R E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I
|
|
- Leonardo Ferri
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 R E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I RAPPORTO DI GESTIONE - 4 TRIMESTRE 2018 T Analisi economica Dopo un trimestre fortemente negativo per i mercati, è probabile che la questione cruciale per l economia e per gli stessi mercati sia sapere se la Fed abbia intenzione di rivedere le proprie posizioni in modo sufficientemente rapido, a fronte del caos che si sta registrando e a cui sta contribuendo, per evitare una recessione globale nel Infatti, considerata la possibilità molto scarsa di ricorrere a eventuali contromisure economiche e monetarie per contrastare il rallentamento economico e il crescente malcontento sociale, l Europa da sola non sarà in grado di contribuire a un maggiore dinamismo a livello globale. Analogamente, la Cina non dispone al momento di margini di azione per contenere il suo forte rallentamento, finché proseguirà il processo di inasprimento monetario statunitense. Negli Stati Uniti la piena occupazione sostenuta dall aumento dei salari impedisce una resa immediata della Fed, che si vedrà costretta a rinviare leggermente l inversione di tendenza della propria politica monetaria, auspicata dai mercati. Come reagiranno i mercati e l economia a questo ritardo? Quali fattori potrebbero giustificare il rinvio dell inversione di tendenza della politica monetaria statunitense? View globale Nella nostra relazione precedente scrivevamo: «il piano di stimoli fiscali promosso dall Amministrazione Trump continua ad avere effetti positivi tangibili sull attività economica statunitense, mentre impone a tutti gli altri paesi tassi d interesse sempre meno compatibili con il calo del loro dinamismo economico, e il vigore degli Stati Uniti consente alla Federal Reserve di portare avanti il processo di normalizzazione monetaria». Aggiungevamo a proposito degli Stati Uniti: «per la prima volta dal 2002, l avanzo di capacità produttiva disponibile ( l output gap ) è apparentemente passato in positivo. Quando la crescita reale supera quella potenziale, il rischio di inflazione aumenta e di conseguenza quello di una reazione restrittiva da parte della Banca Centrale, che determina quindi un arresto della crescita». Questo contesto, ulteriormente offuscato dallo scetticismo degli investitori nei confronti di trattative commerciali autoritarie imposte da Trump alla Cina e dalla percezione che il ciclo economico statunitense si stia avvicinando alla fase finale, poiché ostacolato da capacità produttive insufficienti, ha innescato una correzione al ribasso molto brusca degli asset rischiosi a livello globale. Gli asset statunitensi si sono alla fine
2 conformati all andamento generale, dopo l andamento a sé stante registrato nel corso degli ultimi tre trimestri, determinando uno dei peggiori trimestri in termini di quantità di indici azionari e di spread corporate, che sono aumentati a causa della riduzione della liquidità e dei timori di rallentamento economico manifestatisi simultaneamente. Fonte: Carmignac, Bloomberg, 16/01/2019 La nostra capacità previsionale è stata distorta dall avere erroneamente considerato la fortezza azionaria statunitense maggiormente solida, mentre alla fine il graduale inasprimento delle condizioni monetarie coordinato dalla Federal Reserve di Jerome Powell, le preoccupazioni sul fronte commerciale, i timori per gli utili delle imprese e le tensioni politiche interne causate dal comportamento originale del Presidente Trump, l hanno fatta cadere. Più in generale abbiamo commesso l errore di sottovalutare l impatto sui mercati esercitato da un crescente riassorbimento della liquidità globale nel contesto di resilienza dell attività economica statunitense. Dopo questo trimestre fortemente negativo per i mercati, è probabile che la questione cruciale per l economia e per gli stessi mercati sia sapere se la Fed abbia intenzione di rivedere le proprie posizioni in modo sufficientemente rapido, a fronte del caos che si sta registrando e a cui sta contribuendo, per evitare una recessione globale nel Infatti, considerata la possibilità molto scarsa di ricorrere a eventuali contromisure economiche e monetarie per contrastare il rallentamento economico e il crescente malcontento
3 sociale, l Europa da sola non sarà in grado di contribuire a un maggiore dinamismo a livello globale. Analogamente, la Cina non dispone al momento di margini di azione per contenere il suo forte rallentamento, finché proseguirà il processo di inasprimento monetario statunitense. Infine, avere colmato l output gap negli Stati Uniti contribuisce a ridurre i margini attraverso l aumento dei costi, il che potrebbe innescare un indebolimento duraturo degli investimenti oltreoceano. Inoltre colmare l output gap complica notevolmente la politica della Fed, che deve tener conto della concreta probabilità di forte rallentamento degli Stati Uniti, gestendo al contempo il rischio di aumento dell inflazione a breve termine, che normalmente si manifesta nelle fasi finali dei cicli economici. La piena occupazione sostenuta dall aumento dei salari impedisce una resa immediata della Fed, che si vedrà costretta a rinviare leggermente l inversione di tendenza della propria politica monetaria, auspicata dai mercati. Come reagiranno i mercati e l economia a questo ritardo? Quali fattori potrebbero giustificare il rinvio dell inversione di tendenza della politica monetaria statunitense? Stati Uniti Gli indicatori anticipatori dell attività economica hanno iniziato a convergere verso l aspettativa di rallentamento. La componente ciclica dell economia statunitense è in fase di rallentamento: il mercato immobiliare, il settore manifatturiero nel suo complesso e quello automobilistico in particolare, in un contesto di rallentamento del commercio a livello mondiale legato alle trattative in corso con la Cina. Fonte: Carmignac, Datastream, Bloomberg, 01/2019 Al contrario, i consumi restano elevati grazie al dinamismo del mercato del lavoro e all aumento dei salari, nonché della riforma fiscale che riprenderà vigore nel corso del primo trimestre. A livello di tassazione, le famiglie beneficeranno di tagli nel primo semestre, che rispecchiano la riforma varata lo scorso gennaio, la quale prevede l aumento di alcuni limiti di spese deducibili e il raddoppio del credito d imposta sui minori (child tax credit). Il mercato del lavoro è di per sé così dinamico che il tasso di disoccupazione si mantiene
4 stabile tra il 3,7% e il 3,9%, nonostante un aumento del tasso di partecipazione al 63,1%, tornato ai massimi degli ultimi cinque anni malgrado l invecchiamento della popolazione che dovrebbe esercitare un impatto negativo sul tasso di partecipazione. Ciò riflette un certo ottimismo tra i disoccupati, che possono nutrire la crescente speranza di tornare a lavorare. Allo stesso tempo, il salario medio orario continua a crescere costantemente, con un aumento ormai del 3,2% all anno (ai massimi degli ultimi 10 anni): da diciotto mesi a questa parte, il calo del tasso di disoccupazione si traduce in aumento delle retribuzioni. Il mercato del lavoro resta particolarmente dinamico. Come illustravamo tre mesi fa, il compito della Federal Reserve è reso complesso dall azzeramento dell output gap: il superamento del tasso di crescita potenziale da parte della crescita economica reale esercita pressioni sui prezzi e sui salari nel momento in cui si manifestano le prime avvisaglie di rallentamento. I consumi, l occupazione e i salari sono soltanto indicatori differiti del ciclo economico, ma si sono sufficientemente avvicinati al livello di surriscaldamento per impedire alla Fed di affrontare con un certo anticipo il rallentamento che si sta lentamente delineando. L effetto negativo più dannoso legato all azzeramento dell output gap è quello della contrazione dei margini delle imprese, ridotti da un lato dagli aumenti dei costi, e dall altro dai prezzi di vendita ancora bloccati in molti settori a causa del protrarsi di pressioni deflazionistiche. Il mercato azionario statunitense ha inoltre iniziato a deprezzarsi quando questo rischio si è manifestato nei profit warning di alcune società all inizio di ottobre. A fronte del rischio sui margini, i mercati sono crollati nel momento in cui la Federal Reserve ha dichiarato che il ritmo del rimborso dello stock di obbligazioni, costituito durante gli anni del quantitative easing, non sarebbe stato legato all attività economica. La reazione molto negativa dei mercati ha innescato dichiarazioni più indulgenti da parte della Fed che, a seguito dell indebolimento indotto del dollaro, ha quindi un motivo valido per non invertire la tendenza del ciclo di inasprimento monetario. Ci pare quindi ragionevole ritenere che l ottimismo dei mercati registrato all inizio dell anno sia fragile: la Fed dovrebbe correre il rischio di aspettare maggiori conferme di rallentamento prima di allentare la presa. La tensione per un rallentamento marcato dell economia statunitense potrebbe quindi raggiungere nuovi picchi, anche se la Fed vorrà continuare a evitare scostamenti troppo significativi sugli asset rischiosi e sul dollaro, implementando una politica guidata dai mercati piuttosto che dai fattori macroeconomici, come ha già iniziato a fare. Mercati emergenti I paesi emergenti nel loro complesso continuano a essere penalizzati dalle trattative commerciali in corso tra Cina e Stati Uniti. Per gli stessi motivi, il forte calo delle quotazioni del petrolio (-35% nel trimestre) aumenta la sofferenza o la riduce a seconda che i paesi emergenti ne siano esportatori o importatori. La Cina sta registrando un rallentamento significativo non estraneo alla soppressione dello shadow banking da parte del governo, che ha impiegato molto tempo per reindirizzare i crediti bancari verso il settore privato. In assenza di implementazione di un policy mix più aggressivo per contrastare il rallentamento, riteniamo che la crescita reale della Cina dovrebbe calare a circa il 5%, ai minimi degli ultimi tre anni, registrando una ripresa modesta soltanto nel secondo semestre.
5 Fonte: Carmignac, Datastream, Bloomberg, 01/2019 *modello di crescita stimata a partire dai dati mensili (produzione di elettricità, traffico merci ferroviario e portuale...), più realistico del PIL ufficiale All inizio dell anno gli stimoli fiscali equivalgono soltanto a 0,3 punti percentuali del PIL, attestando la previsione di disavanzo pubblico a -2,8% del PIL. la politica monetaria è nel migliore dei casi neutrale. La disinflazione in atto (l aumento dei prezzi è passato dal 2,5% a settembre a 1,9% a dicembre) potrebbe determinare un aumento dei tassi reali, molto penalizzante per un economia indebitata come quella della Cina. In effetti, il rallentamento ha provocato un forte indebolimento della curva dei rendimenti cinese, ormai molto vicini ai rendimenti statunitensi. Maggiori stimoli monetari rischierebbero quindi di innescare deflussi di capitali e una correzione al ribasso della valuta, in linea con la svalutazione dell estate Inoltre, uno yuan più debole potrebbe solo complicare ulteriormente le relazioni con l Amministrazione Trump. Soltanto un allentamento monetario da parte degli Stati Uniti e/o una tregua sul fronte delle tensioni commerciali consentirebbero di lasciare nuovamente margini di azione alla Banca Popolare Cinese. Tuttavia la semplice prospettiva menzionata recentemente dalla Fed circa la totale dipendenza della sua politica monetaria dai dati economici statunitensi, che gli operatori di mercato prevedono deboli, sta tornando ad alimentare la propensione al rischio. Europa La situazione europea resta debole. Mentre in Germania è possibile aspettarsi un piano di stimoli fiscali pari a circa un punto percentuale del PIL e un buon andamento del settore delle costruzioni, l indebolimento del commercio mondiale penalizza fortemente gli ordini industriali (-4,3% a novembre) in particolare, e le esportazioni (-1,9% annuo) in generale, mentre i consumi non trovano pace.
6 Fonte: Carmignac, Datastream, Bloomberg, 01/2019 In Italia il governo è riuscito a imporre all Europa un piano di stimoli pari a qualche decimo di punto percentuale del PIL, con la previsione di una scarsa crescita dello 0,4% nel Il caso della Francia è indicativo della situazione di stallo europea. Il tentativo di curare in modo virtuoso (in linea con i trattati europei) le debolezze francesi è fallito. Il livello della tassazione pare aver raggiunto la soglia di tolleranza e la piazza è al momento riuscita a imporre stimoli fiscali pari a 0,4 punti del PIL nell attesa del seguito. Questi stimoli non impediscono comunque agli indicatori anticipatori dell attività economica di continuare a calare ovunque in Europa nonostante la velocità del deterioramento stia rallentando, un fattore positivo degno di nota. La Banca Centrale Europea pare avere scarse possibilità di sostenere la ripresa di un dinamismo europeo più solido, ma è probabile che possa ricorrere a strumenti già utilizzati (TLTRO, twist ), qualora le future tensioni elettorali dovessero indebolire ulteriormente la congiuntura europea. La crisi politica italiana e la rivolta in Francia contro la percezione di calo del potere di acquisto o contro il peggioramento dello status sociale, devono essere valutate con attenzione. Possono infatti rappresentare segnali forti dell esigenza di un cambiamento significativo del policy mix in atto da così tanto tempo, costituito da una politica monetaria accomodante e da una politica di bilancio restrittiva. L assenza di risultati convincenti sul fronte dell attività economica sta mettendo sempre più a dura prova la pazienza della gente. Diventa rischioso escludere la possibilità di un ulteriore deterioramento della governance in materia di politica economica, unita a una perdita di fiducia nei confronti del potere politico. È probabile che la fine della convergenza a livello di rendimenti obbligazionari, dopo un brusco arresto nel 2018, alimenti il proseguimento della divergenza in termini di oneri finanziari tra gli Stati europei. Nonostante condizioni economiche poco brillanti a livello geografico, la Federal Reserve potrebbe decidere di non allentare la propria politica monetaria con la stessa rapidità auspicata dai mercati, poiché la politica
7 economica di Donald Trump sta producendo effetti che renderebbero pericolosa per gli Stati Uniti una politica monetaria accomodante implementata con eccessiva rapidità, con rischi di aumento incontrollato dell inflazione. In questo caso le conseguenze nefaste dell aver colmato l output gap sono evidenti. Sicuramente resta la possibilità di una Fed più accomodante, qualora la percezione della congiuntura globale da parte di Jerome Powell dovesse assumere una piega più negativa, che giustificasse il doverne tenere conto nel mantenere invariati i tassi d interesse statunitensi e nel ritmo di rimborso dello stock di obbligazioni detenute dalla Fed (quantitative tightening). Questa eventualità che Janet Yellen si è trovata ad affrontare a tempo debito, attraverso un inversione di tendenza della propria politica monetaria, rappresenterebbe indubbiamente una boccata d aria per i mercati e per l economia globale. In assenza di un atteggiamento attendista da parte della Federal Reserve, una soluzione favorevole nei negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe rappresentare una tregua per le aree economiche penalizzate. Questo esito positivo favorirebbe il miglioramento della congiuntura cinese e del sentiment economico nel suo complesso, posticiperebbe la scadenza di un rallentamento mondiale generalizzato, e consentirebbe al governo cinese di dinamizzare la propria politica monetaria in modo più significativo, senza incorrere eccessivamente nel rischio di un deprezzamento difficilmente controllabile dello yuan. Strategia di investimento I mercati azionari, dopo l ultimo disastroso trimestre del 2018 (-17% per l Eurostoxx 50 e il Nasdaq 100), hanno generato un effettiva opportunità di rimbalzo all inizio dell anno, nonostante il contesto che stiamo illustrando potrebbe frenarne le potenzialità. Tuttavia a breve termine, il cambiamento nei toni della Fed e l attesa fiduciosa di soluzioni favorevoli sul fronte delle trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti potranno ancora alimentare questa ripresa. Infatti, la correzione dei mercati ha innescato una forte riduzione delle valutazioni, che ci paiono complessivamente interessanti, pur tenendo conto di aspettative di crescita dei risultati sicuramente ancora troppo elevate, attualmente pari al 7,5% in Europa e al 6,4% negli Stati Uniti. Pertanto il dato previsionale del rapporto prezzo/utili dell Eurostoxx è passato da 13,1 a 12,0 tra maggio e gennaio, mentre quello di Standard and Poor s 500 è sceso da 16,8 a 15,2 tra la fine di settembre e gennaio. La Fed potrebbe inoltre dimostrarsi più sensibile al rallentamento della Cina o dell Europa, invertendo la tendenza del processo di inasprimento monetario più rapidamente del previsto, anche se riteniamo che l esigenza della Fed di gestire nell immediato le ripercussioni dell output gap positivo negli Stati Uniti dovrebbe prendere il sopravvento nei prossimi mesi. Quando la resa della Fed sarà definitiva, ci saranno opportunità di investimento più redditizie. In questo inizio d anno, Carmignac Patrimoine ha optato per un livello di esposizione opportunistica, con l obiettivo di beneficiare di valutazioni tornate a essere abbastanza interessanti. Per quanto riguarda i prodotti obbligazionari, la percezione di una Fed più accomodante giustifica l impennata delle curve dei titoli governativi di cui abbiamo approfittato. In questo momento è più difficile elaborare convinzioni relative all esposizione verso la duration, e ciò determina livelli di duration modificata piuttosto difensivi. La prospettiva di un economia statunitense che dovrebbe allinearsi in termini di rallentamento alle altre principali economie mondiali, in un contesto di ulteriore riduzione della liquidità, ci induce fermamente a proseguire lo smobilizzo graduale dall asset class delle obbligazioni corporate avviato oltre diciotto mesi fa. Allo stesso tempo, la debolezza della crescita dell Eurozona, la conclusione del piano di acquisti netti di obbligazioni da parte della BCE e infine l imminenza delle elezioni europee, ci inducono a non
8 assumere un posizionamento significativo a favore del riallineamento degli spread tra i paesi dell Europa meridionale e la Germania. Sul mercato valutario, la ripresa dell euro nel breve periodo potrebbe proseguire grazie ai primi esiti positivi sul fronte delle trattative commerciali. Tuttavia riteniamo che indipendentemente da questo rimbalzo legato alle recenti esitazioni di Jerome Powell, il fatto di aver colmato l output gap negli Stati Uniti eserciterà nuovamente una pressione al rialzo sul biglietto verde, considerato che probabilmente l euro potrebbe risentire dell incertezza legata alle elezioni europee e dell eventuale ricorso a metodi collaudati di allentamento monetario. La debolezza del dollaro diventerà una realtà quando, rispetto ad oggi, sarà più lecito prevedere l inversione del ciclo monetario statunitense, e a nostro avviso questa debolezza verrà utilizzata contro le valute emergenti piuttosto che contro l euro. Fonte : Bloomberg, 31/12/2018. Il presente articolo non può essere riprodotto, integralmente o parzialmente, senza la preventiva autorizzazione della società di gestione. Non costituisce né un offerta di sottoscrizione, né una consulenza in materia di investimenti. Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono un'offerta di sottoscrizione né di una consulenza d'investimento. Queste informazioni possono essere incomplete e potrebbero subire modifiche in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore). Alcuni soggetti o paesi potrebbero subire restrizioni di accesso ai Fondi. I Fondi non possono essere offerti o venduti, in maniera diretta o indiretta, a beneficio o per conto di una "U.S. Person" secondo la definizione della normativa americana "Regulation S" e/o FATCA. L'investimento nei Fondi potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale. I rischi e le spese sono descritti nel KIID (documento contenente le informazioni chiave per gli investitori). I prospetti, il KIID e i rapporti di gestione annui dei Fondi sono disponibili su questo sito e su semplice richiesta alla Società di Gestione. Prima dell'adesione leggere il prospetto.
F U N D F O C U S Una strategia diversificata incentrata su driver di performance a lungo termine
F U N D F O C U S 12.02.2017 II. CARMIGNAC PATRIMOINE - LE COMPONENTI Una strategia diversificata incentrata su driver di performance a lungo termine 12.02.2017 Convinzioni di lungo termine Per un gestore
DettagliCostruire una strategia diversificata incentrata su driver di performance a lungo termine
F U N D F O C U S 13.10.2016 PILASTRO 2: CARMIGNAC PATRIMOINE, I MATTONI Costruire una strategia diversificata incentrata su driver di performance a lungo termine 13.10.2016 L insieme di 3 driver di performance
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale
DettagliCrisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?
Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise
DettagliMarzo
F L A S H N O T E 09.03.2016 È UN BUON MOMENTO PER INVESTIRE NEL SETTORE DELL ENERGIA? Marzo 2016 09.03.2016 COMMODITIES Dopo dodici mesi difficili per il settore dell energia, riteniamo che la riduzione
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 0 MAGGIO 2015 Nei primi mesi del 2015 il ritmo di espansione dell economia mondiale rimane, nel complesso, moderato e molto eterogeneo confermando soprattutto le asimmetrie
DettagliQUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011
QUADRO ECONOMICO E FINANZIARIO 2011 Il 2011 si apre con dati economici che sorprendono positivamente e listini al rialzo. Ma da febbraio economia e mercati sono progressivamente penalizzati da un quadro
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 AGOSTO 2015 É in peggioramento la dinamica del commercio mondiale, che vede rallentare i volumi delle importazioni e delle esportazioni sia nei paesi avanzati che nei
DettagliLo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012
ASSOFOND GHISA II appuntamento 2011 Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 Gianfranco Tosini Ufficio Studi Siderweb Castenedolo, 14 dicembre 2011 Rallenta la crescita dell economia mondiale
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2017 L indice del volume del commercio mondiale è rimasto stabile a gennaio 2017. Nel quarto trimestre 2016 la variazione del Pil ha mostrato un accelerazione
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali
DettagliMarket View Maggio 2018
Market View Maggio 2018 Il Bel Paese Maggio 2018 «Bel paese (o anche belpaese) è una classica espressione poetica per indicare l'italia, che meritò quest'appellativo grazie al suo clima mite, ai suoi paesaggi
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2016 Il commercio mondiale è rimasto stabile a dicembre 2015 a seguito del leggero incremento dell export dei paesi sviluppati e della stazionarietà di quello dei
DettagliR E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I
R E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I 23.01.2018 RAPPORTO DI GESTIONE 4 TRIMESTRE 2017 T4 2017 23.01.2018 Analisi economica Il proseguimento della ripresa europea, la conferma del vigore dei paesi emergenti,
DettagliGrafico della settimana
Grafico della settimana Gli indici azionari sono rimasti volatili, con variazioni nel posizionamento speculativo. Alcuni contratti «futures» su indici, tuttavia, hanno registrato un aumento delle posizioni
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 2 Settembre 2010 IL CONTESTO INTERNAZIONALE DOPO L ESTATE: LE ECONOMIE EXTRA-EUROPEE L esercizio di previsione diffuso con il Rapporto Cer 2/2010 indica per l economia italiana
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale mostrano
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 1. RASSEGNA INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI Il terzo trimestre è stato caratterizzato dal protrarsi della crisi economica internazionale che
DettagliPrevisioni di primavera 2013: l economia dell UE - lenta ripresa dopo una recessione prolungata
COMMISSIONE EUROPEA COMUNICATO STAMPA Bruxelles, 3 maggio 2013 Previsioni di primavera 2013: l economia dell UE - lenta ripresa dopo una recessione prolungata Dopo la recessione che ha segnato il 2012,
DettagliPagina 1 DOCUMENTO RISERVATO AI CLIENTI PROFESSIONALI
1 Indice Variazione annua (%) La crescita del PIL dell Eurozona ha rallentato in maniera inattesa nel primo semestre (dal 3% al 2,1%) pur rimanendo superiore al potenziale stimato per il medio periodo
DettagliCrisi Finanziaria dati empirici. Nicola Pegoraro Anno Accademico Università di Genova Novembre 2008
Crisi Finanziaria dati empirici Nicola Pegoraro Anno Accademico 2008-2009 Università di Genova Novembre 2008 Panico sui mercati Le Banche Gli Stati 6 5 4 3 2 1 0 Tassi USA Tasso T-Bill USA a 3 mesi tasso
DettagliReport gestionale al 31 Agosto 2019
Report gestionale al 31 Agosto 2019 1 Mercati finanziari al 31 Agosto 2019 Value as of Asset Class Area Index 8/30/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.433% -0.0012-0.0006 Government
DettagliA cura di Nicola Esposito, Marina Oteri e Francesco Belloni
A cura di Nicola Esposito, Marina Oteri e Francesco Belloni NEWSLETTER GENNAIO 2017 2017 LA QUIETE E LA TEMPESTA: OPPORTUNITA AZIONARIE E RISCHI OBBLIGAZIONARI Situazione congiunturale L economia americana
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2017 L indice del volume del commercio mondiale è cresciuto a dicembre 2016 soprattutto a seguito della ripresa dell export dei paesi sviluppati. Nel quarto trimestre
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export
DettagliCONGIUNTURA INDUSTRIA
CONGIUNTURA INDUSTRIA Indagine sull industria manifatturiera della provincia di Biella 1 trimestre 2008 A cura dell Ufficio Studi CONGIUNTURA INDUSTRIA 1 TRIMESTRE 2008 L INDUSTRIA BIELLESE SEGNA ANCORA
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Aristeia-Istituto di ricerca del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti a cura di Tommaso Di Nardo Analisi
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
Macro-Micro: la congiuntura economica. Mercati e Digital Transformation IL QUADRO MACROECONOMICO ALBERTO BALESTRERI 19 Settembre 2018 Cripta Aula Magna Università Cattolica 1. Il contesto esterno all area
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 29/7/211 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative
DettagliReport gestionale al 31 gennaio 2019
Report gestionale al 31 gennaio 2019 1 Mercati finanziari al 31 gennaio 2019 Value as of Asset Class Area Index 31-gen-19 Da inizio anno Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,308% 0,1 bps USA US Treasury Bond
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari: offerta e domanda di titoli Nel 2015 le emissioni
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a cura di Tommaso Di Nardo ANALISI
DettagliPagina 1 DOCUMENTO RISERVATO AI CLIENTI PROFESSIONALI
1 Pagina 1 % % Il mercato ritiene che Donald Trump nominerà presto il sostituto di Janet Yellen, che potrebbe essere meno «accomodante». Tuttavia, nulla indica che la politica della Fed necessiti di una
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/13 Pagina 1 Questa
DettagliR E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I
R E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I 23.10.2018 RAPPORTO DI GESTIONE 3 TRIMESTRE 2018 T3 2018 23.10.2018 Analisi economica Il proseguimento del trend di riassorbimento della liquidità e l eventuale
DettagliAnalisi dei mercati. Luglio 2017
Analisi dei mercati Luglio 2017 I mercati finanziari Le attese di una maggiore convergenza tra l azione della Federal Reserve e la BCE hanno caratterizzato la dinamica dei mercati nelle ultime settimane,
DettagliVerso la ripresa. A quali condizioni?
Verso la ripresa. A quali condizioni? Giangiacomo Nardozzi Politecnico di Milano API Lecco 11 Aprile 2012 1 L economia mondiale Dall inizio dell estate scorsa si è registrato un rallentamento dell economia
DettagliMarket View Aprile 2018
Market View Aprile 2018 Mercati: maneggiare con cautela Aprile 2018 L inizio del secondo trimestre dell anno offre una buona occasione per aggiornare il nostro outlook e le prospettive per i mercati azionari.
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 20 marzo 2018 S.A.F.
DettagliGrafico della settimana
Grafico della settimana L'economia degli Stati Uniti sta beneficiando di un impulso fiscale proprio mentre sta per raggiungere la piena capacità produttiva. Questa è la prima volta da decenni che il forte
DettagliMEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI
MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre
DettagliIl superciclo è finito?
Materie Prime per l industria Dinamiche in atto, prospettive dei mercati, strumenti per affrontare le oscillazioni dei prezzi Il superciclo è finito? Pio De Gregorio Economista, Responsabile Business Analysis
DettagliServizio studi. Situazione e prospettive dell economia italiana. III quadrimestre febbraio 2019
Servizio studi Situazione e prospettive dell economia italiana III quadrimestre 2018 14 febbraio 2019 Premessa Il Rapporto ha due obiettivi: i) fornire ai Consorzi materiali utili per costruire un pacchetto
DettagliPagina 1 DOCUMENTO RISERVATO AI CLIENTI PROFESSIONALI
. 1 L indice di miseria (somma del tasso di inflazione e del tasso di disoccupazione) apparso negli anni della stagflazione (1970-1990) è tornato al livello degli anni 60 all interno del G7. È il ritorno
DettagliFondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza Assemblea del 06/05/2016 GIAMPAOLO CRENCA
Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza Assemblea del 06/05/2016 GIAMPAOLO CRENCA 1 Situazione ed andamento dei mercati Il 2015 è stato un anno di altissima volatilità dei mercati finanziari, complice
DettagliGRAFICO DELLA SETTIMANA
GRAFICO DELLA SETTIMANA Attualmente i rendimenti del debito statunitense offrono rendimenti più interessanti per gli investitori rispetto ai rendimenti da dividendo sui titoli statunitensi. Ciò non avveniva
DettagliGRAFICO DELLA SETTIMANA
GRAFICO DELLA SETTIMANA La Federal Reserve (Fed) è l unica banca centrale (al di fuori della Bank of England) che prevede di aumentare i tassi guida nei prossimi 12 mesi. Come mostrato nel grafico, la
DettagliCentro Studi NOTE ECONOMICHE
Note economiche Numero Aprile 6 Centro Studi NOTE ECONOMICHE Supplemento mensile Anno II Numero 9 17 Ottobre 7 La revisione delle previsioni di crescita del PIL (*) La crescita 8 mondiale è in Aprile Ottobre
DettagliSMI S.p.A. Traduzione della Lettera agli Azionisti KME pubblicata in data odierna in Germania
SMI S.p.A. Traduzione della Lettera agli Azionisti KME pubblicata in data odierna in Germania 7 settembre, 1999 Gentili Signore e Signori, nel primo semestre del 1999 le attività del Gruppo KME hanno risentito,
DettagliPagina 1 DOCUMENTO RISERVATO AI CLIENTI PROFESSIONALI
1 1 % % La crescita globale continua ad accelerare e dovrebbe presto raggiungere il 4% anche in caso di rallentamento della Cina. Malgrado ciò, i tassi reali a lungo termine sono ancora nulli. I tassi
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/12/214 Pagina 1 Questa
DettagliDOCCIA FREDDA SULLE PROSPETTIVE DI CRESCITA
442 DOCCIA FREDDA SULLE PROSPETTIVE DI CRESCITA Istat: Le prospettive per l economia italiana nel 2013-2014 4 novembre 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà
DettagliMercati: le migliori opportunità nel 2017 secondo Fondaco SGR
Mercati: le migliori opportunità nel 2017 secondo Fondaco SGR 26 Gennaio 2017-16:48 Flavia Provenzani Le migliori opportunità sui mercati finanziari nel 2017 dall azionario al mercato valutario secondo
DettagliALTERNATIVE SPOT I punti di forza del mercato azionario europeo rispetto al resto del mondo. N 5 - Settembre 2013
I punti di forza del mercato azionario europeo rispetto al resto del mondo HEDGE INVEST (SUISSE) SA / WWW.HEDGEINVEST.CH - 1 Con il mercato obbligazionario che si allontana dal paradigma di un porto sicuro,
DettagliIndicatori Macro Economici aggiornati al 15 maggio 2015
Indicatori Macro Economici aggiornati al 15 maggio 215 PIL per trimestre- Andamento nelle maggiori aree europee Fonte Eurostat, maggio 215 1,8,6,4,2 -,2 -,4 2o 13 3 4 1o 14 2 3 4 1o 15 EU18,3,1,2,3,1,2,3,4
DettagliF L A S H N O T E
F L A S H N O T E 18.11.2016 CARMIGNAC PATRIMOINE: CHE COSA SUCCEDERÀ CON L ELEZIONE DI DONALD TRUMP? 18.11.2016 La politica monetaria più di tanto non può fare. Nonostante anni di quantitative easing
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 7 LUGLIO 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,9% annuo Crescita produzione industriale in rafforzamento Tasso di disoccupazione in aumento in USA e Giappone L inflazione
DettagliAGGIORNAMENTO SUI FONDI OBBLIGAZIONARI
AGGIORNAMENTO SUI FONDI OBBLIGAZIONARI Templeton Global Bond, Templeton Global Total Return, Templeton Emerging Markets Bond Al 31 maggio 2019 Ad uso esclusivo di investitori professionali. Non destinato
DettagliMODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DELL VENETO MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALEE Febbraio 2016 Questa nota ha finalità puramente informative e riflette le opinioni
DettagliItinerari Previdenziali
Abano Terme, 11 novembre 2016 Itinerari Previdenziali Meeting annuale Rischio e rendimento nel nuovo regime monetario Paolo Moia Responsabile Area Asset Management Banca Profilo La comparsa di un nuovo
Dettagliti inviamo l aggiornamento periodico sull attività di gestione e sulle novità di Fineco Asset Management.
Gentile Marketing Retail, ti inviamo l aggiornamento periodico sull attività di gestione e sulle novità di Fineco Asset Management. Leggi la nostra brochure istituzionale > Il mese di Marzo ha visto sia
DettagliAGGIORNAMENTO SUI FONDI OBBLIGAZIONARI
AGGIORNAMENTO SUI FONDI OBBLIGAZIONARI Templeton Global Bond, Templeton Global Total Return, Templeton Emerging Markets Bond Al 31 dicembre 2018 Ad uso esclusivo di investitori professionali. Non destinato
DettagliPoche le imprese risparmiate in Cina dai ritardi di pagamento nel 2015: colpito l 80%
Milano / Hong Kong, 30 marzo 2016 Poche le imprese risparmiate in Cina dai ritardi di pagamento nel 2015: colpito l 80% Secondo un nuovo studio Coface sulla gestione del rischio di credito su un migliaio
DettagliIndicatori Macro Economici aggiornati al 1 luglio 2015
Indicatori Macro Economici aggiornati al 1 luglio 2015 PIL per trimestre- Andamento nelle maggiori aree europee Fonte Eurostat, giugno 2015 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0-0,2-0,4 2o 13 3 4 1o 14 2 3 4 1o 15 EU18
DettagliProspettive di investimento nelle diverse aree del Globo
Prospettive di investimento nelle diverse aree del Globo Maurizio G. Esentato Amministratore Delegato Classis Capital Sim SpA AGENDA Il 2016 Scenari 2017 Dove indirizzare le scelte di asset allocation
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 MARZO 2019 Export in crescita in Sud America, crolla in Giappone e Asia Produzione industriale ancora in calo in Italia e Germania Inflazione all 1,5% nell Area euro
DettagliLE NUOVE SFIDE NELLA GESTIONE DELLA TESORERIA: IL CASO CINA. FABIO PUGINI E FABIO MASSOLI Gardaland, 18 settembre 2015
LE NUOVE SFIDE NELLA GESTIONE DELLA TESORERIA: IL CASO CINA FABIO PUGINI E FABIO MASSOLI Gardaland, 18 settembre 2015 AGENDA LA CINA: LE RAGIONI DI UNA SCELTA GESTIRE I RISCHI FINANZIARI IL CASH MANAGEMENT
DettagliIl mondo nel 2019 Opportunità e rischi per le imprese italiane. Alessandro Terzulli, Chief Economist SACE
Il mondo nel 2019 Opportunità e rischi per le imprese italiane Alessandro Terzulli, Chief Economist SACE Stati Uniti: «Wile E. Coyote moment»? L economia statunitense è cresciuta al di sopra del proprio
DettagliIl mondo nel 2019 Opportunità e rischi per le imprese italiane. Alessandro Terzulli, Chief Economist SACE
Il mondo nel 2019 Opportunità e rischi per le imprese italiane Alessandro Terzulli, Chief Economist SACE Stati Uniti: «Wile E. Coyote moment»? L economia statunitense è cresciuta al di sopra del proprio
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre
DettagliPagina 1 DOCUMENTO RISERVATO AI CLIENTI PROFESSIONALI
1 % del PIL % dei prestiti % % del PIL Se adottato, il piano di bilancio della nuova coalizione populista potrebbe provocare un declassamento dell Italia (rating attuale BBB). Saldo manifatturiero Bilancia
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell
DettagliLa politica monetaria tra inflazione e stagnazione economica
NOTE CNA La politica monetaria tra inflazione e stagnazione economica A cura del Centro Studi CNA CNA Note CNA Premessa La ripresa iniziata a metà 2009 si è fortemente indebolita alla fine dello scorso
DettagliR E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I
R E L A Z I O N I T R I M E S T R A L I 20.10.2016 RAPPORTO DI GESTIONE 3 TRIMESTRE 2016 T3 2016 20.10.2016 Analisi economica Se il mutamento dello scenario politico nelle economie avanzate, in combinazione
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 4,7% annuo L economia cinese conferma una crescita prossima al 7% Produzione industriale in crescita nei Paesi europei
Dettagliconfronti autunno L economia mondiale
confronti autunno 20 Novembre 2018 L economia mondiale Protezionismo e nuove incertezze Davide Arioldi davide.arioldi@usi.ch 1 Rallenta il commercio internazionale Dal 2010 l economia mondiale è cresciuta
DettagliIL MERCATO IMMOBILIARE
IL MERCATO IMMOBILIARE Osservatorio congiunturale 17 giugno 2009 1. IL MERCATO IMMOBILIARE INTERNAZIONALE Distribuzione degli investimenti immobiliari Volume degli investimenti immobiliari in Europa 2.
DettagliReport gestionale al 31 ottobre 2018
Report gestionale al 31 ottobre 2018 1 Mercati finanziari al 31 ottobre 2018 Value as of Asset Class Area Index 31-ott-18 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0,318% 1,1 bps 0 bps USA
DettagliWorld Macro Outlook: scenari economici a confronto
World Macro Outlook: scenari economici a confronto Crescita anno su anno per trimestre nel 16 6, 5, 4, 3,, 1,, USA Area Euro Italia Paesi Emergenti Q1 16 Q 16 Q3 16 Q4 16 Crescita annuale 6, 5, 4, 3,,
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI SECONDO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli indicatori congiunturali più recenti evidenziano una ripresa economica moderata e difforme tra le diverse aree nel secondo
DettagliMarket Update sui mercati finanziari del 28 marzo 2019
Market Update sui mercati finanziari del 28 marzo 2019 Il primo trimestre di quest anno è stato caratterizzato da un forte rimbalzo dei mercati finanziari che ha portato i principali indici azionari ed
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2019 Contrazione del commercio mondiale a dicembre Cala la produzione industriale nei principali paesi europei Si riduce l inflazione in tutti i principali paesi
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 3//13 Pagina 1 Questa nota
DettagliL economia del Piemonte
L economia del Piemonte Nel 2014 l attività economica in Piemonte si è stabilizzata Il PIL in Piemonte si è stabilizzato (stime preliminari) Lieve recupero nell industria trainato dall export (per il secondo
DettagliFideuram Rendimento Fondo a distribuzione dei proventi della categoria Assogestioni "Obbligazionari Euro governativi medio/lungo termine "
Fideuram Rendimento Fondo a distribuzione dei proventi della categoria Assogestioni "Obbligazionari Euro governativi medio/lungo termine " Relazione semestrale al 30 giugno 2017 Parte specifica Società
DettagliFONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PERSEO SIRIO
FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PERSEO SIRIO RELAZIONE ALLA GESTIONE MAGGIO 2017 Alla data del 31 di maggio (di seguito anche solo data ), il patrimonio in gestione ha raggiunto i 61.018.238,03
DettagliIT Unita nella diversità IT A8-0383/7. Emendamento. Marco Valli, Rolandas Paksas a nome del gruppo EFDD
31.1.2018 A8-0383/7 7 annuale della Banca centrale europea per il 2016 Paragrafo 10 10. conviene con la BCE che, a livello di Stati membri, sono altresì necessarie una combinazione equilibrata di politiche
DettagliAggiornamento sui mercati
Aggiornamento sui mercati Un altra settimana all insegna della debolezza per i mercati A cura di: Almerinda Biferi 6 ottobre 2014 Pref YTD Perf Mercati azionari Conv. Conv. Loc. Curr. Loc. Curr. Euro Euro
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2018 Il Commercio mondiale rallenta anche a settembre Cresce la produzione negli USA, è quasi ferma nell AE Inflazione oltre il 2% in Cina, USA e Area euro
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,1% annuo Pil in rafforzamento in USA, Area euro e Giappone Brasile e Russia tornano a crescere Prezzo petrolio in
DettagliPrevisioni economiche di primavera della Commissione
Previsioni economiche di primavera della Commissione 2005 2000 Nel 2004 l economia nell area dell euro e nell UE ha registrato una crescita robusta, rispettivamente del 2% e del 2,4%, sullo slancio della
DettagliIL WORLD ECONOMIC OUTLOOK
649 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL WORLD ECONOMIC OUTLOOK DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 11 ottobre 013 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY L ultimo World Economic
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliReport gestionale al 30 Giugno 2019
Report gestionale al 30 Giugno 2019 1 Mercati finanziari al 30 Giugno 2019 Value as of Asset Class Area Index 6/28/2019 Da inizio anno 1 month Cash Euro Area Euribor 3 mesi -0.345% -0.0004-0.0002 Government
DettagliDati strutturali, andamento dell economia locale e previsioni
OSSERVATORIO ECONOMICO ISOLA DEL GIGLIO e MONTE ARGENTARIO Dati strutturali, andamento e previsioni 28 maggio 2013 Il contesto internazionale 2 Il 2012 ha rappresentato un anno di ulteriore rallentamento
DettagliReport gestionale al 30 APRILE 2019
Report gestionale al 30 APRILE 2019 1 Mercati finanziari al 30 aprile 2019 Principali eventi del mese Le stime di crescita sul primo trimestre 2019 hanno evidenziato un andamento del PIL in USA e in Cina
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento
DettagliAsset class: Fondi Obbligazionari Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile
Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella - Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani - Responsabile Pianificazione Commerciale e Sviluppo Rete Arca Fund
Dettagli