ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE. Via Decio Mure Monserrato AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
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1 ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Via Decio Mure Monserrato AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PIANO DI LAVORO A.S "I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile." (Albert Einstein) Funzione strumentale Area 2 prof. Giuseppe Scarlato
2 Premessa La combinazione di linguaggi diversi nel processo d'insegnamento/apprendimento coopera a sviluppare tutti gli aspetti della mente. L'offerta di una rappresentazione multipla del campo di conoscenza facilita l'apprendimento individuale in quanto permette a ciascuno di imparare nel modo che gli è più congeniale. L'uso del computer nella didattica aumenta la possibilità di accedere alla comprensione e alla conoscenza; consente esperienze che stimolano l'apprendimento di particolari abilità; facilita la concentrazione, focalizza l'attenzione. Consente di differenziare i percorsi formativi, assecondando tempi di apprendimento e desideri di approfondimento dei singoli; sviluppa una modalità di apprendimento non sequenziale ma ipertestuale per cui i concetti si richiamano l'un l'altro, facilitando la rielaborazione; favoriscono l'immersione in un ambiente virtuale in cui l'apprendimento è stimolato attraverso differenti modalità sensoriali come suoni, testi e immagini. Il compito della scuola oggi è di guidare gli alunni all'acquisizione di competenze anche attraverso l'uso didattico della multimedialità, e di utilizzare le immense risorse che essa mette a disposizione evitando di soffermarsi su alcuni codici a scapito di altri. Le Nuove Tecnologie Multimediali non si limitano all'alfabetizzazione informatica, ma sono sempre di più ambiente di apprendimento per giovani e adulti, e supporto trasversale a tutte le discipline. In questo senso tutti i docenti, e non solo quelli che possono essere preposti alla conduzione dei laboratori di informatica, dovrebbero trovare un ausilio prezioso nell'utilizzo delle tecnologie multimediali e pertanto devono essere opportunamente supportati e formati. Indagine Partendo dei dati relativi agli studenti che si sono iscritti nella nostra scuola raccolti in questi ultimi cinque anni e dalla loro elaborazione, per quanto riguarda il fenomeno della dispersione scolastica legata agli abbandoni, agli insuccessi, e non solo, è emerso che tra gli iscritti nel primo biennio, come si può vedere dagli istogrammi che seguono, si sono raggiunte punte quasi del 5%, mentre per gli anni successivi percentuali decisamente inferiori. Ma è proprio nel primo biennio, coincidente con l obbligo d istruzione, che va studiato ed arginato il fenomeno. Ciò si può fare tenendo conto, non solo dei bisogni educativi speciali degli studenti, 2/6
3 come si sta già facendo da anni e ancor di più da quest anno con la istituzione del GLI (gruppo di lavoro per migliorare il livello d inclusione dell Istituto), di cui faccio parte, ma anche tenendo conto dei bisogni formativi, che possiamo chiamare comuni, dei docenti. ELABORAZIONE DEI DATI RELATIVI AGLI ANNI SCOLASTICI TRA IL 28/28 E IL 212/213 CLASSI PRIME / ISCRITTI TRASFERITIABBANDONINON SCRUT NON 211/ /213 CLASSI SECONDE ISCRITTI TRASFERITIABBANDONI NON SCRUT NON 28/29 211/ /213 CLASSI TERZE ISCRITTI TRASFERITIABBANDONINON SCRUT NON 28/29 211/ /213 3/6
4 CLASSI QUARTE / /212 ISCRITTI TRASFERITIABBANDONINON SCRUT NON 212/213 CLASSI QUINTE ISCRITTI TRASFERITI ABBANDONI NON SCRUT NON 28/29 211/ /213 Progetto Partendo dal concetto di inclusione e dai dati rilevati dal questionario relativo all indagine sui bisogni formativi dei docenti, è scaturito, come già evidenziato nella mia relazione Analisi dei bisogni formativi, che le tre aree di maggiore interesse segnalate dai colleghi sono state: 1) conoscenza di nuove metodologie e strategie didattiche; 2) uso delle nuove tecnologie per la didattica; 3) analisi dei fattori che generano dispersione e fattori di rischio. Incrociando i dati delle due indagini e rifacendoci alla premessa, non vi è dubbio che bisogna puntare sulle nuove tecnologie e sulla multimedialità per dare quelle risposte che la società di oggi si aspetta dalla scuola. E necessario, quindi, anche da parte dei docenti affrontare il problema dell impatto delle nuove tecnologie sul sistema scolastico con l intento di contribuire in modo critico e problematico al dibattito sul rapporto tra la scuola e la multimedialità nell ottica dell esigenza del rinnovamento culturale che investe la principale istituzione formativa pubblica in un epoca di cambiamenti epocali, che sono anche mutamenti in senso etico. Una scuola vera è una scuola che accetta la sfida del cambiamento senza distruggere quanto di buono vi viene realizzato da pratiche didattiche animate da passione pedagogica 4/6
5 e culturale, pur in un clima sociale di disattenzione generale da parte dell opinione pubblica rispetto ai temi della formazione e di catastrofismo scolastico indotto dai media. Quindi, chi si occupa professionalmente di educazione è necessariamente coinvolto nella ricerca di una risposta all interrogativo di fondo: in relazione al mondo dei media è possibile una "pedagogia dei valori" senza incorrere in modelli unici, o cadere nella grande illusione della società della comunicazione? Nella consapevolezza dei rischi ai docenti è demandato il compito di valorizzare le potenzialità di crescita e di progresso che si stanno aprendo di fronte alle nuove generazioni. L utilizzo dei computer, dei nuovi mezzi multimediali e della rete può portare a una profonda trasformazione delle condizioni in cui avviene l apprendimento. Non è più importante, oggi, imparare qualcosa ma sapere come si fa ad accedere alle conoscenze ed elaborarle; e i media non sono solo veicoli ma anche ambienti del sapere, del saper fare, dell essere e del sentire. Le nuove tecnologie non rendono affatto pigri gli studenti ma sono in grado di impegnarli in un processo di apprendimento di tipo situazionale. L aspetto importante è che i media fanno parte del mondo dei ragazzi, rappresentano la loro conoscenza di base e di questo la scuola deve tener conto concentrandosi non su quel che al ragazzo manca ma interrogandosi su quel che c è e sul suo valore fondante. Come potrebbe dialogare con il mondo di oggi una scuola che non sapesse, che non volesse utilizzare ciò che la tecnologia offre allo sviluppo della conoscenza e della coscienza degli individui e dei gruppi, aldilà di ogni distinzione di età, sesso, collocazione ideologica e geografica? E come potrebbe la scuola di oggi non entrare a fare parte di questa nuova società dell innovazione? Pertanto, il corrente anno scolastico sarà caratterizzato dalla ricerca e sperimentazione di nuovi percorsi di insegnamento-apprendimento e modalità di lavoro, mediante l utilizzo delle nuove tecnologie e degli strumenti informatici presenti e multimediali come la LIM (lavagna interattiva multimediale), che saranno prossimamente presenti nelle aule del nostro Istituto. Sarà necessario comunque coinvolgere le diverse professionalità presenti nella Scuola, per un risultato che soddisfi appieno i bisogni formativi dei ragazzi esplicitati nel POF. COMPITI E RESPONSABILITÀ DELLA FUNZIONE AREA 2 Coordinamento ed utilizzo delle nuove tecnologie. Promozione e coordinamento dell'uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica. 5/6
6 Inserimento nel portale dell Istituto, in collaborazione con il prof. Daniele Brundu (responsabile del sito), del materiale vario (informazione e aggiornamento sui BES, modulistica varia, ecc...). Organizzazione della formazione dei docenti sull'utilizzo delle tecnologie multimediali (LIM). Supporto all'attività dei docenti. Gestire le risorse informatiche e multimediali e informare sull'utilizzazione delle stesse, in particolar modo per la progettazione didattica. Raccogliere e riordinare il materiale prodotto nello svolgimento dell'attività educativa e didattica (archivio). Elaborare sulla base delle esigenze formative emerse dai docenti un piano di formazione per gli stessi. Valutazione Il presente progetto verrà costantemente monitorato anche attraverso l uso di strumenti appositamente pensati e costruiti (griglie- questionari-schede). Cagliari, 23 dicembre 213 prof. Giuseppe Scarlato 6/6
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