Il registro mesoteliomi nel Lazio. Breve esperienza COR. Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia ASL Roma E Roma
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1 Il registro mesoteliomi nel Lazio. Breve esperienza COR Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia ASL Roma E Roma
2 Normativa Dgr n. 438 del 18/07/2006: attivazione c/o il Dip. Di Epidemiol. ASL RME del Registro Mesoteliomi (ReM) della Regione Lazio, con funzioni di Centro Operativo Regionale (COR) del Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM) dell ISPESL (artt. 36, D.Lgs. 277/91 e 2, DPCM 308/02)
3 Componenti del COR Costituiscono il Centro Operativo Regionale (attivo dal 01/01/2007): Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Coordinamento delle attività Rilevazione casi Conferma diagnostica Informazione degli SPRESAL Programmazione ed esecuzione interviste soggetti ricoverati ospedali di Roma Archiviazione delle informazioni Trasmissione dei dati all ISPESL Trasmissione dei dati finali agli SPRESAL Produzione di un rapporto
4 Componenti del COR Servizio Anatomia Patologica Dip. Medicina Sperimentale Univ. La Sapienza Segnalazione dei casi attraverso scheda notifica ed invio all archivio C.O.R. della copia dei referti Definizione diagnostica secondo le linee guida ISPESL
5 Componenti del COR Laboratorio Igiene Industriale Centro Regionale Amianto ASL VT Valutazione esposizione secondo le linee guida ISPESL Supporto nelle interviste soggetti ricoverati ospedali di Roma e nel recupero delle informazioni sull esposizione
6 Ricerca attiva R.M.L. Anatomia patologica pneumologia chirurgia oncologia INAIL Certificati di decesso (ReNCaM) Altre fonti (altri reparti ospedalieri, SPRESAL) SDO cod. 163 ICD IX
7 SEGNALAZIONE AL R.M.L.: scheda notifica DEFINIZIONE DIAGNOSI CASO CONFERMATO (certo, probabile, possibile) INTERVISTA Re.Na.M I certificato MP Denuncia Referto Classificazione dell esposizione: PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE Re.Na.M
8 Linee Guida ISPESL
9 Linee Guida ISPESL
10 Linee Guida ISPESL
11 METODI Il Registro raccoglie i casi di mesotelioma maligno (MM), nei residenti nel Lazio con data della diagnosi a partire dal 1 gennaio Sono pertanto esclusi dalle analisi: - i casi non residenti nel Lazio - i casi antecedenti al i casi sospetti secondo le LG ISPESL - i casi risultati ad una successiva analisi non mesoteliomi
12 RISULTATI periodo (al 31/03/2009) Diagnosi CASI SEGNALATI Totale 861 MM certo (conferma cito-istologica) MM probabile (conferma cito-istologica) MM possibile (conferma radiologica) Totale mesoteliomi MM confermati rispetto ai casi segnalati 54.4%
13 Fonte segnalazione Periodo n segnalazioni % conferme n segnalazioni % conferme SIO Anatomia Patologica Chirurgia Altre UO SPRESAL Strutture fuori Regione Totale
14 N. Casi per anno n casi anno incidenza M F Totale
15 Caratteristiche dei Mesoteliomi periodo (al 31/03/2009) Maschi Femmine Totali Casi (n) M.Pleura (n) M.Peritoneo (n) M.Pericardio (n) Più sedi (n)
16 Distribuzione dei MM per variante istologica 54,7% 30,1% 0,6% 1,3% 7,7% 5,6% Epitelioide Sarcomatoide Bifasico Desmoplastico Altri istotipi Nas Altri istotipi: anaplastico, linfoistiocitoide, deciduoide
17 Distribuzione dei MM per classe d età n casi < classi di età M (333 casi; 71,3%) F (135 casi; 28,7%) Età alla diagnosi (anni) range
18 RISULTATI RAPPORTO DI GENERE: per la totalità dei casi, è 2.5:1 per i maschi. Questo dato si ripete per la sede pleurica e si riduce per quella peritoneale (1.7:1)
19 RISULTATI ETÀ ALLA DIAGNOSI: il 66.9 % dei casi è stato diagnosticato dopo i 64 anni, il 22.2% nella fascia d età anni e il restante 10.9% prima dei 55 anni
20 Incidenza L attività svolta dal Registro ha consentito di stimare l incidenza del mesotelioma maligno della pleura per la Regione Lazio nel periodo : 1.52 per /uomini e 0.45/donne 2001 (Italia) 2,98 x negli uomini 0,98 x nelle donne
21 A Colleferro (Roma) Ascoli et al. (2000) hanno descritto una serie di casi di mesotelioma maligno della pleura e del peritoneo tra i lavoratori di un industria chimica di grandi dimensioni con diversi settori produttivi: chimica organica, miscele acide, insetticidi, esplosivi e costruzione/manutenzione di carrozze ferroviarie. Negli stabilimenti è stato ampiamente utilizzato amianto a partire dagli anni 50. Ascoli V, Fantini E, Carnovale Scalzo C, Blasetti F, Bruno C, Di Domenicantonio R, Lo Presti E, Pasetto R, Nardi F, Comba P. Mesotelioma maligno nel comprensorio industriale di Colleferro. La Medicina del Lavoro 2000;91(6):
22 A Civitavecchia (Roma) uno studio di coorte ha mostrato un significativo incremento di mortalità per tumore maligno della pleura fra i marittimi. Rapiti E, Turi E, Forastiere F, Borgia P, Comba P, Perucci C.A, Axelson O. A mortality cohort study of seamen in Italy. American Journal of Industrial Medicine. 1992;21:
23 Casi di mesotelioma sono inoltre stati segnalati tra gli addetti alla centrale termoelettrica. Crosignani P, Forastiere F, Petrelli G, Merler E, Chellini E, Pupp N, Perucci CA, Berrino F Brief Communication. Malignant mesothelioma in thermoelectric power plant workers in Italy. American Journal of Industrial Medicine 1995;27: Ascoli V, Carnovale Scalzo C, Facciolo F, Martelli M, Manente L, Comba P, Bruno C, Nardi F. Malignant mesothelioma in Rome, Italy A retrospective study of 79 patients. Tumori 1996;82(6):
24 Produzione di cemento - amianto Monterotondo Scalo (Roma) CE.AM.IT lavorazione di 600 Kg.di a al giorno (dati 1986) commercializzazione materiali edili bonifica fine anni 80 riconversione
25 Ferentino (FR) CEM.AM.IT 120 addetti (dati 1972) Azienda operante dal 1966 Dati ambientali (Enpi, 1972) carico molazza: 210 ff/cc (crisotilo) carico molazza: 290 ff/cc (crocidolite) scarico amianto: 350 ff/cc (crisotilo) cassone camion: 310 ff/cc (miscela) 234 dipendenti tra il 1966 e il 1972
26 Regione Lazio Situazioni lavorative ed effetti sulla salute Costruzione carrozze ferroviarie - Colleferro (Roma) Marinai e navi traghetto - Civitavecchia (Roma) Taxisti - Roma Produzione cemento/amianto - Ferentino (Frosinone) - Monterotondo (Roma) Scoibentazione centrali termoelettriche - Civitavecchia Manutenzione in autofficine autobus - Roma e Frosinone Manutenzione impianti chimici - Colleferro Scoibentazione edifici - Roma-Eur
27 Casi osservati di tumore della pleura nei comuni del Lazio (ICD IX: )
28 Valutazione dell esposizione ad amianto periodo (al 31/03/2009) N casi confermati N casi valutati % rispetto ai casi confermati Maschi Femmine Totale
29 Distribuzione dei MM per tipologia di esposizione 22,8 % 67,4 %
30 Distribuzione dei MM in base alle caratteristiche dell esposizione ad amianto
31 Esposizione professionale per durata di esposizione Durata in anni Casi con esposizione professionale certa (n=32) Tutti i casi con esposizione professionale (n=96)* n % % cum. n % % cum. < > * In tre casi dati sulla durata non disponibili
32 Comparto produttivo Edilizia Metalmeccanica Difesa Nazionale Costruzione/Rip Rip.ne Rotabili Ferroviari Trasporti ferroviari Ind. chimica/mat mat. plastiche/gomma Fabbricazione carta/stampa ed editoria Produzione en. elettrica/gas Trasporti terrestri Industria alimentare Produzione Manufatti Cemento/Amianto n casi latenza media DS Comparto produttivo Trasporti marittimi Costruzioni/Riparazione navi Attività ricreative/culturali/sportive Fabbricazione Vetro/Ceramica Agricoltura/caccia/relativi servizi Commercio/manutenzione/r iparazione autoveicoli e motocicli Commercio all ingrosso/dettaglio Industria tessile Estrazione di minerali non energetici Fabbricazione macchine e apparecchi elettrici Att. di supporto/ausiliarie ai trasporti n casi latenza media DS nc nc nc nc nc nc Latenza media (anni) =
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37 Normativa Dgr n. 177 del 27/03/2009: - attribuzione al Dip.. di Epidemiol.. ASL RME di funzione di COR della Regione Lazio, in attuazione di D.Lgs.. 81/2008, art istituzione c/o il COR il Registro regionale dei casi di sospetta origine professionale e delle relative esposizioni in relazione con il Registro Nazionale istituito c/o l ISPESL l (neoplasie delle cavità nasali e dei seni paranasali, neoplasie a più bassa frazione eziologica)
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