Maurizio Mariani Presidente Risteco in qualità di Chairperson e presentatore dei risultati del sondaggio

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1 Eating City: Politiche Alimentari Urbane, perché parlarne Mercoledi 27 maggio, ore 09:30 11:00 Forum PA, Roma. Nell anno di EXPO 2015, si parla molto di Politiche Alimentari Urbane, di Food Policy: è forse arrivato il momento di affrontare il tema del cibo con una visione maggiormente sistemica, che ci permetta di valutare gli impatti reali sul benessere dei cittadini? è forse il caso di ripensare al sistema alimentare attuale e farlo diventare un volano dell economia e della gestione delle città e del territorio? Partendo da queste considerazioni molti ritengono necessario cambiare il paradigma del sistema alimentare, per andare verso un nuovo paradigma, che rimetta l uomo al centro dell economia ed in particolare modo di quella agroalimentare. Questa tavola rotonda, commenterà alle presenza di ospiti autorevoli i risultati di un primo sondaggio italiano sul grado di conoscenza e consapevolezza delle amministrazioni pubbliche sul tema delle politiche alimentari, proponendo un primo dibattito a caldo, che senza dubbio aprirà un confronto serrato, tutto da approfondire nei mesi che seguono anche in relazione al prossimo Forum dello sviluppo economico locale delle Nazioni Unite che si terrà il prossimo Ottobre a Torino. Intervengono alla tavola rotonda: Maurizio Mariani Presidente Risteco in qualità di Chairperson e presentatore dei risultati del sondaggio Commentano: Andrea Olivero viceministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mark Ritchie former Minnesota Secretary of State Food Policies Expert Antonio Ferrentino Presidente di Città del Bio e consigliere regionale Piemonte Roberto Moncalvo Presidente Coldiretti Silvia Fregolent Vice capogruppo PD alla Camera dei Deputati Responsabile delle Politiche economiche Enzo Lavolta Assessore all ambiente, energia e Progetto Smart City della Città di Torino Introduzione al tema: In un mondo sempre più globalizzato, dove le esternalità del sistema alimentare ricadono sempre più sul sistema della salute pubblica; dove per avere tutto: sempre e subito si è stravolta la filiera agroalimentare, dove il contadino non riesce più a sopravvivere ed i grandi trader finanziari speculano sulle materie prime alimentari concentrando ricchezza. E forse arrivato il momento di pensare al cibo quale bene comune e non più come una banale commodities? Lo scopo di questo primo sondaggio è proprio quello di comprendere il livello di conoscenza e quindi di consapevolezza degli attori pubblici locali e nazionali, un modo per iniziare un percorso informativo e formativo rispetto al tema delle Politiche Alimentari ;

2 Siamo quello che mangiamo asseriva nell ottocento il filosofo tedesco Feurbach, sostenendo che un popolo può migliorare, migliorando la propria alimentazione. La globalizzazione del cibo ha portato ad avere tutto l anno il pomodoro in tavola, ma quel pomodoro prodotto in serra o a migliaia di kilometri dalle nostre tavole, consuma molta più energia di quella che ci fornisce. Ma non solo. "Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo" asseriva Ippocrate (460 a.c.) considerato ancora oggi il padre della medicina. La spesa sanitaria, per combattere le malattie così dette di origine alimentare, tra cui l obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari ha raggiunto livelli preoccupanti, stime autorevoli affermano che in Europa siamo attorno al 6%, del totale della spesa ed in Italia la spesa sanitaria è passata da 50 a oltre 100 miliardi di Euro negli ultimi 15 Anni. Si può cambiare tutto questo? Si, se a partire dalle amministrazioni locali, i sindaci, i presidenti delle regioni, capiscono che avere delle politiche alimentari è altrettanto importante che avere politiche per il lavoro e lo sviluppo economico. Per farlo siamo partiti lanciando un sondaggio tra i pubblici funzionari per comprendere quale sia il grado di consapevolezza che le amministrazioni pubbliche hanno, della necessità di adottare politiche alimentari adeguate. Il sondaggio: Le domande poste con 4 risposte chiuse per valutare lo stato di conoscenza sono state le seguenti: 1. Secondo te quale è la percentuale della popolazione Europea in sovrappeso o obesa? 2. Secondo te quale è la percentuale della popolazione italiana in sovrappeso o obesa tra i bambini? 3. Secondo te quale è la percentuale della popolazione italiana in sovrappeso o obesa tra gli adulti? 4. Secondo te quale è la quantità di rifiuti alimentari (food waste & losses) nel mondo in percentuale sulla produzione totale? 5. Secondo te quale è la quantità di rifiuti alimentari pro-capite prodotta annualmente in Europa? 6. Secondo te quanto cibo è prodotto a livello mondiale da imprese agricole familiari Family Farming? 7. Secondo te quanto vale il mercato agroalimentare in Europa in termini % del PIL? 8. Secondo te quanto vale il mercato agroalimentare in Italia in termini % del PIL? 9. Secondo te in che misura il sistema agroalimentare contribuisce alle emissioni climalteranti? 10. Secondo te quanti pasti al giorno la ristorazione collettiva serve in Europa? 11. Secondo te quale percentuale rappresenta la produzione biologica sulla superficie agricola utile (SAU) in Italia? Le domande poste con riposta SI/NO per valutare lo scenario più generale del territorio: 1. Conosci nella tua città sistemi di agricoltura urbana? 2. Che tu sappia nella tua città esistono dei farmers market (o mercato del contadino)?

3 a. Tu hai mai acquistato lì? 3. Personalmente acquisti prodotti alimentari BIO? 4. Che tu sappia nelle scuole della tua città sono attivi dei corsi di educazione alimentare? a. Se sì, tu o qualche tuo familiare avete partecipato? 5. Che tu sappia esiste nella tua amministrazione un assessore/delegato alle politiche agroalimentari? 6. Sei iscritto a qualche associazione del tuo territorio legata ai consumi agroalimentari? 7. Hai figli o familiari che utilizzano o hanno utilizzato servizi di refezione scolastica? a. Se si, nella refezione scolastica di cui hai esperienza sono inseriti prodotti da agricoltura biologica? 8. Ti vengono in mente azioni concrete della tua amministrazione di politica attiva (intesa come gestione del sistema di relazione tra produzione, trasformazione, distribuzione, consumo) legata all'alimentazione? Il sondaggio lanciato nell ambito della piattaforma Eating City e promosso da Risteco e dalla rete Città del Bio fa parte di Panel PA, uno strumento di FORUM PA finalizzato ad approfondire i temi centrali per l'innovazione e la modernizzazione della Pubblica Amministrazione e dei territori italiani. I dati sono trattati in forma anonima e aggregata. Sondaggio effettuato mediante rilevazione on line su un campione non statisticamente rappresentativo. Questionario ad accesso riservato inviato a un indirizzario di operatori della PA e stakeholder istituzionali iscritti alla community di FORUM PA. Interviste valide: 880 Periodo di rilevazione: 30 aprile 11 maggio 2015

4 I Risultati del primo blocco di domande:

5 I Risultati del secondo blocco di domande:

6 Conclusioni: Il ratio composito, definito per il primo blocco di domande, il cui risultato è pari a 52,60/100 è calcolato pesando le singole risposte nel seguente modo: Dove rilevante è la risposta esatta alla domanda, adeguata è la risposta che si avvicina di più alla rilevante e la debole è più vicina alla insufficiente, ma comunque valutabile nel computo. Si rileva che le domande con risposta esatta ovvero rilevante rappresentano il 30,35 % di media con un minimo di 5,68% relativo alla domanda sulla produzione da Family farming al massimo del 55,68 % relativo alla domanda sul food waste a livello mondiale. Si evidenzia una forte concentrazione delle risposte proveniente dalla regione Lazio e dà città con oltre abitanti. Lasciamo il commento finale alla Tavola Rotonda ed al successivo rapporto completo che verrà pubblicato in seguito alla stessa. Geografia delle risposte:

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