SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa Italiana, Ente che opera nel terzo settore, ha una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale ed è articolata in Comitati Regionali, Provinciali, Locali e Delegazioni. La sua azione è ispirata ai cosiddetti sette principi fondamentali: Umanità Imparzialità Neutralità Unità Universalità Volontariato Indipendenza La Croce Rossa Italiana I Comitati della CRI sono articolati in uffici amministrativi, di promozione/informazione/documentazione e logistici (sala operative, centralini telefonici 24h, ecc). La CRI si avvale di personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) e personale volontario. Quest'ultimo, a sua volta, è articolato in sei aree di intervento ovvero: 1. Area 1 Tutela e protezione della Salute (diffusione del I soccorso, servizio ambulanza e assimilabili, servizi in ausilio al Servizio Nazionale delle Forze Armate, Diffusione del BLS, BLSD, PBLS, PBLSD, manovre di disostruzione pediatrica, sicurezza stradale e promozione donazione volontaria del sangue) 2. Area 2 Supporto ed inclusione sociale (attività di ascolto/aiuto per analisi dei bisogni/risposte alle necessità degli indigenti del territorio, attività rivolte alle persone diversamente abili/migranti/marginalizzate, attività psicosociali) 3. Area 3 _ Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e disastri (attività di Protezione Civile nazionale ed internazionale, attività psicosociali in emergenza)

2 Allegato B) 4. Area 4 Disseminazione del Diritto Internazionale umanitario, dei 7 Principi fondamentali, dei valori umanitari e della cooperazione internazionale 5. Area 5 Gioventù (attività di prevenzione, mitigazione e recupero della devianza giovanile, educazione alla salute e promozione di stili sani di vita fra giovani, attività educative rivolte a bambini e adolescenti, ecc.) 6. Area 6 Sviluppo, comunicazione e promozione del Volontariato La Croce Rossa impiega le proprie risorse umane e materiali nell'espletamento dei compiti descritti e nel tempo ha perfezionato in maniera più specifica alcuni settori di attività, soprattutto in relazione ai bisogni della popolazione. Attività di trasporto socio/ sanitario I trasporti socio/sanitari rientrano fra le attività istituzionali della Croce Rossa italiana, il cui Statuto all'art.2 individua tra i compiti dell'associazione in tempo di pace quello di concorrere, attraverso lo strumento della Convenzione, ad organizzare ed effettuare con propria organizzazione il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi in ambito nazionale, regionale e locale. Come avviene in altre regioni, in Toscana la Croce Rossa Italiana si è convenzionata con le aziende sanitarie locali per l'espletamento del Servizio Emergenza 118 e per il Servizio di Trasporto Infermi e con l'organizzazione Toscana Trapianti (O.T.T.) per il Servizio di Trasporto Tessuti ed Organi, e con i Comuni per il trasporto anziani/disabili. L'insieme di questi servizi è svolto in gran parte con personale volontario. La CRI Toscana per quanto attiene a questo preciso ambito di attività ha siglato nel 2003 l'accordo Quadro Regionale per i Trasporti Sanitari con la Regione Toscana, le Asl e le associazioni di volontariato e nel 2007 ha preso parte con O.T.T. ed altri soggetti del terzo settore ad un sistema di gestione del trasporto organi e tessuti. Sul territorio i trasporti sanitari vengono effettuati in parte con ambulanze per servizi di emergenza-urgenza o per servizi ordinari, in parte con autovetture dedicate. A seconda della tipologia i servizi possono essere genericamente classificati in: servizi ordinari di trasporto sanitario, come ricoveri ospedalieri non urgenti, trasporti da domicilio a ospedali e strutture sanitarie per visite e/o terapie

3 Allegato B) servizi di emergenza, come i servizi svolti nell'ambito del sistema 118 servizi socio/sanitari particolari, con caratteristiche specifiche che richiedono attrezzature dedicate, come quelli effettuati con ambulanza neonatale, con mezzi attrezzati (per la deambulazione di soggetti in carrozzina) o come nel caso del ProntoFarmaco, servizio di estrema utilità per la consegna di farmaci a domicilio con un autovettura dedicata servizi di trasporto sangue, emoderivati e organi servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi, come manifestazioni sportive, musicali o culturali Il servizio di trasporto infermi (sanitario e sociale) consente lo spostamento assistito di persone affette da patologie od altri impedimenti psicofisici. La Croce Rossa dispone di un autoparco in grado di rispondere alle diverse esigenze degli utenti nel rispetto della sicurezza, della privacy e della comodità di trasporto. In caso di trasporti particolarmente delicati è prevista la presenza di personale esperto medico e/o infermieristico in grado di far fronte ad ogni evenienza. 2) Codice regionale: RT 1C bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16) i. NOME E COGNOME: Sandra Donati ii. DATA DI NASCITA: 15/05/1965 iii. CODICE FISCALE: DNTSDR65E54G702R iv. INDIRIZZO MAIL: sandra.donati@cri.it v. TELEFONO: 050/ vi. CURRICULUM VITAE E COPIA DOCUMENTO IDENTITA' E CODICE FISCALE DA ALLEGARE ALLA SCHEDA PROGETTO 2 ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale): vii. NOME E COGNOME: NICOLA VENTURINI

4 Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO 3)Titolo del progetto: Noi per gli altri 4)Settore di intervento del progetto: Assistenza Socio-Sanitaria: lo sviluppo dell individuo passa necessariamente anche attraverso la promozione della salute, intesa come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale (OMS), che richiede quindi un approccio globale ed integrato all individuo, basato sulla persona nel suo intero e nei diversi aspetti della sua vita. 4bis) Codice identificativo dell'area di intervento: AREA GEN 5)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: L area di intervento a cui si riferisce il progetto è il trasporto infermi (socio-sanitario) che rientra fra le attività istituzionali della Croce Rossa Italiana previste all art. 2 del proprio statuto. Il trasporto infermi comprende le seguenti attività: servizio ordinari di trasporto sanitario, come ricoveri ospedalieri non urgenti, trasporti da domicilio a ospedali e strutture sanitarie per visite e/o terapie. Consente lo spostamento assistito di persone affette da patologie od altri impedimenti psicofisici; Servizi di emergenza, come i servizi svolti su richiesta delle sale operative 118 previste dal Servizio Sanitario Nazionale; Servizi sanitari particolari, con caratteristiche specifiche che richiedono attrezzature dedicate, come quelli effettuati con ambulanza neonatale o come nel caso del prontofarmaco, servizio di estrema utilità per la consegna di farmaci a domicilio con un autovettura dedicata allo scopo; Servizi di trasporto sangue emoderivati e trasporto organi, attività sempre più crescente negli ultimi tre anni; Servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi, come manifestazioni sportive, musicali o culturali. Il personale in servizio è formato secondo standard internazionali di qualità in ambito di Pronto Soccorso, siano essi volontari o dipendenti. Per tutti i servizi sopra descritti, vengono svolte attività d ufficio, quali raccolta prenotazioni, conferma appuntamenti, compilazione modulistica correlata e quindi nasce l esigenza di un efficienza programmatica che ha inizio presso il centralino operativo che ha i seguenti compiti: Rispondere alle numerose richieste della cittadinanza attraverso l ascolto, il rispetto della persona, e l acquisizione delle informazioni utili ed essenziali per la presa in carico delle varie richieste e necessità dell utenza, Migliorare l attività della gestione della programmazione e degli appuntamenti attraverso una puntuale e razionale digitalizzazione degli stessi Presenza continua di un punto di riferimento per i cittadini, ma anche per i presidi e tutti i servizi connessi compreso i ripetuti contatti con la sala operativa 118 delle asl di competenza.

5 Allegato B) Alla luce di un cambiamento all interno della Società che vede le famiglie sempre più impossibilitate a ricoprire ruoli di assistenza ed accompagnamento, le richieste di queste tipologie di servizio sono in costante aumento. E quindi prioritario, al fine di un maggiore beneficio sia ai diretti interessati cioè i disabili, gli infermi e le persone affette da varie patologie, sia le loro famiglie, soddisfare il maggior numero delle richieste che per pervengono. Il contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto, comprende la Provincia di Pisa è articolata nelle sue realtà comunali e locali. La provincia di Pisa, con la ASL 5 di competenza territoriale, comprende tre zone Socio-Sanitarie: Zona Pisana, Zona Valdera, Zona Alta Val di Cecina. La Provincia ospita i seguenti presidi Ospedalieri: Presidio Ospedaliero F. Lotti di Pontedera e Presidio Ospedaliero S. Maria Maddalena di Volterra. A questa struttura organizzativa Ospedaliera, si affiancano le attività sanitarie: dell Azienda Universitaria Ospedaliera Pisana, struttura ospedaliera di terzo livello, che oltre a svolgere funzione di riferimento regionale e attività di rilievo nazionale, con i suoi due presidi Ospedalieri Santa Chiara e Cisanello, svolge per la zona pisana anche funsioni di primo livello, della Fondazione Monasterio, ente del SSR nato dalla sinergia tra Regione Toscan e il Centro nazionale Ricerche che svolge attività di ricovero, diagnosi e cura nella sua sede di Pisa. I presidi Ospedalieri menzionati, attirano pazienti da vari contesti in precedenza menzionati e ciò comporta un traffico molto elevato di persone da assistere. Le richieste cui devono rispondere i Presidi, vengono soddisfatte, in parte, grazie ai volontari e i dipendenti dell Ente. La provincia di Pisa che si affaccia sul litorale della costa Toscana, nei mesi estivi accoglie presso le località balneari, un grande flusso turistico, questo, intensifica le richieste di servizi specifici, come ad esempio l istituzione di Punti Territoriali di emergenza/ambulatoriali in quanto aumentando la densità di popolazione, proporzionalmente aumenta la richiesta del servizio trasporto infermi in generale e anche nello specifico trasportando ad esempio portatori di handicap dal proprio domicilio presso il punto turistico (spiagge).

6 Allegato B) COMITATO PROVINCIALE C.R.I. di PISA 1 TERRITORIO Comuni ricadenti nel Vs. territorio Pisa, Cascina, San Giuliano Terme, Pontedera, San Miniato, Ponsacco, Santa Croce sull Arno, Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte, Vecchiano, Calcinaia, Montopoli in Val d Arno, Volterra, Lari, Vicopisano, Bientina, Calci, capannoli, Pomarance, Buti, Peccioli, Palaia, Terricciola, Crespinsa, Fauglia, Casciana Terme, Castelnuovo Val di Cecina, Montescudaio, Castellina Marittima, Montecatini Val di Cecina, Santa Luce, Riparbella, Chianni, Laiatico, Guardistallo, Lorenzana, Casale Marittimo, Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano 2 POPOLAZIONE Numero totale abitanti territorio di competenza STRUMENTI Numero di ambulanze/mezzi di soccorso/ in possesso 26 AMBULANZE 5 PULMINI 15 AUTOVETTURE E MEZZI ATTREZZATI 4 SERVIZI Numero di trasporti/assistenze fatte TARGET 2012/2013 Richieste di cittadini che necessitano dei servizi di trasporto infermo/assistenze sanitarie pervenute e non soddisfatte ANALISI CONTESTO TERRITORIALE Altre associazioni e/o enti di assistenza presenti sul territorio (per tipologia) 7 Servizi presenti sul territorio (guardie mediche, poliambulatori, case di cura private, centri dialisi etc.) 2 ospedali Poliambulatori 2 Case di cura Guardie med. Centro diurni

7 Allegato B) 6)Obiettivi del progetto: Il supporto delle risorse umane richiesto con il progetto ha lo scopo di migliorare e soddisfare il più possibile le richieste di svolgimento dell assistenza socio-sanitaria alle persone in difficoltà finalizzate a promuovere la protezione della vita, della salute e del rispetto della persona, intensificando i servizi di trasporto sopra descritti per poter dare una risposta al maggior numero di richieste. Risulta infatti disattesa una quota di richieste di intervento che potrebbero essere soddisfatte con la partecipazione fattiva di altri volontari in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. Da sempre la CRI ha cercato di trasmettere ai giovani quella particolare sensibilità che occorre nell approccio al soccorso e all assistenza sanitaria. Proprio in questa ottica le Unità CRI della Toscana vorrebbero rivolgersi agli utenti del progetto con l intento di contribuire alla capacità di una risposta positiva ai bisogni della collettività. Gli obiettivi sono riferiti alle diverse esigenze espresse in contesti territoriali diversificati tra loro per posizione geografica, per servizi resi dalle ASL dislocate in ogni provincia e/o Comune, ai Presidi Sanitari presenti, ai mezzi a disposizione di ogni Comitato CRI. Per tutto il territorio coinvolto rimane costante il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi svolto per conto delle rispettive Asl di riferimento, che deve rispondere ad un numero sempre crescente di richieste. Le Unità CRI indicate dispongono di personale volontario e dipendente, adeguatamente formati, per meglio rispondere alle richieste delle Centrali Operative e dei privati cittadini. Il presente progetto si propone di rispondere al maggior numero di richieste di trasporto infermi derivanti dalle singole ASL di riferimento e dalle famiglie private. Le attività a cui si riferisce sono i servizi ordinari di trasporto sanitario quali: trasporti ordinari come visite, medicazioni, dimissioni da ospedale a domicilio, trasferimenti, fisioterapie, servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118, trasporto sangue, tessuti e organi, trasporti neonatali, prontofarmaco, assistenze sanitarie in occasione di grandi eventi. Di seguito vengono riportati gli obiettivi del progetto affiancati dalle percentuali attese di miglioramento del servizio (dati con valenza per tutte le sedi di attuazione): Aumentare le attività di trasporto infermi e il numero di servizi sul territorio (visite, terapie, medicazioni, dialisi, fisioterapie, servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118, trasporto sengue, tessuti e organi, trasporti neonatali, prontofarmaco ecc), per soddisfare le sempre crescenti esigenze della popolazione, garantendo Attraverso lo studio, la ricerca e la verifica dei bisogni, aumentare del 40% la risposta alla domanda

8 Allegato B) il più possibile la protezione alla salute e quindi la qualità di vita della popolazione. Aumento dei servizi ordinari di trasporto socio/sanitario Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 15% Aumento dei servizi di emergenza richiesti dalle C.O. 118 Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 10% Aumento dei servizi di trasporto sengue, emoderivati e organi Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 10% Aumento dei trasporti neonatali e "prontofarmaco" Intensificare le relazioni interpersonali per soddisfare le richieste e i bisogni verso le persone che si trovano in condizioni di disagio momentaneo o permanente Aumento dei servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi Potenziare il servizio attraverso intensificazione di mezzi e risorse umane del 8% Potenziare l ascolto attraverso il centralino operativo per garantire l accoglimento delle svariate richieste, per fare anche da filtro tra l utente e il SSN in generale, attraverso l utilizzo di risorse umane 5% Aumento dei servizi di assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi del 2% In sintesi gli obiettivi specifici possono essere elencati come segue: avvicinare il mondo giovanile alle realtà di disagio e sofferenza del proprio territorio. favorire l'inserimento dei giovani, anche sul piano organizzativo, nell'ambito delle attività della CRI. promuovere l'apprendimento del lavoro di squadra, con sviluppo delle capacità di problem-solving, in un settore così particolare e delicato di attività. migliorare, attraverso l'inserimento di risorse umane giovani e motivate, il sistema di relazioni fra i vari soggetti del terzo settore gli enti locali sul territorio offrire l'opportunità di un'esperienza utile ai fini di un futuro inserimento lavorativo fornire ai giovani un contributo fattivo alla crescita di conoscenza nel settore sanitario 7)Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo delle modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: Da sempre la CRI ha cercato di trasmettere ai giovani quella particolare sensibilità che occorre nell approccio al soccorso e all assistenza sanitaria. Proprio in

9 Allegato B) quest ottica la Croce Rossa vorrebbe rivolgersi ai volontari del servizio civile con l intento di contribuire alla loro maturazione morale e civica migliorando, allo stesso tempo la propria capacità di risposta ai bisogni della collettività. Il piano di attuazione per il raggiungimento degli obiettivi del progetto è articolato in fasi sequenziali che coprono una durata annuale. Innanzitutto si prevedono due step formativi: uno di formazione generale ed uno specifico (relativo al singolo progetto) in modo da garantire competenza, professionalità e sicurezza del volontario nell espletamento del servizio di trasporto infermi. Verrà prestata una particolare attenzione alla conoscenza dei dispositivi e dei presidi sanitari all interno delle autoambulanze in possesso del Comitato. La presenza degli operatori locali di progetto garantirà ai nuovi volontari del servizio civile un indispensabile punto di riferimento-maestro per le attività che i ragazzi si troveranno a svolgere. E previsto inoltre un periodo di affiancamento, tra i volontari del servizio civile ed i volontari e/o dipendenti dei Comitati CRI, in modo da far acquisire professionalità con la pratica che è indispensabile per integrare le conoscenze teoriche. Al termine della formazione e del periodo di affiancamento i volontari del servizio civile saranno in grado di svolgere il servizio di trasporto infermi con dovuta professionalità, esperienza e sicurezza. E, per concludere, il piano di attuazione prevede una verifica finale delle conoscenze acquisite ed un autovalutazione finale delle esperienze effettuate. 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente (non prendere in considerazione i giovani in servizio civile regionale). Per l espletamento delle attività di cui al presente progetto sono necessarie una serie di figure volontarie di soccorritori qualificati. Poiché non tutti i Comitati locali CRI hanno dipendenti, il personale impegnato è volontario, esperto in primo soccorso e specializzato nel trasporto di pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti Risorse minime per lo svolgimento del progetto tra volontari CRI e volontari SCR: Numero Ruolo Qualifica 30 Dipendenti CRI Autisti 150 Volontari CRI Autisti/Soccorritori 10 Volontari SCR Autisti/Soccorritori

10 Allegato B) 7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. PIANO DI ATTUAZIONE ATTIVITA DEI VOLONTARI PROGETTAZIONE FORMAZIONE AFFIANCAMENTO ED INSERIMENTO AL PERSONALE MONITORAGGIO E VERIFICA Verificare le reali esigenze e l offerta proposta; Elaborare un progetto che sia chiaro ed esaustivo circa i compiti che i ragazzi si troveranno a svolgere una volta entrati in CRI. Inoltre dovrà essere esplicitato il percorso formativo previsto. Fornire una serie di conoscenze, sia teoriche che pratiche, che consenta ai volontari di operare all interno della Croce Rossa della Toscana, focalizzando l attenzione sul proprio ruolo e sulle attività previste. Trasmettere attraverso una condivisione di esperienze e vissuti operativi le competenze e le conoscenze utili nel settore. Guida mezzi di trasporto Utilizzo necessario per lo spostamento degli infermi (barelle,seggette,teli infermi ecc) Attività di ufficio necessarie per l organizzazione dei trasporti Verificare i risultati ottenuti sul piano delle conoscenze e la ricaduta sul servizio in termini quantitativi e qualitativi. Le verifiche si svolgeranno sia al momento finale che in itinere Compilazione questionari Esercitazioni pratiche Riunioni con i responsabili S.C. 8)Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 10 9)Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare, impegnandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio:

11 Allegato B) 10) numero posti con vitto: 11) Numero posti senza vitto: 10 12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30 13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6 14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: 1.Adesione ai principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa; 2. Rispetto dei regolamenti e delle norme dell Ente; 3. Mobilità sul territorio con mezzi dell ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio potranno richiedere svolgimento di attività in turni festivi; 4. Uso regolare dell uniforme di servizio e dei dispositivi di protezione individuale assegnati; 5. Dare disponibilità alla guida dei veicoli C.R.I., previo corso di addestramento e conseguimento della prevista abilitazione; 6. Partecipazione ai momenti formativi (inerenti e promossi dalla Regione Toscana e a quelli di monitoraggio periodico); 7. Mantenere il segreto d ufficio su quanto visto ed udito durante lo svolgimento del servizio, a salvaguardia del diritto alla privacy dell utenza;

12 15) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) 1 CRI Comitato Provinciale di Pisa Pisa Via Castaldi, CRI Comitato Locale Casciana Terme Casciana Terme Via 2 Giugno, CRI Comitato Locale di Fauglia Fauglia Via Pontida, snc 1 4 CRI Comitato Locale di Montecatini Val di Montecatini Val di Cecina Cecina Via Roma, CRI Comitato Locale di Pontasserchio San Giuliano Terme P.za Mazzini, CRI Delegazione Litorale Pisano Pisa Via Litoranea, Pronto Soccorso Aeroportuale Pisa Piazzale Ascanio 2 8 CRI Delegazione di Pontedera Pontedera P.zza Belfiore, (1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR. (2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

13 16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede): i. NOME E COGNOME: Francesco Zabbara ii. DATA DI NASCITA: 20/08/1973 iii. CODICE FISCALE: ZBBFNC73M20A089S iv. INDIRIZZO MAIL: francesco.zabbara@cri.it v. TELEFONO: 050/ vi. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) vii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Comitato Provinciale di Pisa Pisa Via Castaldi, 2 viii. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI ix. NOME E COGNOME: Luca Desideri x. DATA DI NASCITA: 22/10/1978 xi. CODICE FISCALE: DSDLCU78R22G702G xii. INDIRIZZO MAIL: cl.cascianaterme@cri.it xiii. TELEFONO: 0587/ xiv. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xv. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Comitato Locale Casciana Terme Casciana Terme Via 2 Giugno, 2 xvi. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

14 xvii. NOME E COGNOME: Carlo Conedda xviii. DATA DI NASCITA: 19/06/1981 xix. CODICE FISCALE: CNDCRL81H19G843L xx. INDIRIZZO MAIL: cl.fauglia@cri.it xxi. TELEFONO: 050/ xxii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xxiii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Comitato Locale di Fauglia Fauglia Via Pontida, snc xxiv. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI xxv. NOME E COGNOME: Michele Gemolini xxvi. DATA DI NASCITA: 27/01/1972 xxvii. CODICE FISCALE: GMLMHL72A27M126J xxviii. INDIRIZZO MAIL: cl.montecatinivaldicecina@cri.it xxix. TELEFONO: 0588/30333 xxx. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xxxi. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Comitato Locale di Montecatini Val di Cecina Montecatini Val di Cecina Via Roma, 20 xxxii. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

15 xxxiii. NOME E COGNOME: Claudio Crovetti xxxiv. DATA DI NASCITA: 19/02/1960 xxxv. CODICE FISCALE: CRVCLD60B19B390S xxxvi. INDIRIZZO MAIL: cl.pontasserchio@cri.it xxxvii. TELEFONO: 050/ xxxviii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xxxix. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Comitato Locale di Pontasserchio San Giuliano Terme P.za Mazzini, 5 xl. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI xli. NOME E COGNOME: Alessandro Cerrai xlii. DATA DI NASCITA: 14/04/1970 xliii. CODICE FISCALE: CRRLSN70D14G702Y xliv. INDIRIZZO MAIL: cp.pisa@cri.it xlv. TELEFONO: 050/ xlvi. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) xlvii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Delegazione Litorale Pisano Pisa Via Litoranea, 68 xlviii. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

16 xlix. NOME E COGNOME: Francesco Tersigni l. DATA DI NASCITA: 27/11/73 li. CODICE FISCALE: TRSFNC73S27G702T lii. INDIRIZZO MAIL: cp.pisa@cri.it liii. TELEFONO: 050/ liv. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) lv. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Pronto Soccorso Aeroportuale Pisa Piazzale Ascanio lvi. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI lvii. NOME E COGNOME: Riccardo Montinaro lviii. DATA DI NASCITA: 20/11/1952 lix. CODICE FISCALE: MNTRCR52S20E625S lx. INDIRIZZO MAIL: dl.pontedera@toscana.cri.it lxi. TELEFONO: 0587/52185 lxii. CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) lxiii. SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo CRI Delegazione di Pontedera Pontedera P.za Belfiore, 4 lxiv. HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso svolto in data sede del corso oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI

17 17)Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Per promuovere il progetto è stata studiata una strategia di comunicazione capillare sul territorio, con particolare attenzione verso le aree meno coperte dai più diffusi strumenti mediatici. Advesting on-line Attività di promozione e sensibilizzazione del SCR, con particolare attenzione alla visibilità del progetto sul sito internet ufficiale della Croce Rossa della Toscana. Attività di promozione e sensibilizzazione del SCR, con particolare attenzione alla visibilità del progetto sul sito della Croce Rossa Toscana e dei Comitati di Pisa e provincia. Aggiornamento del blog del sito della Croce Rossa della Toscana all'uscita del bando del SCR con il testo dei progetti. Promozione sul territorio Organizzazione di n. 2 giornate di promozione a Pisa del progetto con diffusione di informazioni sul Servizio Civile Regionale. Agli incontri suddetti pubblicizzati sui quotidiani locali, sul sito internet della CRI di Pisa e della CRI della Toscana e mediante volantinaggio, saranno invitati a partecipare le associazioni giovanili che operano sul territorio e rappresentanti delle istituzioni scolastiche (16 ore) Campagna di informazione e promozione presso gli Istituti scolastici di diverso ordine e grado presenti sul territorio, articolata in moduli di 2 ore ciascuno per un totale di 10 moduli (20 ore) Attività di promozione in concomitanza di eventi e manifestazioni pubbliche sia di piazza che presso altre strutture con ampio flusso di giovani, per un totale di 4 interventi di 4 ore ciascuno (16 ore) Si prevede di svolgere n. 1 incontro di 3 ore rivolto a tutto il personale dipendente e ai volontari CRI della Toscana, dove verranno illustrati i principi e le finalità del servizio civile regionale, le modalità di gestione dei volontari ed i progetti specifici dell ente Sensibilizzazione a mezzo stampa. Spazi informativi dedicati su quotidiani di ampia diffusione (Il Tirreno, La Nazione). Spazi informativi dedicati su testate locali. Pubblicazione di prodotti editoriali (brochure) mirati inerenti l'esperienza del SCR. Promozione di Croce Rossa Toscana su manifesti e volantini personalizzabili dalle sedi di attuazione di progetto.

18 Pubblicazione di volantini da distribuire nei luoghi in cui siano intercettabili giovani interessati all'attività proposta. Comunicati ai Comuni ed ai Centri Informa giovani. Altro Sportelli informativi presso le Delegazioni proponenti il progetto e presso Croce Rossa Toscana. 18)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Il sistema di monitoraggio previsto è supervisionato e coordinato da un responsabile di gestione della struttura. Attività svolte Formazione specifica e generale Trasporto Infermi Assistenza sanitaria Durante i 12 mesi di servizio suddivisi come da tabella, verrà monitorato: 1) competenze acquisite 2) livello di soddisfazione del servizio 3) livello di soddisfazione rispetto alle aspettative 4) eventuali suggerimenti di miglioramento del servizio 5) utilità delle competenze acquisite anche ai fini occupazionali e lavorativi 6) livello di crescita interiore e personale alla luce dell esperienza maturata. Il sostanza il piano di monitoraggio intende valutare periodicamente le criticità all'interno del progetto e verificare, al termine dei 12 mesi, la realizzazione dei risultati previsti ed il raggiungimento degli obiettivi, nonché la qualità percepita dai diversi attori coinvolti (volontari, operatori di progetto, operatori dei servizi coinvolti).

19 19)Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Diploma di scuola media superiore; b) eventuali esperienze di lavoro o di volontariato, formalmente certificate; c) patente di guida B (titolo preferenziale); d) idoneità psico-fisica. 20)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio: BENI/SERVIZI QUANTITA' VALORE SINGOLO/ORARIO Uniformi di servizio Pubblicità progetto: grafica volantini e manifesti Pubblicità progetto: pubblicazione su quotidiani e sito web Costi generali di amministrazione e segreteria per specifica gestione dei progetti (25 ore totali mensili per 12 mesi per 10 Euro di costo orario) VALORE TOT. N 10 Euro 220,00 Euro 2.200,00 N. 8 sedi Euro 200,00 Euro 1.600,00 N. 8 sedi Euro 50,00 Euro 400,00 Sede Sede Sede Sede Sede Sede Sede Sede Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 10 Euro 3.000,00 Euro 1.800,00 Euro 1.800,00 Euro 1.800,00 Euro 1.800,00 Euro 1.000,00 Euro 1.200,00 Euro 1.200,00 Costi attrezzature formazione generale Costo stimato rimborsi spese formatori (Formazione generale) 1 LIM, 1 apparato videoconferenza HD. Videoproiezione Per Aula Pisa Via Castaldi, 2 Per aula Pisa Via Castaldi, 2 Euro 1.000,00 Euro 1.000,00 EURO 500,00 COSTI TOTALI ,00

20 21)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: CATEGORIE DOTAZIONI INDIVIDUALI INFRASTRUTTURE MEZZI DI TRASPORTO PER SERVIZI SOCIO SANITARI ATTREZZATURE PER FORMAZIONE SPECIFICA RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI Uniforme di servizio; Tesserino personale Dispositivi di protezione individuale previsti dalle norme in materia di sicurezza sul lavoro; Infrastrutture telefoniche, informatiche e radiofoniche per la gestione del Servizio di Emergenza sanitaria (N. 9 Centrali operative radio) N. 13 Ambulanze per i trasporti sanitari ordinari; N. 13 Ambulanze per i trasporti di emergenza; N. 5 pulmini; N. 15 Autovetture per trasporto sangue, plasma e organi e disabili; N. 16 Manichini per l'anatomia umana; Supporti informatici; N. 10 Defibrillatori Dispense e testi editi dalla CRI e/o reperibili in commercio; N. 5 videoproiettore Nel corso dei 12 mesi i volontari in Servizio Civile potranno fare esperienza di utilizzo delle attrezzature e dei mezzi destinati al soccorso e al trasporto sanitario. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 22) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari avviati in progetto frequenteranno un percorso formativo suddiviso in diversi moduli: una formazione di base e una formazione al soccorso, al trasporto infermi e alla gestione di un centralino operativo. Il sistema formativo della Croce Rossa Italiana prevede per ogni figura un percorso formativo strutturato e aggiornato continuamente alle esigenze degli operatori che a loro volta si devono adeguare alla società civile per supportarla al meglio, per il ruolo atteso dal Giovane del Servizio Civile che opererà in questo progetto si attivano i corsi:

21 Basic Life Support; Operatori per Attività Socio Assistenziali. A tutti i partecipanti, a conclusione del corso, verrà rilasciato uno specifico attestato della Scuola di Formazione Regionale della Croce Rossa Italiana qualificante per il curriculum vitae e spendibile nelle realtà professionali del settore. Altre abilità acquisibili: Patente speciale mezzi CRI. Preparazione teorica ed addestramento pratico per gli interventi nel trasporto di soggetti affetti da patologie psicofisiche a carattere temporaneo o permanente Preparazione teorico/pratica per interventi di assistenza sanitaria, soprattutto nell ottica di un intervento di primo soccorso. I corsi specifici effettuati dalla Croce Rossa, sono riconosciuti ai sensi degli artt dell ex D.Lgs. 626/94 e dell art. 3 del D.M. 15/07/2003 n. 388 (Addetto al Pronto Soccorso Aziendale). I datori di lavoro siano essi Pubblici che Privati, necessitano nel proprio organico di tali figure certificate. L acquisizione della patente C.R.I. e degli attestati di primo soccorso, BLS e BLSD, PBLS e PBLSD e ASA, costituiscono titolo valutabile per l accesso all attività lavorativa presso Enti Locali e grandi aziende oltre che nelle strutture del terzo settore. Formazione generale dei giovani 23) Sede di realizzazione: CRI Comitato Regionale Toscana Servizio Formazione, Comunicazione e Tirocini 24) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell Ente. 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso formativo si svilupperà nel rispetto del minimo previsto dalle Linee guida UNSC per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di massimo 25 unità. Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste saranno molteplici: Lezioni frontali (privilegiando testimonianze di esperti in materia); Lezioni della dinamica non formale (attività esperienziali, attività di gruppo, esercitazioni simulate); Questionari e relative griglie di correzione; Test di autovalutazione Le tecniche e le metodologie previste sono in linea con l intento di promuovere la conoscenza, lo scambio e il rispecchiamento fra giovani in

22 Servizio Civile che prestano servizio in sedi o per progetti diversi. 26) Contenuti della formazione: I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (Prot. UNSC 18593/I del 04/04/2006) e alle linee guida CRESCIT su base Regionale. Obiettivi della formazione generale saranno: Nozioni sui diritti e doveri dei cittadini e del volontario in Servizio Civile Articoli 2, 3 e 52 della Costituzione Italiana; Caratteristiche e ordinamento del Servizio Civile in Italia e in Toscana; Il valore educativo dell esperienza di Servizio Civile; I progetti di Servizio Civile Regionale: i riferimenti della legge regionale 35 luglio 2006 e l importanza dei diversi ruoli previsti; Principi, ordinamenti e storia dell obiezione di coscienza; Evoluzione del concetto di Patria, di difesa della Patria: difesa armata e difesa non armata e non violenta. La costituzione e le sentenze costituzionali; Il concetto di impegno etico, la solidarietà e le forme di cittadinanza attiva e il volontariato; La comunicazione come strumento relazionale tra Ente, volontari e destinatari dei servizi; Storia, conoscenza, ordinamento e organizzazione dell Ente, storia del suo territorio; Settori di attività nei quali si articolano e operano i progetti CR; La protezione civile, problematiche legate alla prevenzione dei rischi e di soccorso Lavorare per progetti; L esperienza del volontario in Servizio Civile alla ricerca di una propria identità individuale e di gruppo. 27) Durata (espressa in ore): La durata prevista per il percorso formativo descritto è di 45 ore

23 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 28) Sede di realizzazione: CRI Comitato Provinciale di Pisa; CRI Comitato Regionale Toscana Servizio Formazione, Comunicazione e tirocini. 29) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell Ente. 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: lezioni frontali teoriche (protocolli operativi, ecc.); lezioni attive con attività esperienziali; brainstorming; questionari e relative griglie di correzione; test di autovalutazione; esercitazioni simulate con gestione scenari diversificati; Retraining periodici per verificare e monitorare le abilità precedentemente acquisite; 31) Contenuti della formazione: La CRI si propone di raggiungere l obiettivo articolando il progetto in fasi sequenziali che coprono una durata annuale. Lo step formativo garantisce competenza, professionalità e sicurezza del Giovane nell espletamento del servizio di trasporto infermi. Al termine, è previsto un periodo di affiancamento della durata di due mesi con i volontari/dipendenti CRI, in modo da trasmettere quel modus operandi che si acquisisce con la pratica e che è indispensabile per integrare le conoscenze teoriche. Al termine della formazione e dell affiancamento i volontari saranno in grado di svolgere in piena autonomia i vari tipi di servizio di trasporto infermi con dovuta professionalità, esperienza e sicurezza. Scopo e finalità della CRI; Importanza della coesione del gruppo associativo per promuovere il senso di appartenenza e la motivazione al servizio;

24 Diritti e doveri dei Giovani SC in relazione all Associazione; Corso di primo soccorso BLS; Metodiche ed ausili per la pratica dell assistenza al paziente infermo; Il paziente in dialisi; Etica del Volontario. Responsabilità Medico Legali; Atteggiamento psicologico del Volontario; Difficoltà nella gestione della sofferenza altrui; Stress; Stili di vita e tutela della salute del Volontario La riservatezza dell operatore; Il bisogno psicologico del paziente. La comunicazione efficace; Riflessione sul significato di accoglienza, presa in carico e sostegno alla persona Simulazioni di comunicazioni difficili; Formazione ed informazione del volontario quale Lavoratore ai sensi dell ex D.Lgs. 626 per l impiego nelle mansioni per le quali sia previsto uno specifico rischio; Affiancamenti con personale esperto (con duplice funzione pratica/valutazione apprendimento) Test finale con domande a risposta multipla 34 ore Altri elementi 32) Durata (espressa in ore): 33) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile regionale (diversa dall'operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto): Nome e cognome: NICOLA VENTURINI Ruolo COORDINATORE DI PROGETTO corso frequentato data del corso sede oppure si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI 34) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva programmata dalla regione Toscana: SI 35) Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria di appartenenza: SI n progetti presentati: 5 n posti richiesti complessivamente: 46 36) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni, eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della regione Toscana: SI

25 37) Coprogettazione tra i seguenti enti (è necessario allegare l'accordo sottoscritto dagli enti per la coprogettazione, da cui risulti l'ente capofila): Denominazione ente Codice RT Categoria d'iscrizione all'albo SCR Ente pubblico o privato Il sottoscritto ROSARIO, ANTONIO LORENZO FASANO nato a LAVIANO (SA) il 02/02/1956 in qualità di responsabile legale dell'ente CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI LUCCA dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i requisiti previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge regionale n. 35 del 25/07/2006). Data 27/05/14 Il Responsabile legale dell ente

26 Note esplicative per la redazione dei progetti di servizio civile regionale in Toscana. L elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in modo puntuale la numerazione e la successione delle voci riportate nella scheda. Ente 1. Indicare l'ente proponente il progetto. In caso di co-progettazione, indicare l ente capofila. 2. Indicare il codice regionale dell ente (RT...). 2bis Indicare il responsabile del progetto (questa figura è incompatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al successivo punto 2 ter, con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16 e con quella di responsabile di servizio civile). Caratteristiche del progetto 3. Indicare il titolo del progetto (es: Città solidale, Giochiamo insieme ). 4. Indicare il Settore di intervento del progetto, che deve essere ricompreso in uno di quelli previsti dalla L.R. 35/06. E vietata la redazione di progetti per più settori. 4bis indicare uno dei codici di area di intervento previsti dal bando (area generale, area amministrazione giustizia, area ecco fatto, area salute nelle scuole). 5. Definire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto descrivendo la situazione di partenza (situazione data) sulla quale il progetto è destinato ad incidere, mediante pochi e sintetici indicatori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta area territoriale di riferimento del progetto e dal settore di intervento dello stesso. E opportuno, quindi, evitare di riportare indicatori a livello nazionale ed internazionale o politiche generali di settore. Gli indicatori devono rappresentare in modo chiaro la realtà territoriale entro la quale è calato il progetto, con particolare riferimento al settore nel quale si vuole intervenire. In presenza di attività difficilmente misurabili attraverso indicatori numerici è possibile quantificare il numero degli interventi che si intendono realizzare nell arco di tempo di durata del progetto, proponendone una accurata descrizione. Gli indicatori sono scelti dall ente proponente il progetto. (Es.I Assistenza anziani in un comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune con età superiore ai 65 anni, altri enti che già si occupano degli anziani nell ambito territoriale prescelto; Es II Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi: ettari di bosco dell area territoriale di intervento, ettari di bosco che il progetto intende sottoporre a sorveglianza; frequenza degli incendi ed ettari di bosco distrutti negli ultimi 5 anni, altri enti che operano nello stesso campo; Es. III Salvaguardia beni artistici e storici: bacini archeologici, monumenti storici o artistici presenti nell area, breve descrizione del loro valore artistico, storico o archeologico. Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni in argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell ambito territoriale interessato dal progetto). 6. Descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente punto 5) ed utilizzando possibilmente gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i dati e le diverse situazioni all inizio e alla fine del progetto. Si tratta di individuare il target del progetto e di indicare in modo chiaro cosa si vuole raggiungere (situazione di arrivo) con la realizzazione dello stesso. 7. Individuare tutte le risorse umane sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo necessarie all espletamento delle attività previste per il raggiungimento delle attività previste dal progetto, specificando in particolare se si tratta di volontari (senza considerare i giovani in servizio civile) e in quale numero, ovvero di dipendenti a qualunque titolo dell ente. Infine necessita individuare il ruolo dei giovani in servizio civile e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere nell ambito del progetto. Si precisa che le predette attività rappresentano una parte di quelle descritte in precedenza per il raggiungimento degli obiettivi fissati.

27 8. Indicare il numero dei giovani in servizio civile richiesti per la realizzazione del progetto che non può essere inferiore alle 2 unità e non superiore a 10 unità, tenendo presente i precedenti punti 5), 6) e 7), in quanto la congruità del numero dei giovani richiesti è rapportata al contesto entro il quale si colloca il progetto, agli obiettivi fissati, alle azioni previste per la loro realizzazione. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione di almeno un giovane per sede, deve essere effettuata per ogni singola sede. E opportuno controllare che il numero dei giovani inserito nel box 8), coincida con la somma di quelli inseriti alle voci 10) e 11) della scheda progetto. 11. Indicare il numero dei giovani richiesti che non usufruiscono della fornitura di vitto. 10. Indicare il numero dei giovani richiesti che usufruiscono della fornitura del vitto e le modalità di fruizione di detto servizio, con riferimento alle attività previste per la realizzazione del progetto e all orario giornaliero. 12. Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei giovani in servizio civile che non può essere inferiore alle 25 ore o superiore a 30 ore settimanali, da calcolarsi in rapporto all intera durata del progetto. 13. Specificare se il progetto si articola su 4, 5 o 6 giorni di servizio a settimana. Si ricorda che in nessun caso è possibile articolare un progetto su un numero di giorni inferiore a Indicare eventuali condizioni e disponibilità richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, disponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi ). Caratteristiche organizzative 15. Premesso che ogni riga rappresenta una sede di attuazione del progetto, indicare per ogni sede interessata: la sede di attuazione di progetto dell ente presso il quale si realizza il progetto come risulta indicata in fase di accreditamento; il comune di ubicazione delle sedi di progetto; l indirizzo (via/piazza e numero civico) delle sedi di progetto; il numero dei volontari richiesti per le singole sedi; questi dati devono necessariamente coincidere con quelli dichiarati in sede di accreditamento ed inseriti sulla procedura SCR. 16. Indicare il cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo mail, telefono degli Operatori di Progetto operanti sulle singole sedi. Allegare inoltre alla scheda di progetto i curricula degli operatori di progetto (questa figura è incompatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al successivo punto 2 ter, con quella di responsabile di progetto e con quella di responsabile di servizio civile). 17. Indicare le eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale, con particolare riferimento alla proposta di SCR prevista dal progetto in cui sono impiegati i giovani, in modo da collegare il progetto stesso alla comunità locale. Sono individuate quattro categorie specifiche di azioni, oltre ad una categoria residuale denominata altro nella quale confluiscono azioni di promozione o sensibilizzazione che non rientrano nelle suddette categorie specifiche. Per la categoria altro è necessario indicare quale attività si intende effettuare in maniera specifica, altrimenti il punteggio è pari a zero. 18. Elaborare un piano di rilevazione interno, completo di strumenti e metodologie, incentrato sulla valutazione periodica dei risultati del progetto (cosa funziona e cosa non funziona nel progetto). 19. Vanno indicati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge regionale n. 35 del 2006, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alla realizzazione del progetto; in tal caso, l assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto. L introduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli di studio e/o professionali, particolari abilità, possesso di patente auto, uso computer, lingue straniere ) deve essere adeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni in relazione alle attività previste dal progetto. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza in un determinato comune. E consigliabile

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