Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale

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1 Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Nota Informativa sulle Zone Franche in Turchia Amministratore Delegato Nasdaq: L economia turca ha un forte potenziale Turchia: import di farmaci per sopperire a difficile reperibilità interna Trovato petrolio al confine turco con l Iraq Economia e Politica Economica Mercato finanziario e banche La situazione politica turca preoccupa le agenzie di rating Trasporti Importanti investimenti nel settore trasporti per il 2014 Settore auto in crescita, trainato da export Gli aeroporti turchi superano i 150 milioni di passeggeri nel 2013 Trasporti: linea alta velocità Istanbul-Ankara quadruplicherà numero passeggeri Annunci e Gare Vai direttamente alla pagina Indicatori Macroeconomici PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio N /01/14 Prot. Nr. 203 Ambasciata d Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel ; fax Responsabile: Dott. Francesco Varriale

2 Ultimi sviluppi Nota Informativa sulle Zone Franche in Turchia Nella Legge nr che regola le zone franche vengono indicati quali obiettivi per la creazione delle zone franche: la promozione di investimenti e produzioni votati all esportazione; l attrazione di investimenti diretti esteri e di tecnologia; lo sviluppo del commercio internazionale. Tutte le zone franche sono soggette alla Legge nr e ai regolamenti che governano le zone franche. Non ci sono differenze tra zone franche, siano esse sulla terraferma o all interno di un porto. In linea generale, nelle zone franche si può svolgere ogni tipo di attività, dalla produzione al magazzinaggio, dal confezionamento al commercio. Gli investitori sono liberi di costruire i propri capannoni o uffici, o di affittare, con contratti vantaggiosi, gli spazi già presenti. Tutti i settori sono aperti alle aziende turche o straniere. Alla fine del 2010, risultavano occupati nelle zone franche e licenze. Vantaggi derivanti da un investimento nelle zone franche della Turchia 1. Opportunità di beneficiare di vantaggi fiscali per i produttori: Fino alla fine dell anno fiscale in cui la Turchia diventerà membro della UE, i profitti dei produttori, generati dalla vendita di beni prodotti nelle zone franche, sono esenti dalle tasse sul reddito o sulle imprese Le transazioni e i documenti riconducibili ad attività espletate nelle zone franche sono esenti dalle imposte di bollo. Per gli operatori delle zone franche che hanno ottenuto la licenza, diversa dall attività produttiva, prima del 06/02/2004, l esenzione dalle tasse sul reddito o sulle imprese continua sino alla fine del periodo di validità della licenza. Al contrario, gli operatori delle zone franche che hanno ottenuto la licenza, diversa dall attività produttiva, dopo il 06/02/2004, non godono dell esenzione dalle tasse sul reddito o sulle imprese. 2. Opportunità di beneficiare del Nuovo Programma di Incentivi all Investimento: Il Nuovo Programma di Incentivi all Investimento, che è entrato in vigore il 1 gennaio 2012, comprende una serie di misure di sostegno. Secondo la legge nr sulle zone franche, un investitore nelle zone franche, in aggiunta ai benefici fiscali, può accedere ad altre forme di incentivo, non fiscale, previste dal Nuovo Programma di Incentivi all Investimento. Queste misure complementari alle esenzioni fiscali sono: il sostegno al premio per la previdenza sociale (sia per il datore di lavoro che per il dipendente), benefici sui prestiti e assegnazione dei lotti di terreno. Il valore degli incentivi non-fiscali varia a seconda del luogo e dell ammontare dell investimento. Maggiori dettagli possono essere richiesti alla Direzione Generale per gli Incentivi e gli Investimenti Diretti del Ministero dell Economia turco. 3. Opportunità di una pianificazione a medio e lungo termine La validità di una licenza è di: 15 anni per gli investitori in affitto 20 anni per i produttori in affitto 30 anni per gli investitori che hanno costruito i propri capannoni / uffici 45 anni per gli investitori-produttori I terreni di proprietà del Tesoro, i lotti di costruzione e gli edifici possono essere presi in leasing o concessi come servitù fino a 49 anni per gli investitori. 2

3 4. Opportunità di trasferire i profitti: I guadagni e i profitti generati nelle zone franche possono essere liberamente trasferiti in Turchia o all estero senza necessità di richiedere permesso. 5. Facilitazioni al commercio con l estero: Poiché i beni venduti dalla Turchia alle zone franche sono soggetti a regime di esportazione, gli operatori delle zone franche possono acquistare beni e servizi dalla Turchia in esenzione IVA. D altro canto, il commercio tra le zone franche e Paesi terzi non è soggetto al regime di commercio estero. Inoltre, su richiesta specifica, i beni prodotti in Turchia di un valore inferiore a dollari USA possono essere esentati dalle procedure doganali. 6. Facilitazioni al commercio esente da procedure doganali: I beni possono essere spediti dalle zone franche in Turchia o nei Paesi della UE esenti da dazi doganali. Inoltre, i dazi doganali non vengono applicati all ingresso delle zone franche sui beni provenienti da Paesi terzi. 7. Parità di trattamento: Gli incentivi e i vantaggi previsti nelle zone franche sono accordati a tutte le aziende, indipendentemente dal Paese di origine. 8. Assenza di limiti temporali: I beni possono rimanere nelle zone franche indefinitamente. 9. Attività commerciali secondo la domanda di mercato e condizioni esistenti: Nelle zone franche, a meno che un produttore non ne faccia richiesta, ogni autorità su prezzi, qualità e standard, accordata per legge alle istituzioni pubbliche e alle agenzie, non è valida. Inoltre, le disposizioni relative alla dogana e gli obblighi sul tasso di cambio non sono vigenti nelle zone franche. 10. Pagamenti: Tutti i pagamenti nelle zone franche sono effettuati con valute convertibili. 11. Accesso al mercato interno e ai mercati esteri: A differenza di quanto avviene in molte zone franche del mondo, è consentita la vendita sul mercato interno ad eccezione dei beni di consumo e beni sensibili. 12. Peso della burocrazia ridotto e Management dinamico: La burocrazia è minima. Le zone franche sono gestite da aziende private con elevato grado di competenza. 13. Collocazione strategica: Le zone franche sono vicine ai mercati dell UE e del Medio Oriente, adiacenti ai principali porti turchi sul Mediterraneo, nell Egeo e sul Mar Nero e garantiscono facile accesso ad aeroporti e autostrade internazionali. 14. Standard infrastrutturali competitivi: L infrastruttura delle zone franche turche è competitiva rispetto agli standard internazionali. 3

4 15. Supply Chain Management: Le zone franche turche, in particolare per le aziende che producono per l export, offrono opportunità di Supply Chain Management per l acquisto di materie prime o prodotti intermedi. (Fonte: Ministero dell Economia turco) TOP Amministratore Delegato Nasdaq: L economia turca ha un forte potenziale Secondo Robert Greifeld, Amministratore Delegato del Gruppo Nasdaq Omx di New York, il potenziale economico della Turchia è immenso e ancora non pienamente apprezzato. Parlando dalla Borsa di Istanbul (Bist), di cui Nasdaq è azionista, Greifeld scommette sul ruolo di potenza regionale che la Turchia giocherà nel prossimo futuro. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente di Bist, Ibrahim Turhan, che definisce l accordo che lo lega alla società newyorkese l inizio di una nuova fase di collaborazione che permetterà a Bist di porsi quale punto di riferimento per 25 Paesi dell aerea. L accordo prevede una partecipazione del 5% di Nasdaq nelle azioni della Bist, con l'opzione di aumentare la quota fino al 7%. La cooperazione tra i due gruppi potrebbe includere, in futuro, anche una partecipazione di Bist in Nasdaq. La Borsa di Istanbul e' il frutto della fusione dell'istanbul Stock Exchange, del Gold Exchange e del Derivates Exchange, primo passo di un progetto di privatizzazione che dovrebbe prendere avvio nel TOP Turchia: import di farmaci per sopperire a difficile reperibilità interna Il Ministro della Salute Mehemet Müezzinoğlu ha annunciato che il Ministero del Lavoro renderà più semplice l'ingresso in Turchia dei prodotti farmaceutici più richiesti e di maggiore necessità per sopperire alla carenza di farmaci sul mercato interno. Al momento l Associazione dei Farmacologi Turchi (TEB) è l unica importatrice di farmaci e molte delle medicine di maggior uso si possono reperire sul mercato nero, che continua a trarre vantaggio dalla scarsità di molti prodotti farmaceutici e dal lungo iter che un farmaco deve seguire per entrare nel Paese seguendo le vie legali (tra i 2 e i 30 giorni). In un intervista rilasciata al giornale turco Daily Hürriyet, Müezzinoğlu ha dichiarato che il Consiglio di Coordinamento Economico (EKK) sta conducendo uno studio, per conto del Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, sui farmaci di difficile reperibilità sul mercato interno, al fine di individuarli ed acquistarli. Il Ministro della Salute ha proseguito, poi, annunciando il varo di un piano di 15 miliardi di Lire Turche che prevede la produzione in Turchia di alcuni prodotti farmaceutici. TOP Trovato petrolio al confine turco con l Iraq La TPAO, compagnia petrolifera statale turca, ha scoperto un giacimento di petrolio nella provincia orientale di Sirnak, nel distretto di Silopi, al confine con l Iraq. La TPAO ha iniziato le operazioni di scavo nella regione sei mesi fa. Il petrolio è stato trovato alla profondità di metri, grazie alle trivellazioni eseguite ad un chilometro di distanza dal fiume Hezil. Secondo Gökhan Akin, Direttore Regionale della TPAO, questa rappresenta la prima scoperta di greggio sul confine. Akin ha aggiunto che tuttavia occorreranno ulteriori indagini per verificare l'eventuale presenza di acqua, che talora e' presente a grandi profondità, per cui dovranno essere svolti dei test per capire la portata giornaliera e la qualità del petrolio del nuovo giacimento. TOP Economia e Politica Economica Mercato finanziario e banche Il mercato finanziario turco è dominato dalle banche, presso cui si concentra oltre l 80% dell attività finanziaria del Paese. La vigilanza del settore bancario è affidata alla BRSA (Banking 4

5 Regulation and Supervision Agency), che esercita un controllo piuttosto stringente su operatori e mercato. Il settore appare stabile, ben capitalizzato e redditizio: a ottobre 2013 il capital adequacy ratio (CAR) era pari al 15,8% e gli utili complessivi ammontavano a 21,70 mld TL, in aumento dell 11,6% rispetto al corrispondente mese del Sul fronte della redditività, a ottobre 2013 si sono registrati valori elevati di ROA e ROE (1,7% e 15,1%, rispettivamente), in leggero calo rispetto ai corrispondenti importi riferiti a ottobre La qualità del credito è buona: i non performing loans (NPL) si mantengono a livelli bassi (2,9% ca.) anche se, in valore assoluto, se ne registra un aumento sensibile (+21%). Alcune categorie di prestiti, come quelli concessi attraverso l utilizzo di carte di credito, mostrano una maggiore incidenza di NPL. A ottobre 2013 il totale attivo era pari a mld TL (+19,4% rispetto al dato di fine 2012). La principale voce di bilancio è costituita dai prestiti, saliti al 60,5% dell attivo a ottobre 2013, con un aumento del 29,4% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Nel corso del 2012, il valore dei prestiti ha superato quello dei depositi e questo andamento è confermato dai dati riferiti a ottobre 2013: i rispettivi valori ammontavano a 990 mld TL e 890 mld TL. La forte espansione del credito registrata negli ultimi anni ha indotto le Autorità domestiche ad adottare misure macroprudenziali di contenimento, volte a ridurre i rischi di instabilità finanziaria anche attraverso vincoli al ricorso ad alcuni canali di finanziamento (crediti al consumo per l acquisto di determinati beni, pagamenti rateizzati, utilizzo di carte di credito). Da inizio luglio 2012, le banche sono tenute ad applicare i princìpi di Basilea II: il passaggio al nuovo regime non ha determinato criticità per alcun intermediario; parallelamente si è registrata una leggera riduzione del CAR (1% circa da ottobre 2012), che resta tuttavia, come già detto, su valori elevati. Nel Paese sono presenti 49 istituti bancari, di cui 14 banche commerciali (3 in mano pubblica), 13 banche di investimento, 16 a partecipazione di capitale straniero, 4 banche di finanza islamica ( participation banks ) e 2 banche sotto l amministrazione del Savings Deposit Insurance Fund (SDIF). Nel corso del biennio sono state concesse, dopo quasi un decennio di stasi, tre nuove licenze bancarie a operatori non residenti: la libanese Audi, la giapponese Mitsubishi e l italiana Intesa San Paolo. Quest ultima, che precedentemente possedeva un ufficio di rappresentanza a Istanbul, dovrebbe iniziare la propria operatività concreta nei primi mesi del 2014, rivolgendosi in particolare a clientela corporate. Per l Italia, la presenza più rilevante è costituita dal Gruppo Unicredit, che detiene, nella banca Yapi Kredi, una partecipazione di primario rilievo, paritetica rispetto all altro azionista di riferimento (Gruppo Koç). È inoltre attivo a Istanbul un ufficio di rappresentanza del Monte dei Paschi di Siena. A seguito della crisi finanziaria internazionale, si sono verificate anche cessioni da parte di banche europee in difficoltà: il caso più rilevante è stata l acquisizione, da parte della russa Sberbank, di Deniz Bank, ceduta dal franco-belga Gruppo Dexia. A proposito della presenza di nuovi soggetti provenienti da altri Paesi, la BRSA ribadisce che eventuali nuovi entranti devono contribuire positivamente al sistema e realizzare un investimento stabile, pari almeno a 500 mln TL (300 mln $). (Fonte: Addetto Finanziario dell Ambasciata d Italia ad Ankara). TOP La situazione politica turca preoccupa le agenzie di rating Le agenzie internazionali di rating guardano con attenzione alla Turchia, manifestando preoccupazione per gli sviluppi della situazione politica. In particoalre, infatti, quanto ai recenti episodi legati alle indagini anti-corruzione, secondo Morgan Stanley l incertezza politica sarà una delle cause principali dell instabilità della Lira Turca nel breve termine. Deloitte ha ultimamente sottolineato che la combinazione di deprezzamento valutario e timori di natura politica potrebbe avere un impatto negativo sensibile sulle quotazioni delle imprese turche, con perdite di valore stimate fino al 30%. In una recente nota, Moody s, pur ritenendo che il rating attuale della Turchia (BAA3 con outlook stabile) tenga già conto del rischio politico del Paese, ha evidenziato 5

6 che altri fattori potrebbero influire negativamente sulla valutazione della Turchia, segnatamente un arresto o un inversione dei flussi di capitali stranieri, oppure un peggioramento marcato della finanza pubblica. Per Fitch, poi, l attuale crisi che sta attraversando il Paese resta ancora fluida e non ha avuto un impatto avverso concreto sugli andamenti macroeconomici. Tuttavia, ulteriori incertezze sono attese in vista delle prossime tornate elettorali e i recenti episodi legati alle indagini contro la corruzione, se protratti nel tempo, potrebbero ridurre la capacità del Governo di adottare misure tempestive in campo economico, con possibili effetti negativi sulla stabilità. In tal caso, ha affermato l Agenzia, potrebbe essere necessario procedere a una revisione del rating del Paese (attualmente BBB-). Parallelamente, Fitch ha sottolineato come, in un simile contesto, la Banca Centrale della Repubblica Turca continui a rimanere sotto pressione: per un verso, la BCRT non intende aumentare i tassi, così da sostenere la crescita economica in clima preelettorale; per altro verso, l andamento negativo della lira turca, richiederebbe invece un intervento a rialzo sui tassi. Considerazioni analoghe sulla complessità del quadro che la Banca Centrale si trova a fronteggiare sono state ribadite da Merrill Lynch, secondo cui inoltre la combinazione di una Lira debole, tassi di interesse in rialzo prospettico e un più elevato premio per il rischio politico concorrono a ridurre le aspettative di crescita, spingendole al di sotto del 3,5%. (Fonte: Addetto Finanziario dell Ambasciata d Italia ad Ankara). TOP Trasporti Importanti investimenti nel settore trasporti per il 2014 Secondo le previsioni di spesa per il 2014, la Turchia investirà più di 5,5 miliardi di Lire Turche (circa 1,8 miliardi di Euro al cambio attuale) nel settore dei trasporti, di cui 3,5 miliardi da assegnare alle Ferrovie Turche (TCDD) e i rimanenti 2 miliardi al Ministero dei Trasporti, degli Affari Marittimi e delle Comunicazioni, che ha annunciato l intenzione di sviluppare il proprio treno ad alta-velocità entro il La TCDD investirà circa metà del proprio budget 2014 in linee ad alta-velocità. Tali investimenti rientrano nel programma Vision 2023, che punta a celebrare il centenario della fondazione della Repubblica turca con lo sviluppo di grandi opere, tra cui la costruzione di chilometri di nuove linee ferroviarie e l espansione delle linee di treni ad alta-velocità. TOP Settore auto in crescita, trainato da export Secondo i dati pubblicati dall Associazione turca dei Produttori di Autoveicoli (OSD), l industria dell automotive è cresciuta del 5% nel 2013, arrivando a produrre 1,13 milioni di veicoli, grazie alla crescita delle esportazioni e della domanda interna. Questo settore, il primo in Turchia per volume di esportazioni, ha fatto registrare un aumento del 14% delle vendite all estero ( veicoli), compensando la debolezza della domanda sul mercato europeo con la penetrazione di nuovi mercati. Kudret Önen, presidente dell'osd, prevede anche per il 2014 una crescita del settore trainata dalle esportazioni, con un obiettivo di vendita di circa unità sul totale di 1.2 milioni di unità che verranno prodotti nel corso dell anno, per un valore stimato compreso tra i 21 e i 22 miliardi di dollari. I rischi principali, secondo i produttori, derivano dalla volatilità della Lira Turca, che in questi giorni ha toccato un nuovo minimo storico su dollaro ed euro, e dalle nuove leggi e imposte che colpiscono il settore. Contribuiscono alle previsioni di crescita gli aumenti della capacità produttiva resi possibili dagli investimenti di importanti produttori quali Hyundai Assan, Ford Otosan e Toyota Turchia. TOP Gli aeroporti turchi superano i 150 milioni di passeggeri nel 2013 Il Ministero turco dei Trasporti ha annunciato che nel 2013 è stato superata la cifra di 150 milioni 6

7 di passeggeri transitati per gli aeroporti turchi, con un incremento del 14,6% rispetto all anno precedente. Il numero di passeggeri ha registrato un costante aumento da quando, nel 2003, il settore è stato liberalizzato. I dati sono fortemente influenzati dall aumento del traffico aereo nazionale, incrementato del 17,6%, per una capacità di 76,1 milioni di passeggeri, numeri sorprendenti se paragonati agli 8 milioni di passeggeri su tratte nazionali, registrati nel Secondo le stime di Lüfti Elvan, Ministro dei Trasporti turco, i voli internazionali sono incrementati dell 11,8% rispetto al L aeroporto Atatürk di Istanbul ha registrato il traffico maggiore, con 17,2 milioni di passeggeri per voli domestici e 34 milioni per voli internazionali, rispettivamente il 12% e il 14% in più rispetto al Per ciò che riguarda i voli interni, invece, l aeroporto con il maggiore traffico è stato il Sabiha Gökçen di Istanbul, con 11.9 milioni di passeggeri, circa l 11,9% in più rispetto all anno precedente. TOP Trasporti: linea alta velocità Istanbul-Ankara quadruplicherà numero passeggeri Secondo il Ministro dei Trasporti turco, Lüfti Elvan, il collegamento ad alta velocità tra Istanbul ed Ankara quadruplicherà il numero di passeggeri delle linee ferroviarie ad alta velocità. Elvan ha dichiarato che nel 2013 i passeggeri che hanno utilizzato linee ad alta velocità sono stati quasi 4,5 milioni, mentre le stime per il 2014 prevedono più di 20 milioni di passeggeri, una volta completata la tratta Istanbul-Ankara, il cui tragitto durerà tre ore. Elvan ha annunciato inoltre che entro il 2023 (anno del centenario della Repubblica turca) il Ministero investirà 45 miliardi di dollari per la costruzione di km di nuove linee ferroviarie ad alta velocità e km di linee ferroviarie convenzionali. Saranno 15 le città maggiormente popolate servite da linee ferroviarie ad alta velocità. La nuova linea Istanbul-Ankara, che si aggiungerà alle già esistenti Ankara-Izmir, Ankara-Bursa, Ankara-Sivas-Erzincan, verrà inaugurata a febbraio e sarà collegata anche al tunnel del Marmaray che corre sotto il Bosforo. TOP Annunci e gare Ministero della Sanità. Ospedale di ostetricia, ginecologia e pediatria di Osmaniye (Modalità PPP) Osmaniye Obstetrics & Gynecology and Pediatry Hospital has been included in the list of PPP Model Hospital Projects to be tendered by the Ministry of Health. Project preparations are ongoing for the hospital in question and the Project will soon be presented to the approval of the SPC (Supreme Planning Council) of the Ministry of Development. Once it obtains the approval, preparation of the tender specifications will start. The prequalification tender is expected to be announced within the year Osmaniye Obstetrics & Gynecology and Pediatry Hospital is planned to have a 200 beds capacity but it may be increased upon the requirement analysis. TOP DHMI, progetto di leasing per aeroporto di Dalaman General Directorate of State Airports Authority (DHMI) announced the tender for the transfer of operational rights (TOR) of the Dalaman Airport s International lines terminal, domestic lines terminal and related facilities. The tender has been announced in the official gazette on 30 December The tender will be held on the 7 March 2014, in the DHMI Building. Tender documents can be obtained from the DHMI General Directorate, Mevlana Bulvarı Konya Yolu No: Etiler Ankara. DHMI is aiming at announcing also similar tenders for the Bodrum - Milas Airport, Nevşehir Kapadokya and Samsun Airports within the year TOP DSI, diga di Yusufeli e progetto per centrale idroelettrica Ministry of Forestry, General Directorate of State Hydraulic Works announced the expected 7

8 tender for the procurement of the electromechanical equipment of Yusufeli HEPP in the public procurement bulletin. A pre-qualification process is required for being eligible for the final tender. Interested companies can obtain pre-qualification documents from the address: DSI General Directorate, Dams & HEPPs Department, Çankaya Ankara.TEİAŞ GD, Trade Department, Nasuh Akar Mahallesi, Türkocağı caddesi, No:2 Çankaya Ankara. Deadline for pre-qualification application is set as the 1st of April TOP Tender UE (Fondi IPA): Construction of Erdemli rehabilitation of water supply system and sea outfall Ministry of Environment and Urbanisation, Department of EU Investments published an open tender for the construction of Erdemli rehabilitation of water supply system and sea outfall with Reference number: EuropeAid/133924/D/WKS/TR. The contract will include the realization of the following works: - Supply and installation (replacement) of 9.4 km of ductile iron transmission pipelines (diameters Ø 200 and Ø 500); - Supply and installation of 20.8 km of ductile iron and HDPE 100 distribution pipelines (diameters Ø 110 to Ø 400); - Rehabilitation and renewal of house connections from renewed pipelines; - Construction of 1 new modular steel storage tank and rehabilitation of 3 existing reservoirs; - Replacement of pumps in 1 pumping station with all mechanical and electrical works; - Renovation of 2 pumping stations with mechanical and electrical installation works; - Formation of DMA's with 11 Flow measurement chambers ( 5 of them with pressure reducing valve) and 11 quality and pressure measurement above ground panels; - Construction of 19.2 km (approximately) F/O cable network (approximately 5.5 km in single trench and 13.7 km within the pipe trench); - Construction of SCADA system; - Installation of chlorination systems including all mechanical and electrical installation works. - Construction of 1.47 km of sub-sea wastewater outfall pipeline (diameter Ø 800) and pumping station. Details including the tender can be obtained from the following link, or the contracting authority s address: Ministry of Environment and Urbanisation, Department of EU Investments, Ehlibeyt Mah. Ceyhun Atıf Kansu Cd Sk. No: 13, Balgat Ankara / Turkey. For questions please contact Mr. Ismail Raci BAYER (Director) on Fax no: Deadline for the submission of the bids is set as the 01 April 2014 (An optional information meeting and site visit will be held on at 10:00 a.m. at Erdemli Municipality and on the project site) TOP Indicatori Macroeconomici PIL Nel terzo trimestre del 2013, il tasso di crescita del Pil è stato pari al 4,4%, confermando i dati del secondo trimestre. Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha proiettato la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la più alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle politiche governative di contenimento e della congiuntura internazionale, si è attestato al 2,2%. Inflazione Nel 2013, l inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari al 7,4%. Nel 2012 l inflazione aveva mostrato una tendenza in calo, con un dato finale pari al 6,16%. 8

9 Interscambio con l Italia Nei primi 11 mesi del 2013, l Italia si è collocata al quarto posto fra i partner commerciali della Turchia, con un interscambio di 17,9 mld di dollari (-1%), un export dall Italia verso la Turchia di 11,7 miliardi di dollari (-4,3%), un import dell Italia dalla Turchia di 6,1 miliardi di dollari (+6%), per un saldo negativo per la Turchia pari a 5,6 miliardi di dollari. Nel 2012 l Italia si è attestata al sesto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Russia, Iran, Cina e Stati Uniti, con un interscambio pari a 19,7 miliardi di dollari (-7,4% rispetto al 2011), articolato in esportazioni pari a 13,3 miliardi di dollari (-0,8%, quinto Paesi fornitore) ed importazioni pari a 6,3 miliardi di dollari (-18,8%) settimo mercato di sbocco per le merci turche. Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (BIST-100) al 23 gennaio 2014 Cambio al 23 gennaio Euro = 3,0926 TL 1 Dollaro = 2,2740 TL TOP Cronache Economiche A cura di: Redazione: Filippo Manara Filippo Manara Zeynep Demirtaş Per info: commerciale.ambankara@esteri.it 9

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