L INTERVENTO PUBBLICO NELLA REALTA

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1 Fallimenti dello stato-1 L INTERVENTO PUBBLICO NELLA REALTA NELLA REALTA L INTERVENTO PUBBLICO NON REALIZZA SEMPRE APPIENO LE SUE POTENZIALITA, COME INDICATE DALLA TEORIA NORMATIVA DELLA POLITICA ECONOMICA. ESEMPI POLITICHE REDISTRIBUTIVE DI CUI NON BENEFICIANO I POVERI TASSE PIGOUVIANE CHE NON ELIMINANO LE ESTERNALITA POLITICHE MACROECONOMICHE CHE DESTABILIZZANO ASSUMERE A PRIORI CHE L INTERVENTO PUBBLICO REALIZZI SEMPRE AL MEGLIO I PROPRI OBIETTIVI E UN ERRORE. OCCORRE VERIFICARE LE CONDIZIONI CHE DETERMINANO IL SUO EFFETTIVO MODO DI OPERARE. I FALLIMENTI DELLO STATO QUANDO L INTERVENTO PUBBLICO REALE NON CORRISPONDE A QUELLO IDEALE E I RISULTATI CHE REALIZZA SONO PEGGIORI SUL TERRENO DELL EFFICIENZA E/O DELL EQUITA SI PARLA DI FALLIMENTI DELLO STATO (O DEL NON MERCATO), PER ANALOGIA CON I FALLIMENTI DEL MERCATO. I DUE CONCETTI PERO SONO MOLTO DIVERSI ANCHE NELLA LORO PRECISIONE, COME VEDREMO.

2 Fallimenti dello stato-2 LE CAUSE DEL FALLIMENTO DELLO STATO A) MANCANZA DI INFORMAZIONI DA PARTE DI POLITICI E BUROCRATI ESEMPI: INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI DELLE POLITICHE REDISTRIBUTIVE; COSTI MARGINALI PER FISSARE LE TASSE PIGOUVIANE; NON PREVISIONE DELLE REAZIONI DEGLI AGENTI ECONOMICI (INCOERENZA TEMPORALE) B) OPPORTUNISMO DI POLITICI E BUROCRATI TENTATIVO DI OTTENERE VANTAGGI PERSONALI (O DEI PROPRI GRUPPI DI RIFERIMENTO) INVECE CHE OBIETTIVI DI INTERESSE GENERALE GRAZIE AD ASIMMETRIE INFORMATIVE E ALTRE FORME DI PROTEZIONE. ARGOMENTO CENTRALE IN ALCUNI FILONI DI PENSIERO, IN PARTICOLARE NELLA LA SCUOLA DELLE SCELTE PUBBLICHE (PUBLIC CHOICE) C) EFFETTI PERVERSI DELLA DISCREZIONALITA ANCHE IN ASSENZA DI OPPORTUNISMO: RENT-SEEKING (RICERCA DELLA RENDITA) IL FATTO CHE POLITICI E/O BUROCRATI PRENDANO DECISIONI DISCREZIONALI PUO INDURRE A IMPIEGARE RISORSE ALLO SCOPO DI INFLUENZARE LA LORO DECISIONE (IN MODO DA OTTENERE UNA DECISIONE VANTAGGIOSA CHE IN GENERALE CONSENTE DI GODERE DI UNA RENDITA). LE RISORSE COSI IMPEGNATE COSTITUISCONO UNO SPRECO.

3 Fallimenti dello stato-3 L OPPORTUNISMO DI POLITICI E BUROCRATI. UN APPROFONDIMENTO L OPPORTUNISTA E UN EGOISTA SENZA SCRUPOLI. UN AZIONE EGOISTICA E IN CONTRASTO CON L INTERESSE GENERALE VIENE COMPIUTA DALL OPPORTUNISTA SE PROMETTE VANTAGGI ELEVATI E SE LA PROBABILITA DI VENIRE SCOPERTI E SANZIONATI E BASSA (ASSUNTO CARATTERISTICO DELL ECONOMIA DEL CRIMINE). PER CONTRASTARE L OPPORTUNISMO: A) SELEZIONARE POLITICI E BUROCRATI NON OPPORTUNISTI (-> CARATTERISTICHE DEI PROCESSI DI SELEZIONE DI ENTRAMBI) B) PREVEDERE SANZIONI PROBABILI E ELEVATE PER SCORAGGIARE COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI (COME?) RISCHIO DI CUMULAZIONE: SANZIONI DEBOLI ATTRAGGONO GLI OPPORTUNISTI LE COMPETIZIONI ELETTORALI E LA SELEZIONE DEI POLITICI IL CONFRONTO TRA MERCATO E COMPETIZIONE ELETTORALI L IMPORTANZA DEI SISTEMI ELETTORALI (MAGGIORITARIO VS. PROPORZIONALE, MODALITA DI FORMAZIONE DELLE LISTE, ECC.) I RAPPORTI TRA POLITICI E BUROCRATI I POLITICI (ELETTI, DEFINISCONO GLI OBIETTIVI DELL AZIONE PUBBLICA) I BUROCRATI REALIZZANO LE LINEE DI AZIONE FISSATE DAI POLITICI TRA DI ESSI POSSONO ESSERVI RAPPORTI CONFLITTUALI E COLLUSIVI. DIPENDE ANCHE DAL FATTO CHE I POLITICI POSSANO SCEGLIERE O MENO I BUROCRATI. CON LO SPOIL SYSTEM LA COLLUSIONE E PIU PROBABILE.

4 Fallimenti dello stato-4 LE CONSEGUENZE ECONOMICHE DELL OPPORTUNISMO A) IL MODELLO DI CICLO POLITICO-ECONOMICO (NORDHAUS) IPOTESI: I POLITICI AMBISCONO ALLA PROPRIA RIELEZIONE GLI ELETTORI HANNO POCA MEMORIA E SONO MIOPI IL GOVERNO E IN GRADO DI CONTROLLARE L ECONOMIA NEL BREVE PERIODO (MA POTREBBERO ESSERVI CONTRACCOLPI NEL LUNGO PERIODO) TESI: I POLITICI IN PROSSIMITA DELLE ELEZIONI ADOTTANO MISURE ESPANSIVE PER MASSIMIZZARE LA LORO PROBABILITA DI RIELEZIONE. MA QUESTO GENERA EFFETTI NEGATIVI NEL PIU LUNGO TERMINE. inflazione C B A CP2 U* CP1 disoccupazione

5 Fallimenti dello stato-5 VERIFICHE EMPIRICHE: MANCA CHIARA EVIDENZA DELLE IPOTIZZATE MANOVRE PRE-ELETTORALI SPIEGAZIONI PIU PROBABILI: I POLITICI NON SONO IN GRADO DI CONTROLLARE L ECONOMIA IN ALCUNI CASI POTREBBERO RITENERE GIA SUFFICIENTE IL CONSENSO DEGLI ELETTORI IN ALTRI CASI POTREBBERO CONSIDERARE GLI ELETTORI NE MIOPI NE CON LA MEMORIA CORTA. B) CORRUZIONE TIPICAMENTE: PAGAMENTO DI UNA TANGENTE PER INFLUENZARE LA DECISIONE DEL POLITICO O DEL BUROCRATE. QUALI EFFETTI HA LA CORRUZIONE SULL ECONOMIA, OLTRE QUELLI REDISTRIBUTIVI? IN GENERALE FRENA LA CRESCITA ECONOMICA RINUNCIARE ALL INTERVENTO PUBBLICO? SECONDO ALCUNI (PUBLIC CHOICE) I FALLIMENTI DELLO STATO IMPLICANO DI RINUNCIARE ALL INTERVENTO PUBBLICO. MA QUESTA NON E UNA BUONA REGOLA DI CARATTERE GENERALE. IN MOLTI CASI SI PERDEREBBERO ANCHE I BENEFICI DELL INTERVENTO PUBBLICO (ESEMPIO: FALSI INVALIDI O ECCESSI NELLA SANITA ). SOPRATTUTTO: OCCORRE CHIARIRE IN COSA CONSISTA ESATTAMENTE, DAL PUNTO DI VISTA DELL EFFICIENZA, UN FALLIMENTO DELLO STATO E SE L ESITO A CUI SI PERVIENE E

6 Fallimenti dello stato-6 PEGGIORE DI QUELLO CHE SI AVREBBE UN SUA ASSENZA (COMPARARE STATO E MERCATO). Valutare i fallimenti dello Stato. Contesto: frontiera delle utilità possibili; presenza di fallimenti del mercato (non si raggiunge la frontiera). UB B C D A UA A: Mercato; B: obiettivo efficiente ed equo; C e D possibili esiti dell intervento pubblico. Sono davvero fallimenti? Quale sarebbe certamente un fallimento?

7 Fallimenti dello stato-7 COME MITIGARE I FALLIMENTI DELLO STATO? A) RIDURRE (SELETTIVAMENTE) LA DISCREZIONALITA DI POLITICI E BUROCRATI PROBLEMI A RIDURRE TUTTO A DECISIONI AUTOMATICHE. CASO DEGLI APPALTI E DELLA QUALITA. B) MODIFICARE LE MODALITA RETRIBUTIVE DI BUROCRATI E ANCHE DI POLITICI COLLEGARE LE RETRIBUZIONI AI RISULTATI, CON LE DOVUTE ACCORTEZZE. C) MIGLIORARE LE REGOLE DELLE COMPETIZIONI ELETTORALI SELEZIONARE MEGLIO, SANZIONARE MEGLIO. JAMES MADDISON (COSTITUENTE USA, 1787) «Lo scopo di ogni Costituzione politica è o dovrebbe essere, in primo luogo, quello di scegliere come governanti coloro che possiedono la competenza e la virtù necessarie per perseguire il bene comune e, in secondo luogo, quello di prevedere le misure più idonee a conservare le loro virtù mentre godono della fiducia pubblica».

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