sono i grassi più importanti: hanno 3 acidi grassi (saturi e insaturi). - Il colesterolo è il componente essenziale delle membrane cellulari (le dà elasticità). È anche presente negli ormoni e nelle guaine delle fibre nervose. Può essere sintetizzato dal fegato (colesterolo endogeno) e preso dall ambiente esterno con gli alimenti (esogeno). - I vettori del colesterolo sono le lipoproteine. HDL lipoproteina ad alta densità che trasporta il colesterolo buono

22 22 LDL lipoproteina a bassa densità che trasporta il colesterolo cattivo - Colesterolo normale: mg/dl di sangue LDL < 130 mg/dl HDL > 35 mg/dl Ipercolesterolemia: > 200 mg/dl Ipocolesterolemia: < 150 mg/dl (HDL < 5 mg/dl) - Cause: fattori genetici o ereditari fattori alimentari malattie renali alcune medicine - Diagnosi: depositi sulla cute della pelle storia famigliare (albero genealogico) - Conseguenze: arteriosclerosi ictus Angina pectoris infarto (trombo nei vasi del muscolo cardiaco) forse morbo di Alzheimer - Cure, rimedi: non fumare mantenere il peso-forma ginnastica regolare moderare la caffeina dieta: meno calorie, alimenti poveri di grassi (pesce, verdure, albume,..) terapia farmacologica

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