SICUREZZA DEI CITTADINI E SCELTE URBANISTICHE Pisa, 5 Ottobre Le attività UNI per la sicurezza del cittadino. Ruggero Lensi - UNI

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1 SICUREZZA DEI CITTADINI E SCELTE URBANISTICHE Pisa, 5 Ottobre 2012 Le attività UNI per la sicurezza del cittadino Ruggero Lensi - UNI Direttore Relazioni esterne, sviluppo e innovazione

2 Oggi ho un sogno Che tutti vengano ascoltati. Che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Che le organizzazioni siano considerate per l attenzione che dedicano agli altri. Che noi ci prendiamo cura dell ambiente e della società come di noi stessi. E quando accadrà, tutti quelli che credono nella vita avranno realizzato il proprio sogno, e il nostro sogno. La sostenibilità è possibile Responsabilità Sociale UNI ISO 26000:2010

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4 90 anni di UNI: sostenibilità, PMI e sicurezza del cittadino gli obiettivi futuri Piero Torretta Presidente UNI La sostenibilità, la qualità e la sicurezza sono le nostre parole chiave, che possiamo perseguire soltanto attraverso una maggiore partecipazione di tutti gli stakeholders al processo per la definizione delle norme tecniche. La responsabilità sociale delle organizzazioni è l ambito in cui si colloca l ampio campo della sicurezza sociale che è uno dei temi centrali della attività attuale e futura dell UNI. Marco Fabio Sartori Presidente INAIL Le norme tecniche hanno svolto un ruolo fondamentale nel supportare la legislazione negli aspetti pratici di prevenzione del rischio e saranno un elemento importante nelle future attività del polo della sicurezza e della salute costituito dall unione di INAIL e ISPESL. Con la collaborazione con UNI sarà possibile un nuovo approccio alla sicurezza (sul lavoro, domestica, del tempo libero, finanziaria ) che tenga conto delle interrelazioni tra questi aspetti e che abbia la velocità di reazione e adattamento richiesta oggigiorno dalle dinamiche del mondo e del mercato.

5 Ente Nazionale Italiano di Unificazione Riconosciuto dalla Direttiva Europea 83/189 recepita in Italia dalla Legge n. 317 del 21 Giugno 1986 Associazione privata senza scopo di lucro, fondata nel Elabora norme tecniche in tutti i settori dell economia, per l industria, il commercio, i servizi e la società in generale, Ad esclusione delle materie elettriche ed elettroniche.

6 UNI: un ruolo istituzionale Direttiva Europea 83/189/CEE (Marzo 1983) Legge n.317 (21 giugno 1986) ELABORARE, PUBBLICARE e DIFFONDERE le norme tecniche RAPPRESENTARE L ITALIA presso CEN ed ISO DIFFONDERE la cultura normativa

7 e un ruolo socio-economico PROMUOVERE la sicurezza, la qualità della vita e la conservazione dell'ambiente, regolamentando prodotti, processi e servizi MIGLIORARE l'efficacia e l efficienza del sistema economico, unificando prodotti, livelli prestazionali, metodi di prova e di controllo PROMUOVERE il commercio internazionale armonizzando norme e controlli di prodotti e servizi FACILITARE la comunicazione unificando terminologia, simboli, codici ed interfacce SALVAGUARDARE gli interessi del consumatore e della collettività

8 Oltre 6000 Soci Imprese grandi e piccole, professionisti, PA centrale, enti locali, mondo accademico, ricerca, consumatori, lavoratori, organizzazioni non governative, organismi di controllo Organi Tecnici 1176 tra Commissioni e Gruppi di lavoro 56 Segreterie TC/SC/WG ISO 150 Segreterie TC/SC/WG CEN Norme pubblicate circa 1500 all anno quasi a catalogo

9 Norme e leggi Norma Tecnica E volontaria; E frutto di un processo basato sul concetto di consenso; E uno strumento di trasferimento tecnologico; E pubblicata da un Ente di normazione Regola Tecnica E obbligatoria; E frutto di un processo basato sul concetto di rappresentanza; E uno strumento di regolamentazione del mercato; E pubblicata da un organismo governativo in Gazzetta Ufficiale o in un atto legislativo

10 Stato / Legislatore Mercato / Stakeholders Direttiva Regolamento Legge Decreto Norma armonizzata Requisiti essenziali Mandato Requisiti specifici

11 Produttori Utilizzatori Laboratori Ricerca Mondo Accademico Pubblica Amministrazione Enti Locali ecc. Pluralità e Partecipazione

12 Le fasi di elaborazione di una norma Messa allo studio Valutazione e fattibilità: motivazioni, inquadramento, tempi/risorse Stesura del documento Lavori di definizione dei contenuti Inchiesta pubblica Disponibilità del testo sul mercato per ottenere un consenso esteso Pubblicazione 24/36 mesi

13 Futuro della normazione europea Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ottobre 2010 sul futuro della normazione europea (Rapporto IMCO) Ruolo della normazione a supporto del benessere dei cittadini Il sistema europeo di normazione svolge un ruolo essenziale nel rispondere alla crescente necessità, nella politica e nella legislazione europea, di norme capaci di garantire la sicurezza dei prodotti, l'accessibilità, l'innovazione, l'interoperabilità e la protezione ambientale. Il sistema europeo di normazione deve contribuire all'innovazione e allo sviluppo sostenibile dell'europa, rafforzare la competitività dell'unione, consolidare il suo ruolo nel commercio internazionale e concorrere al benessere dei cittadini.

14 Sorveglianza del mercato

15 Evoluzione normativa TERMINOLOGIA DIMENSIONI Codici comuni Unificazione dimensionale Intercambiabilità pezzi PRESTAZIONI REQUISITI METODI DI PROVA Caratteristiche dei prodotti Valutazione della conformità SICUREZZA AMBIENTE QUALITÀ GESTIONE UTILIZZO MANUTENZIONE Sicurezza prodotti e attività Approccio per processi Gestione organizzazioni

16 Sistemi di gestione UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l'uso UNI EN ISO 22000:2005 Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare UNI EN 16001:2009 Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l'uso BS OHSAS 18001:2007 Occupational health and safety management system

17 Sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti UNI/TR 11346:2010 Sistemi di gestione per la qualità Linee guida per l applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle organizzazioni che erogano servizi UNI/TR 11217:2010 Sistemi di gestione per la qualità Linee guida per l applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali

18 Qualità nella Pubblica Amministrazione UNI/TR 11217:2010 Sistemi di gestione per la qualità Linee guida per l applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali Il rapporto tecnico corrisponde al documento ISO noto come "IWA 4 (International Workshop Agreement), elaborato per offrire alle amministrazioni locali un approccio coerente alla gestione per la qualità. Esso mira a "tradurre" il linguaggio tecnico della ISO 9001:2008 in linguaggio più familiare per le persone coinvolte nelle amministrazioni locali, con l intento di stimolare e facilitare l adozione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle amministrazioni locali stesse.

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21 Check-up per un Amministrazione Locale

22 12.1 Addetti alla sicurezza ogni 1000 abitanti 12.2 Indicatori di aree conflittuali e loro identificazione 12.3 Programmi di attenzione specifica per le aree conflittuali 12.4 Incidenza dei delitti e loro tipo 12.5 Equipaggiamento delle forze di sicurezza 12.6 Grado di professionalità delle forze di sicurezza 12.7 Meccanismi di compartecipazione con la società

23 Erogazione di servizi UNI/TR 11346:2010 Sistemi di gestione per la qualità Linee guida per l applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle organizzazioni che erogano servizi UNI 10600:2001 Presentazione e gestione dei reclami per i servizi pubblici UNI EN 15838:2010 Centri di contatto Requisiti del servizio UNI 11200:2010 Servizi di relazione con il cliente, con il consumatore e con il cittadino, effettuati attraverso centri di contatto - Requisiti operativi per l'applicazione della UNI EN 15838:2010

24 Il tema della regolamentazione dell iter di finanziamento per il settore delle costruzioni riveste una significativa importanza alla luce del peso che il settore stesso ricopre nell economia italiana e dell intera Europa, come entità degli investimenti, mobilitazione di risorse materiali, sbocchi occupazionali, oltre che come indotto attivato e attivabile in altri settori industriali. UNI ha elaborato la specifica tecnica UNI/TS dal titolo Costruzioni edili ed opere di ingegneria civile - Regolamentazione dell'iter di finanziamento - Criteri e parametri omogenei di gestione economicafinanziaria.

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30 La sicurezza (security) costituisce un capitolo a parte e riguarda la difesa da atti criminosi e di terrorismo, e da eventi catastrofici e naturali (terremoti, allagamenti, uragani, ecc.), che possono coinvolgere i livelli macro (globale e nazionale) ma anche aspetti locali (quartiere, abitazione) e diverse strutture e situazioni: Frontiere (porti, aeroporti, ) Reti (gas, elettricità, autostrade, trasporti, informatica, ) Catene di fornitura (beni, alimenti, ) Commercio (banche, negozi, ) Beni culturali (opere d arte, ) Eventi di massa (politici, sportivi, musicali, ) Vita di quartiere (residenza, viabilità, parchi, )

31 ISO/TC 223 Societal security ISO/TC 8 SC11 Intermodal and short sea shipping (Supply chain security) CEN/TC 325 Prevention of crime by urban planning and building design CEN/TC 391 Protection and security of the citizen CEN/PC 379 Supply chain security CEN/PC 384 Airport and aviation security CEN/TF 167 Security services CT UNI Sicurezza della società e del cittadino Prodotti, processi e sistemi edilizi

32 Dominio di conoscenza che si occupa di consentire e migliorare la capacità dei soggetti interessati, pubblici o privati, a prepararsi e a rispondere ad una vasta gamma di minacce e pericoli (naturali, tecnologici e umani, sia volontari che involontari) mediante un approccio che considera tutti i casi possibili progetto di norma internazionale ISO Societal security - Fundamentals and vocabulary multidisciplinarità interoperabilità funzionale e tecnologica sviluppo di modelli di governo e gestione sviluppo di modelli di partnership e garanzia dei rapporti

33 Commissione Sicurezza della società e del cittadino Presidente: Ivano Roveda Funzionario Tecnico: Marco Cibien SC1 Gestione del rischio GL Applicazioni settoriali della gestione del rischio GL1 Gruppo di lavoro archetipico GL5 Organizzazione e gestione della sicurezza GL Supply Chain Security GL Sicurezza della mobilità

34 Rischio e vigilanza UNI ISO 31000:2011 Gestione del rischio Principi e linee guida UNI 11230:2007 Gestione del rischio - Vocabolario UNI EN 15602:2008 Fornitori di servizi di vigilanza e di sicurezza - Terminologia UNI 10891:2000 Servizi Istituti di vigilanza privata - Requisiti UNI 10459:2005 Funzioni e profilo del professionista della security aziendale UNI 10068:2005 Centrali di telesorveglianza Caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo

35 Pianificazione urbanistica UNI CEN/TR Prevenzione del crimine Pianificazione urbanistica e progettazione Parte 2: Pianificazione urbanistica Gruppo di lavoro Progettazione Anticrimine Commissione Prodotti, processi e sistemi edilizi In Italia questa norma europea diventa un importante strumento di prevenzione, funzionale alla stesura del Piano Urbanistico della Sicurezza e del Piano di Governo del Territorio

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40 Grazie a voi per l attenzione per l interesse per le domande Ruggero Lensi r.lensi@uni.com Tel:

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