PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA"

Transcript

1 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Deliberato dal Collegio dei Docenti il 22 ottobre 2015 Approvato dal Consiglio di Istituto il 27 ottobre

2 PREMESSA La legge 107/15 ha intensificato nel corpo docente del Liceo il processo di riflessione sul significato di una scuola che possa davvero definirsi Buona a tutti gli effetti e sulle modalità della sua realizzazione. Il POF del 2015/16 rappresenta solo l avvio di un approfondimento sul modo migliore di offrire agli studenti una Scuola che fornisca loro gli strumenti per diventare cittadini consapevoli e responsabili, in grado di offrire un contributo concreto alla società. Questo obiettivo sorregge il nostro impegno quotidiano. BREVE STORIA DEL LICEO Il Vittorio Veneto nacque nello stesso anno - il in cui la Riforma Gentile affiancò al già esistente liceo classico un nuovo indirizzo d impostazione scientifica che aveva allora la durata di quattro anni e non consentiva l accesso ad alcune facoltà universitarie. Nel primo anno scolastico, il , si iscrissero 318 alunni. Il nome Vittorio Veneto del Regio Liceo Scientifico di Milano fu assegnato in data 15 ottobre 1923 per ricordare la battaglia che pose fine alla prima guerra mondiale, battaglia iniziata il 24 ottobre 1918 nella piana di Sernaglia, pianura alla sinistra del fiume Piave, e conclusasi il successivo 4 novembre a Vittorio Veneto. Nei primi tempi la sede del Liceo era in via Commenda; successivamente fu trasferita in via Circo, mentre l attuale sede di via De Vincenti è stata inaugurata nel Il liceo fu dotato, all atto della sua istituzione, di materiale didattico di grande valore (strumenti per i laboratori di fisica e chimica, libri per la biblioteca ed altro) che oggi costituisce patrimonio storico dell'istituto. Negli anni sessanta iniziarono i Corsi Pilota per l insegnamento della fisica, della chimica e della biologia, che si sono conclusi negli anni settanta. Nel 1970 iniziò la sperimentazione di fisica nel biennio riservata allora ad un solo corso ed estesa, dal 1979 al 1987, a tutti i corsi. Nel 1987 iniziò la sperimentazione di matematica e informatica secondo il P.N.I. (Piano Nazionale Informatica). Nel 1992 la biblioteca della scuola si è arricchita grazie alla preziosissima donazione della prof.ssa Baldratti a cui la biblioteca è stata intitolata. La tradizione sportiva del Liceo, caratterizzata dalla partecipazione vittoriosa di rappresentanze ai giochi studenteschi, dalla capacità di formare campioni di livello nazionale è stata premiata per moltissimi anni dal conferimento definitivo del trofeo Tortoreto, per la migliore scuola in ambito provinciale. Il Liceo Vittorio Veneto è stato storica parte della formazione culturale di numerosissimi allievi che hanno in seguito messo a frutto con successo, in diversi campi del lavoro, gli insegnamenti ricevuti. 2

3 Uno per tutti, per il riconoscimento di rilievo mondiale, ricordiamo il nome dell'ex allievo Riccardo Giacconi, laureato in fisica all Università di Milano, Premio Nobel per la Fisica nel 2002, conseguito in comune con altri due scienziati, per il contributo pionieristico all astrofisica a raggi X. Riccardo Giacconi lavora da tempo negli USA. IL TERRITORIO L'Istituto è situato nell'area nord - ovest della città, nei pressi di piazzale Lotto. La zona è servita dalle MM1 e MM5 (fermata Lotto), dai bus urbani 48, 49, 78, 90, 91, 98, 68 dal tram 16 e dal bus interurbano Z.620. Per l'ubicazione della scuola e per la frequenza dei collegamenti, il Liceo accoglie studenti provenienti sia dalla zona urbana circostante (in particolare zone ), sia dai comuni limitrofi, in particolare fanno parte del nostro bacino, come stabilito dal Consiglio di Istituto, i seguenti comuni: ARLUNO, BARANZATE, BAREGGIO, BOLLATE, BUCCINASCO, CESANO BOSCONE, CORBETTA, CORNAREDO, CUSAGO, NOVATE M.SE, PERO, PREGNANA M.SE, SEDRIANO, SETTIMO M.SE, VANZAGO, VITTUONE. 3

4 PREMESSA ALL OFFERTA FORMATIVA Il Liceo Vittorio Veneto ha recepito il Regolamento recante la Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei e le Indicazioni nazionali che definiscono il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale, in particolare dello studente del liceo scientifico. All'art.2 comma 2 il Regolamento del 15/03/2010 dice che: I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. In conformità con la Legge 107/15, il Dirigente Scolastico ha emanato il seguente Atto di indirizzo: IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; 3) il piano è approvato dal Consiglio di Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori e degli studenti EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge , n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Il Piano triennale dovrà inoltre fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: 1-4: finalità della legge e compiti delle scuole 7a. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea 7b. potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; 7d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle 4

5 differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; educazione all autoimprenditorialità; 7e. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 7h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 7l. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; 7m. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 7o. incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; 7s. implementazione di un sistema di orientamento; 16. attuazione dei princìpi di pari opportunità, prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni Per il perseguimento degli obiettivi sopra indicati, saranno utilizzati docenti su posti comuni e docenti dell organico potenziato, appartenenti sia all area umanistica che scientifica. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. Inoltre particolare attenzione andrà dedicata all organizzazione dell Alternanza Scuola Lavoro, aderendo, se possibile alle iniziative di supporto, organizzate dall USR Lombardia al potenziamento delle iniziative di Orientamento in ingresso e in uscita alla formazione dei docenti su metodologie didattiche innovative e nuove tecnologie 3) Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità. 4) Nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A049, per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente. 5) Il fabbisogno di personale ATA è definito in 8 unità di Assistenti Amministrativi, 5 unità di Assistenti Tecnici, 15 unità di Collaboratori Scolastici. 6) Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali sarà prioritario realizzare per tutte le classi ambienti di apprendimento (arredi e attrezzature tecnologiche), funzionali a favorire il successo formativo. 7) La programmazione educativa dovrà tener conto del Piano di Miglioramento, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche 8) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati la congruenza con le linee di indirizzo del Dirigente Scolastico, i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 9) Sul piano organizzativo si privilegeranno le seguenti dimensioni: 5

6 qualità del servizio sotto il profilo educativo e amministrativo promozione del benessere organizzativo responsabilizzazione delle risorse umane, con relativi compiti e ruoli assegnati conoscenza del piano di sicurezza interno attraverso momenti formativi miglioramento della fruibilità del sito web dell istituzione I docenti, preso atto di tali documenti, hanno fatto confluire nell'attuazione del nuovo percorso formativo l identità della scuola e la loro pluriennale esperienza didattica innovativa e laboratoriale maturata in anni di sperimentazioni. OFFERTA FORMATIVA A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'italia e all'europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. 6

7 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. In particolare Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1, DM 89 del 2010). L'indirizzo scientifico intende quindi promuovere una formazione integrale della persona fondata sulla comprensione dell'uomo e della realtà, attraverso la presenza, nel curriculum di studi, delle discipline della tradizione scientifica, delle quali intende far acquisire la padronanza teorica e pratica, la consapevolezza storica ed epistemologica. Persegue queste finalità sviluppando la capacità di muoversi tra i diversi saperi, di apprendere in modo attivo e collaborativo grazie a tecniche metodologiche assodate dalla sperimentazione P.N.I. di fisica, da anni presente nel nostro Istituto, e grazie ad esperienze che privilegiano una didattica laboratoriale. La preparazione conseguita favorisce in generale l'accesso alla formazione universitaria e, in particolare, alle facoltà indirizzate alla ricerca scientifica di base ed a quella applicata. PRIMO BIENNIO Il primo biennio è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell'obbligo di istruzione nell'intero sistema formativo, nella salvaguardia dell'identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l'eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, (art. 2 comma 4) Obiettivi trasversali del primo biennio 1. Imparare ad imparare: lo studente deve iniziare ad acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: lo studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. Essere disponibile ad accettare ed eseguire le indicazioni per migliorare le proprie capacità di apprendimento. 3. Comunicare: lo studente deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. Leggere e comprendere con precisione. Esporre in forma ordinata e chiara. Disporre del lessico specifico essenziale. 7

8 Rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite. 4. Collaborare e partecipare: lo studente deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista Partecipare in modo attivo. Controllare l emotività. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: lo studente deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale Rispettare persone e ambienti. Essere puntuale nella presenza e nelle consegne. Svolgere in modo regolare e serio i lavori assegnati. 6. Risolvere problemi: lo studente deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle Prestare attenzione. Intervenire opportunamente. Chiedere chiarimenti, essendo consapevole di lacune e difficoltà. 7. Individuare collegamenti e relazioni: lo studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8. Acquisire ed interpretare l informazione: lo studente deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo tra fatti e opinioni Prendere appunti durante le lezioni e utilizzarli per lo studio personale ad integrazione dei libri di testo. Tali obiettivi vengono modulati da ogni consiglio di classe in base alle esigenze specifiche e alle caratteristiche della classe stessa Competenze di base da acquisire nel Primo Biennio Gli studenti, nel primo biennio, acquisiscono le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che si possono ricondurre a quattro assi culturali: Asse dei Linguaggi: padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità conoscenza di almeno una lingua straniera capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell informazione A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse Matematico: 8

9 capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico confronto e analisi delle figure geometriche individuazione e risoluzione di problemi analisi e interpretazione di dati, mediante lo sviluppo di deduzioni e ragionamenti. A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse Storico-Sociale: capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell inclusione e dell integrazione. A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Asse Scientifico - Tecnologico osservazione, descrizione e analisi dei fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale analisi qualitativa e quantitativa dei fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper scegliere e usare le principali funzioni delle tecnologie dell informazione e della comunicazione per le proprie attività di comunicazione ed elaborazione. 9

10 SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO Il secondo biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale (art. 2 comma 5) Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e/o all'inserimento nel mondo del lavoro." (art.2 comma 6) Obiettivi trasversali del secondo biennio Tali obiettivi vengono modulati da ogni consiglio di classe in base alle esigenze specifiche e alle caratteristiche della classe stessa 1. Imparare ad imparare: lo studente deve consolidare il proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: lo studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati 3. Comunicare: lo studente deve comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi 4. Collaborare e partecipare: lo studente deve interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista 5. Agire in modo autonomo e responsabile: lo studente deve riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale 6. Risolvere problemi: lo studente deve affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle 7. Individuare collegamenti e relazioni: lo studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8. Acquisire ed interpretare l informazione: lo studente deve acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo tra fatti e opinioni Competenze da acquisire nel secondo biennio e nell ultimo anno Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno (DM 89 del 2010 Allegato A) aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; 10

11 essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Tali obiettivi vengono modulati da ogni consiglio di classe in base all anno di corso, alle esigenze specifiche e alle caratteristiche della singola classe. AZIONI PER IL SUCCESSO FORMATIVO Il Collegio dei Docenti programma differenti modalità di sostegno e recupero per gli studenti in difficoltà e in particolare per gli studenti che hanno riportato insufficienze in occasione degli scrutini intermedi e finali. Le materie oggetto di corso di recupero sono di norma italiano, latino, matematica e inglese. Al termine del primo periodo, si organizzano interventi di recupero secondo modalità votate annualmente dal Collegio dei Docenti. Oltre ai corsi di recupero, a partire dal mese di febbraio, si attiva la modalità dello sportello, a richiesta individuale. Criteri in base ai quali gli studenti saranno invitati a partecipare agli interventi di recupero: presenza di insufficienze (a discrezione del consiglio di classe) al massimo tre materie a studente, da sottoporre a recupero (nel caso del recupero dopo lo scrutinio del primo periodo) Tale tipo di recupero verrà effettuato per gruppi costituiti da studenti: in numero non superiore a quello degli alunni che formano una classe (O.M. 92 del 5/11/2007) provenienti anche da classi parallele che presentino insufficienze gravi ragionevolmente omogenee come tipologia di carenza e che debbano raggiungere gli stessi obiettivi formativi. Si terrà conto in particolare delle seguenti tipologie: alunni che si impegnano, ma che presentano lacune pregresse o di metodo di studio alunni motivati che presentano difficoltà ad organizzare il lavoro a scuola e a casa alunni che non svolgono in modo regolare i lavori assegnati Oltre a questi interventi di recupero, i singoli docenti possono scegliere anche altre modalità e/o strategie di recupero adatte alla classe, o ad un gruppo particolare di studenti, o al singolo studente: Recupero in itinere: rivolto a tutto il gruppo classe, inteso come interruzione del normale svolgimento delle lezioni (verifiche scritte e orali, spiegazione di nuovi argomenti) allo scopo di consolidare la conoscenza di particolari contenuti mediante la ripetizione della teoria e/o con l esecuzione di esercizi di rinforzo; sono gestiti dai singoli docenti durante il proprio orario del mattino. Recupero extracurricolare: pomeridiano (nei limiti delle disponibilità finanziarie): il recupero extracurricolare può riguardare gruppi di studenti segnalati dall insegnante, ed è tenuto, se possibile, dall insegnante della classe o da un insegnante della scuola della stessa disciplina. Tale recupero si può attuare in qualsiasi momento dell anno. Sportello: il recupero mediante sportello è rivolto ad uno studente o ad un ristretto numero di studenti, allo scopo di colmare lacune su argomenti specifici. L accesso dello studente allo sportello avviene su richiesta del singolo o di un piccolo gruppo. È necessario che le richieste degli studenti (se in gruppo) vertano su argomenti omogenei. Sostegno allo studio: rivolto agli studenti delle classi prime con difficoltà in Latino, Matematica e Inglese, materie in cui si concentra la maggior parte delle carenze. I ragazzi che usufruiscono di questo 11

12 servizio sono segnalati dai consigli di classe; l attività è pomeridiana e per ogni disciplina vengono offerte due ore la settimana Metodo di studio: rivolto agli studenti di prima, segnalati dal Consiglio di classe, che mostrino difficoltà nell organizzazione dello studio o appaiano poco motivati. Per la realizzazione di questo percorso la scuola si avvale dell intervento di esperti esterni. Bisogni Educativi Speciali (BES) La scuola si impegna a Garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES Mettere in atto pratiche condivise tra tutto il personale dell istituto Favorire l accoglienza e l integrazione degli alunni con BES Sviluppare forme di didattica personalizzata Adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti Incrementare la comunicazione e la collaborazione con le famiglie Accompagnare gli studenti agli Esami di Stato Progetto scuola in ospedale e istruzione domiciliare Destinatari del progetto sono studenti con patologie che comportano il ricovero in ospedale per una degenza a lungo termine o che implicano, comunque, l impossibilità di frequentare il Liceo in modo continuativo per lunghi periodi (più di 30 giorni) a causa del loro stato di salute o della loro condizione psicofisica (ad esempio una convalescenza che si protrae nel tempo dopo un intervento ospedaliero di particolare gravità). In caso si verifichi una di tali situazioni la scuola, previa esplicita richiesta dei genitori e conferma da parte della Scuola Polo, attiva il progetto scuola in ospedale e/o istruzione domiciliare in presenza o a distanza, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie. 12

13 LA VALUTAZIONE Criteri di svolgimento degli scrutini intermedi (in ottemperanza all art. 4 comma 1 O.M. 92 del ) Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche previste dal Piano dell offerta formativa della scuola, presentino insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Il Consiglio di Classe stesso individua gli obiettivi dell azione di recupero e tra le modalità proposte all interno dell Istituto, sceglie quelle meglio rispondenti alle esigenze dello studente stesso, anche in base: alla regolarità della frequenza alla regolarità dell impegno e della partecipazione al miglioramento conseguito rispetto al livello di partenza alle possibilità di recupero mediante studio individuale Per gli studenti che presentassero un elevato numero di insufficienze sarà cura del Consiglio di Classe stesso individuare le modalità di recupero. Criteri di ammissione alla classe successiva (Art.6 comma 1, 3, 4 e art. 7 comma 4 dell O.M. 92 del ) Il Consiglio di Classe, nella sua collegialità ed autonomia, in fase di valutazione finale, terrà comunque conto della realtà complessiva della classe e della specificità della situazione di ogni singolo studente ai fini dell ammissione o non ammissione dello studente alla classe successiva ed ai fini della determinazione del debito formativo e del credito scolastico. Costituiranno elementi di valutazione dello studente la regolarità della frequenza 1 la regolarità dell impegno e della partecipazione il rispetto dell ambiente scuola come spazio fisico, come comunità di persone e come occasione di crescita civile il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari enunciati nella programmazione di inizio d anno il miglioramento conseguito rispetto al livello di partenza l individuazione delle possibilità di recupero ai fini di una frequenza proficua della classe successiva il curriculum scolastico 1 O.M. 90 del 21/05/01 art.13 comma 7 La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, pur non essendo di per sé preclusivo della valutazione del profitto stesso in sede di scrutinio finale, incide negativamente sul giudizio complessivo, a meno che, da un congruo numero di interrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o pratiche, svolte a casa o a scuola, corrette e classificate nel corso dell'intero anno scolastico, non si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina. 13

14 In particolare in base all O.M. 330/97 e seguenti il Consiglio di classe terrà presenti le seguenti possibilità di non ammissione 1. Valutazione insufficiente, anche non grave (voto: cinque), in quattro o più materie 2. Valutazione insufficiente in tre materie, di cui due gravemente insufficienti (voto: quattro o meno di quattro). Il Collegio Docenti, tenuta presente l OM 330 del 97, delibera di adeguarla in base all Art.6 commi 3,4 e all art.7 comma 4 dell OM 92 del 2007 e al DM 80 del 3/10/07 nel modo seguente: Per gli studenti che presentino insufficienze in qualche disciplina, ma per i quali il Consiglio di Classe individui possibilità di recupero entro l inizio del successivo anno scolastico, sospende il giudizio e delibera l integrazione dello scrutinio finale. Le prove di verifica e l integrazione dello scrutinio avranno luogo prima dell inizio delle lezioni. L ammissione o la non ammissione alla classe successiva avverrà alla luce delle verifiche effettuate, in base ai commi 1,2,3 dell art.7, ma sarà espressa sulla base di una valutazione complessiva dello studente. (delibera del Collegio Docenti del ) Tutte le decisioni saranno adeguatamente motivate e verbalizzate. Sospensione del giudizio, relative verifiche e criteri di ammissione alla classe successiva Le verifiche di settembre, in base alla C.M.7783 del 10/07/08 dovranno essere effettuate dal Consiglio di Classe nella stessa composizione di giugno. Per quanto concerne la valutazione il Collegio Docenti del 5/11/13 ha deliberato che sarà ammesso alla classe successiva lo studente che abbia dimostrato miglioramento nelle discipline in cui ha riportato la sospensione del giudizio e/o abbia raggiunto almeno i livelli di competenza minimi per affrontare in maniera proficua l anno scolastico successivo. (Art.8 DM 92 del 5/11/2007) 14

15 Criteri per l attribuzione del voto di condotta (deliberati dal Collegio dei Docenti il 22 ottobre 2015) Indicatori comportamento disciplinare: Rispetto di persone e cose rispetto delle regole eventuale presenza di sanzioni La scelta del livello dipende dalla presenza di uno o più descrittori, secondo la gravità. Indicatore Livello descrittore punti Rispetto di persone e cose L3 Rispetto di persone, cose e ambienti 2 L2 Sostanziale rispetto di persone, cose e ambienti, qualche rilievo 1 L1 Mancanza di rispetto delle persone, aggressività, bullismo, cyberbullismo, minaccia e/o mancanza di rispetto dei locali e dell ambiente in generale 0 Rispetto delle regole L3 Rispetto delle regole della convivenza civile e dei regolamenti di Istituto, con particolare attenzione al rispetto degli orari e delle scadenze e alla continuità della frequenza 2 L2 Sostanziale rispetto delle regole della convivenza civile e dei regolamenti di Istituto, con qualche mancanza: ritardo alle lezioni, disturbo, distrazione dei compagni, svolgimento di attività diverse da quella prevista dalla lezione in corso, frequenza discontinua 1 L1 Mancanza di rispetto delle regole della convivenza civile e dei regolamenti di Istituto: aggressività, bullismo, cyberbullismo, minaccia, comportamento disonesto, violazione delle norme e delle regole nei compiti e nelle verifiche anche con l uso di mezzi tecnologici 0 Sanzioni L3 Assenza di note personali 2 L2 Presenza di note personali relative a singoli episodi di rilevanza disciplinare, presenza di provvedimenti disciplinari (sospensione di uno o più giorni) in seguito ai quali si sia osservato un ravvedimento o un miglioramento significativo. 1 L1 Presenza di gravi provvedimenti disciplinari (sospensione di uno o più giorni), assenza di ravvedimento, mancanza di miglioramento significativo. 0 15

16 Indicatori competenze: autocontrollo partecipazione e impegno organizzazione del lavoro Indicatore Livello descrittore punti Autocontrollo L3 Sa controllarsi e interviene in modo pertinente e propositivo 2 L2 A volte non si controlla e non sempre interviene a proposito 1 L1 Non si controlla e non controlla i propri interventi in classe. 0 Partecipazione e impegno L3 Si impegna in modo continuativo in tutte le discipline Si relaziona bene con i compagni e ha un ruolo attivo e propositivo nell organizzazione del lavoro di classe e/o di gruppo e nella vita della scuola 2 L2 Si impegna in modo non sempre continuativo 1 Si relaziona bene con la maggior parte dei compagni e si inserisce positivamente nel lavoro di classe e/o di gruppo e nella vita della scuola L1 Dimostra un impegno scarso e/o selettivo; incontra difficoltà nel relazionarsi con i compagni nel lavoro di classe e/o di gruppo. 0 Organizzazione del lavoro L3 Programma efficacemente il proprio lavoro, è puntuale e preciso nelle consegne, rispetta le scadenze e porta gli strumenti didattici necessari 2 L2 Evidenzia qualche mancanza nella programmazione del proprio lavoro, nella puntualità e/o nella precisione nelle consegne, porta di norma gli strumenti didattici necessari 1 L1 Frequentemente non rispetta le scadenze, non è puntuale né preciso nelle consegne, spesso non porta gli strumenti didattici necessari 0 Punteggio totale 12 punti voti

17 Criteri di Ammissione all Esame di Stato Per l ammissione all Esame di Stato si fa riferimento al DPR 122 del 22 giugno 2009 art.4 comma 1 - art.6 comma 1, che in parte sostituisce ed integra la legge n.1 dell 11 gennaio 2007 convertito, con modificazioni, dalla legge n.169 il 30/08/2009: Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all esame di Stato. Credito scolastico Ai sensi della normativa sull Esame Finale di Stato, negli scrutini finali di ogni anno del triennio viene attribuito un punteggio che costituisce il Credito Scolastico, con cui lo studente si presenterà all esame. Come noto, il Credito scolastico dipende dalla media dei voti, con la possibilità di muoversi entro una limitata banda di oscillazione, sulla base di parametri stabiliti nel D.P.R. 323 art.11 comma 2, di seguito riportato: Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI (DM 99 del 16/12/09 in sostituzione del D.M. 42 del 22/05/07) Media dei voti Credito Scolastico - Punti I anno II anno III anno M= <M<= <M<= <M<= <M<= NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell ammissione alla classe successiva e dell ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento 17

18 della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per gli studenti che abbiano avuto il giudizio sospeso si applicheranno, nel mese di settembre, gli stessi criteri sopra citati. Criteri di attribuzione del credito formativo (deliberati dal Collegio del 22/03/05, integrati dal Collegio Docenti del 10/05/2011) Ai sensi del già citato DPR 323. art. 12 2, il credito scolastico va integrato con l eventuale credito formativo. In ottemperanza al DM 34 del 10/02/1999, Art 1: Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art. 12 del Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Il Collegio dei Docenti delibera quindi di accettare certificazioni rilasciate da enti pubblici o privati riconosciuti, purché contengano indicazioni sulla regolarità e sulla continuità dell impegno profuso. 2 DPR 323. art. 12 comma 1 Ai fini previsti dal presente regolamento, il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d esame. 18

19 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLE ABILITÀ APPLICATIVE Il Liceo si propone di far acquisire abilità e competenze spendibili in una realtà mutevole e sempre più frammentata, sviluppando negli studenti le seguenti capacità: Abilità di apprendimento (capacità di apprendere per tutta la vita e desiderio di sviluppare la propria personalità, capacità di valutare il proprio apprendimento e di organizzare i propri studi, capacità di acquisire, analizzare, valutare informazioni e di applicare le conoscenze in situazioni mutevoli) Abilità nella risoluzione di problemi (capacità di operare in situazioni problematiche in modo flessibile, innovativo e creativo) Abilità di interazione e comunicazione (capacità di affrontare situazioni interattive diverse, capacità di negoziazione e di usare in modo pertinente e adeguato sia la comunicazione scritta e orale che la tecnologia) Abilità di cooperazione (capacità di lavorare bene con persone diverse, di essere flessibili nei rapporti umani, di adeguare i propri comportamenti alle situazioni) Attività e progetti Madrelingua inglese Destinatari del progetto sono gli studenti delle classi prime, seconde e quarte del Liceo. Lo scopo è quello di consolidare ed implementare le competenze linguistiche nelle abilità orali dell ascolto e della conversazione degli studenti delle classi prime, seconde e quarte, anche in vista del possibile conseguimento delle certificazioni europee. A tale fine si attua una compresenza, durante una delle tre ore settimanali di inglese, fra il docente titolare di cattedra ed un assistente linguistico madrelingua inglese Questa scelta didattica appare particolarmente significativa, in quanto permette agli studenti sia di confrontarsi con stili linguistici diversi sia di approfondire aspetti culturali fondamentali dell area anglofona. Si intende così offrire un ulteriore stimolo per un uso pratico e spiccatamente comunicativo della lingua studiata. L attività, deliberata dal Consiglio di Istituto, è a totale carico della scuola Preparazione all acquisizione di certificazioni linguistiche Da circa un decennio, presso il nostro istituto, si tengono corsi in preparazione alle Certificazioni Linguistiche Europee per la lingua INGLESE (PET/B1, FCE/B2, CAE/C1) Tali certificazioni articolate in differenti livelli di conoscenza linguistica stabiliti dal Consiglio d Europa, permettono una definizione del Profilo Linguistico di ogni singolo candidato. Le certificazioni sono quindi uno strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d uso di una L2 moderna principalmente nelle 4 abilità di LISTENING, READING, WRITING e SPEAKING. Esse agevolano chi volesse lasciare il corso di studi alla fine del biennio, chi volesse proseguire i propri studi in università europee e chi frequenterà l università, sostituendo con la certificazione gli esami di lingue straniere obbligatori o permettendo di accedere ad alcune università italiane dove la lingua straniera è la lingua veicolare. I corsi di inglese B1 (20 ore per corso) sono rivolti prevalentemente agli studenti del biennio con precedenza alle classi seconde, quelli B2 (32 ore per corso: 16 ore di lezione con un docente italiano ed altrettante con un docente madrelingua inglese) sono rivolti alle classi quarte mentre il corso C1 (28 ore per corso suddivise tra il docente italiano e il madrelingua) al triennio. I docenti coinvolti sono sia interni all istituto, sia esterni con comprovata esperienza di insegnamento nel campo delle certificazioni Cambridge. La partecipazione ai corsi prevede il versamento di una quota da parte delle famiglie. Tale quota comprende l iscrizione al corso e l acquisto di un libro di testo specifico. La scuola prende anche contatti con l ente certificatore per le date degli esami e per qualsiasi problematica legata all apprendimento degli studenti. Lezioni in laboratorio linguistico In questo laboratorio è possibile effettuare esercizi di listening comprehensions, dettati, lavori a coppie e di gruppo, visione di video, esercizi di registrazione e riascolto autonomo da parte degli alunni. L'insegnante può monitorare il lavoro degli allievi sia in modo discreto che interagendo direttamente con i singoli o con i gruppi. 19

20 Sulla LIM e possibile fare analisi testuali, correzione collettiva di esercizi, esercizi interattivi proposti dai libri multimediali. Il particolare tipo di lavoro in cuffia e/o con visione sul monitor o sulla LIM permette agli allievi una più concentrata attenzione e un uso più stimolante delle risorse didattiche, e la riduzione di tempi morti ricorrendo alle possibilità multimediali offerte dai libri di testo Stage linguistici all estero e/o scambi A partire dall anno scolastico agli studenti delle classi quarte del nostro Istituto viene offerta la possibilità di partecipare, in alternativa all usuale viaggio d istruzione, ad uno stage di formazione linguistico/culturale all estero della durata di una settimana. Le esperienze effettuate fino ad ora si sono svolte a Dublino, Salisbury, Malta. Gli studenti, accompagnati dai docenti della scuola, sono alloggiati presso famiglie locali, ne condividono le abitudini e la cultura e frequentano corsi di lingua durante la mattinata con insegnanti madrelingua inglese; durante il resto della giornata partecipano ad attività sportive, di socializzazione e a visite culturali nel territorio. Preparazione all acquisizione della Patente Informatica Europea (Nuova ECDL) Gli stili di comunicazione dei giovani nativi digitali sono profondamente differenti da quelli degli adulti. Crescere in un mondo digitale connesso è un'avventura per tutti i ragazzi e costituisce una parte sempre più significativa della loro esperienza individuale e sociale. Internet e i media digitali offrono una serie di opportunità di crescita che spesso i giovani esplorano senza alcuna guida sperimentando su se stessi e sulle loro relazioni sociali gli effetti e le opportunità dei nuovi media; anche i potenziali rischi di Internet costituiscono una sfida che devono imparare a superare. Le tecnologie da sole non bastano per migliorare gli apprendimenti dei nativi digitali senza un riflessione della scuola sulla trasformazione delle metodologie didattiche e dei programmi declinati per competenze. La competenza digitale è una delle otto competenze chiave di cittadinanza europea (Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea, 30/12/2006). Nei corsi curricolari di Matematica e Informatica del primo biennio si svilupperanno alcune necessarie competenze digitali dello studente che sarà in grado di analizzare dati e d interpretarli usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni informatiche quali il foglio di calcolo elettronico. Al fine di favorire la necessaria alfabetizzazione informatica dei futuri cittadini, il Liceo offre ai propri studenti la possibilità di acquisire a costi agevolati la patente informatica europea, Nuova ECDL, utilizzando corsi di formazione on line, che comprendono videolezioni, e-book gratuiti e test di autovalutazione. Per gli studenti delle classi prime è stato attivato un corso extra-curricolare su due moduli della Nuova ECDL Base, Computer Essentials e Online Essentials, di sei ore ciascuno. Le lezioni di un ora e trenta minuti con cadenza bisettimanale. Le competenze digitali certificate che gli studenti avranno acquisito nel corso degli studi liceali saranno un utile strumento in tutte le discipline per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative. Progetto Scienza? Sì, grazie! Questo progetto, rivolto agli studenti di quarta e di quinta, ha come primo obiettivo quello di appassionare gli studenti al sapere scientifico, comunicare loro il carattere multidisciplinare e interdisciplinare fra le diverse scienze, divulgarne l utilizzo nell aumentare il progresso ed il benessere dell uomo anche in ambiti diversi da quello strettamente scientifico (medicina, comunicazioni, economia, ecc..) e puntualizzare anche l uso errato o poco nobile di tali conoscenze (inquinamento, sfruttamento non corretto delle risorse naturali, ecc..). e l impatto delle attività antropiche sulla natura ( cambiamenti climatici, ). Inoltre progetto, ponendosi come obiettivo quello di offrire un panorama quanto più possibile ampio e approfondito sulle scienze, concorre a promuovere le scelte universitarie in campo scientifico. Attività laboratoriali aggiuntive di fisica e scienze Premesso che osservazione, descrizione e analisi dei fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale sono già elementi presenti nella didattica curricolare delle discipline di fisica e scienze, nel corso dell anno vengono organizzati eventuali pomeriggi nel laboratorio di fisica per la costruzione di strumenti da presentare a exibit cittadini (Scienza under 18) e un un laboratorio di biotecnologie rivolto agli studenti di quinta. 20

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO BIANCHI DOTTULA I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle

Dettagli

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE) AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Manufatti metallici con l utilizzo delle

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Prot. 2168/B15 Magnago lì 20/09/2015

Prot. 2168/B15 Magnago lì 20/09/2015 Istituto Comprensivo Ada Negri Via Don Milani, 3 20020 Magnago (MI) C. F. 93018880158 cod. mec. MIIC84200D Tel. 0331658080 Fax 0331659612 Posta Elettronica Certificata: MIIC84200D@pec.istruzione.it Prot.

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "EMANUELE MORSELLI INDIRIZZI: CHIMICO - ELETTROTECNICA - MECCANICA E MECCATRONICA- AGRARIA,AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ELETTRONICA- INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

Lecce, 1 ottobre 2015 Prot.n. 4279/C24

Lecce, 1 ottobre 2015 Prot.n. 4279/C24 Lecce, 1 ottobre 2015 Prot.n. 4279/C24 Al Collegio dei Docenti e p.c. al Consiglio d Istituto ai Genitori agli Studenti al Personale ATA all ALBO DI ISTITUTO SEDI LECCE E SQUINZANO Oggetto: Atto di Indirizzo

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 2^ Indirizzo OTTICO

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 2^ Indirizzo OTTICO UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- A.S. 2015/2016 TITOLO: INTERPRETAZIONE DI UNA RICETTA OPTOMETRICA COD. n 2 Destinatari CL 2^ Indirizzo OTTICO

Dettagli

Piano Triennale dell Offerta Formativa

Piano Triennale dell Offerta Formativa Piano Triennale dell Offerta Formativa a.s. 2016-17 / a.s. 2018-19 ALLEGATO_P Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche esplicita

Dettagli

Linee d'indirizzo del POF

Linee d'indirizzo del POF Linee d'indirizzo del POF Triennio 2016/2019 Il POF com'è e come sarà (1/2) Durata Indirizzi DPR275/199 9 Annuale Consiglio di Istituto L107/2015 Triennale revisione annuale Dirigente scolastico Stesura

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione SETTORE TECNOLOGICO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONI BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI, BIOTECNOLOGIE SANITARIE SETTORE ECONOMICO DIRIGENTI DI COMUNITÀ SEDE CENTRALE: Via Cantù 39-41-43-34134 Trieste

Dettagli

Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617

Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617 Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617 C.M. COIC85600G - C.F. 93015030138 e-mail: coic85600g@istruzione.it Prot. n. 5214/C22 Erba, 30 settembre2015

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

POF 2013-2014 - COMPETENZE

POF 2013-2014 - COMPETENZE POF 2013-2014 - COMPETENZE Seguendo le indicazioni della normativa, La Scuola anche per il SECONDO BIENNIO riconosce l importanza dei quattro assi culturali sulla base dei quali gestire la formulazione

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE UDA N 4 Tecniche di Confezione nell abbigliamento UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016 TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

PIANO FORMATIVO DI INDIRIZZO

PIANO FORMATIVO DI INDIRIZZO Istituto d Istruzione Superiore Vincenzo Capirola Piazza C. Battisti, 7/8 25024 Leno (BS) Tel +39-030906539 0309038588 Fax +39-0309038061 info@capirola.com bsis00900x@istruzione.it bsis00900x@pec.istruzione.it

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO NINO NAVARRA INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI 1 GRADO Via Kennedy,1-91011 ALCAMO Tel.092421674 Fax 0924514365 - C.F. 80003900810 C.M. TPIC81000X

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte DECLNAZONE DELLE COMPETENZE Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte L alunno ha padronanza della lingua italiana, Comunicazione nella taliano comprende enunciati e testi semplici

Dettagli

LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO

LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro per l Istruzione degli Adulti CPIA Metropolitano di Bologna Viale Vicini, 19 40122 Bologna Tel. 051/555391 Fax 051 5282450 email: bomm36300d@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE

PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e COMPETENZE SPECIFICHE 1 PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE PROFILO Il Diplomato

Dettagli

ASSE STORICO SOCIALE

ASSE STORICO SOCIALE ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

Dettagli

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo 2 I nuovi Licei 3 I nuovi licei LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE Il percorso

Dettagli

AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA

AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA Prot. n. 7937/FP del 20/11/2015 Genova, lì 16 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE

Dettagli

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Competenze storiche economiche e sociali 1 Le competenze storico-economiche e sociali:

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

Valutazione degli studenti

Valutazione degli studenti - La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

Prot.n.2638 Palau 7 Ottobre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO

Prot.n.2638 Palau 7 Ottobre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO M.I.U.R. UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA ISTITUTO COMPRENSIVO Anna Compagnone SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA 1 GRADO Via del Faro N 1 0 7 0 2 0 P A L A U Tel. 0789-70 95 40 fax

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

Milano, 22/09/2015. Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Izzuti 15.15-16.15 GIOVEDI 1/10 16.15-17.15 14.15-15.15 15.15 16.15 VENERDI 2/10 16.15 17.

Milano, 22/09/2015. Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Izzuti 15.15-16.15 GIOVEDI 1/10 16.15-17.15 14.15-15.15 15.15 16.15 VENERDI 2/10 16.15 17. Circolare n. 14 A Docenti corsi diurni Oggetto: Consigli di Classe Sono convocati i Consigli di Classe, secondo il calendario allegato, con il seguente OdG 1. Andamento didattico disciplinare (per le classi

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA Comma 1 (finalità della legge): affermare il ruolo centrale della scuola nella societa della conoscenza innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone

Dettagli

Prot. n. 3389/B4 Cattolica Eraclea, lì 21/09/2015

Prot. n. 3389/B4 Cattolica Eraclea, lì 21/09/2015 Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado EZIO CONTINO Largo Pertini -92011 Cattolica Eraclea (AG) Tel.0922 849242 fax 0922 840344 E-mail agic80700p@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015. DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI

ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015. DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015 DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI Composizione I Dipartimenti sono composti dai docenti, raggruppati per aree disciplinari e/o per

Dettagli

LICEO STATALE REGINA MARGHERITA

LICEO STATALE REGINA MARGHERITA LICEO STATALE REGINA MARGHERITA Scienze Umane Linguistico Scientifico Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GALILEO FERRARIS. Via Motta,85/87-95037 San Giovanni la Punta (CT)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GALILEO FERRARIS. Via Motta,85/87-95037 San Giovanni la Punta (CT) ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GALILEO FERRARIS Elettronica Energia Grafica e Comunicazione Informatica Certif. Sportiva Via Motta,85/87-95037 San Giovanni la Punta (CT) Tel: 095-6136780 - Fax: 095-6136779

Dettagli

1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF

1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF 1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI Allegato al POF a.s. 2013/2014 Profilo formativo della classe prima competenze riferite agli strumenti culturali Comunicare per iscritto

Dettagli

DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA

DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA DIPLOMATO SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato nell Indirizzo "Sistema Moda" ha competenze specifiche nell ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali,

Dettagli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale G.Rodari Via Aquileia, 1 20021 Baranzate (MI) Tel/fax 02-3561839 Cod. Fiscale 80126410150 Cod. meccanografico MIIC8A900C

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE

Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE INGLESE Scuola primaria di Gignese Classi I, II, II, IV, V COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PL. 1 / 2 Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

COM 393 Mogliano Veneto, 29.04.2015 COMUNICATO DOCENTI - STUDENTI - GENITORI - COORDINATORI DI CLASSE BACHECA SCUOLANEXT - SITO LICEO

COM 393 Mogliano Veneto, 29.04.2015 COMUNICATO DOCENTI - STUDENTI - GENITORI - COORDINATORI DI CLASSE BACHECA SCUOLANEXT - SITO LICEO LICEO STATALE Giuseppe BERTO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041/453906 Fax. 041/5903991 www.liceoberto.it - lssgberto@tin.it - tvps04000q@pec.istruzione.it

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli