Servizio Handicap e Disagio Adulti
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- Enrichetta Cortese
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1 Comune di Asti Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi Servizio Handicap e Disagio Adulti Servizio Handicap e Disagio Adulti Il Servizio Handicap e Disagio Adulti del Settore Politiche Sociali si occupa della presa in carico di persone invalide, di età compresa tra 0 65 anni. Le prestazioni che garantisce sono di diversa natura, e comprendono:. 1
2 SERVIZIO HANDICAP assistenza domiciliare; inserimento in strutture semi-residenziali (Centri diurni) o residenziali; monitoraggio costante dell utenza assistita in strutture convenzionate; sviluppo del lavoro di rete tra il Servizio, le istituzioni e le risorse presenti sul territorio, collaborazione con le agenzie educative. SERVIZIO HANDICAP interventi educativi individuali e di gruppo; progettazione di interventi con finalità risocializzanti e di inserimento nelle attività lavorative; progetti individualizzati di sostegno al singolo e/o al nucleo familiare; monitoraggio delle situazioni dove sono presenti autonomie sufficienti alla gestione della quotidianità; 2
3 Una buona percentuale di adulti e bambini seguiti dagli operatori, sia al proprio domicilio che nei Centri diurni, presenta disturbi del linguaggio e della comunicazione per cui si è pensato, in accordo con i terapisti della riabilitazione della NPI, di venire incontro alle loro esigenze con l utilizzo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). La CAA rappresenta un area della pratica clinica e educativa che cerca di compensare menomazioni e disabilità di individui con grave disturbo della comunicazione espressiva attraverso il potenziamento delle abilità e delle modalità naturali e tramite l impiego di modalità speciali (Lloyd, Fuller e Arvidson, 1977) 3
4 Lo strumento di CAA che si decide di utilizzare sono i libri modificati con il PECS Il PECS è un sistema sviluppato per insegnare ai bambini con limitate abilità linguistiche a comunicare in maniera funzionale attraverso lo scambio di immagini. Il PECS è un sistema di insegnamento strutturato in modo tale da assomigliare il più possibile a un approccio naturalistico, nel quale la comunicazione viene avviata dal bambino piuttosto che dagli indizi verbali dell adulto Il PECS è stato sviluppato per assolvere a due finalità principali: Fornire un sistema di comunicazione alternativa a coloro che non possiedono un linguaggio verbale; Fornire un modello comunicativo che aiuti ad interagire con gli altri attraverso un sistema basato su scambi di immagini (Kravits et al., 2002) 4
5 Pur nella consapevolezza della validità dello strumento ci si è subito resi conto che c era un problema. Costruire o anche tradurre un libro modificato richiedeva molto tempo; che noi non avevamo Alla nostra funzionaria, la Dottoressa Agnese Bianco, viene l idea di presentare un progetto di Servizio Civile 5
6 Nella stesura del progetto, dopo aver raccontato chi siamo Abbiamo spiegato l importanza della comunicazione Partendo dall elencarne i diritti Ogni persona indipendentemente dal grado di disabilità, ha il diritto fondamentale di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della sua vita. Oltre a questo diritto di base, devono essere garantiti i seguenti diritti specifici: 1 Il diritto di chiedere oggetti, azioni, persone e di esprimere preferenze e sentimenti 2 Il diritto di scegliere tra alternative diverse 3 Il diritto di rifiutare oggetti,situazioni,azioni non desiderate e di non accettare tutte le scelte proposte 6
7 4 Il diritto di chiedere e ottenere attenzione e di avere scambi con altre persone. 5 Il diritto di richiedere informazioni riguardo oggetti, persone, situazioni o fatti che interessano. 6 Il diritto di attivare tutti gli interventi che rendano loro possibile comunicare messaggi in qualsiasi modo e nella maniera più efficace indipendentemente dal grado di disabilità. 7 Il diritto di avere riconosciuto comunque il proprio atto comunicativo e di ottenere una risposta anche nel caso in cui non sia possibile soddisfare la richiesta. 8 Il diritto di avere accesso in qualsiasi momento ad ogni necessario ausilio di comunicazione aumentativa-alternativa, che faciliti e migliori la comunicazione e il diritto di averlo sempre aggiornato e in buone condizioni di funzionamento. 9 I l diritto a partecipare come partner comunicativo, con gli stessi diritti di ogni altra persona, ai contesti, interazioni e opportunità della vita di ogni giorno. 7
8 10 Il diritto di essere informato riguardo a persone, cose e fatti relativi al proprio ambiente di vita. 11 Il diritto di ricevere informazioni per poter partecipare ai discorsi che avvengono nell ambiente di vita, nel rispetto della dignità della persona disabile. 12 Il diritto di ricevere messaggi in modo comprensibile e appropriato dal punto di vista culturale e linguistico National Commitee for the Communication Needs of Persons with Severe Disabilities, 1992 Abbiamo anche spiegato: Quali sono i problemi che deve affrontare chi presenta disturbi del linguaggio e della comunicazione e che: Molte persone con disabilità nella comunicazione hanno sperimentato infinite volte che comunicare non serve, sviluppando una "mancanza di iniziativa appresa". 8
9 Abbiamo descritto come funzione la CAA A cosa servono i libri modificati E che cosa è il PECS Predisporre una biblioteca fruibile dall educativa territoriale e dai centri diurni gestiti dal Comune di Asti Sensibilizzazione del territorio alle problematiche inerenti alle difficoltà di linguaggio e di comunicazione Estendere il progetto alle scuole secondarie di secondo grado interessate alla linea progettuale 9
10 Il progetto viene approvato dalla commissione. Parte il bando Iniziamo la selezione Vengono scelte 2 candidate Erika Passaniti Laureanda in Beni Culturali, archivistici, librari Giulia Masoero Laureanda in Lettere moderne 10
11 Le volontarie vengono formate sul funzionamento del Servizio Civile e sulle finalità del progetto specifico Partecipazione alla formazione sull utilizzo della CAA e sulla modifica dei libri Partecipano a colloqui con i terapisti per acquisire le indicazioni per la produzione dei libri utili ai singoli individui 11
12 Erika e Giulia incontrano i bambini e i ragazzi a cui è diretto il progetto e iniziano a raccogliere il materiale da utilizzare per il confezionamento dei libri Fotografano i famigliari e gli oggetti significativi e Iniziano a inventare le storie da raccontare Utilizzando i software Boardemaker e SymWriter inizia la traduzione dei testi Laddove necessario, si procede alla riquadratura dei simboli con apposito programma 12
13 Vengono cercate le illustrazioni, alcune scannerizzate, altre, laddove non sufficientemente chiare per i destinatari, realizzate a mano Si procede con l impaginazione, separando le illustrazioni e disponendole sempre a sinistra del testo Si plastificano e rilegano i libri per renderli più maneggevoli dai bambini con disturbi motori, e anche per garantire una veste grafica meno artigianale e più accattivante 13
14 Quelli prodotti per i bambini provenienti da famiglie di origine marocchina, sono stati tradotti, con l aiuto della mediatrice culturale, in lingua araba. Questo ha fatto si che potessero essere utilizzate anche da quelle mamme che, costrette a casa dalla necessità di assistenza dei figli, non hanno potuto apprendere la nostra lingua 14
15 Hanno potuto godere di una modalità di stare con i loro bambini diversa da quella puramente assistenzialistica, creando uno spazio di gioco ITALIANO/ARABO 15
16 Dal momento che i ragazzi imparano l inglese fin dalla scuola dell infanzia, alcuni libri sono stati tradotti in questa lingua CAILLOU E IL CASTELLO DISTRUTTO 16
17 Le educatrici di riferimento hanno seguito le operazioni dando indicazioni sul testo, sul numero di simboli da inserire in ogni pagina e sulla loro collocazione. Sul numero di non parole da utilizzare nel testo a seconda dell età e del grado di handicap del destinatario. Prima della stampa la bozza è stata visionata dai terapisti della riabilitazione per l approvazione 17
18 Sono stati tradotti libri di ogni genere e per ogni ordine d età. Sono state inventate anche storie originali, prestando particolare attenzione agli interessi e alla personalità di ciascun destinatario Alcuni argomenti sono stati suggeriti dai terapisti a seconda delle esigenze specifiche ad esempio la gestione delle emozioni (rabbia, gelosia, solitudine) Altri su richiesta stessa dei destinatari (testi delle canzoni preferite) 18
19 LIBRI SU MISURA Alcuni testi hanno raccontato esperienze vissute: Una gita al parco, la preparazione dei mercatini di Natale, Una giornata in piscina 19
20 In occasione della gita scolastica al Museo Egizio di Torino di un ragazzino con disturbo pervasivo dello sviluppo, è stato realizzato per lui un libro sulla storia degli Egizi, attingendo e rielaborando fonti diverse, tra cui il libro Storia facile della Erickson Per lo stesso ragazzino sono state tradotte le letture del libro di testo, permettendogli di partecipare alla lettura collettiva, aumentando il tempo di permanenza con il gruppo classe 20
21 ALLA SCOPERTA DEGLI EGIZI Abbiamo sentito anche la necessità di uno strumento valido per iniziare o approfondire un discorso sull educazione alla relazione e alla sessualità. Ne sono nati TRE OPUSCOLI, divisi per fasce di età Infanzia Preadolescenza Adolescenza e età adulta 21
22 L educazione alla sessualità È stato presentato un nuovo progetto di Servizio Civile «Libri per Pensare» dedicato agli utenti adulti del servizio. 22
23 Tradurre opuscoli divulgativi che trattano il tema della salvaguardia dell ambiente in collaborazione con l Ufficio Ambiente del Comune di Asti. Costruzione di stringhe e tabelle comunicative per fornire il Centro Alzheimer e la SOC di Fisiatria di strumenti per istruire e per abituare le persone, con sopraggiunte problematiche comunicative, all uso degli strumenti elettronici 23
24 Per Permettere il mantenimento dell identità personale e delle capacità mnestiche per adulti colpiti da morbo di Alzheimer e da patologie che compromettono le possibilità comunicative Per non disperdere l esperienza acquisita dalle volontarie si è presentato nuovamente il progetto «Libri per Parlare» alla fondazione di un Istituto di credito cittadino, 24
25 finalizzando l intervento alla traduzione della guida della città di Asti, dei suoi servizi e delle guide museali per le persone con disabilità seguite dal nostro servizio Giulia e Erika, anche se ormai il loro progetto è terminato, continuano a produrre libri. Giulia ha deciso di raccontare nella tesi di laurea l esperienza fatta, descrivendo l utilizzo della CAA nei bambini con disturbo dello sviluppo Erika continua a collaborare con la biblioteca cittadina 25
26 Ringraziamo le famiglie e i bambini I terapisti della riabilitazione Le insegnanti La mediatrice culturale Il nostro funzionario e le colleghe tutte Le volontarie Giulia e Erika Tutti voi per l attenzione! 26
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